Nastro tagliato, al via a Sassari Promo Autunno 2025

Negli spazi di Promocamera a Predda Niedda è stato inaugurato ufficialmente il più importante evento fieristico della Sardegna

SASSARI. Inaugurazione ad effetto stamattina (17 ottobre) per Promo Autunno 7. Intorno alle 10 due uomini si sono calati in corda doppia dall’alto del capannone della Promocamera, con in mano un nastro tricolore da porgere alle autorità che, tra le note della fanfara del terzo reggimento Bersaglieri della Brigata Sassari, forbici alla mano hanno dato il via tra gli applausi al più importante evento fieristico della Sardegna.

A tagliare il nastro sono stati l’organizzatore e ideatore Claudio Rotunno, il presidente dell’Azienda speciale Promocamera di Sassari Francesco Carboni, il segretario generale della Camera di Commercio di Sassari, Pietro Esposito, il magnifico rettore dell’Università di Sassari, Gavino Mariotti, monsignor Antonio Tamponi in rappresentanza dell’Arcidiocesi di Sassari, il vicepresidente Unioncamere Sardegna (e presidente della Camera di commercio di Nuoro) Agostino Cicalò, la componente della Giunta camerale di Sassari, Annalisa Luzzu, la docente Sabrina Manunta in rappresentanza dell’Istituto Alberghiero di Sassari, insieme alla madrina della manifestazione Jessica Cardinali.

Tra le rappresentanze istituzionali hanno presenziato il colonnello Luigi Viel, vicecomandante della Brigata Sassari, e il comandante provinciale dei Carabinieri di Sassari, colonnello Antonio Maione. Abbiamo un’organizzazione anche con un parco giochi per le famiglie, in modo che possano partecipare subito alla fiera.

«Siamo felicissimi di questa nuova apertura – ha affermato Claudio Rotunno – tutto sta andando secondo i piani e gli standisti sono pronti ad accogliere le decine di migliaia di persone che verranno a trovarci in questi quattro giorni di fiera. L’invito è quello di venire in Promo Autunno, l’evento è studiato per essere un’opportunità da non perdere, una manifestazione frutto di un lavoro che parte da lontano, che ci impegna tutto l’anno affinché possa rappresentare una risorsa preziosa per il territorio».

Il gruppo delle autorità ha inaugurato il percorso, fermandosi nello stand dell’Istituto Alberghiero di Sassari diretto dalla dirigente Antonietta Piras, che ha offerto il rinfresco inaugurale ai presenti e proposto numerosi laboratori di pasta e pasticceria artigianale. Il corteo ha quindi fatto tappa nello Spazio Camera allestito dalla camera di commercio di Sassari, che in queste quattro giornate proporrà talk, convegni e approfondimenti per essere punto di riferimento e confronto strategico di imprese, associazioni di categoria e cittadini, con l’obiettivo principale di promuovere le attività e i servizi offerti dal Sistema camerale e favorire il dibattito sui temi cruciali per lo sviluppo economico locale.

«Compito, delega e vocazione della Camera di commercio e dell’Azienda Speciale Promocamera è quello di fare in modo che le imprese del territorio possano avere voce e visibilità e mostrare i propri articoli, i propri servizi i propri prodotti – ha affermato Francesco Carboni di Promocamera –. L’invito è quello di venirci a trovare fino a lunedì, venire a trovare Promo Autunno e tutto ciò che rappresenta, quindi le eccellenze del territorio, come prodotti, imprese, e l’anello di congiunzione tra questi due aspetti, che è appunto la Camera di commercio con i suoi spazi e la cultura d’impresa».

Fino a lunedì 20 ottobre compreso, trecento moduli espositivi accoglieranno il pubblico, dalle 10 alle 21, con l’obiettivo di promuovere i loro prodotti. Saranno presenti i settori industria, artigianato, arredo e design, agroalimentare, settore auto, energia, tecnologia, agenzie immobiliari, scuole di lingua, centri benessere, acconciatori e tanto altro. L’ingresso è libero e gratuito.




Taglio del nastro per il Porto Cervo Wine & Food Festival

Martina Colombari inaugura l’edizione 2024

L’Hotel Cala di Volpe ha ospitato la masterclass sul Vermentino

con il Martini cocktail show e la Blind tasting challenge

Grande affluenza per gli eventi “Fuori Fiera” nel cuore di Porto Cervo

tra drink d’autore, musica con dj set e tanto divertimento

PORTO CERVO. Il Porto Cervo Wine & Food Festival inaugura in grande stile la stagione turistica 2024 della Costa Smeralda. Un evento che si è imposto negli anni tra quelli più significativi di una destinazione d’eccellenza e che ha festeggiato la sua tredicesima edizione con il taglio del nastro di Martina Colombari, la madrina della rassegna dedicata al mondo del vino e del cibo, organizzata da Marriott International, che gestisce per conto di Smeralda Holding l’Hotel Cala di Volpe, il Cervo Hotel, il Pevero Golf Club e una ricca collezione di bar e ristoranti.

Il Cervo Conference Center ha ospitato la cerimonia di inaugurazione del Pcwff 2024 alla presenza di Franco Mulas, Area manager Costa Smeralda; Mario Ferraro, Ceo di Smeralda Holding; Franco Carraro, presidente di Smeralda Holding e Roberto Ragnedda, sindaco di Arzachena.

FRANCO MULAS. “Grazie ai produttori enogastronomici che permettono alla manifestazione di crescere anno dopo anno, diventando un evento di livello nazionale, grazie a Smeralda Holding che supporta tutte le nostre manifestazioni, sia dal punto di vista finanziario che sociale.
La nostra crescita non deve essere disallineata dallo sviluppo del territorio che  abbiamo il dovere di fare crescere insieme a noi – ha spiegato Franco Mulas, Area manager Costa Smeralda -. Il movimento enogastronomico sardo rappresenta solo un minimo segmento del Pil isolano, i nostri vitigni sempre più autoctoni, che ben si adattano al cambiamento climatico, e le nostre produzioni agroalimentari di grande qualità, sono il mix  perfetto per incontrare la forte domanda dei vari mercati di nicchia , che ricercano unicità e genuinità. La Sardegna è un eccellente rappresentate del “made in Italy”, il cui obiettivo deve essere quello di agganciare e poi superare i cugini francesi, che esportano meno vino rispetto all’Italia  ma il cui ricavato è molto più alto”.

MARIO FERRARO. “Il Porto Cervo Wine & Food Festival è nato da un’intuizione di Franco Mulas, poi è cresciuto ed ha superato le frontiere isolane diventando un evento nazionale importante, con espositori sardi e nazionali di primissimo ordine, imponendosi come un’attrazione turistica che segna l’inizio della stagione a Porto Cervo e che ha dato un impulso ad anticipare l’apertura degli alberghi in Costa Smeralda, accrescendo di contenuti il nostro calendario estivo degli eventi – ha sottolinato Mario Ferraro, Ceo di Smeralda Holding -. Negli ultimi anni la destinazione Costa Smeralda è cresciuta tantissimo, dopo il Covid in maniera molto più marcata rispetto al resto dell’Italia e delle altre destinazioni concorrenti nel Mediterraneo, frutto di un lavoro di sviluppo, arricchimento e differenziazione dell’offerta turistica, che ha fatto sì che oggi la destinazione si rivolga a un target molto più ampio rispetto al passato e la stagione si sia allungata. Dieci anni fa nel mese di giugno la destinazione era mezzo vuota e la stagione si consumava tra i mesi di luglio ed agosto, oggi i nostri alberghi aprono ad aprile e chiudono a fine ottobre, abbiamo quasi raddoppiato la durata della stagione e questo evento è uno dei driver di questo successo”.

FRANCO CARRARO. “Il grazie va a chi vive in Costa Smeralda, la cosa più importante è che i turisti che vengono qui sono ammirati dal paesaggio e dagli alberghi, ma sono toccati anche dalla qualità del servizio che viene prestato da coloro che stanno in questo territorio e che lo hanno saputo preservare” ha detto Franco Carraro, presidente di Smeralda Holding.

ROBERTO RAGNEDDA. “La tredicesima edizione del Porto Cervo Wine & Food Festival celebra una rassegna nata come sfida che è cresciuta perché si è creduto nel territorio e nei nostri produttori, per questo oggi è tra le iniziative nazionali più interessanti – ha confermato Roberto Ragnedda, sindaco di Arzachena -. Si tratta di un’occasione anche per vendere il nostro territorio, per far apprezzare quello che sappiamo fare e quello che di bello abbiamo oltre il sole e il mare, una terra che dobbiamo valorizzare, proteggere ed esaltare anche con queste iniziative. Da tempo cerchiamo di portare avanti la sfida di allungare la stagione e far vivere un’emozione unica ai nostri ospiti, connessa a quello che abbiamo di bello: l’enogastronomia, i percorsi naturalistici, i siti archeologici. Oggi con sacrifici stiamo ottenendo risultati che ci inorgogliscono, anche grazie a quel gioco di squadra di cui spesso si parla. Sono emozionato, in questi 13 anni i nostri produttori sono riusciti a competere con le altre regioni italiane e il successo testimonia una storia di passione e lavoro, facendo vivere un sogno ai nostri ospiti. Per me come sindaco è un grande orgoglio”.

EVENTI “FUORI FIERA”. Da oggi fino a domenica, al termine delle degustazioni al Cervo Conference Center,  il festival si sposta nel cuore del villaggio di Porto Cervo. L’iconica “Piazzetta” si trasforma nel palcoscenico perfetto per gli eventi “Fuori fiera”, una collana di appuntamenti glamour aperti al pubblico ed organizzati in collaborazione con partner d’eccezione: Martini firmerà i primi due eventi, in programma per giovedì 9 e venerdì 10 maggio, con Roby Marton Gin che sarà protagonista degli eventi di sabato 11 e domenica 12 maggio. Cocktail d’autore, dj set e vibrazioni a disposizione del pubblico: l’ingresso è gratuito, drink a 10 euro.

COCKTAIL SHOW, MASTERCLASS E BLIND TASTING CHALLENGE. Questa mattina l’Hotel Cala di Volpe ha poi accolto l’esclusiva masterclass firmata da Francesco Saverio Russo, marchigiano di nascita, wine blogger ed enogastronauta, tra i più noti e stimati esponenti della comunicazione multimediale del vino in Italia e titolare del seguitissimo blog “Wine Blog Roll”. A seguire, la spettacolare Martini cocktail show condotta da Adriano Ronco, brand ambassador di Martini e Nicola Romiti, bar manager “Doping Bar” di Milano. La chiusura con l’esclusiva Blind tasting Challenge: una degustazione alla cieca di 6 vini selezionati dal divulgatore enoico e degustatore professionista Francesco Saverio Russo. Al centro della masterclass il Vermentino, partendo dal Sulcis per arrivare al nord Sardegna. Un vitigno che rappresenta l’identità del territorio, che Russo ha saputo raccontare e degustare con sapienza. Vermentino come vitigno mediterraneo capace anche di adattarsi meglio di altri ai mutamenti climatici e che rappresenta l’evoluzione della viticoltura per i prossimi 50 anni. Quattri vini di aziende di Santadi, Serdiana, Bonnanaro e Palau hanno rappresentato il valore dell’identità.

LE DEGUSTAZIONI. Le giornate di domani, sabato 11 e domenica 12 maggio, saranno aperte anche al pubblico. Al Cervo Conference Center saranno presenti circa 60 espositori di vino & spirits e circa 20 del food: l’edizione 2024 potrà contare su aziende storiche di fortissimo richiamo e new entry di prestigio. Quest’anno saranno, quindi, oltre 80 gli espositori presenti tra wine e food. Il tema portante della rassegna sarà: “il commercio internazionale e le esportazioni”.

L’edizione del PCWFF di quest’anno avrà una grande novità: saranno presenti operatori del settore nautico, con l’obiettivo di far incontrare gli espositori con gli operatori della nautica coinvolti nella catena di approvvigionamento Wine & Food, così da massimizzare le opportunità anche in un settore, come quello della nautica, che ha registrato una considerevole crescita negli ultimi anni.

La Costa Smeralda, infatti, rappresenta una tra le più importanti destinazioni per super e mega yacht e la nuova edizione del PCWFF intercetta, dunque, un grande movimento economico che porta l’eccellenza dell’enologia e gastronomia del territorio a bordo di luoghi esclusivi e di grande valore sul mercato.

Rispetto alla passata edizione è cresciuta anche la presenza delle aziende di “spirits”, un dato indicativo della tendenza di una parte del mercato che coinvolge un pubblico sempre più ampio ed eterogeneo.

IL CALENDARIO. Il Porto Cervo Wine & Food Festival andrà in scena da giovedì 9 a domenica 12 maggio, secondo il seguente calendario:

sabato 11 maggio:

  • dalle 15 alle 18 Degustazioni Wine & Food al Cervo Conference Center. Aperte al Pubblico.
  • dalle 18,30 alle 22,30 80 voglia di… Roby Marton Gin al Nuna al Sole. L’evento fuori fiera firmato Roby Marton Gyn, aperto al pubblico.

domenica 12 maggio:

  • dalle 15 alle 18 Degustazioni Wine & Food al Cervo Conference Center. Aperte al Pubblico.
  • dalle 18,30 alle 22,30 Soul Side… Roby Marton B-Side al Nuna al Sole.L’evento fuori fiera firmato Roby Marton Gyn, aperto al pubblico.



Cagliari, taglio del nastro con successo per “La Passeggiata nel Gusto”

La manifestazione prosegue stasera (20 maggio) al Bastione di Saint Remy dedicando la serata ai cibi sardi a denominazione

CAGLIARI. Grande successo a Cagliari per la prima serata de “La Passeggiata del Gusto” che si è svolta venerdì (19 maggio) al Bastione di Saint Remy. Un’importante vetrina dei prodotti sardi a denominazione Dop e Igp che, nonostante il maltempo, ha potuto svolgersi regolarmente nei prestigiosi spazi della Passeggiata Coperta.

Dopo il taglio del nastro da parte dell’assessore regionale all’Agricoltura, Valeria Satta, e del sindaco della città metropolitana di Cagliari, Paolo Truzzu, al fianco del commissario straordinario dell’Agenzia Laore Sardegna, Gerolamo Solina, la serata introduttiva è stata dedicata alla presentazione e degustazione dei vini dei consorzi di tutela di Sardegna.

La manifestazione è organizzata dall’Agenzia regionale per lo sviluppo in Agricoltura Laore Sardegna, con il patrocinio del Comune di Cagliari e in collaborazione con i Consorzi di tutela della Sardegna.

«Ci troviamo qui a presentare un evento importantissimo sia per i consorzi del vino che del cibo – ha affermato l’assessore Satta – sono veramente fiera di rappresentare, in questo contesto, la Regione Sardegna e dare inizio a questa manifestazione in cui sono presenti le maggiori rappresentatività dei nostri vini e del nostro cibo, che è unico sia in Italia che nel mondo. Veniamo dal Vinitaly dove il padiglione più seguito in assoluto è stato quello della regione Sardegna. Ne siamo fieri e ringraziamo la terra dove siamo nati e dove viviamo».

Soddisfazione è stata espressa anche dal sindaco Truzzu: «Quando Laore ci ha proposto di realizzare questa manifestazione, in questo luogo significativo e inebriante, ho subito accettato perché è un luogo di pregio, a cui tanti cagliaritani sono affezionati, e penso che sia il luogo ideale per poter presentare le eccellenze del nostro territorio. Un luogo di eccellenza della città con le eccellenze della Sardegna».

«Questo sito – ha spiegato il commissario straordinario Laore Sardegna Gerolamo Solina – si chiama Passeggiata coperta e non è un caso che la manifestazione si chiami “Passeggiata nel gusto”, perché è un trasfondere verso la cittadinanza, verso gli altri, le eccellenze del mondo agropastorale della Sardegna, del mondo produttivo di una regione che ci permette di essere apprezzati in tutto il mondo. Grazie ai consorzi che hanno deciso di partecipare con grande passione per la realizzazione di queste due giornate che saranno certamente da ricordare».

Importanti consensi da parte del pubblico e degli operatori sono stati indirizzati verso le masterclass introdotte da Tommaso Sussarello e condotte Gilberto Arru, che attraverso due batterie di degustazione hanno offerto una rappresentazione ideale dei vini di Sardegna.

È stato presentato un significativo excursus sulla storia della viticoltura e dell’enologia nell’isola, ponendo l’accento, in particolare, sulla diminuzione delle produzioni negli ultimi anni (dagli 80mila ettari ai circa 30mila attuali), ma con un aumento significativo della qualità. «I marchi a denominazione sono molto importanti – hanno specificato Arru e Sussarello – perché regolamentano le produzioni che ovviamente, quando sono coinvolti organismi come i consorzi, possono essere meglio valorizzate».

Lungo il percorso di otto “isole” allestito all’interno della passeggiata, con la guida degli esperti dell’AIS, Antonello Raimondi e Roberto Pisano, il pubblico ha potuto degustare i vini a denominazione dei produttori e delle cantine aderenti al Consorzio di Tutela Vini di Cagliari DOC, Consorzio di Tutela Vino Carignano del Sulcis DOC, Consorzio di Tutela Vini di Sardegna DOC, Consorzio di Tutela Malvasia di Bosa, Consorzio per la tutela e la valorizzazione della Vernaccia di Oristano DOC, Consorzio di Tutela del Cannonau di Sardegna DOC, Consorzio di Tutela Vini di Romangia, Consorzio di Tutela Vermentino di Gallura DOCG.

L’evento prosegue oggi (sabato 20 maggio), a partire dalle 17 con un nuovo appuntamento dedicato alle eccellenze agroalimentari e gastronomiche a denominazione. Negli spazi della “Passeggiata Coperta” si svolgeranno laboratori tenuti dai tecnici di Laore Sardegna e dei Consorzi di tutela rivolti a operatori specializzati.

L’apertura al pubblico è in programma ancora una volta alle 19, quando gli esperti dei Consorzi di tutela accoglieranno i visitatori nella “Passeggiata Coperta” per far conoscere e degustare i più rinomati prodotti a marchio di qualità.

Saranno presenti le prelibatezze delle aziende aderenti al Consorzio per la tutela Agnello di Sardegna IGP, Consorzio per la tutela dei Culurgionis d’Ogliastra IGP, Consorzio di tutela del Carciofo spinoso DOP Sardegna, Consorzio per la tutela del formaggio Fiore Sardo DOP, Consorzio di Tutela del Pecorino Sardo DOP, Consorzio per la tutela del Formaggio Pecorino Romano DOP e Consorzio per la tutela dell’Olio Extravergine di Oliva Sardegna DOP.

Dalle 19 alle 20.30, le sessioni dei cooking show della chef Marina Ravarotto si svolgeranno all’interno della Passeggiata Coperta. Per partecipare alle degustazioni accedere al link https://bit.ly/3I9rsqX che apparirà inquadrando il QRcode presente nella locandina o scaricando l’applicazione Wine App per un turismo enogastronomico sostenibile.




Taglio del nastro per il Porto Cervo Wine & Food Festival edizione 2023

Taglio del nastro per il Porto Cervo Wine & Food Festival

                       Elisa Maino madrina della 12esima edizione

Franco Carraro, presidente Smeralda Holding: “Ringrazio

gli amministratori che hanno saputo gestire e conservare questo territorio

nel migliore dei modi”

Franco Mulas, Area manager Costa Smeralda: “Se siamo qui dobbiamo                               ringraziare tutti i produttori che credono in questo progetto”

Roberto Ragnedda, sindaco di Arzachena: “Il Festival è un punto di riferimento per l’inizio della stagione e rappresenta un ottimo progetto di marketing territoriale che promuove le nostre unicità”

PORTO CERVO. Con il taglio del nastro della madrina Elisa Maino, giovane scrittrice e influencer di 20 anni, che conta circa 9 milioni di follower tra Instagram e Tiktok, è stata inaugurata questo pomeriggio la 12esima edizione del Porto Cervo Wine & Food Festival. Alla cerimonia hanno preso parte Franco Carraro, presidente di Smeralda Holding; Franco Mulas, Area manager Costa Smeralda e Roberto Ragnedda, sindaco di Arzachena. 

“Dobbiamo ringraziare gli amministratori del territorio di Arzachena, presenti e passati, per il modo in cui sono riusciti, con grande merito, a salvaguardare la qualità e bellezza di questo paesaggio – ha sottolineato Franco Carraro, presidente di Smeralda Holding, nel suo intervento -. La stessa qualità che troviamo nelle persone che lavorano da noi, gran parte delle quali sono sardi che hanno imparato il mestiere nella scuola alberghiera di Arzachena”. 

Il Festival è organizzato dall’Area Costa Smeralda, gestita da Marriott International, per conto di Smeralda Holding, che annovera oltre 20 ristoranti e bar, quattro hotel di lusso (Hotel Cala di Volpe, Romazzino, Pitrizza e Cervo), un Conference center e un Golf club, di proprietà di Qatar Investment Authority.

“Dopo tre anni di pausa forzata a causa del Covid è davvero un onore e piacere ritrovarsi qui al Porto Cervo Wine & Food Festival – ha sottolineato Franco Mulas, Area manager Costa Smeralda -. Devo ricordare che si tratta di una manifestazione gestita da privati e se siamo qui dobbiamo ringraziare i produttori, i quali credono nel progetto. Noi riteniamo, in qualità di compagnia internazionale, sia come Qatar Investment Authority, sia come Smeralda Holding, sia come Marriott, che sia un nostro preciso dovere supportare questo incontro tra diversi processi, operativi e produttivi. Siamo convinti che un territorio non possa crescere se le imprese e le persone che ne fanno parte non cooperano per crescere insieme. Vorrei ringraziare le persone che lavorano insieme a noi, sono loro il vero segreto del successo della Costa Smeralda”. 

“Il Porto Cervo Wine & Food Festival rappresenta un punto di riferimento per l’inizio della stagione turistica. Voglio congratularmi con Franco Mulas per averla ideata e per aver dato risalto a un elemento cardine della nostra identità territoriale: il vino – ha spiegato Roberto Ragnedda, sindaco di Arzachena -. L’evento è un ottimo strumento di marketing territoriale che serve per promuovere la nostra unicità”. 

IL FESTIVAL. La dodicesima edizione del Porto Cervo Wine & Food Festival, inaugurata questo pomeriggio con il taglio del nastro al Conference Center di Porto Cervo, presenta fino a domenica 14 maggio un’offerta esclusiva per la presenza di produttori di primo piano del panorama enologico: 60 aziende, nazionali e internazionali e 20 espositori del food parteciperanno all’evento. Degustazioni, talk show sulle tendenze del mondo del vino ma anche, secondo tradizione, molto glamour. 

Ci sarà una coppia di stelle per un evento unico. Il Porto Cervo Wine & Food Festival 2023, infatti, presenta un programma di livello assoluto, a cominciare dalla cena di gala di domani, sabato 13 maggio che si svolgerà all’Hotel Cala di Volpe, nella quale si esibiranno, uno dopo l’altro, due artisti: Simona Molinari, una delle migliori interpreti della musica pop-jazz italiana, tra le cantautrici più raffinate ed evolute musicalmente degli ultimi venti anni. Ci sarà poi Nesli, rapper marchigiano autore di diversi brani di successo.

LE DEGUSTAZIONI. Si svolgeranno all’interno del Conference Center di Porto Cervo, fino a domenica al 14 maggio, alla presenza dei migliori produttori wine e food. Al Conference Center saranno presenti i “magnifici 80”, ossia i 60 espositori di vino e i 20 del food: l’edizione 2023 potrà contare su aziende storiche di fortissimo richiamo e new entry di prestigio. Inoltre, è stata consolidata la presenza dei marchi sardi: dei 60 espositori di vino e spirits, circa il 50% sono sardi.

EVENTI “FUORI FIERA”. Una delle grandi novità della dodicesima edizione del Porto Cervo Wine & Food Festival è rappresentata dagli eventi “Fuori fiera”, una collana di appuntamenti glamour aperti al pubblico che si svolgeranno in due ristoranti dell’Area Costa Smeralda, il Pomodoro e il Quattro Passi al Pescatore. Cocktail d’autore, dj e buone vibrazioni a disposizione del pubblico: l’ingresso è gratuito, drink a 10 euro. 

IL TALK. Questa mattina a La Pergola in Giardino, nella piazzetta di Porto Cervo, si è svolto il primo dei talk show previsti nel programma, su un tema molto dibattuto nel mondo del vino: “Cambiamenti climatici: evoluzione enogastronomica – il cibo e il vino del futuro. Come si stanno adeguando i viticoltori, i produttori al cambiamento climatico in atto?”.

Il dibattito è stato coordinato da Alessandro Torcoli, direttore della rivista “Civiltà del bere”. “L’Ipcc (il Gruppo intergovernativo sui cambiamenti climatici, istituito dalle Nazioni Unite, ndr) ha pubblicato il report 2023: si tratta della più esaustiva ed aggiornata rassegna della conoscenza scientifica sui cambiamenti climatici – ha spiegato Torcoli -. L’aumento di temperatura globale previsto per i prossimi anni sarà di 1,5 gradi e per limitarne gli effetti bisognerebbe tagliare le emissioni del 60% entro il 2030. Un obiettivo utopico, perché l’umanità non è pronta. Siamo davanti a cambiamenti che prevedono eventi climatici sempre più estremi e frequenti, come grande siccità alternata a piogge improvvise”. 

Ha partecipato al talk anche Andrea Pala, miglior giovane enologo d’Italia nel 2021, che ha fatto il punto sugli accorgimenti enologici per realizzare vini in linea con le esigenze di mercato. “I consumatori chiedono vini con gradazioni alcoliche sempre più basse, mentre i cambiamenti climatici in atto favoriscono la produzione di vini con una gradazione alcolica sempre più alta – ha spiegato Pala -. Per risolvere questo problema è necessario trovare un punto di incontro tra il lavoro nei campi e quello nella cantina”. 

Luca Mercenaro, docente di Viticoltura dell’Università degli Studi di Sassari, ha parlato sia delle tecniche colturali che aiutano a calmierare gli effetti del cambiamento climatico in atto, sia della valorizzazione del patrimonio ampelografico isolano.  “In Sardegna esistono circa 250 varietà di uve differenti, si tratta di un patrimonio da valorizzare e in effetti i cambiamenti climatici stanno riportando in auge alcuni di questi vitigni – ha detto Mercenaro -. In passato i nostri padri hanno abbandonato la coltivazione di tanti vitigni autoctoni che maturavano male perché soffrivano troppo il freddo. Di conseguenza con l’innalzamento delle temperature stiamo ridando valore a quei vitigni che rischiavano di essere dimenticati”. 

Sono poi intervenuti Davide Sordi, area manager del Nord Ovest Italia e Sardegna dei Vivai Cooperativi Rauscedo, che ha descritto i nuovi cloni, portinnesti e incroci messi a punto nell’ottica di affrontare al meglio il “climate change”; poi Lavinia Furlani e Fabio Piccoli, presidente e direttore della testata specializzata Wine Meridian, hanno completato un intervento ponte con la giornata di domani, nel cui talk si parlerà dei nuovi strumenti a sostegno delle relazioni create grazie all’enoturismo.

Il 14 maggio alle 10,30, a La Pergola in Giardino, nella piazzetta di Porto Cervo, ci sarà poi un workshop tenuto dal professor Marcello Acciaro, sessuologo clinico, insieme al cardiologo Giuseppe Sabino, che sveleranno i segreti del vino legati alla salute e all’eros. Il talk show di domani, invece, che sarà sempre alle 10,30, a La Pergola in Giardino, nella piazzetta di Porto Cervo, si intitola “E-commerce: nuove tecnologie a sostegno della vendita – I nuovi mezzi di comunicazione e la vendita del vino: un rapporto giovane da comprendere e sviluppare”.