Fiera nautica di Sardegna, seconda edizione a Porto Rotondo. Assessore Chessa: ‘Dopo il successo dello scorso anno, si rinnova l’appuntamento con un settore strategico della nostra economia turistica’

“Dopo il successo della prima edizione nel porto turistico di Olbia, che aveva registrato migliaia di presenze, la ‘Fiera Nautica di Sardegna’ si trasferisce a Porto Rotondo. Sarà un importante momento di promozione nautica in Sardegna, un settore strategico sul quale la Regione ha deciso di investire e che promette grandi soddisfazioni”

Olbia, 17 gennaio 2023 – “Dopo il successo della prima edizione nel porto turistico di Olbia, che aveva registrato migliaia di presenze, la ‘Fiera Nautica di Sardegna’ si trasferisce a Porto Rotondo. Sarà un importante momento di promozione nautica in Sardegna, un settore strategico sul quale la Regione ha deciso di investire e che promette grandi soddisfazioni”. Lo ha detto l’assessore regionale del Turismo, Gianni Chessa, durante la conferenza stampa di presentazione della seconda edizione della manifestazione, organizzata dal Cipnes Gallura (Consorzio industriale provinciale nord est) e dal Comune di Olbia, con la collaborazione dell’Assessorato regionale del Turismo e il patrocinio di Confindustria Nautica, che si terrà, dal 21 al 25 aprile, nella Marina di Porto Rotondo.

Durante l’evento saranno in vetrina sia la cantieristica navale (in Sardegna sono presenti oltre 1.600 imprese) che la portualità turistica (211 aziende sparse nel territorio regionale). La gestione dei porti turistici, la costruzione di yacht, l’albergo nautico, le ricerche per l’ecosostenibilità del settore saranno alcuni dei temi trattati durante la Fiera, che presenterà anche momenti di dibattito, sport e spettacolo.

“Un settore in continua espansione, parte integrante della filiera turistica, con importanti ricadute anche sotto il profilo occupazionale – ha aggiunto l’assessore Chessa – Una Fiera in grado di generare sviluppo e promozione, proponendo la Sardegna come una destinazione dalle caratteristiche uniche, fino a farla diventare un polo nautico d’eccezione nel Mediterraneo. Dobbiamo consolidare in tutti i settori la nostra offerta turistica legata all’economia del mare, proponendoci come meta di riferimento dei flussi nazionali e internazionali. L’imminente Fiera di Dusseldorf, alla quale la Sardegna sarà presente dal 21 al 29 gennaio, rappresenta un’ottima occasione per proporre anche la Fiera Nautica”






Nautica, l’Assessore Fasolino: “Segmento trainante dell’economia sarda, pronti a sburocratizzare il settore e indirizzare al meglio le risorse in arrivo”

Lo ha detto l’Assessore della Programmazione e del Bilancio, Giuseppe Fasolino, a Olbia nel corso del convegno “the blue economy goes green, ri-pensare la nautica” promosso dal Centro regionale di Programmazione – Autorità di gestione del Por Fesr Sardegna 2014-2020.

Olbia, 20 ottobre 2022 – “La nautica è stata individuata anche a livello europeo come un settore trainante per le nuove economie, non solo per le ricadute economiche dirette e indirette ma anche per quelle occupazionali, se si pensa che a livello europeo il settore conta circa 4 milioni e mezzo di occupati. La Regione crede in questo settore e, insieme alle imprese e a tutti i soggetti che ruotano attorno all’economia del mare, è pronta a individuare e rimuovere gli ostacoli, in primis quelli burocratici, che ancora frenano lo sviluppo di questo segmento economico”. Lo ha detto l’Assessore della Programmazione e del Bilancio, Giuseppe Fasolino, a Olbia nel corso del convegno “the blue economy goes green, ri-pensare la nautica” promosso dal Centro regionale di Programmazione – Autorità di gestione del Por Fesr Sardegna 2014-2020.

L’Assessore Fasolino, intervenendo in apertura dei lavori, ha promosso l’istituzione di un tavolo di lavoro aperto a tutti gli operatori del settore e le imprese utile per comprendere e mappare le criticità del settore e favorire progetti degli imprenditori: “Il 75% del flusso dei giga yacht a livello mondiale ricade in Sardegna, dobbiamo fare in modo che chi arriva nella nostra Isola trovi nel condizioni per rimanere anche nei mesi invernali. Oggi, pensando anche alla cantieristica, abbiamo un grande lavoro ancora da fare per raggiungere questo obiettivo”, ha detto analizzando la situazione presente e immaginando le possibili vie di sviluppo per la Sardegna.

“Dobbiamo pensare alla nautica – ha evidenziato – cercando di interpretare la direzione del mercato e capire cosa fare perché la Sardegna possa candidarsi a essere leader a livello internazionale in un settore trainante della nostra economia. Le risorse economiche in arrivo – ha proseguito l’esponente della Giunta Solinas – contribuiranno a favorire lo sviluppo della nautica nella nostra Isola, ma dobbiamo capire come canalizzare al meglio i finanziamenti in arrivo con il Fondo europeo di sviluppo regionale, Fesr, e le altre fonti europee dedicate”.

All’incontro, oltre ai maggiori player del settore e alle aziende più innovative che hanno presentato le loro best practice, ha partecipato, in rappresentanza della Commissione europea, anche la referente della Sardegna del programma Fesr, Francesca Raimondi, che ha manifestato la volontà di continuare a sostenere la Sardegna nel percorso di promozione della nautica spronando le imprese ad attingere alle linee di finanziamenti con piano di sviluppo virtuoso cogliendo le opportunità che vengono da tutte le fonti finanziarie per agire in maniera efficace.




Il Cipnes Gallura presenta al Tag la “Fiera nautica di Sardegna”

La prima edizione a Olbia a fine aprile. Il vicepresidente Meloni: “Saranno coinvolti il territorio e le sue aziende”

Il Cipnes Gallura ha presentato al Tag – il Tavolo delle associazioni della Gallura – la  Fiera Nautica di Sardegna”, in programma a Olbia dal 23 aprile al 1 maggio. “È stato il primo incontro all’interno di una strategia più ampia – spiega Giacomo Meloni (a sinistra nella foto), vicepresidente del Cipnes Gallura e rappresentante della Camera di Commercio nel Cda  -. Il nostro obiettivo è quello di coinvolgere pienamente, nella realizzazione delle Fiera, tutte le imprese, le associazioni di categoria, la Camera di Commercio. Nei pensiamo di avere rapporti con le aziende sarde, italiane, internazionali. Un valore aggiunto notevole”.

La “Fiera Nautica di  Sardegna” è promossa dal Cipnes Gallura, che come consorzio industriale opera per favorire lo svilippo di iniziative economiche, con il sostegno dell’assessorato regionale al Turismo, Artigianato e Commercio all’interno del programma Insula Sardinia Quality World e, nello specifico, dell’azione “Sardinia Discovery Journey”. 

Nell’incontro con il Tag, avvenuto nella sede del Cipnes Gallura, è stata illustrata la mission della Fiera, chesosterrà un’articolata campagna di promozione del settore nautico ed è chiamata a contribuire ai piani di marketing territoriali del distretto produttivo di Olbia del Cipnes Gallura e – più in generale – della Destinazione Gallura e della Destinazione Sardegna.

La “Fiera Nautica di Sardegna” – che si svolgerà alla marina di Olbia Moys, che la ospita gratuitamente – ha lo scopo di dare risalto alla produzione nautica del distretto produttivo consortile di Olbia, che vanta aziende note internazionalmente per i loro prodotti ad alta tecnologia. Insieme a quest’azione, la “Fiera” vuole promuovere il distretto di Olbia come Distretto della nautica, per il cui riconoscimento giuridico il Cipnes Gallura è fortemente impegnato. 

In Gallura, intesa come area dei 26 Comuni della ex provincia di Olbia-Tempio, è infatti localizzata quasi la metà dei posti barca della Sardegna: 9.000 pari al 45,4% dei posti barca totali, secondo i dati del ministero delle Infrastrutture e delle Capitanerie di porto. Sempre in Gallura, è presente il 66% dei posti per maxi e giga yacht della Sardegna. 

Nel distretto produttivo di Olbia sono attive 62 imprese della nautica e della cantieristica, pari all’11% di tutte le imprese del distretto, e occupano 374 addetti, pari all’8 dell’occupazione totale del distretto. Qui sono operative le principali aziende per la produzione di barca della Sardegna. Di fatto, è già un Distretto.

La “Fiera Nautica di  Sardegna”, poi, vuole promuovere il territorio e la sua capacità ricettiva per il turismo di qualità, e le sempre più numerose aree archeologiche, museali, culturali e sportive di alto livello che ospita. Maxi yacht, hotel di lusso, jet privati sono strettamente legati e contribuiscono in modo sensile all’economia di Olbia e della Gallura.

Inserita all’interno del programma di marketing territoriale “Sardinia Discovery Journey”, la Fiera è dedicata al target B2B di riferimento del turismo nautico e consentirà di intercettare sia il target business (armatori e operatori della filiera nautica), sia quello consumer (fruitori dei servizi diportistici e nautici, tra i quali gli equipaggi dei grandi yacht). Quesro per avvicinaew il segmento specialistico della nautica al mondo dei servizi turistici e delle produzioni identitarie della Sardegna.

“L’incontro con il Tag, ora coordinato da Nino Seu, è stato opportuno e molto utile – spiega il vicepresidente del Cipnes Gallura Meloni -. È emerso che questo evento era atteso dal territorio. Il nostro obiettivo è quello di fare in modo che porti dei benefici a tutti i settori, dall’enogastronomia all’artigianato artistico. Il contributo delle associazioni del Tag è fondamentale: hanno la conoscenza diretta dei problemi e delle potenzialità. Le associazioni hanno infatti evidenziato anche le problematiche del mondo della nautica, in particolare la mancanza di lavoratori. Molte aziende lamentano di non trovare le figure necessarie. Come Cipnes Gallura, proprio per la creazione del Distretto della nautica e in collaborazione con università, istituzioni, agenzie, associazioni, stiamo lavorando per colmare questo vuoto, avviando importanti azioni per la formazione”.




LEGA: DICIAMO DI SÌ ALLA RIPARTENZA DELLA NAUTICA ANCHE IN SARDEGNA

La Lega Sardegna scrive al presidente Solinas: si consenta la ripartenza della filiera nautica.
“Insieme ai colleghi di partito abbiamo chiesto al Presidente Solinas di consentire alla filiera nautica di ripartire. Sono tante, infatti, le regioni che hanno già consentito il ritorno alle barche ad opera dei diportisti, anche solo per l’effettuazione di lavori di manutenzione presso i porti, e tante quelle che vedono avviate nuovamente le attività dei cantieri nautici. La richiesta in tal senso non manca, anzi, ed essendo operazioni che richiedono una certa tempistica e non immediate consentirle ora implicherebbe il farci trovare pronti quando, finalmente, potremmo assistere alla tanto attesa riapertura.” afferma il capogruppo Dario Giagoni
“Consentire a proprietari, armatori o marinai con regolari contratti di lavoro di recarsi presso gli ormeggi per effettuare manutenzioni tecniche e/o controlli di sicurezza sull’imbarcazione non implicherebbe alcun rischio ne il non rispetto delle normative vigenti, in virtù anche degli ampi e aperti spazi in cui queste pratiche vengono comunemente svolte.” Prosegue il Consigliere Michele Ennas
“Siamo assolutamente certi che nell’avvio di questa nuova fase di contrasto epidemiologico mostrare attenzione al settore, anche in considerazione della spiccata vocazione della nostra isola in tal senso, significhi consentire di far ripartire un ulteriore importante ingranaggio della nostra economia regionale e non da meno tutto l’indotto ad essa collegato.” concludono i due esponenti leghisti.



NAUTICA: SETTORE A RISCHIO CHIUSURA. LETTERA ALLE ISTITUZIONI

Cosa sta succedendo nel settore del Turismo ed in particolare del Charter Nautico in Sardegna ?
In questo momento dobbiamo fare fronte alle grosse perdite già concretizzate e che si subiranno nei prossimi mesi a causa della crisi generata dal coronavirus; il Turismo balneare in Sardegna ( quello del diporto, dei porti turistici e dei rispettivi operatori del charter che si occupano di locazione e noleggio, traffico alle isole limitrofe , gommoni ecc. ) necessita di urgenti misure atte ad ammortizzare il più possibile gli effetti dei mancati introiti.
Alcuni dati:
in Sardegna operano circa 300 unità a vela in bare-boat, 350 a noleggio, 650 tra gommoni e natanti, oltre alle imbarcazioni a noleggio sopra i 17 metri (dati confcommercio e assonautica). Tutto questo coinvolge circa 180 imprese e tremila dipendenti.
Impatto economico:
Le dimensione e l’ impatto economico inerente il segmento del solo “Charter delle barche a vela” in Sardegna è così riepilogato:
● 30 società
● 300 imbarcazioni
● 2500 posti letto (equivalente a 1200 camere circa)
● 125 dipendenti diretti + 125 indiretti = TOT 250 LAVORATORI ( famiglie ).
● Media riempimento: 18 settimane / barca
● Equipaggio medio: 5/6 persone
● Flusso medio in entrata: 1.800 persone / settimana
● Totale flusso / stagione: 32.400 persone
● TOTALE PRESENZE ALBERGHIERE (testa/notte): 226.800
● Tariffa media settimanale locazione/unità: € 2500,00 (€ 59,00/testa/notte)
● Spesa media / unità per servizi a terra e accessori: € 2500,00
● TOTALE RICAVI DIRETTI E ACCESSORI: € 27.000.000,00
● Incidenza sul fatturato dei servizi a terra delle basi charter: 50%
● STAGIONE OPERATIVA DA APRILE A OTTOBRE = 7 MESI
Cancellazioni
L’unica vera certezza è che il crollo delle prenotazioni si aggira sul 50% a cui si va a sommare un ulteriore 30% dovuto ai vari contratti già spostati sul 2021. Questo significa che il nostro settore avrà l’80% di crollo e possibili perdite di posti di lavoro a tempo indeterminato.
Quest’anno abbiamo già disdette sino a metà luglio, e i nostri clienti al 90 % sono esteri e con molta probabilità non potranno affrontare il viaggio perché al momento non è dato sapere quali saranno le restrizioni sui viaggi e gli spostamenti delle persone
COSA CHIEDIAMO
Riconoscimento del Charter Nautico come attività “ricettivo –turistica”.
Fiscalità
Le Società di Charter hanno il problema dell’IVA che dall’ 11 % passerà al 22%; è fondamentale che la
Regione Sardegna le integri nel settore turismo di cui ovviamente sono parte integrante con il quale sono
escluse per un codice Ateco (77.21.02 ) che contiene la parola “DIPORTO” che implica e restringe l’utilizzo
dell’unità al solo scopo ricreativo” – la definizione di turismo è “viaggio e soggiorno a scopo ricreativo”.
Su questo punto è fondamentale ci venga riconosciuto ciò che realmente siamo. Senza tale
riconoscimento, non abbiamo alcuna possibilità di attingere ad agevolazioni di alcun tipo previste invece
per un settore che ci appartiene a tutti gli effetti come turismo.
Peraltro non possiamo aumentare dell’11 % il listino (l’iva in più richiesta) perché non saremo
assolutamente competitivi sul nostro mercato che è europeo, i nostri competitors non sono le aziende con
cui condividiamo le banchine ma bensì paesi come Spagna, Francia, Grecia, Croazia e Turchia.
Agevolazioni
I porti concessionari richiederanno e forse otterranno la sospensione degli oneri demaniali al 100%
(https://www.assagenti.it/it/news/17714/Cura_Italia-
_la_legge_estende_la_sospensione_dei_canoni_demaniali_a_tutti_i_concessionari_portuali ) necessario
per salvare i loro bilanci e garantire gli stipendi ai propri dipendenti.
Contrariamente a tutto cio’ le Società di Charter sono attualmente condannate a pagare in pieno i posti
barca, le assicurazioni delle barche, i cantieri, il materiale necessario per tenerle operative, gli stipendi
dei propri collaboratori, con i finanziamenti e i leasing necessari a sostenere gli acquisti delle
imbarcazioni che ad oggi sono stati sospesi sino al 30 settembre 2020.
Contributi
E’ opportuno ambire ad avere contributi per ogni voucher/ nota di credito cancellazione come avverrà
per il settore turistico
Sarebbe inoltre fantastico lavorare insieme alle varie associazioni di categoria quali Assonautica,
Confcommercio, Confindustria e Federalberghi sulla possibilità di estendere alle Società di Charter il credito
d’imposta del 60% sul monte spesa per le locazioni, i nostri contratti di ormeggio potrebbero
tranquillamente essere intesi come delle locazioni.
Distanziamento di sicurezza
Altro punto che preoccupa i nostri clienti e le nostre agenzie è quello legato al numero massimo di persone
trasportabili delle nostre imbarcazioni. Se il numero degli utenti imbarcabili dovesse essere
malauguratamente ridotto, il comparto bare-boat sarebbe pressoché spacciato. La maggior parte dei
nostri equipaggi è formato da nuclei familiari o gruppi già formati che non possono essere dimezzati.
Qualsiasi attività che comporti La mobilità delle persone non può prescindere da protocolli sanitari e
comportamentali condivisi a livello nazionale ed internazionale; la gestione del distaccamento fra persone
su un’ imbarcazione non è realizzabile e bisogna identificare un protocollo atto a minimizzare il rischio di
diffusione del potenziale contagio. I protocolli sanitari devono essere attuati nei confronti degli utenti
prima di salire sulle imbarcazioni e non riducendo il numero delle persone imbarcabili in uno spazio
comunque ristretto come quello di una barca a vela .
Le Società di Charter della Sardegna
Aladair Sail ( Cannigione ), Altamarea ( Cannigione ), Blue Med Yachting (Olbia ), Blue Lagoon ( Olbia )
Boomerang Charter ( Portisco ), Cagliari Sailing Charter ( Cagliari ), Capotesta Yachting( Santa Teresa di
Gallura ), Carloforte Sail Charter ( Carloforte ), Color Charter ( Portisco ),Cruising Charter ( Portisco ), CS
Charter ( Cagliari ), Europsail Yachting & Charter ( Portisco ), Free Charter ( Cannigione ), GM Catamaran
Charter ( Cannigione ), Kiriaculis Italia ( Portisco ),Le rotte di Portolano ( Cannigione ) MadMax ( Porto
Pozzo ), My Sailing ( Stintino ), Miceli Vela ( Portisco ), Mistral Sailing ( Santa Teresa ), Navigare Worldwide (
Cagliari ), Noah Sailing ( Cannigione ), North Sardina Sail ( Cala dei Sardi ), Petag Sailing in sardinia ( Palau ),
Yachting in Sardinia ( Portisco ), Sailing Sicily ( Cannigione ), Sardinia Yachting ( Cannigione ), Sardinia Week
( Poltu Cuatu ), Shamandura Charter ( Poltu Cuatu ), Sun Charter ( Marina dell’ Isola ), Sunsail ( Cannigione ),
Seafever ( Marina dell’ Isola ).
MEMORANDUM – Cosa succede nelle altre Regioni
Di seguito una comunicazione arrivata dalla Sicilia che indica le richieste dei nostri colleghi:
“Ciao a tutti, oggi abbiamo fatto la videocall con l’assessore al turismo Manlio Messina. questo è il
comunicato stilato con Andrea Ciulla che segue la lettera congiunta già inviata alla Presidenza della Regione
ed agli assessorati Economia ed Attività Produttive: Assonautica ed ASCON hanno rivolto un accorato
appello alla Regione affinchè vengano adottate delle misure urgenti in favore della filiera della nauti ca che,
proprio per la specifica natura stagionale, ha sofferto in maniera oggettiva le restrizioni legate alle misure di
contenimento della pandemia COVID-19.
Con una specifica nota le suddette associazioni hanno richiesto l’immediata attivazione di alcune importanti
misure quali quelle legate alla diffusione di liquidità immediata a fondo perduto, stante l’impossibilità di
recuperare gran parte degli introiti legati, appunto, al carattere stagionale, l’accelerazione della spesa dei
fondi europei e l’immediata riprogrammazione di quelli non spesi in deroga ai relativi vincoli, la
monetizzazione del credito d’imposta.
Andrea Ciulla, Presidente di Assonautica Palermo, ed Antonio Minissale, Presidente di ASCON, hanno oggi
discusso della problematica, in videocall, con l’Assessore regione al Turismo, Manlio Messina.
Pur ribadendo le diverse richieste già formulate con le precedenti note, Ciulla e Minissale hanno indicato
all’Assessore Messina due misure da attuare con la massima urgenza: (i) riattivazione immedi ata della
filiera anticipando anche in Sicilia quando già fatto da altre Regione d’Italia quali Liguria e Lazio, al fine di
conenire la consegna delle unità, la manutenzione ed il rimessaggio e l’avvio delle installazione delle
strutture amovibili presso marina ed approdi nonché una road map certa per la nautica da diporto,
consentendo ad armatori e diportisti di raggiungere i propri mezzi certamente potendo ben affermare che
la barca in sé consenta tranquillamente l’isolamento; (ii) concessione di erogazioni a fondo perduto al fine
di sopperire alle perdite registrate dalla filiera e non più recuperabili e ciò avuto riguardo, ad esempio, al
settore del charter nautico che ha registrato disdette per oltre l’80%.
Si tratta, concludono Ciulla e Minissale, di misure urgenti ed immediate che consentirebbero una parziale
limitazione delle enormi perdite già subite.
L’Assessore Messina ha dato piena disponibilità comprendendo pienamente le problematiche segnalate,
impegnandosi affinchè le suddette istanze vengano esaminate in occasione della discussione dei
provvedimenti normativi di prossima adozione, ipotizzando l’adozione di misure per il charter nautico simili
a quelle previste per il settore alberghiero e ricettivo.

26-04-2020

La Redazione.