Porto Ferro, l’emozione di una danza fuori dalle mode

Al Baretto i “corpi in movimento” scatenati dei performer Notarnicola e Mazzi coinvolgono un pubblico di gente di mare sotto i colori del tramonto

E durante una piroetta volano via anche gli occhiali da sole

PORTO FERRO (Sassari). Due performance soliste scatenate. Un’emozione autentica. Quella di danzare in un teatro il cui confine sono il cielo e il tramonto sulla costa nord-ovest della Sardegna. E un pubblico di gente di mare che ha voglia di divertirsi e scoprire forme d’arte fuori dalle mode, come quelle che il Baretto di Porto Ferro riesce a proporre tutte le estati.

I performer Gianni Notarnicola e la danzatrice Viola Mazzi hanno dato il massimo per entusiasmare il pubblico assiepato a pochi passi dalla spiaggia, in uno degli appuntamenti più suggestivi del festival della danza d’autore Corpi in Movimento.

Uno spettacolo più che mai adatto alla location, quello proposto dalla Mazzi con la compagnia ErsiliaDanza di Verona: “Al di sopra non c’era altro che il cielo”, un lavoro che indaga il modo di permettere al corpo di liberarsi volontariamente dal velo che copre lo sguardo delle persone. Una composizione nata da un sentimento personale, e dalla voglia di liberarsi di un velo fatto di preoccupazioni e ansia, per riuscire a vedere la bellezza della vita. «E in questo caso – ha dichiarato l’artista – ha aiutato tantissimo vedere questo mare meraviglioso, questo spazio enorme intorno».

A infiammare la platea è stata poi l’esibizione del coreografo pugliese Notarticola, che ha proposto tutta l’energia di “Kama”, lavoroselezionato per la Vetrina della giovane danza d’autore 2024 dal Network Anticorpi XL, secondo premio per la coreografia e Premio finale scelto dal pubblico al 28esimo International Solo-Dance-Theatre Festival di Stoccarda.

Una performance sfrenata, un’esplosione di movenze e volteggi trascinanti, che anche gli occhialini da sole, studiati come effetto scenografico del personaggio rappresentato, sono volati giù dal palcoscenico alla prima piroetta, per poi essere recuperati come se niente fosse. Nel suo spettacolo, l’artista prova a esplorare un personaggio che incarna due identità coesistenti, come il giorno e la notte che in qualche modo sono i due elementi del tramonto di fronte al quale si è svolto lo spettacolo.

«Nelle mie performance voglio rompere una tradizione sulle modalità di trasmissione della danza non solo a livello visuale ma anche a livello fisico, a livello di interazione, di scambio, di comunicazione – ha spiegato Notarnicola –. Provo a metterci tanto umore, tanta intensità, tante emozioni, tante stranezze, che molte volte ci sorprendono. Mi piace scavare in questi tesori e coinvolgere le persone. Voglio cercare il più possibile di creare connessioni, non divisioni, e il pubblico si è divertito».

Grande la soddisfazione di Danilo Cappai, rappresentante della cooperativa Piccoli Passi che gestisce Il Baretto: «Siamo qui da ventidue anni e da diciotto almeno abbiamo una programmazione studiata per abbracciare un po’ tutte le arti, compresa la danza, che da sette anni è degnamente rappresentata dal festival Corpi in movimento. E quando ci sono spettacoli del genere è magia. Vogliamo essere una vetrina per motivare le persone ad ascoltare generi musicali diversi dalle mode del momento, o arti come la danza e il teatro, inconsuete in questi contesti». Il prossimo appuntamento con il festival Corpi in movimento sarà il 29 agosto nel panorama suggestivo del Vulcano di Monte Lìsiri, a Ittireddu, dove andrà in scena la Mandala Dance Company con “Riti di passaggio”.

La manifestazione è organizzata da Danzeventi con il sostegno e il patrocinio del Mic, della Regione Sardegna, Fondazione di Sardegna, Fondazione Alghero, e i comuni di Alghero, Ittireddu e Sassari.




Domenica al Baretto di Porto Ferro la magia di “Corpi in movimento”

Doppio spettacolo con il festival della danza d’autore organizzato da Danzeventi

Il 10 agosto nel meraviglioso contesto paesaggistico vanno in scena il performer pugliese Gianni Notarnicola e la compagnia veronese ErsiliaDanza

PORTO FERRO. Nella cornice esclusiva del tramonto a Porto Ferro ritorna la grande danza d’autore del festival internazionale “Corpi in movimento”. Domenica 10 agosto, alle 19, le luci suggestive del calar del sole attraverseranno il palcoscenico del celebre “Baretto” per accarezzare le movenze del performer e coreografo Gianni Notarnicola, che porterà in scena “Kama”, e quindi della danzatrice Viola Mazzi che, per la compagnia ErsiliaDanza, proporrà Al di sopra non c’era altro che il cielo.

In Kama l’artista pugliese esplora i diversi modi di agire, parlare e procedere di un personaggio che incarna due identità coesistenti. La prima celebra, seduce e si espone; la seconda resta silenziosa, solitaria e sofferente. Le coreografie esplorano la vulnerabilità del sé e la facilità con la quale ci proteggiamo dietro le apparenze imposte dalla società. L’opera è valsa all’autore il secondo premio per la coreografia e il premio finale scelto dal pubblico al 28esimo International Solo-Dance-Theatre Festival di Stoccarda.

Viola Mazzi

Gianni Notarnicola è un artista giovane ma con un curriculum di tutto rispetto. Ha ballato per l’Avshalom Pollak Dance Theatre e si è unito al Batsheva Ensemble e quindi alla Batsheva Dance Company. Nel 2018 ha debuttato come coreografo con “Dame” e ha poi creato il duetto “La Battaglia” con il violoncellista Eilon Damari. Ha collaborato inoltre con Billy Barry presentando in anteprima i loro duetti Boats e Goats al Tel Aviv Dance Festival ed è stato selezionato per la Vetrina della giovane danza d’autore dal network Anticorpi XL di cui fa parte Danzeventi di Sassari.

Nella seconda parte della serata a Porto Ferro, la compagnia veronese ErsiliaDanza presenterà “Al di sopra non c’era altro che il cielo”, un lavoro in cui la performer Viola Mazzi indaga il modo di permettere al corpo di liberarsi volontariamente dal velo che copre lo sguardo delle persone. Lo stesso velo che non consente di vedere ciò che è più vero e genuino, tenendo l’attenzione concentrata su impegni, preoccupazioni ed errori. L’autrice, attraverso il linguaggio dei movimenti, dovrà cercare di rispondere alla domanda: “Il nostro corpo può finalmente rendersi conto della bellezza del cielo, immenso e placido?”.

Il festival “Corpi in movimento” è organizzato da Danzeventi con il sostegno e il patrocinio del Mic, della Regione Sardegna, Fondazione di Sardegna, Fondazione Alghero, e i comuni di Alghero, Porto Ferro, Ittireddu e Sassari, per accogliere sui palcoscenici del nord Sardegna alcune tra le principali compagnie italiane di livello internazionale. Per info inviare un’email a [email protected] o contattare il numero 3406517531.

Viola Mazzi in “Al di sopra non c’era altro che il cielo”



Scontro nel centro destra Sardo: Braccio di ferro tra sardegna al centro e lega/sardisti

Paolo Truzzu in bilico nonostante il suo nome sia stato reso ufficiale nella giornata di ieri. A neanche 24 ore, dopo le dichiarazioni del presidente uscente Solinas che ” aspetta la decisione finale da prendersi a Roma” Antonello Peru di Sardegna al centro ha dichiarato:

Il tavolo sardo ieri è stato determinante nell’assumere una decisione in piena autonomia e a larghissima maggioranza. I sardi sono maturi per scegliere da soli chi debba essere il candidato, senza imposizioni da nessuno e senza tener conto di ripartizioni che niente hanno a che vedere con la Sardegna. Quella di ieri è stata una giornata per certi versi storica perché per la prima volta hanno deciso i sardi, ora niente e nessuno può modificare quella scelta che ormai deve essere considerata come ufficiale e definitiva.

Risponde Michele Pais dichiarando:

Cagliari, 5 gen. – “Restiamo fermi sulla posizione che la continuità sia una scelta di buonsenso. Non è logico cambiare gli amministratori di centrodestra uscenti, governatori o sindaci, senza motivo. Avanti con Solinas e il centrodestra unito

Anche il deputato della lega Mauro Crippa non la manda a dire

Incomprensibile la proposta di cambiare in maniera così repentina i candidati che hanno sempre ben governato i loro territori. Proposta che tra l’altro non era prevista da nessun accordo preso in precedenza. La linea della Lega è chiara: vogliamo garantire la continuità e rinnovare la fiducia nei confronti di sindaci e governatori uscenti di centrodestra.

Si prospetta una vera e propria battaglia all’ultimo sangue e intanto gli elettori del centro destra in Sardegna rimangono alquanto sbigottiti perchè a pochissimi giorni dalle elezioni non sanno chi andranno a votare.




La magia di “Ground Zero” a Porto Ferro fuori dal palcoscenico

Lo spettacolo suggestivo della compagnia campana tra spiaggia e mare per il festival “Corpi in movimento”

PORTO FERRO. Il palcoscenico è la spiaggia, la cornice scenografica il mare meraviglioso di Porto Ferro e il sipario l’oscurità del tramonto con i suoi colori seducenti. La colonna sonora è il ritmo delle onde che si infrangono sulla battigia. Il contatto con la natura è perfetto per “Ground Zero”, lo spettacolo portato in scena domenica sera (10 settembre) dalla compagnia ARB Dance Company di Caserta per il festival della danza d’autore “Corpi in movimento”. Un invito a riflettere sul concetto di annientamento totale e di rinascita anche dopo il passaggio di un evento catastrofico. Di un annientamento totale.

A pochi passi dal palcoscenico del Baretto, i tre performer Giulia Miraglia, Mirko Mangiacapra e Marco Munno, con l’ausilio della giovanissima Elena Maxia, hanno presentato un evento coreutico per nulla scontato, rappresentando ognuno un elemento naturale: terra, acqua e fuoco.

«Questo posto è perfetto per lo spettacolo – ha affermato Roberta De Rosa, autrice e coreografa della rappresentazione coreutica – infatti il nostro arrivo ieri è stato entusiasmante. Perché è davvero un posto carico di magia, e uno scenario perfetto per questa solitudine individuale dei performer, che la affrontano ognuno nella propria maniera».

La prima protagonista ha iniziato a scavare a mani nude a due passi dall’arenile. Sulla sabbia arida della spiaggia, priva di vegetazione, la buca è diventata sempre più larga e profonda, alla ricerca di una traccia di vita, o di una condizione di sopravvivenza. Dall’interno è stata estratta una grossa pietra, l’essenza dell’elemento terra, che da sola non può servire a molto, non certo a nutrirsi.

Così il masso è stato gettato verso il mare, l’elemento acqua, dove una danza tra le onde ha indicato l’inutilità di questo liquido, seppur abbondante, a restituire la vita sulla terra.

Un nuovo protagonista è comparso sulla scena, per piantare all’interno del fosso un altro elemento simbolico, la fiaccola (spenta per motivi di sicurezza). Ma anche il fuoco da solo non ha portato lontano. Tra movimenti asincroni e carichi di angoscia, i tre sopravvissuti al ground zero hanno ritrovato un’ampolla di acqua dolce, cercando disperatamente di strappare una goccia per sé. Consapevoli di non andare lontano, hanno ceduto le poche gocce del prezioso liquido a una piantina appena nata, portata via da una bambina, per far sì che la vita si rinnovi ancora.

Il festival “Corpi in movimento – XX edizione” è organizzato dall’associazione Danzeventi di Sassari con il sostegno del Mic, della Regione Sardegna, di Fondazione di Sardegna e Fondazione Alghero, dei comuni di Alghero, Ittireddu e Sennori, e il Baretto eventi di Porto Ferro. Per maggiori informazioni visionare il sito www.danzeventi.com, oppure contattare [email protected] o il numero 340 6517531.




Danza, a Porto Ferro “Ground Zero” dell’ARB Dance Company

Il 10 settembre, con lo spettacolo suggestivo della compagnia campana proseguono gli appuntamenti del festival “Corpi in movimento” organizzato dall’associazione Danzeventi

PORTO FERRO. Il ciclo della vita continua. Sempre. Anche dopo l’esplosione di una bomba atomica. Ne sono convinti gli ideatori di “Ground Zero”, lo spettacolo di danza che la compagnia ARB Dance Company presenta domenica 10 settembre, alle 20, sul palcoscenico del Baretto di Porto Ferro in occasione del festival della danza d’autore “Corpi in movimento”, spingendo gli spettatori a riflettere sul concetto di annientamento totale e di rinascita.

In un contesto nel quale il paesaggio esprime la sua bellezza in maniera esemplare, gli interpreti Roberta De Rosa, Mirko Mangiacapra, Giulia Miraglia e Marco Munno, mostreranno come la natura, con i suoi ritmi, riesca a rinnovare se stessa anche dopo il passaggio di un evento catastrofico di distruzione totale. Secondo gli autori della compagnia campana, infatti, la vita alla fine vince sempre.

La volontà è quella di indagare come, anche dopo la distruzione di tutto ciò che è conosciuto e ordinario, la natura riesca a ripartire, anche con strumenti insufficienti, senza tutte quelle regole imposte in precedenza, mutando come l’acqua che devia il suo corso incontrando un ostacolo. Anche gli animali e le piante modificano la loro struttura, tutto si riadatta alla nuova condizione.

La domanda è: ma come potrebbe riadattarsi l’essere umano a una diversa condizione esistenziale? Cosa potrebbero generare i nostri corpi se l’identificazione con il proprio “Io” non avvenisse più con qualcosa di conosciuto, ma con elementi a noi imprevedibili e ignoti?

La risposta è che gli esseri umani, posti a un livello zero, imparano tutto dal principio. L’intento è quello di sperimentare come la vita si rigeneri in uno spazio completamente mutato, abbandonando quindi le precedenti memorie e mutando essa stessa.

«La performance segue un percorso di creazione ed è studiata per essere realizzata fuori dagli spazi ordinari, lavorando a contatto con elementi naturali che conosciamo ma nei quali ancora non ci riconosciamo – spiegano gli organizzatori –. Il corpo umano, con la sua vibrazione, è in perfetto equilibrio e contemporaneamente in contrasto con l’ambiente circostante. L’ambiente naturale amplifica l’ascolto e permette l’allinearsi di queste onde alle vibrazioni dello spazio intorno e degli elementi che vi si trovano».

Il festival “Corpi in movimento – XX edizione” è organizzato dall’associazione Danzeventi di Sassari con il sostegno del Mic, della Regione Sardegna, di Fondazione di Sardegna e Fondazione Alghero, dei comuni di Alghero, Ittireddu e Sennori, e il Baretto eventi di Porto Ferro. Per maggiori informazioni visionare il sito www.danzeventi.com, oppure contattare [email protected] o il numero 340 6517531.




 Danza, “Corpi in movimento” domenica a Porto Ferro

PORTO FERRO. Domenica 27 agosto l’associazione “Danzeventi” riporta il festival della danza d’autore “Corpi in movimento” sul palcoscenico del Baretto di Porto Ferro, dove alle 20 si esibiranno la compagnia brindisina AlphaZTL con Toxic Love e, direttamente dal Canada, la Compagnie Virginie Brunelle con Foutoir.

Interpretata dai parformer Davide Dibello e Matteo Aprile, Toxic Love è una coproduzione AlphaZTL e Fabula Saltica per la regia e le coreografie di Francesco Biasi. L’autore cerca di indagare e di esprimere, attraverso l’intensità dell’arte coreutica, cosa si celi nell’animo di un tossicodipendente. In questo contesto, amore e tossicodipendenza risultano avere effetti simili: si dimenano in un misto di euforia, desiderio e sottomissione, ma la vera domanda è: l’amore può ripulire dalla droga in circolo? Viene fuori così la storia di due giovani in cerca di risposte, in equilibrio precario, uniti dalla fioca speranza di redimersi. La loro vita prosegue ripetitiva, senza un futuro apparente o un evento che possa porre termine, nel bene o nel male, alla loro drammatica situazione.

AlphaZTL in Toxic Love

In Foutoir invece, i danzatori Sophie Breton e Alexandre Carlos evidenziano il graduale cambiamento delle relazioni sociali ed emotive umane nell’era digitale, in quest’era di dati in cui l’importanza della comunicazione non verbale e del contesto fisico si sta gradualmente perdendo. Le coreografie descrivono la disumanizzazione delle nostre relazioni sociali a favore del rafforzarsi del comportamento individualistico.

Attraverso una serie di incontri fugaci e disincarnati, Virginie esplora gli impatti dell’informatizzazione e degli abbaglianti progressi tecnologici che, certamente semplificano le nostre vite, ma che scuotono anche le nostre abitudini e modificano i nostri comportamenti, alcuni dei quali si rivelano dannosi per la nostra società. L’opera è frutto di una collaborazione tra CINARS, NID (New Italian Dance Plateform), MiC (Ministero della Cultura italiano), Institut culturel italien de Montréal, Conseil des arts et des lettres du Québec, Délégation du Québec à Rome.

Il festival “Corpi in movimento” è organizzato dall’associazione Danzeventi di Sassari con il sostegno del Mic, della Regione Sardegna, Fondazione di Sardegna, Fondazione Alghero, i comuni di Alghero, Ittireddu e Sennori, e il Baretto eventi di Porto Ferro. Per maggiori informazioni visionare il sito www.danzeventi.com, oppure contattare [email protected] o il numero 340 6517531.

Compagnie Virginie Brunelle in Foutoir



“Corpi in movimento” venerdì a Porto Ferro

Sul palco l’Albanian Dance Theater, Petranuradanza e Cornelia

Il 16 settembre il festival della danza d’autore firmato Danzeventi porta tre compagnie internazionali in un meraviglioso palcoscenico naturale

Albanian Dance Theater

PORTO FERRO. Venerdì 16 settembre alle 20, il festival della danza d’autore “Corpi in movimento” ritorna sul magico palcoscenico all’aperto di Porto Ferro per accogliere tre compagnie internazionali: la Albanian Dance Theater proveniente da Tirana, Petranuradanza in arrivo dalla Sicilia e infine la partenopea Cornelia, che propongono rispettivamente gli spettacoli “Benching”, “Agua” e “Kurup”.

“Benching” è un’opera minimalista che trae ispirazione dal concetto di tempo, misurato in secondi e battiti cardiaci, e dalla continua tensione creata nell’andare sempre avanti. Gli elementi sono una ballerina e una panchina posta al centro della scena, che diventa il centro del mondo.

Da luogo di riposo si trasforma in letto, diventa amica, compagna o famiglia. La coreografia e l’interpretazione sono di Semela Skenderasi, la direzione artistica e la drammaturgia sono di Gjergj Prevazi e le musiche di Haig Zacharian.

Petranuradanza

Agua” è un’opera che attribuisce alle arti performative una forma di resilienza possibile, rende immuni dall’alienazione e alimenta i sogni. È una riflessione sul concetto di resilienza inteso come la capacità di un sistema di adattarsi al contesto e di definire forme di resistenza per superare le criticità.

Nelle coreografie di Salvatore Romania e Laura Odierna si sviluppa un movimento fluido come l’acqua che penetra la forma, e ad essa si adatta investendone lo spazio con i tratti precisi e ardenti eseguiti dai danzatori Claudia Bertuccelli e Francesco Bax. Il corpo è manipolato, gettato al suolo, accarezzato, vissuto in ogni particolare, mai avulso da una sottile importanza evocativa ed impatto emotivo.

L’ultimo lavoro della serata è “Kurup”, un duetto sviluppato sulle coreografie di Nicolas Grimaldi Capitello, che ne è anche interprete assieme a Sibilla Celesia. La composizione è suddivisa in due parti che ruotano intorno al concetto di azione/reazione. La prima è una forma di improvvisazione che di volta in volta si adatta al luogo urbano o non convenzionale che accoglie lo spettacolo. Il tempo è scandito soltanto dalle sensazioni della coppia, che instaura una relazione fatta di gestualità quotidiane, il tutto accompagnato dai suoni e dai rumori naturali del luogo.

Nella seconda parte si innesca una composizione fisica su partitura musicale, che crea un disegno spaziale attraverso le dinamiche naturali del corpo. I soggetti eseguono una danza in accordo, annullando la predominanza di coppia.

Il festival è organizzato dall’associazione Danzeventi di Sassari con il patrocinio e il sostegno del Mic, della Regione Autonoma della Sardegna, della Fondazione di Sardegna, del Comune di Sennori e del Baretto di Porto Ferro,con la collaborazione del Teatro Verdi, del Rotary Club Sassari Nord e della Comes. Per info e prenotazioni contattare [email protected] o chiamare il numero 3406517531.

Cornelia



A Porto Ferro la danza “non convenzionale” di Corpi in movimento

Il festival ha preso il via in uno spettacolare contesto scenografico, all’insegna di un’avvolgente drammaturgia sonora e della riduzione dell’impatto ambientale

Il prossimo appuntamento è a Sennori sabato 27 agosto

PORTO FERRO. Natura e arte si fondono e si compenetrano. Lo sguardo è rivolto a questo straordinario connubio in un palcoscenico naturale da sogno. E l’ascolto delle musiche è isolato acusticamente, cuffie alle orecchie, per una drammaturgia sonora totalizzante e la massima riduzione dell’impatto ambientale.

La XIX edizione del festival della danza d’autore “Corpi in movimento” ha preso il via in modo “non convenzionale” sul palcoscenico del Baretto di Porto Ferro (Sassari), portando artisti e pubblico a godere degli spettacoli a pochi passi dal mare nel massimo rispetto dell’ambiente che li ha accolti.

Ad aprire le danze è stata l’olbiese Silvia Pinna, romana d’adozione, che ha interpretato “Alla ricerca del mio posto” per la compagnia veneziana Roerso Mondo, in partenariato con Silent Sardinia Festival 2022 e in coproduzione con Danzeventi (organizzatrice del festival).

Silvia Pinna, che è diplomata con lode all’Accademia nazionale di danza ed è laureata alla Sapienza in Forme e tecniche dello spettacolo, con le sue movenze agili e delicate ha simulato un viaggio fantastico in luoghi sconosciuti e particolari, dal grattacielo più alto agli abissi del mare, immersi nelle musiche ideate appositamente per l’ascolto in cuffia da Michele Moi.

«È uno spettacolo che nasce per portare il linguaggio emozionante e complesso della danza contemporanea in forma accattivante, in un luogo e per un pubblico che possiamo chiamare “non convenzionali” – ha spiegato Moi –, cioè quegli spettatori solitamente non abituati a varcare la soglia, che a volte può sembrare troppo sacra, del teatro, dove queste arti solitamente si svolgono».

Il secondo appuntamento della serata ha visto esibirsi l’affiatata coppia formata da Maria Olga Palliani e Nicola Migliorati per il GDO, il Gruppo Danza Oggi proveniente da Corinaldo, nelle Marche, diretto da Patrizia Salvatori.

Deux”, questo è il titolo della composizione (“Due” in francese), è una sorta di dialogo espresso coreuticamente sull’articolato rapporto con se stessi e con i propri partner. Un dialogo talvolta introspettivo e solitario, a volte controverso, che in ritmi a tratti contenuti e altre volte frenetici, affronta le fragilità, gli innamoramenti, le delusioni e i momenti di gioia. Man mano che il lavoro va avanti si scopre come, stando insieme, si possa decidere di affiancare chi ci sta accanto o lasciarlo andare per la propria strada.

«Siccome affrontiamo tematiche un po’ problematiche, mentre stavamo provando abbiamo dato uno sguardo all’orizzonte di questo contesto favoloso, e ogni preoccupazione sembra essere sparita. È un po’ ciò che succede anche nel nostro pezzo», hanno affermato i due artisti.

Il prossimo appuntamento con il festival sarà il 27 agosto, alle 20, con un triplo spettacolo nel contesto panoramico dell’Ex cava di Sennori: Déjà Donné e Sosta Palmizi si esibiranno in “Granito”, Borderlinedanza insieme a Estemporada proporrà “Devoto” e, subito dopo, Giovanni Napoli presenterà “Narciso”. Il festival è organizzato dall’associazione Danzeventi di Sassari con il patrocinio e il sostegno del Mic, della Regione Autonoma della Sardegna, della Fondazione di Sardegna e del Comune di Sennori,con la collaborazione del Teatro Verdi, del Rotary Club Sassari Nord e della Comes. Per info e prenotazioni contattare [email protected] o chiamare il numero 3406517531.




Corpi in movimento tra Porto Ferro, Sennori e Sassari

Dal 18 agosto al 15 ottobre la XIX edizione del festival della danza d’autore

SASSARI. Prende il via il 18 agosto la XIX edizione diCorpi in Movimento”, il festival della danza d’autore, portando in scena al Baretto di Porto Ferro un doppio spettacolo tersicoreo a pochi passi dal mare, per proseguire fino al 15 ottobre coinvolgendo anche Sennori e Sassari con il suo circuito di ospiti nazionali e internazionali.

A fare da apripista il 18 agosto, alle 20, tra i colori mozzafiato del crepuscolo sull’orizzonte di Capocaccia, saranno i veneziani Roerso Mondo che, a Porto Ferro, in partenariato con Silent Sardinia Festival 2022 e in coproduzione con Danzeventi, presentano “Alla ricerca del mio posto”. Le coreografie ideate e interpretate da Silvia Pinna, con le musiche di Michele Moi, percorreranno un viaggio spettacolare in cui i suoni e le movenze trasporteranno il pubblico in luoghi sconosciuti e particolari, dagli abissi del mare al grattacielo più alto, indossando solo un paio di cuffie e lasciandosi andare all’emozione e alla fantasia.

Il secondo appuntamento della serata sarà con “Deux” del GDO, il Gruppo Danza Oggi proveniente da Corinaldo, nelle Marche, diretto da Patrizia Salvatori. La composizione è una sorta di dialogo introspettivo nel solitario e controverso rapporto con se stessi, un viaggio interiore di fronte alle problematiche della vita che ci mettono di fronte alle nostre fragilità. È lì che, al di là dell’essere uomini o donne, si riscopre la semplicità di esseri viventi che cercano di essere presenti l’uno per l’altro.

Il festival è organizzato dall’associazione Danzeventi di Sassari con il patrocinio e il sostegno del Mic, della Regione Autonoma della Sardegna, della Fondazione di Sardegna e del Comune di Sennori,con la collaborazione del Teatro Verdi, del Rotary Club Sassari Nord e della Comes.

Il circuito di eventi prosegue il 27 agosto alle 20 con un triplo spettacolo nel contesto panoramico dell’Ex cava di Sennori, dove Déjà Donné e Sosta Palmizi presentano “Granito”, Borderlinedanza insieme a Estemporada propongono “Devoto”, e subito dopo Giovanni Napoli si esibirà in “Narciso”.

Il 4 settembre alle 21, l’appuntamento è al Centro Culturale di Sennori, dove il Balletto Teatro di Torino presenta “Beso de agua” e Asmed porta in scena “Uomini e donne” in coproduzione con Danzeventi.

Il 16 settembre alle 20, si ritorna a Porto Ferro in compagnia della Albanian Dance Theater, Compagnia Petranuradanza e Cornelia, che propongono rispettivamente “Benching”, “Agua” e “Kerup”.Il 20 settembre uno spettacolo mattutino, alle 11, porterà nelle scuole di Sennori, direttamente dalla Scozia, la compagnia Moonslide con il suo “Buff and sheen”. Il 30 settembre alle 20.30, il Teatro Verdi di Sassari accoglierà la Daniele Cipriani Entertainment. Il 9 ottobre alle 20.30, sempre al Teatro Verdi, Spellbound Contemporary ballet propone “Trust/Unknown Woman” e Andrea Zardi (Art Garage) il suo “Grindr_date no one”. Il festival si concluderà sabato 15 ottobre alle 20.30, al Verdi di Sassari con lo spettacolo “Il mutaforme #thegame” della compagnia sassarese Danza Estemporada. Per info e prenotazioni contattare [email protected] o chiamare il numero 3406517531.




CS 03 – Presentazione festival Vibes & Waves festival a Porto Ferro e primo appuntamento in calendario

Il Baretto & la cooperativa sociale Piccoli Passi ft “Vibes & Waves Porto Ferro”

presentano

Vibes and Waves / 2022

Sei serate evento

La prima giovedì 30 giugno a partire dalle ore 20 

on stage SLOKS &Vilma

Sulla voglia di fare del Baretto di Porto Ferro & friends, non tramonta mai il sole.

Ma il tramonto sulla baia di Porto Ferro, uno spettacolo unico che si anima fra due enormi e robuste braccia di roccia avvolte attorno al mare, è lo scenario su cui le idee prendono forma.

Idee in musica, come il festival “Vibes and Waves” che ancora una volta torna ad animare gli spazi fronte mare della spiaggia, tassello di un mosaico talmente vario e variegato da disegnare su tela un’intera stagione di spettacolo, d’arte e condivisione.

La nuova edizione del “Vibes and Waves”, lanciata lo scorso 24 aprile 2022 nel corso di un concerto evento dei sassaresi electro pop/rockWearesyntethic, socia da un intero anno di creatività espressa e ricerca intensa, base su cui ora si appresta a prendere vita il calendario completo del festival: primo appuntamento giovedì 30 giugno con SLOKS & Vilma; il 7 luglio sul palco THE BREAKBEAST & Fossa; il 16 luglio spazio a THE SHIVAS & Sunfair; il 22 luglio tocca a WRONGONYOU & Mr Pink e Chris Bacon; il 28 luglio sarà la volta di NEW CANDYS & Fenech; chiusura in grande stile il 26 agosto con A/LPACA & Ultima Thule.

Destinatari? Il popolo di Porto Ferro, platea folta, allegra, cangiante e soprattutto costantemente disposta a mettere in gioco etichette e gusti musicali a caccia del nuovo sound, della nuova proposta, della voce accattivante, della band che spacca.

Danilo Cappai, operatore sociale e culturale ed anima del Baretto, insieme a Marco AlessandriniGiuseppe Cappio e Francesco Melis(“Vibes and Waves”) ha plasmato i sei appuntamenti del cartellone 2022 del festival (headline e gruppi spalla), definito i dettagli e lavorato perché il prossimo 30 giugno, giovedì, tutto potesse essere pronto per questa nuova affascinante sfida in musica.  

Si parte con gli Sloks, trio di Torino nato nel 2015 e composto da Ivy Claudy (voce e timpano), Buddy Fuzz (chitarra) e Tony Machete (batteria). Nel 2017 esce il primo 7” omonimo per SOB Records, Double Face Records e Resurrection Records. Alla fine dello stesso anno la band inizia le registrazioni del primo album, “Holy Motor”, pubblicato a settembre 2018 dalla Voodoo Rhythm Records. Il lavoro d’esordio li porta ad un’intensa attività concertistica in Italia, Europa e Giappone (alcune date a supporto a Jon Spencer & the Hitmakers, Oblivians e Powersolo). Il live degli Sloks si rivela subito selvaggio e segnato da suoni ruvidi e ritmica martellante, oltre che dalla presenza scenica dei tre musicisti. Durante lo stop forzato a causa della pandemia, la band registra il suo secondo disco, “A Knife in your hand”, la cui uscita è attesa per fine settembre, sempre per Voodoo Rhythm Records.

Apriranno il concerto i Vilma, gruppo punk sassarese con due EP  (VILMA e Miyagi) e due LP (Primo e Non Vedo Niente) alle spalle. Nel 2020 hanno pubblicato il singolo Cantona.