Trump rilancia i dazi: cosa rischia davvero l’export italiano?
Con un export da oltre 73 miliardi di euro verso gli Stati Uniti, l’Italia guarda con preoccupazione alla nuova stretta commerciale voluta da Donald Trump. Ecco numeri, settori coinvolti, analisi geopolitiche e possibili conseguenze economiche.
I numeri dell’export italiano verso gli USA
Gli Stati Uniti sono il primo mercato extra-UE per l’Italia e il secondo in assoluto dopo la Germania.
Nel 2023:
- Export italiano verso USA: 67,3 miliardi €
- Import dagli USA: 25,2 miliardi €
- Surplus commerciale italiano: 42 miliardi €
Nel 2024 si stima un export record: oltre 73 miliardi di euro.
⚡ Gli USA assorbono oltre il 10% dell’export totale italiano.
📦 Chi compra cosa negli USA?
- Ristorazione e GDO: vino, pasta, olio, conserve
- Settore automotive: auto di lusso, veicoli professionali
- Moda e design: boutique, e-commerce, grandi magazzini
- Farmaceutica e sanitaria: farmaci e strumenti
- Industria manifatturiera USA: macchinari e componenti

Come funziona la rete commerciale Italia-USA
- ✈️ Trasporto aereo per beni di lusso, moda, farmaci
- ⛵ Trasporto marittimo per la maggior parte dei beni (food, macchinari, auto)
- 🏢 Filiali dirette di grandi aziende italiane negli USA
- 👨📋 Importatori e distributori specializzati
- 📲 E-commerce diretto in crescita
📦 Cos’è un dazio?
Un dazio è una tassa sulle merci importate, usata per:
- Proteggere le imprese nazionali
- Riequilibrare il commercio
- Fare pressione politica
Effetti possibili:
- Prezzi più alti per i consumatori
- Calo degli scambi
- Tensioni tra paesi
🌎 I nuovi dazi voluti da Trump
- ❌ +10% su tutte le importazioni
- ❌ +25% sulle automobili europee
- ❌ Fino a +60% sui prodotti cinesi
Questi si aggiungono ai dazi esistenti: 25% sull’acciaio e 10% sull’alluminio provenienti dall’UE.
📦 Dazi USA e UE a confronto (2025)


I settori più vulnerabili nel dettaglio
🍼 Agroalimentare
- Vino, formaggi, pasta, salumi a rischio dazi
- Possibile boom di prodotti “Italian sounding”
- Coldiretti stima +2 miliardi € di costi per i consumatori USA
🚗 Automotive
- Auto di lusso (Ferrari, Maserati)
- Componenti e veicoli industriali
- Rischio concreto: dazi +25% sulle auto europee
👜 Moda e design
- Esportazioni in forte crescita
- Marchi di lusso più resilienti, PMI in difficoltà
💉 Farmaceutico
- 8 miliardi € esportati
- Filiera globale: impatti da verificare
- Farmaci difficili da sostituire, ma con pressioni sui margini
💪 Macchinari
- Export stabile e ad alta tecnologia
- Molti impianti italiani sono insostituibili
- Federmacchine: “serve prudenza, ma il sistema è solido”
🤝 La risposta dell’Europa (e dell’Italia)
- L’UE ha annunciato contromisure per 26 miliardi di euro
- Previsti dazi su: whiskey, jeans, Harley-Davidson, mais, tabacco
- Bruxelles chiede dialogo, ma è pronta a reagire
📦 Perché questa è anche una questione geopolitica
- Il surplus UE-USA è nel mirino di Trump
- I dazi mettono a rischio l’unità occidentale in piena crisi con Cina e Russia
- UE e USA rischiano di allontanarsi mentre servirebbe cooperazione su energia, difesa, tech
L’Italia, in parallelo:
- Attiva canali diplomatici diretti con Washington
- Chiede esenzioni settoriali (es. agroalimentare e vino)
- Prevede sostegni con SACE, ICE e fondi di emergenza
📆 Cosa dicono gli esperti?
“Serve cautela, ma l’Italia può reggere l’urto” – Federmacchine
“Il vero pericolo è l’incertezza per le imprese” – Prometeia
“Colpire il Made in Italy vuol dire colpire anche i consumatori americani” – Coldiretti
“Non bisogna farsi prendere dal panico. Le nostre imprese sono forti.” – Confindustria
⚠️rischio alto, ma non irreversibile
I dazi proposti da Trump rappresentano un grave rischio per l’economia italiana, in particolare per i settori più esposti al mercato USA. Ma l’Italia ha dimostrato storicamente grande resilienza e può affrontare la sfida.
Le 3 mosse chiave per difendersi:
- Diplomazia attiva con gli Stati Uniti
- Diversificazione mercati (Asia, Golfo, America Latina)
- Supporto alle PMI e catene logistiche alternative




