Comune di Alghero, Giovanni Chessa saluta e lascia lo staff del Sindaco.

di seguito la lettera di saluti

Buongiorno amici e amiche 

vi comunico che ho deciso di lasciare l’ufficio di Portavoce e di Addetto Stampa del Sindaco. Dal prossimo 7 novembre, data in cui rientrerò dalle meritate ferie che ho preso in questo mese, sarò destinato ad un altro settore, così come ho chiesto. Ho svolto questo ruolo per 20 anni, dal giugno 2002, sempre nello staff del Sindaco, con parentesi anche da gregario ma sempre nell’attività dell’informazione e della comunicazione istituzionale. Non solo questo, dal 2018 mi sono occupato del servizio cerimoniale, attività che ho continuato anche con la nuova Amministrazione insediatasi nel 2019, per la quale ho anche dedicato molto del mio impegno anche  alle Politiche Linguistiche e ai rapporti  con la Catalogna, con la Generalitat de Catalunya  e con le città gemellate. Sono orgoglioso dei risultati raggiunti, anche storici, dalla città di Alghero in questi ambiti così importanti che fanno riferimento alla nostra identità. Tutto questo è stato fatto senza nessun atto che mi incaricasse di svolgere quel ruolo: l’ho fatto con l’unico stimolo che mi ha spinto a farlo, ovvero l’amore per la mia città. Senza chiedere nulla in cambio, senza mai fare polemiche, con umiltà. E’ stato davvero un periodo di grande coinvolgimento e  di soddisfazioni professionali e  vi ringrazio per la collaborazione e per la grande attenzione che avete dedicato al Comune di Alghero e all’Amministrazione. Purtroppo le condizioni che si sono costituite nello staff mi hanno indotto a prendere questa decisione, ho anche una certa età e sto cominciando volermi bene e a non sopportare  quelle situazioni che Rafael Caria definiva del “cutxo de sota la mesa”. Certo, come ho detto, non ho mai chiesto nulla in cambio più  del mio stipendio da “istruttore amministrativo categoria C”. Ma quando poi si prefigurano situazioni da figli e figliastri, con spropositate  disuguaglianze di trattamento economico ( voglio precisare che sono ampiamente meritate ) all’interno dello staff, si è costretti a reagire.  Nonostante le promesse e le rassicurazioni, sono rimasto figliastro. Chi doveva guardare la luna guardava il dito. Mi dispiace, vi auguro buon lavoro. Viva l’Alguer 

Giovanni Chessa

Istruttore amministrativo contabile Cat C




A SAN GIOVANNI MIGLIORANO I SERVIZI PER UTENTI DON DIFFICOLTA MOTORIE

Incremento dei parcheggi, passerelle, parapetti, a San Giovanni il progetto per la spiaggia attrezzata per l’accesso facilitato alle  persone in carrozzina

Entro la fine del mese la conclusione dei lavori 

Alghero, 8 giugno 2022 – Con Delibera n° 150 del 24.06.2020 la Giunta Comunale aveva individuato  un tratto della spiaggia di San Giovanni idoneo ad ospitare servizi per utenti con difficoltà motorie. 

Dopo il posizionamento delle passerelle, durante le scorse stagioni estive, iniziativa  che ha visto molti utenti fruire del servizio, l’Amministrazione procede ora con ulteriore passo in avanti verso i servizi per le persone con disabilità, costituendo una vera e propria  porzione di litorale attrezzata per l’accesso facilitato.  La spiaggia sarà attrezzata con 45 moduli passerella in legno modulare amovibile, otto  parapetti angolari in legno per facilitare il passaggio delle carrozzine fino ai lettini o sedie, otto passerelle triangolari in legno per facilitare le manovre delle carrozzine, una bacheca lignea dove riportare le regole in uso nell’area.  E’ questo  il progetto a cui hanno lavorato congiuntamente gli assessori Montis, Caria, Peru e Piras che dovrebbe arrivare ad essere approntato, superate le difficoltà di reperire le forniture, entro la fine di questo mese.

L’area, individuata nel tratto di litorale di San Giovanni antistante Piazza Maria Carta, inoltre, sarà fornita anche di appositi parcheggi per i disabili che verranno incrementati di fianco a quelli già esistenti.

La zona  in questione è stata individuata da molteplici soggetti ed è stata oggetto di una proficua collaborazione  con l’associazione S.A.S.N. – Sardegna Sclerosi Multipla – Onlus, rappresentata da Giammario Fais che ha collaborato fattivamente nella realizzazione del progetto. L’investimento è circa di €. 20.000 con fondi richiesti dal Comune di Alghero e provenienti da un finanziamento regionale di 50.000 euro  dei Lavori Pubblici con cui si procederà anche al miglioramento dell’accessibilità in altri punti del litorale  di Maria Pia.

“Un tratto di spiaggia libera, dedicata alla fruizione di chi ha difficoltà motorie insieme alle famiglie e agli amici, dotata dei servizi necessari: era un obiettivo che oggi viene centrato grazie alla sollecitazione di tante associazioni e all’impegno dell’amministrazione e della Regione” spiega il Sindaco Mario Conoci. 

L’obbiettivo che l’Amministrazione si è prefissato è infatti quello di garantire una corretta fruizione dello spazio libero della spiaggia e l’accesso al mare delle persone con disabilità e dei loro familiari.  È un atto di civiltà: fino a  qualche anno fa non era presente neanche una passerella stagionale, dopo averle acquistate e posizionate in più punti, ora si punta a migliorare ulteriormente il servizio 

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Al San Giovanni di Dio apre il più avanzato centro di diagnosi e chirurgia della cataratta, della cornea e delle patologie vitreoretiniche

Cagliari 28 dicembre 2021. Il San Giovanni di Dio di Cagliari ha da oggi il centro più avanzato per la chirurgia della cataratta, della cornea e la diagnosi e chirurgia delle patologie vitreoretiniche. Il centro, dotato di macchinari e strumenti all’avanguardia e di ultima generazione si trova al piano terra dell’ospedale ed è stato inaugurato dal Commissario Straordinario dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Cagliari, Agnese Foddis, dal Direttore Sanitario Ferdinando Coghe, dal professor Maurizio Fossarello, direttore dell’Oculistica, e da Antonello Cau neo direttore della Struttura semplice di Chirurgia del segmento anteriore del glaucoma.

«Abbiano acquistato – dice Agnese Foddis – un’attrezzatura diagnostica di avanguardia, che permetterà di ottenere risultati di estrema precisione in questo tipo di chirurgia. Dare più servizi e di qualità ai cittadini è un nostro fondamentale obiettivo». 

La Oculistica dell’Aou Cagliari, spiega Maurizio Fossarello, «si pone in questo modo all’avanguardia: offriamo un servizio di eccellenza nella prevenzione, diagnosi e terapia di tutte le patologie oftalmologiche, con una dotazione diagnostica e chirurgica unica nella Regione Sardegna. In particolare permettono un’assoluta completezza diagnostica nelle principali patologie: cataratta, cornea, glaucoma, retina».

Gli strumenti acquistati vanno a completare, prosegue Fossarello, «un’opera di implementazione e digitalizzazione iniziata con l’acquisto di ecografi di nuova generazione, angio-OCT e lampade a fessura, che permette di avere il più avanzato sistema diagnostico completamente in rete della Regione Sardegna». Inoltre, «la sala operatoria, l’acquisizione di nuovi microscopi con Oct incorporati e connessione digitale con strumenti di biometria e posizionamento lentine Iol Verion, associato ai laser di ultimissima generazione per la femtocataratta e per la femtocornea, unici nel territorio regionale permetteranno di poter risolvere casistiche che fino ad ora erano costrette a quella triste esperienza dell’emigrazione sanitaria verso strutture di altre regioni».
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Ufficio stampa Azienda Ospedaliero Universitaria di Cagliari




Giovanni Luca Valea: il singolo “Canzone per un mezzo uomo” anticipa l’ep “Iniziali”

Dal 24 novembre in radio e sui digital stores il singolo Canzone per un mezzo uomo di Giovanni Luca Valea, che anticipa l’epIniziali, primo lavoro in studio del cantautore, di prossima uscita per La Stanza Nascosta Records.

Il brano, sorretto da un arrangiamento vagamente radioheadiano, non concede quasi nulla al format del pop-rock tradizionale, dipanandosi in un crescendo sonoro ed emotivo, enfatizzato dalle architetture d’archi e dalle suggestioni della parte corale.

In Canzone per un mezzo uomo Valea sembra forzare i codici del cantautorato classico- dal quale pur prende le mosse – e coniare un linguaggio musicale peculiare, forte di una disarmante sensibilità testuale e interpretativa. 

E’ disponibile anche il videoclip ufficiale, per la regia di Alessandro Mancuso (Zeta Focus)

Il videoclip– racconta il regista Alessandro Mancuso- vuole raccontare la genesi del brano ed è giocato sul “calore” dei colori e della fotografia. Abbiamo voluto dare un tono malinconico e riflessivo alla sessione in studio, complice anche l’immagine di Giovanni Luca, colto quasi nell’atto di parlare a se stesso, riflessa sul vetro.

Link al videoclip: 

Questa canzone è il dono di una notte. Ricordo di averle dato una veste minima al pianoforte, tra una sigaretta e l’altra. Insieme, naturalmente, a molto sconforto e ad un po’ d’orgoglio. Mi rivolgo ad un uomo che ha trattenuto una donna che ho molto amato – era un tempo lontano, che spetta quasi alla leggenda – con ricatti terribili. Così, dalla mia prospettiva non sempre innocente, ho potuto ammirare veri e propri capolavori: dalle sue minacce di suicidio a profonde crisi esistenziali; ma oggi non è più così importante. I sentimenti fluiscono velocemente: fatto quello che dovevo, i rapporti sono cessati in fretta. Quello che ho potuto dire con questa canzone, l’ho detto. Ho avuto la fortuna di tornare, prima del previsto, ad altre occupazioni. 

Dal punto di vista musicale, ho profondamente amato l’arrangiamento di Salvatore Papotto, capace di cogliere l’intimismo del brano così come la sua auspicabile universalità, quasi liberatoria. I cori di Angela De Luca e Giulia Mugnaioni amplificano lo stupore, chiari e infiniti come sono.

Devo molto a due maestri, Claudio Biancalani Ivan Sardella, che hanno aiutato la mia ma mano che cadeva sul pianoforte. Senza di loro, la canzone sarebbe rimasta su un mucchio di fogli di una camera qualsiasi.

Credits

Testo e musica: Giovanni Luca Valea

Arrangiamento: Salvatore Papotto

Voce e chitarra acustica: Giovanni Luca Valea

Cori: Angela De Luca E Giulia Mugnaioni

Basso, pianoforte, chitarre elettriche, synth, programmazione archi, programmazione batteria: Salvatore Papotto

Videoclip: Zeta Focus, regia di Alessandro Mancuso




GRANDI INTERPRETI DELLA MUSICA
GIOVANNI SOLLIMA SUL PALCO DEL VERDI
GRANDE ATTESA PER L’ESIBIZIONE DEL CELEBRE VIOLONCELLISTA
TRA I COMPOSITORI ITALIANI PIU’ ESEGUITI AL MONDO

SUCCESSO NEI GIORNI SCORSI PER IL CONCERTO DEDICATO
AI GIOVANI TALENTI SARDI
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Grande successo al Verdi di Sassari per il concerto de “I grandi interpreti della musica” che ha visto come protagonisti nei giorni scorsi i giovani talenti dei conservatori sardi. L’appuntamento diventato ormai una tradizione consolidata della stagione di classica organizzata da Teatro e/ o musica offre l’opportunità ai giovani musicisti di esibirsi in un cartellone di grandi interpreti internazionali. Applausi calorosi per il quartetto “Koeso”, in rappresentanza del Conservatorio Canepa di Sassari, che ha aperto la serata conquistando il pubblico con una raffinata esecuzione dell’op. 96 in fa maggiore per quartetto di Antonín Dvořák. Nella seconda parte si sono esibiti acclamati da una platea entusiasta gli altri talentuosi ospiti provenienti dal conservatorio Luigi da Palestrina di Cagliari: Francesco Scalas (tenore), Laura Spano (mezzosoprano), Giancarlo Salaris (pianoforte). In programma arie tratte da opere di: Puccini, Verdi, Bizet.

La stagione prosegue venerdì 18 giugno (sempre con doppio appuntamento alle 17 e alle 20,15) con uno degli ospiti più attesi del cartellone il violoncellista Giovanni Sollima in duo con il pianista Giuseppe Andaloro. Musicista di fama internazionale Sollima è tra i compositori italiani più eseguiti nel mondo. Oltre ad essere un raffinato autore ed interprete di musica classica Sollima lavora da sempre con grandi nomi del rock e pop e ha scritto colonne sonore per grandi registi: Tra gli artisti con cui collabora: Riccardo Muti, Yo-Yo Ma, Mario Brunello, Kathryn Stott, Giuseppe Andaloro, Yuri Bashmet, Patti Smith, Stefano Bollani, Paolo Fresu, Elisa e Antonio Albanese e con le più grandi orchestre. Per il cinema, il teatro, la televisione e la danza ha scritto e interpretato musica per Peter Greenaway, John Turturro, Bob Wilson, Carlos Saura, Marco Tullio Giordana, Alessandro Baricco, Peter Stein.
In occasione del 700esimo anniversario della morte di Dante Alighieri, Il Ravenna Festival ha commissionato tre nuove opere ispirate alla Divina Commedia a tre compositori del nostro tempo. A Sollima è stato affidato “l’Inferno”. L’opera è stata eseguita una settimana fa in prima assoluta.
Il programma della serata prevede l’esecuzione di musiche di Stravinsky, King Crimson, Area, Emerson Lake & Palmer.




MAURO USELLI E GIOVANNI CORREDDU PER ALGHERO NEL “ CONCERTO LIBERO”

Il concerto live dei due artisti Mauro Uselli e Giovanni Correddu ha dato il buongiorno alla città di Alghero, questo fine settimana, il primo weekend in zona gialla che vuole in qualche modo segnare l’inizio della ripartenza post pandemia. Un incontro speciale quello dei due artisti musicisti che si sono dati appuntamento in piazza della Juharia, nel cuore del centro storico di Alghero come due amici normalissimi che dopo il caffè dialogano in musica come fossero nel loro studio o nella sala d’incisione. Invece Mauro Uselli, flautista ideatore regista di questo “Concerto libero”, ha suonato insieme al pianista Giovanni Correddu, in una esibizione straordinaria che Alghero ha già avuto modo di ospitare in passato nelle edizioni dei “Risvegli del mattino”. Mauro Uselli, artista flautista maestro e compositore, noto a livello internazionale e protagonista di numerosi concerti live in viaggio tra l’Inghilterra, la Spagna e l’Italia incontra la straordinaria bravura di Giovanni Correddu, pianista organista veneto di Portogruaro di origini sarde, diplomato in organo e composizione al conservatorio, da qualche anno trasferitosi in Sardegna. Artisti impegnati concertisticamente lontano da casa ma quando si tratta di esibirsi in Sardegna, lo fanno con grande gioia. Un appuntamento speciale nato esclusivamente come omaggio e auspicio, in un luogo simbolo all’interno delle mura catalane, che testimonia l’insediamento ebraico, uno tra i più importanti della Sardegna. Alle 7 del mattino flauto e pianoforte in modalità organo hanno dato vita alle prime sonate di Bach, un inno alla quiete che ben si armonizza tra le imponenti architetture storiche. L’amplificazione ha permesso di diffondere la musica che divenuta un fiume in piena, rincorreva i vicoli acciottolati del centro per fondersi nella foce del mare, davanti Porto Salve. Oltre alle sonate di Bach scritte per flauto e organo, i due artisti hanno proposto due standars, tra cui la conosciutissima “Over the Rainbow”, che ha scatenato l’applauso finale . Uno spettacolo musicale riuscitissimo, che intende traslare la potenza della musica su un concetto di urbanità che spesso non riusciamo a condividere. Non solo: l’obiettivo di queste performance è la connessione con i luoghi della socialità per ritrovare un perduto senso dell’urbe come luogo in cui vivere, incontrarsi e interagire. Interagire persino con la bellezza dei luoghi che la musica non fa altro che incorniciare e rendere ancora più affascinanti. E una città come Alghero di fascino può vivere e programmare il suo futuro.
Il concerto, richiesto a gran voce dai follower del maestro Uselli, vuole farsi portavoce di virtù e coraggio: il percorso musicale che Uselli metterà in scena in diversi luoghi simbolo della città di Alghero diventa filosofia e spiritualità. Non si rincorre il pubblico ma lo si guida nella propria intimità, in uno spazio naturale dove non è necessario mostrarsi e piacere ma semplicemente essere. Cosi la musica porta avanti la bellezza come fine ultimo dell’essere umano, risollevando la dialettica estetica del bello che nulla a che fare col marketing autocelebrativo di cui oggi la società moderna è satura. Con la sola purezza d’animo si riesce a cogliere il bello della musica e della vita, senza scadere nel materialismo. Ed è uno degli aspetti questo che identifica la musica di Uselli. Sempre lontano dai riflettori della mondanità, artista purista dei sentimenti musicali, che non smetterà mai di diffondere. Un abstract del concerto è stato pubblicato sulla pagina Facebook dell’artista algherese. Per chi volesse riascoltarlo, questo il link di riferimento https://www.facebook.com/watch/?v=643374396618956. Il prossimo appuntamento con i due artisti, la cui data è ancora in stand by, è per un caffè musicale sullo scoglio di “El Trò”, lungomare D




Giovanni Sanna – studio vacanze – lancia la sua proposta al Presidente Solinas ” Chiamate i Russi facoltosi per farci donare il vaccino Sputnik”

Oggi all’interno della trasmissione radio “ alle nove” Giovanni Sanna patron di Studio vacanze ha lanciato la propostaAl Presidente della RAS Christian Solinas affinché chiami ad un tavolo i Russi facoltosi che frequentano la Sardegna Per esortarli a donare 500 mila vaccini Sputnick oramai prossimi all’approvazione da parte dell’EMA.“ Ho 5 medici a disposizione per iniziare a vaccinare “ afferma inoltre Sanna.

ascolta l’estratto dell’intervento di Giovanni Sanna.

Qui l’estratto della puntata con la proposta di Sanna:<estratto Giovanni Sanna Sputnik.mp3>
“Alle nove” è un podcast live che va in onda dal lunedì al sabato su: www.icebergonair.itE su tutte le piattaforme podcast in commercio.




Prove tecniche di “Pulizia” questa mattina nel litorale di San Giovanni. Si inizia con pulizia manuale dei rifiuti antropici, accumulo del legname e delle foglie in esubero

“Iniziamo a sottrarre al mare, affinché non la rimetta in circolo, la tanta posidonia in esubero depositata dalle mareggiate invernali”, spiega l’Assessore all’Ambiente Andrea Montis.Secondo lo studio “Seagrasses provide a novel ecosystem service by trapping marine plastics”, pubblicato su Scientific Reports da un team di ricercatori dell’Universitat de Barcelona (UB), «Le praterie di Posidonia oceanica – una fanerogama marina endemica del Mediterraneo che svolge un importante ruolo ecologico nell’ambiente marino – possono catturare le materie plastiche scaricate in mare e restituirle a terra».In buona sostanza tutto indica che la plastica viene intrappolata nelle praterie di Posidonia. In queste praterie, le plastiche sono incorporate in agglomerati di fibre naturali a forma di palla – le egagropile o palle di Posidonia – da noi BURIC, che vengono espulse dall’ambiente marino durante le mareggiate.Ecco che diviene fondamentale un processo di lavaggio che scarti la plastica e recuperi la sabbia, intrappolata nelle foglie in percentuali sino al 70%del loro peso, da restituire poi all’ arenile di provenienza. In questa direzione va l impegno dell amministrazione che, parallelamente all ambizioso percorso di realizzazione di un impianto in loco grazie alla collaborazione con provincia di Sassari e Consorzio industriale, invierà a recupero tutta la posidonia stoccata possibile restituendo la sabbia al litorale di provenienza. Una strada su cui Alghero è stata pioniera tre anni fa e che si intende proseguire con le novazioni che l’esperienza offre. È infatti forse il primo  comune sardo  che   investe nella gestione sostenibile degli arenili trovando soluzioni ad un problema irrisolto da anni, con l’obbiettivo di conservare le nostre spiagge,  bene ambientale molto prezioso e risorsa importante per il nostro turismo.Si inizierà dal tratto  inziale di San Giovanni come concordato con gli operatori e anche raccogliendo i suggerimenti della scorsa stagione dei consiglieri anche di opposizione.  “Uno sforzo, anche economico, che comunque non ha prezzo se si pensa agli aspetti di carattere ambientale turistico economico e sociale che l habitat costiero offre alla Sardegna e su cui Regione e governo dovrebbero decisamente puntare di piu” . Conclude  Montis.




Test sierologici e tamponi eseguiti a tutto il personale del Policlinico e del San Giovanni di Dio

Test sierologici e tamponi eseguiti a tutto il personale del Policlinico e del San Giovanni di Dio
Appena lo 0.3 per cento del personale è risultato positivo. Sorrentino: il nostro obiettivo è garantire sicurezza a dipendenti e pazienti

Cagliari 11 settembre 2020. Fortissima adesione ai test sierologici da parte del personale dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Cagliari. In poche settimane sono già stati screenati oltre 1.700 dipendenti con punte per reparti e servizi prossimi al 100%.

Allo screening, che si è concluso il 7 settembre, si sono affiancati i tamponi rinofaringei, eseguiti su tutti i dipendenti  rientrati dalle ferie e che lavorano al Policlinico e al San Giovanni di Dio.

L’indagine sierologica ha evidenziato un contatto col virus di appena lo 0.3 per cento del totale dei dipendenti screenati. Un dato perfettamente in linea con i risultati ottenuti in Sardegna dallo studio di sieroprevalenza dall’Istituto Superiore di Sanità.

«Questi test ed esami – spiega il direttore generale Giorgio Sorrentino –  sono importanti per garantire sicurezza a tutto il personale e ai pazienti dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Cagliari».

Ufficio stampa Azienda Ospedaliero Universitaria di Cagliari




Pre-Triage telefonico al Policlinico e al San Giovanni di Dio per le visite ambulatorialiI cittadini vengono contattati prima dell’appuntamento per garantire sicurezza e velocità negli accessi

Cagliari 17 luglio 2020. È partito il Pre-Triage telefonico al Policlinico e al San Giovanni di Dio: i pazienti saranno contattati dal personale sanitario dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Cagliari prima dell’appuntamento per le visite ambulatoriali. Questo consentirà velocità e sicurezza per gli accessi alle prestazioni.


La collaborazione tra cittadini e operatori del servizio sanitario fa la differenza
, a cominciare dal momento della telefonata che l’infermiere fa al paziente per fissare l’appuntamento. Durante la chiamata l’infermiere pone delle domande fondamentali per valutare se il cittadino può accedere direttamente in sicurezza all’ambulatorio oppure se le condizioni di salute necessitano di ulteriori approfondimenti.

Per fare questo l’azienda ha già avviato un’intensa attività di preparazione dei dipendenti, ovviamente a distanza, a cura dal servizio Formazione in collaborazione con la Direzione del Governo clinico e la Direzione delle Professioni sanitarie. A preparare medici, infermieri, ostetriche, logopedisti, audiometristi esperti dell’Aou di Cagliari (professor Luigi Minerba e professor Ernesto D’Aloja) e del Ceref (Centro Ricerca e Formazione) di Padova.

Allo scopo di uniformare i comportamenti, è stata introdotta anche una scheda per il pre-triage telefonico, utile all’operatore per garantire che persone con condizioni non ottimali possano fruire di prestazioni appropriate, evitando potenziali condizioni di rischio.

I professionisti partecipano in modo attivo alla formazione, apportando nel contempo il proprio contributo per definire insieme la migliore applicazione delle procedure previste e offrire così agli utenti il miglior servizio possibile.

Ufficio stampa Azienda Ospedaliero Universitaria di Cagliari