“Corpi in movimento” mercoledì chiude al Teatro Civico di Sassari

Il 24 settembre un triplo spettacolo con Estemporada, Albanian Danze Theater e Megakles Ballet per la serata finale del festival firmato Danzeventi

SASSARI. Tre spettacoli per l’appuntamento conclusivo della 22esima edizione di Corpi in movimento. Mercoledì 24 settembre alle 21, nella Sala Teatrale Palazzo di Città al Teatro Civico di Sassari, il festival della danza d’autore presenta la prima assoluta di “Cloud”, una coproduzione Danza Estemporada con Danzeventi e l’Albanian Dance Theater. La compagnia albanese, subito dopo, porterà in scena “Insufficient” e, a chiudere la serata sarà lo spettacolo “Respiro” della compagnia siciliana Megakles Ballet.

Claus” è un assolo delicato che vuole indagare un mondo futuristico in cui, le coreografie di Livia Lepri, permettono agli esseri umani di entrare in connessione con una nuova forma di relazioni, che non parlano d’amore, ma dell’affermazione del sé.

Con “Insufficient”, il concept e la coreografia di Gjergj Prevazi spingono invece cinque danzatori alla ricerca di ciò che è insufficiente: del tempo, del momento, dello spazio fisico e immaginario, della felicità e della meditazione, della relazione e della compagnia, del cosmo, della settimana e dentro se stessi. Sul palcoscenico saliranno Semela Skenderasi, Stini Cace, Katerina Goga, Chiara Xoxi, Elion Guri. La composizione è la ricerca artistica del tempo, del momento e dello spazio in cui agiscono gli esseri umani.

«Se ci fermiamo e osserviamo le persone in una stazione della metropolitana, notiamo che hanno fretta, corrono, a volte si spingono – dicono gli organizzatori –. Lo fanno per catturare il tempo, l’attimo, lo spazio che è sempre insufficiente. Tutto ci è insufficiente. La vita stessa non è sufficiente per realizzare i nostri sogni».

Infine, “Respiro” ruota attorno a due concetti chiave dell’esistenza, “Giusto e Sbagliato”, considerati come due cancelli da scardinare per conoscere quel che di vero può esistere oltre. Le coreografie di Salvatore Romania e Laura Odierna saranno interpretate dai danzatori Konstyatyn Hryhro’Yev e Giulia Morandi.

Il festival “Corpi in movimento” è organizzato da Danzeventi con il sostegno e il patrocinio del Mic, Regione Sardegna, Fondazione di Sardegna, Fondazione Alghero, e i comuni di Alghero, Ittireddu e Sassari. Per info contattare [email protected] o il numero 3406517531.

“Respiro”. Nella foto in alto “Insufficient”



Libri, mercoledì a Cagliari “La torre d’amore” di Rachilde

Nella Sala Rossa dell’Hostel Marina un nuovo appuntamento con le Anteprime del Festival Premio Emilio Lussu

CAGLIARI. Le “Anteprime del Festival Premio Emilio Lussu – XI edizione” ritornano a emozionare il pubblico grazie alla lettura delle opere e l’incontro con gli autori. L’appuntamento, dopo la pausa estiva, è per mercoledì 10 settembre, alle 19, nella Sala Rossa dell’Hostel Marina di Cagliari -Scalette Santo Sepolcro 3- con la presentazione de “La torre d’amore” di Rachilde (Ed. Croce 2024), un provocatorio romanzo francese del 1899 finalmente disponibile per il mercato italiano nella traduzione di Sara Concato.

Rachilde, pseudonimo di Marguerite Eymery (1860 – 1953), è una scrittrice dalla penna pungente e sfrontata, la cui figura è stata riscoperta in questi anni anche grazie al lavoro di ricerca di Marina Geat, docente ordinaria di Roma Tre (una delle massime esperte dell’autrice), che a Cagliari incontrerà il pubblico in qualità di curatrice del volume, per dialogare con Lorella Costa. L’evento è organizzato dall’associazione culturale l’Alambicco. L’ingresso è libero e gratuito.

Protagonisti del libro sono i due guardiani del faro di Ar-Men, in Bretagna, che vivono asserragliati in una lotta continua contro il mare impetuoso e soprattutto a contatto con le proprie ossessioni, paure e follie. “La mer”, che al francese è femminile, affascina e aggredisce, seduce e vendica le ingiustizie di un mondo plasmato dalla supremazia maschile.

Eymery rappresenta una delle più complesse e irriverenti figure letterarie emerse alla fine del XIX secolo, tra decadentismo e modernismo letterario.




Il Cagnulari e gli Andarinos di Usini mercoledì a “Binu de Sardigna”

Il 18 dicembre Salvatore Taras e Maria Giovanna Cherchi parlano di vini e di specialità tipiche con Salvatore Cherchi e Tore Piras

USINI. Mercoledì 18 dicembre alle 21 su Catalan TV si va a Usini in terre vocate da secoli alla viticoltura, dove si alternano valli e colline calcaree in un continuo avvicendarsi di vigne, oliveti e orti. Il programma “Binu de Sardigna” condotto in lingua sarda da Salvatore Taras e Maria Giovanna Cherchi incontrerà Salvatore Cherchi, titolare dell’omonima cantina fondata nel 1970 dal padre Giovanni, noto Billia, a partire da due ettari di vigna ricevuti in eredità.

Billia è considerato un pioniere della vitivinicoltura sarda, non solo per la riscoperta del Cagnulari ma anche per via della sua opera di valorizzazione delle qualità del Vermentino. É stato infatti tra i primi a proporre al mercato il Vermentino di Usini con un’identità definita e legata al territorio. In tutto questo lavoro c’è l’attenzione e l’acume di Gilberto Arru, che ha seguito passo passo l’evoluzione del percorso.
Con lungimiranza e saggezza, voglia di conoscenza e sperimentazione, è stato riportato alla luce un antico vitigno autoctono, il Cagnulari, e da allora i vini dell’azienda hanno raggiunto grandi traguardi e ricevuto premi e riconoscimenti in tutto il mondo.

Maria Giovanna Cherchi incontrerà Salvatore Piras, esperto di pasta tradizionale, con il quale porterà gli spettatori alla scoperta degli Andarinos, una specialità di pasta artigianale figlia della tradizione contadina che affonda le radici nella storia più antica del territorio. Quindi con Antonio Piga si andranno a scoprire le particolarità di alcuni tra i monumenti più significativi del paese.

Gli approfondimenti sui vini sono affidati alla consueta rubrica in lingua sarda a cura del critico enogastronomico Gilberto Arru. “Binu de Sardigna” è un programma dedicato alle cantine, ai produttori, ai vini e ai vitigni dell’isola, prodotto dalla DB Video Management con la regia di Mauro Fancello. Il prossimo appuntamento sarà domenica 22 dicembre, alle 21, per conoscere dall’interno l’azienda Silvio Carta di Zeddiani e i segreti della vernaccia.




Villanova Monteleone, da mercoledì tre giorni di festa per gli eventi gastronomici di “Chenamos in carrela”

Il momento clou giovedì con la grande cena in piazza

Dal 7 al 9 agosto la manifestazione di social eating tra eccellenze della tradizione, spettacoli teatrali, balli e un vasto ventaglio di iniziative musicali e di intrattenimento

VILLANOVA MONTELEONE. Tre serate di festa a Villanova Monteleone per la sedicesima edizione di “Chenamos in carrela”: l’evento di social eating prende il via mercoledì 7 agosto, prosegue con la grande cena in piazza giovedì 8 e si conclude il 9 agosto fra tradizioni, musica, buon cibo, balli e tipicità.

L’iniziativa è organizzata dalla Proloco in collaborazione con l’Amministrazione comunale per suggellare il valore dell’ospitalità rievocando un antico rito sociale e condividere le eccellenze culinarie della comunità.

Il Concorso Gastronomico “Villanova e il suo territorio” (1^ edizione) riservato a cuoche e cuochi non professionisti del territorio del Villanova, è stato rinviato ad altra data per ragioni tecniche.

La serata di mercoledì alle 22 vedrà esibirsi la Compagnia Teatro Sassari in Piazza Generale Casula, con lo spettacolo “Gran Caffè Astra”, che porterà in scena l’allegria e lo spirito dei “Café chantant” in voga nel periodo della Belle Époque. 

Quella dell’8 agosto sarà la serata più attesa di tutta la manifestazione. L’appuntamento prende il via alle 17.30 a ritmo di danza con il raduno delle scuole di ballo presentato da Lucia Cossu in piazza Casula, per cimentarsi sulle note della fisarmonica di Antonio Tanca.

A partire dalle 19.30 sarà servita la Cena sociale in piazza con piatti della tradizione locale a base di gnocchetti alla Logudorese, arrosto di maiale locale, “ghisadu” di pecora “a s’antiga”, melanzane impanate e fritte, formaggio e buon vino locale. I partecipanti potranno apprezzare le pietanze in tutta comodità nelle tavolate appositamente allestite lungo la via Sassari.

Alle 20.30 sono in calendario le premiazioni del Concorso Gastronomico “Villanova e il suo territorio” e dalle 22 la serata prosegue con ballo liscio e di gruppo per tutti. In contemporanea, in Piazzetta Arru a partire dalle 21 aprirà il punto ristoro con panini, bibite e cocktail allietato dalla presenza di gruppi musicali e dj set.

Il 9 agosto la serata di canti logudoresi porterà sul palco i cantadores Emanule Bazzoni, Torangelo Salis e Franco Dessena accompagnati alla chitarra da Nino Manca e alla fisarmonica da Tore Podda.

L’iniziativa è inserita nell’ampia attività del progetto “Chenamos in carrela” prevista dalla linea d’azione “Realizzazione di iniziative per la tutela e valorizzazione del patrimonio della cultura immateriale – Progetto Alboergo – Ospitalità diffusa a Villanova Monteleone”, promosso dal Comune di Villanova e finanziato con i fondi del PNRR. Tutti gli eventi collegati alla manifestazione sono inseriti nel programma Salude&Trigu della Camera di Commercio di Sassari. Per info e prenotazioni contattare il numero 348/7429762.




ITALIA POLO CHALLENGE–PORTO CERVO, DA MERCOLEDÌ 17 A SABATO 20LA QUARTA EDIZIONE IN COSTA SMERALDA

Torna l’appuntamento con il circuito di arena polo organizzato dalla Federazione Italiana Sport Equestri: quattro giorni di spettacolo ad Abbiadori. Previste due sfilate inaugurali a Porto Cervo e per le vie di Arzachena

ARZACHENA, 12 LUGLIO 2024 – Per il quarto anno consecutivo, Arzachena sarà la capitale del polo. Da mercoledì 17 a sabato 20 luglio, Porto Cervo e la Costa Smeralda ospiteranno la tappa sarda (la seconda stagionale) di Italia Polo Challenge, circuito di arena polo organizzato dalla Federazione Italiana Sport Equestri. Dopo quello di Roma, inserito nel programma dello CSIO di Piazza di Siena, ecco l’appuntamento diventato tra i più attesi del calendario di eventi sportivi dell’Isola, grazie anche al legame consolidato con la Regione Sardegna e con il Comune di Arzachena: Italia Polo Challenge può contare sulla partnership con Smeralda Holding, società italiana indirettamente controllata da Qatar Investment Authority (QIA), e proprietaria dal 2012 di proprietà immobiliari e terreni sul mare lungo la Costa Smeralda, tra cui gli Hotel Cala di Volpe, Romazzino, Pitrizza e Cervo.

Italia Polo Challenge-Sardegna 2024 verrà ufficialmente aperto dalle due sfilate dei giocatori a cavallo, entrambe in programma mercoledì 17: la prima alle 16.30 per le vie di Porto Cervo, con tappa finale nella prestigiosa piazzetta a due passi dal mare cristallino, poi il corteo si sposterà ad Arzachena, dove alle 19 si svolgerà una seconda parata conclusa dalla presentazione delle squadre e da un opening cocktail con degustazione di prodotti tipici locali.
L’evento si disputerà anche per il 2024 al centro sportivo ‘Andrea Corda’ di Abbiadori, ancora una volta riconvertito da campo di calcio in campo da polo. Tra gli obiettivi di Italia Polo Challenge, infatti, c’è quello di portare la disciplina in location ‘tradizionali’: una formula vincente, che ha attirato migliaia di appassionati e semplici curiosi sulle tribune, allestite con un villaggio ospitalità curato da Natuzzi e un’area food and beverage, per dare la possibilità a tutti gli spettatori di godersi lo spettacolo in un contesto di grande eleganza e mondanità.
“Grazie alla Federazione italiana Sport Equestri, Arzachena è parte del prestigioso circuito di arena Polo da ormai 4 anni – dichiara Roberto Ragnedda, sindaco del Comune di Arzachena –. Dalla sfilata inaugurale con cavalli e giocatori nel centro storico, al torneo da seguire a bordo campo ad Abbiadori, agli appuntamenti collaterali dedicati ai giovanissimi, questa manifestazione rappresenta un momento coinvolgente e imperdibile che catalizza l’attenzione di appassionati e semplici curiosi. Sport e glamour si fondono nell’Italia Polo Challenge Porto Cervo, un evento su cui il Comune continua a investire per conquistare nuovi target di visitatori e ampliare il suo ventaglio di attrazioni”.
“La Costa Smeralda e il Polo sono ormai un connubio vincente – le parole di Marco Di Paola, presidente della FISE –. Per il quarto anno consecutivo Italia Polo Challenge farà tappa in Sardegna, divenendo una sede naturale del torneo. Dopo un’edizione entrata negli annali a Piazza di Siena, il circuito vedrà impegnati in campo diverse squadre per un torneo che, sono certo, regalerà momenti di sport e spettacolo allo stato puro. A questo si aggiunge la Coppa Italia Polo Pony con le giovanissime promesse pronte a diventare i futuri Campioni di questo splendido e appassionante sport. Alle Istituzioni locali, agli sponsor e a tutti coloro che, a vario titolo, hanno contribuito all’organizzazione della tappa sarda di Italia Polo Challenge, voglio rivolgere un ringraziamento a nome degli sport equestri italiani”.
“Siamo lieti di annunciare la nostra partecipazione come sponsor dell’Italia Polo Challenge Porto Cervo 2024 – dichiara Mario Ferraro, CEO di Smeralda Holding – e sostenere un evento che celebra non solo la competizione sportiva, ma anche la bellezza e la natura della nostra destinazione. Eleganza, tradizione e passione sono alcuni tra i valori della disciplina del polo e che, credo, ci accomunano. L’evento si inserisce nel ricco calendario di appuntamenti sportivi della stagione estiva, contribuendo a rendere la Costa Smeralda una meta di riferimento anche per gli amanti dello sport e delle attività all’aria aperta”.
IL TORNEO Saranno quattro le squadre in campo ad Abbiadori. Petra Bianca (Francesco Scardaccione, Felipe Kelly ed Eduardo Blousson), U.S. Polo Assn. (Fabricio Facello, Therence Cusmano e Angel Valdez), Santacroce (Alexander Aggravi, Gustavo Penna e Patricio Rattagan) e Costa Smeralda (Stefano Giansanti, Sasha Hauptmann, Boris Bignoli). Il calendario prevede due partite al giorno da giovedì 18 a sabato 20 con inizio alle 20.30 e alle 21.30 (si parte con Santacroce-Costa Smeralda e U.S. Polo Assn.-Petra Bianca) e accesso libero alle tribune del centro sportivo.
COPPA ITALIA POLO PONY Ad Abbiadori, nei giorni di Italia Polo Challenge, si disputerà anche la seconda tappa della Coppa Italia di Polo Pony, organizzata dal Dipartimento Polo della FISE – in Sardegna saranno presenti il responsabile Alessandro Giachetti, il consigliere federale delegata per il polo Maria Grazia Cecchini e il tecnico federale Franco Piazza – e dedicata alla NextGen del polo italiano, con sei squadre al via, provenienti da quattro regioni (Sardegna, Lazio, Lombardia ed Emilia-Romagna): un’occasione per ammirare dal vivo i talenti del futuro in un contesto di promozione turistica di un territorio dove centinaia di migliaia di visitatori ogni anno possono godere di 88 chilometri di costa, 50 spiagge, sette imponenti siti archeologici e di una tradizione enogastronomica che rende la Sardegna un territorio unico conosciuto in tutto il mondo.
POLO CLINIC Tra le novità del 2024, la possibilità per tutti di montare a cavallo e avvicinarsi al polo: venerdì 19 e sabato 20 luglio dalle 10.30 alle 11, al campo sportivo di Abbiadori, Patricio Rattagan – ideatore di Italia Polo Challenge e uno dei giocatori protagonisti del torneo – darà il ‘battesimo della stecca’ a chi vorrà provare per la prima volta a colpire la palla in sella a un cavallo.




mercoledì 17 aprile alle ore 15,30, nella sala Conferenze della Camera di Commercio di Nuoro, si terrà  il convegno “Salute e sostenibilità  ambientale nell’ottica ONE HEALTH”. 

L’evento, organizzato dal Soroptimist International Club di Nuoro, intende indagare sulle opportunità  di intervento offerte dal modello sanitario One Health, che, integrando discipline diverse, riconosce la stretta interrelazione tra la salute dell’uomo, quella animale e quella dell’ecosistema.  

Dopo i saluti istituzionali, l’evento ospiterà  gli interventi della Direttrice Generale di ARES Sardegna Annamaria Tomasella, del Direttore Sanitario della ASL 3 di Nuoro Serafinangelo Ponti, del Dottor Sandro Meloni della DirezioneSC – Servizio di Igiene degli Allevamenti e delle produzioni zootecniche, di Sandro Rolesu, Direttore Sanitario dell’Istituto Zooprofilattico della Sardegna, e di Domenico Scanu, Presidente ISDE Medici per l’Ambiente della Sardegna. 




Abbanoa, restrizioni idriche da mercoledì

Abbanoa informa che a causa degli interventi straordinari avviati nel potabilizzatore di Truncu Reale per il ripristino della qualità dell’acqua, mercoledì 7 febbraio e giovedì 8 febbraio, sarà necessario eseguire delle interruzioni notturne nel serbatoio di via Milano dalle 23 alle 5. Le interruzioni interesseranno i quartieri di Porcellana Alta (linea di separazione viale Italia), Lu Fangazzu, San Paolo, San Giuseppe, Monserrato, Tingari, Valle Gardona, Gioscari, monte Rosello Medio, Sassari 2, monte Furru e Badde Pedrosa. Alla ripresa del servizio potrebbero verificarsi occasionali fenomeni di torbidità. 

Il potabilizzatore di Truncu Reale è oggetto di due importanti interventi di manutenzione straordinaria, programmati per il 2023 e 2024, divisi in più fasi per ridurre i disagi.

«In particolare, le lavorazioni sulla sezione di chiariflocculazione (un trattamento chimico-fisico che viene adottato per eliminare i solidi sospesi non sedimentabili di natura colloidale, non eliminabili con i trattamenti fisici semplici), che rappresenta la fase più critica del processo produttivo, erano state calendarizzate per il periodo di massimo riempimento dell’invaso Coghinas» spiegano da Abbanoa.

L’ente gestore spiega nella nota inviata al Comune di Sassari che «dal 9 al 14 gennaio la torbidità dell’acqua grezza ha avuto valori molto superiori alla norma. Ciò ha provocato accumuli di materiali sedimentabili in tutta la filiera di trattamento, rendendo necessaria una modifica al cronoprogramma delle lavorazioni, anche in considerazione della disponibilità di risorse invasate, destinate ad un continuo decadimento qualitativo in assenza di nuovi apporti. Le attività sono partite già oggi». Per questi motivi sono previste possibili riduzioni nell’erogazione dell’acqua che potrebbe anche avere un temporaneo peggioramento della qualità.




“Cantata di Paradiso”: mercoledì 25 a Iglesias la terza cantica della Divina Commedia interpretata da Alessandro Anderloni con le musiche di Mauro Palmas e Alessandro Foresti.

*Un narratore, l’attore e regista Alessandro Anderloni, e due musicisti, Mauro Palmas al liuto cantabile e Alessandro Foresti all’organo: sono i protagonisti della “Cantata di Paradiso”, lo spettacolo poetico-musicale tratto dalla terza cantica della Divina Commedia di Dante, in scena mercoledì 25 gennaio a Iglesias (Sud Sardegna) nella giusta cornice della Cattedrale di Santa Chiara, con inizio alle 19.30 e ingresso gratuito.

Prodotto dall’associazione culturale sarda Elenaledda Vox con la veneta Le Falìe, il lavoro ha debuttato due anni fa segnando una nuova tappa lungo il sentiero già tracciato da Alessandro Anderloni e Mauro Palmas con il loro collaudato recital “Divino Cammino”, un percorso attraverso la Commedia dantesca. Come in quel precedente, anche la “Cantata di Paradiso” si presenta come un dialogo di parole e musica in cui le une e l’altra ci parlano a livelli di comprensione diversi: il pensiero e l’anima, la razionalità e il cuore; una narrazione da cui scaturisce un’emozione profonda e pacata, un coinvolgimento in cui alla comprensione letterale del testo di Dante si sostituisce un’adesione fiduciosa a ciò che «significar per verba non si poria», perché non è possibile dire con parole umane ciò che è sovrumano.

Il Paradiso di Dante è un regno di luce e suono al quale il Poeta ascende con Beatrice fino a giungere alla Candida Rosa dei beati e alla visione di Dio. In questo viaggio la musica lo accompagna, lo inebria, lo trasumana. Impegnato da oltre vent’anni in spettacoli e progetti intorno a Dante, Alessandro Anderloni dà voce alla musica del grande poema interpretando a memoria alcuni canti del Paradiso; lo affiancano in scena Mauro Palmas con il suo liuto cantabile, strumento antico, dal suono dolcissimo ed evocativo, a suggerire l’arpeggio di giga a cui Dante paragona la musica del Paradiso nel canto XIV, e Alessandro Foresti a far risuonare con l’organo la molteplice sonorità di quella grande “sinfonia” che è la terza cantica della Divina Commedia.

L’appuntamento di mercoledì 25 è organizzato dall’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo e Mare e Miniere, associazione culturale Elenaledda Vox, Diocesi di Iglesias, ARCI Iglesias con il sostegno del Comune di Iglesias, della Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport) e della Fondazione di Sardegna.

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Autore, regista, attore, Alessandro Anderloni ha iniziato giovanissimo il suo percorso di drammaturgo a Velo Veronese, il paese dei Monti Lessini dove è nato e ancora vive, scrivendo e mettendo in scena dagli anni Novanta a oggi più di cinquanta testi originali. Dopo la Laurea in Lettere si è dedicato alla didattica del teatro e si è specializzato in direzione di coro e composizione di musica per la scena con Bepi De Marzi. Da oltre vent’anni si dedica alla Divina Commedia di Dante Alighieri di cui interpreta a memoria più di trenta canti e ha scritto e portato in scena adattamenti per spettacoli di prosa e di teatro-danza. Protagonista di innumerevoli performance di narrazione musicale, dal suo lungo sodalizio con Mauro Palmas è nato nel 2019 Il Divino Cammino.

Compositore, strumentista, ricercatore, Mauro Palmas ha iniziato la sua carriera a Cagliari collaborando con gruppi di ricerca e recupero storico-critico della musica popolare. Nel 1977 fonda il gruppo Suonofficina che apre la musica tradizionale sarda a incontri e sperimentazioni con le tradizioni musicali di tutto il Mediterraneo. Specializzatosi nello studio dei ritmi del ballo, crea una tecnica che gli consente di applicare il linguaggio delle antiche nodas delle launeddas sulla mandola. Nel 1979 incontra la cantante Elena Ledda, con la quale condivide scelte e progetti che sfociano in un’intensa e fruttuosa attività concertistica e discografica. Al suo attivo, oltre a collaborazioni e incontri con tanti protagonisti della scena musicale internazionale, anche una ricca attività nell’ambito della musica di scena e della composizione di colonne sonore: sue, tra le altre, le musiche per la copia restaurata di “Cainà”, il film girato in Sardegna da Gennaro Righelli nel 1922.

Diplomato in Organo e Composizione Organistica presso il Conservatorio “L. Marenzio” di Darfo Boario Terme, Alessandro Foresti ha collaborato come concertista e compositore con la compagnia teatrale Art’in scena (dal 1990) e con gli Hope Singers (dal 1994); come organista, compositore e direttore della corale Santa Cecilia, cura la proposta musicale liturgica della parrocchia di Tavernola Bergamasca. Fondatore del gruppo Sestotono, con il quale ha interpretato principalmente la musica dell’Est-Europa, è solista e compositore in diversi spettacoli di danza etnica. Collabora da tempo con Mauro Palmas in numerosi progetti musicali.


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Posti migliori nel mercatino del mercoledì, avviso pubblico per i concessionari

I titolari di concessione pluriennale nel mercato settimanale di viale Sardegna – via Corsica potranno migliorare il loro posizionamento rispetto all’attuale. Dovranno farlo aderendo all’avviso pubblico che il Settore Sviluppo Economico ha pubblicato in questi giorni, destinato ai concessionari di posteggio del settore alimentare, non alimentare e degli imprenditori agricoli del tradizionale mercatino del mercoledì. Le possibilità di miglioria sono in numero di 7 posteggi del settore merceologico alimentare, 46 del settore merceologico non alimentare e 2 posteggi riservati agli imprenditori agricoli. Coloro che volessero concorrere potranno farlo previa presentazione di apposita domanda al Comune di Alghero al seguente link sul sito istituzionale https://www.comune.alghero.ss.it/it/documenti/documento/TRASFERIMENTO-PER-MIGLIORIA-DI-POSTEGGI-LIBERI-PRESSO-MERCATINO-SETTIMANALE-VIALE-SARDEGNA-VIA-CORSICA/
” Avevo promesso all’ANA (Associazione Nazionale Ambulanti) che rappresenta la maggior parte degli operatori, durante l’ultimo di tanti incontri che si sono susseguiti nel tempo, che entro maggio avremmo finito l’iter iniziato mesi fa, tra revoche e controlli, per raggiungere questo obiettivo. Abbiamo tenuto fede all’impegno con soddisfazione delle parti”, spiega così l’Assessore Giorgia Vaccaro. Le domande dovranno essere presentate entro la data del 8 giugno




Natale con El Cant de la Sibil•la
mercoledì nel duomo di Alghero

Il suggestivo rito è patrimonio immateriale dell’umanità Unesco. Un evento promosso dall’Associazione Culturale Arte in Musica in collaborazione con il Coro Polifonico Algherese

Il Festival del Mediterraneo, edizione 2021, si avvia verso il gran finale. Domani, mercoledì 22 dicembre, con inizio alle 20,30, il duomo di Alghero accoglierà l’ultimo evento in calendario, il Canto della Sibilla, patrimonio immateriale dell’umanità Unesco. L’Associazione Culturale Arte in Musica e il Coro Polifonico Algherese, che nel tempo hanno acquisito il compito di custodire ma anche di divulgare il suggestivo rito, lo riproporranno al pubblico. Interverranno Gabriele Catalano (sibiller), Fabio Frigato (organo), Jasmin Ghera (tromba), Alessia Sassu (violoncello), Alessia Pischedda (percussioni) e Carmela Mura Monfardino (ricerca iconologica e voce narrante). Il complesso corale sarà diretto da Ugo Spanu.
Il Canto viene eseguito ininterrottamente dal Medioevo solo ad Alghero e a Maiorca. El Senyal del Judici o El Cant de la Sibil•la è un canto paraliturgico. Ad Alghero si esegue fin dal XIV secolo, in occasione della Missa del Gall della notte di Natale. Il testo è documentato da una trascrizione, conservata nell’Archivio Storico Diocesano, fatta dal canonico Antonio Michele Urgias nel 1828.
In origine il Canto era diffuso in tutto il Mediterraneo. Preannunciava il ritorno, alla fine dei tempi, di Cristo nelle vesti di Re, Giudice e Salvatore, ovvero uno dei messaggi fondamentali legati alle festività e al Natale. Dopo il Concilio di Trento del 1563 il Cant de la Sibil•la fu ritenuto una tradizione profana e i vescovi ne proibirono l’esecuzione. Il canto scomparve così dalle celebrazioni liturgiche, tranne che a Maiorca e ad Alghero, dove la tradizione popolare prevalse. Il canto viene ancora oggi eseguito grazie anche ai Sibillers che ne hanno preservato il rito. Tra i Sibillers algheresi sono da ricordare don Giovanni Gallo e don Antonio Nughes.
Una secolare continuità di esecuzione pervenuta sino a noi e che il 16 novembre del 2010 l’Unesco ha riconosciuto come patrimonio immateriale dell’umanità. Per motivi legati al covid l’Associazione Arte in Musica può celebrare solo adesso la ricorrenza, ma con una data che coincide con i festeggiamenti natalizi.
L’evento di mercoledì è organizzato dall’Associazione Arte in Musica nell’ambito della programmazione del Festival del Mediterraneo, con il patrocinio del Ministero della Cultura, della Regione Sardegna – Assessorato alla Pubblica Istruzione Beni Culturali Spettacolo e Sport, della Presidenza del Consiglio regionale, della Fondazione di Sardegna, della Fondazione Alghero e del Comune di Alghero.
All’ingresso e durante la serata saranno osservate le prescrizioni sanitarie anti covid.