Concessioni Balneari Nota stampa Dipartimento Turismo Fratelli d’Italia Sardegna

La sentenza con cui il Consiglio di Stato stabilisce la cessazione delle attuali concessioni demaniali marittime al 31 dicembre 2023 e la loro successiva e immediata messa a bando rischia di essere deflagrante per il turismo balneare italiano e sardo. Non solo un rischio per la stagione 2024, quando le concessioni saranno effettivamente messe a bando, ma anche per le stagioni 2022 e 2023, durante le quali, se non verranno garantite le dovute tutele per la categoria, si scoraggerebbero ovviamente investimenti e assunzioni, con gravi ripercussioni socio-economiche.

È già di per sé grave il fatto che il Consiglio di Stato decida di disapplicare una legge votata dal Parlamento italiano e che permetteva, come nel caso della Regione Sardegna, di fissare la data della messa a bando al 2033. Oggi ci ritroviamo di fatto nella situazione in cui il futuro di un intero settore economico, composto da migliaia di aziende e lavoratori, viene deciso non dai rappresentanti dei cittadini, ma dalle sentenze della magistratura amministrativa. Il Governo ha il dovere di riferire in Parlamento, e la Maggioranza dovrebbe affrontare urgentemente il tema. È fondamentale trovare il modo di garantire il principio della concorrenza, la tutela dei consumatori ma anche la tutela delle proprietà aziendali, del lavoro e la certezza del diritto.
Alla solidarietà nei confronti degli imprenditori, dei lavoratori e degli operatori del settore, affianchiamo la richiesta che dai territori che sono maggiormente esposti su temi come questi, come la Sardegna, arrivi un richiamo ai politici e ai partiti che oggi fanno parte del Governo Draghi. Fratelli d’Italia, come annunciato dalla Presidente Giorgia Meloni, dall’On. Riccardo Zucconi (Capogruppo in Commissione Attività Produttive, commercio e turismo alla Camera), da Gianluca Caramanna (responsabile nazionale Dipartimento Turismo di FdI), dal presidente della Regione Marche con delega al Turismo Francesco Acquaroli e gli assessori al Turismo di Fratelli d’Italia Gianni Berrino (Liguria), Lara Magoni (Lombardia) Manlio Messina (Sicilia) e Fausto Orsomarso (Calabria), farà sentire la sua voce.

Marco Di Gangi, Responsabile Dipartimento Turismo di Fratelli d’Italia Sardegna




Coppa Italia Torres vs Lanusei  2-0

Torres: Garau, Mignogna (1’ st Rossi), Ferrante, Pinna R., Mukay, Piredda (1’ st Bianchi), Lisai (18’ st Masala), Demartis (33’ st Tesio), Ruocco (29’ st Scotto), Pinna S., Sabatini. A disposizione: Salvato, Antonelli, Turchet, Nirta. Allenatore: Alfonso Greco 

Lanusei: Palombo, Macri (33’ st Manca), Ravanelli, Marrazzo (26’ st Arras), Gemini, Lazazzera, Orru (12’ st Pischedda), Petruccelli, Ciotoli (19’ st D’Alessandris), Vari (21’ st Darboe), Selvini. A disposizione: Marci, Gualtieri, Meledandri, Raino. Allenatore: Stefano Campolo  

Arbitro: Cappai di Cagliari

Assistenti: Fadda di Carbonia e Spizuoco di Cagliari   

Reti: 42’ pt Sabatini (TRS); 36’ st Gigi Scotto (TRS)

SASSARI. La Torres liquida all’inglese la pratica Lanusei: Sabatini e Scotto scrivono 2-0 sul gabellino finale e allungano la corsa rossoblù in Coppa Italia. 

Si apre sotto il diluvio al Vanni Sanna. Campo invertito – si gioca al Vanni Sanna di Sassari e non in Ogliastra -, turnover robusto e attenzione a gestire le energie in vista della corsa al campionato alla luce delle 3 gare giocate in apnea sette giorni. La pioggia fa da cornice a questa seconda sfida stagionale fra Torres e Lanusei, sfida che in campionato (seconda giornata) ha scritto il segno X sulla schedina di giornata e che ora si ripropone in versione notturna con la Coppa Italia sullo sfondo. Poco prima del fischio di inizio di anima, immancabile, la curva nord. Subito propositiva la Torres, Ruocco riceve palla e punta l’avversario per il traversone ma la difesa del Lanusei manda in corner. Sugli sviluppi si apre una mezza mischia, ma nessuno riesce a intercettare il pallone e l’azione sfuma. Giallo a Lorenzo Ferrante, smette di piovere, le squadre si fronteggiano in mediana e provano a organizzare la manovra senza però mettere sul rettangolo verde spunti da taccuino. Arriva l’ammonizione anche per Massimiliano Mignogna. Il Lanusei tenta di costruire qualcosa su calcio d’angolo, ma nel batti e ribatti il pallone finisce alto sopra la traversa. Ci si affida alle ripartenze, ma spesso il pallone schizza via fuori controllo sull’erba bagnata.  Giacomo Demartis messo giù al limite dell’area: è il 23’ del primo tempo, calcia Jack salva a pugni uniti in angolo Palombo. Arriva un giallo anche per Mukay. Giallo per Selvini. Al 42’ poi Davide Sabatini pesca il jolly dal mazzo: riceve palla, calcia a giro e la mette là dove Palumbo nemmeno può immaginare di arrivare. Torres avanti 1-0. Il Lanusei prova subito a reagire, ma l’occasione si spegne a lato della porta difesa da Pierpaolo Garau. Uno di recupero. Finisce il primo tempo con la Torres in vantaggio. Mister Alfonso Greco manda in campo Daniele Bianchi e Francesco Rossi, fuori Marco Piredda e Massimiliano Mignogna. Selvini calcia verso la porta rossoblù e centra in pieno la traversa, ma la palla non supera la linea ed è nulla di fatto. Ospiti a provarci, ma senza troppa convinzione. Dentro Pischedda per Orru, ogliastrini che ci provano ancora ma non capitalizzano. Alessandro Masala dà fiato a Giancarlo Lisai. Doppio cambio in casa Lanusei. Ammonizione a Pierpaolo Garau. Al 54’ Petruccelli spara a botta sicura verso la porta sassarese ma Pierpaolo Garau in tuffo dice no al tentativo avversario. Francesco Ruocco lascia il campo per Gigi Scotto. Il bomber rossoblù tenta subito il calcio dalla lunga su palla di Giacomo Demartis: in due tempi para Palombo. Dentro Massimo Tesio per Giacomo Demartis. Al 36’ Daniele Bianchi la mette dentro alla perfezione per Gigi Scotto che come un rapace spaventa sulla palla e realizza il gol del 2-0. Quattro minuti di recupero. Punizione dal limite per il Lanusei, ancora nulla di fatto. Finsice 2-0 con la squadra sotto la curva e il passaggio del turno in cassaforte. 

Comunicazione Torres




Le città d’Italia con la connessione internet migliore

Sommario: Leggi la nostra classifica sulle città con la migliore e peggiore velocità di connessione internet in Italia nel 2021

L’accesso a Internet si è espanso enormemente in Italia negli ultimi due decenni, ma i gap continuano ad esistere a seconda della zona in cui ci si trova. Purtroppo la velocità della propria connessione di rete può risultare difficile da decifrare, e le promesse dei provider sono sempre molto ottimistiche rispetto al risultato reale.

Per questa ragione internet-casa.com ha deciso di effettuare uno studio con i dati originali raccolti dai suoi utenti che hanno eseguito uno speed test nel 2021.

Con la localizzazione di questi speed test abbiamo elaborato una classifica delle province con la connessione più veloce.

Ma prima di andare a scoprire questa classifica, facciamo chiarezza su cosa si intenda per velocità di connessione e speed test.

Come si misura la velocità di connessione a internet?

Un test di velocità internet (o speed test) misura la velocità e la qualità della connessione del tuo dispositivo connesso a internet. Lo fa eseguendo più test consecutivi che analizzano diversi aspetti della vostra connessione a internet, vale a dire ping (latenza), velocità di download e velocità di upload.
Ma vediamo nello specifico cosa significano le varie voci dello speed test:

La velocità di download è la velocità con cui il dispositivo può ricevere dati da internet.
La velocità di upload contrariamente, rappresenta la quantità di dati che il tuo dispositivo può inviare a Internet.
Il Ping (latenza) indica il ritardo di un segnale dovuto al tempo che impiega quel segnale a viaggiare verso la sua destinazione.
Come si misura la velocità di download?

La misurazione del download viene eseguita effettuando multiple connessioni ad un server e avviando simultaneamente il download di un file di grandi dimensioni. Questo approccio assicura che l’analisi della connessione internet sia massimizzata. Registrando il flusso di dati rispetto il tempo della misurazione, si ottiene la velocità di Internet disponibile per il download dei dati.
Come si misura la velocità di upload?

La velocità di upload è testata effettuando l’analisi di download in maniera opposta. Invece di scaricare un file, un grande file di dati casuali viene creato sul tuo dispositivo e caricato attraverso tutte le connessioni al server. Registrando il flusso di dati contro il tempo si ottiene la velocità di Internet disponibile per l’upload dei dati.
Come si misura il Ping?

Il ping o latenza descrive il ritardo di un segnale dovuto al tempo che impiega quel segnale a viaggiare verso la sua destinazione. Come valore di tempo, è indicato come tale, più spesso in millisecondi (ms), in sostanza è il valore per la reattività della connessione.

Le città con la connessione più veloce, Roma e Milano in testa alla classifica

Ecco la top 10 delle province italiane per velocità in Italia nel 2021.

POSIZIONE PROVINCIA
1° Roma
2° Milano
3° Perugia
4° Bologna
5° Padova
6° Firenze
7° Bolzano
8° Venezia
9° Napoli
10° Torino
(I risultati rappresentano un indice che tiene in considerazione latenza, download e upload)

Il vertice della classifica è occupato dalle due città più popolose d’Italia, Roma e Milano. Subito dietro alle due metropoli troviamo Perugia, Bologna e Padova, le quali si sono distanziate di pochi MB per secondo. Chiudono la parte bassa della classifica invece: Firenze, Bolzano, Venezia, Napoli e Torino.

Le città con la connessione più lenta

POSIZIONE PROVINCIA
1° Arezzo
2° Bari
3° Caltagirone
4° Pescara
5° Salerno
6° Latina
7° Cagliari
8° Viterbo
9° Frosinone
10° Reggio Emilia
La città con la peggior velocità di connessione a internet è risultata la provincia toscana di Arezzo. (la quale ha però una velocità di upload superiore rispetto ad altre province, come ad esempio Pescara). Da menzionare inoltre la presenza di Reggio Emilia, la quale sempre a causa di una pessima latenza e una velocità di upload nella media, occupa la decima posizione partendo dal basso.

Quali provider hanno riscontrato le connessioni migliori?

Dalle analisi sui dati da noi raccolti, vale la pena soffermarsi sui provider che riescono a fornire le connessioni aventi performance migliori.

Telecom Italia (TIM) occupa nettamente la prima posizione, seguita sul podio da:

Vodafone Italia e WindTre. Più staccate invece Fastweb, Iliad e Tiscali.

Questa è la classifica di internet-casa, ma è chiaro che la velocità varia da zona a zona. Perciò, per chi volesse verificare la propria velocità di connessione, può effettuare il test e scoprire, se la velocità promessa dal loro contratto wifi è quella effettivamente disponibile.

Fonte: https://internet-casa.com/news/citta-connessione-piu-veloce/




Arresto Puigdemont, Zoffili (Lega): “Da Spagna ritorno all’ inquisizione, Italia non ceda”

Roma, 24 set – “Il fermo dell’europarlamentare e Presidente in esilio della Generalitat de Catalunya, Carles Puigdemont, ad Alghero in esecuzione del mandato d’arresto spagnolo rappresenta una gravissima ferita per lo stato di diritto italiano ed europeo. La giustizia spagnola ha condannato Carles Puigdemont sulla base di un reato – il reato di sedizione – che non esiste in nessun ordinamento democratico e che rappresenta un capo di accusa palesemente persecutorio e di natura strettamente politica. È bene ricordare che il referendum del 1° Ottobre 2017 è stato deliberato da un organo legittimamente eletto, in piena coerenza con il mandato elettorale conferito dai cittadini catalani. Per questa ragione la Germania ha già negato l’estradizione in una circostanza analoga a quella che viviamo oggi. Lo stesso faccia la giustizia italiana: non sia complice di questa nuova inquisizione e respinga l’estradizione richiesta dalla Spagna, rimettendo al più presto in libertà un europarlamentare e un uomo politico che pacificamente ha sempre e solo testimoniato l’attaccamento ai valori di libertà e autodeterminazione dei popoli”. 
Così il deputato della Lega Eugenio Zoffili, capogruppo della Lega in Commissione Affari esteri e comunitari, Presidente della bicamerale Schengen, Europol e Immigrazione e Coordinatore regionale della Lega in Sardegna.




Arrivati in Italia 37 rifugiati vincitori di borse di studio
dei corridoi universitari

Sono atterrati questa mattina all’aeroporto di Fiumicino 37 su 45 rifugiati destinatari di borse di studio che proseguiranno il loro percorso accademico in 23 atenei italiani nel quadro del progetto UNICORE – University Corridors for Refugees

Roma, 16 settembre 2021

Trentasette dei 45 rifugiati vincitori di borse di studio sono arrivati questa mattina all’aeroporto di Fiumicino nell’ambito del progetto sui corridoi universitari UNICORE – University Corridors for Refugees. Gli altri otto studenti arriveranno nei prossimi giorni.

Il progetto, iniziato nel 2019, ha finora visto la partecipazione di 28 università che hanno messo a disposizione negli ultimi tre anni oltre 70 borse di studio. La selezione degli studenti, svolta dai singoli atenei, si è basata sul merito accademico e la motivazione. I vincitori sono rifugiati provenienti da Eritrea, Somalia, Sudan, Sud Sudan e Repubblica Democratica del Congo.

L’Università di Sassari, che partecipa al progetto per il secondo anno consecutivo, ospiterà una studentessa e uno studente eritrei per frequentare i corsi di laurea magistrale in Scienze chimiche. L’anno scorso l’Ateneo ha accolto tre studenti eritrei iscritti nei corsi di laurea magistrale in Economia, Wildlife Management Conservation and Control e Pianificazione e politiche per la città, l’ambiente e il paesaggio.

La rete partner del progetto, tra cui il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Caritas Italiana, Diaconia Valdese, il Centro Astalli, Gandhi Charity, e il partenariato locale, assicurano agli studenti un sostegno adeguato per portare a termine gli studi e integrarsi nella vita accademica e sociale. A Sassari, come lo scorso anno, il partenariato è costituito dall’Università, dal Comune di Sassari, dalla Caritas Diocesana, dall’ ERSU, dal Rotary Sassari, e dalla Fondazione Accademia Casa di popoli, culture e religioni.

Gli studenti inizieranno oggi il periodo di quarantena reso obbligatorio dall’emergenza Covid-19, dopo il quale potranno avviare il loro percorso universitario presso gli atenei su tutto il territorio italiano.

“La crescita di questo programma dalla sua fase pilota con sei studenti ai 45 di oggi rappresenta un risultato molto importante”, ha dichiarato Chiara Cardoletti, Rappresentante dell’UNHCR per l’Italia, la Santa Sede e San Marino. “I rifugiati hanno bisogno non solo di ricostruire la propria vita in sicurezza e dignità, ma anche di poter esprimere al meglio le loro capacità e competenze per progettare un futuro prosperoso per se stessi e per le comunità che li accolgono”.

L’iscrizione dei rifugiati all’istruzione superiore a livello globale è del 5%, rispetto a una media del 38% – un dato drammatico che testimonia ancora una volta la necessità di lavorare per rimuovere le barriere di accesso all’istruzione.

Entro il 2030 l’UNHCR si pone l’obiettivo di raggiungere un tasso d’iscrizione del 15% a programmi di istruzione superiore per i rifugiati in paesi d’accoglienza e paesi terzi, anche attraverso l’ampliamento di vie di accesso sicure come i corridoi universitari.

Le università partecipanti al progetto UNICORE nel 2021 sono:
Università degli Studi di Bari Aldo Moro
Università degli Studi di Bergamo
Università degli Studi di Brescia
Università degli Studi di Cagliari
Università della Campania Luigi Vanvitelli
Università degli Studi “G. Dannunzio” Chieti – Pescara
Università degli Studi di Firenze
European University Institute
Università del Salento, Lecce
Università degli studi di Messina
Università Statale di Milano
Università degli Studi di Milano – Bicocca
Università Commerciale Luigi Bocconi
Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Università degli studi di Palermo
Università degli studi di Padova
Luiss Libera Università Internazionale degli Studi Sociali Guido Carli
Università degli studi di Roma La Sapienza
Università degli Studi di Sassari
Università per Stranieri di Siena
Università Iuav di Venezia
Università degli studi del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro
Università degli studi di Verona
Università della Tuscia di Viterbo




Il Rally Italia Sardegna Green coinvolge tutti: dai bambini ai più grandi

Oggi l’iniziativa “WRC nelle scuole” che ha coinvolto i bambini di una scuola elementare di Alghero. Al Parco di Porto Conte le esibizioni delle auto da rally del futuro. Area Green aperta sino a domenica

La versione “green” del Rally Italia Sardegna piace a tutti, dai bambini ai più grandi. Numerose le iniziative organizzate dall’Automobile Club Sassari con Comune di Alghero e Parco di Porto Conte che sino a domenica animeranno l’area del Piazzale della Pace e Casa Gioiosa, sede del Parco.

WRC nelle scuole. Particolarmente apprezzata l’iniziativa di questa mattina che ha coinvolto una quarantina di bambini delle classi seconde della Scuola Primaria dell’Asfodelo (Istituto Comprensivo numero 1 di Alghero). Educazione stradale, educazione ambientale ed educazione sportiva, queste le tre linee d’azione del progetto “WRC nelle scuole”, seguito direttamente dal direttore dell’Automobile Club Sassari, Alberto Marrone, che ai piccoli studenti ha raccontato i retroscena di una competizione da rally e alcune curiosità su piloti e navigatori, oltre ad aver tenuto una vera e propria lezione su semplici ma fondamentali regole da rispettare quando si è in strada. Sul fronte dell’educazione ambientale è stata invece Antonella Derriu, educatrice ambientale del Parco di Porto Conte, a dialogare con i bambini e rispondere alle loro domande.

Le auto del futuro al Parco di Porto Conte. Altra vetrina del Rally Italia Sardegna Green è il Parco di Porto Conte. Nella giornata di oggi, e altrettanto verrà fatto domani, autorità giornalisti hanno avuto l’opportunità di sedersi a bordo di alcuni veicoli elettrici che molto presto potremo vedere nella competizione mondiale. Tra questi, le smart EQ fortwo e-cup in versione da rally. Il tutto a impatto zero, nel massimo rispetto della natura, della flora e della fauna.

Area Green aperta sino a domenica. L’Area Green nel Piazzale della Pace, con diversi stand espositivi, resterà aperta sino a domenica. Domani (sabato) mattina, invece, in collaborazione con MC Watt è in programma un tour promozionale che toccherà vari centri cittadini della Rete Metropolitana del Nord Sardegna con l’utilizzo di veicoli di produzione di serie “full electric”, ibridi e/o alimentati con biometano e/o idrogeno.




Ad Alghero il Rally Italia Sardegna è Green
In occasione dell’appuntamento mondiale la Riviera del Corallo sarà il centro promotore di una serie di attività declinate al “green”. Nel Piazzale della Pace un veicolo Extreme E, al Parco di Porto Conte esibizione di veicoli da gara full electric

Il futuro del Rally mondiale è ad Alghero. In occasione dell’edizione 2021 del Rally Italia Sardegna la Riviera del Corallo sarà la vetrina per il progetto di ingresso delle auto elettriche nel Wrc sulla base di un accordo siglato tra l’amministrazione comunale algherese, l’Aci e il Parco di Porto Conte. Nei prossimi giorni Alghero sarà il centro promotore di una serie di attività declinate al “green”, anche nell’ambito più strettamente sportivo e proprio dell’evento Rally Mondiale, di forte impatto comunicativo e promozionale.

L’esposizione di una vettura Extreme E. Nell’area del Piazzale della Pace, riservata al “Rally Italia Sardegna Green”, sarà esposto un veicolo elettrico Extreme E, che proprio recentemente ha attirato l’attenzione del principe William in Scozia. Extreme E è una serie automobilistica di rally ideata dalla FIA (Federazione Internazionale dell’Automobile) dedicata esclusivamente a SUV elettrici prodotti dalla Spark, che si chiamano Odyssey 21. Le vetture sono uguali per tutte le squadre e le gare si svolgono in parti remote del pianeta come la foresta amazzonica o l’Artico, scelte per aumentare la consapevolezza su alcuni aspetti del cambiamento climatico.

Convegni dedicati alle scuole. Sempre nel Piazzale della Pace saranno organizzati mini convegni aperti prevalentemente alle scuole che avranno come tema la sostenibilità ambientale, l’utilizzo e la produzione delle energie da fonti rinnovabili, i traguardi raggiungibili entro il 2025. Grazie alla disponibilità di alcuni mezzi ad emissione “0”, verranno organizzate inoltre piccole escursioni per alcune classi scolastiche da svolgersi all’interno del Parco di Porto Conte con particolare attenzione al rispetto del contesto naturalistico.

Il ruolo centrale del Parco di Porto Conte. Proprio la riserva naturalistica avrà un ruolo di prim’ordine in questa occasione. Perché nelle giornate di venerdì 4 e sabato 5 giugno verranno organizzate delle esibizioni con veicoli da gara full electric. Auto che molto presto potremo vedere nel campionato mondiale. In programma, inoltre, dei tour promozionali ACI in collaborazione con MC WATT per autorità e giornalisti nei vari centri cittadini della Rete Metropolitana del Nord Sardegna con l’utilizzo di veicoli di produzione di serie “full electric”, ibridi e/o alimentati con biometano e/o idrogeno.

I dettagli del “progetto Green” per il Rally Italia Sardegna 2021 verranno illustrati nel corso di una conferenza stampa in programma mercoledì 2 giugno alle ore 10 a Porta Terra, sede del Comune di Alghero. Interverranno il sindaco di Alghero, Mario Conoci, l’Assessora allo Sport del Comune di Alghero, Maria Grazia Salaris, l’Assessore al Turismo del Comune di Alghero, Marco Di Gangi, il presidente dell’Aci Sassari, Giulio Pes, il Presidente della Commissione Mobilità Sostenibile – Energie Alternative presso l’Aci Italia, nonché vice presidente della Commissione Energie Alternative presso la F.I.A., Angelo Raffaele Pelillo, il presidente del Parco di Porto Conte, Raimondo Tilloca, e il direttore del Parco di Porto Conte, Mariano Mariani.




IL RALLY ITALIA SARDEGNA 2021 SI PRESENTA
“ORGOGLIOSI DI TRASMETTERE L’ITALIA E LA SARDEGNA AL MONDO”

I vertici di ACI, della Regione Sardegna e delle autorità locali hanno aperto le porte della 18^ edizione della gara sull’Isola. 102 equipaggi iscritti, per il Mondiale Rally ma anche per il Campionato Italiano Rally Terra e Junior, attesi alla sfida in un percorso unico al mondo. Copertura TV mondiale in diretta

Olbia, 31 maggio 2021 – Si alza il sipario sul Rally Italia Sardegna 2021 con la conferenza stampa nazionale di presentazione svolta presso la sala consiliare del Comune di Olbia. Nel lunedì che apre la settimana di gara è stata illustrata la 18a edizione della tappa italiana del FIA World Rally Championship sull’Isola. Un rally organizzato dall’Automobile Club d’Italia con il supporto della Regione Sardegna, valido come quinta prova iridata, che propone 58 iscritti, arricchita dai 44 partecipanti attesi per il secondo round del Campionato Italiano Rally Terra e del Campionato Italiano Rally Junior. 102 vetture attese al via per l’evento tornato quest’anno ad Olbia come location centrale, che partirà giovedì 3 giugno da Alghero e si concluderà domenica 6 giugno sempre nella località gallurese.
In totale 25 nazionalità rappresentate per un rally che produce un indotto di circa 88 milioni di euro a fronte di un investimento di oltre 3,5 mln di euro. Un prodotto sportivo trasmesso in diretta e visibile in tutto il mondo, che raggiungerà oltre 55 milioni di spettatori attraverso la piattaforma WRC+ del promoter per la serie iridata ed in chiaro su RAI Sport in virtù dell’accordo con ACI.

Il Rally Italia Sardegna è pronto di nuovo a rappresentare al meglio il territorio ricco di luoghi e paesaggi unici della Regione Sardegna, gli stessi che andranno a caratterizzare il percorso. Diverse prove speciali nuove, inedite come la conclusiva Power Stage “Aglientu – Santa Teresa”. Alcuni passaggi classici, seppur rivisitati, delle ultime edizioni come la “Monte Lerno” e “Coiluna-Loelle”. In totale 303,10 km su 20 prove speciali immerse in 1.299,02 km di percorso complessivo diviso su tre giorni di gara. Le sfide per i campionati nazionali invece si svolgeranno unicamente sulla 1^Tappa, nella giornata di venerdì 4 giugno.

Dalla prima ad Olbia nel 2004, poi ad Alghero fino ad un anno fa, quindi, il ritorno oggi sul versante nord orientale della Sardegna, nel cuore della Gallura. “Un’opportunità per promuovere la nostra terra attraverso una manifestazione sportiva di estrema rilevanza internazionale”. “Un orgoglio per la Sardegna”. “Un patrimonio eccezionale in una fase storica così difficile” sono solo alcune delle descrizioni dei relatori, rappresentanti della Regione Sardegna, delle autorità locali e dell’organizzazione ad opera dell’Automobile Club d’Italia e di ACI Sport che hanno illustrato le caratteristiche di questo rinnovato appuntamento.
In quest’ordine gli interventi:

Angelo Sticchi Damiani, Presidente Automobile Club d’Italia: “grazie alla Regione Sardegna, all’Assessorato Regionale al Turismo, che continua a sostenere questa strategica iniziativa del Rally d’Italia, grazie al Sindaco Nizzi che ha tenuto molto al fatto che tornassimo nella Gallura e grazie al grande lavoro del Presidente AC Sassari Giulio Pes, che da sempre prova di lavoro concreto. Grazie ai miei dello staff ACI Sport che è al lavoro. Ci vedremo giovedì, avremo con noi il Presidente della FIA Jean Todt, una presenza che darà ulteriore lustro alla nostra manifestazione nazionale”.

Settimo Nizzi, Sindaco di Olbia: “esprimo la felicità della comunità olbiese per la collaborazione riscontrata dai vertici dell’Automobile Club Nazionale e provinciale di Sassari, in particolare la collaborazione di Giulio Pes. Questa non è una manifestazione sportiva che interessa la sola città di Olbia, ma evento dell’intera Sardegna e vuole continuare a rappresentare tutta la Regione. Quindi, in qualunque luogo sia il quartier generale, la gara è dell’Isola. Lo dico da olbiese perché ci credo fortemente. Siamo grati ad Antonio Turitto ed a tutti i collaboratori per quanto fatto in questo periodo. Continueremo a sostenere la gara come abbiamo fatto. Ringrazio a nome della città e dell’intero territorio per aver creduto nella manifestazione. Abbiamo un concreto dialogo con la nostra Amministrazione Regionale. Il ringraziamento va a quanti sono al fianco dell’evento. Come sempre abbiamo fatto, anche questa volta non deluderemo gli interessi della Sardegna tutta”.

Giovanni Chessa, Assessore Turismo Regione Sardegna: “Il mio ringraziamento è per tutti, per ciò che insieme si sta facendo per la Sardegna ed il territorio sardo. Grazie ai colleghi Amministratori della Gallura per il costruttivo dialogo. Siamo riusciti a mettere d’accordo ogni realtà, per questo sono grato ai Sindaci di Alghero e di Olbia. Avremo una visibilità senza pari, poiché la gara porterà la Sardegna nel mondo. Dobbiamo camminare insieme, i nostri competitor sono al di fuori della Regione. Occorre ripartire e noi ripartiamo col ‘botto’. Mi risulta che Olbia in questo momento registra il tutto esaurito e da Olbia si toccano altri comuni, oltre 20. Il nostro indotto è ampio. Promuoviamo unicità. Occorre fornire un biglietto da visita che sia all’altezza. Sulla base dell’entusiasmo che porta la gara mi sento di dire “ripartiamo dal Rally”.

Giuseppe Calvisi, Capo Gabinetto Assessorato Turismo Regione Sardegna: “questa gara è alla sua 18ma volta in Sardegna e vi è un gradito ritorno in Gallura. Tutto il territorio coinvolto offre uno scenario unico. L’evento apre quella che speriamo sia una stagione importante per l’Isola. L’auspicio è che l’evento possa avere uno svolgimento sereno ma soprattutto proficuo”.

Giuseppe Fasolino, Assessore alla Programmazione e Bilancio Regione Sardegna: “il nostro territorio si è sempre sposato con questo sport ed in particolare con questo evento, il Rally Italia Sardegna. Noi lo accogliamo appieno per la straordinaria ricaduta. È importante che la competizione sia svolta in Sardegna, la Regione sarà sempre al fianco di questo ed altri eventi che portino benefici reali al tessuto economico. Il rally si fonda sulla passione, che ne amplifica gli effetti positivi. È il primo evento che ci dà l’opportunità di festeggiare questo inizio di ripartenza. La Regione investe 1 milione di euro stanziati e poi un’altra parte in itinere di circa €300.000”.

Giulio Pes, Presidente AC Sassari: “il Rally d’Italia compie 18 anni in Sardegna, segno che l’Isola ha risposto bene e c’è. La Regione ha sempre supportato adeguatamente l’evento, un investimento importante al fianco dell’Automobile Club D’Italia che ne compie la parte più importante. Fondamentale è che la gara rimanga in Sardegna con i sardi, l’evento porta una ricaduta di 88 mln di euro, come evidenzia uno studio (su base 2019 n.d.r.) dell’Università di Sassari. Lo scorso anno abbiamo dovuto spostare l’evento da giugno ad ottobre. Con una nuova collocazione anche delle prove speciali. È stata un’occasione per conoscere altri comuni ed il loro amministratori, che si sono subito posti al fianco della gara. Segno che la Sardegna la sente propria. Nel Parco Assistenza saranno allestiti degli stand che promuoveranno il territorio sardo nella sua interezza. Altre manifestazioni collaterali sono previste con l’Associazione Mirtò, rivolte all’artigianato ed all’enogastronomia. La collaborazione la vediamo da parte di tutti ed a tutti va il nostro ringraziamento”.

Antonio Turitto, General Manager Rally Italia Sardegna: “parto dalla figura dell’indimenticato Nicola Imperio, uno dei personaggi che ha segnato la storia dell’organizzazione del Rally d’Italia in Sardegna. Persona appassionata di questo sport, cercò meticolosamente tutte le maniere affinché il passaggio da Sanremo alla Sardegna fosse indolore. Con chilometri e chilometri di ricognizioni. L’evento alla fine ha conquistato il territorio ed è stato conquistato dal territorio. Ogni comune, anche il più piccolo, quando ha la possibilità di essere coinvolto, offre quanto ha a disposizione. Noi siamo una realtà che come prerogativa dell’Automobile Club d’Italia promuove il territorio ospitante. Avremo il 25% della capienza, pertanto diverse persone hanno pianificato l’arrivo in Sardegna. Scopriremo dei nuovi luoghi con le prove inedite, cerchiamo di trarre il massimo dalla produzione TV e dalla promozione in genere. Cercheremo di creare una situazione che possa promuovere al massimo la Sardegna e le sue peculiarità. Abbiamo una copertura TV importante, grazie allo sforzo dell’ACI che ha acquisito i diritti per la RAI che trasmetterà in diretta ben 4 prove speciali. La produzione del promotore garantisce un seguito di circa 50 milioni di spettatori nel mondo. Il Campionato Italiano Rally Terra arricchisce il RIS e porta ì 44 concorrenti, tra i quali figurano i migliori specialisti. La gara costa ogni anno €3.598.000. L’ACI in 18 anni ha investito circa 2 milioni di euro per ciascuna edizione”.




A Oristano la prima nave gasiera GNL in Italia. Il Presidente Solinas: “Si apre una nuova prospettiva di sviluppo per la Sardegna”
Lo ha detto il Presidente della Regione Christian Solinas che ha presieduto la cerimonia di ormeggio della prima nave carica di gnl, nel porto di Oristano.
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ORISTANO, 26 MAGGIO 2021 – Un momento importante non solo per la Sardegna, ma anche nella storia dei traffici commerciali che solcano da millenni il Mare Nostrum.
Si tratta di una tappa fondamentale per la realizzazione del processo di transizione ecologica della Sardegna.

Lo ha detto il Presidente della Regione Christian Solinas che ha presieduto la cerimonia di ormeggio della prima nave carica di gnl, nel porto di Oristano.

L’approdo del Tanker è il primo tangibile passo della strategia di sviluppo energetico della giunta regionale, che ha un duplice obiettivo: abbassare le tariffe energetiche dei sardi e colmare il gap infrastrutturale in ottica pienamente green, ha detto il Presidente Solinss.
Questa giornata, ha sottilineato, segna l’avvio della realizzazione concreta di uno dei miei principali obiettivi, primo tangibile passo del progetto di sviluppo energetico sostenibile per colmare il gap infrastrutturale che separa la Sardegna dal resto del Paese e restituire alla nostra Isola una competitività energetica pari a quella delle regioni continentali.

Il progetto è parte della strategia energetica della Regione, che ha l’obiettivo di porre la Sardegna sulla strada della neutralità climatica e conseguentemente della totale decarbonizzazione entro il 2050.
È il frutto di un accordo con la società Britannica Avenir LNG per la fornitura di Gas GNL per mezzo del terminale navale di rigassificazione “Avenir Accolade” che, di fatto, fungerà da rigassificatore offshore.
La nave gasiera ha consegnato oggi il primo carico di GNL al terminale HIGAS al porto di Oristano, con un volume del carico di circa 7.000 metri cubi.

Il GNL ha caratteristiche di economicità nei costi, potere calorifico con ridotto impatto ambientale e versatilità nei molteplici utilizzi: si presta all’uso industriale e all’autotrazione, ma è adattabile anche agli impianti domestici. Inoltre, è fondamentale per la capacità di riduzione media del 25 % delle emissioni di Co2 in atmosfera rispetto ai combustibili tradizionali derivati dal petrolio; pertanto si ha un sensibile abbattimento di polveri sottili e di altre sostanze nocive o inquinanti dell’aria.
La Sardegna, ha sottolineato il Presidente Solinas, sta attraversando una fase di sviluppo energetico particolarmente delicata. Il Piano di metanizzazione della Regione si inserisce tra gli obiettivi primari del programma di questa Giunta.

Fin dal nostro insediamento, ha detto, abbiamo lavorato all’implementazione delle infrastrutture energetiche dell’Isola a favore di una progressiva decarbonizzazione del territorio. Non guardiamo al gas solo come obiettivo, ma anche come forma di transizione verso l’idrogeno. Non si può più tollerare una discriminazione che porta i Sardi a pagare l’energia il 30-35 per cento in più.

Oggi la Sardegna ha fatto un effettivo passo in avanti verso la decarbonizzazione dell’isola entro i termini prestabiliti al 2050, – ha detto ancora il Presidente Solinas – creando un virtuale ma consistente ponte di transizione verso lo stop definitivo all’utilizzo del carbone, in perfetta armonia con i principali obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza in materia di transizione ecologica.
Nonostante la nostra Isola sconti la presenza sul proprio territorio di 2 delle prime 3 aziende “energivore” del Paese, nei settori petrolchimico e metallurgico, il processo di metanizzazione impatterà in maniera significativa sul piano industriale delle grandi industrie.

È un passo verso il superamento di varie circostanze che in passato hanno determinato la chiusura di poli industriali per via di costi energetici non più sostenibili.
Anche il deposito costiero di Gnl di Santa Giusta, ha concluso jl Presidente Solinas, entra sul mercato dopo un mese dall’avvio dell’esercizio provvisorio durante il quale sono stati condotti gli ultimi test.




Comunicato stampa Porto Cervo Racing. Rally Italia Sardegna: la Porto Cervo Racing risponde presente!

Porto Cervo, 17 maggio 2021

Rally Italia Sardegna: la Porto Cervo Racing risponde presente! 

La Scuderia sarà al via del Rally Italia Sardegna valido come prova del Campionato del Mondo Rally, in programma dal 3 al 6 giugno. Quattro i portacolori del Team: il pilota Francesco Tali (Ford Fiesta MkII) coadiuvato alle note da Cristina Caldart, l’equipaggio formato da Michele Liceri e Salvatore Mendola (Peugeot 208 R2) e il co-pilota Fabio Salis che leggerà le note al pilota Andrea Gallu (Peugeot 208 Rally 4).

Per il diciottesimo anno consecutivo, la Porto Cervo Racing sarà presente al Rally Italia Sardegna valido come prova del Campionato del Mondo Rally, in programma dal 3 al 6 giugno.

Quattro i portacolori della Scuderia che affronteranno gli impegnativi sterrati iridati. Dopo un periodo di stop, il pilota Francesco Tali correrà con Cristina Caldart sulla Ford Fiesta MkII (numero 56). Reduci dalla positiva esperienza al Rally Adriatico (valido per il Campionato Italiano Rally Terra) saranno al via dell’appuntamento mondiale (quinto round) anche Michele Liceri e Salvatore Mendola a bordo della Peugeot 208 R2 (numero 61). 

Vivrà un’altra esperienza iridata anche il co-pilota Fabio Salis. Reduce dal 28° Rally Adriatico, Salis leggerà le note al pilota Andrea Gallu, sulla Peugeot 208 Rally 4 (numero 64).

“Il nostro Team non poteva mancare al Rally Italia Sardegna”, commenta Mauro Atzei, “per noi è un appuntamento fisso. È il Rally più importante non solo a livello agonistico ma anche mediatico, ci fa piacere che il mondiale sia tornato in Gallura dove ventidue anni fa è nata la nostra Scuderia e dove è presente una delle sedi operative. Penso che i nostri portacolori, grazie alla grande passione, all’entusiasmo, alla professionalità e alla tenacia che li contraddistingue, rappresenteranno al meglio i colori del Team”.

La base dell’edizione 2021 del Rally Italia Sardegna sarà ad Olbia con il parco assistenza ubicato al Molo Brin, mentre la partenza cerimoniale avrà luogo ad Alghero, che negli ultimi sette anni aveva ospitato la manifestazione. 

La gara, organizzata dall’Automobile Club d’Italia con la partnership della Regione Sardegna, è composta da tre tappe, 20 prove speciali per un totale di 303,10 chilometri cronometrati (1299,02 chilometri complessivi).

Intanto, nel rinnovato sito internet della Scuderia Porto Cervo Racing www.portocervoracing.it – che integra la comunicazione offerta attraverso le pagine Social (Facebook, Instagram, Twitter e Youtube) – è possibile trovare tutte le notizie relative alle attività del Team, con la sezione, tra le altre, creata per i suoi piloti e co-piloti. Inoltre, è presente un “sito nel sito” interamente dedicato al “Rally Terra Sarda” e al “1° Rally Terra Sarda Storico” (valido come prova del Campionato Rally Storici Delegazione Sardegna) organizzati dalla Porto Cervo Racing, in programma il 2 e 3 ottobre 2021. La nona edizione del Rally Terra Sarda sarà valida come ultima prova della Coppa Rally di Zona, per il Sardegna Rally Cup, per il Trofeo Open N5, per la Serie R Italian Trophy e per il Campionato Rally Delegazione Sardegna. 

Ufficio Stampa Porto Cervo Racing Team – Responsabile Marzia Tornatore 349 585 0724