Nasce Fratelli d’Italia Porto Torres: Gian Mario Sircana Coordinatore Cittadino

Venerdì sera, nell’elegante cornice del Bar Sport di Porto Torres, si è
celebrato il congresso costitutivo di Fratelli d’Italia in città .
Il Congresso, che si inserisce nella stagione congressuale comunale che
Fratelli d’Italia sta celebrando a livello nazionale, è stato presieduto da
Luca Babudieri, Coordinatore Cittadino di Sassari, e ha visto l’elezione
all’unanimità di Gian Mario Sircana a Coordinatore Cittadino.
“Oggi finalmente nasce Fratelli d’Italia Porto Torres-spiega Sircana- il
nostro primo obiettivo sarà quello di far crescere la nostra realtà
attraverso il tesseramento.
Questo perché vogliamo coinvolgere le migliori energie di Porto Torres per
costruire una classe dirigente e un progetto alternativo ad una sinistra
che da decenni, con scarsi risultati, governa la città.”
“È per me un grande onore aver presieduto il congresso costitutivo di
Fratelli d’Italia Porto Torres- commenta Babudieri- abbiamo lavorato tanto
per la nascita di questo circolo perché, da sassarese, ritengo che Porto
Torres non sia un bacino di voti da usare all’occorrenza, ma esprime delle
potenzialità talmente importanti da poter essere la protagonista del
rilancio del Nord-Ovest della Sardegna, da oggi Fratelli d’Italia lavorerà
per questo”.
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Mario Conoci: cosa ho fatto in 5 anni.Descrizione del post sul blog.

Di seguito la nota integrale del Sindaco di Alghero Mario Conoci

Pur non essendo io l’avversario da battere sono diventato bersaglio di Tedde, che dimentica il suo vero competitor.

Evitando i toni provocatori, il dileggio personale, il rovesciamento della realtà che ho letto nell’ultimo comunicato di Marco Tedde e della coalizione, devo rispondere. Devo fare alcune considerazioni che riportino la discussione alla realtà dei fatti. E così farò ogni volta che sentirò o leggerò attacchi del candidato sindaco del cdx spaccato contro la mia maggioranza di cdx unita.

Per cominciare ritengo risibile il tentativo di Marco Tedde di far credere che lui e il suo partito non abbiano amministrato negli ultimi 5 anni. È lampante a tutti che per quattro anni e mezzo abbiano gestito gli Assessorati bilancio e demanio e lavori pubblici e manutenzioni oltre naturalmente alla Fondazione Alghero e alla Società In House. Una gestione che spessisso ha provocato forti malumori dei partiti alleati, compresi Fratelli d’Italia,Lega e Udc, oggi alleati ben poco convinti di Marco Tedde.

Altrettando falso addebitare a me di aver spaccato la coalizione. Una falsificazione della realtà e un inquinamento del clima elettorale che Marco Tedde dovrebbe evitare. Se il centrodestra si è spaccato l’ha fatto proprio sulla candidatura di Marco Tedde, perdendo, nella attuale compagine, parti importanti del centro e dei civici. Dietro la rottura l’insanabile presunzione di Tedde, che nulla ha fatto per tenere unite le anime del centrodestra civico, liberale e sardista. Una imcapacità frutto di miopia e di presunzione. Gli esiti di questa spaccatura si vedranno a breve.

Finché è stato mio compito, ho tenuto insieme la coalizione. Oggi questa responsabilità stava in capo a Marco Tedde. Su questo ha già fallito e altri dovranno ricostruire.

La mia amministrazione è stata ed è una maggioranza di centrodestra e civica eletta dagli algheresi. Nessuna trasformazione, nessuna interruzione per inutili revoche assessoriali dettate da mere esigenze elettorali di Marco Tedde. La maggioranza consiliare in questi cinque anni non è mai cambiata.

Sono riuscito a tenerla unita, e oggi si comprende con quali difficoltà, anche nonostante i continui ostacoli e le tensioni causate da Marco Tedde, nel tentativo di apparirne il padre padrone. A dispetto di ciò tutti sono rimasti in maggioranza, persino Forza Italia, che lo ha dichiarato in Consiglio Comunale dopo il ritiro delle deleghe agli assessori sleali alla maggioranza. La presenza di FI, come di tutte le altre componenti politiche, non è mai venuta meno nei cda delle partecipate.

Che a Tedde piaccia o no, questa è la realtà. Si può anche provare a rappresentare altro, se si ritiene sia più conveniente in campagna elettorale. Io credo sia disonesto.

Tornando a questi 5 anni di buon governo di centrodestra, dei quali vado orgoglioso, ritengo che i risultati raggiunti e i progetti avviati siano un patrimonio di tutta la coalizione, nessuno escluso, Forza Italia compresa, come vedo peraltro da ciò che scrive orgogliosamente un suo ex assessore.

Certo si poteva fare di più e meglio, ma tutto è sempre stato fatto con impegno, passione, dedizione, senso del dovere, da me e da tutta la squadra che mi ha accompagnato in questi anni e che mai rinnegherei per convenienze politiche o elettorali dell’ultimo minuto. I rapporti personali, la stima, l’amicizia, il rispetto per le persone, per me, a differenza di altri, vengono prima di qualunque convenienza politica. Io, lo ripeto, sono orgoglioso di tutto questo. E vedo che non sono il solo.

Se oggi Marco Tedde cerca di tirarsi fuori facendo finta di non esserci mai stato, di rappresentare solo cose negative, di far dimenticare i mille ostacoli disseminati lungo il cammino della nostra amministrazione, lo faccia pure se ci riesce. Secondo me sbaglia Marco Tedde a non valorizzare, a disprezzare, il lavoro fatto in anni cosi difficili dalla coalizione di centrodestra e civica della quale sono stati e sono parti integranti i partiti della coalizione che lo sostiene come Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega, UDC. Oggi Marco Tedde dice ai suoi stessi alleati che hanno fallito. Come è possibile?!

Saranno comunque i cittadini e poi il tempo a giudicare.

Io intanto resto orgoglioso,

1) di aver dato una casa definitiva e moderna ai nostri anziani;

2) di aver affrontato la terribile prova del Covid realizzando, insieme ai nostri sanitari, un hub vaccinale che ha dato, in un momento di angoscia, sicurezza e speranza con gli oltre 120.000 vaccini somministrati e di aver assistito coi servizi sociali oltre 10.000 concittadini in difficolta;

3) di aver avviato e portato verso la conclusione la circonvallazione che oggi è finalmente visibile a tutti;

4) di aver deciso di accogliere a Fertilia i rifugiati ucraini e di ospitate ancora oggi 28 migranti con il progetto SAI (servizio di Assistenza e Integrazione) provenienti da paesi in guerra e inseriti in programmi di protezione;

5) di aver restituito alla città dopo anni la piscina scoperta che oggi può ospitare eventi internazionali;

6) di aver reso l’anfiteatro Ivan Graziani un luogo di eventi straordinari e di Alghero la capitale degli eventi con i più bei capo d’anno di Sardegna;

7) di aver investito in risorse ed in fiducia verso i comitati di borgata e di quartiere e verso i CCN che sono diventati tutti insieme protagonisti della crescita economica e sociale di Alghero;

8) di aver investito sui giovani quali veri protagonisti della nostra città attraverso una rinforzata Consulta Giovani, il finanziamento di borse per studi all’estero, attraverso i progetti di urban Art, di aver sostenuto il progetto di Rondine e Rumundu sulla formazione dei nostri giovani e di quelli di paesi in conflitto;

9) di aver stretto una collaborazione strettissima con tutti gli istituti scolastici coinvolgendoli in attività formative con mostre, eventi e progetti, anche contro la dispersione scolastica;

10) di aver portato finanziamenti per milioni di euro col PNRR per riqualificare la ex caserma di via Simon, il forte della Maddalena, le scuole della Pedrera e del Sacro Cuore, per asfaltare decine di chilometri di strade e ricostruire tantissimi ponti e attraversamenti in agro;

11) di aver restaurato e reso sicuro il ponte Serra dopo anni di abbandono;

12) di aver portato a San Marco l’impianto per il trattamento della posidonia, che dalla prossima stagione trasformerà un problema in una risorsa;

13) di aver portato ad approvazione definitiva il piano del centro storico di Alghero e Fertilia, il piano di assetto idrogeologico di tutto il territorio, e il piano di valorizzazione e conservazione delle borgate;

14) di aver definito il Piano di riqualificazione urbana della Pietraia;

15) di aver costituito il distretto rurale di Alghero e Olmedo con oltre 200 aziende per lo sviluppo del settore agricolo e della pesca in connessione con l’economia turistica;

16) di aver riqualificato a tempo di record l’ingresso cittadino su via Barraccu;

17) di aver investito oltre 2 milioni di euro in asfalti in città;

18) di aver praticamente completato il nuovo giardino al Caragol;

19) di aver avviato la costruzione di 20 nuovi alloggi popolari alCaragol;

20) di avere acquistato nuovi uffici comunali per i servizi sociali e i servizi demografici;

21) di aver realizzato e reso attivo il micro nido alla Pietraia;

22) di aver realizzato il nuovo ecocentro a Santa Maria La Palma;

23) di aver concesso oltre 170 patrocini all’anno che hanno prodotto più di 500 giorni di eventi ogni anno;

24) di aver aggiudicato la riqualificazione del Caval Marì;

25) di aver contributo con tanti sindaci del territorio all’avvio concreto della 4 corsie Alghero-Sassari-Aeroporto;

26) di aver predisposto progetti in parte finanziati per una nuova grande palestra in via XX Settembre e per uno splendido e moderno Palazzetto dello Sport e degli spettacoli a Maria Pia;

27)di aver affidato la progettazione, con studi di fattibilità realizzati, per la riqualificazione della litoranea per Fertilia e per l’ingresso cittadino da mont’Agnese e, ancora, per la riqualificazione e rigenerazione di Largo Nunzio Costantino a Sant’Agostino completamente finanziato con oltre 450.000 euro;

28) di aver avviato il recupero ambientale dell’ex campo Rom e di altre aree urbane;

30) di aver ottenuto finanziamenti e avviato progetti per la tutela dalla erosione del nostro patrimonio ambientale e delle coste sabbiose;

31) di aver guidato 30 Comuni verso il riconoscimento UNESCO del patrimonio rappresentato dalle Domus de Janas;

32) di aver consolidato i rapporti con le istituzioni e i fratelli della Catalogna attraverso la rappresentanza della Generalitat;

33) di aver portato ad Alghero l’AdFolk, la più grande manifestazione folkloristica catalana;

34) di aver accolto le più alte cariche istituzionali catalane;

35) di aver avviato il più grande progetto di insegnamento dell’algherese nelle scuole con l’adesione di oltre 400 famiglie;

36) di aver costantemente collaborato con le associazioni che si occupano della valorizzazione della nostra cultura identitaria;

37) di aver valorizzato la nostra Banda Musicale;

38) di aver ascoltato e sostenuto il più possibile le nostre associazioni culturali;

39) di aver di aver acquistato decine di nuovi giochi per i parchi cittadini oggi in fase di installazione;

40) di aver chiuso i lavori per la rete del gas che per anni hanno devastato le nostre strade;

41) di aver rifatto la pista di atletica restituendola alla fruizione degli sportivi;

42) di aver collaudato le tribune e avviato la riqualificazione del campo da Rugby;

43) di aver avviato i lavori dell’ex cotonificio;

44) di aver portato avanti la riqualificazione della casa Comunale di Via Columbano;

45) di aver portato ad Alghero o mantenuto grandi eventi sportivi come la Davis Femminile, il nuoto di fondo con Paltrinieri, la pallanuoto internazionale col Settebello di Sandro Campagna e il grande Rally col WRC mondiale;

46) di aver organizzato la storica manifestazione delle Frecce tricolori;

47) di aver ottenuto oltre 700mila euro da investire sui nostri musei cittadini;

48) di aver ospitato nella casa comunale di Alghero il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che si è innamorato della nostra città;

49) di essermi impegnato per garantire la presenza del sindaco ogni volta, ed è stato spessissimo, che veniva richiesta, anche questo l’ho sentito doveroso;

50) di aver fatto svolgere all’amministrazione il ruolo super partes che è doveroso abbia senza mai guardare alle appartenenze;

51) di aver riconosciuto la cittadinanza onoraria, d’accordo con l’opposizione a Egea Hafner, Vittorio Moretti, Andrea Alessandrini;

52) di non essere mai mancato ad un solo consiglio comunale, consiglio comunale che sotto la guida di Lelle Salvatore ha sempre approvato tutti i punti all’ordine del giorno dimostrando una produttività straordinaria.

Potrei continuare con moltissime altre attività e con la enorme mole di lavoro quotidiano che i collaboratori comunali e delle partecipate svolgono con grande impegno e che non mi stancherò mai di apprezzare ringraziandoli.

Per cinque anni da sindaco ho evitato di scadere nelle polemiche, di replicare agli insulti personali, ho evitato di alimentare un clima di divisione esasperata, di odio, come quello che purtroppo oggi trasuda dai comunicati di Marco Tedde.

La critica, anche aspra, le idee differenti, la contrapposizione politica fanno parte della normale dialettica. Quello che non può venire meno è il rispetto reciproco. Anche in questa campagna elettorale, che non mi vede candidato, era mia intenzione non interferire nel confronto politico. Ritenevo fosse mio compito portare a termine il mio mandato, amministrano le cose della città, garantendo un sereno passaggio di consegne con il nuovo sindaco e la nuova maggioranza, cosi com’è doveroso fare nel rispetto della istituzione e dei cittadini che rappresento.

Ciò che auspico è che si abbandonino i toni violenti, gli insulti personali, le insinuazioni, che si smetta di avvelenare il clima del confronto.

Voglio concludere sottolineando la collaborazione stretta e fattiva con tutte le istituzioni del territorio e quella del tutto particolare e unica con il nostro Vescovo, Padre Mauro, che mi è stato sempre vicino con affetto, a cui resto davvero riconoscente.

Mario Conoci

Sindaco di Alghero




Imputazione Coatta per Fabiano Mario Saba nel Caso di Omicidio Colposo di Antonio Masia

Il Tribunale di Sassari respinge l’archiviazione per Saba, mentre procede con ulteriori indagini su altri tre indagati.


Sassari – In una svolta significativa per il caso della morte di Antonio Masia, avvenuta il 25 luglio 2022 all’interno dell’impianto di smaltimento rifiuti della Gesam, il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Sassari, Giuseppe Grotteria, ha disposto l’imputazione coatta per Fabiano Mario Saba, operaio 50enne. Saba è accusato di omicidio colposo, decisione che segue il rifiuto del giudice di accogliere la richiesta di archiviazione avanzata dalla pm Maria Paola Asara. Per un altro operaio, Luri Arben, invece, è stata accettata l’archiviazione.

La famiglia di Masia, rappresentata dagli avvocati Daniele Alicicco e Francesca Fiori, si era opposta all’istanza di archiviazione, spingendo il caso verso ulteriori indagini. In aggiunta, il giudice ha concesso sei mesi in più per indagare su altre tre figure chiave: Innocenzo Mario Giannasi, dirigente della Gesam, Antonio Cesaraccio, presidente e legale rappresentante della società, e Michela Paola Piera Coppola, consulente aziendale. Anche per loro si ipotizza il reato di omicidio colposo legato alla mancata implementazione delle misure di sicurezza.

Masia fu trovato morto in un punto nascosto del capannone della Gesam la sera del 25 luglio, dopo che la sua famiglia aveva lanciato l’allarme per la sua scomparsa. Inizialmente, si ipotizzò un malore, ma l’autopsia rivelò che la morte era stata causata dall’impatto con un macchinario. Questo tragico evento fu seguito, qualche settimana dopo, da un incendio doloso che distrusse completamente il capannone, complicando ulteriormente le indagini.

L’indagine, che ora sembra avviarsi verso un processo, dovrà stabilire le responsabilità di Saba e degli altri indagati, con la pm che formulera il capo di imputazione per Saba, mentre il giudice per l’udienza preliminare deciderà se rinviare a giudizio anche gli altri coinvolti. La vicenda continua a tenere alta l’attenzione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e sulle conseguenze legali di incidenti tragici come questo.




Paolo Truzzu si rivolge al leader dell’UdS, Mario Floris

“Sebbene l’UdS non sia presente con proprie liste in questa competizione elettorale, considero fondamentale l’apporto che questa importante e storica componente politica potrà offrire per il futuro della Sardegna. In nome dei valori di autonomia e sardità che avete sempre incarnato, il mio invito è quello di lavorare insieme per il bene della nostra Isola. Inoltre, non voglio dimenticare che proprio tu sei stato il primo presidente di una Giunta regionale di centrodestra in Sardegna”.




“Fratelli ad Alghero”: Paolo Truzzu e Mario Conoci Discutono il Futuro della Sardegna”

Verso un nuovo modello di gestione territoriale: dialogo costruttivo tra candidato governatore e sindaco per il rinnovamento dell’amministrazione locale sarda.

Questa mattina, Alghero è stata testimone di un significativo evento politico: l’arrivo del Sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu, per un incontro con il suo omologo di Alghero, Mario Conoci. Truzzu, proveniente da Olbia, è stato accolto all’esterno degli uffici di Porta Terra. Il loro caloroso saluto ha dato il via ad una giornata importante per le relazioni inter-cittadine in vista delle imminenti elezioni regionali Sarde.

La riunione si è svolta nell’ufficio del Sindaco di Alghero, dove si sono riuniti diversi esponenti politici e figure di spicco. Tra i presenti vi erano Marco Di Gangi, coordinatore cittadino di FDI, Alessandro Cocco, assessore al turismo, la candidata Monica Pulina, l’avvocato e candidato Pier Giovanni Arru, originario di Villanova, e Barbara Polo, coordinatrice provinciale di FDI e deputata a Montecitorio.

L’incontro ha offerto l’opportunità di discutere temi rilevanti per entrambe le città, rafforzando la collaborazione e il dialogo tra Cagliari e Alghero.

La discussione si è concentrata sull’urgenza di un rinnovamento nella gestione amministrativa della regione, soprattutto alla luce delle sfide poste dalla pandemia di COVID-19. I partecipanti hanno concordato sull’importanza di superare le visioni ristrette a favore di una strategia più inclusiva che tenga conto delle esigenze di tutti i territori, compresi quelli meno centrali.

Un tema chiave dell’incontro è stata la necessità di una riforma della legislazione regionale, che promuova una maggiore autonomia e rappresentanza diretta nelle decisioni politiche a livello locale. Si è sottolineata l’importanza di decisioni prese a livello di comunità locale, che hanno un impatto diretto sulla vita quotidiana dei cittadini, evidenziando la necessità di una leadership consapevole e proattiva.

Inoltre, i partecipanti hanno discusso delle politiche sociali, enfatizzando la necessità di un approccio coordinato per affrontare le sfide in ambiti cruciali come l’educazione, la sanità e il sociale. Si è parlato della creazione di una rete metropolitana e di un modello di gestione condivisa delle risorse, per ottimizzare gli interventi e garantire un impatto positivo su tutto il territorio regionale.

In vista delle prossime elezioni regionali, Truzzu e Conoci hanno ribadito l’importanza di una campagna elettorale incentrata su proposte concrete e sulla stretta collaborazione con le amministrazioni locali. Questo approccio garantirà che le esigenze e le aspettative dei vari territori siano adeguatamente rappresentate e prese in considerazione.

In conclusione, l’incontro tra Paolo Truzzu e Mario Conoci apre la strada a un futuro di governance regionale più integrata e collaborativa, con l’obiettivo di affrontare efficacemente le sfide comuni e promuovere uno sviluppo equilibrato e sostenibile della Sardegna.




Mario Conoci, Sindaco di Alghero, si candida come consigliere regionale con Fratelli d’Italia

Secondo indiscrezioni provenienti dal centro destra algherese, l’attuale Sindaco Mario Conoci è in procinto di formalizzare la sua candidatura come consigliere regionale con il partito Fratelli d’Italia. Questa mossa politica è stata accolta con entusiasmo dai suoi sostenitori, che credono che Conoci abbia tutte le carte in regola per essere eletto e continuare ad occuparsi della sua città direttamente a Cagliari. Il vento del partito della Meloni soffia forte in Sardegna, e la candidatura di Conoci rappresenta un importante passo per consolidare la presenza di Fratelli d’Italia nella regione. Non è la prima volta che un politico algherese decide di intraprendere questa strada: cinque anni fa, anche Michele Pais, attuale presidente del consiglio regionale, fece la stessa identica cosa quando il vento soffiava nelle vele della Lega. La decisione di Conoci di candidarsi come consigliere regionale dimostra il suo impegno nei confronti della politica e del suo territorio. Come Sindaco di Alghero, ha dimostrato di essere un amministratore competente e appassionato, lavorando duramente per migliorare la qualità della vita dei suoi concittadini. Ora, vuole portare la sua esperienza e la sua visione anche a livello regionale, per poter contribuire in modo ancora più significativo allo sviluppo della Sardegna. La candidatura di Conoci rappresenta una valida alternativa per coloro che cercano un rappresentante politico che sia vicino alle esigenze della propria comunità. La sua esperienza come Sindaco gli ha permesso di conoscere a fondo le problematiche e le sfide che affliggono il territorio di Alghero, e la sua presenza a Cagliari potrebbe garantire un’attenzione costante alle necessità della città e della regione nel suo complesso. Nonostante la decisione di Conoci di candidarsi con Fratelli d’Italia possa essere vista come una mossa politica strategica, è importante sottolineare che ogni cittadino ha il diritto di scegliere liberamente il partito con cui identificarsi e che meglio rappresenta le proprie idee e valori.




Mario Conoci, Sindaco di Alghero, Rivoluziona la Politica Locale: Basta Inciuci e Decisioni Segrete

In risposta alle recenti controversie politiche, il Sindaco di Alghero Mario Conoci ha preso una posizione decisa, revocando gli assessori di Forza Italia e criticando le alleanze opache.

In un clima di tensioni politiche crescenti, il Sindaco di Alghero, Mario Conoci, ha fatto una mossa audace. Dopo aver revocato la nomina assessoriale agli esponenti di Forza Italia, Conoci ha espresso con forza il suo dissenso verso pratiche politiche non trasparenti.

Il Sindaco ha criticato duramente le tattiche di negoziazione segrete e l’atteggiamento di “geometria variabile” di alcuni membri della maggioranza, che hanno cercato di manipolare le decisioni politiche a proprio vantaggio. Conoci ha sottolineato che il rispetto verso gli elettori e gli alleati è fondamentale, condannando qualsiasi forma di dialogo segreto che possa minare l’integrità della maggioranza.

Inoltre, ha evidenziato la sua preoccupazione per le recenti azioni di Forza Italia e UDC, accusandole di adottare un metodo opaco di fare politica. Le critiche del Sindaco si sono concentrate anche sulle contestazioni sollevate nei confronti delle variazioni di bilancio destinate al turismo e al Parco di Porto Conte, etichettandole come pretesti per affermare un controllo egemonico.

Conoci ha ribadito il suo impegno per una gestione trasparente e rispettosa degli impegni presi con i cittadini e gli alleati. Il suo messaggio è chiaro: la politica di Alghero deve basarsi sul rispetto reciproco e sulla trasparenza, altrimenti i dissidenti sono invitati a prendere strade diverse, ma sempre alla luce del sole.

L’azione del Sindaco Conoci segna un momento cruciale nella politica di Alghero, ponendo le basi per un nuovo corso basato su valori di onestà e trasparenza. Questa decisione potrebbe avere un impatto significativo sul futuro politico della città.

Possiamo dire che è finita la coabitazione, per alcuni osservatori forzata, tra Marco Tedde e Mario Conoci eterno secondo fino ad oggi. Gli sviluppi politici saranno interessanti e molto intriganti. Politicamente è finita l’era di Marco Tedde ad Alghero?




Sanremo Junior, Mario Donato Vinci porta a Sassari il terzo posto

Mario Donato Vinci con Franco Fasano

SANREMO.  Quattordici anni, studente della prima liceo al Classico Musicale Azuni di Sassari con già tanti successi alle spalle, il cantante sassarese Mario Donato Vinci ha conquistato il terzo posto all’edizione 2023 di Sanremo Junior, la massima rassegna musicale italiana per ragazzi dai 6 ai 15 anni, che si è svolta tra il 24 e il 25 marzo al Teatro dell’Opera del Casinò della rinomata città ligure.

Superate le selezioni dal vivo il mese scorso al Narnia Festival, Vinci è stato selezionato su 288 concorrenti per partecipare alle semifinali di Sanremo Junior assieme ad altri quarantacinque semifinalisti.

Le due semifinali, che si sono succedute tra venerdì sera e sabato mattina, hanno proiettato in finale un totale di ventisei giovani talenti suddivisi per tre fasce d’età. Quindi alle 21 si è svolta la finalissima in diretta streeming sulla pagina facebook di Sanremo Junior, decretando il successo del cantante sardo.

A raccontare questa magnifica esperienza sono stati i suoi genitori Dora e Paolo, ancora emozionati per quanto vissuto: “Siamo felicissimi, Mario Donato è stato molto apprezzato e ha proposto un’accattivante interpretazione del brano “Feeling Good” portato alla ribalta recentemente da Michael Bublé”.

Alle soglie della mezzanotte la giuria di qualità presieduta dal cantautore Franco Fasano si è riunita mettendo insieme nomi di esperti del calibro di Lodovico Saccol, Stefania Fratepietro, Manuela Gaslini, e Freddy Colt.

Lo scrosciare degli applausi ha accompagnato l’annuncio dei vincitori, e con essi il nome di Mario Donato Vinci, che ha portato la Sardegna sul podio: “Il clima era bellissimo – ha affermato il giovane cantante – grazie all’eleganza e alla cura nei minimi particolari dell’organizzazione messa in piedi dal patron Paolo Alberti.  Molto coinvolgente è stata la masterclass con Franco Fasano, e ho incontrato tanti giovani emergenti provenienti da tutta Italia, tutti di alto livello, con i quali resterò certamente in contatto”.

Immensa la gioia della famiglia e di chi lo segue ormai da tempo in tutte le sue performans: dal 58° Zecchino d’oro ai musical italiani con la regia di Claudio Insegno come attore protagonista in “A Bronx Tale” e “Kinky Boots”, alle vittorie in vari festival internazionali, e all’esperienza di cantante impegnato nel sociale nel progetto AIL. Vinci è inoltre vanta il titolo di vice campione italiano in carica nel ballo latino americano di coppi,a sotto i colori dell’Accademia di ballo sassarese F. Art Studio Dance di Giuseppe Madeddu.

Mario Donato Vinci con Manuela Gaslini



Mario Guerrini ” tranchant”sulla vicenda Giganti di Mont’e Prama nel suo osservatorio sui Social.

L’articolo critica la “retromarcia” dell’Unione Sarda sulla vicenda dei Giganti di Mont’e Prama e accusa il quotidiano di essere sottomesso al potere politico regionale, che lo tiene sotto scacco grazie ai finanziamenti pubblici. Il giornale viene descritto come limitato a lanciare cortine fumogene e mistificatrici, mentre il comitato di affari, influenzato dalla massoneria, continua a prosperare. Gli organi professionali dei giornalisti, sindacato e Ordine, sono descritti come complici di questa situazione che fa prosperare un gioco al massacro della Sardegna, la regione più povera d’Italia con il peggior sistema sanitario e a costi elevati per la mobilità aerea e marittima.

qui il suo post integrale




Mario Bruno: Aeroporto di Alghero. La misura è colma. Si passi ai fatti.

La misura è colma. Cosa altro dobbiamo attendere per agire concretamente a favore dell’aeroporto di Alghero? Mi sembrano assolutamente insufficienti e inadeguate le reazioni , troppo politicamente corrette, quasi rassegnate e a volte solo burocratiche e poco incisive. Non possiamo permettere che Alghero resti un aeroporto solo stagionale. E il territorio del nord ovest di serie B. Serve una risposta politica immediata e strutturale. Il piano regionale dei trasporti, annunciato dalla Regione, non resti sulla carta. Deve indicare una missione chiara per ciascuno degli scali sardi, sapendo valorizzare le specificità di Alghero, di Olbia e di Cagliari nei settori turistico, business, low cost. Nessuna duplicazione, ma complementarietà per le tre porte d’accesso dell’isola. La Regione – insieme alla Sogeaal e agli enti locali – riprenda ad agire utilizzando le leve del Co-marketing che, in un sistema basato sull’investitore pubblico in un’economia di mercato, consenta di intervenire per incrementare rotte e vettori tutto l’anno, senza incorrere in aiuti di stato. Nessuno lo vieta. Servono fatti. Una reazione più forte e concreta della nostra classe dirigente, per non assistere passivamente al declino di un intero territorio che ha bisogno di uno scalo vivo per tutti i 12 mesi dell’anno, altrimenti il prezzo lo continueremo a pagare caro tutti, non solo i lavoratori aeroportuali a cui va il nostro sostegno fattivo.