Il consigliere che accusa Meloni di genocidio: ma in Aula manca una seduta su quattro

Valdo Di Nolfo, eletto nel marzo 2024 con la lista Uniti per Alessandra Todde, è entrato nel dibattito nazionale con una dichiarazione che ha fatto scalpore:

«La premier Giorgia Meloni è moralmente e politicamente responsabile del genocidio del popolo palestinese».

L’accusa, pronunciata in Aula, ha generato immediate reazioni:

Fratelli d’Italia lo ha accusato di “retorica da piazza violenta”.

La maggioranza ha difeso la libertà di parola, ma senza sposare i toni.

La stampa nazionale ha amplificato la vicenda, trasformandola in una polemica oltre i confini regionali.

Questa uscita è emblematica dello stile politico di Di Nolfo: diretto, ideologico, conflittuale, con un linguaggio che punta a polarizzare l’opinione pubblica.

🏛️ 2. Attività legislativa e portafoglio proposte

Il dossier degli atti consiliari mostra un consigliere attivo. Le iniziative principali si concentrano su tre assi:

2.1 Welfare e diritti civili

PL 125 – Assistenza sanitaria ai senzatetto (primo firmatario, agosto 2025, in esame).

Legge regionale sul fine vita “Liberi Subito” – approvata a settembre 2025. Di Nolfo è stato fra i principali sostenitori, con interventi pubblici molto netti a favore.

2.2 Modernizzazione e sicurezza

PL 117 – Innovazione digitale e diritti di cittadinanza (luglio 2025, in esame).

PL Nazionale n. 4 – Personale Protezione Civile e antincendio (luglio 2025, in esame).

*Proposta sul soccorso alpino e speleologico – cofirmatario.

2.3 Lavoro e istruzione

Legge Regionale 25/2024 – Diritto allo studio (ottobre 2024, approvata).

Legge Regionale 17/2024 – Modifiche in materia di lavoro (novembre 2024, approvata).

📌 Nota: gran parte delle proposte è condivisa con Sebastiano Cocco e Giuseppe Frau: un “triangolo legislativo” che ha prodotto diversi risultati concreti.

L’analisi dei dati di partecipazione (aprile–dicembre 2024) evidenzia una performance sotto la media.

👉 In sintesi: Di Nolfo è presente in Aula in 8 sedute su 10 e partecipa a circa 3 votazioni su 4, ma accumula un numero di assenze superiore alla media.

👤 4. Il profilo personale: curriculum e redditi
4.1 Curriculum non lineare

Il CV depositato non racconta un percorso lavorativo stabile. L’esperienza principale di Di Nolfo è nella politica locale (consigliere comunale ad Alghero dal 2020 al 2024) e nell’attivismo, più che in incarichi professionali consolidati.

4.2 Redditi modesti

La sua dichiarazione dei redditi 2024 (Bollettino Ufficiale Regione Sardegna, 24 ottobre 2024) evidenzia un reddito tra i più bassi del Consiglio regionale.

Redditi a confronto

Valdo Di Nolfo: reddito annuo modesto (fascia bassa del Consiglio).

Media consiglieri sardi: 70.000 – 90.000 € annui.

Gap: significativo, con uno scarto che rafforza l’immagine di un consigliere più legato alla militanza politica che a un percorso professionale autonomo.

⚖️ 5. Critiche e percezione pubblica
5.1 Il nodo Alghero

L’opposizione, in particolare Fratelli d’Italia, parla di “problema Alghero”:

accuse di disinteresse per le istanze locali,

riferimento alla perdita del Rally d’Italia,

critiche alla gestione della questione eolico offshore.

Il consigliere rivendica invece:

fondi sbloccati per impianti sportivi ad Alghero,

interventi su sanità e lavoro con ricadute sul territorio,

un impegno più “alto” e di principio, che non si esaurisce nel localismo.

🧭 6. Profilo ideologico e strategia comunicativa

L’analisi complessiva rivela una doppia strategia:

Pragmatismo su temi sanitari e sociali (Registro Tumori, diritto allo studio).

Retorica conflittuale su questioni internazionali (Palestina, uso del taser, Nato), con linguaggio diretto e polarizzante.

Non è un caso che il suo nome compaia spesso nei titoli di cronaca più per le polemiche che per i risultati legislativi.

📌 7. Conclusione

Il primo anno di mandato di Valdo Di Nolfo restituisce un consigliere:

attivo sul piano legislativo,

divisivo per stile comunicativo,

sotto la media nelle performance d’Aula,

con un profilo personale fragile (redditi bassi e curriculum non lineare).

La sua sfida politica sarà conciliare la visibilità mediatica con la credibilità istituzionale, dimostrando che le accuse roboanti in Aula possano tradursi in risultati concreti per la Sardegna e per la sua città, Alghero.




2025-04-17 TODDE E MELONI SU LEGGE STABILITA.docx

Approvata la Legge di Stabilità Regionale 2025 

TODDE: “UNA FINANZIARIA POLITICA, UN CAMBIO DI PASSO NETTO” 

Giuseppe Meloni: “una manovra da 10 miliardi per lo sviluppo della Sardegna” 

 

 

Cagliari, 17/04/2025 

Il Consiglio regionale della Sardegna ha approvato oggi la Legge di Stabilità 2025 e il Bilancio di previsione 2025-2027, segnando un importante traguardo per la crescita e lo sviluppo dell’Isola. Con una manovra da circa 10 miliardi di euro, la Legge rappresenta il primo bilancio organico dell’attuale Legislatura, frutto di un lavoro condiviso e orientato agli obiettivi del Programma regionale di sviluppo 2024/2029. Nonostante i tagli imposti dalla legge finanziaria nazionale, la Sardegna dimostra resilienza e capacità di programmazione, incrementando le risorse finanziarie in tutti i settori strategici e ponendo le basi per un nuovo ciclo di crescita e sviluppo. 

Nel corso del dibattito consiliare, che si è svolto con toni costruttivi e con un ampio confronto tra le diverse forze politiche, sono emerse le principali sfide che il bilancio regionale deve affrontare, a partire dalla rigidità strutturale dovuta agli accantonamenti imposti dallo Stato e ai vincoli del patto di stabilità. 

 

“Una legge finanziaria politica e non tecnica”, è il commento della presidente Alessandra Todde. 

“È una manovra che affronta le sfide coraggiosamente, con trasparenza e competenza, per costruire le basi di una ripresa solida”, commenta l’assessore del Bilancio e vicepresidente della Giunta, Giuseppe Meloni. 

 

“Questa Legge di Stabilità nasce in un contesto complesso, ma dimostra la nostra volontà di agire con responsabilità e visione. Abbiamo ereditato un bilancio con vincoli stringenti: oltre 340 milioni di euro in accantonamenti imposti dallo Stato e 28 milioni per il rispetto delle regole europee sul contenimento della spesa. Nonostante queste difficoltà, abbiamo scelto di lavorare con rigore per ottimizzare ogni risorsa disponibile, garantendo servizi essenziali, tutelare i diritti e i bisogni dei Sardi, pianificare il futuro con investimenti mirati, perché la Sardegna non si fermi”, sottolineano la presidente e il vicepresidente della Giunta. 

 

“In questo scenario – sottolinea Meloni – il Consiglio ha condotto una discussione seria e approfondita, segno di una volontà condivisa di affrontare le difficoltà senza sottrarsi alle responsabilità. Nonostante i margini ridotti, siamo riusciti a mantenere un’impostazione che garantisce la sostenibilità dei servizi essenziali, a partire dalla sanità, che assorbe oltre la metà delle risorse complessive. Abbiamo inoltre previsto misure importanti a sostegno degli enti locali, per rafforzarne la capacità amministrativa, intervenire su infrastrutture, servizi e digitalizzazione”. 

 

“Fin dal nostro insediamento, come Giunta, abbiamo lavorato per colmare i ritardi ereditati dalla precedente amministrazione. Solo nell’ultimo anno abbiamo dovuto approvare due variazioni di bilancio per garantire la continuità dei servizi essenziali ai cittadini. Abbiamo sbloccato oltre 800 milioni di euro – risorse ferme da troppo tempo – restituendole ai Comuni, alla sanità e ai territori. E abbiamo siglato l’accordo sui 3,7 miliardi dei Fondi di coesione e sviluppo”, specifica Todde.  

 

La manovra 2025, pur in un quadro di risorse fortemente vincolate, garantisce la copertura dei servizi fondamentali e punta su alcune priorità chiave. In ambito sanitario, si conferma il sostegno al sistema ospedaliero e territoriale, all’assistenza sociosanitaria e alla rete di emergenza-urgenza. Parallelamente, gli enti locali ricevono nuove risorse, con stanziamenti mirati per infrastrutture, manutenzioni, mobilità e transizione digitale. 

Accanto a queste priorità, il bilancio prevede interventi per il sostegno sociale, con il rafforzamento del Fondo per la non autosufficienza e del Reddito di inclusione, e azioni mirate su cultura, formazione e sviluppo locale. 

 

“Abbiamo potenziato il Reddito di inclusione sociale (Reis), stanziato oltre 20 milioni per la Continuità territoriale, e confermato la nostra priorità assoluta: la sanità, a cui destiniamo quasi la metà dell’intero bilancio. Accanto a questi settori chiave – evidenzia la presidente Todde – non trascuriamo cultura, turismo e scuola, che completano una visione organica di sviluppo e rinnovamento. Abbiamo destinato, inoltre, 80 milioni per le strade, gli edifici pubblici e la rigenerazione urbana, risorse per i medici di base nei territori, interventi per la Blue tongue e un incremento del Fondo unico per i Comuni, per dare maggiore stabilità e programmazione agli enti locali”. 

 

Con l’approvazione della Legge di Stabilità 2025 e del Bilancio, la Sardegna si dota di uno strumento che consente di affrontare le difficoltà con equilibrio, garantendo stabilità e continuità ai servizi, accompagnando la ripresa e promuovendo coesione sociale e territoriale. 

 

“Un cambio di passo netto, non più risorse distribuite senza visione, ma investimenti orientati verso obiettivi chiari, misurabili, con ricadute concrete per tutta l’Isola. Ogni euro speso dovrà fare la differenza. Non sprechi ma scelte”, sottolinea la presidente Todde. 

 

“Ringraziamo sentitamente gli uffici dell’Assessorato al Bilancio e della Programmazione per l’impegno tecnico e operativo profuso in questi mesi, la Giunta per il lavoro collegiale svolto e tutti i consiglieri regionali, di maggioranza e opposizione, che con le loro osservazioni e proposte hanno arricchito il dibattito, contribuendo a migliorare il testo finale. È stato un lavoro corale, che dimostra quanto la politica, se guidata dal senso di responsabilità, possa offrire risposte concrete ai cittadini sardi”, concludono la presidente e il vicepresidente della Giunta. 

 

“Questa finanziaria è solo il primo passo”, conclude Todde, “ora possiamo guardare avanti, concentrandoci sulle sfide dei prossimi mesi: dal cambio di passo indispensabile per la sanità alla nuova Continuità territoriale, dall’Einstein Telescope fino alla vertenza con lo Stato, per recuperare i 1,7 miliardi di euro sottratti ai sardi tra il 2010 e il 2024”. 

 




BUONI SANITARI, MELONI (FDI): “NONOSTANTE IL PARERE DEGLI UFFICI DEL CONSIGLIO REGIONALE E I POSSIBILI PROFILI DI ILLEGITTIMITÀ, LA GIUNTA TODDE CONFERMA IL PROVVEDIMENTO”

*BUONI SANITARI, MELONI (FDI): “NONOSTANTE IL PARERE DEGLI UFFICI DEL
CONSIGLIO REGIONALE E I POSSIBILI PROFILI DI ILLEGITTIMITÀ, LA GIUNTA TODDE
CONFERMA IL PROVVEDIMENTO”*

*COMUNICATO STAMPA*

*Cagliari, 6 febbraio 2025* – “Due settimane fa sono arrivate le
circostanziate critiche prodotte dagli uffici del Consiglio regionale, che
hanno demolito il provvedimento, ma la Giunta regionale ha deciso di non
considerarle e di fare a meno anche del parere della Commissione
competente, confermando i ‘Buoni sanitari’ proposti dall’assessore del
Lavoro, Desirè Manca”. Così Corrado Meloni, consigliere regionali di
Fratelli d’Italia, ha commentato l’approvazione “in via definitiva” della
delibera riguardante i “Buoni servizi sanitari”.

“Un’iniziativa fantasiosa e propagandistica dell’assessore Manca, protesa
nel commissariamento ‘de facto’ dell’assessore Bartolazzi, che così
gestirebbe 10 milioni di euro, attraverso l’Agenzia Sarda per le Politiche
Attive del Lavoro (Aspal), da destinare alle spese sanitarie – ha aggiunto
Meloni – Seppure per lodevoli finalità, favorire l’accesso alle prestazioni
sanitarie dei cittadini maggiormente vulnerabili dal punto di vista
socio-economico, la Giunta Todde, oltre a creare un pericoloso precedente,
assoggetta gli atti conseguenti ad un potenziale rischio di danno erariale,
considerati i possibili profili di illegittimità”.

“Il parere degli Uffici, che il 23 gennaio ha causato un imbarazzato rinvio
della Commissione da parte della maggioranza, aveva evidenziato, in
particolare, che ‘le prestazioni sanitarie non possono essere qualificate
come prestazioni sociali’, rappresentando ‘un’anomalia che le prestazioni
correlate ai buoni sanitari siano finanziate con risorse del Fondo FSE+’ e
che ‘la tipologia dei procedimenti amministrativi affidati alla competenza
dell’Aspal non appaiono aderenti agli scopi perseguiti e alla natura del
programma’. Approvando la delibera, resta senza risposta un importante
chiarimento richiesto: sapere ‘presso quali strutture potrà essere
utilizzato il buono’, osservando che ‘le prestazioni sanitarie sono di
norma erogate da soggetti pubblici o dagli erogatori accreditati’. Una
delibera sbagliata e demagogica che viene confermata esclusivamente per i
‘capricci’ dell’Assessore”, ha concluso il Consigliere regionale di FdI.




Giorgia Meloni a Cagliari: video integrale discorso.

Giorgia Meloni, nel corso di un evento pubblico, ha presentato un bilancio delle azioni del suo governo, sottolineando significativi traguardi come il raggiungimento di un record storico nell’occupazione e un efficace contrasto all’evasione fiscale. Ha messo in luce le politiche adottate per sostenere l’occupazione, in particolare quella femminile, e per alleggerire il fardello fiscale su lavoratori e imprese. Il discorso ha riservato un focus speciale sulla Sardegna, con l’annuncio di progetti volti a potenziare l’isola a livello mediterraneo e internazionale, come lo sviluppo dei porti e l’istituzione di un’università dedicata al Mediterraneo. Meloni ha poi rivolto critiche alle precedenti amministrazioni e alle forze di opposizione, accusandole di aver governato senza una visione concreta e di aver lasciato un’eredità di sprechi. Infine, ha fatto appello al voto, presentando la sua amministrazione come impegnata verso un futuro di stabilità e crescita per l’Italia e, in particolare, per territori strategici come la Sardegna.




Un Futuro di Crescita e Stabilità: La Visione di Giorgia Meloni per l’Italia e la Sardegna

Giorgia Meloni delinea traguardi e progetti futuri del suo governo, evidenziando record occupazionali, riforme fiscali e ambiziosi progetti per la Sardegna, criticando le passate amministrazioni e l’opposizione per la mancanza di proposte concrete.

Cagliari – 21 Feb. 2024 In occasione della kermesse politica del centro destra tenutasi nel padiglione della fiera di Cagliari, Giorgia Meloni ha tenuto un discorso appassionato, delineando i successi del suo governo e presentando una visione ambiziosa per il futuro dell’Italia e, in particolare, della Sardegna. Con una retorica incisiva e dati alla mano, Meloni ha voluto ribadire gli obiettivi raggiunti e quelli ancora da perseguire, sottolineando il contrasto con le amministrazioni precedenti e criticando apertamente le opposizioni per la loro mancanza di proposte concrete.

Risultati e Politiche del Governo

Meloni ha aperto il suo discorso sottolineando i successi del suo governo, a partire dal record storico di occupazione raggiunto dall’Italia, con un aumento significativo dei contratti stabili e un forte impulso al lavoro femminile. Ha attribuito questi risultati a politiche mirate a incentivare l’assunzione e a ridurre il carico fiscale su lavoratori e imprese, contrastando la logica del sostegno economico indiscriminato a chi non lavora.

La lotta all’evasione fiscale è stata un altro tema centrale, con il governo che ha recuperato 35 miliardi di euro, cifra record, senza però vessare i cittadini ma piuttosto riformando il sistema fiscale per renderlo più equo e meno oppressivo.

Visione e Progetti per la Sardegna

Particolare attenzione è stata rivolta alla Sardegna, con Meloni che ha esposto progetti ambiziosi volti a valorizzare l’isola nel contesto mediterraneo e internazionale. Tra questi, lo sviluppo dei porti dell’isola per farne un ponte tra il Nord Africa e il centro-nord Europa, la proposta di istituire un’università dedicata al Mediterraneo e il progetto di posizionamento dell’Einstein Telescope nelle ex miniere di Sos Enattos, per fare della Sardegna il centro dell’osservazione astronomica europea.

Critiche alle Opposizioni e Politiche Passate

Il discorso non ha risparmiato critiche feroci alle amministrazioni precedenti e alle opposizioni, accusate di aver gestito il paese senza una visione e di aver lasciato un’eredità pesante in termini di sprechi e inefficienze. Meloni ha attaccato la sinistra per aver, a suo dire, favorito le fasce più ricche della popolazione a scapito di quelle in difficoltà, ribaltando questa tendenza con politiche mirate al sostegno delle famiglie e alla riduzione della pressione fiscale.

Un Appello al Voto e al Futuro

Concludendo il suo intervento, Meloni ha rivolto un appello agli elettori, presentando la sua amministrazione come un governo di risultati concreti e di visione lungimirante. Ha enfatizzato la coesione e la solidità della sua maggioranza, proponendosi come garante di un futuro di stabilità e crescita per l’Italia.

L’intervento di Giorgia Meloni, ricco di dati, progetti e critiche, si pone come un manifesto di un governo che, pur tra difficoltà e contestazioni, cerca di tracciare una strada di rinnovamento e di orgoglio nazionale, con un occhio di riguardo per territori spesso marginalizzati come la Sardegna. Resta da vedere come questo messaggio verrà accolto dall’elettorato e quali sviluppi porteranno le future politiche del suo governo.




Istituto IXE’, i dati che preoccupano la Meloni e danno sprint a Elly Schlein

FdI in netto calo, Pd sopra il 20%. I dati Ixè




Giorgia Meloni a sindaci: “Istituzione più vicina ai cittadini”

Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni si è presentato all’evento della Nuvola dell’Eur di Poste Italiane per il lancio del progetto “Polis-Casa dei servizi digitali”. Ha parlato alla vasta platea di sindaci, composta principalmente da rappresentanti di Comuni sotto i 15.000 abitanti, dichiarando che “i sindaci sono l’istituzione più vicina ai cittadini”. Meloni ha espresso l’impegno del governo a supportare i sindaci nella loro missione attraverso la semplificazione, la digitalizzazione e la riduzione dell’abuso d’ufficio. Ha affermato che l’obiettivo è un’Italia unita e con gli stessi diritti per tutti, senza distinzioni tra cittadini, aree e servizi. Meloni ha sottolineato l’importanza di lavorare insieme con lealtà e responsabilità, e di non lasciarsi distrarre da personalismi e beghe politiche. Ha dichiarato di avere l’ambizione di dare all’Italia un governo che durante cinque anni fornisca risposte efficaci, e che l’Italia possa essere ancora un esempio per il mondo.

Roma, 30 Gennaio 2023 – la redazione




Amministrative Bologna, Meloni “Partita tutt’altro che chiusa”

ROMA (ITALPRESS) – “Non guardiamo i sondaggi quando ci premiano e neanche quando dicono altro. Quello che conta è il risultato nelle urne. Di sicuro c’è che in tutte le rilevazioni di queste settimane un numero significativo di bolognesi si è dichiarato indeciso o non ha voluto rispondere. La partita è tutt’altro che chiusa e questa settimana sarà fondamentale, come ci aspettavamo”. Lo ha detto, in un’intervista a QN-Resto del Carlino, il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, che oggi sarà a Bologna. “D’altronde, se avessi ritenuto Bologna persa in partenza, non avrei scelto di venire sotto le Due Torri per l’ultima domenica di campagna elettorale”, aggiunge. Per Meloni, “abbiamo la possibilità di vincere e migliorare la vita dei bolognesi e degli altri abitanti delle città in cui finalmente si vota. Questo è il nostro obiettivo”. E sul tema sicurezza ha aggiunto: “Ai problemi ormai consolidati come ad esempio la Bolognina o Piazza Verdi si è aggiunta una recrudescenza di insicurezza e degrado in tante zone di Bologna, come Pilastro, Barca e potrei continuare a lungo. E non penso cambierà molto se si confermasse il centrosinistra, visto che in quella coalizione c’è chi, come l’estrema sinistra, nega l’esistenza di un tema sicurezza nelle città italiane, non rendendosi conto che in realtà questo problema colpisce tutti e in particolare proprio le fasce più deboli…”.
(ITALPRESS).

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CONFARTIGIANATO SARDEGNA–C.STAMPA–15-10-20–CAES-GIACOMO MELONI CONFERMATO PRESIDENTE CAES

CONFARTIGIANATO IMPRESE SARDEGNA

COMUNICATO STAMPA 15 OTTOBRE 2020

EDILIZIA – Giacomo Meloni riconfermato Presidente della CAES, Cassa
Artigiana dell’Edilizia della Sardegna. L’ente bilaterale, costituito
tra Confartigianato e le tre sigle sindacali, tutela 2mila imprese e
7mila lavoratori in tutta l’Isola.

L’olbiese Giacomo Meloni è stato confermato Presidente della CAES,
Cassa Artigiana dell’Edilizia della Sardegna, ente bilaterale
dell’edilizia regionale costituito da Confartigianato Sardegna e FILCA
CISL, FILLEA CGIL e FENEAL UIL.

L’Ente ha provveduto a rinnovare anche il Consiglio di Amministrazione
con la nomina di Marco Foddai della Feneal Uil quale nuovo
VicePresidente.

Meloni, 54enne imprenditore edile gallurese, attuale Presidente di
Confartigianato Gallura, al terzo mandato alla guida dell’Organismo
nato 30 anni fa per assistere, tutelare e formare le imprese e i
lavoratori del settore. All’ente aderiscono oltre 2mila imprese e più
di 7mila lavoratori.

“Potenziare la bilateralità per produrre innovazione e aumentare la
professionalità di imprese e lavoratori, al servizio del sistema
dell’edilizia e per costruire una nuova stagione di sviluppo
sostenibile – ha affermato Meloni – stiamo affrontando una delicata
situazione economica e sanitaria e abbiamo l’obbligo di affrontare con
determinazione e sicurezza questa nuova fase a supporto delle imprese
artigiane edili che stanno aggredendo la crisi con tutti i mezzi
possibili”.

Tra i servizi erogati, la Cassa fornisce gratuitamente, ogni anno, il
corredo dei dispositivi di protezione individuale, eroga un contributo
a rimborso delle spese sostenute per la sorveglianza sanitaria,
assiste le imprese nella redazione dei piani formativi e degli
adempimenti obbligatori in materia di apprendistato. Per la sicurezza
sul lavoro, solo nell’ultimo anno, la CAES ha distribuito agli addetti
delle imprese artigiane edili, oltre 1.600 “kit sicurezza”, contenenti
un paio di scarpe antinfortunistiche, un occhiale trasparente, 3 paia
di guanti e una polo. Durante il lockdown, per la prevenzione del
contagio da COVID-19, ha donato ai lavoratori 3100 mascherine
chirurgiche altre 4650 non chirurgiche in materiale TNT, più 400
flaconi di soluzione idroalcolica.

Ma la lotta contro il Coronavirus è stata attuata dalla Cassa in
questi mesi anche con l’aggiornamento a distanza tramite pc, tablet e
smartphone. Per i dipendenti delle costruzioni, infatti, CAES ha reso
disponibili, gratuitamente, i corsi on line. Gli operai hanno potuto
aggiornarsi sul protocollo condiviso di regolamentazione delle misure
per il contrasto e il contenimento della diffusione del Covid-19 negli
ambienti di lavoro e sull’utilizzo corretto dei DPI. Inoltre, l’Ente
ha supportato le imprese nell’interpretazione e attuazione delle
indispensabili misure da adottare alla ripresa delle attività nei
cantieri.

Tra le attività, l’Ente ha anche portato avanti un progetto innovativo
per la riduzione degli infortuni in edilizia attraverso la psicologia
e la comunicazione tra titolari d’impresa e addetti. Per 6 mesi, 10
aziende delle costruzioni, 100 addetti e uno psicologo del lavoro
dell’Università di Cagliari, sono stati impegnati nella creazione e
condivisione di linguaggi e metodologie per la prevenzione degli
incidenti nei cantieri.

A partire da questo mese, le imprese iscritte alla CAES potranno
accedere a una serie di misure di welfare, quali un contributo una
tantum e un bonus formazione a favore delle aziende che assumano
giovani che non abbiano compiuto i 30 anni, anche in apprendistato
professionalizzante.

“Attraverso la Cassa Artigiana dell’Edilizia la prospettiva – ha
continuato il rieletto Presidente – è quella di potenziare sempre di
più la collaborazione tra le Parti Sociali non solo per continuare a
fornire un servizio efficace agli iscritti, ma anche per incrementare
su tutti i fronti il contrasto al lavoro nero o irregolare, al fine di
sradicare dal campo dell’edilizia le “male erbe” che, specie in una
difficile fase di crisi come quella attuale, creano concorrenza sleale
e sottraggono linfa vitale alle imprese vere, sane e in regola con le
normative vigenti”.

“La CAES è uno straordinario luogo di incontro di rappresentanti di
interessi specifici e di parte – ha concluso Meloni – che si ritrovano
senza pregiudizi per affrontare assieme i problemi ed assieme
individuare le soluzioni possibili. E’ il grande “asso nella manica”
che il mondo dell’artigianato edile sardo ha per uscire da questa
situazione di crisi”.

Meloni ha manifestato, inoltre, la piena disponibilità ad affrontare
con la dovuta efficacia, le esigenze dei colleghi costruttori al fine
di rispondere, anche tempestivamente, alle istanze provenienti dal
comparto edile, imprese e lavoratori, in un momento particolarmente
complesso e difficile, quale quello attuale.

WWW.CONFARTIGIANATOSARDEGNA.IT
Responsabile Ufficio Stampa Confartigianato Imprese Sardegna




Giorgia Meloni ad Alghero

Comunicato stampa Fratelli d’Italia

Venerdì 14 Giugno alle ore 12,30 presso la pizza Pino Piras la Leader di Fratelli d’Italia Giorgia

Meloni incontrerà gli elettori del centro destra e i candidati .

Interverranno durante l’incontro il Senatore Salvatore Deiana , Nico Mundula e il coordinatore

provinciale di Fratelli d’Italia Emanuele Beccu

Interverrà all’incontro per la chiusura della campagna elettorale per le comunali del 16 Giugno

2019 il candidato a sindaco Mario Conici