Tenta di vendere DPI non conformi all’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Sassari: denunciato dai carabinieri

01/09/2020, il Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro – Nucleo Ispettorato del Lavoro di Sassari, nell’ambito della verifica delle offerte pervenute, in piena fase emergenziale, all’ispettorato Territoriale del Lavoro di Sassari, finalizzate al reperimento ed all’acquisto di dispositivi medici e dispositivi di protezione individuale per il personale ispettivo dell’agenzia, ha deferito in stato di libertà l’amministratore unico di una Società, ritenuto responsabile dei reati di tentata frode nell’esercizio del commercio e vendita di prodotti industriali con segni mendaci (artt. 515 e 56 c.p. E 517 c.p.) Per avere tentato di consegnare all’ Ispettorato Territoriale del Lavoro di Sassari un prodotto marcato “CE” in difformità al regolamento UE sui DPI, non riportando tale marchio alcun riferimento al numero di notifica (rif. Composto da una serie di 4 numeri) dell’organismo che avrebbe dovuto certificare la conformità del dpi al citato regolamento e senza avere ottenuto il provvedimento di validazione straordinaria dell’inail.

Fondamentale è stata l’attività sinergica inter-istituzionale tra il Capo dell’ispettorato Territoriale del Lavoro, dott. Massimiliano Mura e il Nucleo Carabinieri operante al suo interno; le verifiche preventive poste in essere hanno consentito infatti di scongiurare l’approvvigionamento di dispositivi che avrebbero potuto mettere a rischio l’incolumità del personale ispettivo nell’esercizio delle proprie funzioni, specifiche anche in relazione al controllo della corretta applicazione delle misure, emanate dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, di contenimento del contagio da COVID-19 nell’ambito delle attività produttive, industriali e commerciali nella provincia di Sassari, a fronte di un notevole esborso economico in pregiudizio dello stesso Ispettorato




Tre casi di intossicazione da funghi, l’Ispettorato Micologico invita i consumatori alla prudenza

SASSARI, 29 NOVEMBRE 2019 – Tre casi di intossicazione da funghi, l’Ispettorato Micologico invita i consumatori alla prudenza

Nei giorni scorsi gli operatori dell’Ispettorato Micologico della ASSL Sassari sono intervenuti in seguito a tre intossicazioni dovute al consumo di funghi. Contattati dai sanitari del pronto soccorso dell’Ospedale Santissima Annunziata di Sassari e dell’Ospedale Civile di Alghero, i micologi hanno effettuato gli esami di competenza, individuando come responsabile degli avvelenamenti una specie di funghi appartenenti al gruppo “Agaricus Xanthodermus”, dei prataioli tossici: si tratta di funghi facilmente confondibili con i prataioli commestibili. In tutti e tre i casi, l’ingestione ha provocato una sindrome gastroenterica caratterizzata da dissenteria, vomito e dolori addominali.

Per prevenire il rischio di intossicazioni, si invitano i raccoglitori a recarsi presso l’Ispettorato Micologico per sottoporre a un controllo i funghi raccolti. La consulenza è gratuita e il servizio è reso a tutti gli utenti, indipendentemente dal luogo di residenza o dalla località di raccolta. In seguito all’esame dei funghi, l’Ispettorato Micologico rilascia una certificazione con eventuali consigli o avvertenze per il consumo.

Le sedi dell’Ispettorato Micologico della ASSL Sassari si trovano a Sassari e Ozieri:

  • a Sassari, in via Rizzeddu 21/B, l’ufficio è aperto il lunedì, il mercoledì e il venerdì dalle 12 alle 13:30; è inoltre possibile concordare un appuntamento chiamando i numeri: 348.5455906 – 079.2062889;
  • a Ozieri, in località San Nicola, l’ufficio è aperto il lunedì dalle 8:30 alle 11; i numeri per concordare un appuntamento sono: 079.785300/09 – 347.3779432.

In caso di insorgenza di disturbi dopo il consumo di funghi, occorre recarsi immediatamente al pronto soccorso o all’ospedale più vicino. Per consentire ai micologi di effettuare le analisi macroscopiche e microscopiche e per facilitare il processo di diagnosi, è opportuno portare con sé un residuo dei funghi consumati durante il pasto.




CONTROLLI DI GUARDIA DI FINANZA ED ISPETTORATO DEL LAVORO IN UN LOCALE DI OLBIA FREQUENTATO DA GIOVANISSIMI: DENUNCIATI IL TITOLARE E UNA DIPENDENTE, SOSPESA L’ATTIVITA’

Nell’ambito dei controlli disposti dal Comando Provinciale di Sassari in sinergia con l’Ispettorato del Lavoro di Sassari e pianificati sulla scorta del Protocollo di Intesa siglato il 21 dicembre 2017 dai rispettivi Organi di Vertice, i finanzieri del Gruppo di Olbia e gli ispettori della direzione di Sassari hanno eseguito nel fine settimana un importante intervento nel settore del contrasto al lavoro nero ed irregolare ed alla connessa evasione fiscale contributiva nei confronti di un noto locale olbiese, frequentato prevalentemente da giovanissimi.

Al termine di una mirata ed articolata attività investigativa, scaturita da numerose segnalazioni circa gli eventi organizzati, è stato eseguito nelle prime ore di sabato un accesso al citato locale procedendo al controllo delle autorizzazioni e della regolarità delle posizioni lavorative del personale impiegato.

Nel corso delle operazioni, sono stati identificati, impegnati in attività lavorativa, circa 10 dipendenti, 6 dei quali risultati totalmente “in nero” – cioè privi di copertura assicurativa e regolare assunzione.

Oltre al recupero della contribuzione previdenziale ed assicurativa evasa, con relativa regolarizzazione e ricostruzione del rapporto di lavoro, verranno irrogate, al termine degli accertamenti da parte dell’Ispettorato del Lavoro di Sassari, sanzioni quantificabili in diverse migliaia di euro.

Comando Provinciale Sassari Gruppo Olbia

07100 Sassari, Via Gavino Pinna 17 Telefono 078951374 Fax 0789598533 e-mail: [email protected]

Nei confronti del locale sottoposto a controllo, è scattata altresì la sospensione dell’attività imprenditoriale così come previsto dalle norme in materia di sicurezza dei luoghi di lavoro atteso che una percentuale elevata della forza lavoro è risultata “in nero”.

L’attività dei finanzieri olbiesi ha riguardato altresì la repressione dello spaccio di stupefacenti e la verifica del rispetto della normativa in materia di somministrazione di alcolici a soggetti minori.

I Baschi Verdi, collaborati dalle unità cinofile del Gruppo di Olbia, sono riusciti a documentare ben tre cessioni di bevande alcoliche ad altrettanti minori di anni 16, motivo per cui la barista ed il titolare del locale sono stati denunciati per la violazione dell’art. 689 del Codice Penale, che prevede altresì la sanzione amministrativa pecuniaria da 1.000 a 25.000 euro e la sospensione dell’attività per tre mesi.

I controlli effettuati hanno permesso inoltre di rinvenire numerose dosi di sostanze stupefacenti, soprattutto cocaina e marijuana, che gli avventori, quasi tutti minorenni, hanno subito abbandonato a terra alla vista dei cani antidroga.

Un soggetto, anch’egli minorenne, è stato invece trovato in possesso di una dose di cocaina, motivo per il quale è stato segnalato amministrativamente alla Prefettura di Sassari.

Tutti i soggetti minorenni controllati sono stati poi affidati ai genitori intervenuti sul posto nel corso del controllo.

La complessa attività di servizio condotta, che investe in maniera trasversale più settori di servizio della Guardia di Finanza, scaturisce da una complessa analisi di contesto sviluppata dal Comando Provinciale di Sassari e si inquadra nel solco delle attività svolte a tutela dei lavoratori e degli operatori economici onesti nonché, principalmente, a tutela dei minori e delle fasce più deboli.