Rai Radio 3 racconta la Festa dei Ceri “con straordinario trasporto”

Rai Radio 3 racconta la Festa dei Ceri “con straordinario trasporto” 

In onda dal 1 febbraio al 5 febbraio un programma di cinque puntate dedicato alle Grandi Macchine a Spalla. Mercoledì 3 febbraio alle 19.50 la puntata dedicata ai Candelieri

Andrà in onda mercoledì 3 febbraio alle 19.50 su Rai Radio3 la puntata dedicata ai Candelieri di Sassari del programma in cinque puntate “Con straordinario trasporto”, all’interno della serie di audiodocumentari “Tre soldi”, ideato e condotto da Patrizia Giancotti, antropologa, fotografa, autrice e conduttrice di Rai Radio 2 e Radio 3. Il programma andrà in onda dal 1 al 5 febbraio ogni sera alle 19.50. 

Interviste e testimonianze racconteranno le Grandi Macchine a Spalla, un omaggio corale ai Gigli di Nola, alla Varia di Palmi, alla Macchina di Santa Rosa di Viterbo, ai Candelieri di Sassari e ai Ceri di Gubbio. E proprio dai Ceri ha preso il via lunedì 1 febbraio la trasmissione, a partire dalla mostra presentata allo Studio Museo Francesco Messina di Milano. “Sarà il racconto delle Grandi Macchine a Spalla italiane – spiega l’autrice del programma – quattro delle quali sono state proclamate dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità: la Macchina di Santa Rosa, i Gigli, i Candelieri e la Varia. Ad esse si sono uniti anche i Ceri di Gubbio, sebbene siano in attesa dell’estensione della candidatura. Questi grandi simulacri comunitari, portati a spalla nel corso delle celebrazioni nelle rispettive città, saranno al centro dell’audio-documentario, che, proprio nel momento del distanziamento e delle piazze vuote, racconterà spirito di gruppo e moltitudini, imprese impossibili e obiettivi comuni. Oggi quella mostra di Milano, chiusa nei primi giorni della pandemia, suona come un saluto, un arrivederci alle folle festanti che si intendevano evocare”.

Questi grandi simulacri comunitari, portati a spalla nel corso delle celebrazioni, sono al centro dell’audio-documentario che proprio nel momento del distanziamento e delle piazze vuote, ci parla di spirito di gruppo e di moltitudini, di imprese impossibili e di obbiettivi comuni. Oggi quell’evento, chiuso nei primi giorni della pandemia, suona come un saluto, un arrivederci alle folle festanti che si intendevano evocare. Una congiuntura che il coordinamento tecnico-scientifico della Rete, le amministrazioni comunali e le comunità hanno dovuto affrontare già all’indomani dell’8 marzo, data in cui l’Italia si è fermata, per far tornare “a casa” le macchine votive, rimaste nel silenzio del Museo.

Il progetto, nato da un’idea di Maria Fratelli, Patrizia Nardi e Patrizia Giancotti in collaborazione con il MiBACT e il Comune di Milano, aveva riunito per la prima volta fuori dalle loro città i simulacri delle feste. Le immagini e la musica di Francesco De Melis tratta dai suoi film “Un patrimonio sulle spalle”, “Prodigio in slow motion”, avevano rivitalizzato le grandi macchine ferme nello spazio del Museo, in un affresco digitale  curato da Open Lab Company, molto apprezzato dalle migliaia di visitatori che la mostra aveva registrato. 

Il programma resterà disponibile su Rai Play Radio, e il file della trasmissione sarà scaricabile, ascoltabile e condivisibile.

Dopo le puntate andate in onda ieri, primo febbraio, su “Cosa sono le Grandi Macchine a Spalla? Pensare alla comunità in tempo di pandemia. ‘Aperti per voi’, cosa significa fare il volontario al Museo Messina. Esser Ceraioli a Milano, passione e lontananza di due eugubini” e la seconda di oggi, su “Siamo tutti di un sentimento. L’onore di essere Facchino di Santa Rosa e il miracolo del pane. L’esperienza del riconoscimento UNESCO nella testimonianza del responsabile tecnico scientifico della Rete delle Grandi Macchine a Spalla Italiane, Patrizia Nardi. Il museo come piazza che crea nuove comunità”, la terza puntata di mercoledì 3 è dedicata a “La danza dei Candelieri di Sassari, una devozione a tempo di musica. Viaggio e costruzione di una utopia, il Giglio di Nola. L’impegno visionario del museo milanese, monumenti e racconti”. Parteciperanno Francesco Pettenadu, Fabio Madau, Giuseppe Tudisco e Maria Fratelli.

Il 4 febbraio sarà la volta di “Palmesi a Milano, un gruppo di ‘mbuttaturi in visita alla mostra. La Varia e i suoi protagonisti. Essere “animella” nel racconto di Mariachiara che oggi compie diciotto anni”. Infine il 5 “La mostra si spegne, come tutto il resto. Le immagini delle Grandi Macchine a Spalla conquistano altri spazi. Le feste sospese e l’esperimento delle “Visioni in Assenza”. “Lucigrafie” a Gubbio “Il nostro tempo infinito e sospeso” a Viterbo, Sassari, Nola e Palmi. La metafora dell’impresa impossibile in tempo di pandemia”.




Festa al Carmine per la consegna delle case popolari

Alghero, 13 luglio 2020 – Giornata importante  e festa per le famiglie algheresi che attendevano di entrare in possesso degli alloggi popolari nel quartiere del Carmine, in via Per Català i Roca. Oggi il Sindaco Mario Conoci ha proceduto alla  consegna delle chiavi di sei alloggi comunali agli  aventi diritto della  graduatoria per l’assegnazione in concessione delle case di Edilizia Residenziale Pubblica. Ora i titolari degli appartamenti, finiti i festeggiamenti che stamattina hanno caratterizzato il momento della consegna,  possono procedere all’allaccio  Enel e a traslocare nelle nuove abitazioni. Il Comune di Alghero ha realizzato gli alloggi grazie da un  apposito finanziamento regionale, 1,6 milioni di euro, parte dei quali, 153.000 euro, ancora da utilizzare per l’acquisto sul mercato di una ulteriore unità immobiliare. La sottoscrizione dell’atto notarile con l’impresa Rinaldi,  che ha realizzato la palazzina,  con il quale l’Amministrazione è entrata in possesso degli immobili si è formalizzata il mese scorso con la consegna delle chiavi che oggi sono spassate di mani agli assegnatari. Presenti stamattina gli  Assessori al Demanio, Servizi Sociali e Urbanistica, Giovanna Caria, Maria Grazia Salaris e Emiliano Piras.  Si tratta di alloggi inseriti in un contesto abitativo residenziale di nuova realizzazione, con qualità di costruzione di livello medio-alto. “Una giornata di festa, finalmente, si completa un iter lungo che  oggi si concretizza con un  passo importante per intervenire sull’emergenza abitativa sulla quale c’è da lavorare ancora molto e il tema, al riguardo, viene affrontato in maniera più compiuta nel Piano Urbanistico Comunale”  spiega il Sindaco Mario Conoci.   Dotate di box auto e cantina, i sei appartamenti in via di consegna rappresentano un primo passo verso la risposta all’emergenza casa che vede oltre 220 famiglie in graduatoria. In vista c’è intanto la definizione dell’iter  avviato nel 2010 per la costruzione da parte dell’Agenzia Regionale per l’Edilizia Abitativa di alloggi a  Caragol ( 20 )  e Carrabuffas ( 20 ).




Coronavirus, interruzione dell’Erasmus per i sedici della festa sul terrazzo

Coronavirus, interruzione dell’Erasmus per i sedici della festa sul terrazzo

Decreto di interruzione immediata dell’Erasmus. Questo quanto stabilito dal rettore dell’Università degli Studi di Sassari, Massimo Carpinelli, a seguito della comunicazione inviata poche ore prima dal sindaco Gian Vittorio Campus sul «fatto grave accertato alcuni giorni fa dagli agenti della polizia locale». Il documento si riferisce alla denuncia di sedici studenti Erasmus di origine spagnola, ragazze e ragazzi, che hanno organizzato una festa nell’attico di una palazzina preso in affitto da tre di loro e che per partecipare «si sono spostati dalle loro residenze ubicate in diversi quartieri della città, disattendendo le prescrizioni imposte al fine di arginare il diffondersi del Covid-19». Gli agenti erano intervenuti su segnalazione di numerosi residenti esasperati dal disturbo provocato dai ragazzi spagnoli. I giovani hanno dimostrato una «reazione sprezzante manifestata nei confronti dei condomini del palazzo e l’inconsapevolezza della gravità della loro condotta». Ciò che ha colpito di più il primo cittadino, si legge ancora nella lettera, è stato il fatto che i sedici studenti abbiano «dimostrato un’evidente mancanza di rispetto sia dell’Ateneo turritano che li accoglie, sia della nostra comunità cittadina».

Immediata la risposta del rettore Carpinelli: «Prendo atto con dispiacere e rammarico degli atti commessi dagli studenti spagnoli in mobilità Erasmus a fini di studio e di tirocinio presso il nostro Ateneo che, nonostante l’accoglienza loro riservata dalla Città e dall’Università di Sassari, si sono resi protagonisti dei fatti da Lei descritti nella nota ricevuta in data odierna. Dispiace anche la luce negativa che queste azioni gettano sulla condotta dei tanti studenti internazionali in ingresso ospitati dall’Ateneo Turritano, quotidianamente impegnati in una responsabile partecipazione alle attività formative erogate nei dipartimenti di afferenza e alle attività culturali offerte loro dalla Città e dall’Associazione degli studenti Erasmus, Erasmus Student Network Sassari».

Il rettore ha dunque disposto con decreto l’interruzione immediata della loro esperienza di mobilità nell’Università di Sassari e la notifica del decreto agli studenti interessati e alle loro università di appartenenza.

L’interruzione immediata delle mobilità nel contesto del Programma Erasmus+, Key Action1 – Learning Mobility for individuals, mobilità studentesca a fini di studio e tirocinio, Erasmus Traineeship, per l’anno accademico 2019/20 è stata decretata per C. C. F., classe 1998, dell’Universidad de Cordoba, F. J. G., del 1997 e S. G. F. del 1998, entrambi iscritti all’Universidad de Granada, G. P. D., G. A. R. e V. O. G., tutti e tre del 1998 e provenienti dall’Universidad de Alcalá de Henares; G. B. S. del 1999 e dell’Universidad de Barcelona; M. G. Z., nata nel 1997, M. G. E. del 1999, tutti dell’Universidad de Burgos; N. M. L., classe 1998 dell’Universidad de Zaragoza; P. R. C. del 1998 e iscritta all’Universitat Autònoma de Barcelona; R. S. R. E. anche lui del 1998, proveniente dall’Universidad de Castilla La Mancha; G. B. G. F. , del 1999, iscritto all’Universidad de Cantabria; B. F. A., nata nel 1999 e B. M. A. del 1994, entrambi provenienti dall’Universidad Católica de Valencia; D. G. P. nata nel 1998 e iscritta all’Universidad de León.




Festa a Porta Terra per 106 anni della Signora Maria Rizzo

Un giorno speciale per la signora Maria Rizzo, che ha compiuto 106 anni. Alcuni giorni fa è stata accolta dal Sindaco Mario Conoci a Porta Terra, insieme alla figlia e al genero. La signora  è stata festeggiata dal primo cittadino con l’Assessore alle Cultura Marco Di Gangi e con il Consigliere Christian Mulas. Maria Rizzo vive ad Alghero da circa sei anni, da quando è rimasta vedova e si è trasferita dalla Toscana presso la figlia che risiede in città. Nonostante la carta d’identità, la Signora Maria non sente  affatto il peso degli anni. Tre figli, tre nipoti, due dei quali risiedono in Toscana, si è ambientata splendidamente ad Alghero.  Da parte del Sindaco Mario Conoci ha ricevuto gli omaggi della città per celebrare questo importante momento.




Thiesi, il maltempo non ferma Rochitas: è ancora un successo nel cuore del Meilogu

Sabato e domenica sono arrivati visitatori da tutta l’isola

Offerte squisite pietanze tipiche nelle trenta postazioni gastronomiche, ma forte gradimento è stato riservato anche ai convegni, alle mostre, gli spettacoli, i laboratori e le visite guidate

 

THIESI. La curiosità e il piacere di scoprire i sapori e le tradizioni del Meilogu sono state più forti delle sferzate di vento che nel weekend si sono abbattute sui territori del nord-Sardegna. Così anche l’edizione 2019 di “Rochitas in festa” a Thiesi si è rivelata un successo. La paura del maltempo non ha fermato i visitatori e già nella serata di sabato le vie del paese sono state letteralmente prese d’assalto, tanto che in numerose postazioni si è verificato un sold-out fin dalla domenica mattina.

“Rochitas” è il quartiere più antico di Thiesi, che prende il nome dallo strato di roccia calcarea sul quale, in tempi remoti, furono scavate le suggestive cantine. Luoghi dal grande fascino che per l’occasione si sono aperti al pubblico offrendo un variegato itinerario enogastronomico, affiancato da un calendario di iniziative tra laboratori, convegni e spettacoli.

Forte curiosità ha suscitato la rievocazione archeo-artistica “Fusioni sotto le stelle”, che ha visto l’artigiano Andrea Loddo cimentarsi nella realizzazione dal vivo di un bronzetto nuragico. Divertimento anche per i più piccoli con i laboratori “Colore ed emozione” per i giovani pittori, a cura della cooperativa Siendas, e quindi i laboratori di “Robotica” e di “Fiabe” organizzati da Synergo.

Non poteva mancare lo spazio riservato all’arte: nel corso delle due giornate si è potuto visitare il museo dedicato al celebre artista tiesino, Aligi Sassu, dove è stata allestita l’esposizione fotografica “Sinnos” di Toto Porcu, mentre in via Roma è stata aperta al pubblico la mostra artistica di Pina Monne. Particolare gradimento hanno riscontrato domenica le visite guidate nel territorio a cura di Siendas.

Oltre al tepore dei falò accesi, a dare un tocco di calore all’atmosfera sono state le voci antiche dei tenores di Thiesi “Nostra Segnora de Seunis”, “Cunsonu Thiesinu” e “Santu Giuanne”. Molto apprezzata anche l’esibizione della “Banda musicale ittirese” e degli “Over Duo” Marco Pizzardo e Andrea Scanu.

Un meraviglioso mercatino di Natale ha illuminato i locali dell’ex Monte Granatico, in cui ha trovato spazio anche il laboratorio di “Cucina tradizionale di impanadas”. E sempre a tema gastronomia, la presentazione del volume “Durches” del giornalista Giovanni Fancello in Sala Sassu è stato occasione per aprire un interessante dibattito sui dolci tipici della tradizione natalizia.

Ma in un territorio così ricco di testimonianze storiche, in particolare di epoca nuragica, di forte interesse si è rivelata anche la conferenza su un tema di forte attualità come quello dell’archeoastronomia. L’occasione è arrivata con la presentazione del libro “Il contadino che indicava la luna” di Paolo Littarru, che assieme a Peppino Zedda ha parlato di un cambio di paradigma nel contesto dell’archeologia sarda per quanto riguarda l’origine e l’utilizzo dei nuraghes. Grazie alla presenza dell’ex soprintendente archeologico per le province di Sassari e Nuoro, Francesco De Gennaro, si è acceso un vivace e rispettoso confronto dialettico che ha tenuto alta l’attenzione del pubblico fino alla fine della presentazione.

L’iniziativa è organizzata dal Comune di Thiesi in collaborazione con la Proloco, la Fondazione Aligi Sassu, le cooperative Siendas e Synergo, le associazioni e comitati locali, con il finanziamento dall’assessorato al Turismo della Regione Sardegna.




A Thiesi il weekend prende gusto con “Rochitas in festa, attesi visitatori da tutta l’isola

Trenta postazioni gastronomiche offriranno squisite pietanze tipiche

Il ricco calendario comprende anche visite guidate, mostre, convegni, musica, laboratori, spettacoli e tanto divertimento

THIESI. Suggestioni antiche, ospitalità, gusto e tradizione per un evento gastronomico che ormai richiama visitatori da tutta la Sardegna: nel cuore di Thiesi ritorna “Rochitas in festa”. Dal pomeriggio di sabato (21 dicembre) fino a domenica notte si apriranno le porte delle tipiche cantine per offrire un itinerario gastronomico di tutto rispetto, arricchito da un calendario di iniziative che comprende visite guidate, mostre, convegni, musica, laboratori, spettacoli e tanto divertimento, tra il tepore dei falò accesi nei vicoli del centro storico.

Saranno presenti ben trenta postazioni per offrire succulente specialità come frègula, culurgiones cun patatu e menta, anzone arrustu, sucu, fae e lardu, pulenta, porcetto in umido, impanadas e tanto altro. Tutto annaffiato da buon vino e birre artigianali di laboratori locali.

L’iniziativa è organizzata dal Comune di Thiesi in collaborazione con la Proloco, la Fondazione Aligi Sassu, le cooperative Siendas e Synergo, varie associazioni e comitati locali, con il finanziamento dall’assessorato al Turismo della Regione Sardegna.

Programma. Sabato a partire dalle 16 si potrà visitare il Museo Aligi Sassu, nel quale sarà operativo il laboratorio “Colore ed Emozione” a cura della cooperativa Siendas. Alle 17 la Sala Sassu accoglierà il convegno “Druches de Pasca ‘e Nadale” (Dolci di Natale), occasione per presentare “Durches” (Arkadia), l’ultimo libro del giornalista e scrittore gastronomico Giovanni Fancello, che interverrà assieme a Vivi Pinna e Vittorio Puggioni.

Il momento tanto atteso dell’apertura delle cantine, delle esposizioni artigianali e del mercatino di Natale è in programma per le 18, mentre alle 18.30 nei locali dell’Antico Monte Granatico si potrà accedere al “Laboratorio aperto di cucina tradizionale di impanadas”.

Alle 19 nel sagrato della chiesa di Santa Vittoria, l’artista Andrea Loddo si cimenterà nello spettacolo-performance “Fusioni sotto le stelle”. Le sonorità della tradizione impreziosiranno l’atmosfera con l’esibizione itinerante dei tenores di Thiesi “Nostra Segnora de Seunis” e “Cunsonu Thiesinu”, intervallate dalle note della “Banda musicale ittirese”.

Domenica mattina, alle 10 le guide di Siendas condurranno alla scoperta de “La storia nelle pietre”, una passeggiata tra i monumenti di Thiesi che si concluderà con la visita al Museo Sassu, mentre si potranno iniziare a visitare le esposizioni artigianali e il mercatino di Natale.

Alle 11 nel Palazzo comunale prende il via il “Laboratorio di robotica” a cura della cooperativa Synergo, che alle 15.30 organizzerà “A Natale te la raccontiamo noi”, un nuovo laboratorio di fiabe per bambini dai sei ai dieci anni. Ma la festa del gusto inizia alle 12 inizia con l’apertura delle postazioni gastronomiche, che si protrarrà per tutta la giornata.

Alle 16.30 Paolo Littarru presenta il suo libro “Il contadino che indicava la luna”, preludio al convegno dedicato al cambio di paradigma nell’archeologia sarda, che coinvolgerà Mauro Peppino Zedda e Augusto Mulas. L’appuntamento è realizzato in collaborazione con l’associazione culturale “Rizolos e Rios” e il gruppo Sorre Selene. Alle 18 a dare spettacolo per le strade del centro saranno gli “Over Duo” Marco Pizzardo e Andrea Scanu e, alle 19, ancora musica con i tenores “Cunsonu ‘e Santu Juanne”. Nel corso delle due giornate si potrà visitare la mostra artistica di Pina Monne in via Roma 29 e l’esposizione fotografica “Sinnos” di Toto Porcu allestita nella Sala Aligi Sassu.




SABATO 14 DICEMBRE A SASSARI Il Festa Rustica Ensemble e la magia di Bach per il gran finale del Festival Internazionale di musica antica “note senza tempo”

Il Festa Rustica Ensemble e la magia di Bach per il gran finale del Festival Internazionale di musica antica

 “note senza tempo”

Sabato 14 dicembre h 20.30

COMUNICATO STAMPA

Sette grandi eventi tra settembre e dicembre in Sardegna, oltre ottanta musicisti provenienti da tutta Europa, una Masterclass unica nell’isola, quella della famosa clavicembalista rumena Cipriana Smarandescu, Il gemellaggio con il prestigioso Festivalul Baroc di Timisoara, ma soprattutto un obiettivo: promuovere la città di Sassari come capitale del Mediterraneo per la valorizzazione e la diffusione della musica antica. Una scommessa vinta dagli organizzatori del primo Festival Internazionale “note senza tempo” dedicato a questo genere musicale che rappresenta i pilastri su cui si fonda la musica contemporanea. 

Ad avere l’intuizione e la spinta propositiva per mettere in atto una vera e propria rete europea della musica antica, formata da grandi interpreti e  appassionati giovani musicisti di valore, sono stati i Maestri Calogero Sportato e Daniele Cernuto, Presidente e Direttore Artistico dell’Associazione Culturale Musicale “Dolci Accenti”, che dal 2004 è attiva in campo internazionale per promuovere la divulgazione della musica classica. 

Al lavoro per la seconda edizione: è stato siglato un accordo con Confesercenti Sassari-Gallura, grazie al Presidente Giuseppe Boccia e alla disponibilità del direttore Giovanni Simula, per mettere in campo importanti novità che coinvolgeranno i negozianti di Sassari durante l’autunno del 2020. Non solo. Altro accordo teso a mettere in luce a livello internazionale anche le tipicità locali: insieme a Coldiretti Sardegna, grazie al Presidente Battista Cualbu, al Direttore Sardegna Luca Saba e al Direttore di Sassari Ermanno Mazzetti, si creerà anche un percorso enogastronomico per nel corso della nuova edizione del festival per far scoprire agli ospiti internazionali e non solo il valore e la qualità  delle produzioni sarde. 

Le Location: La musica antica è ancora più inebriante e magica quando espressa in luoghi di valore storico-architettonico. Nessun altra location poteva essere più azzeccato, quindi, di quelle scelte per gli otto appuntamenti del Festival Internazionale “note senza tempo”: grazie alla disponibilità e apertura dell’Arcidiocesi di Sassari e, quindi, del Convento dei Frati Minori di Santa Maria di Betlem, i concerti sono stati ospitati nella Chiesa e nel Chiostro di Santa Maria di Betlem, all’interno della suggestiva Chiesa della Madonna del Rosario e in quella di Sant’Antonio, nel cuore del centro storico della città di Sassari. 

Lo Staff: il festival è il frutto del lavoro di squadra, durato un anno intero, di circa venti giovani musicisti under 25, che si sono cimentati in tutti i ruoli possibili per la perfetto riuscita dell’evento, dall’ideazione alla realizzazione. Un festival social, smart ed ecosostenibile: grazie al giovane staff, attento alla salvaguardia dell’ambiente, si è deciso di smaterializzare il programma di sala,, scaricabile sullo smartphone, quindi, attraverso un QR CODE dedicato.




Festa San Nicola

Venerdì 6 dicembre, in occasione della Festa di San Nicola, Patrono della Città di Sassari, alle ore 16.30 nei locali dell’Auditorium “San Giovanni Paolo II” (largo Seminario, 1/a) si terrà la Conferenza “Le ripercussioni comunitarie e sociali dell’annuncio (kerygma). Rilettura del tema a margine del Messaggio pastorale alla città”, tenuta dal dott. Massimiliano SIGNIFREDI, membro della Consulta Nazionale delle Aggregazioni Laicali per la Comunità di Sant’Egidio e moderata dalla prof.ssa Anna Maria PIREDDA.
 
Nel corso dell’incontro l’Arcivescovo Mons. Gian Franco SABA anticiperà alle autorità civili, accademiche e militari, e agli operatori sociali, culturali e della comunità ecclesiale, i contenuti del Messaggio «Il bene interpella e rigenera» che invierà alla Città e al territorio durante il pontificale per la Celebrazione della Solennità del Santo Patrono, alle ore 18.00 nella Cattedrale di San Nicola. La liturgia vedrà anche la partecipazione del Capitolo Turritano e dei Presbiteri che svolgono il ministero in Città.
 
Al termine della Celebrazione, secondo consuetudine, sarà consegnata ad alcune coppie di nubendi la Dote di San Nicola, piccolo segno per chi, avviandosi al Matrimonio, necessita di un sostegno economico. Seguiranno, in Piazza Duomo, il Concerto dell’Ente culturale Musicale “A. Vivaldi” promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Sassari e un momento di convivialità offerto dalla Coldiretti e dalla Comunità Parrocchiale di San Nicola.
invito_San_Nicola



Sassari: Natale in vetrina, la città si veste a festa

Natale in vetrina, la città si veste a festa

Un contest per le vetrine più natalizie, che saranno votate da una giuria popolare e una tecnica. In palio tre premi in denaro.

Creare un’atmosfera accogliente e di festa, in pieno spirito natalizio, grazie anche al coinvolgimento di cittadini e negozianti. Con questo obiettivo l’Amministrazione comunale ha approvato oggi, con deliberazione di Giunta, il regolamento per un concorso che interesserà gli esercizi pubblici sassaresi e la cittadinanza, che sarà chiamata a partecipare alla votazione della vetrina preferita. L’iniziativa si chiama “Natale in vetrina” e in palio ci sono tre premi in denaro: da 1500, 1000 e 500 euro per i primi tre classificati. Possono partecipare, gratuitamente, tutte le attività commerciali, artigianali e i pubblici esercizi dotati di vetrina, nel territorio cittadino. Chi aderirà vestirà a festa la vetrina secondo la propria fantasia e libera interpretazione del Natale ed esporrà la locandina dell’iniziativa (scaricabile dal sito www.comune.sassari.it) e un numero identificativo. Sarà poi la volta di cittadini e visitatori che potranno scegliere la loro preferita, tramite la pagina facebook del Comune di Sassari dove saranno pubblicate le foto delle vetrine. Il voto della giuria popolare peserà per il 50 percento sul punteggio finale, mentre il restante 50 sarà decretato dalla giuria tecnica.

Anche grazie all’iniziativa, nelle vie della città si respirerà l’aria delle festività natalizie, con la curiosità di vedere dal vivo le opere e allo stesso tempo si potrà creare l’occasione per far conoscere le attività del territorio e invitare agli acquisti negli esercizi di vicinato, in quelle artigianali e in generale nei locali pubblici di Sassari.

Sul sito www.comune.sassari.it nei prossimi giorni sarà pubblicato il bando integrale, la modulistica e la locandina.

Natale in vetrina” è la seconda deliberazione adottata dall’Amministrazione comunale in vista delle prossime festività, per vivacizzare la città, incentivare la scoperta e riscoperta delle attività commerciali del territorio o semplicemente il piacere di una passeggiata tra le vie sassaresi. Nei giorni scorsi, infatti, la Giunta aveva approvato le linee di indirizzo per i Mercatini di Natale, che quest’anno interesseranno anche piazza sant’Antonio, oltre a piazza d’Italia, piazza Fiume, piazza Castello, piazza Azuni e l’emiciclo Garibaldi che erano state incluse anche in passato. E le aree potrebbero aumentare in base al numero di richieste di spazi per i gazebo, se superiori alle 72 già previsti. Saranno più di settanta gazebo, delle stesse dimensioni e colore (bianco o écru) addobbati a tema natalizio, per creare un’immagine coerente e gradevole del mercatino, diffuso in tutto il centro.




Festa dei Nonni – centenaria a Porta Terra dal Sindaco

La Signora Maria Sechi, 104 anni, con il Sindaco Mario Conoci per la Festa dei Nonni ( foto )
Oggi la festa dei Nonni, la giornata dedicata a valorizzare il ruolo fondamentale che gli anziani svolgono nelle famiglie e nella nostra società. Il Sindaco Mario Conoci ha voluto celebrare questa ricorrenza in forma ufficiale, attribuendo al momento il significato più importante, abbracciando la signora Maria Sechi, 104 anni, che ha preso parte alla festa organizzata poco prima nella scuola elementare Sacro Cuore. Insieme ai familiari è stata ricevuta a Porta Terra dal Sindaco con il quale si è intrattenuta raccontando aneddoti della sua gioventù trascorsa nel centro storico di Alghero, dove è cresciuta. All’incontro ha partecipato l’Assessore alle attività produttive Giorgia Vaccaro