Sassari, concerto barocco a San Pietro in Silki con gli ensemble La Guirlande e Dolci Accenti

Il 16 novembre le due formazioni porteranno in scena Dialoghi in armonia

SASSARI. Un incontro di armonie in cui gli strumenti non competono ma dialogano, rispondono, imitano o si interrompono cortesemente come in una conversazione raffinata. Tutto questo è il concerto barocco Dialoghi in armonia, che domenica 16 novembre, alle 19.30, va in scena nella chiesa di San Pietro in Silki ad opera degli ensemble La Guirlande di Basilea e Dolci Accenti di Sassari, inserito nel calendario del festival internazionale di musica antica “Note senza tempo”.

A rappresentare La Guirland saranno Luis Martinez al flauto traversiere e Joan Boronat al clavicembalo, per Dolci Accenti interverranno Daniele Cernuto alla viola da gamba e Calogero Sportato alla tiorba, arciliuto e chitarra barocca.

Il programma si apre con la Sonata a tre in Sol maggiore (BWV 1039) di Johann Sebastian Bach, un’opera di contrappunto estremamente elaborato in cui ogni movimento mostra la maestria del dialogo imitativo. Lontano dalla severità che a volte gli è stata attribuita, in quest’opera il grande compositore rivela il suo lato più luminoso e cameristico. Il flauto e la viola da gamba, diversi nel timbro quanto nel temperamento, trovano nel basso continuo il terreno su cui intrecciare le loro voci con equilibrio e delicatezza.

Il viaggio musicale prosegue nell’Italia di fine XVII secolo con Martino Bitti, la cui sonata conserva ancora il respiro dell’improvvisazione. La successione di Preludio, Allemande, Corrente e Giga ravviva lo spirito della danza stilizzata, ricca di vitalità ed eleganza.

La Sonata in La minore di Johann Friedrich Ruhe riporta al centro dell’attenzione la viola da gamba, strumento di nobile introspezione, che qui mostra sia la sua potenza retorica sia la sua capacità di cantare con sincera malinconia, in costante dialogo con il basso continuo. Il concerto culmina con la Sonata a tre in Fa maggiore (TWV 42:F5) di Georg Philipp Telemann, maestro di ingegno melodico e contrasti affettivi. Leggerezza ed espressività si fondono in una composizione che trasforma la musica in una vera e propria conversazione tra pari.

La Guirlande è uno degli ensemble più versatili specializzati nell’interpretazione storicista della musica del XVIII e XIX secolo sulla scena attuale. Fondata da Luis Martínez Pueyo durante il suo periodo alla Schola Cantorum Basiliensis, vanta musicisti di rinomato prestigio nel campo dell’interpretazione storicista, formati in alcune delle scuole di musica antica più prestigiose del mondo, che collaborano con rinomati ensemble e orchestre europee e internazionali.

Dolci Accenti è stato fondato nel 2000 da strumentisti che provengono da esperienze artistiche e culturali diverse; si sono incontrati durante i corsi di studio del Conservatorio di Vicenza, dove si sono specializzati nell’esecuzione del repertorio musicale del XVII secolo e dei primi anni del XVIII, approfondendo lo studio e la ricerca su fonti originali quali trattati, musiche, stampe, manoscritti e cronache d’epoca.

Il festival “Note senza tempo” è diretto artisticamente da Daniele Cernuto ed è organizzato dall’associazione Dolci Accenti con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna, della Fondazione di Sardegna e dei Comuni di Sassari, Uri, Porto Torres e Monteleone Roccadoria. Il programma dettagliato può essere consultato sul sito web www.notesenzatempo.it.




“La Guirlande” a Sassari per riscoprire la musica del passato

Venerdì 19 gennaio nell’Aula Magna dell’Università centrale un’anteprima del VI festival “note senza tempo” proporrà un grande concerto dell’ensemble fondato da Luis Martínez Pueyo alla Schola Cantorum Basiliensis, con artisti di fama internazionale e strumenti originali

SASSARI. È uno degli ensemble più versatili e geniali nell’interpretare le musiche del diciottesimo e del diciannovesimo secolo. “La Guirlande”, il gruppo fondato da Luis Martínez Pueyo durante il suo soggiorno in Svizzera alla Schola Cantorum Basiliensis, sarà a Sassari venerdì 19 gennaio alle 18.30 per esibirsi nell’Aula Magna dell’Università centrale con un repertorio dedicato ai grandi virtuosi del passato.

Un registro consacrato a musicisti di impareggiabile valore che, a partire soprattutto dalla Spagna di quegli anni, fecero conoscere la loro arte viaggiando tra le grandi città e le capitali d’Europa come Parigi, Lipsia, Londra, Vienna e Dublino, trascinati dal progresso illuminista verso un pubblico sempre più moderno e internazionale.

L’iniziativa è sostenuta dalla Regione Autonoma della Sardegna, dalla Fondazione Sardegna e dall’Acción Cultural Española (AC/E), ed arriva come anteprima del VI Festival internazionale di musica antica “note senza tempo” organizzato dall’associazione APS Musicale “Dolci Accenti”, che nel 2024 festeggia i vent’anni di attività.

«Siamo felici di portare a Sassari la rievocazione di melodie antiche con programmi innovativi dallo straordinario interesse storico-musicale – ha affermato il direttore artistico Daniele Cernuto –. In questa edizione i concerti saranno distribuiti nell’intero anno solare a partire da gennaio per permettere di seguire al meglio tutte le esibizioni che, come sempre, saranno ad ingresso gratuito».

 “La Guirlande” prende il nome da uno dei simboli più importanti del dio Apollo, segno di gloria e riconoscimento nelle arti, nella saggezza e nei giochi, ed è composta da musicisti rinomati a livello internazionale per rappresentare in modo straordinariamente preciso le grandi opere del passato.

Il repertorio è incentrato sulla musica dei secoli XVIII e XIX e prevede l’utilizzo di autentici strumenti d’epoca o di repliche del tutto simili, servendosi di un’approfondita ricerca storica sulla prassi esecutiva proveniente da una varietà di trattati e di fonti. Lo scopo principale è quello di ottenere un’esecuzione del repertorio il più vicino possibile all’idea originale di ciascun compositore.

Nel programma della serata saranno rievocate le melodie dei fratelli Josep e Joan Baptista Pla, tra i virtuosi spagnoli più celebri del XVIII secolo, le armonie del violinista di Alicante Joaquín Nicolás Ximénez Brufal, le note del flautista Felipe Lluch, poi quelle delcompositore Giacomo Facco, violinista della Cappella Reale alla corte di Felipe V e insegnante del principe Don Luis, e infine quelle di Joan Cabanilles, organista nella cattedrale di Valencia nel 1655, dove aveva sostituito Jerónimo de la Torre.

A svolgere un ruolo fondamentale nelle sonate è il flauto, accompagnato da clavicembalo o pianoforte, così come dal basso continuo, includendo ogni tipo di combinazione di musica da camera. Nel lungo curriculum de “La Guirlande” è annoverato il Premio GEMA 2018 per il Miglior Ensemble Giovane di Musica Antica in Spagna, il secondo premio nei concorsi CREAR 2021 e CREAR 2018 per Giovani Talenti d’Aragona, e altri primi premi in competizioni come il XVIII Biagio-Marini Wettbewerb e il V Concurso Internacional de Música Antigua de Gijón.