FdI Alghero: ringraziamento e vicinanza a Marco Di Gangi

Fratelli d’Italia Alghero ringrazia sentitamente Marco Di Gangi: il partito può dirsi orgoglioso dell’operato e del comportamento del suo candidato più votato alle scorse elezioni amministrative.
L’azione amministrativa di Di Gangi è stata puntuale e competente: in questi due anni di amministrazione è stato ricostruito un assessorato nevralgico per la città di Alghero, riuscendo a dotarlo di risorse umane e finanziarie. Proprio a dispetto delle difficoltà legate alle risorse, Di Gangi ha dimostrato le competenze e le qualità umane necessarie per tempi difficili, mettendo in campo strategie di promozione turistica intelligenti e rispettose del denaro dei contribuenti algheresi.
Con grande responsabilità, Di Gangi ha contribuito a radicare Fratelli d’Italia in città, supportando un numeroso gruppo di iscritti e simpatizzanti.

Oggi il Sindaco Conoci sceglie di rinunciare ad un Assessore fondamentale per lo spessore della sua squadra amministrativa, un assessore di comprovata competenza e lealtà.
Il principio di legalità, il rispetto delle regole, il senso delle Istituzioni e la tutela degli interessi del cittadino sono ideali e sentimenti che vengono prima dell’alleanza politica, dell’appartenenza ad una comune coalizione e perfino dei rapporti personali, quali che siano. E da questi Valori e sentimenti che FdI Alghero e Marco Di Gangi sono stati mossi per ogni nostra singola azione.

Non può esistere democrazia fuori dal rispetto delle regole e del bilanciamento dei poteri e la difesa di questi principi vuol dire tutelare ogni singolo cittadino. Siamo orgogliosi di sapere che l’Assessore Marco Di Gangi non ha esitato, anche stavolta, a seguire la strada della correttezza, pur nella consapevolezza delle inevitabili ripercussioni.

Ora lo sguardo è rivolto alla realizzazione del Programma con cui Fratelli d’Italia e il centrodestra sardista e civico si sono presentati agli algheresi nel 2019. Quel programma, frutto anche del contributo di FdI, deve essere portato a termine: l’impegno coi cittadini non deve essere tradito. Di questo discuteremo con il Sindaco Conoci a cui, nei prossimi giorni, indicheremo un nuovo nome per rappresentare il partito in Giunta.

Fratelli d’Italia Alghero




FONDAZIONE ALGHERO E ASS. DI GANGI: COMUNICATO STAMPA DI F.I

Alghero, 14 agosto 2021 – Il Coordinatore, il Direttivo ed il Gruppo consiliare cittadino di Forza Italia accolgono con soddisfazione i  pareri del Segretario Generale del Comune di Alghero  e del Responsabile della prevenzione della corruzione della Fondazione che sanciscono la compatibilità dei ruoli del Presidente della Fondazione Andrea Delogu, al quale va la nostra solidarietà e la nostra stima. Compatibilità contestata platealmente dall’assessore Di Gangi con metodi inusuali che ci hanno sorpreso e amareggiato, specie perché intervenuti in un momento in cui la Fondazione è impegnata nel difficile compito di rilanciare gli eventi algheresi, di attirare flussi turistici dopo un lungo periodo di crisi economica e di accogliere degnamente il Presidente della Repubblica Mattarella che ha regalato ad Alghero una vetrina turistica internazionale. Una contestazione fatta a stagione turistica inoltrata  che, peraltro, riguarda questioni che attengono proprio alle deleghe di Di Gangi che bene avrebbe fatto ad impegnarsi per tempo su questo fronte per sciogliere i nodi evidenziati,  piuttosto che muovere un attacco frontale alla Fondazione e alla Maggioranza tutta, utilizzando metodi e strumenti dell’opposizione e mettendo in difficoltà il Sindaco, la Giunta e la Coalizione.  Tutto ciò prescindendo da freddi schemi giuridici che per il modo improprio con cui sono stati  branditi si sono trasformati in un boomerang. Un boomerang generatore di problemi di immagine della maggioranza e di una ingiustificata fosca cappa di illegittimità della nostra azione amministrativa.

Peraltro, non va dimenticato che questi gargarismi giuridici dell’assessore tendono a censurare un duplice ruolo che era stato consentito proprio da Di Gangi a Delogu e al precedente Presidente della Fondazione. Ma la novità oggi è che sia il Segretario generale del Comune di Alghero che il Responsabile per la prevenzione della corruzione della Fondazione hanno certificato l’infondatezza delle tesi di Di Gangi.

Il Coordinatore, il Direttivo ed il Gruppo consiliare di Forza Italia Alghero non hanno raccolto quella che ritengono una immatura provocazione, specie in un momento così delicato per il turismo algherese, ed hanno atteso con pazienza ed in silenzio il pronunciamento dei due organismi di garanzia.

Ma è evidente che occorre riflettere “ad horas” sulla opportunità della presenza in Giunta di un assessore che in modo estemporaneo tenta di minare la funzionalità di un ente controllato dal Comune e la complessiva tenuta politica della Amministrazione e della maggioranza. Bene avrebbe fatto l’assessore ad impegnarsi per rilanciare il turismo e sostenere la sua filiera imprenditoriale piuttosto che creare fratture in maggioranza. Siamo certi che il Sindaco eserciterà  il suo ruolo di guida politica della coalizione, ed interverrà efficacemente per sciogliere questo groviglio che crea problemi al tessuto economico cittadino e all’armonia della coalizione. È evidente che occorre dare all’esterno un chiaro segnale della capacità della coalizione di rigenerarsi e di emarginare le polemiche sterili ma dannose per la nostra amministrazione e per la nostra comunità. E, a seguire, impegniamoci tutti per rilanciare le imprese e sostenere le famiglie provate dalla pandemia. 

Noi di FI faremo la nostra parte garantendo al Sindaco il dovuto  sostegno con idee, proposte e progetti. 




Spazi pubblici, Di Gangi: “No a polemiche, Giunta e Maggioranza già a lavoro”

Concordo pienamente con il leader algherese di Forza Italia Marco Tedde: questi non sono periodi nei quali serva alimentare e alimentarsi di polemiche. 
È indiscutibile che la straordinaria immagine internazionale di Antonio Marras costituisca  un valore aggiunto per promuovere la creatività sarda e di Alghero. 
Concordo anche sul fatto che la maggioranza alla guida della Città debba dare piena attuazione al programma presentato agli algheresi con scelte e azioni coerenti con gli indirizzi politici condivisi. 
Cosa che è puntualmente avvenuta con la decisione unanime della maggioranza e della Giunta Comunale sulla destinazione della porzione del Palazzo Civico che ospitò il Circolo Marinai.  
Nel progetto della precedente amministrazione si sarebbe dovuta affidare  per molti anni ad un’associazione privata che avrebbe dovuto gestirla per finalità culturali. 
La maggioranza e la Giunta Comunale hanno ritenuto di privilegiare la salvaguardia della funzione storica del palazzo decidendo di procedere alla realizzazione unitaria del radicale intervento di restauro e per un suo uso pubblico.
Analoga decisione è già stata assunta dalla maggioranza riguardo alla riqualificazione dell’ex mercato dell’ortofrutta, che per volontà unanime verrà destinato con le aree pertinenziali e gli “atelier” ivi presenti a spazio polifunzionale che funga anche da nuovo polo attrattivo per la città. 
Scelte già effettuate alle quali, sono certo, la maggioranza saprà far seguire le altre che la città attende da decenni. 
Le idee e la visione dell’amico Tedde sono insieme elemento di stimolo e apporto indispensabile per superare questa difficile fase che tutti abbiamo il dovere di affrontare con ogni strumento disponibile. Dobbiamo fare quadrato per intercettare tutte le risorse che si renderanno disponibili tramite il Recovery Plan e la Programmazione Comunitaria 2021 – 2027.
Le polemiche lasciamole agli altri, noi concentriamoci sulle sfide che ci attendono per il bene di Alghero e degli algheresi! 

Marco Di Gangi, Assessore alla Cultura, Turismo e Affari Generali




Di Gangi: Non bastano le citazioni dotte per essere colti, raffinati ed avere la verità in tasca!

I consiglieri comunali del centro sinistra algherese, in evidente crisi di ruolo, continuano ad utilizzare il vecchio e ormai sgangherato armamentario di chi non avendo argomenti da utilizzare attacca l’avversario politico sul piano personale, con l’evidente obiettivo di screditarlo, facendo così scadere il livello della propria azione politica.

A questi attacchi, che mi auguro continuino perché mi danno la conferma che io stia facendo bene il mio lavoro e questo per loro costituisca un problema, non risponderò più perché il tempo e le energie credo sia opportuno dedicarli al servizio della Città, soprattutto in momenti difficili come questi nei quali i bisogni e il disagio dei cittadini dovrebbero costituire l’unico impegno per maggioranza e opposizione. Cosa questa che, evidentemente poco importa a chi, piuttosto che svolgere degnamente e responsabilmente il ruolo di oppositore, si sta concentrando sia per i toni, sia per le modalità, su interventi che sanno più di sgangherati spettacoli comici fuori moda, ai confini con la farsa, piuttosto che su apporti politici responsabili.

Tutto questo in un periodo in cui la stessa area politica cui appartengono riesce a livello nazionale a formare un Governo con gli avversari politici di sempre e i cittadini sempre più scoraggiati attendono risposte forti da tutta la politica.

A proposito dei dubbi che essi manifestano sulla mia legittimazione a svolgere il ruolo assegnatomi: chi mi ha “imbullonato” sulla sedia di assessore sono stati gli elettori con il loro voto, gli stessi cittadini che, al contrario, al primo turno e senza appello hanno bocciato la loro proposta politica. 

Sono invece ben lieto, e lo sarò sempre, di rispondere, sul merito delle contestazioni che mi vengono mosse anche quando sono totalmente campate in aria e inconsistenti.

Come ad esempio per il trasferimento nel 2021 del Rally di Sardegna ad Olbia che, secondo Di Nolfo, Bruno, Esposito, Piras, Sartore, Cacciotto e a Pirisi, sarebbe a me ascrivibile e deriverebbe dalle elezioni comunali di Olbia, ma, ammesso che abbiano ragione, evidentemente il loro bersaglio non può non essere che Forza Italia, il cui uomo di punta, Nizzi é candidato a sindaco. Non posso essere io, anche perché, guarda caso, Fratelli d’Italia ad Olbia, al momento, ha deciso di non sostenerlo.

La loro definizione del Tavolo per il turismo come “ fotocopia sbiadita della Fondazione” che io avrei voluto per invidia, fa nascere seri dubbi oltre che sulla loro capacità di percepire correttamente la realtà – qui poco posso fare, ma posso suggerirgli specialisti e tecniche che possono essere di aiuto – ma soprattutto sul loro DNA politico: da democratici, quali si dichiarano, non esitano a calpestare il principio di partecipazione democratica, in questo caso quella delle espressioni del comparto che del tavolo fanno parte per rappresentare le istanze e le proposte del settore trainante dell’economia cittadina; Tavolo che definiscono “tavolino” svilendone fin dalla nascita il ruolo e l’importanza, nonostante ne abbiamo approvato l’istituzione e il regolamento. 

Evidentemente quando la frustrazione, la “futta” prende il sopravvento traspare il loro vero volto che di democratico ha assai poco.

Agli osservatori più attenti non sarà poi sfuggito il singolare ruolo di “cheerleaders” della Fondazione Alghero che da qualche tempo caratterizza i loro interventi. Singolare perché dopo che per anni hanno definito la Fondazione il bancomat della politica, il carrozzone da non far nascere prima e da chiudere poi, hanno radicalmente cambiato idea. Con l’intermezzo di 5 anni nei quali Bruno ha usato l’ente de Lo Quarter con le stesse identiche modalità che prima condannava. Può succedere e non me ne meraviglio: è nella natura umana. 

Ma è ancor più singolare che nei loro interventi appaia sempre più marcata la loro apprensione per quelli che definiscono “interventi di tutela nei confronti della Fondazione” che, a dir loro, “andrebbero a minare i rapporti della maggioranza con Forza Italia.”

Spieghino bene agli algheresi, ma soprattutto ai loro elettori quali siano le ragioni che animano i loro interventi prima nel ruolo di tifosi, anzi cheerleaders, e poi di avvocati difensori della Fondazione e di Forza Italia. 

So per certo che ne’ alla Fondazione ne’ a Forza Italia manchino avvocati, e che avvocati, i quali non hanno certo bisogno del loro apporto. 

Li rassicuro poi circa i rapporti con Forza Italia, il partito più rappresentativo in seno alla maggioranza: non ha fatto mai venir meno la propria voce, né tantomeno il suo ruolo determinante nell’azione amministrativa con 4 consiglieri comunali, 2 assessori e 2 presidenti della partecipate comunali.

Anche sul merito del mancato rinnovo dell’affidamento alla Fondazione della gestione della Grotta di Nettuno e dei musei sbagliano totalmente mira. 

Premesso, infatti, che la competenza degli adempimenti relativi non è la mia, ne’ dei settori per i quali ho la delega, oltre ad alcuni aspetti facilmente superabili di natura squisitamente tecnica per i quali gli uffici comunali competenti stanno aspettando la concessione, il principale motivo per cui ad oggi non è possibile affidare alla Fondazione Alghero la gestione degli attrattori turistici ( grotta, musei e siti archeologici) è costituito da rilievi relativi ad ostacoli normativi presenti nel Codice degli appalti e nel Testo Unico delle società partecipate, peraltro antecedenti alle modifiche dello statuto della Fondazione volute dalla Giunta Bruno e che, di fatto, al momento, impediscono la possibilità di affidare direttamente alla Fondazione stessa la gestione di questi servizi. Proprio una grande eredità quella lasciataci dagli ex compagni che, ricordo, sono gli stessi che avevano cancellato il Turismo dalla struttura comunale. 

Prometto che su questo aspetto tornerò a breve con maggiori dettagli. 

Concludo esibendomi anch’io in una citazione meno colta e più banale con l’obiettivo di invitare per l’ennesima volta l’opposizione ad un apporto realmente costruttivo: “Quando il saggio indica la luna, lo stolto guarda il dito. Che poi quello che guarda il dito sarà anche stolto, ma anche l’altro che sta sempre lì a indicare la luna non scherza.” 

Perciò, bando alle ciance: finitela di usare il pettegolezzo e l’arma del discredito come arma di distrazione di massa: concentriamoci sulla città e sulle cose da fare per superare questo terribile periodo! 

Da parte mia troverete le porte aperte e le finestre spalancate! 

Marco Di Gangi




Biblioteca, Di Gangi: “Siamo già al lavoro, la cultura è insostituibile.

Stiamo lavorando per restituire il prima possibile gli spazi della biblioteca agli algheresi, agli studenti, ai lettori e a chi usufruisce del suo prezioso contributo.

Le restrizioni sanitarie che si stanno ulteriormente irrigidendosi, impongono il massimo rigore a tutela degli operatori e degli utenti.

Attualmente sia la biblioteca comunale sia quella universitaria stanno garantendo esclusivamente i prestiti dei libri e non è consentito fruirne per lo studio.

Per ampliare l’offerta di spazi idonei allo studio stiamo vagliando quante più soluzioni possibili, anche temporanee: fra queste ci sono l’individuazione di alcuni spazi comunali inutilizzati e idonei, come la sede dell’ex biblioteca Siotto, e la collaborazione con le realtà private del terzo settore, del mondo dell’associazionismo e del volontariato.

La pandemia ha travolto tante cose che davamo per scontate e molti degli spazi che prima eravamo abituati ad usare quotidianamente sono diventati in poco tempo insufficienti o perfino insicuri: le norme relative al distanziamento sociale rendono oggi molto difficile l’utilizzo degli spazi della biblioteca comunale sia da parte degli utenti che da parte dei dipendenti che garantiscono il servizio.

Insieme agli uffici, e in collaborazione con l’Università di Sassari, abbiamo avviato una collaborazione per risolvere gli aspetti tecnici e le criticità che limitano l’uso della biblioteca.
La Cultura, lo studio, l’apprendimento sono tutti ingredienti insostituibile della crescita sociale e economica di una comunità e delle persone che la compongono e si devono compiere tutti gli sforzi possibili per assicurarne la massima diffusione e accessibilità.