“Casteddos e Fortilesas” va alla scoperta di Alghero

Giovedì 13 novembre su CatalanTV la trasmissione in lingua sarda condotta Salvatore Taras approda nella Barceloneta sarda

ALGHERO. Giovedì 13 novembre alle 21.15 il giornalista Salvatore Taras conduce i telespettatori di CatalanTV (Canale 15) alla scoperta delle fortificazioni medievali e delle torri aragonesi che rendono la Barceloneta sarda una delle località costiere più suggestive dell’isola. Non solo mare e movida quindi, ma anche storia e cultura per una delle cittadine turistiche più rinomate a livello nazionale e mondiale, che ha subito profondamente l’influenza della dominazione catalana.

Per la prima volta, nella trasmissione “Casteddos e Fortilesas” si parlerà non soltanto in lingua sarda, ma anche in catalano algherese, grazie agli interventi della guida turistica Marcello Moccia e dell’assessore comunale alle politiche linguistiche, Francesco Marinaro.

Altro protagonista della puntata sarà l’archeologo Marcello Cabriolu, che con il suo sardo campidanese accompagnerà il conduttore per gran parte del percorso alla scoperta dei resti della prima roccaforte fondata dai Doria. Dalla Torre di Garibaldi a Porta Terra, dalla Torre Sulis fino ai Bastioni della Maddalena, la puntata si presenta come una vera e propria passeggiata nella storia, impreziosita dalla presenza suggestiva dei figuranti in costume medievale dell’associazione Giudicato di Torres di Porto Torres.

La regia di Mauro Fancello proporràcome sempre immagini spettacolari e panorami mozzafiato. Al progetto hanno collaborato il giornalista gastronomico Giovanni Fancello e il docente universitario di Archeologia Medievale, Marco Milanese (Università di Sassari). Dopo Alghero, la trasmissione proseguirà ogni giovedì con Posada, Sanluri, Cagliari e Sassari. Il programma è un prodotto db Video Management realizzato con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna.




Lingua sarda in TV, “Casteddos e fortilesas” fa tappa a Osilo

Giovedì 6 novembre il giornalista Salvatore Taras conduce i telespettatori di CatalanTV alla scoperta del Castello Malaspina

OSILO. Giovedì 6 novembre alle 21.15 il giornalista Salvatore Taras conduce i telespettatori di CatalanTV (Canale 15) alla scoperta del Castello di Osilo, fondato dalla potente famiglia toscana dei Malaspina dopo la caduta del Giudicato di Torres. La quinta puntata del programma in lingua sarda “Casteddos e fortilesas” permetterà di conoscere numerosi aspetti dell’imponente maniero, edificato sulla cima settentrionale delle tre che caratterizzano il Monte Tuffudesu. La fortificazione aveva un importante ruolo strategico, che consentiva ai castellani di monitorare gli spostamenti marittimi e terrestri sul Golfo dell’Asinara.

Lungo i caratteristici viottoli del borgo, il conduttore incontrerà l’archeologo osilese Mauro Fiori, insieme al quale proseguirà il percorso verso la sommità visitabile dell’antico monumento. I due saranno accompagnati dalla presenza suggestiva di dame, cavalieri e guerrieri armati di tutto punto, attrezzati di cotta di maglia, spada e scudo, impersonati dai figuranti dell’associazione Giudicato di Torres di Porto Torres.

La regia di Mauro Fancello proporràcome sempre immagini spettacolari e panorami mozzafiato, regalando inquadrature rare del promontorio roccioso sul quale sorge l’edificio fortificato. Il lavoro è impreziosito dai contributi del giornalista gastronomico Giovanni Fancello e del docente universitario di Archeologia Medievale, Marco Milanese (Università di Sassari). Dopo Osilo, la trasmissione proseguirà ogni giovedì con Alghero, Posada, Sassari, Sanluri e Cagliari. Il programma è un prodotto db Video Management realizzato con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna.




“Casteddos e Fortilesas” giovedì a Olbia va alla scoperta del Castello di Pedres

Il 16 ottobre la trasmissione condotta in lingua sarda dal giornalista Salvatore Taras porterà su CatalanTV uno dei monumenti più rappresentativi del capoluogo gallurese in compagnia dell’archeologo Marcello Cabriolu

OLBIA. Nuovo appuntamento su CatalanTV (Canale 15) per la trasmissione “Casteddos e fortilesas”, programma in lingua sarda dedicato alla scoperta di alcuni dei castelli medievali più rappresentativi dell’isola. Giovedì 16 ottobre, alle 21.15, il giornalista Salvatore Taras sarà a Olbia, dove le telecamere del regista Mauro Fancello porteranno in tv un monumento molto noto, posizionato a poca distanza dall’Aeroporto Costa Smeralda e conosciuto soprattutto per la caratteristica silhouette dell’alta torre in parte crollata, che svetta su un rilievo granitico tra le fertili vallate a sud-ovest del capoluogo gallurese.

Lungo il percorso, Salvatore Taras incontrerà l’archeologo Marcello Cabriolu, originario di Sant’Antioco ma olbiese d’adozione, uno dei massimi esperti delle realtà archeologiche della zona.

Pur non essendoci arrivate fonti scritte, si presume che il forte sia stato edificato nel XIII secolo da maestranze pisane durante il periodo visconteo, sotto il Giudicato di Gallura.

Attraverso una rampa di scale eretta per scopi militari durante la Seconda guerra mondiale, si accede a un primo piazzale circondato dalla vegetazione e, pochi metri più in alto, al piazzale superiore sul quale è posizionato il mastio.

L’area è interessata da testimonianze archeologiche molto antiche. La puntata su Pedres risulta di un certo interesse anche per il fatto che, di recente, l’accesso al pubblico è stato interrotto per motivi di sicurezza, a causa di lesioni alla torre principale con il conseguente pericolo di crolli.

A impreziosire il format saranno le immagini dei figuranti in costume medievale dell’associazione Giudicato di Torres di Porto Torres. Al progetto hanno collaborato il giornalista enogastronomico Giovanni Fancello e il docente universitario Marco Milanese. Dopo Olbia la trasmissione proseguirà, ogni giovedì, con Burgos, Bosa, Osilo, Alghero, Posada, Sassari, Sanluri e Cagliari. L’attività è realizzata dalla casa di produzione db Video Management con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna.




“Casteddos e Fortilesas” tutti i giovedì alle 21.15 su CatalanTV

Dal 9 ottobre il giornalista Salvatore Taras conduce i telespettatori in un viaggio in lingua sarda alla scoperta di alcuni tra i castelli medievali più significativi dell’isola

Si parte da Castelsardo

CASTELSARDO. Inizia da Castelsardo il viaggio televisivo in lingua sarda alla scoperta di alcuni dei castelli medievali più significativi dell’isola. Dal 9 ottobre, il giornalista Salvatore Taras presenta “Casteddos e Fortilesas”, un programma prodotto dalla DB Video Management con la regia di Mauro Fancello, che andrà in onda per dieci puntate tutti i giovedì alle 21.15 su Catalan TV (canale 15).

A Castelsardo, ad accogliere la troupe all’ingresso della Piazza D’Armi sarà la guida Maria Antonia Oggiano, per procedere poi all’esplorazione dei diversi ambienti della struttura. Tra gli intervistati, lo studioso e docente Piero Fattaccio illustrerà alcuni aspetti fondamentali della lingua e della storia castellanese e, Stefania Cimino, in rappresentanza dell’Amministrazione comunale, esporrà l’importante funzione di attrattiva turistica che il monumento detiene oggi per la comunità. Con il suo Museo dell’intreccio, l’edificio storico accoglie ogni anno tra i suoi spazi migliaia di visitatori con mostre, eventi culturali ed esposizioni.

Posizionata sulla costa nord-occidentale della Sardegna, la fortezza medievale di Castelsardo ha avuto un’importanza strategica di grande rilievo. Fondata dalla potente famiglia ligure dei Doria nella seconda metà del XIII secolo con il nome di Castel Genovese, si erge ancora oggi su un promontorio roccioso affacciato sul Golfo dell’Asinara, ed è uno dei castelli più ben conservati della Sardegna settentrionale.

Salvatore Taras

A metà puntata la linea passerà a Baingio Pinna, che presenterà un focus sul castello di Monteleone Rocca Doria. Tra i collaboratori partecipano al progetto il giornalista enogastronomico Giovanni Fancello, con l’obiettivo di approfondire la conoscenza di alcune pietanze tipiche che, ancora oggi, restano forse come eredità di quel periodo non troppo lontano. Quindi il professor Marco Milanese, ordinario di Archeologia medievale dell’Università di Sassari, il quale, pur essendo originario della Liguria, ha partecipato con entusiasmo, impegnandosi a riassumere di buon grado, in numerose puntate, alcune analisi sui monumenti descritti. A impreziosire il format sono le spettacolari immagini aeree realizzate con il drone e i figuranti in costume medievale dell’associazione Giudicato di Torres di Porto Torres.

L’attività è realizzata con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna. Dopo Castelsardo, di settimana in settimana seguiranno Olbia, Burgos, Bosa, Osilo, Alghero, Posada, Sassari, Sanluri e Cagliari.