Sennori, a tutta danza con Primavera a Teatro

La decima edizione della rassegna ha preso il via sabato scorso con lo spettacolo “Gothica” di Estemporada dedicato ai più piccoli

La coreografa Livia Lepri: “Emozionati come la prima volta”

SENNORI – 07.06.2021. «Finalmente ricominciamo! Si riaprono le porte della cultura e si riparte con gli spettacoli, è importante per noi avere a Sennori questo festival che vanta ben dieci anni di attività di successo». Con queste parole l’assessora alla Cultura del Comune di Sennori, Elena Cornalis, ha salutato l’appuntamento inaugurale della rassegna coreutica “Primavera a Teatro” 2021, che ha preso il via sabato 5 giugno sul palcoscenico del Centro culturale con lo spettacolo “Gothica” della compagnia danza Estemporada di Sassari.

«Siamo emozionatissimi – ha ribadito la direttrice artistica e coreografa Livia Lepri – finalmente possiamo fruire dell’appaluso degli spettatori ed è come la prima volta. Siamo profondamente felici di essere ospitati all’auditorium Centro culturale perché è uno spazio molto intimo, che ci dà la misura di questo nuovo contatto con il pubblico nel periodo post-covid, un’esperienza che ci fa sembrare tutto diverso ma che è meravigliosa».

Le suggestioni dark, le movenze e i volteggi delle bravissime danzatrici di Estemporada hanno immerso il palcoscenico in un’atmosfera noir e quasi stregata. Attraverso sperimentazioni nel linguaggio della danza e del movimento, grazie alle coreografie di Livia Lepri e al disegno luci di Adriano Marras, l’opera liberamente ispirata alle fiabe disneyane si è elevata verso le connotazioni più evolute del concetto “gotico”, elaborazioni ampiamente espresse nel mondo del cinema e nella letteratura horror con i loro richiami all’oscuro e all’ultraterreno ma, in questo caso, senza mai eccedere e facendo fede a un equilibrio artistico ampiamente apprezzato da grandi e piccoli.

Al Centro Culturale di Sennori i prossimi appuntamenti del festival riprenderanno il 21 giugno alle 20.30, con la compagnia cagliaritana Asmed Balletto di Sardegna che proporrà “Showindows Dreamers”. Si prosegue il 23 giugno alle 20.30 con la compagnia umbra Déjà Donné, che presenterà lo spettacolo “Carta bianca” e il 29 giugno, alle 20.30, con l’ultimo appuntamento della rassegna, suggellato dalla partecipazione della compagnia campana Borderline Danza, che proporrà l’opera “Pari intervallo”.

La manifestazione è organizzata dall’associazione danza Estemporada con il patrocinio e il sostegno del Mic, della Regione Autonoma della Sardegna, della Fondazione di Sardegna e del Comune di Sennori.




Gothica: Estemporada sperimenta il “noir” per l’ultimo spettacolo di Primavera a Teatro

Il 13 giugno a Palazzo di Città una prima assoluta della compagnia sassarese chiude l’ottava edizione della rassegna coinvolgendo le allieve del corso di avviamento per danzatori

Sassari. Il 13 giugno alle 20.30 “Primavera a Teatro” propone l’ultimo spettacolo del 2019. A chiudere l’ottava edizione della rassegna a Palazzo di Città sarà una prima assoluta della compagnia Danza Estemporada diretta da Livia Lepri: lo spettacolo “Gothica”, realizzato insieme alle allieve del corso di avviamento per danzatori.

Sarà una composizione di forti suggestioni, tra atmosfere dark e musiche contemporanee.

L’opera affronta i temi dell’amore perduto, dei conflitti interiori e del soprannaturale, e nasce da un richiamo al misterioso e al magico, a una dimensione esotica, primitiva e tenebrosa. A una ricerca di atmosfera.

Le coreografie divengono la trasposizione in gesto e movimento di un filone narrativo oggi vicino al genere noir, un genere fondato a fine Settecento da Horace Walpole con la pubblicazione de “Il castello di Otranto”.

Con Walpole sono nate le connotazioni più moderne del termine gotico, associato all’orrore, all’oscuro e all’ultraterreno, per divenire la base dell’iconografia utilizzata in seguito nel cinema e nella letteratura horror.

In questo caso l’esperimento con la danza pone l’accento sull’unione fra storie d’amore e di terrore. Tutto ciò che è “gotico” è collegato all’apprezzamento delle gioie date dall’emozione estrema, allo struggimento della paura e alla soggezione inerente il sublime.