Liliana Segre domani a Cagliari ritira il Premio Emilio Lussu alla Carriera

L’appuntamento tra i più attesi dell’intero festival anticiperà le premiazioni per la sezione Narrativa e Poesia e quindi per il Fumetto

Liliana Segre

Domani (sabato 5 ottobre) si terrà uno degli appuntamenti più attesi per la V edizione del Festival Premio Emilio Lussu. Alle 17 all’Hostel Marina di Cagliari sarà conferito il Premio Lussu alla carriera a Liliana Segre, straordinaria testimonianza vivente della shoah italiana e una delle pochissime sopravvissute all’Olocausto nazista. L’incontro con il pubblico sarà coordinato da Daniela Marcheschi. Oltre alla senatrice a vita sarà presente anche Mariapaola Gargiulo, portavoce della Segre per il Senato della Repubblica.

Alle 18.30 è prevista invece l’assegnazione dei premi per i vincitori dell’edizione 2019. La giuria internazionale formata da Margherita Rimi, Miruna Bulumete e Raniero Speelman consegnerà i riconoscimenti ai vincitori della sezione Narrativa e Poesia, edita e inedita, mentre Laura Zedda e Antonio Luciano proporranno le letture di brani e versi tratti dalle opere vincitrici.

Una seconda giuria internazionale formata da Sandro Dessì, Angel De La Calle, Mario Greco e Massimo Spiga, premierà invece i vincitori del concorso per Fumetti, Illustrazioni e Bozzetti sulla vita e le opere di Emilio Lussu.

Domenica 6 ottobre il festival si sposterà ad Armungia, paese natale di Lussu. Nello Spazio polifunzionale di Viale Gramsci si terrà il secondo Seminario Internazionale di Studi «Emilio Lussu: dall’Italia all’Europa» coordinato da Gian Giacomo Ortu dell’Università di Cagliari. Nel pomeriggio sarà possibile visitare il Sistema Museale, che comprende il Museo Etnografico “Sa Domu de is Ainas”, il Nuraghe Armungia e il Museo storico “Emilio Lussu”.




comunicato stampa mostra Liliana Cano

Castelsardo. Sabato 22 dicembre, alle ore 16,30, nella sala espositiva del Castello dei Doria, tornerà Liliana Cano con la mostra intitolata Mare Nostrum. Questa volta l’artista espone una serie di dipinti di piccole dimensioni dedicati al mar Mediterraneo, in particolare al mare che lambisce le coste dell’Anglona, nel quale la scorsa estate l’artista ha ritrovato la sua musa ispiratrice. Subito dopo l’intensa fatica spirituale delle grandi opere ispirate all’inferno dantesco (presentate per la prima volta proprio a Castelsardo nel marzo di quest’anno), la pittrice ormai novantaquattrenne decide di trascorrere un periodo al mare, forse per dare riposo alle sue membra stanche e al  suo spirito in continua tensione creativa, ma si placa ancora e sempre con la pittura. Questa volta con un soggetto all’apparenza più rasserenante,sebbene all’animo più attento non sfugga, nelle sue rappresentazioni, una lieve nota di amarezza, naturale disposizione di un animo toujours à la recherche. Lo slancio poetico che da sempre caratterizza la pittrice,è presente anche in queste tele che riportano alla memoria gli immortali versi del Rimbaud de L’Eternità: “…dagli umani suffragi, dagli slanci comuni là ti liberi e voli dove vuoi”. Mare, stormi di gabbiani che vagano alti e liberi, alberi brulli, macchia mediterranea: i paesaggi dell’anima! La mostra, visitabile fino al 20 febbraio, si inserisce all’interno del ciclo “I Maestri dell’arte sarda del Novecento”, inaugurato due anni fa dall’amministrazione comunale di Castelsardo. Dal 2016 infatti, con la mostra di ceramiche artistiche del Maestro Silecchia e della sua famiglia, la sala X ha visto susseguirsi i nomi più rappresentativi della produzione artistica di quel periodo, dal Maestro Giovanni Cau da Castelsardo, ancora molto attivo nel suo suggestivo atelier nel cuore del centro storico del borgo, a coloro che erano stati i suoi maestri: Costantino Spada e Libero Meledina.

Nell’estate del 2017 la sala ha ospitato i capolavori della collezione Demontis, in un’esposizione curata da Vittorio Sgarbi, intitolata “Tesori di Sardegna” che racchiudeva opere di Antonio Ballero, Francesco Ciusa,Giuseppe Biasi, Filippo Figari, Mario Delitala, Melkiorre Melis, Federico Melis, Pino Melis, Carmelo Floris, Bernardino Palazzi, Maria Lai, Mauro Manca, ma anche opere delle sorelle Albina e Giuseppina Coroneo, Eugenio Tavolara, Costantino Nivola e Salvatore Fancello. Con essa si era offerta, alle migliaia di visitatori arrivati da ogni parte del mondo per visitare il Museo dell’Intreccio Mediterraneo ed il Castello dei Doria, la possibilità di godere di un prestigioso spaccato del panorama artistico isolano del secolo passato. La mostra di Liliana Cano, organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Castelsardo,  rientra tra le tante iniziative del programma natalizio castellanese che raggiungerà il suo acme a Capodanno con la nota rockstar Gianna Nannini, per proseguire con gli eventi sino al giorno dell’Epifania.