Premio Lussu, le cinquine finaliste di Narrativa e Saggistica edita

La Giuria internazionale ha annunciato i nomi dei finalisti del prestigioso concorso letterario organizzato a Cagliari dall’associazione L’Alambicco

Tra gli autori selezionati ci sono Ezio Mauro, Giulia Caminito, Michela Ponzani, Claudio Piersanti, Giulio Ferroni e Pietro Grossi

CAGLIARI. Cinque nomi per ogni sezione. La giuria internazionale del Festival Premio Emilio Lussu ha annunciato gli autori e le opere finaliste dell’XI edizione. Per la narrativa edita sono: Giulia Caminito “Il male che non c’è” (Bompiani, 2024), Pietro Grossi “Qualcuno di noi” (Mondadori, 2025), Giuseppina Manin “La bambolaia” (La nave di Teseo, 2025), Romana Petri “La ragazza di Savannah” (Mondadori, 2025), Claudio Piersanti “La finestra sul porto” (Feltrinelli, 2025).

Giulia Caminito. Nell’immagine in alto Ezio Mauro

Per la saggistica sono Ezio Mauro “La mummia di Lenin” (Feltrinelli, 2025), Michela Ponzani “Donne che resistono. Le Fosse Ardeatine dal massacro alla memoria (1944-2025) (Einaudi, 2025), Luca Misculin “Mare aperto” (Einaudi, 2025), Giulio Ferroni “Natura vicina e lontana. Umanesimo e ambiente dagli antichi greci all’intelligenza artificiale” (La nave di Teseo, 2024), Alessandra Viola “Chiedi a una pianta. Come semi, alberi e fiori ci insegnano a essere felici” (Laterza, 2024).

La giuria internazionale è composta dal presidente Guido Conti, da Bruno Quaranta, Miruna Bulumete, Raniero Speelman, Manuela Ennas.

Il festival è organizzato dall’associazione Culturale l’Alambicco in sinergia con l’associazione La Macchina Cinema, con il sostegno della Regione Sardegna, dei comuni di Cagliari e di Armungia, con il patrocinio del Senato della Repubblica e con il partenariato di università straniere, enti, centri studi per le letterature, realtà associative.

I nomi dei vincitori saranno comunicati in conferenza stampa poco prima dell’inizio della 6 giorni del Festival che si terrà a Cagliari dall’11 al 16 novembre 2025, presso la sala Castello dell’hotel Regina Margherita nell’omonima via al civico 42. La cerimonia delle premiazioni, in presenza degli autori, è fissata per sabato 15 novembre a partire dalle ore 17.




Alle Anteprime del Festival Lussu ritorna la poesia: venerdì a Cagliari “Dopo la favola” di Alessia Iuliano

Il 13 giugno l’associazione L’Alambicco propone nella sala Rossa dell’hostel Marina la raccolta di versi dell’autrice termolese

CAGLIARI.Una scrittura che cerca, apre sguardi vasti, curiosi e indagatori sul vivente. È la poesia di Alessia Iuliano, premiata autrice termolese, che venerdì 13 giugno alle 19, nella sala Rossa dell’hostel Marina (Scalette Santo Sepolcro 3)a Cagliari presenta la sua raccolta “Dopo la favola” (CartaCanta, 2025) in compagnia di Diego Bertelli. L’evento è inserito tra le Anteprime dell’XI edizione del Festival Premio Emilio Lussu organizzato dall’associazione culturale L’Alambicco. L’ingresso è libero e gratuito.

Sono numerosi i riconoscimenti ottenuti da questa autrice, che collabora con le riviste online «Pangea» e «clanDestino» e ha illustrato per alcuni marchi editoriali tra cui RPlibri, Fuorilinea Editore e Capire Edizioni. I suoi testi sono apparsi in antologie e riviste tra le quali Almanacco dei Poeti e della poesia contemporanea (Raffaelli, 2017), Come sei bella. Viaggio poetico in Italia (Aliberti Compagnia Editoriale, 2018), Barchette di Carta (Calamaro Edizioni, 2024).

Laureata in Musicoterapia, ha conseguito il diploma professionale in Illustrazione e un master in Educazione della Scrittura a mano e del Disegno infantile, e al momento continua la sua formazione in Scienze Pedagogiche. Nel 2016 è stata vincitrice del premio per la poesia inedita “Le Stanze del Tempo” con Non Negare Nessuno (CartaCanta, 2016); ha pubblicato inoltre la silloge poetica Ottobre nei viavai (RPlibri, 2018).

La sua poesia è stata definita dalla critica come sospesa in un paradosso tra tendenza sapienziale e gnomica da un lato e acceso lirismo dall’altro. A differenza di tante voci contemporanee, non si chiude in una piccola cronaca individuale e autoreferenziale, ma mantiene un’immaginazione fervida e un’altrettanto forte sensazione di una scomodità. Crea una tensione che riesce a cogliere ispirazione nei frammenti di vita minuscoli delle relazioni o nelle aperture di visioni che spesso lasciano trasparire l’orizzonte del mare.




Cagliari, omaggio a Emilio Lussu per i cinquant’anni dalla morte

Venerdì 16 maggio l’associazione L’Alambicco propone una nuova anteprima del Festival: il libro “Il Capitano. Emilio Lussu: il Carso, l’Altopiano e il Piave che non ha mai raccontato”

CAGLIARI.In occasione dei cinquant’anni dalla scomparsa di Emilio Lussu, l’associazione culturale l’Alambicco omaggia il grande intellettuale e combattente di Armungia con la presentazione di un libro scritto a quattro mani da Stefano Aluisini e Ruggero Dal Molin: “Il Capitano. Emilio Lussu: il Carso, l’Altopiano e il Piave che non ha mai raccontato” (Itinera Progetti, 2024).

Venerdì 16 maggio, a partire dalle 17.30 nella sede della Fondazione di Sardegna (via San Salvatore da Horta 2) a Cagliari, sarà presente il co-autore Dal Molin, che dialogherà con Alberto Cabboi, direttore del sistema museale Joyce ed Emilio Lussu di Armungia. L’ingresso è libero e gratuito.

“Un anno sull’Altipiano” è stato un classico della Grande Guerra – spiegano Aluisini e Molin – un compagno sui banchi di scuola per tanti studenti soprattutto delle passate generazioni, un libro indimenticabile di quella “letteratura con le stellette” nata in Italia nel primo dopoguerra, ma rivela solo parzialmente il reale vissuto di Lussu tra i “Dimonios” della gloriosa Brigata “Sassari” nel 1915-18.

Ne è un esempio la profonda amicizia tra lo scrittore e Teresa Nardini, l’amatissima “Madrina” volutamente mai nominata nel libro, una figura ancor più celata di quella fanciulla sconosciuta e del suo amore che invece compaiono tra le pagine più toccanti, segnando la sottile traccia di un sentimento destinato a morire con uno dei migliori amici dello scrittore.

Questa fresca pubblicazione invece ricostruisce un’immagine poco nota dello scrittore sardo e della sua Brigata Sassari, se non del tutto sconosciuta. E lo fa attraverso le testimonianze di quanti condivisero con Lussu glorie e miserie della guerra.

Il libro ripercorre tutti i campi di battaglia nei quali egli fu protagonista, riscoprendo i volti di chi allora gli fu vicino e rileggendo, attraverso le immagini, i suoi tre anni e mezzo di guerra dal Carso all’Altopiano, dalla Bainsizza a Caporetto, dai “Tre Monti” al Piave. E tutto questo grazie a un vasto apparato fotografico, in buona parte raro ed inedito.

Ufficiale pluridecorato nella Grande Guerra, eroe della Resistenza, membro della Costituente e Ministro della Repubblica, Lussu era destinato a diventare una vera figura iconica della Storia d’Italia. Un uomo deciso a non rinunciare mai e, in nessun caso, sul campo di battaglia come in politica, a quanto il cuore e la coscienza gli dettavano, così come a quel codice d’onore che lo rese l’eterno “Capitano” svelato da queste pagine.




Anteprime Lussu, Gianni Oliva presenta a Cagliari il nuovo romanzo “Il pendio dei noci”

Il 5 aprile lo scrittore torinese illustrerà il volume edito da Mondadori, ambientato nella fase conclusiva della Grande Guerra

CAGLIARI.Sabato 5 aprile alle 18.30, negli spazi della libreria “L’isola che non c’era” (via Garibaldi 43) a Cagliari, l’associazione culturale L’Alambicco presenta il romanzo “Il pendio dei noci” (Mondadori, 2024) di Gianni Oliva, storico, docente e politico torinese. A dialogare con l’autore sarà il direttore artistico del FPEL, Alessandro Macis. L’evento, a ingresso libero, rientra tra le Anteprime della XI edizione del Festival Premio Emilio Lussu.

Il romanzo è ambientato nel periodo conclusivo della prima Guerra mondiale, dove vige una sola regola: uccidere per non farsi uccidere. Tra amore e guerra, montagne neve, uomini piccoli e grandi rimescolati dalla Storia, l’autore innesta nel racconto una vicenda privata intensa e dolorosa.

Uno dei protagonisti è il sergente Julien Vertou della Legione Straniera francese, che osserva i ragazzi con cui condivide la trincea, a malapena capaci di imbracciare un fucile. Il luogo è un punto cruciale del conflitto, nell’ultima linea difensiva italiana dopo Caporetto, dove gli alpini del battaglione Susa hanno allestito il loro campo. Sotto i colpi di artiglieria, i loro sguardi impauriti iniziano a scalfire la corazza di Julien.

È certamente un’opera significativa e singolare di Gianni Oliva, che ha al suo attivo una proficua produzione saggistica, principalmente incentrata sulla storia italiana tra l’Ottocento e il Novecento: Mussolini e il fascismo; le due guerre mondiali; la Repubblica di Salò e la guerra civile 1943-1945; le avventure coloniali italiane; i Savoia e i Borbone; le forze armate: carabinieri, alpini, esercito, arditi, marò; i crimini di guerra italiani; la Resistenza e le stragi nazifasciste del 1943-45; le Foibe e gli esuli dell’Istria, Fiume, Dalmazia; la storia del Piemonte. Ha scritto anche una storia della Legione straniera francese. Oliva ha affrontato aspetti spesso trascurati dalla storiografia dominante nel Dopoguerra.

Con il volume “45 milioni di antifascisti. Il voltafaccia di una nazione che non ha fatto i conti con il Ventennio” (Mondadori, 2024) Oliva ha vinto il primo premio per la saggistica nella X edizione 2024 del Festival Premio Emilio Lussu.




Libri, “Emilio Lussu, storia, memoria e narrazione”: giovedì a Cagliari la presentazione del volume

Il 20 marzo una nuova Anteprima dell’XI Festival Premio Emilio Lussu

approfondirà i contenuti del volume a cura di Alberto Cabboi e Gian Giacomo Ortu (FrancoAngeli 2024)

CAGLIARI. Giovedì 20 marzo alle 17.30, nella sala della Fondazione di Sardegna (via San Salvatore da Horta 2) a Cagliari, l’associazione culturale L’Alambicco presenta il volume “Emilio Lussu, storia, memoria e narrazione” (FrancoAngeli 2024) a cura di Alberto Cabboi e Gian Giacomo Ortu.

A dialogare con i curatori saranno Alessandro Macis, Giuseppe Caboni e Mariangela Sedda.

L’iniziativa è inserita tra le Anteprime dell’XI edizione del Festival Premio Emilio Lussu.

Il volume indaga gli scritti di Lussu nell’ottica di contenuto di memoria. Una memoria lucidamente oggettiva, riguardante eventi storici quasi sempre epocali, quali furono la Prima guerra mondiale, lo sviluppo del movimento autonomistico sardo, l’affermazione dei regimi fascisti e la lotta contro di essi, la Seconda guerra mondiale, la resistenza e l’Assemblea costituente che dava vita alla Repubblica italiana.

«Di questi eventi – spiegano i curatori – Lussu non è stato mai semplice comparsa o spettatore, ma sempre attore protagonista. Per questo la memoria oggettiva si salda in lui con la memoria soggettiva, e i suoi scritti sono insieme racconto storico e testimonianza di vita vissuta. Queste potenzialità di scrittore testimone furono subito comprese e apprezzate da Gaetano Salvemini, come mostra la sua corrispondenza con Lussu che in questo volume viene raccolta».

I curatori.

Alberto Cabboi è direttore del Museo storico “Emilio e Joyce Lussu” e lavora dal 2006 all’interno del progetto di gestione del Sistema Museale di Armungia. Per il Museo Lussu si occupa di percorsi di visita guidata, attività divulgative, didattica per le scuole, progettazione culturale, ricerca storica, esposizioni e mostre temporanee. Segue inoltre le collaborazioni del museo con altri istituti culturali. In ambito di ricerca si è concentrato negli anni sul legame tra Emilio Lussu e alcune figure importanti del Novecento italiano ed europeo.

Gian Giacomo Ortu, già professore ordinario di Storia moderna dell’Università di Cagliari, ha insegnato nelle facoltà di Scienze politiche e Architettura. Tra i numerosi studi di cui è autore trovano spazio “Villaggio e poteri signorili in Sardegna e Lo Stato moderno. Profili storici” (Laterza 1996 e 2001), “La Sardegna dei giudici e La Sardegna tra Arborea e Aragona” (Il Maestrale 2005 e 2017), “Il principe il filosofo l’architetto. Prospettive transdisciplinari sulle architetture europee in età moderna” (Cuec 2014). Ortu coordina inoltre la pubblicazione di tutte le opere dell’intellettuale armungese, ed è presidente del Comitato scientifico internazionale del Festival Premio Emilio Lussu.




Sabato Armungia inaugura la Biblioteca Emilio Lussu

L’evento è organizzato dal comune di Armungia con l’associazione culturale L’Alambicco nell’ambito della X edizione del Festival Premio Emilio Lussu

Saranno presentati i tre volumi degli Atti dei Convegni Internazionali di studi su Emilio Lussu e sarà possibile visitare la mostra sui manifesti dell’Istituto Sardo per la Storia della Resistenza e dell’Autonomia

ARMUNGIA. Sabato 26 ottobre, dalle 17,30, negli spazi del Polo culturale di viale Antonio Gramsci ad Armungia sarà inaugurata la Biblioteca comunale intitolata ad Emilio Lussu, scrittore, politico e antifascista armungese, tra le figure intellettuali sarde più elevate del Novecento.

L’iniziativa è stata fortemente voluta dall’Amministrazione comunale e attesa dagli abitanti del piccolo centro del Gerrei. Dopo i saluti del sindaco Antonio Quartu seguirà la presentazione dei tre volumi degli Atti dei Convegni Internazionali di Studi su Emilio Lussu, organizzati nell’ambito del Festival Premio Emilio Lussu negli anni che vanno dal 2018 al 2022. I volumi hanno coinvolto studiosi provenienti da università italiane ed europee e sono stati pubblicati dall’associazione culturale L’Alambicco. Fin dalla loro prima edizione i convegni hanno avuto un respiro interdisciplinare, spaziando dalla storia alla letteratura, dalla politica all’arte. Questi studi hanno apportato numerose novità e ulteriori conoscenze grazie a fonti inedite e a documenti ritrovati negli archivi europei. Sono inoltre scaturite nuove ipotesi interpretative dell’opera lussiana.

Alla presentazione dei volumi interverranno Gian Giacomo Ortu, presidente del Comitato scientifico internazionale del Festival Lussu e curatore di due volumi degli atti, Alberto Cabboi e Christian Rossi, curatori negli anni di diversi saggi e Alessandro Macis, direttore artistico e presidente dell’associazione L’Alambicco.

L’inaugurazione della nuova Biblioteca comunale è in programma alle 18.30. La struttura è stata riqualificata con il finanziamento dell’Unione Europea a valere sul PNRR M1C3 – Intervento 2.1 – Attrattività dei borghi storici. Sarà inaugurata inoltre la Mostra sui manifesti dell’Istituto Sardo per la Storia della Resistenza e dell’Autonomia. Per l’occasione sarà possibile visitare lo studio cagliaritano di Emilio Lussu riallestito ad Armungia nel 2023, al termine di un lungo intervento di restauro conservativo.

Nel corso della serata sarà ufficializzata la donazione alla biblioteca di una copia dei volumi che nel corso degli anni sono giunti al concorso del Premio Lussu per la sezione narrativa, saggistica e narrativa a fumetti e che fanno parte dell’archivio storico dell’associazione culturale L’Alambicco e del Festival Premio Emilio Lussu. L’evento è organizzato dal comune di Armungia in sinergia con l’associazione culturale L’Alambicco nell’ambito della X edizione del Festival Premio Emilio Lussu.




Premio Lussu, tutti i nomi delle cinquine finaliste

Le sezioni sono dedicate alle opere edite per la Narrativa, la Saggistica e la Narrativa a fumetti

CAGLIARI. Il Festival Premio Emilio Lussu ha annunciato i nomi dei finalisti per le sezioni Narrativa, Saggistica e Narrativa a fumetti, tra i quali saranno scelti i vincitori della decima edizione

Per la Narrativa edita, nella cinquina finalista troviamo Antonio Franchini con il romanzo Il fuoco che ti porti dentro, edizioni Marsilio; Paola Musa con il romanzo Umor vitreo, Arkadia edizioni; Piergiorgio Paterlini con il romanzo Confiteor,edizioni Piemme; Lidia Ravera con il romanzo Un giorno tutto questo sarà tuo, edizioni Bompiani; Dario Voltolini con il romanzo Invernale, editore la Nave di Teseo.

Per la Saggistica edita sono in finale Michele Ainis con Capocrazia, editore La Nave di Teseo; Marzio Breda e Stefano Caretti con Il nemico di Mussolini, editore Solferino; Alessandro Carlini con Se il fuoco ti desidera, edizioni Utet; Gianni Oliva con 45 milioni di antifascisti, edizioni Mondadori; Concetto Vecchio con Io vi accuso, edizioni Utet.

A selezionare le opere per entrambe le categorie è stata la giuria internazionale presieduta dallo scrittore Guido Conti e composta da Miruna Bulumete dell’università di Bucarest, Raniero Speelman dell’università di Utrech, dallo scrittore e giornalista Bruno Quaranta e dalla giornalista Manuela Ennas.

Per la Narrativa a fumetti edita vanno in finale Paolo Bacilieri con Piero Manzoni, edizioni Coconino Press; Micol Beltramini e Agnese Innocente con Heartbreak Hotel, edizioni Il Castoro; Daniele Bigliardo e Vito Bruschini con Rahere. Un giullare sulla via Francigena, Palombi editori; Pietro Scarnera con Viaggio in Italia, edizioni Coconino Press; Sualzo con Dove c’è più luce, edizioni Tunué.

La giuria internazionale di categoria è presieduta dall’illustratore, autore e critico del fumetto spagnolo Ángel De La Calle, ed è composta dal critico del fumetto Mario Greco, dallo scrittore e sceneggiatore Bepi Vigna, e dall’insegnante e fumettista Sandro Dessì.

I nomi dei vincitori delle rispettive sezioni saranno comunicati durante la conferenza stampa di presentazione del programma della X edizione del Festival Premio Emilio Lussu. La manifestazione si terrà a Cagliari dall’1 al 6 ottobre. Le cinquine finaliste sono consultabili sul sito www.festivalpremioemiliolussu.org.




Anteprime Lussu: a Cagliari “Gli occhi di Penelope” con Fabrizio Raccis

Il 20 giugno nella Sala Rossa dell’Hostel Marina l’autore presenta la sua raccolta di poesie in compagnia di Marcello Polastri e Gabriele Attene

CAGLIARI. Il 20 giugno alle 19, nella Sala Rossa dell’Hostel Marina di Cagliari (Scalette Santo Sepolcro 3) lo scrittore e poeta Fabrizio Raccis presenta la raccolta in versi “Gli occhi di Penelope” (Catartica Edizioni, 2024), dove ripercorre un viaggio inedito all’interno dell’Odissea, in cui Penelope diviene il simbolo di un amore sconfinato, un amore immortale che non può essere sconfitto dalle avversità della vita. La serata è inserita all’interno delle Anteprime del Festival Premio Emilio Lussu organizzato dall’associazione culturale L’Alambicco. L’autore dialogherà con Marcello Polastri accompagnato dalle letture di Gabriele Attene. L’ingresso è libero e gratuito.

Se è vero che ogni capitolo del volume si collega al poema epico scritto da Omero, tra le pagine compare qualcosa di più di una semplice rielaborazione: il poeta racconta la sua storia d’amore intima nel bene e nel male, trascendendo fatti e sentimenti reali. È così che la cultura classica occidentale si amalgama con la cultura moderna in una raffinata forma poetica del tutto originale. Nasce un diario personale per rivelare nei particolari l’amore profondo dell’autore verso la sua musa.

Fabrizio Raccis collabora con varie riviste e testate giornalistiche attraverso articoli e recensioni critiche. Ha vinto diversi premi di poesia, tra cui il Premio Laurentum nel 2011, e la medaglia d’onore al Premio Alda Merini nel 2022. Ha fondato un collettivo letterario “Gruppo Penne Armate” ed è uno dei redattori della rivista di poesia Erbafoglio. Ha pubblicato le sillogi poetiche La farfalla e altre poesie (2005), I fiori il tuo corpo (2006), L’ultimo David (2008), Il pasto dei corvi (2013), Ibridi del sistema (2015) e Carne di Betzabea (2019). Sue anche le opere di narrativa: Racconti del mistero (2012), Gli occhi del corvo (2015), Racconti del Grottesco e del Mistero (2017), Edgar Allan Poe. Il mistero della morte (2021).

Il festival è sostenuto da Regione Autonoma della Sardegna e Comune di Cagliari. Per info e prenotazioni contattare [email protected] o i numeri 3280951378 – 328 0615016.




Festival Lussu, Tiziana Ferrario saluta il pubblico sardo: “Con l’isola ho un rapporto meraviglioso”

La giornalista, scrittrice e volto noto del TG1 ha ricevuto a Cagliari l’importante riconoscimento alla Carriera e presentato il suo libro

Premio Saggistica è andato a Mario Avagliano e Marco Palmieri (Il Mulino, 2022), Premio Narrativa a Matteo Melchiorre (Einaudi, 2023) e Narrativa a fumetti a Leila Marzocchi (Oblomov, 2023)

CAGLIARI. «Il premio alla Carriera è stata una piacevole sorpresa anche perché io considero la mia carriera molto interessante, intensa, ma non ancora completata. Ci sono ancora tante sfide da raccogliere». Sabato sera la giornalista e scrittrice Tiziana Ferrario ha ricevuto con gioia a Cagliari il Premio Emilio Lussu alla carriera, onorata di essere a Cagliari “per parlare di uno dei giganti del Novecento”: «Abbiamo avuto persone che hanno dato la loro vita per costruire questo paese – ha affermato – e rendere omaggio, ricevere un premio dedicato a Emilio Lussu è una grande responsabilità».

Ferrario, che è stata uno dei volti noti più noti del Tg1, inviata di politica estera e corrispondente da New York, e ha documentato guerre e crisi umanitarie dagli angoli più remoti del pianeta, la giuria ha decretato che il suo universo ruota intorno alla scrittura, all’informazione e alla difesa delle fasce più fragili della popolazione, ed è da sempre è impegnata nella difesa dei diritti dei minori e delle donne.

Dopo la consegna del premio, un’opera dello scultore di San sperate Giampaolo Mameli, che rappresenta un busto di Lussu, Ferrario si è intrattenuta a presentare il suo ultimo libro, “La bambina di Odessa”, confrontandosi con il direttore artistico del festival, Alessandro Macis e con l’autrice Lorella Costa.

«C’è un legame in qualche modo tra Emilio Lussu, Joyce Lussu, e la protagonista del mio ultimo libro Lia Franceschi – ha spiegato –. Joyce e Lidia si erano conosciute a un certo punto della loro vita. La prima aveva dieci anni di più ma condividevano gli stessi ideali. Sono state entrambe staffette partigiane e a un certo punto hanno anche scritto un libro insieme. Avevano organizzato un convegno per parlare di parità, entrambe credevano nell’emancipazione della donna dopo gli anni del fascismo». Il volume racconta le vicende di una donna realmente esistita, la battaglia di una madre che intraprende una battaglia lunga vent’anni per identificare i colpevoli dell’uccisione del figlio Roberto, assassinato nel 1973 durante una manifestazione studentesca all’esterno della Bocconi.

Matteo Melchiorre, premio Narrativa edita

La giornalista, che alla fine della cerimonia di premiazione si è intrattenuta con il pubblico per il firmacopie, non ha nascosto il suo amore per l’isola: «Con la Sardegna ho un rapporto meraviglioso, ci vengo sempre volentieri appena mi invitano, ed è una regione fantastica, con una personalità molto forte dei sardi che ho sempre apprezzato molto».

Il premio per la Saggistica è stato ritirato da Mario Avagliano e Marco Palmieri per “Il dissenso al fascismo” (Il Mulino, 2022), un libro in cui gli autori, a partire dai rapporti delle prefetture, delle questure e dei carabinieri, attraverso le relazioni della censura, del Pnf e dell’Ovra, i giornali, i diari e le lettere dell’epoca, ricostruiscono le storie di una minoranza di italiani che, all’indomani del delitto Matteotti e fino alla caduta del regime, continuò a esercitare il dissenso.

Mario Avagliano e Marco Palmieri, premio Saggistica edita

Il premio per la Narrativa è stato dato a Matteo Melchiorre per “Il duca” (Einaudi, 2023), la storia di una nobiltà decaduta in Vallorgàna, un piccolo e isolato paese di montagna, dove un uomo solitario si ritrova in una quiete paradossale, dorata, fuori dal tempo, sospeso tra l’incredibile potere del luogo, il carico dei lavori manuali e le vecchie carte di famiglia. Il premio Narrativa a fumetti è andato invece a Leila Marzocchi per l’opera L’ombra non è mai così lontana (Oblomov Edizioni, 2023).

Leila Marzocchi, premio Narrativa a fumetti

Il Festival Premio Emilio Lussu è organizzato dall’associazione Culturale l’Alambicco in sinergia con l’associazione La Macchina Cinema, con il sostegno della Regione Sardegna, dei comuni di Cagliari e di Armungia, con il patrocinio del Senato della Repubblica e il conferimento della Medaglia della presidenza della Camera dei Deputati, con il parternariato di università straniere, enti, centri studi per le letterature, realtà associative. Tutto il programma è scaricabile dal sito del Festival sul link https://festivalpremioemiliolussu.org/.

Tiziana Ferrario, Premio Lussu alla Carriera



Premio Lussu, domenica si chiude con l’omaggio a Calvino

Il tributo al grande scrittore nel centenario della nascita per conoscere il dietro le quinte della sua attività nel mondo dell’editoria

Sarà presentata inoltre la rivista “FuoriAsse” 2023, “Provaci ancora, Radetzky” e “La gente è pazza”

CAGLIARI. Il Festival Premio Emilio Lussu si conclude domani (domenica 15 ottobre) alle 17, nella Sala Castello di viale Regina Margherita con un omaggio a Italo Calvino nel centenario della nascita. L’appuntamento sarà occasione per conoscere il lavoro dietro le quinte del grande scrittore (originario della Sardegna per parte di madre), con la presentazione dell’antologia “Italo Calvino. I libri degli altri. Lettere 1947-1981” (Mondadori, 2022), curata da Giovanni Tesio, già ordinario di letteratura italiana presso l’Università del Piemonte Orientale. Dialogando con lo scrittore Guido Conti, Tesio illustrerà la raccolta di documenti che evidenzia l’attività di Calvino nel dedicarsi al “mestiere dei libri”, esercitato con emozione e al tempo stesso con disincantata professionalità nelle diverse vesti di impiegato, dirigente e infine assiduo collaboratore della casa editrice Einaudi. Sono evidenziate la scoperta di nuovi autori, i rifiuti, le polemiche letterarie, i premi, i consigli dispensati ad autori esordienti o affermati, le discussioni con i traduttori.

Alle 17.45 seguirà la presentazione del libro“Provaci ancora, Radetzky” di Roberto Barbolini (Writeup, 2022), già redattore culturale e critico teatrale di Panorama, attualmente collaboratore di Tuttolibri, Italia Oggi e QN-Quotidiano nazionale. Assieme a Caterina Arcangelo, presidente del CISLE di Torino, esporrà i contenuti del libro, che è stato definito “una mascherata buffa e metafisica, in equilibrio come un ciclista in surplace, tra La versione di Barney di Mordecai Richler, gli sgomenti bulgakoviani del Maestro e Margherita e l’ironia di Woody Allen”.

Subito dopo sarà presentata la Rivista FuoriAsse – Tema Il tradimento (FuoriAsse edizioni, 2023), con gli interventi della direttrice Caterina Arcangelo e del direttore artistico Mario Greco. La presidente del CISESG di Seravezza Chiara Tommasi dialogherà con i responsabili della periodico, e poi condurrà la presentazione del libro “La gente è pazza” (FuoriAsse Edizioni, 2023),in compagnia dell’autrice Antonella Berni. Il volume è uno sguardo variopinto sul mondo, ricco di storie di quotidianità, racconti brevi, vivaci e grotteschi, crudeli, conditi dall’attualità vorace e assurda che ha colpito il nostro mondo negli ultimi anni.

La IX edizione del Festival si concluderà con il segmento “Poesie delle donne”, in cui Giovanni Tesio leggerà versi di donne-poeta (Antonella Anedda, Mariangela Gualtieri, Roberta Dapunt, Vivian Lamarque, Patrizia Cavalli) intervallate da canzoni interpretate da Joana Gjoni, tratte dal repertorio italiano: da Mina a Mia Martini, da Maria Carta a Ornella Vanoni, da Loredana Bertè a Fiorella Mannoia. Un mix vivace e nello stesso tempo capace di far riflettere sulla condizione femminile. L’accompagnamento musicale sarà affidato a Gigi Marras e Giuseppe Baldino.

Il Festival Premio Emilio Lussu è organizzato dall’associazione Culturale l’Alambicco in sinergia con l’associazione La Macchina Cinema, con il sostegno della Regione Sardegna, dei comuni di Cagliari e di Armungia, con il patrocinio del Senato della Repubblica e il conferimento della Medaglia della presidenza della Camera dei Deputati, con il parternariato di università straniere, enti, centri studi per le letterature, realtà associative. Tutto il programma è scaricabile dal sito del Festival sul link https://festivalpremioemiliolussu.org/. Per info contattare +39 3280951378.

Giovanni Tesio