SASSARI: APERTE LE ISCRIZIONI AI SERVIZI 0-3.

Sul sito www.comune.sassari.it è pubblicato l’avviso per le iscrizioni online ai Servizi 0-3 comunali e privati convenzionati per le bambine e i bambini nati dal 1 gennaio 2018 al 1 giugno 2020. Le istanze possono essere presentate entro l’8 giugno.

A causa dell’emergenza sanitaria, quest’anno non sarà possibile favorire la conoscenza dei Servizi 0-3 attraverso i consueti Open Day.

La pagina del sito del Comune dedicata ai Servizi 0-3 offre strumenti per una prima conoscenza dei Servizi 0-3 dell’Amministrazione.

Ulteriori informazioni possono essere richieste alle coordinatrici del gruppo pedagogico comunale dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12 ai numeri 079/279698, 079/0977355 e 079/0977339 o alla
e-mail [email protected]

Invece per un contatto diretto con l’help-desk per avere informazioni sulle iscrizioni e sugli aspetti amministrativi si può chiamare dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12, i numeri 079/0977340 e 079/279684-92 – Fax 079/279697 o scrivere una mail all’indirizzo [email protected]

Per ricevere informazioni relative ai Servizi 0-3 privati convenzionati, le famiglie potranno prendere contatti direttamente con le strutture, pubblicati nel sito www.comune.sassari.it

24-04-2020
La Redazione



ARTE IN SARDEGNA: domenica al MEA di Asuni il “NIDO” di Gianluca Vassallo

L’installazione artistica è stata presentata nei giorni scorsi al “Fabrica” di Treviso, il “centro di sovversione culturale” fondato da Luciano Benetton e Oliviero Toscani

ASUNI. L’installazione artistica “NIDO-Faq” ideata da Gianluca Vassallo assieme Maurizio Bosa (architetto e docente di design allo IED), il 14 aprile approderà nel cuore della Sardegna, ad Asuni, dopo una prima fase di nomadismo in giro per il mondo. Dalle 11 del mattino attraverserà le strade del paesino dell’alta Marmilla per poi collocarsi nelle sale del Museo dell’Emigrazione, il MEA, dove alle 18 sarà inaugurata l’omonima mostra.

L’iniziativa ha goduto di un importante risalto mediatico lo scorso weekend in occasione dell’evento “36 ore di Con-Fusione” tenutosi a “Fabrica”, il ‘centro di sovversione culturale’ di Treviso fondato nel ‘94 da Luciano Benetton e Oliviero Toscani. Da questo contesto una lunga diretta streaming ha ospitato per trentasei ore importanti personalità del panorama artistico e intellettuale come lo stesso Toscani, Vittorio Sgarbi, Gad Lerner, Emma Bonino e tanti altri, per trattare ogni aspetto legato ai flussi migratori e all’integrazione. In questo ambito di forte visibilità, Gianluca Vassallo ha presentato il suo progetto che approderà domenica ad Asuni. La mostra resterà aperta venerdì, sabato e domenica dalle 16 alle 19, ma resterà chiusa il giorno di Pasqua. L’ingresso è gratuito.

Vassallo è un artista 45enne che vive a San Teodoro, base dalla quale segue i suoi progetti in giro per il mondo. Si esprime attraverso i video, i suoni, la fotografia e le installazioni, e mostra un’attenzione particolare per l’aspetto relazionale e di processo. Molti suoi lavori sono stati presentati da istituzioni e gallerie in Italia e all’estero.

“NIDO” è una sorta di “architettura effimera” in movimento che, attraversando paesi e città, interviene nello spazio urbano come un corpo estraneo e nuovo, invitando chiunque a entrare. Il progetto è stato pensato come un dispositivo di senso con le sembianze di un nido, che custodisce al suo interno dieci domande portate da uccelli parlanti, guarda caso migranti anche loro. Le domande sono le stesse che chiunque sia stato straniero si è sentito fare almeno una volta.

L’appuntamento si inserisce all’interno di un progetto voluto dal Comune di Asuni e finanziato dall’assessorato regionale alla Cultura nella “Rete dell’emigrazione sarda”. Secondo gli autori, l’installazione ha l’obiettivo ultimo di spostare il senso del confine, mettendo in discussione il concetto stesso di straniero, se non da un punto di vista giuridico, da quello della relazione tra diversità: “Nido è una metafora architettonica che si concretizza in geometrie pure, diventando segno nel paesaggio. Un taglio ne offre l’accesso e lo spazio diventa domestico, di intimo ascolto”.

La mostra è quindi un momento di restituzione alla comunità di un’opera che, in quanto oggetto del pensiero, tra un mese continuerà il suo viaggio nel mondo per tornare in via definitiva ad Asuni a settembre.