FRATELLI D’ITALIA SASSARI BOCCIA SENZA APPELLO L’OPERATO DI UN ANNO DI GIUNTA MASCIA

Questa mattina presso la Sala delle Commissioni di Palazzo Ducale si è svolta la Conferenza stampa di Fratelli d’Italia alla presenza del Coordinatore Cittadino Luca Babudieri, del Capogruppo in Consiglio Comunale Roberto Cadeddu e del Consigliere Pietro Pedoni.

“È passato un anno dalle elezioni amministrative- dichiara Luca Babudieri- e riteniamo sia arrivato il momento di tracciare un primo bilancio di questa Giunta. Il giudizio è fortemente negativo in quanto non si è ancora visto niente di quanto promesso agli elettori in campagna elettorale se non portare avanti quanto lasciato dall’amministrazione Campus.

Così come era pura propaganda dire che Sassari avrebbe avuto una Giunta Regionale amica, invece abbiamo constatato l’inerzia da parte del primo cittadino nei confronti della Giunta Todde che in diverse occasioni ha preso a schiaffi la Città, non ricordiamo nessuna parola del Sindaco quando la Regione ha destinato 56 milioni di euro del Fondo di Sviluppo e Coesione esclusivamente all’Università di Cagliari lasciando a secco l’Ateneo sassarese, silenzio che si è ripetuto quando la finanziaria regionale ha stanziato 9 milioni di euro solo per la tari del Comune cagliaritano e si è fatto assordante quando sono stati nominati i Commissari “a tempo” delle aziende sanitarie.

Inoltre -continua Babudieri- vorremmo che Sassari assumesse il ruolo di guida del territorio; invece, il Sindaco Mascia non incontra neanche gli attori istituzionali della provincia.

È clamoroso il fatto che in seguito all’insediamento del nuovo Commissario del Parco dell’Asinara, nonostante le richieste del Commissario, proprio quello di Sassari sia l’unico Sindaco a non averlo voluto incontrare. Noi riteniamo che il Parco Nazionale dell’Asinara sia un valore non solo per Porto Torres ma per tutta la Provincia.

Accanto alla critica, però, Fratelli d’Italia ha voluto anche proporre. Due le proposte principali che avanziamo:

  • La partecipazione dei lavoratori alla gestione d’impresa e alla ripartizione degli utili, già prevista da una legge nazionale approvata il 14 maggio 2025 dal governo Meloni. A Rieti è stato già modificato lo statuto della società partecipata per permettere ai lavoratori di avere un rappresentante nel CDA. Proporremo lo stesso per ATP Sassari e anche in sede regionale. Il doppio senso in viale Italia, attraverso la rimozione dei binari del Sirio. Non è accettabile che una delle arterie principali della città porti fuori dal centro anziché rilanciarlo, la proposta è in fase embrionale ed è al vaglio del nostro centro studi cittadino, verrà concretizzata nei prossimi mesi».

Oltre al duro attacco il Coordinatore Cittadino di Fratelli d’Italia ha ringraziato il Primo Cittadino Mascia per aver partecipato alla Commemorazione per le Foibe e ha fatto un appello affinché venga intitolato un Parco a Norma Cossetto.

Decise le parole del Capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio Comunale Roberto Cadeddu: “Se valutassimo l’operato del sindaco Mascia in base alle promesse elettorali e alle linee programmatiche, il giudizio non può che essere insufficiente. Avevamo sentito parlare di una ‘città che cambia’, ma Sassari è ancora una città ferma, che continua a perdere tempo e opportunità”, ha dichiarato Cadeddu, e ha proseguito “Sassari ha perso oltre 10.000 abitanti in dieci anni e si prevede che scenderà sotto i 100.000 nei prossimi vent’anni. Serve rendere Sassari una città attrattiva per i giovani e le famiglie. Oggi, purtroppo, è il contrario: molti vanno via, lasciando una città sempre più anziana e senza prospettive”. Il Capogruppo di FdI prosegue “Il centro storico è in sofferenza, con attività commerciali che chiudono e nessuna progettualità per il rilancio. Sul turismo, l’amministrazione è totalmente assente nonostante la crescita del settore extralberghiero. Nessuna strategia concreta è stata messa in campo, come nel caso di Piazza Santa Maria dove i bambini Rom giocano in mezzo alle auto, senza servizi, senza acqua, in una situazione di pericolo evidente. Il sindaco ha parlato di un intervento di ‘respiro ampio’ sulla piazza, ma intanto il problema è oggi, non tra tre anni.

Lo stesso discorso vale per la piazzetta sovrastante il mercato che è abbandonata, sporca, usata come dormitorio e luogo di degrado, noi abbiamo chiesto semplicemente la chiusura notturna, ma anche in questo caso nessuna risposta concreta”.

Sull’immigrazione Cadeddu ha spiegato che Fratelli d’Italia chiede chiarezza:

“Abbiamo proposto un censimento reale per conoscere chi abita realmente nel centro storico, spesso sovraffollato in condizioni disumane. L’immigrazione irregolare è un fenomeno da affrontare con serietà, perché senza dati certi è impossibile intervenire ma in commissione, alla richiesta di dati chiari sull’immigrazione irregolare, l’amministrazione ha ammesso di non avere contezza della situazione, non sanno quanti siano, cosa facciano, come vivano. Questo è inaccettabile per chi governa una città”. Cadeddu ritiene molto grave anche il totale disinteresse dell’amministrazione verso le proposte dell’opposizione:

“Dalla prima mozione, quella per l’installazione di defibrillatori davanti alle farmacie, approvata all’unanimità e mai attuata, a interrogazioni e ordini del giorno completamente ignorati: il Consiglio comunale è stato ridotto a un muro di gomma”, ha denunciato Cadeddu. “La maggioranza presenta solo mozioni ideologiche, inutili per i cittadini. Noi, invece, continuiamo a proporre soluzioni concrete e a raccogliere la voce dei sassaresi attraverso le nostre visite settimanali nel centro storico”.

Infine il Consigliere Comunale Pietro Pedoni: “Abbiamo svolto un’opposizione responsabile e costruttiva – ha dichiarato Pedoni – fin dal primo giorno abbiamo cercato sinergie e avanzato proposte sui temi fondamentali per Sassari. I numeri parlano chiaro: siamo stati tra i più attivi in Consiglio comunale con interrogazioni, interpellanze e mozioni per dare risposte ai cittadini.

Anche su temi molto rilevanti come l’emergenza idrica, affrontato ben prima che la situazione esplodesse.

Infatti, abbiamo chiesto chiarezza, trasparenza, responsabilità. Non è accettabile che nel 2025 i cittadini restino senz’acqua senza sapere perché. Le responsabilità ci sono, e devono emergere.”

Un altro fronte su cui il consigliere ha concentrato l’attenzione riguarda la riqualificazione urbana e il recupero delle aree verdi, spesso in stato di abbandono. “Abbiamo portato in Consiglio proposte per Sant’Orsola, Montetignosu, la Valle del Rosello. Luoghi che oggi, invece di essere valorizzati, sono teatro di degrado, spaccio e prostituzione. Le nostre mozioni sono state approvate, ma nulla è stato fatto. È inaccettabile.

Parlando del centro storico, Pedoni ha voluto ringraziare le Forze dell’Ordine per il lavoro svolto, ma ha evidenziato l’assenza totale di una visione urbanistica: “Non esiste un progetto chiaro, una prospettiva a medio-lungo termine. Manca tutto: idee, metodo, direzione. I quattro milioni di avanzo che l’amministrazione ha a disposizione – e che derivano in buona parte dalla gestione Campus – non sono ancora stati utilizzati. E noi vigileremo attentamente su come verranno spesi.” Infine, un accenno al problema della viabilità: “Ci sono incroci pericolosi, attraversamenti mal segnalati, situazioni che mettono a rischio anziani e persone fragili. Abbiamo fatto sopralluoghi, segnalazioni, richieste di intervento. La risposta? Sempre la stessa: ‘Vedremo, organizzeremo’. Ma intanto è passato un anno, e nulla è cambiato.”

Pedoni ha concluso sottolineando la linea guida dell’azione di Fratelli d’Italia in Consiglio: “Continueremo a lavorare con serietà, proponendo soluzioni e portando avanti un’opposizione basata su studio, competenza e attenzione verso le fasce più fragili. La città merita di più. Sassari ha bisogno di una guida vera, di una visione ampia e di progetti concreti. La politica non può limitarsi a gestire l’ordinario: deve guardare avanti, con coraggio




Rinnovo del Direttore Mariani, totalmente corretto l’operato del Presidente e del Direttivo [foto]

Si è svolta ieri l’Assemblea straordinaria del Parco richiesta da nove componenti (Alivesi, Bruno, Cacciotto, Di Maio, Di Nolfo, Esposito, Piras, Pirisi Mimmo, Sartore) con unico punto all’ordine del giorno riguardante la durata del contratto del direttore. Al fine di evitare ricostruzioni fantasiose ed inaccettabili strumentalizzazioni politiche, che nulla dovrebbero avere a che fare con la gestione delle attività del Parco, si fornisce di seguito la posizione ufficiale del Presidente e del Consiglio direttivo. Dopo ampia discussione sulle motivazioni che hanno portato alla richiesta dei nove richiedenti l’Assemblea straordinaria, rappresentanti delle forze di opposizione in Consiglio Comunale, di procedere all’annullamento del decreto n. 15 del 29.12.2020 del Presidente del Parco ed alla conseguente ridefinizione della durata della proroga del Direttore “…sino e non oltre la scadenza del mandato dell’attuale Consiglio Comunale di Alghero/Assemblea del Parco”, si è pervenuti alle seguenti conclusioni. A prescindere dal merito, dal punto di vista procedurale, la richiesta di annullamento del decreto n. 15 del 29.12.2020 del Presidente del Parco che, dando seguito al preciso indirizzo dell’Assemblea contenuto nella deliberazione n. 9 del 16.12.2020, sancisce una durata quinquennale della proroga di 5 anni del Direttore, non può essere accolta. Sono decorsi, infatti, i termini entro i quali i relativi atti amministrativi (Delibera dell’Assemblea e Decreto del Presidente) potevano essere, a pieno titolo, impugnati per fare valere eventuali contestazioni. Tali atti sono pertanto oggi validi ed efficaci a tutti gli effetti. In ogni caso, per un doveroso chiarimento nel merito sulla correttezza dell’operato dell’Assemblea, del Presidente e del Consiglio Direttivo, nel corso del dibattito è stato precisato e ricostruito tutto l’iter che ha portato l’Assemblea tenutasi il 16.12.2020 a deliberare in modo chiaro a favore di una proroga quinquennale del Direttore con 14 voti favorevoli, 5 contrari e nessun astenuto. Se è vero che la formulazione dell’articolo 5 dello Statuto sulla durata degli organi dell’Azienda Speciale si potrebbe prestare a diverse interpretazioni, è altrettanto vero che di questa interpretazione si è puntualmente discusso nel corso della seduta assembleare del 16.12.2020 in quanto sul tema già in passato, a fare data dal 2016, si era presentato il problema. Nel corso dell’Assemblea del 16.12.2020, a specifica domanda proprio di coloro che oggi contestano la durata quinquennale della proroga, fu precisamente chiarito che a fronte di approfondimenti giuridici già affrontati in passato per la durata dell’organo dei Collegio dei Revisori si concluse che la durata in carica non dovesse “…essere inferiore a cinque anni consecutivi, decorrenti dal momento della nomina e/o designazione degli stessi e ciò a prescindere da possibili ed eventuali interruzioni del mandato del Consiglio Comunale”. Non corrisponde al vero pertanto, come affermano i Consiglieri richiedenti, che sia stata disattesa la reale volontà dell’Assemblea sulla durata della proroga perché prima del voto fu chiarita l’interpretazione quinquennale della stessa. Questo emerge chiaramente non solo dal verbale della stessa Assemblea, ma ancora più precisamente, dalla integrale registrazione della seduta avvenuta in modalità digitale a causa del COVID (https://www.youtube.com/watch?v=owfrSg4GZaw) dove dal minuto 48 fino al minuto 52, a specifiche domande dei Consiglieri Mimmo Pirisi e Roberto Ferrara, viene risposto in modo puntuale sulla durata quinquennale della proroga. Alla luce di quanto evidenziato nessun dubbio può esserci sulla correttezza tecnica, politica e morale dell’operato dell’Assemblea del Presidente e del Consiglio direttivo del Parco e sulla piena validità ed efficacia degli atti approvati. Resta il fatto che per il futuro è del tutto condivisibile che, come richiesto dall’Assemblea di ieri, vi sia un ulteriore approfondimento sulla interpretazione dell’articolo 5 dello Statuto del Parco acquisendo al proposito tutti i pareri dei competenti organi regionali.  




PARTE IL NUOVO COLLEGAMENTO DA ALGHERO PER BASILEA OPERATO DA EASYJET

Sono, così, attivi tutti i collegamenti che il vettore inglese opererà nell’estate 2019

dallo scalo algherese, verso un totale di 7 destinazioni nazionali ed internazionali.

La scorsa settimana è decollato dall’aeroporto di Alghero il primo volo del nuovo collegamento per Basilea operato dalla compagnia easyJet, operatore low cost tra i leader sul mercato europeo.

Questo nuovo collegamento per Basilea, assoluta novità per il Nord Ovest Sardegna, sarà operato 2 volte alla settimana sia nel mese di luglio che nel mese di agosto e rappresenta una ulteriore conferma dell’impegno di easyJet sul territorio sardo e, più in particolare, sullo scalo algherese.

Con l’inserimento di questa nuova rotta, easyJet porta la propria offerta presso l’aeroporto di Alghero ad un totale di 7 destinazioni: Milano Malpensa, Venezia e Napoli sul fronte nazionalee Londra (annuale), Berlino, Ginevra e Basilea sul fronte internazionale.  

“Siamo molto soddisfatti del rapporto di collaborazione con easyJet, operatore tra i più importanti sul mercato europeo e partner fondamentale per Sogeaal. L’apertura di questa nuova tratta conferma l’impegno del vettore sul nostro scalo e sul territorio del Nord Ovest Sardegna e auspichiamo possa essere foriera di ulteriori sviluppi nel prossimo futuro.” Commenta Fabio Gallo, CFO & Business Development Director SOGEAAL.

Dettaglio delle rotte easyJet da e per ALGHERO:

VETTORE

MERCATO

VALIDITÀ

Londra Luton

EASYJET

Regno Unito

annuale

Milano Malpensa

EASYJET

Italia

31 mar – 25 ott

Napoli                            

EASYJET

Italia

25 giu – 01 set

Venezia

EASYJET

Italia

31 mar – 26 ott

Basilea  New

EASYJET

Svizzera

24 giu – 30 ago

Berlino Tegel

EASYJET

Germania

25 giu – 31 ago

Ginevra                

EASYJET

Svizzera

26 giu – 01 set