Alghero, Titolare di rimessaggio barche denunciato dai N.O.E. per non aver smaltito 4000 litri di fanghi di fossa

IERI AD ALGHERO (SS), IN LOCALITÀ “CARRABUFFAS”, I MILITARI DEL NUCLEO OPERATIVO ECOLOGICO, AL TERMINE DI UN’ATTIVITA’ ISPETTIVA, HANNO DENUNCIATO UN ALGHERESE DI 57 ANNI, TITOLARE DI UN’IMPRESA DI RIMESSAGGIO IMBARCAZIONI, POICHE’ AVEVA ACCUMULATO ALL’INTERNO DI UNA FOSSA SETTICA – REALIZZATA SENZA ALCUN PERMESSO DI COSTRUIRE – 4.000 LT. DI RIFIUTI SPECIALI DI “FANGHI DI FOSSE SETTICHE” SENZA AVVIARLI A SMALTIMENTO O RECUPERO ENTRO IL TERMINE DI UN ANNO DALLA EFFETTIVA PRODUZIONE.




SEQUESTRATI 6.300 LITRI DI OLIO LUBRIFICANTE.

I militari del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Cagliari hanno eseguito uno specifico intervento in materia di contrasto alla non osservanza delle disposizioni a disciplina del comparto dei prodotti energetici.

Durante l’avvio di un controllo di natura fiscale eseguito nei confronti di una azienda del Campidano, le Fiamme Gialle, all’atto dell’ispezione dei locali adibiti a deposito commerciale di prodotti sottoposti ad accisa, hanno riscontrato l’assenza del previsto certificato di prevenzione incendi, indispensabile per lo svolgimento della specifica attività nel comparto della vendita di oli lubrificanti e combustibili.

L’assenza di tale documento pone in serio pericolo l’incolumità dell’esercente, dei clienti nonché di coloro che si trovano nelle vicinanze dell’esercizio commerciale.

Attesa la pericolosità della situazione rilevata, i militari hanno proceduto al sequestro di 6.303 litri di olio lubrificante: il materiale è stato opportunamente cautelato e immediatamente trasportato in luoghi sicuri, autorizzati alla custodia.

La parte dell’immobile della società adibito a deposito e punto vendita è stato posto sotto sequestro.

Il titolare dell’azienda è stato segnalato alla locale Autorità Giudiziaria per la mancanza del certificato di prevenzione incendi nonché, in violazione delle disposizioni a tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro, per non aver adottato idonee misure per prevenire gli incendi e per tutelare l’incolumità dei lavoratori.