Olbia, Onorato in visita al Nautico del Deffenu: una nuova opportunità per i futuri marittimi

Stipulata una convenzione con Moby-Tirrenia che permetterà agli studenti di svolgere stage formativi sulle unità della flotta: i primi imbarchi già a fine febbraio sulle ammiraglie Moby Fantasy e Moby Legacy

OLBIA. Il 17 febbraio l’armatore Vincenzo Onorato, alla guida del gruppo Moby-Tirrenia, ha fatto visita all’Istituto Tecnico Nautico “Attilio Deffenu” di Olbia, incontrando gli studenti della classe 5BTL dell’indirizzo Conduzione del Mezzo Navale (CMN). Un momento di grande valore per i futuri marittimi, che hanno avuto l’opportunità di mostrare le proprie competenze all’armatore attraverso un’esercitazione pratica al simulatore di manovra.

L’incontro ha evidenziato quanto sia fondamentale investire nella formazione degli ufficiali fin dai banchi di scuola, favorendo un percorso che colleghi direttamente la didattica all’esperienza pratica a bordo. Proprio in questa direzione, dalla visita è nata un’importante convenzione tra l’ITN “Deffenu” e Moby-Tirrenia, che permetterà agli studenti di svolgere stage formativi direttamente sulle unità della flotta del gruppo.

I primi imbarchi prenderanno il via già a fine febbraio sulle ammiraglie Moby Fantasy e Moby Legacy, offrendo agli studenti la possibilità di confrontarsi con le dinamiche operative della navigazione, sotto la guida di professionisti del settore. L’iniziativa rappresenta un passo concreto verso la creazione di un ponte tra scuola e mondo del lavoro, rafforzando il legame tra l’istruzione marittima e l’industria del trasporto navale.

Grande soddisfazione per il dirigente scolastico Stefano Stacca e il corpo docente dell’indirizzo Nautico composto da Mariarosaria Marano (promotrice del progetto), Ilenia Novella, Giuseppe D’Alessio, Lorenzo di Giuseppe e Giuseppe Terrosu.

Onorato al Nautico di Olbia



Il mare della Sardegna in esposizione al Boot Düsseldorf, il più grande salone nautico d’Europa

Le bellezze naturali dell’Arcipelago della Maddalena, la Costa Smeralda e le più belle cale della Sardegna nord orientale saranno protagoniste dal 21 al 29 gennaio 2023 al Boot Düsseldorf, il più grande salone nautico al coperto del mondo. La vetrina la offre il gruppo NSS di Simone Morelli, il Presidente del settore charter per Confindustria Nautica. Morelli è uno dei 1.500 espositori, provenienti da 60 nazioni, che saranno suddivisi tra i 17 padiglioni espositivi, un’area grande quanto 31 stadi di calcio.

«Torniamo al Boot dopo due anni di pausa forzata a causa pandemia. – spiega Simone Morelli – C’è quindi molta attesa per questa edizione che, come da tradizione, offrirà una panoramica completa del settore: vacanze in barca, sport acquatici, accessori, piccole imbarcazioni, gommoni, barche a vela, catamarani fino ad arrivare ai mega yacht. Nell’ultima edizione del 2020 si sono contati circa 248.000 visitatori provenienti da 106 paesi. Gli stranieri rappresentano il 25% degli afflussi, principalmente dall’Europa, ma anche dagli Stati Uniti e dal Canada. Noi pensiamo che questa edizione possa raggiungere gli stessi numeri.»

Düsseldorf è il primo appuntamento per la nautica del 2023 ed è, in Europa, il salone espositivo di riferimento per il mondo delle vacanze in barca. Come sempre è stato al Boot non mancherà uno spazio molto importante dedicato al turismo nautico e al charter dove i maggiori player internazionali proporranno al pubblico le destinazioni più richieste.

«Il Boot Düsseldorf attrae e intercetta tutti quei flussi di persone che desiderano trascorrere il proprio tempo libero sul mare, la vetrina giusta per il charter, con l’offerta italiana in prima fila. Noi di NSS Charter esponiamo la Sardegna – prosegue Morelli – ed in particolare la Costa Smeralda, proponendo itinerari che hanno come base di partenza il nostro Cala dei Sardi che si caratterizza per essere uno dei pochi esempi di marina ecocompatibile. Ma non solo, tra le vacanze che proponiamo anche l’Arcipelago Toscano, la Costiera Amalfitana, le Isole Eolie e i Caraibi. Raccontiamo al pubblico quella che è una vacanza diversa dal solito con una particolare attenzione all’ambiente e al rispetto del mare.»

La NSS Charter, acronimo di North Sardinia Sail, è una società olbiese con quartier generale a Cala dei Sardi, conosciuta per essere l’azienda leader in Italia per quanto riguarda il mondo delle vacanze in barca a vela. Conta una flotta di oltre 140 imbarcazioni, dislocate su 4 basi nel Mediterraneo ed una ai Caraibi, dai 10 ai 24 metri di lunghezza tra monoscafi e catamarani a vela.




Intervento del consigliere regionale Aldo Salaris: Charter nautico, è arrivato il momento di dare risposte al settore

«Il settore del charter nautico necessita di misure urgenti che possano ammortizzare il più possibile gli effetti dei mancati introiti causati dall’emergenza Covid-19». Il sollecito arriva dal consigliere regionale dei Riformatori Sardi Aldo Salaris che chiede l’intervento del Presidente della Regione e dell’Assessore al turismo. Salaris spiega che è arrivato il momento di dare risposte ad un settore che in Sardegna coinvolge circa 180 imprese e 3.000 dipendenti e che nel solo segmento del charter delle barche a vela conta oltre 30 società che operano con più di 300 imbarcazioni per un totale che supera i 2.500 posti letto. Queste ultime sono aziende che garantiscono indotto economico e lavoro a più di 125 dipendenti diretti e 125 indiretti per un giro d’affari che supera i 27.000.000 di euro nella stagione operativa che va da aprile ad ottobre.
«La grave crisi economica causata dalla diffusione del Covid-19 ha costretto il settore del charter nautico a fare fronte a grosse perdite, con l’amara constatazione che il futuro non sarà roseo: si è registrato un forte crollo delle prenotazioni, una quota consistente di disdette, molti contratti sono stati rimandati al 2021 e si prevede un crollo del fatturato di circa il 40%» spiega Salaris. Come se non bastasse, per i servizi offerti dalle società di charter l’IVA è passata dall’11 al 22 per cento costringendo gli operatori ad aumentare le tariffe e conseguentemente a non essere più competitivi sul mercato europeo, i cui competitor sono paesi come Spagna, Francia, Grecia, Croazia e Turchia.
«Un aiuto concreto – sostiene il consigliere dei Riformatori – potrebbe essere quello di integrare le società che operano nel servizio di charter nautico nel settore turismo, di cui ovviamente sono parte importante e dal quale sono escluse per un codice Ateco (77.21.02) che contiene la parola “diporto”, che implica e restringe l’utilizzo dell’unità al solo scopo ricreativo mentre la definizione di turismo è “viaggio e soggiorno a scopo ricreativo”.