SARDEGNA, ANAS: PER MEZZO PESANTE IN AVARIA ALL’INTERNO DELLA GALLERIA ‘CHIGHIZZU’ CHIUSA TEMPORANEAMENTE LA SS 131, A SASSARI

Sassari, 5 gennaio 2023

A causa di un mezzo pesante in avaria all’interno della galleria ‘Chighizzu’, è stata temporaneamente chiusa al traffico in entrambe le direzioni la strada statale 131 ‘Carlo Felice’. a Sassari.

Il traffico in direzione Sassari è deviato al bivio di Ossi (km 204,900), per proseguire lungo ‘Scala di Giocca’ (SS 127), e reimmettersi sulla SS 131 al km 209 circa da Viale Italia (Viabilità Comunale di Sassari). Viceversa, per il traffico in direzione Cagliari.

Sul posto è presente il personale Anas e le Forze dell’Ordine per la gestione del traffico in piena sicurezza e per consentire il ripristino della normale circolazione nel più breve tempo possibile.




CUS Cagliari, stop interno contro BattipagliaUn parziale negativo di 21-6 nel terzo periodo indirizza la sfida in favore delle ospiti

Comunicato stampa del 10 dicembre 2022

Ancora una battuta d’arresto per il CUS Cagliari, superato a Sa Duchessa dall’Omepes Afora Givova Battipaglia nel decimo turno dell’A2 Femminile (68-44 il finale).

In una serata complessa anche per le percentuali al tiro, le universitarie sono riuscite a tener botta per i primi 20 minuti. Poi un break di 21-6 piazzato dalle ospiti nel terzo quarto ha, di fatto, deciso la partita. Vani i 15 di Stawinska e i 19 di Gagliano.

LA GARA – La sfida è intensa ed equilibrata nelle prime battute: Stawinska realizza, Alford risponde e le due formazioni vanno a braccetto. Pian piano, però, le ospiti provano a prendere il sopravvento: dopo una bella manovra sul perimetro, Chiovato realizza dall’angolo il +5, poi Seka – ben imbeccata in ricezione profonda – allunga ulteriormente. Il CUS fatica in termini di continuità offensiva, e al 10’ insegue sul 15-8.

In avvio di secondo periodo Potolicchio, capitano delle ospiti, scalda la mano dall’arco e firma la prima doppia cifra di vantaggio (20-9). Gagliano prova a ricucire, ma Milani è implacabile e il margine campano aumenta ancora. Sul -12, Stawinska suona la carica con una tripla, Potolicchio risponde prontamente con lo step back, ma ancora la lunga polacca mette il piazzato dalla media che consente alle cussine di riagguantare il -9 a metà gara.

Il duo Potolicchio-Seka imperversa anche in avvio di secondo tempo, costringendo il CUS a scivolare ulteriormente indietro sul -20 (43-23). Sul fronte d’attacco le cose non migliorano (due punti realizzati in oltre 5 minuti), allora Caldaro e compagne si vedono doppiate sul 51-25 dopo il comodo sottomano di Chiovato in contropiede solitario. Stawinska si danna l’anima per provare a tenere in linea di galleggiamento le sue, ma non riesce ad alleviare il break ospite di 21-6 che spacca definitivamente la sfida.

Negli ultimi 10 minuti non ci sono sorprese: Battipaglia continua a spingere e mette in ghiaccio il risultato, mentre i canestri di Gagliano (top scorer con 19 personali) servono solo a rendere meno amaro il passivo (68-44).

“È stata una partita difficile – commenta coach Federico Xaxa – è evidente che la squadra non ha saputo mettere in campo l’energia necessaria per tirarsi fuori dalle sabbie mobili. Si tratta di una mancanza grave, perché l’aggressività è un fattore imprescindibile”.

CUS Cagliari-OMEPS Afora Givova Battipaglia 44-68

CUS: Puggioni, Caldaro 2, Saias 7, Giangrasso, Stawinska 15, Paoletti, Venanzi ne, Brun ne, Scanu ne, Gagliano 19, Usai 1, Striulli ne. Allenatore Xaxa

Battipaglia: Castelli 7, Potolicchio 15, Cutrupi 7, Alford 6, Rylichova 5, Seka 17, Chiapperino ne, Zanetti ne, Chiovato 6, Milani 5. Allenatore Maslarinos

Parziali: 8-15; 21-30; 21-57

Arbitri: Quadrelli e Nonna




Acque nere nell’area del nascente Museo EGEA all’interno del parco di Porto Conte

E’ Mauro Manca, direttore organizzativo del nascente Museo Egea a denunciare un piccolo “disastro ambientale” avvenuto oggi giorno dell’Immacolata.

La stazione di pompaggio, sita alle spalle del ponte Romano cadente nell’area del parco di Porto Conte, risulta inadatta e – come dimostra il filmato allegato –

fa fuoriuscire acque nere maleodoranti che invadono il terreno dove nascerà il museo dedicato alla memoria degli esuli Della Dalmazia e dell’Istria.

 

Sono intervenuti i carabinieri che a loro volta hanno allertato i vigili urbani e Abbanoa per porre rimedio alla delicata situazione.

 

 




TITOLO: Unità da diporto ancorata all’interno della zona “C” dell’Area Marina Protetta dell’Isola dell’Asinara. Denunciato il comandante

Un’operazione di polizia marittima a tutela dell’ambiente marino è stata portata a termine, ieri mattina, dal personale della Guardia Costiera di Porto Torres che ha portato alla denuncia, a piede libero, di un cittadino di nazionalità svizzera a bordo (insieme ad altre tre persone) di un’unità da diporto a vela di circa 14 mt  all’ancora nello specchio acqueo  compreso tra Punta Barbarossa e l’approdo dei “Fornelli” in zona “C” dell’Area Marina Protetta dell’Isola dell’Asinara.

La M/V (CP) 560, Unità della Guardia Costiera di Porto Torres, durante l’attività di pattugliamento, ha intercettato la suddetta unità (battente bandiera della Malesia) che aveva dato fondo all’ancora nella zona “C” di riserva “parziale” dell’area marina protetta,  particolarmente protetta per la presenza di un delicato ecosistema marino dove  secondo quanto previsto dal D.M. del 13.08.2002, che ha istituito l’Area Marina Protetta Isola dell’Asinara, è assolutamente vietata non solo la navigazione ma anche  l’ancoraggio.

Non appena intercettata dai militari della Guardia Costiera, l’unità è stata scortata nel vicino porto di Stintino per gli ulteriori accertamenti documentali e gli atti di Polizia Giudiziaria.

Al termine dell’attività di controllo, il Comandante dell’unità, di nazionalità svizzera,   è stato denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Sassari per aver violato i rigorosi divieti di navigazione ed ancoraggio all’interno del sito marino protetto.

Il Comandante della Capitaneria di porto di Porto Torres, Capitano di Fregata (CP) Gianluca OLIVETI, ha confermato che l’attività di pattugliamento della Guardia Costiera nelle aree marine protette viene eseguita regolarmente e, in sinergia, con l’Ente Parco gestore del sito, intensificata soprattutto  durante la stagione estiva, quando i diportisti richiamati dalle bellezze naturalistiche,  danno fondo all’ancora violando i divieti di legge.




Unità da diporto all’interno della riserva integrale dell’Area Marina Protetta dell’Asinara. La Guardia Costiera di Porto Torres intercetta le unità e denuncia i responsabili.

Un’operazione di polizia marittima a tutela dell’ambiente marino è stata portata a termine nella mattinata odierna dal personale della Guardia Costiera di Porto Torres, ed ha portato alla denuncia di tre turisti quarantacinquenni italiani,  residenti a Roma, a bordo di tre gommoni da diporto a noleggio in navigazione nello specchio acqueo antistante Cala Sant’Andrea nell’Area Marina Protetta dell’Asinara.

Durante la mattinata odierna, un’unità della Guardia Costiera di Porto Torres, durante l’attività di pattugliamento, ha intercettato le unità da diporto che stavano navigando in zona A e tra queste una aveva anche dato fondo all’ancora nel tratto di mare antistante Cala Sant’Andrea dell’Isola dell’Asinara, zona di riserva integrale in quanto particolarmente protetta per la presenza di un delicato ecosistema marino.

Cala Sant’Andrea, infatti, ricade nella Zona A all’interno dell’area di riserva integrale, specchio acqueo dove è assolutamente vietata non solo la navigazione e l’ancoraggio ma finanche qualsiasi attività, ivi compresa la balneazione, legata agli usi pubblici del mare, come disposto dal Regolamento dell’Area Marina protetta dell’Asinara a tutela dell’ambiente marino.

Non appena intercettata dai militari della Guardia Costiera, le unità sono statescortata nel vicino porto di Stintino per gli ulteriori accertamenti documentali e gli atti di Polizia giudiziaria.

Al termine dell’attività di controllo, i conduttori delle unità sono stati denunciatia piede libero alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Sassari per aver violato i rigorosi divieti di navigazione ed ancoraggio all’interno del sito marino protetto.

Il Comandante della Capitaneria di porto di Porto Torres, Capitano di Fregata (CP) Emilio DEL SANTO, ha confermato che l’attività di pattugliamento della Guardia Costiera nelle aree marine protette viene eseguita regolarmente e, in sinergia con l’Ente gestore, intensificata durante la stagione estiva in corso dove, richiamati dalle bellezze naturalistiche, molti diportisti violano i divieti di legge.

Si allegano alcune fotografie dell’attività effettuata.