Nessuna offerta per il collegamento marittimo con l’Asinara: la proposta della Flotta Sarda torna in auge dopo il terzo fallimento delle compagnie private.

La seconda procedura negoziata per l’affidamento in concessione del servizio pubblico di collegamento marittimo con l’Asinara sulla linea Porto Torres-Cala Reale è andata deserta. Nessuna offerta è stata presentata dalla Ensamar, l’unica compagnia di navigazione che aveva manifestato interesse alla partecipazione in risposta all’indagine di mercato indetta per l’individuazione di operatori economici da invitare.

Come sottolineato dall’assessore regionale dei Trasporti, Antonio Moro, in una lettera inviata al prefetto di Sassari e al sindaco di Porto Torres: “Ancora una volta si pone l’attenzione sul generalizzato, grave e perdurante fallimento del mercato conseguente alla conclamata carenza di interesse, dimostrata dalle compagnie di navigazione rispetto alla partecipazione alle procedure di affidamento dei servizi espletate nel corso di questi ultimi anni”. Questa grave situazione comporta e conferma l’esigenza di individuare una soluzione che garantisca diritto essenziale alla mobilità da e per le isole della Sardegna.

Inoltre, il segretario generale Filt Cgil Sardegna Arnaldo Boeddu ha ribadito la sua proposta di consentire all’Arst di presentare un progetto per effettuare il servizio marittimo iniziando con il collegamento da e per l’isola de l’Asinara. Secondo Boeddu, “non sarebbe sbagliato rispolverare la proposta, stante l’attuale situazione e il disinteresse degli armatori privati a questo tipo di servizio marittimo”. Boeddu ha anche evidenziato che “il problema di questi servizi marittimi, così come per quelli aerei, è che non possono essere legati al mercato ma ad un servizio essenziale di cui i sardi non possono farne a meno”.

“Siamo basiti e preoccupati per il comportamento delle società marittime che continuano a non presentarsi neppure alle procedure negoziate offerte dalla Regione Sardegna, dopo che le gare sono andate tutte deserte”. E’ il commento del segretario generale della Fit Cisl, Ignazio Lai, dopo che anche la seconda procedura negoziata per il collegamento marittimo per l’Asinara è andata deserta.

“La FIT Cisl – sottolinea Lai – non promuove nessuna azienda perché faccia il servizio al posto della Delcomar, come propone un’altra sigla sindacale, ma si preoccupa prioritariamente del destino dei lavoratori marittimi e della qualità del servizio da offrire all’utenza. Non vogliamo pensare che tutti gli armatori pensino di tagliare gli equipaggi o, comunque, di risparmiare sugli armamenti: nel caso, utilizzeremo ogni strumento a nostra disposizione per scongiurare tali strategie”. Quanto all’intervento delle Prefetture, sollecitato dall’assessore regionale dei Trasporti, per il segretario Fit “è una soluzione che ci preoccupa, perché la società che subentra nel servizio su richiesta dei Prefetti può non essere obbligata ad assicurare tutti i posti di lavoro: il contratto di lavoro marittimo, così come quello aereo, non prevede la clausola sociale, ovvero, il passaggio da un’azienda a un’altra”.




Il Sindaco Mario Conoci incontra il Direttore Marittimo del Nord Sardegna

Portualità, sicurezza e pianificazione,  incontro a Porta Terra

Incontro a Porta Terra del Sindaco Mario Conoci che ha ricevuto stamattina  il Direttore Marittimo del Nord Sardegna, il Capitano di Vascello Maurizio Trogu, con il Capo del Compartimento Marittimo di Porto Torres, Capitano di Fregata Gianluca Oliveti e con il Capo Circondario Marittimo di Alghero, Tenente di Vascello Perclaudio Moscogiuri. La delegazione è giunta a Porta Terra dopo la visita all’Ufficio Circondariale Marittimo di Alghero dove il Direttore Marittimo ha incontrato tutto il personale militare e civile che quotidianamente è impegnato nell’ambito territoriale di giurisdizione. Il Sindaco ha affrontato insieme alle autorità militari le questioni relative alla sicurezza in area portuale, alla gestione degli approdi in transito delle unità da diporto ed al Piano regolatore portuale, strumento di fondamentale importanza per lo sviluppo economico legato alla portualità. Un incontro che avvia un percorso di collaborazione tra Amministrazione e Direzione Marittima, nell’ambito della pianificazione congiunta delle azioni inerenti il porto di Alghero.  La sinergia creatasi tra la Guardia Costiera e l’Amministrazione, inoltre, punta molto sulla sensibilizzazione ambientale ed al rispetto del mare.




PROGETTO PROMETEA Interreg Marittimo Italia Francia 2014/2020 IL TURISMO NELLA NUOVA FRONTIERA ESPERENZIALE

Il 4 aprile 2019, presso la Sala Conferenze della Fondazione Alghero, si è tenuto nell’ambito del  Progetto Prometea – “PROmozione della Multifunzionalità dEl seTtorE Agro-turistico”, finanziato dal programma comunitario Interreg-Marittimo It-FR 2014/20, il workshop dal titolo “IL TURISMO NELLA NUOVA FRONTIERA ESPERENZIALE“, promosso dall’Agenzia Laore Sardegna.

Il work shop, che si inserisce in un’attività già avviata di individuazione di itinerari turistico esperenziali nel territorio di Alghero-Nurra e Montiferru, aveva come  obiettivo quello di  conoscere e confrontare altre buone pratiche di turismo esperienziale per arrivare  allo studio di uno specifico disciplinare e alla  creazione di palinsesti esperienziali per i percorsi/prodotti individuati.

Ha aperto  i lavori Grazia Manca dell’Agenzia Laore Sardegna, che ha illustrato gli obiettivi della giornata e lo stato dell’arte del progetto. L’assessora alle attività Produttive del Comune di Alghero, Ornella Piras, ha sottolineato come Prometea sia frutto  delle sinergie fra Enti, istituzioni e il sitema delle imprese,  avviato negli ultimi anni anche con la manifestazione  #MONDORURALE.

Paolo Sirena, direttore della Fondazione Alghero,  ha illustrato le iniziative di “non solo mare”  finalizzate a trasformare le esperienze in emozioni tutto l’anno e aperte a tutti i turismi.

Vanni Martinez, del Settore Sviluppo Economico del Comune di Alghero, ha parlato del progetto SIO (Sistema Integrato di Ospitalità),  evidenziando il valore strategico di un servizio pubblico che investe sull’innovazione applicata al turismo.

Tonino Serusi, della Provincia di Nuoro, partner del progetto Interreg  Terragir 3, descrivendo la destinazione “Sardinia East Land”, ha sottolineato l’ importanza di una visione strategica e di come solo  una destinazione turistica, unitaria e sostenibile, accessibile online e offline tutto l’anno, può generare  nuovo valore per il cliente turista e viaggiatore.

Gian Mario Senes, Presidente del Gal Logudoro Goceano, che ha incentrato il proprio  Piano di Azione Locale sul turismo sostenibile, ha ricordato lo stato di agonia  demografica delle aree interne che solo un nuovo turismo, non più legato al mare e alla stagione estiva, può contribuire ad arginare.

Numerosissima la partecipazione ai lavori. Fra i presenti,  di diversa provenienza territoriale , imprese  del settore agricolo e di trasformazione, del settore  turistico e del marketing territoriale, agriturismi di Alghero e del Montiferru, Gal del Montiferru,  agenzie turistiche, tour operator, guide turistiche e ambientali, associazioni quali Rural Heritage, Consorzio Cagliari centro Storico, Centro Commerciale Naturale di S.Antico, società di tracking e biking, società organizzatrici di ippoturismo.

A Maurizio Testa,  amministratore delegato di Artés, azienda leader del settore del turismo esperenziale, il compito  di illustrare le buone pratiche che si stanno diffondendo in Italia e all’estero. Un intervento articolato e appassionato, che ha raccontato la dimensione economica del turismo esperenziale, l’interesse ed i numeri  a livello mondiale.  L’esperto ha messo in guardia dall’improvvisazione,  evidenziando  come le aree rurali per   rappresentare destinazioni turistiche esperenziali  debbano  essere in grado di offrire prodotti unici, memorabili, irripetibili,  investendo su professionalità, competenza e sulle risorse umane. Riassumendo, con le sue parole “l’accoglienza del futuro è la persona, non il posto letto”.

Fausto Faggioli, Presidente dell’Accademia Nazionale dei Borghi autentici, ha sottolineato come una  comunità ospitale, che sa  trattare   il viaggiatore come “ospite e non come turista”, può offrire un prodotto differente. Un prodotto che pone al centro le persone e i luoghi senza  dimenticare  gli obiettivi di bussines.

Ha moderato i lavori Ferdinando Blefari di Camera Work, che curerà insieme all’Agenzia Laore Sardegna la definizione di un  format di dettaglio delle proposte scaturite anche dai precedenti lavori di Prometea,  attraverso la definizione di palinsesti esperienziali.

Alla conclusione dei lavori l’Agenzia Laore ha invitato tutti i presenti al prossimo appuntamento di Prometea, un corso per “Manger di rete”, curato dal Dipartimento di Agraria di Sassari e dal Dissi di Cagliari.