“Sassari in Mostra” al Padiglione Tavolara

Dal 19 dicembre una triade espositiva che celebra la danza, dall’omaggio fotografico a Roland Petit all’ologramma danzante di “Angel Robot”, passando per l’installazione di Alessio Bertallot, storica voce di Radio Deejay

La produzione è firmata Danzeventi-Estemporada in collaborazione con Sky Arte e il Salone del mobile di Milano e Genova, ed è un appuntamento collaterale ai Grandi eventi della Regione Sardegna

SASSARI. Arte, fotografia e musica in un percorso immersivo dall’anima tersicorea. Dal 19 dicembre al 2 gennaio l’arte coreutica volteggia fuori dal palcoscenico dei teatri per conquistare gli spazi espositivi del Padiglione Tavolara dove, venerdì alle 17, sarà inaugurata “Sassari in Mostra”, una triade espositiva che celebra la danza e le sue contaminazioni con l’arte dei suoni e le nuove tecnologie, attraversando il ‘900 sino alla contemporaneità.

La prestigiosa produzione, firmata Danzeventi assieme a Estemporadasotto la direzione artistica di Livia Lepri, è riconosciuta dalla Regione Sardegna come appuntamento collaterale dei Grandi Eventi 2025, ed è realizzata in collaborazione con Sky Arte e il Salone del mobile di Milano e Genova. La mostra resterà aperta a ingresso libero tutti i giorni (la mattina dalle 11 alle 13 e il pomeriggio dalle 17 alle 19), tranne il lunedì e il 30 dicembre.

La prima delle tre mostre è l’“Omaggio a Roland Petit”, un tributo fotografico che rende immortale la figura del celebre coreografo e ballerino francese, esplorando i suoi rapporti storici con gli enti lirici italiani, tra i quali il Teatro alla Scala di Milano, il Teatro dell’Opera di Roma e il Teatro di San Carlo di Napoli.

La seconda proposta espositiva è “KOROS”, un’installazione sonora che trasforma le vibrazioni acustiche in composizioni coreografiche. Curata dal musicista, DJ e autore Alessio Bertallot, storica voce di Radio Deejay, Radio 2 e Radio Capital, e da Pointillistico, l’opera si propone come un’intensa esperienza sensoriale fatta di micro-eventi sonori e “danze invisibili”.

La terza proposta è “Angel Robot”, l’ologramma danzante di un angelico robot che lancia un messaggio d’amore e necessità di esprimere sentimenti. Definita come “un sogno che scintilla glitch di coscienza”, l’installazione è uno specchio della contemporaneità che indaga il rapporto tra l’umano e l’artificiale, realizzata da Marco Nereo Rotelli con Alessio Bertallot, Antonio Alfano e Luca Andrea Marazzini.

L’evento è curato da Livia Lepri con allestimento e scenografia di Marco Velli, ed è realizzato con il sostegno di Comune di Sassari, Sardegna Turismo, Regione Autonoma della Sardegna e Ministero della Cultura.




Sassari, “Natale in moda” il 15 dicembre al Padiglione Tavolara

Roberto Stella: “Voglio che la città ritorni capitale della moda isolana”

SASSARI. La grande moda sarda ritorna protagonista a Sassari con le collezioni di cinque stilisti tra i più noti e apprezzati dell’isola per rappresentare in modo simbolico tutta la Sardegna. Venerdì 15 dicembre alle 20.30, tra gli appuntamenti di “Sassari Natale insieme”, al Padiglione Tavolara arriva “Natale in moda”, il grande evento promosso da Roberto Stella, stilista notissimo a Sassari per l’estro e il talento e per aver ideato la “Notte della moda”, l’iniziativa a tema più importante a livello regionale, conclusasi ormai nel lontano 2015.

In passerella sfileranno sotto i riflettori diciotto avvenenti modelle per illuminare le creazioni di Carlo Petromilli di Oristano, Giovanna Campisi di Olbia, Marinella Staico di Assemini, Thaira Couture di Nuoro e quindi dello stesso Stella. Nessun filo conduttore tra le collezioni, solo voglia di dare espressività e ispirazione alla fantasia, e promuovere un’arte meravigliosa non sempre valorizzata nell’isola come meriterebbe, pur godendo di tanti nomi capaci di distinguersi per stile ed eleganza. A fare da colonna sonora alla serata, presentata da Claudia Licheri, saranno grandi artisti della musica come Maria Giovanna Cherchi, Soleandro e Roberta Usai.

«Voglio che Sassari torni a essere la capitale della moda nell’isola – ha affermato Stella – per questo partiamo dal Padiglione Tavolara, inaugurato nel 1956 proprio con una sfilata. Purtroppo il mondo della moda in Sardegna gode di poca visibilità, mentre si parla tanto di promuovere l’artigianato e l’arte. Ma un evento come il nostro ha un enorme potenziale per creare un indotto importante nel luogo che lo accoglie. Bisogna crederci, ma ci vuole soprattutto l’appoggio delle istituzioni, che in questo caso hanno mostrato tanta sensibilità, disponibilità ed entusiasmo».

L’iniziativa è organizzata dall’associazione “RS Roberto Stella” in collaborazione con la Fondazione Nivola e con il finanziamento e il patrocinio del Comune di Sassari, ed è inserito nella programmazione del cartellone “Sassari Natale insieme” proposta dall’Amministrazione cittadina.




CONFARTIGIANATO SARDEGNA–C.STAMPA–20-12-22–ARTIGIANATO ARTISTICO-Inaugurazione Padiglione Tavolara Sassari-Dichiarazione Marco Rau

ARTIGIANATO ARTISTICO – A Sassari l’inaugurazione del Padiglione
Tavolara: riapre anche il “Salone delle Botteghe”. Marco Rau
(Presidente Confartigianato Sassari): “L’artigianato artistico e di
design della Sardegna torna finalmente nella vera e unica “casa” del
saper fare dei maestri sardi”.

“L’artigianato artistico e di design della Sardegna, torna finalmente
nella vera e unica “casa” del saper fare dei maestri sardi. Un luogo
che ha sempre rappresentato l’avanguardia e la sperimentazione e che,
da oggi in poi, verrà riconosciuto a livello nazionale, come simbolo
di originalità, unicità ed eccellenza dei pezzi e di creatività degli
imprenditori e delle loro arti. Da qui si riparte per far rinascere la
vera cultura artigiana sarda, fatta di radici e di passato ma,
soprattutto, di futuro. E questo lo si deve soprattutto al Comune di
Sassari che con noi artigiani ha voluto condividere idee e percorso”.

Con queste parole Marco Rau, Presidente di Confartigianato Imprese
Sassari, durante l’inaugurazione del Padiglione Tavolara a Sassari, ha
voluto commentare il rilancio anche del “Salone delle Botteghe”, lo
spazio al piano terra, avvenuto grazie progetto finanziato
dall’Amministrazione Comunale, e dalla collaborazione di
Confartigianato con “Menti Vaganti”.

Tale superficie, con le sue 10 aree dedicate, sarà destinata ad
altrettante arti produttive quali ceramica, vetro, legno, pelle,
pietre, ferro battuto e coltelleria, tessile, gioielli, intreccio,
ricamo con filati e tessuti, che saranno rappresentate in 10 distinti
colori. Confartigianato, quindi, ha voluto proporre una selezione di
eccellenti artigiani che, pur in continuità con la grande tradizione
sarda, sono attenti alla ricerca, allo stile, alla qualità e alla
tecnica. I numerosi maestri, per questo, si alterneranno in rotazione
in 7 fasi espositive che consentiranno alle aziende di lavorare,
mettere in mostra e vendere i loro manufatti. Anche gli interni
saranno realizzati da aziende sarde del legno; gli allestimenti,
infatti, sono stati studiati appositamente per ospitare prodotti delle
diverse tipologie merceologiche.

L’Associazione Artigiana ricorda come con l’idea presentata al Comune,
sin dai primi mesi dell’anno, si sia voluto riprendere la funzione
dello spazio nell’originaria destinazione ideata da Tavolara e Badas e
quindi il Padiglione tornerà a essere un luogo prezioso per spiriti
alla ricerca di quell’intimo equilibrio tra manualità e arte, dove il
passato torna ad essere presente nella sua essenzialità e dove il
futuro trova forma in una inaspettata meraviglia.

“Vogliamo puntare sulla valorizzazione delle eccellenze
dell’artigianato artistico e tradizionale, dalla moda al complemento
di arredo, con dimostrazioni e lavorazioni dal vivo per esaltare il
saper fare dei Maestri – continua Rau – ciascun artigiano avrà la
possibilità di esporre i propri prodotti, dai manufatti in legno a
quelli in ferro o vetro, dalla moda all’artigianato tipico e di
tradizione, dai mobili ai gioielli. Il visitatore potrà, quindi,
ammirare le migliori produzioni artistiche locali, dove creatività,
design, materie prime di alta qualità esprimono il meglio
dell’autentico Made in Sardegna per dare vita a manufatti originali e
irripetibili”.

“Come Associazione Artigiana siamo onorati che il Comune di Sassari ci
abbia scelto come partner per rilanciare l’Artigianato all’interno del
Padiglione, un’iniziativa che valorizza le eccellenze artigiane in una
location davvero unica – conclude il Presidente di Confartigianato
Sassari – l’evento si inserisce alla perfezione nel percorso di
valorizzazione dell’artigianato artistico sardo che la Regione e il
Comune stanno portando avanti da tempo, nella consapevolezza che la
creatività, l’arte e la maestria degli artigiani rappresenti uno dei
più riconoscibili biglietti da visita della Sardegna nel mondo per
offrire, in questo senso, una importante occasione per far conoscere e
rendere fruibile l’artigianato artistico nelle sue molteplici
sfaccettature”.

LA RIPARTENZA

Dopo due anni di stop, la ripartenza delle iniziative al chiuso come
questa di Sassari, rappresenta un forte segnale di ripresa, economica
e sociale che in questo caso coinvolge moltissime realtà del nord
della Sardegna e del resto dell’Isola. Un appuntamento importantissimo
che permetterà al grande pubblico di tornare ad ammirare dal vivo
creazioni artigianali di ogni tipo: un’infinita varietà di manufatti
che strizzeranno l’occhio al design e alla tradizione, senza
dimenticare la possibilità di poter comprare pezzi unici. Confermando
l’importanza e la rivalutazione del fatto a mano artigianale, la
rassegna avrà come obiettivo quello di incantare il pubblico,
proiettando l’inventiva del passato sul futuro e aprendo un dialogo
virtuoso tra mestieri antichi e progettazione moderna. Il risultato
sarà un insieme di oggetti in grado di esaltare le peculiarità
dell’artigianato. Permetterà anche di ammirare pezzi unici e
incontrare artigiani d’eccezione che, con le loro idee e tecniche,
daranno forma a bellezza e originalità, valorizzando e promuovendo
l’alto artigianato sardo, che rappresenta a pieno titolo il meglio del
Made in Sardegna. L’Isola, da sempre, punta sull’artigianato artistico
e di tradizione e sui suoi talenti, che dimostrano di saper coniugare
l’innovazione alla storia e alle tradizioni e che rendono grande
l’Isola nel mondo. Con questa iniziativa intendiamo anche accendere i
riflettori sull’eccellenza delle imprese e dei designer sardi offrendo
un’occasione importante di promozione di uno dei settori che,
storicamente, sta contribuendo a trainare il comparto artigianale.

L’ARTIGIANATO ARTISTICO DELLA SARDEGNA

L’artigianato tipico e tradizionale della Sardegna, rappresenta
l’immagine vera e propria della cultura e delle radici dell’Isola. E’
la sensazione che gli altri hanno della nostra regione. L’artigianato
artistico costituisce un grande patrimonio culturale ed economico e
rappresenta nel mondo l’emblema del gusto, della creatività,
dell’unicità del made in Sardegna. Il “fatto ad arte sardo”, per la
sua capacità di essere pezzo unico e su misura è per la nostra regione
un’enorme risorsa creativa e reattiva contro l’omologazione del gusto
indotta dalla globalizzazione e rappresenta la difesa della memoria,
dell’identità e della diversità. I coltelli di Pattada, i tappeti di
Aggius e Nule, l’arte dell’intreccio di Castelsardo e Sennori, il
Corallo rosso di Alghero sono alcune delle eccellenze dell’artigianato
tipico tradizionale dell’Isola. Le produzioni artistiche, tipiche e
tradizionali descrivono l’immagine vera e propria della cultura e
delle radici della nostra Isola. L’attività artigiana delle imprese
del tipico e tradizionale sardo, nei vari territori, è importante dal
punto di vista dell’attrattività e del mantenimento della tradizione e
della memoria.

Infine, questa esposizione di pezzi quasi unici, servirà anche a
dimostrare, ancora una volta, come sia estremamente necessario
tutelare in ogni maniera possibile questi artigiani-artisti: dobbiamo,
insieme alle Istituzioni, lavorare perché queste preziose professioni
non vadano disperse.

WWW.CONFARTIGIANATOSARDEGNA.IT
Responsabile Ufficio Stampa Confartigianato Imprese Sardegna




Il Padiglione Tavolara riapre dopo decenni

A Sassari, il Padiglione Tavolara, tra i più prestigiosi luoghi d’arte e di cultura, il 20 dicembre riaprirà le sue porte. E lo farà in maniera continuativa, con un rinnovato spazio espositivo dedicato al design e all’artigianato artistico e un altro di mostra mercato, sempre di artigianato. Progettato da Ubaldo Badas e in passato sede dell’Isola, oggi è destinato a ospitare il Museo regionale per l’artigianato e il design dedicato a Eugenio Tavolara, figura centrale per lo sviluppo delle risorse artigiane sarde del dopoguerra. La struttura – di proprietà della Regione Sardegna – riapre alla città e a tutto il territorio, dopo gli interventi di restauro e riqualificazione funzionale che ne sottolineano il notevole valore architettonico testimoniato dal recente riconoscimento di interesse culturale da parte del ministero della Cultura. Il sito non aveva una apertura duratura (ma soltanto eventi di pochi giorni) dall’ultima biennale datata 1997. Nel 2013 e nel 2018 fu inaugurato dalle giunte regionali del tempo, ma all’inaugurazione non seguì una reale apertura al pubblico.
Il percorso. Era il 2005 quando la Giunta sarda ha previsto, nell’ambito dei musei regionali, la realizzazione del “Museo Tavolara dell’artigianato e del design” dedicato a Eugenio Tavolara nel Padiglione dell’artigianato ex I.S.O.L.A., istituito poi nel 2013.
Appena insediata, la Giunta Campus ha inserito tra le sue priorità la restituzione di questo spazio all’intera comunità. Già nel gennaio 2020, dopo una serie di incontri istituzionali, il Comune ha firmato una formale lettera di intenti. Questo ha portato, nell’ottobre 2020 (in mezzo il tragico periodo della pandemia con il lockdown), la Regione Sardegna a concedere in comodato d’uso gratuito all’Amministrazione sassarese il Tavolara, conferendone la gestione per almeno 10 anni (apertura al pubblico dell’edificio e promozione di eventi culturali e mostre di carattere estemporaneo) e la gestione a regime del museo per l’artigianato ed il design “E. Tavolara”, a seguito della completa realizzazione e allestimento dello stesso, per lo stesso periodo eventualmente prorogabile.
Nel processo di definizione del “Museo per l’artigianato e il design Eugenio Tavolara”, la cui attuazione risulta particolarmente complessa e articolata, il Comune assume un ruolo attivo nella gestione pro-tempore degli spazi espositivi, per renderli fruibili al pubblico in occasione di eventi e attività specifiche che vadano a rafforzare i legami identitari con il territorio e creino nuove sinergie con il contesto culturale esistente e opportunità di crescita e sviluppo. Per questo, alla fine del 2020 il Comune di Sassari ha espresso l’indirizzo di procedere alla stipula della convenzione tra lo stesso Ente e la Fondazione Nivola per la direzione scientifica, l’organizzazione dell’attività espositiva, la promozione di iniziative culturali nel Padiglione.
Il padiglione ospiterà inoltre il “Salone delle Botteghe” uno spazio espositivo commerciale dedicato ai prodotti dell’artigianato sardo da allestire nei locali siti al piano terra che sarà allestito e curato da Confartigianato imprese Sassari.
Il museo è destinato ad accogliere anche importanti collezioni pubbliche attualmente non esposte quale la collezione storica ISOLA, nonché a svolgere una programmazione espositiva di respiro internazionale. La convezione biennale tra il Comune e la Fondazione Nivola prevede la realizzazione di mostre e eventi di artigianato, design e arte, con cadenza regolare nel salone principale del Padiglione Tavolara, l’organizzazione e realizzazione di eventi periodici quali, presentazione di prodotti artigianali, presentazione di oggetti di design, convegni e pubblicazioni sui temi collegati, seminari formativi, incontri e laboratori con artigiani, designer e esperti del settore. Il primo evento sarà il progetto espositivo “Faccio con la mente, Penso con le mani – Il nuovo design artigiano in Sardegna”, con la curatela di Giuliana Altea.
Anche attraverso la riapertura al pubblico del Padiglione, l’Amministrazione comunale punta a «riacquistare il ruolo centrale che le spetta come Città della cultura e delle culture come fondamentale attrattore turistico» come fin dal suo insediamento ha sottolineato il sindaco Nanni Campus. Questo avverrà anche grazie alla promozione di una rete tra il Comune e i numerosi e qualificati attori istituzionali, pubblici e privati, impegnati nel campo della cultura e valorizzando in maniera accorta e intelligente il patrimonio del territorio. Infine il 17 novembre 2022 è stata sottoscritta la Convenzione di Finanziamento tra il Comune di Sassari e la Regione con la quale è disposto il trasferimento delle risorse finanziarie per il piano di gestione, il piano di comunicazione e l’allestimento del museo.
La “restituzione alla Città” del Padiglione Tavolara come luogo della cultura si inserisce in un percorso avviato dall’Amministrazione Campus fin dal suo insediamento. L’idea è quella di riaprire (o aprire) luoghi di cui Sassari attende da tempo di riappropriarsi soltanto nel momento in cui ne sia definita anche la funzione, in modo da non rischiare di vederli richiusi poco dopo, come accaduto in passato proprio per il Padiglione. Così nel settembre 2021, il Nuovo Astra ha riaperto le sue porte, dopo 20 anni, con la concessione in comodato d’uso a due compagnie (la Compagnia Teatro Sassari e la Compagnia Teatro La Botte e il Cilindro), per favorire l’accesso alla cultura a un bacino di utenza il più ampio possibile, integrando le diverse realtà operanti nel territorio non solo comunale, ma anche regionale, nazionale e internazionale, al fine di promuovere, armonizzare, valorizzare, incrementare il patrimonio culturale, nonché lo sviluppo economico-sociale. È di pochi giorni fa l’inaugurazione della prima scuola civica di musica, dopo decenni di attesa, nella Palazzina Tomè, un gioiello architettonico che affaccia su piazza Azuni. E ora il Padiglione Tavolara. In questo progetto si inseriscono anche numerose piazze della città che, complice la pandemia, si sono dimostrate perfette come luoghi dove fare cultura.

Padiglione Eugenio Tavolara. Immerso nei giardini pubblici di Sassari, il padiglione fu inaugurato nel 1956 come sede dell’Istituto Sardo Organizzazione Lavoro Artigianale (ISOLA), che diffuse l’immagine di una terra creativa e genuina. Ospitò le prime mostre di manufatti curati da Tavolara, che lo resero famoso in tutto il mondo. Il complesso fu destinato ad accogliere successivamente il museo dell’artigianato e design, con la maggiore collezione “pubblica” di opere di Tavolara e quelle acquisite da ISOLA, formate da mirabili esemplari ceramici, ma anche cestini, gioielli, tessuti e altre produzioni locali di incredibile fattura. L’edificio si sviluppa su due piani. La veste attuale, dopo gli interventi di riqualificazione conclusi nel 2013, concepita da Badas, nacque in modo da esaltare il senso di continuità fra interno ed esterno. Una scala con rilievi della Cavalcata sarda di Tavolara conduce allo spazio unico del piano superiore. All’esterno una lunga parete accompagna il visitatore tramite un ‘percorso d’acqua’ nella vasca, mentre al centro è possibile ammirare una fontana impreziosita da rilievi in ceramica colorata, opera di Giuseppe Silecchia. Sono inoltre presenti le sale dedicate alle mostre, i laboratori, la terrazza con punto ristoro, il tunnel della rampa di accesso, il salone delle Botteghe e il controsoffitto di legno rosso disseminato di luci che richiama un cielo stellato. Nel 2013 si sono conclusi i lavori di restauro e recupero funzionale della struttura da parte della Regione Sardegna, mentre nel 2022 sono stati aggiudicati i lavori di restauro delle opere artistiche del Padiglione. Questi riguarderanno il restauro di alcune opere d’arte contemporanea realizzate nel 1956 per l’architetto Ubaldo Badas progettista del Padiglione, e in particolare l’altorilievo “L’Artigianato Sardo” di Tilocca e la “fontana ceramica e fascia decorata nel perimetro del cortile” di Silecchia. Finché non saranno completati i restauri, le vasche dovranno necessariamente restare vuote. Nel dicembre 2021 l’Amministrazione comunale ha eseguito una serie di lavori edili e verifiche impiantistiche,con fondi del proprio bilancio, per 33mila euro. Nel 2022 l’Amministrazione ha chiesto e ottenuto dalla Regione Sardegna un finanziamento di 150mila euro per ulteriori interventi edili e impiantistici.

FACCIO CON LA MENTE PENSO CON LE MANI
Artigianə, Designer e Makers della Sardegna contemporanea
Padiglione TAVOLARA, Sassari
20 dicembre 2022 – 30 maggio 2023

opening
martedì 20 dicembre 2022 – ORE 18:00

L’Onda Nuragica

Riapre lo storico e prestigioso Padiglione dell’Artigianato intitolato a Eugenio Tavolara con l’inaugurazione della mostra dedicata a artigianə, designer e makers della Sardegna contemporanea, che ne arricchirà gli spazi rinnovati e pronti ad animare di nuovo il cuore di Sassari. La mostra sarà visitabile dal 20 dicembre 2022 al 31 maggio 2023.

Sassari, 20 dicembre 2022 – In occasione della riapertura del Padiglione Tavolara, a Sassari, e con l’obiettivo di proiettarsi verso la nascita del nuovo polo museale della città, martedì 20 dicembre si terrà l’inaugurazione della mostra “Faccio con la mente penso con le mani – Artigianə, Designer e Makers della Sardegna contemporanea”, visitabile fino al 31 maggio 2023. Promossa dal Comune di Sassari con il supporto di Fondazione di Sardegna e della Regione Autonoma della Sardegna e organizzata dal Museo Nivola di Orani, con la cura di Giuliana Altea, Antonella Camarda e Luca Cheri, la mostra racconta gli ultimi quindici anni di creatività e progetti realizzati in Sardegna nel campo espanso del design. Lo fa presentando il mondo delle produzioni creative isolane, dal design industriale al recupero di antiche tecniche artigianali, dall’high-tech all’archeologia sperimentale, e contro l’idea di una Sardegna che ripropone passivamente una tradizione senza tempo.

Si tratta di un evento la cui importanza comincia dalla sua sede: il Padiglione Tavolara, nel cuore della città di Sassari, un gioiello architettonico costruito nel 1956 su progetto di Ubaldo Badas (1904-1985) per ospitare le mostre dell’ISOLA, l’Istituto Sardo Organizzazione Lavoro Artigiano fondato negli anni Cinquanta con la guida del designer Eugenio Tavolara (1901 – 1963) per favorire il rinnovamento dell’artigianato sardo attraverso il dialogo fra artisti, designer e artigiani.

“Dopo decenni di chiusura – afferma Nanni Campus, Sindaco di Sassari – il Padiglione Tavolara riparte: uno spazio cruciale per la città di Sassari e per la Sardegna viene finalmente restituito alla fruizione pubblica, con una roadmap destinata a culminare nella nascita del nuovo polo museale della città di Sassari, dedicato all’artigianato, al design e all’arte del Novecento e contemporanea.”

“Questa mostra – spiega Giuliana Altea, Presidente della Fondazione Nivola e co-curatrice della mostra – presenta per la prima volta con ampiezza il fermento di iniziative, idee e progetti che caratterizzano l’artigianato contemporaneo in Sardegna: uno scenario che ha trovato già 10 anni fa un prestigioso riconoscimento internazionale con il Compasso d’oro ADI – Associazione per il Disegno Industriale, attribuito alla XIX Biennale dell’artigianato DOMO, e che oggi è entrato in una nuova fase, più dinamica e attenta alla sostenibilità.”

Creativi provenienti da diversi campi disciplinari (industrial, graphic e fashion design, arti visive, architettura) hanno incontrato esponenti del mondo artigianale tradizionale e innovativo, dando vita a collezioni, progetti speciali e nuove produzioni. Ne risulta un universo di attività e ricerche che rende oggi la Sardegna un campo di sperimentazione al crocevia tra design, artigianato, architettura e arte tra i più interessanti nel contesto italiano e non solo. Dalla tessitura al legno, dai metalli alla ceramica, dall’oreficeria alla moda, i nuovi protagonisti della scena sarda declinano nell’oggi colori, forme e materiali della tradizione. Nello spirito di sperimentazione e networking di Eugenio Tavolara, l’incontro fra progettualità e manualità contemporanee avviene su un piano di condivisione, dialogo e scambio paritario, generando nuova cultura e nuova economia.

“I rapporti fra design, artigianato e fabbricazione digitale – dice Antonella Camarda, co-curatrice della mostra – sono sempre più stretti e complessi, le esperienze ibride e in continua evoluzione. Fare e pensare, manualità e progetto, caratterizzano in egual modo l’attività di artigianə, designer e makers, che lavorano in modo indipendente o si alleano per progetti complessi. La tradizione è un punto di partenza, a volte di arrivo, ma mai un freno o un ostacolo alla sperimentazione.”

L’intrecciarsi di percorsi ed esperienze crea un network di relazioni che varca il Mediterraneo e che la mostra vuole rendere visibile. Infatti, una sezione della mostra è dedicata anche alle fucine dei nuovi talenti creativi in Sardegna: l’Accademia di Belle Arti di Sassari, il DADU – Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica dell’Università di Sassari e lo IED – Istituto Europeo di Design di Cagliari.

“La Sardegna – afferma Luca Cheri, co-curatore della mostra – è sì un luogo fisico ma anche e soprattutto uno stato mentale: c’è chi non l’ha mai lasciata, chi è tornato per costruire un futuro, chi vi ha trovato una nuova patria, chi vi si ferma per il tempo di un’esperienza, chi vive fuori ma la porta, comunque, dentro di sé. Per tutti è un elemento di confronto imprescindibile, una fonte di ispirazione o uno stimolo al cambiamento.”

La rassegna è anche l’occasione per rendere omaggio alla figura dell’orafo sassarese Vincenzo Marini (1939 – 2020) figura chiave del design e dell’ artigianato d’avanguardia in Sardegna a partire dagli anni Sessanta, con una selezione dei suoi gioielli raffinati e innovativi: esempio eccellente di tradizione artigiana e design d’avanguardia.

In concomitanza con la mostra, riapre al pianterreno del Padiglione lo storico Salone delle Botteghe, affidato alla gestione di Confartigianato: destinato a diventare vetrina permanente e centro di promozione e vendita, parte ora con un programma di animazione che comprende stand espositivi, laboratori ed eventi diretti a far conoscere a 360° le produzioni artigiane dell’Isola.

“L’artigianato artistico e di design della Sardegna – afferma Marco Rau, presidente di Confartigianato Sassari – sta tornando nella vera e unica “casa” del saper fare degli artigiani sardi. Un luogo che ha sempre rappresentato l’avanguardia e la sperimentazione e che, da oggi in poi, tornerà ad essere riconosciuto a livello nazionale come simbolo di originalità, unicità ed eccellenza dell’isola. E’ da qui che si riparte per far rinascere la vera cultura artigiana sarda, fatta di radici e di passato ma, soprattutto, di futuro.”

In mostra:
Alterego Surfboards, Antonio Arcadu, Stefano Asili, Silvio Betterelli, Andrea Branzi, Arias, Artijanus Artijanas, BAM Design, Silvio Betterelli, Stefano Carta Vasconcellos, Monica Casu, Annalisa Cocco, Serena Confalonieri, Cube Controls, Antonello Cuccu, Paolo Curreli, Gianni Cusinu, Mara Damiani, Ebanisteria Meccanica, Fabrizio Felici, Giuseppe Flore, Antonio Forteleoni, Jari Franceschetto, Caterina Frongia, Francesco Frulio, Pietro Fois, Heart Studio, Paulina Herrera, Giulio Iachetti, Lalanà, MAAN Motocicli Audaci, Antonio Marras, Carolina Melis, Roberta Morittu, Mustras, Antonio Nivola, Eugenia Pinna, Genesio Pistidda, Pretziada, Caterina Quartana, Fabio Ruina, Celestino Sanna, Mauro Scassellati, Gianfranco Setzu, Studio Pratha, Celestino Sanna Studio, Su Trobasciu, Tempo Artigiano, Terrapintada, Tessile Medusa, Maria Antonia Urru, Walter Usai, Sara Vignoli, Roberto Virdis, Zannellato/Bortotto. Ed inoltre l’Accademia di Belle Arti “Mario Sironi” di Sassari, il DADU Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica dell’Università di Sassari e lo IED Istituto Europeo di Design di Cagliari.

FACCIO CON LA MENTE PENSO CON LE MANI
Artigianə, Designer e Makers della Sardegna contemporanea
a cura di Giuliana Altea, Antonella Camarda e Luca Cheri
Padiglione Tavolara, Sassari
20 dicembre 2022 – 31 maggio 2023

Un evento del Comune di Sassari
organizzato da Fondazione Nivola
con il supporto di Fondazione di Sardegna; Regione Autonoma della Sardegna
e la collaborazione di Confartigianato Imprese Sassari

assistenza curatoriale: Camilla Mattola
progettazione allestimento: Alessandro Floris
progettazione grafica: Heart Studio
realizzazione allestimento: Artigianato e design di Pietro Fois
stampa: Character
Ufficio stampa: Gianluca Nonnis
T: +39 3487774402
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