Chiudere un occhio (o due): il caso Maracaibo e la gestione delle concessioni ad Alghero

Alghero, 10 Settembre 2025 – redazione on line

Dal suolo pubblico al TAR, dai regolamenti ignorati alle deroghe sospette: un mosaico di irregolarità che chiede risposte.

Il profilo Facebook da cui arriva la denuncia potrebbe non essere autentico, ma chi scrive dimostra di conoscere a fondo documenti e vicende che riguardano le concessioni ad Alghero. Dietro questo nome potrebbe esserci una o più persone molto ben informate. Ai proprietari del Maracaibo va il consiglio di rispondere pubblicamente con atti e documenti per chiarire la propria posizione e disinnescare una polemica che sta creando grande clamore in città.

La decisione di pubblicare questa notizia nasce da una constatazione: ad Alghero ci sono numerose concessioni scadute, addirittura dal 2019, eppure l’unico caso trattato con estrema severità è stato quello di Villa Maria Pia, gestita e recuperata dalla famiglia Meloni. Una disparità che apre un ragionevole dubbio sull’attività di controllo e monitoraggio dell’amministrazione comunale.


Una lettera che scuote il dibattito pubblico

Dopo mesi di silenzio, Francesco Perelli – o chi si cela dietro questo nome – ha deciso di tornare a scrivere, portando all’attenzione dei cittadini un caso che definisce emblematico delle “zone grigie” che da anni si annidano nella gestione delle concessioni comunali. Al centro dell’indagine c’è il chiosco Maracaibo, sul lido di Alghero, la cui concessione – secondo quanto riportato – sarebbe scaduta da tempo e prorogata con tacito assenso, nonostante passaggi di mano ritenuti illegittimi.

Il nodo delle concessioni

La concessione, spiega Perelli, non è una proprietà privata ma un bene pubblico da assegnare tramite bando. In questo caso, invece, negli anni si sarebbero verificati trasferimenti di gestione non consentiti dalla legge. Il risultato: un’attività che continua a operare senza una nuova gara, con un danno economico per il Comune e un’ingiustizia per chi rispetta le regole.

Spostamenti, favori e ampliamenti sospetti

Il chiosco – nato come semplice punto vendita – è stato spostato dalla posizione originaria grazie a documenti e autorizzazioni considerate “dubbie”. Con il tempo ha ottenuto la possibilità di ampliare il suolo pubblico fino a 30 mq, misura concessa solo ai chioschi del Lido, che ne ha fatto crescere enormemente il valore. Nonostante ciò, i gestori hanno persino presentato ricorsi per ottenere ulteriori spazi.

Oltre i limiti di legge

Secondo la denuncia, il chiosco occuperebbe in realtà molto più dei 30 mq consentiti. Inoltre, la concessione – che dovrebbe essere stagionale – verrebbe pagata con tariffa annuale, ben più bassa, con un mancato incasso per le casse comunali che, negli anni, ammonterebbe a decine di migliaia di euro.

Il “colmo dei colmi”: oltre 100 metri di suolo

Un provvedimento del SUAPE avrebbe autorizzato ulteriori 70 mq “per eventi”, in contrasto con il regolamento comunale. In questo modo, l’attività disporrebbe di oltre 100 mq, alterando gli equilibri di mercato e creando un precedente pericoloso.


Documenti inviati alle autorità

Il materiale raccolto è stato trasmesso a membri del Consiglio comunale, al sindaco, alla giunta, al comandante della polizia locale e ora anche alla Procura della Repubblica e all’Autorità Nazionale Anticorruzione. Perelli sottolinea che, finora, l’unica risposta è stato un silenzio imbarazzante.

Un appello ai cittadini e agli imprenditori

Nella sua conclusione, l’autore della denuncia invita imprenditori seri, comitati e associazioni a unirsi per chiedere trasparenza e nuove regole. Propone di revocare la concessione al Maracaibo, recuperare i mancati introiti e indire un nuovo bando pubblico.

Il bavaglio e il silenzio dell’informazione locale

In questo clima di polemiche e silenzi istituzionali, non aiuta il comportamento di chi dovrebbe garantire spazio al libero confronto. La pagina Facebook “SOS ALGHERO – LA PAROLA AGLI ALGHERESI”, che dovrebbe dare voce ai cittadini, ha invece deciso di mettere il bavaglio, oscurando e censurando i contenuti scomodi. Un atteggiamento grave, che non solo limita il dibattito pubblico, ma tradisce anche il principio stesso su cui la pagina dice di fondarsi: essere uno spazio di libera espressione.


Punti chiave della vicenda

  • La concessione del chiosco Maracaibo sarebbe scaduta e prorogata con tacito assenso.
  • Ci sarebbero stati trasferimenti di gestione illegittimi.
  • L’attività occuperebbe più dei 30 mq previsti e pagherebbe tariffe agevolate.
  • Un provvedimento SUAPE avrebbe portato lo spazio a oltre 100 mq.
  • In città risultano circa 50 concessioni scadute dal 2019.
  • Villa Maria Pia è stata l’unica trattata con durezza, alimentando il sospetto di controlli “a due velocità”.
  • La documentazione è stata inviata a Comune, Procura e ANAC.

La domanda finale

Perché in questa città non si fanno nuovi bandi, dando a tutti la possibilità di portare avanti il proprio progetto imprenditoriale?




Villa Maria Pia e la Questionabile Gestione delle Concessioni a Alghero

Villa Maria Pia: Sfide e Decisioni nella Gestione delle Concessioni a Alghero

Alghero, 26 Nov. 2023 – di Fausto Farinelli

La recente decisione del Comune di Alghero di istituire un servizio di sorveglianza, noto come “guardiania”, presso Villa Maria Pia, ha destato molteplici perplessità. Con un impegno di 36.000 euro fino al 31 12 2023 , questo servizio è stato attivato prima della scadenza del termine di 15 giorni stabilito dall’ordinanza del Dirigente Fois.

  1. Numero e Data: Determinazione N. 2988 del 22/11/2023.
  2. Oggetto: Affidamento diretto per il servizio di vigilanza armata e non armata presso immobili di proprietà comunale, ai sensi dell’Art. 50 c. 1 lett. A) del D.Lgs. n. 36/2023.
  3. Servizio di Vigilanza Specificato:

    • Guardiania armata 24/7 dal 16 al 26 novembre 2023 presso Villa Maria Pia.
    • Guardiania non armata 16/24 dal 27 novembre al 31 dicembre 2023.
    • Guardiania armata 8/24 dal 27 novembre al 31 dicembre 2023.
    • Guardiania armata 8 ore notturne presso Piazza dei Mercati per il mese di dicembre 2023.
    • Piantonamento presso ex Caval Marì dal 20 novembre al 31 dicembre 2023.

  4. Importo Complessivo: € 36.917,20 IVA inclusa.
  5. Azienda Incaricata: Vedetta 2 Mondialpol S.p.A., con sede in Como.
  6. Modalità di Affidamento: Diretto, come previsto dall’articolo 50 comma 1 lettera b) del D.Lgs. n.36/2023.
Nella foto: l’automobile della società incaricata della “guardiania” a Villa Maria Pia

Dichiarazioni del Sindaco Conoci : Secondo le recenti dichiarazioni dell’amministrazione Conoci, il provvedimento di sorveglianza è stato preso dal Dirigente Fois in risposta a specifiche inadempienze non risolte. Alla nostra domanda se era a conoscenza di questa ordinanza ha così risposto:

“Io naturalmente l’ho saputo prima, la decisione del Dirigente è stata basata su un’analisi autonoma delle circostanze e non su direttive politiche. “È un atto dovuto da parte del dirigente, – ha continuato -sottolineando che la mancata azione in una tale situazione avrebbe potuto configurare omissione di doveri ufficiali o danni erariali.”

Ci si chiede: quante sono le concessioni scadute in città? Viene applicata la stessa procedura di emissione di ordinanze e istituzione di servizi di guardiania anche in altri casi? Soprattutto, ci si interroga sull’avvio di nuovi bandi per le future concessioni.

L’amministratore della Orn-est, interpellato dalla nostra redazione, ha dichiarato quanto segue:

Prendiamo atto di una disparità trattamento, rispetto a situazioni ben più gravi in capo a concessioni scadute da anni ad Alghero, per il quale nessuno sgombero è stato avviato, l’ amministrazione comunale il questo momento ha fatto vedere i muscoli, chapeau ! Ci si augura che la custodia e guardiania vada avanti a oltranza, garantendo il bene pubblico e le nostre proprietà all’interno dello stabile, fino a che non ci sia una risposta da parte del tribunale di competenza.. ..oltre il danno erariale nei confronti delle casse comunali.

Villa Maria Pia non è un semplice edificio, ma un patrimonio storico e culturale, protagonista di eventi come “Monumenti Aperti”. La gestione di questo bene solleva dubbi sull’equità e la correttezza delle pratiche amministrative.

Un documento dell’agosto 2008 emesso dal comune di Alghero certifica che lo stabile di Villa Maria Pia può essere abilitata a foresteria con camere di accoglienza a area congressuale museale ed espositiva, nonostante solo nel 2020 è avvenuto regolare accatastamento e destinazione di uso Albergo fatta dal dirigente Fois nel 2020.

È emblematico il caso della delibera Nr 144 del 8 Giugno 2021, presentata inizialmente in una versione di 7 pagine che sembrava favorevole ai gestori dello stabile, per poi essere ridotta a 3 pagine e resa ufficiale in una forma diversa.

Non si può trascurare anche il progetto di riqualificazione legato alla legge Regionale 37, che prevedeva l’impiego di almeno 18 unità lavorative a regime. Una riflessione umana è dovuta nei confronti della Famiglia Meloni, gestori di Villa Maria Pia e noti per il loro contributo alla città, come il nuovo acciottolato del centro storico. La loro opera di risanamento e valorizzazione di Villa Maria Pia merita considerazione, specialmente, come detto più volte dai gestori, alla luce del mancato adempimento comunale riguardante l’orto botanico e la sala museale, come previsto nel contratto iniziale.

La Famiglia Meloni, per anni, ha cercato un dialogo con le varie amministrazioni, dalla Tedde all’attuale, per trovare una soluzione a una situazione sempre più ingarbugliata. La loro richiesta di un confronto chiarificatore sembra essere rimasta inascoltata, lasciando in sospeso il destino di Villa Maria Pia.

In questo contesto di incertezze e mancate comunicazioni, la domanda che si pone è: sarà Villa Maria Pia l’ennesima incompiuta di Alghero? Una gestione che sembra oscillare tra la negligenza e la mancanza di trasparenza, lasciando un’amara sensazione di dispiacere e di opportunità mancate. Il futuro di questo gioiello storico e culturale è avvolto nel dubbio, aspettando decisioni che ne rispecchino il valore e l’importanza.




Comunicato Stampa – APPROVATA LA FUSIONE TRA LE DUE SOCIETÀ DI GESTIONE DEGLI AEROPORTI DEL NORD SARDEGNA

Cagliari, 29 maggio 2023 – Dopo il voto contrario espresso questa mattina all’assemblea degli azionisti della Sogeaal, la Regione ha ribadito il suo no al progetto di fusione delle società di gestione degli aeroporti di Olbia e Alghero anche nel corso dell’assemblea della Geasar che si è tenuta nel pomeriggio. 

L’assessore dei Trasporti, Antonio Moro, ha confermato la linea della Regione chiedendo al socio di maggioranza di sospendere la deliberazione e aggiornare la riunione il 28 luglio prossimo, per poter valutare approfonditamente tutta la documentazione, ricordando lo stop imposto dall’Enac al progetto di fusione, come comunicato il 15 maggio scorso alle due società dall’Ente nazionale per l’aviazione civile.  

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Ufficio Stampa Regione Sardegna




Nasce Nord Sardegna Aeroporti, unica società di gestione per i due Aeroporti del Nord Sardegna – Prime reazioni

AEROPORTI, FIT CISL ‘FUSIONE  DELLE SOCIETA’ DI GESTIONE  E’ UN’OTTIMA NOTIZIA,  SI RAFFORZA L’INTERO SISTEMA  DEI TRASPORTI DEL NORD SARDEGNA’

Cagliari, 21 marzo 2023 – “La fusione delle società di gestione degli aeroporti di Olbia e Alghero in unico soggetto è un’ottima notizia, da noi auspicata da tempo”. Così i segretari regionali della Fit Cisl, Ignazio Lai e Michele Palenzona. “Questa operazione tra Geasar e Sogeaal non può che rafforzare l’intero sistema del trasporto aereo del Nord Sardegna, in attesa degli sviluppi sulla società unica regionale”.

AEROPORTI SARDI, PAIS: “OPERAZIONE SENZA LA CONDIVISIONE DEI TERRITORI”

Cagliari, 21 marzo 2023 – “Apprendo la notizia della fusione per incorporazione della Sogeal da parte della Geasar. Senza entrare nel merito dell’operazione, che non conosco, rilevo proprio nella assenza di condivisione e scambio di informazioni con il tessuto sociale e istituzionale, prime fra tutte le Istituzioni regionali, l’elemento di debolezza” – Lo dichiara il presidente del Consiglio regionale della Sardegna Michele Pais in merito alla fusione delle due società di gestione degli aeroporti di Olbia e Alghero senza il preventivo e necessario approfondito confronto con gli azionisti pubblici, Regione Sardegna e Sfirs in testa, né con il tessuto sociale e istituzionale della Sardegna e del territorio.

“Gli aeroporti, soprattutto in un’isola quale è la Sardegna, sono infrastrutture strategiche rispetto alle quali è indispensabile il coinvolgimento delle istituzioni pubbliche. Per tale ragione sarebbe stato auspicabile una decisione maggiormente partecipata della Regione, che è sempre intervenuta per sostenere gli investimenti negli scali e le politiche di sviluppo, nell’ottica di una soluzione condivisa riguardo la programmazione dei trasporti e dei flussi turistici della Sardegna, che investono anche profili occupazionali da difendere” – continua Pais, e aggiunge – “La Regione non può essere vista “solo” come utile per richiedere finanziamenti e la Sardegna non è una colonia”.

“In tale contesto, nell’ottica della necessaria collaborazione che auspico sempre più solida, ritengo assolutamente opportuno un confronto con i vertici delle società di gestione degli aeroporti di Alghero e Olbia, utile all’opportuno  approfondimento di un tema fondamentale per l’intera Sardegna” – conclude il presidente Pais.




Cagliari: Le tesi dei 19 nuovi specialisti per la gestione integrata delle politiche pubbliche

Nell’aula magna di Ingegneria si è svolto l’evento di chiusura del master di secondo livello “Conclusione Master in Governance multilivello: la gestione integrata delle politiche pubbliche” diretto dal professor Gianmario Demuro

Mattinata con presentazione dei project works finali e tavola rotonda su “Futuro della Governance multilivello e costruzione di reti integrate”, con i docenti del corso Gianfranco Bottazzi, Gianmario Demuro, Vittorio Pelligra, Francesco Pigliaru, Alessandro Spano e Corrado Zoppi. Tra gli intervenuti Paola Secci, presidente del CAL Sardegna e sindaca di Sestu. 

Al termine la consegna delle pergamene ai 19 corsisti (tra parentesi i titoli dei project works finali): Gabriele Buondonno (La disabilità in Sardegna nel contesto delle riforme previste dal Pnrr); Stefano Onnis, Donatella Orgiano, Maria Grazia Piras, Jorgos Giacobbe (Turismo e digitalizzazione i percorsi escursionistici nel territorio delle zone del Sarrabus e del Gerrei. Strumenti, risorse e fondi nazionali ed europei utilizzabili per la valorizzazione del territorio); Marzia Cabras, Fabio Meloni, Patrizia Serra (Progettazione della ciclovia rosa negli itinerari deleddiani come sperimentazione di governance multilivello); Giovanna Lenzu, Nicola Onano (Governance territoriale multilivello per lo sviluppo locale delle aree interne. Lo stato di attuazione della Snai strategia nazionale aree interne per l’alta Marmilla e proposte evolutive: estensione del cammino minerario di Santa Barbara); Alessandra Mura, Angelo Loddo (La costruzione di un nuovo presidio ospedaliero nell’area di Cagliari e l’art. 20 della legge 11 marzo 1988, n.67, come strumento di finanziamento. Analisi di contesto normativo e socio-sanitario); Paola Erriu (Sicurezza integrata, polizia locale e politiche integrate per la sicurezza nella Regione Sardegna); Salvatore Lovicu, Bianca Maria Pisano, Alvarez Atziri Martinez (Piano regionale della rete della portualità turistica: proposta di governance per la realizzazione e gestione di una rete per la portualità turistica in Sardegna); Chiara Orrù, Alice Scalas (La governance dei progetti di sviluppo territoriale nell’ambito della programmazione 2014-2020 della Regione Sardegna: un modello di valutazione); Carolina Pisu (Trama e ordito. La costruzione della rete regionale per l’inclusione socio-lavorativa).

«Ha scritto Italo Calvino: “Le città sono invisibili, non perché non ci siano, ma perché nascondono sempre un qualcosa che ai nostri occhi sfugge sempre”, con questa immagine – sono le parole del professor Gianmario Demuro, docente di diritto costituzionale e direttore del master di UniCa – si conclude l’edizione 2021-2022 del Master sulla Governance Multilivello: le politiche pubbliche integrate. L’immagine di ciò che c’è anche se non è immediatamente visibile è il cuore del progetto di tutte le edizioni del Master che, da oltre vent’anni, accompagnano i partecipanti alla scoperta degli strumenti del dialogo e della interazione virtuosa tra livelli di governo, tra soggetti pubblici e privati, individui e imprese. Un master che intreccia saperi giuridici, economici, pianificatori, sociologici tessuti insieme per realizzare il maggior numero di accordi di programma, soluzioni di pianificazione condivisa, progetti di semplificazione».

«Il Cal Sardegna ritiene indispensabile la formazione come veicolo di crescita delle professionalità e delle competenze del personale che opera all’interno delle autonomie locali. A partire dal 2020 – evidenzia Paola Secci, presidente del Consiglio delle autonomie locali della Sardegna – abbiamo finanziato due master di “Governance Multilivello” che hanno garantito un’alta formazione a una quarantina di corsisti. Siamo pronti a investire anche quest’anno in un altro master per potenziare la professionalità dei dipendenti delle autonomie locali».

Il master è stato organizzato dal Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Cagliari e ha formato 19 professionisti con competenze trasversali di alto profilo, utili per ruoli di responsabilità nella PA, attraverso un percorso di studio articolato in 300 ore di didattica frontale, 100 ore di didattica a distanza, 200 ore per redazione e discussione di un project work, 200 ore di tirocinio in aziende, istituzioni/enti pubblici e Consiglio delle autonomie locali (Cal) della Sardegna. 

Cagliari, 22 febbraio 2023 (IC)




Parco di Porto Conte e AMP, nuovo sistema digitale di gestione della fruizione

Al via il nuovo sistema digitale di gestione della fruizione del Parco di Porto Conte e della AMP di Capo Caccia-Isola Piana. Un unico biglietto integrato “multi-attrattore” (costo 8 euro, abbonamento 10 euro), valido un anno dall’acquisto, per la visita di tutti i principali attrattori che compongono l’ECOMUSEO del Parco di Porto Conte, recentemente istituito dalla Regione Sardegna. Possibilità di prenotare e acquistare on-line il biglietto scaricando l’APP dell’Ecomuseo dal sito www.algheroparks.it

Ripartono le emozioni di Primavera al Parco di Porto Conte. Dal prossimo fine settimana tutti gli attrattori del Parco di Porto Conte e dell’Area Marina Protetta Capo Caccia – Isola Piana potranno essere visitati con un unico biglietto integrato (costo 8 euro) valido un anno dal momento dell’acquisto. Non più, quindi, un biglietto per ogni singolo attrattore del Parco, come in passato, ma un’offerta unica legata alla recente istituzione dell’Ecomuseo del Parco di Porto Conte: unico Ecomuseo della Sardegna riconosciuto dalla Regione. “La visita al nostro Parco- sottolinea il Presidente Raimondo Tilloca- è diventata la visita articolata di diversi siti che compongono l’Ecomuseo: un’esperienza fatta di tanti itinerari naturalistici, panorami mozzafiato, musei, centri multimediali, escursioni, siti e immobili storici, ospitalità diffusa e cibo tipico di qualità. Con una delibera del Consiglio direttivo abbiamo quindi modificato il tradizionale paradigma dell’offerta che in passato prevedeva un biglietto per singolo attrattore e introdotto una nuova offerta integrata “multi-attrattore” ed un unico biglietto (quello dell’Ecomuseo: costo 8 euro) per visitare tutti i siti: Casa Gioiosa, Prigionette, MASE, MAPS-Punta Giglio, Villa Romana Sant’Imbenia; grazie al supporto di una piattaforma digitale e di una specifica APP dell’Ecomuseo (scaricabile dal nostro sito www.algheroparks.it) sarà possibile prenotare e acquistare on-line il biglietto, fare la visita dell’Ecomuseo nell’arco di un anno, tornando anche diverse volte a seconda dei ritmi di ciascun visitatore. Abbiamo anche tenuto conto delle esigenze dei tanti visitatori appassionati di natura e ciclo-escursionismo che prediligono una fruizione continua e ripetuta dei nostri itinerari naturalistici, anche più volte al giorno o a alla settimana; per questi visitatori abbiamo introdotto una sorta di abbonamento annuale (costo 10 euro) che oltre alla visita di tutti gli attrattori dell’Ecomuseo consente anche di poter accedere, sempre ed illimitatamente, ai siti naturalistici di Prigionette e di Punta Giglio, tutte le volte che vogliono, nel corso dell’anno. Condizioni di particolare vantaggio sono riservata ai residenti ad Alghero. Già oggi i residenti hanno l’accesso gratuito ai siti di Prigionette e Punta Giglio che viene confermato. Per loro viene inoltre introdotto un abbonamento annuale dedicato (costo 5 euro) che consente l’ingresso illimitato a tutti gli altri attrattori del Parco in passato a pagamento e quindi i residenti potranno visitare tutte le volte che vogliono i siti di Casa Gioiosa (con i suoi diversi ambiti: museo della memoria carceraria, mostra permanente del Maestro Pulli e parco multimediale dedicati al “Piccolo Principe”, centro multimediale immersivo Teleia), il Museo MASE dedicato ad Antoine de Saint Exupery e per la prima volta la Villa romana di Sant’Imbenia. Condizioni di vantaggio sono state previste anche per le famiglie ed i minori e per i disabili”. Questa nostra nuova offerta non contrasta in alcun modo con l’iniziativa “Alghero Ticket” della Fondazione Alghero. “Resta quindi piena e convinta- conclude il Presidente Tilloca- la nostra adesione all’“Alghero Ticket”, a partire dalla prossima edizione 2022.




CORSO TRIENNALE PER TECNICO DELLA GESTIONE TECNOLOGICE DELL’INFOMOBILITÀ – IL ROTH INVESTE SULL’OCCUPAZIONE DI 20 GIOVANI

Aree portuali, il futuro dell’occupazione verso la gestione della tecnologia. Un corso triennale per 20 diplomati da immettere nel mondo del lavoro 

Entro il 30 novembre le domande di iscrizione al corso di formazione di alta tecnologia ad Alghero 

Alghero, 12 novembre 2021 – L’Istituto di Istruzione Superiore Roth di Alghero e la fondazione Mo.So.S di Cagliari attivano un percorso triennale I.T.S. (Istituto Tecnico Superiore) per la figura di Tecnico Superiore per la Gestione Tecnologica dell’infomobilità delle Aree Portuali (6° liv. EQF).  Un corso dalla potenzialità forti, con uno sbocco occupazionale molto alto, al quale possono iscriversi, entro il 30 novembre, 20 diplomati.  

Sono scuole di alta tecnologia strettamente legate al sistema produttivo che preparano i quadri intermedi specializzati. Più dell’80% dei giovani che ultimano i corsi trovano accesso al mondo del lavoro, 

La durata del percorso è triennale, gratuito, e ha la finalità di formare le figure altamente specializzate e in grado di amministrare la complessità delle mansioni inerenti la gestione delle aree portuali. Oggi, nella conferenza stampa di presentazione del corso, con il dirigente dell’Istituto Superiore Angelo Parodi, il direttore della Fondazione MO.So.S, Dott. Giovanni De Santis, e con l’Assessore all’Istruzione Maria Grazia Salaris, il Sindaco Mario Conoci ha voluto evidenziare l’importanza del corso e della formazione dei giovani in ambiti di stretto legame con sistema produttivo. “Formazione e sicure prospettive di lavoro sono due caratteristiche di questa preziosa iniziativa che entra in un settore di altissima attualità – ha detto il Sindaco Mario Conoci.    “La portualità – sottolinea – con tutta la rete di filiera ad essa connessa è peraltro un tema di rilievo nel tavolo della Rete Metropolitana e del Consorzio Industriale per lo sviluppo dei porti di Porto Torres e di Alghero, anche se con funzioni diverse”.  Le numerose competenze attese al termine del percorso formativo riguardano principalmente la padronanza degli strumenti specifici di settore nei diversi ambiti di azione che vanno  dalla conoscenza dei cicli di vita dei prodotti al controllo delle procedure dei servizi erogati nelle aree portuali; dalla acquisizione degli strumenti  per valorizzare lo scalo turistico alle competenze di promozione di reti di filiera dei settori integrati, servendosi di una comunicazione efficace anche con l’utilizzo di sistemi informatici, nonché lo sviluppo di competenze per operare sia con aziende di filiera come porti turistici, cantieri nautici, agenzie marittime di settore, broker nautici, società di charter, aziende specializzate nel bunkeraggio  e così via. “Gli I.T.S. rappresentano un’ottima opportunità di formazione terziaria non universitaria – ha aggiunto l’Assessore Maria Grazia Salaris – e l’Amministrazione supporta con convinzione e con la massima collaborazione alla promozione dell’iniziativa in sinergia con l’Istituto Roth”. 

“Il Governo, e in questi giorni lo ha ribadito il premier Mario Draghi, investe molto sugli istituti tecnici superiori, che si raccordano col mondo delle imprese – ha aggiunto il Dirigente del Roth, Angelo Parodi – sia per la stretta correlazione con il mondo del lavoro che per il tasso di sbocco occupazionale molto alto”. Sono scuole di alta tecnologia strettamente legate al sistema produttivo che preparano i quadri intermedi specializzati. Gli I.T.S. permettono di acquisire un Diploma Tecnico Superiore con la certificazione delle competenze corrispondenti al V e al VI livello del Quadro Europeo delle qualifiche (European Qualification Framework).

Il percorso formativo non ha alcun costo per gli iscritti,  è articolato in moduli e unità formative da svolgere sia in presenza in aula che sotto forma di stage nelle aziende del settore, per stabilire da subito un legame molto forte con il mondo produttivo. “Dal corso vengono fuori risorse per l’intero territorio, non solo per il comune di Alghero. E’ un servizio per gli Enti Locali, ai quali viene rivolta l’alta formazione dei giovani in aree dove la portualità è preminente e dove c’è opportunità di crazione di posti di lavoro”, ha concluso il direttore della Fondazione MO.So.S (  Mobilità Sostenibile Sardegna ). 

Possono presentare la domanda di partecipazione al corso i giovani e gli adulti in possesso di diploma di istruzione secondaria superiore. La scadenza per la presentazione delle domande è fissata al 31/11/2021. Tutte le info sono reperibili sul sito internet del I.I.S. Roth di Alghero  https://www.istituto-roth.edu.it/its/




NOTA STAMPA sanità: “per le gestione dell’emergenza serve un cambio di passo”

Sassari 2 aprile 2021,in riferimento alle notizie apparse sulla stampa, con le quali la Direzione dell’azienda ospedaliero universitaria di Sassari manifesta la preoccupazione circa l’aumento esponenziale delle ospedalizzazioni a causa dell’aumento dei casi da coronavirus, FP Cgil e Cisl FP contestano fortemente per l’ennesima volta questa modalità di approccio e governo dell’emergenza, rispetto alla quale, va ricordato ai Dirigenti della Aou, che prima di rivolgersi all’opinione pubblica, le Organizzazioni Sindacali che rappresentano tutti i lavoratori e/o le professioni, devono essere preventivamente coinvolte ed informate e soprattutto messe nella condizione di partecipare a quelle che sono le decisioni riorganizzative e di riconversione delle unità operative, al fine di combattere compiutamente e con più efficacia l’ennesima ondata epidemiologica.
Per queste ed altre ragioni, nell’esprimere ed interpretare il dissenso diffuso tra i numerosi colleghi chiamati a lottare in prima linea contro il covid, il sindacato chiede e si rivolge pubblicamente ai Dirigenti affinché le regole nei rapporti sindacali e professionali siano rispettate, attraverso gli obblighi contrattuali dell’informazione ed il confronto, in ordine alle misure organizzative ed operative necessarie per gestire al meglio l’assistenza e la cura alle persone affette da covid e non solo. A questo proposito ed approfittando dell’occasione, auspichiamo che stante gli sbagli del passato, le criticità emerse nelle precedenti “ondate” e che sono state oggetto di numerose segnalazioni di protesta, siano intanto scongiurate attraverso una vera e fattiva collaborazione tra Aou ed ATS/Assl di Sassari, in termini di gestione e distribuzione dei posti letto, così da evitare lunghe file al pronto soccorso e sovraffollamenti nelle unità operative di medicina, nel contempo reclutare e rafforzare le risorse umane e professionali (Infermieri, Tecnici ed Oss) nei reparti e servizi dove è del tutto evidente che la pressione sta già cominciando a farsi sentire. Così come i percorsi “pulito/sporco”, le misure di igiene, sicurezza e tutela del personale e dei pazienti siano attenzionate e migliorate. Non da meno quelle contrattuali, ebbene anche su questo argomento, seppur di natura economica, troviamo inaccettabile che i tanti colleghi esposti al rischio infettivo non godano dei relativi benefici indennitari, assai più vergognoso il fatto che nulla si sa dei c.d. “premi covid” deliberati lo scorso anno dalla Regione.
Ci sarebbero ulteriori argomenti, in ogni caso ci auguriamo davvero che la capacità gestionale e di governo dell’emergenza possa realmente cambiare passo, altrimenti e con tutta onestà possiamo affermare che gli errori del passato a nulla o poco sono serviti.
FP Cgil, A.Canalis; Cisl FP, A.Monni;




La gestione idrica del vigneto e la sicurezza alimentare della salsiccia sarda
Il 17 e 18 marzo eventi finali dei progetti Ga-Vino e InTeSaS
16 marzo 2021

SASSARI. Mercoledì 17 marzo alle 15.30 e giovedì 18 marzo alle 18.00 si terranno in modalità on line gli eventi conclusivi di due progetti cluster che hanno l’Università di Sassari come soggetto attuatore, finanziati da Sardegna Ricerche: si tratta, rispettivamente, di Ga-Vino e InTeSaS.

Ga-Vino (https://rebrand.ly/ga-vino)

“Ga-vino – Metodi e tecnologie per una gestione innovativa e sostenibile della risorsa idrica nel vigneto” è un progetto nato nel 2018 per esplorare e diffondere le moderne tecnologie di monitoraggio dello stato idrico del vigneto; più in generale, l’obiettivo era quello di diffondere la sensibilità sull’adozione di tecniche di produzione sostenibili, ha rappresentato un importante momento di scambio con alcune delle principali realtà vitivinicole del contesto produttivo regionale.

Come emergerà durante l’evento conclusivo (link di accesso https://rebrand.ly/ga-vino su Teams), Ga-Vino ha consentito di fare il punto, testare e migliorare quanto la moderna tecnologia offre sul mercato e anche, soprattutto, di avviare un dialogo costruttivo con le aziende volto a comprendere meglio le esigenze del settore produttivo e, più in generale, a massimizzare l’efficacia della interazione tra organismi di ricerca e le stesse aziende.
Coordinato dal Dipartimento di Agraria dell’Università di Sassari, e finanziato con i fondi POR Sardegna FESR 2014-2020, il progetto ha coinvolto il Dipartimento di Energia Elettrica ed Elettronica dell’Università di Cagliari, AGRIS Sardegna e l’Istituto CNR IBE (istituto per la Bioeconomia). Per conoscere tutti i dettagli e le aziende che hanno partecipato: https://www.sardegnaricerche.it/index.php?xsl=370&s=359600&v=2&c=15068&nc=1&sc=&qr=1&qp=2&fa=1&o=1&t=3&bsc=1

InTeSas (https://bit.ly/3tmv0fK)

“InTeSaS – Innovazioni delle Tecnologie di processo per la qualità e sicurezza alimentare della salsiccia sarda” è un progetto coordinato dall’Università degli Studi di Sassari – Dipartimento di Medicina Veterinaria, realizzato assieme al Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali di Uniss in collaborazione con AGRIS Sardegna.

Scopo del progetto, finanziato con i fondi POR Sardegna FESR 2014-2020, è quello di favorire l’innovazione presso le aziende di produzione della salsiccia sarda attraverso la definizione e l’ottimizzazione del processo produttivo, intervenendo in particolare sulla stagionatura, per garantire la sicurezza del prodotto e il miglioramento della qualità.

Informazioni e aziende coinvolte: https://www.sardegnaricerche.it/index.php?xsl=370&s=359608&v=2&c=15068&nc=1&sc=&qr=1&qp=2&fa=1&o=1&t=3&bsc=1

Programma del webinar conclusivo:
https://applicazioni.uniss.it/uniss/index.php/redazioneweb/file/InTeSaS_evento_finale_2021.pdf

Link di accesso all’evento conclusivo:
https://bit.ly/3tmv0fK




Opposizione Alghero: gara per la concessione e gestione del Parco Tarragona e i lavori di manutenzione: perplessità e nota al Segretario generale

I Consiglieri comunali del Centrosinistra scrivono alla dott.ssa Giovanna Solinas, Segretario generale del Comune di Alghero in relazione alla gara per l’affidamento in gestione del Parco Tarragona, per chiederle di fare le opportune verifiche e, se necessario, provvedere all’annullamento in autotutela degli atti di gara per riproporla eventualmente una volta reso più chiaro il punto di partenza sulle condizioni del bene da affidare in concessione. Numerose le perplessità manifestate dai consiglieri nelle more dell’espletamento della gara e nei lavori affidati per la manutenzione del bene pubblico.

foto da buongiornoalghero