Alghero Investe nella Promozione Turistica: Affidato a SAE SARDEGNA S.p.A ( la nuova Sardegna) il Contratto da 68.500 Euro

Un importante piano editoriale per valorizzare le ricchezze di Alghero: gastronomia, artigianato, e patrimonio artistico e naturale.

In una mossa strategica per rafforzare la sua presenza nel panorama turistico e culturale, il Comune di Alghero ha deciso di investire nella realizzazione di un piano editoriale dedicato. Il contratto, dal valore di 68.500 euro più IVA, è stato affidato alla ditta SAE SARDEGNA S.p.A. L’iniziativa mira a mettere in luce le molteplici attrattive di Alghero, tra cui la gastronomia locale, l’artigianato, e il patrimonio artistico e naturale, contribuendo a rafforzare l’immagine della città come destinazione turistica di primo piano.

Alghero, 6 Dic. 2023. Alghero, una delle gemme della Sardegna, ha intrapreso un’importante iniziativa per promuovere la sua ricchezza culturale e naturale. Il Comune, in data 5 dicembre 2023, ha emesso una determinazione amministrativa (protocollo 3190) che annuncia l’affidamento diretto del contratto per la realizzazione di un piano editoriale a SAE SARDEGNA S.p.A., con un investimento di 68.500 euro più IVA.

Questa decisione segna un momento significativo per la città di Alghero, che si impegna attivamente nella valorizzazione delle sue risorse. Il piano editoriale avrà il compito di esaltare le peculiarità di Alghero, dando risalto alla sua unica gastronomia, all’artigianato locale, e ai tesori del suo patrimonio artistico e naturale.

L’affidamento del contratto a SAE SARDEGNA S.p.A., una società riconosciuta per la sua esperienza nel settore e proprietaria del quotidiano ” la nuova Sardegna”, è stato effettuato seguendo le normative vigenti in materia di contratti pubblici. Il Comune ha enfatizzato l’importanza della regolarità amministrativa e della trasparenza nel processo decisionale, garantendo che ogni aspetto del contratto rispetti i principi di legalità e imparzialità.

L’obiettivo di questo piano editoriale è duplice: da una parte, valorizzare e promuovere le bellezze di Alghero, attirando così un maggior numero di visitatori; dall’altra, creare un documento di riferimento che possa servire da guida per i futuri progetti di sviluppo turistico e culturale della città.

Mentre Alghero si immerge in questo ambizioso progetto, una riflessione sorge spontanea: perché l’amministrazione della città non ha scelto di incentivare e coinvolgere le aziende locali in questo tipo di iniziative? La decisione di affidare il contratto a una società esterna, pur riconosciuta per la sua esperienza nel settore, solleva interrogativi sulle potenzialità inesplorate delle imprese locali. Questo porta a chiedersi se esista una strategia mirata per supportare e far crescere il tessuto imprenditoriale interno di Alghero, in modo da permettere alle aziende locali di assumersi responsabilità e ruoli di primo piano in progetti di tale importanza.

Un altro aspetto che merita attenzione riguarda la forma che assumerà questa pubblicazione. In un’era dove i social network e i video short dominano la scena della comunicazione digitale, emerge la domanda: la scelta di una eventuale pubblicazione cartacea è davvero in linea con le esigenze comunicative attuali? Mentre la tradizione e l’eleganza di un’edizione stampata hanno indubbiamente il loro fascino, non si può ignorare l’importanza e l’efficacia dei mezzi digitali nell’attuale panorama mediatico. Questa scelta riflette una strategia adeguata per raggiungere un pubblico più ampio e diversificato, specialmente in un contesto dove i giovani viaggiatori e gli utenti di internet giocano un ruolo cruciale nella diffusione delle informazioni turistiche?

Queste riflessioni sottolineano la necessità di un approccio bilanciato e innovativo da parte dell’amministrazione di Alghero, che tenga conto sia delle risorse locali sia delle dinamiche comunicative contemporanee. Sarà interessante vedere come il Comune e SAE SARDEGNA S.p.A. risponderanno a queste sfide, e quale impatto avrà il loro lavoro sul futuro turistico e culturale di Alghero.




Il perché del caos politico amministrativo nella città di Alghero. 

editoriale di Fausto Farinelli –

Alghero – 19 Nov. 2023 . Questo racconto non solo illustra una disputa locale, ma solleva questioni più ampie sulla natura della politica, sulla responsabilità dei rappresentanti eletti e sull’impatto delle decisioni politiche sulla vita quotidiana dei cittadini.

L’intera discussione prende le mosse da una variazione di bilancio dovuta a un’avanzo di amministrazione di poco meno di 4 milioni di euro. Dato l’importante ammontare, si è deciso di allocare queste risorse tra i vari settori per rispondere alle loro esigenze primarie e prioritare. In questo contesto, è stata formulata una proposta che, tra le altre cose, prevedeva la destinazione di 150 mila euro al turismo e 50 mila euro per il parco di Porto Conte.

Questa proposta di variazione di bilancio è stata sviluppata in base alle indicazioni fornite dai vari assessori e condivisa all’interno della maggioranza nelle riunioni della giunta. Tutto ciò ha portato alla votazione in giunta di una delibera, in attesa della successiva ratifica in Consiglio Comunale per confermare definitivamente la decisione.

Durante la prima seduta di giunta, due assessori di Forza Italia, Giovanna Caria e Antonello Peru, hanno espresso la loro contrarietà alla destinazione dei 150 mila euro per il turismo. Il progetto in questione era piuttosto articolato e riguardava la raccolta, la gestione e l’utilizzo di dati provenienti da diverse fonti, configurandosi come una sorta di mini osservatorio del turismo. L’obiettivo era quello di disporre di elementi utili per analizzare il fenomeno turistico nelle sue varie articolazioni e programmare scelte che avrebbero avuto ricadute positive sulle attività e sulla città in generale.

In una riunione di giunta, i due assessori Caria e Peru si dichiarano contrari all’utilizzo delle risorse proposte, tentando inizialmente di reindirizzarle verso un altro progetto di lavori pubblici. Questa proposta viene tuttavia respinta dalla giunta, che adotta una delibera per confermare l’impiego originale delle risorse. I due assessori reagiscono dichiarandosi assenti.

Si presenta però un problema tecnico: uno dei pareri tecnici obbligatori, necessario per ogni delibera, è arrivato dopo la data della delibera stessa. Questo ha reso necessaria una nuova seduta di giunta, dove si è ripetuta una situazione simile: i due assessori hanno osteggiato la decisione, etichettando il progetto come superfluo e inutile, ritenendo che sarebbe duplicato un altro progetto già sviluppato dalla regione.

Per cercare di superare l’impasse e andare avanti, la giunta modifica la destinazione dell’utilizzo dei fondi, reindirizzandoli da un progetto di raccolta dati a interventi a sostegno del turismo, come specificato nel bilancio. Nonostante questa modifica, Caria e Peru rimangono contrari, ma anziché votare contro, scelgono di non partecipare al voto, facendo però verbalizzare la loro contrarietà.

Quando la delibera raggiunge il Consiglio Comunale per la ratifica, le opposizioni presentano un emendamento, apparentemente sostenuto o persino elaborato da Forza Italia. Questo emendamento propone di reindirizzare i 150 mila euro destinati al turismo verso un progetto di videosorveglianza e i 50 mila euro per il parco verso un progetto sociale, da tempo discusso da Christian Mulas.

Nel corso del Consiglio Comunale, si assiste a varie sospensioni e discussioni sia all’interno di Forza Italia che della maggioranza. Nonostante ciò, si decide di procedere con il voto. Durante la votazione, il capogruppo di Forza Italia, Nunzio Camerada, insieme a Peppinetto Musu, vota a favore dell’emendamento presentato dall’opposizione. Gianni Spano di Forza Italia non è presente, mentre Tatiana Argiolas, sempre di Forza Italia, vota contro l’emendamento.

Una situazione analoga si verifica per il finanziamento destinato al parco. Anche in questo caso, Forza Italia segue lo stesso meccanismo di voto, con l’aggiunta del voto favorevole di Christian Mulas dell’Udc, che quindi si esprime contro la destinazione di risorse al parco per un progetto che lui stesso rivendica come sua idea. Al contrario, Nina Ansini vota contro l’emendamento.

In entrambe le votazioni, il voto dell’opposizione prevale, grazie al supporto di questi consiglieri di maggioranza e all’assenza di alcuni membri della stessa maggioranza.

Dopo le controversie sulle decisioni di bilancio, i partiti che sono rimasti fedeli agli accordi originali sulla destinazione delle risorse hanno reagito producendo un documento. In questo documento, hanno attaccato chi ritenevano fosse il principale orchestratore dell’operazione, ovvero Marco Tedde, coordinatore cittadino di Forza Italia, accusandolo insieme ai due partiti di un mancato rispetto degli accordi.

La risposta di Nunzio Camerada, capogruppo di Forza Italia, e di Marco Tedde è stata di sottolineare la loro libertà di agire nel modo che ritenevano più opportuno per il bene della città, quasi un auto proclamazione come custodi della legalità e dell’equità. Questa posizione, però, viene criticata come incoerente con i principi di una maggioranza unita, dove le regole devono essere rispettate anche quando le decisioni non sono favorevoli a tutti. La posizione di Forza Italia e dell’UDC viene quindi descritta come pretestuosa e strumentale.

Inoltre, il documento sottolinea come gli impegni presi in precedenza, soprattutto in relazione all’utilizzo delle risorse per il turismo, siano stati ignorati. Nonostante l’assenza di contrarietà espresse in un incontro, dove era presente l’assessora Giovanna Caria, con le associazioni di categoria del settore turistico sull’aumento dell’imposta di soggiorno, le risorse non sono state usate come previsto, a causa di ritardi e sospensioni nel bilancio.

Infine, il testo mette in luce l’intenzione di Forza Italia di colpire il settore turistico, come evidenziato dalle dichiarazioni di Camerada, che suggeriscono un ruolo diverso per la Fondazione, in contrasto con la sua funzione statutaria. In sintesi, il comportamento di alcuni membri di Forza Italia e dell’UDC viene paragonato a giocatori di una squadra che, invece di collaborare, agiscono contro gli interessi della stessa, un comportamento giudicato inaccettabile sia umanamente che politicamente.

Di fatto, “ci troviamo di fronte a un abbandono vero e proprio di quello che è il progetto politico”.- sostiene Marco Di Gangi di Fratelli d’Italia –  e di quelli che sono i meccanismi che regolano le relazioni all’interno della maggioranza,

perché è sempre prevalso il sistema che dentro la maggioranza decidesse la “maggioranza della maggioranza.” E questo, fino a quando a Forza Italia andava bene, è sempre stato il meccanismo.

Nel momento in cui FI in maggioranza si trova in minoranza rispetto a queste scelte, si tiene le mani libere a di fatto vota con l’opposizione.

Sovvertendo di fatto anche la stessa maggioranza in Consiglio Comunale. Cioè l’opposizione aiutata da una parte della maggioranza diventa maggioranza.“

Pietrino Fois lascia una dichiarazione come semplice cittadino al di là del suo ruolo di Commissario straordinario della provincia di Sassari dove dice chiaramente che

  i due assessori e di conseguenza i due consiglieri che hanno votato contro la maggioranza hanno votato, prima di tutto, contro se stessi facendo venir meno anche la fiducia  dei cittadini che hanno dato il loro voto ad un preciso programma elettorale in una determinata coalizione politica. Mi auguro in una pronta riconciliazione delle parti anche perché mancano pochi mesi alla scadenza naturale del mandato amministrativo.

In questo scenario potrebbero essere  in ebollizione le posizioni delle presidenze delle partecipate del comune e della stessa del parco di Porto Conte, che ricordiamo essere di FI quella della fondazione Alghero, della UDC del parco e sempre della UDC della secal e infine dell’Alghero in House in quota FI.

Le vicende descritte nel consiglio comunale rivelano una complessa rete di alleanze politiche, contrasti e strategie che vanno ben oltre la semplice gestione amministrativa di una città. Al centro della disputa, l’utilizzo di fondi comunali destinati a settori cruciali come il turismo e il sociale, diventa un campo di battaglia per interessi e visioni politiche divergenti. Il comportamento di alcuni membri di Forza Italia e dell’UDC, che hanno scelto di agire in modo indipendente dalla linea della maggioranza, solleva interrogativi sul significato di fedeltà e coerenza all’interno di una coalizione politica.

La reazione dei partiti fedeli agli accordi iniziali, culminata nella produzione di un documento critico, pone l’accento sull’importanza dell’unità e della solidarietà all’interno di una maggioranza. Tuttavia, la difesa di Forza Italia e dell’UDC sul loro diritto di agire nel “miglior interesse della città” solleva la questione su quale sia il vero significato del “bene comune” in politica.

Le dinamiche all’interno del consiglio comunale riflettono non solo le specifiche questioni locali, ma anche temi più ampi di responsabilità e rappresentanza politica. In questo contesto turbolento, le decisioni prese hanno un impatto diretto sulla vita quotidiana dei cittadini e sul futuro della città.

Porsi alcune domande sarebbe opportuno:

  • Credi che l’azione di Forza Italia e dell’UDC, in questo contesto, sia giustificata come esercizio della libertà politica o rappresenti un tradimento degli accordi di coalizione?
  • Come valuti l’importanza della coerenza e della solidarietà all’interno di una maggioranza politica? È sempre necessario aderire alla linea del partito o sono ammesse eccezioni in nome del bene comune?
  • Qual è, secondo te, il ruolo della responsabilità personale dei politici nell’ambito delle decisioni che influenzano la comunità? Dovrebbero prevalere gli interessi del partito o quelli dei cittadini?
  • Riflettendo sulla situazione descritta, come pensi che le dinamiche politiche interne influenzino l’efficacia della gestione amministrativa di una città?
  • In che modo queste vicende potrebbero cambiare la tua percezione del ruolo e dell’impatto dei partiti politici locali nella vita quotidiana dei cittadini?



L’equilibrio del vivere nella danza di Estemporada

“Corpi in movimento” chiude tra gli applausi al Verdi di Sassari

Successo per la prima assoluta presentata da Livia Lepri per la XX edizione del festival della danza d’autore

SASSARI. Una potente riflessione sulla vita mediata da danza e tecnologia ammalia gli spettatori. È “In Equilibrio”, ultimo spettacolo della XX edizione di Corpi in Movimento, il festival della danza d’autore, andato in scena al Teatro Verdi con una prima nazionale assoluta della Compagnia Estemporada. «Si tratta di un’indagine creativa che, dopo alcuni progetti in cui abbiamo anche usato l’intelligenza artificiale, vuole tornare alla naturalezza dell’origine, dei colori, all’essenziale», ha affermato la coreografa Livia Lepri, ideatrice dell’opera.

Notevole l’entusiasmo degli spettatori coinvolti fin dal prologo della performance nel foyer del teatro. A due a due, sono stati introdotti da una “dottoressa” in una piccola costruzione bianca, quasi un’incubatrice emotiva o clinica dell’equilibrio, dove immagini, parole e domande hanno creato le suggestioni per accedere al clima dell’esibizione successiva. «È un progetto che parte dalla ricerca dei contrasti, ha preso ispirazione dal fotografo Herb Ritts e rappresenta essenzialmente la ricerca di un equilibrio del vivere».

Immersiva anche la resa scenica di “In Equilibrio” che fa dialogare i sensi del pubblico, prima con le immagini di alcuni video, montate ad arte, accompagnate da una colonna sonora pop e riconoscibile, quindi con la danza dal vivo dei ballerini solisti della compagnia.

Lo spazio viene scrutato e vissuto tra simmetrie e lontananze in una continua ricerca del bilanciamento, all’insegna dei contrasti dei corpi, esaltati da movimenti, da luci e suoni techno, per un lavoro a cui hanno collaborato anche Alessandro Spanu, Fabio Loi e Adriano Marras.

Ora “In Equilibrio”, concluso il debutto sassarese, si appresta a muovere i propri passi oltre i confini isolani. «A breve cominceremo un tour che interesserà la penisola e, in seguito, anche l’Europa», ha dichiarato Livia Lepri.

Corpi in movimento” è organizzato dall’associazione Danzeventi di Sassari con il sostegno del Mic, della Regione Sardegna, Fondazione di Sardegna e Fondazione Alghero, dei comuni di Alghero, Ittireddu e Sennori, e il Baretto eventi di Porto Ferro. Per maggiori informazioni visionare il sito www.danzeventi.com, oppure contattare [email protected] o il numero 340 6517531.




Cagliari, Cecilia Novelli presenta “Una famiglia nella Grande Guerra”

CAGLIARI. Martedì 23 maggio, alle 18, nella Sala dei ritratti della Fondazione di ricerca “Giuseppe Siotto”, in via dei Genovesi 114 a Cagliari, Cecilia Novelli presenta il suo libro “Una famiglia nella Grande Guerra”, edito da Mimesis nel 2022.

L’iniziativa è inserita all’interno delle anteprime della IX edizione del Festival Premio Emilio Lussu, organizzata dall’associazione culturale L’Alambicco con il patrocinio della RAS, del Comune di Cagliari e di altri importanti enti istituzionali e privati.

Il volume della Novelli è dedicato al carteggio di un’intera famiglia, composta da due genitori e cinque figli. Di loro, i tre giovani maschi partirono per la guerra e le due ragazze restarono a casa a fare le infermiere.

I tre arruolati erano tutti di stanza vicini sulla linea del fronte dell’Isonzo, tant’è che si incontrarono molto spesso a cominciare dal primo Natale in guerra, nel 1915. La famiglia presa in esame apparteneva alla buona borghesia romana – il cosiddetto “generone” -, era cattolica per antica consuetudine proprio come la gran parte degli italiani. Era comunque una famiglia aperta, benestante perché impegnata nel commercio di vetri e cristalli.

Nelle lettere non si riscontrano particolari riferimenti retorici e neanche invettive. I figli avevano studiato, viaggiato, e lavoravano. Ed era anche una famiglia altrettanto convintamente patriottica,

orgogliosa del nuovo Stato italiano.

Cecilia Novelli, che martedì dialogherà con Luciano Marroccu, è laureata in Scienze Politiche all’Università “La Sapienza” di Roma, ha svolto un dottorato in Storia dei movimenti politici e un post-dottorato in Storia dell’Italia contemporanea. Dal 2005 è professore ordinario nel Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Cagliari, dove insegna Storia contemporanea nei corsi di laurea in Scienze politiche e in Amministrazione e Organizzazione.

Da alcuni anni ha avviato un filone di studi sul colonialismo e uno sulla storia delle classi dirigenti economiche e sociali, con particolare attenzione a diversi contesti territoriali come quelli di Roma, di Milano e, più recentemente, della Sardegna.




Uniti nella Luce: Pasqua, Unione e Speranza per Cattolici e Laici

Care lettrici e lettori cattolici e laici,

In questo giorno speciale di Pasqua, vorremo condividere con voi un augurio di pace, amore e unità. Che questo momento di rinnovamento e speranza ci ricordi l’importanza di apprezzare le gioie della vita e di nutrire i legami con le persone che ci circondano.

Ai nostri lettori cattolici, auguriamo una Pasqua piena di benedizioni e di rinnovata fede. Che la risurrezione di Cristo vi riempia il cuore di gratitudine e vi guidi nel vostro cammino spirituale.

Ai nostri lettori laici, vi auguriamo una giornata di festa e di riflessione, in cui possiate trovare ispirazione e gioia nel celebrare le tradizioni e i valori condivisi con i vostri cari.

Insieme, celebriamo la diversità e la ricchezza delle nostre culture, e cerchiamo di costruire un mondo più solidale, tollerante e amorevole. Che la luce della Pasqua illumini i nostri cuori e ci guidi verso un futuro migliore.

Buona Pasqua a tutti dalla redazione di sardegna Press.




Titolo: “Tensioni nella maggioranza sardo leghista mettono a rischio l’igiene urbana ad Alghero: l’opposizione interviene per salvaguardare il futuro della città

L’eco delle tensioni dell’ultimo consiglio comunale in seno alla maggioranza sardo leghista si riverberano sui lavori della V commissione consiliare.

Incuranti della valenza per la comunità del nuovo capitolato di igiene urbana, infatti, i conociani di FDI, Noi con Alghero e Lega-Psd’Az non rispondono alla convocazione del presidente della commissione competente e snobbano il lavoro dell’assessore Montis. 

Tocca ancora una volta all’opposizione garantire lo svolgimento dei lavori finalizzati a condividere le proposte, formulate in questo caso dagli operatori economici, nel più ampio percorso che dovrà portare alla definizione del nuovo servizio.

Auspichiamo che la frattura, sempre più profonda, in seno alla maggioranza non pregiudichi questo percorso: un Alghero più bella, pulita e ad accogliente è un obbiettivo fondamentale da perseguire e che non  può essere svilito da beghe che nulla hanno a che vedere con il bene della comunità. 

Il Sindaco Conoci dica se ha in mano le redini della sua maggioranza e quindi è in grado di amministrare, oppure, in caso contrario, non esiti a rassegnare le proprie dimissioni.




COLDIRETTI NU – OG. LA PIZZA DEI CENTENARI SARDA 100% NELLA TOP TEN MONDIALE

La pizza sarda con prodotti della terra dei centenari nella top ten mondiale. Ad arrivare settima al campionato del mondo della pizza (pizza senza frontiere) che si è tenuto dal 19 al 22 febbraio scorso a Rimini, è l’agri-panificio Kentos di Orroli, socio Coldiretti, grazie alla responsabilità qualità Simona Prasciolu, che ha presentato la pizza Marzuolo realizzata con semola 100% integrale di grano duro senatore cappelli.
Simona Prasciolu, si è classificata al settima posto con 811 punti, prima donna, nella categoria pizza in teglia grazie ad una pizza fatta con grano antico e biologico coltivato in Sardegna da una filiera di 35 contadini e macinato tramite due macine a pietra nel paese dei centenari Orroli, utilizzando un lievito madre naturale di oltre 3 secoli.
“Una grande soddisfazione per l’agricoltura sarda – afferma il direttore di Coldiretti Nuoro Ogliastra Alessandro Serra -. Kentos ha portato ancora una volta in alto il nome dell’agricoltura e della Sardegna questa volta con una pizza 100 per cento sarda. Una azienda simbolo attenta alla tradizione e alla sostenibilità che con i suoi prodotti racconta e porta nel mondo con orgoglio il suo territorio”.
Una pizza, quella Marzuolo, composta da soli prodotti sardi. Oltre al grano dell’azienda Kentos, sono presenti anche provola ovina a latte crudo, olio allo zafferano, primo sale ovino (callau salliu), tartufo bianco “tuber borchii” di Laconi, culurgiones ai broccoli.

Ufficio stampa Coldiretti Sardegna
Michele Arbau




COMUNI VIRTUOSI NELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA. PERCENTUALI CHE SFIORANO L’80 PER CENTO E IN ALCUNI CASI SUPERANO IL CONFORTANTE DATO

Percentuali da record dell’Unione dei comuni della Barbagia, con una percentuale media che si avvicina all’80% e con punte che nel caso di Sarule la superano.
La raccolta differenziata dei rifiuti annovera i comuni barbaricini tra i virtuosi, un cambio di passo atteso che è sia economico che culturale.
“Questo risultato ci dà molta soddisfazione, certifica quanto di buono si sta portando avanti nel campo della raccolta dei rifiuti, impegno che la nostra Unione ha tra le sue priorità avanti sin dalla sua costituzione. Scorrendo i dati, diffusi da Legambiente, si evince che le percentuali di raccolta differenziata sono in aumento, questo è dovuto sicuramente in parte alle azioni messe in campo dalle amministrazioni ma il maggior merito va ai cittadini che sono sempre più sensibili alle tematiche ambientali.
Siamo consci che ci sono svariate problematiche da risolvere per ottimizzare e massimizzare gli sforzi sia dei cittadini che delle rispettive amministrazioni comunali, stiamo lavorando per avere un servizio sempre più efficiente e che venga incontro alle esigenze dell’utenza”, ha detto il presidente dell’Unione dei comuni della Barbagia Paolo Ledda.
Un’azione importante la svolgono negli otto comuni dell’Unione i 4 ecocentri in funzione, (Sarule, Ovodda, Ollolai e Olzai), mentre un quinto, quello di Oniferi, sarà presto attivato.
“L’obiettivo dell’Unione è quello di superare l’80% di raccolta differenziata e di ampliare le tipologie di rifiuti da conferire negli ecocentri”, ha rimarcato il presidente Ledda.




Confesercenti: “Frenata nella ripresa dei consumi familiari nel 2023”




Alghero, 30° nella classifica “top500” dove il pil è spinto dall’ospitalità.

Abbiamo fatto un lavoro enorme con un data-base di tutti i comuni d’Italia, per stimare il valore aggiunto, cioè la ricchezza creata dal turismo in ciascuno dei comuni italiani. Principali conclusioni:

– Per la prima volta calcolato il valore aggiunto (ricchezza prodotta) del turismo comune per comune. Roma al primo posto con 7,7 miliardi di euro, segno Milano (3,5), Venezia (3,1) e Firenze (2,8);

– Sono 3.390 i comuni in Italia che creano ricchezza turistica (circa 40% di tutti i comuni). Parecchi comuni alpini sarebbero spopolati senza il turismo;

– L’aggregazione dei comuni intorno a #Jesolo supera per la prima volta nella storia turistica la riviera romagnola e diventa la prima destinazione balneare italiana;

– stimate anche le presenze turistiche non ufficiali, quelle degli affitti brevi che non compaiono nelle statistiche che conosciamo tutti, cioè quegli ufficiali: nelle destinazioni balneari del sud si registrano offerte di case e camere tre O quattro volte superiori alle camere alberghiere, ma creano una ricchezza molto inferiore e meno diffusa.

nella foto Antonio Preiti

E’ quello che pubblica Antonio Preiti di sociometrica nel suo profilo Facebbok.

Da notare la posizione di Alghero ( 30°), prima nelle località in Sardegna.

Preiti sarà ospite del podcast ” alle nove” condotto da Fausto Farinelli giovedi 1 Dicembre. Insieme a lui ci saranno anche Sandro Usai di Ablativ e Alessandro Cocco assessore del turismo del comune di Alghero.

Il podcast sarà on line su tutte le piattaforme e sul sito www.mediawebchannel.it/podcast