Europa Verde Sardegna elegge i vertici del partito: Antonio Piu e Francesca Citroni co-portavoce regionali

Sono stati proclamati inoltre gli esponenti dell’esecutivo sardo ed è stata approvata la mozione con le linee programmatiche per i prossimi quattro anni

SASSARI. Antonio Piu e Francesca Citroni sono i primi co-portavoce regionali di Europa Verde Sardegna. I due esponenti del partito sono stati eletti il 9 maggio dal Congresso regionale riunito a porte chiuse nella sede di via Nurra, a Sassari.

Assieme a loro sono stati proclamati i componenti dell’Esecutivo sardo, che è formato da Alessandra Casu, Raimondo Cacciotto, Melania Delogu, Stefano Ori, Ignazio Cirronis, Thomas Castangia, Giulia Corda, Serafino Pischedda, Giulia Andreozzi; quindi dagli aventi diritto in qualità di consiglieri regionali, Maria Laura Orrù e Diego Loi, e in rappresentanza dei Giovani Gev, Laura Ortu. Pierluigi Salis è il tesoriere regionale.

Il congresso ha inoltre approvato la mozione che contiene le linee programmatiche dei prossimi quattro anni di attività del partito. Tra i punti fondamentali sono elencati Ambiente, Transizione energetica, Trasporti, Infrastrutture, Politiche della casa, sanità, Politiche carcerarie.

Sono trentacinque in nomi che entrano in totale nel Consiglio federale della Sardegna. Per Cagliari sono Donatella Spiga, Roberta Kappler, Sara Didaci, Francesca Pusceddu, Luca Salis, Marco Meloni, Andrea Scano, Corrado Sorrentino e Anna Luisa De Giorgio. Per il Sud Sardegna Pietro Lai. A Nuoro Marco Fadda, Gianluca Atzori, Marco Sedda, Pierangela Masala, Pierluigi Meloni. A Oristano Federica Oppo, Giuseppe Onni, Giovanna Manca, Angelo Masala e Maria Sebastiana Moro.

A Sassari Antonio Panu, Lorena Tedde, Beatrice Podda, Valentino Canu, Eleonora Frau, Nives Biosin, Pina Ballore, Maurizio Satta, Salvatore Dau, Gianluigi Testoni, Alfredo Roggio, Sergio Scavio, Renzo Petretto, Dora Quaranta e Claudia Solinas.

Sabato 10 maggio, alle 10.30, nella Sala Piazza Italia del Pegasus Hotel, il congresso darà vita a un incontro a tema “È una terra per giovani?” che si preannuncia molto partecipato, accogliendo esponenti della politica nazionale e regionale. Interverranno il co-portavoce nazionale di Europa Verde e parlamentare, Angelo Bonelli, i neo-eletti co-portavoce regionali Antonio Piu e Francesca Citroni, la presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde e al segretario regionale del PD, Piero Comandini.




Tensioni e riconferme al congresso del Partito Sardo d’Azione: Solinas e Moro mantengono le loro cariche

Il congresso del Partito Sardo d’Azione si conclude con la riconferma di Christian Solinas e Antonio Moro, nonostante le evidenti tensioni interne e le dimissioni di due consiglieri regionali.

Il Partito Sardo d’Azione ha riconfermato Christian Solinas, ex presidente della Regione, come segretario, e Antonio Moro, ex assessore dei Trasporti, come presidente, durante il congresso tenutosi questo fine settimana ad Arborea. La decisione arriva in un momento di forte tensione interna, evidenziata da divergenze significative tra i membri del partito.

Il congresso è stato segnato da momenti di forte discordia, in particolare sulla rielezione di Moro a presidente, che ha portato all’autosospensione di Piero Maieli e Gianni Chessa, entrambi consiglieri regionali eletti con le liste dei Quattro Mori. I due, che supportavano la candidatura alternativa di Quirico Sanna, vice segretario uscente, hanno espresso forte dissenso riguardo la direzione attuale del partito, criticando la mancanza di rinnovamento e apertura dopo le recenti sconfitte elettorali.

Maieli e Chessa hanno lamentato una gestione “cieca, poco democratica e priva di responsabilità politica”, evidenziando un malcontento crescente tra i tesserati. Nonostante le loro proteste e il tentativo di portare Sanna alla presidenza, la maggioranza ha optato per la stabilità, respingendo la candidatura di Sanna per le modalità con cui è stata presentata, come sottolineato da Moro in un comunicato.

Moro ha difeso l’esito del congresso, sostenendo che il Partito Sardo d’Azione ha dimostrato “maturità e consapevolezza”, resistendo alle pressioni e mantenendo un approccio equo e democratico nelle scelte di leadership. Tuttavia, il dibattito sull’orientamento del partito rimane aperto, soprattutto in vista delle imminenti elezioni comunali a Cagliari, Sassari e Alghero, dove le alleanze saranno cruciali.

Le dimissioni di Maieli e Chessa sottolineano una frattura all’interno del partito che potrebbe influenzare la sua capacità di navigare nel complesso panorama politico regionale, mettendo in luce la necessità di una maggiore coesione e riflessione interna.




Crisi Interna al Partito Sardo d’Azione: Solinas nel Mirino Giudiziario

A pochi giorni dalle elezioni regionali, una controversia legale minaccia la leadership di Christian Solinas nel Partito Sardo d’Azione.

Il Tribunale civile di Cagliari, su iniziativa del giudice Bruno Malagoli, ha programmato per il 22 febbraio, immediatamente prima delle elezioni regionali, un’udienza critica che potrebbe vedere Christian Solinas sospeso o inibito dalla sua funzione di segretario e rappresentante legale del Partito Sardo d’Azione. Stefano Esu, ex consulente e fratello dell’ex portavoce del governatore, è colui che ha presentato il ricorso, mosso da controversie legate a un evento del 2021 e da accuse di mancata adesione ai dettami statutari del partito. Le accuse vertono sulla mancata convocazione del congresso per il rinnovo delle cariche e sulla decadenza di Solinas per non aver rinnovato la tessera partitica nel 2019, oltre alla sua recente adesione a un altro movimento politico, motivo quest’ultimo che potrebbe portare alla sua espulsione dal partito.




CS Partito Progressista – Presentazione lista collegio provinciale di Sassari: domani ore 19 presso hotel Carlo Felice di Sassari

Domani, venerdì 2 febbraio 2024 ore 19.00, a Sassari presso l’Hotel Carlo Felice (via Carlo Felice n. 43) si presenta la lista del PARTITO PROGRESSISTA per il collegio provinciale di Sassari in vista delle prossime elezioni regionali che sarà tenuta a battesimo dal Presidente del Partito Massimo Zedda.

I Progressisti si presentano ai nastri di partenza con una compagine sulla carta fortissima, capace di ben figurare nell’imminente disputa elettorale. A capitanare la squadra Bianco Rossa sarà il consigliere regionale uscente Gian Franco Satta reduce da cinque anni di opposizione durissima alla Giunta sardo leghista del Presidente Solinas. Satta si presenta con ruolino di marcia considerevole, sono ben 112 gli atti consiliari prodotti dal consigliere di Tergu negli ultimi 5 anni (quando la media per consigliere di 52,84), 87 le interrogazioni e 7 le proposte di legge. 

Il roster dei Progressisti prosegue con Maria Giovanna Campus, assistente sociale, funzionaria del servizio welfare del Comune di Sassari; Giovanni Dessole, di origini nulvesi, è giornalista e animatore culturale; Simona Fiori, segretaria d’azienda; Francesco Dore, di Nule, infermiere dell’emergenza territoriale del Nord Sardegna; Maria Grazia Manca, già funzionaria della Regione Sardegna, assessora del Comune di Sassari e dirigente CGIL; Davide Giordano, geometra, consigliere comunale di Ozieri; Angela Marras, dirigente medico in psichiatria e psicoterapeuta; Salvatore Nieddu, esercente, con un passato calcistico glorioso nelle categorie minori; Speranza Immacolata Piredda, ginecologa; Antonio Ruiu, avvocato, sindaco del Comune di Cargeghe; Marcella Spanu, consigliere comunale, già assessore alla cultura e istruzione del comune di Sorso. 

I progressisti sono orgogliosi del lavoro svolto in Consiglio Regionale e sono tra le poche liste a riproporsi tal quali rispetto a cinque anni fa, segno di forza e autorevolezza se si pensa che il gruppo dirigente si è mantenuto solido e coeso durante questo lungo periodo di opposizione, riuscendo persino ad eleggere una parlamentare. 

Come si può ben vedere la lista dei Progressisti oltre a rispettare il perfetto equilibrio di genere è stata composta nel tentativo di coprire tutti i territori e le categorie sociali. Un’attenzione particolare è stata dedicata alla sanità con ben due medici (Marras e Piredda) ed un infermiere (Dore) anche in riferimento alla crisi degli ospedali di Alghero e soprattutto di Ozieri. Non mancano gli amministratori locali con Ruiu sindaco di Cargeghe e il giovane consigliere Giordano di Ozieri e la consigliera di Sorso Marcella Spanu. I funzionari pubblici sono rappresentati da Maria Giovanna Campus (comune di Sassari) e Maria Grazia Manca (Laore) che negli anni col suo lavoro ha dimostrato grande attenzione al mondo delle campagne. Agricoltura rappresentata anche dall’imprenditore agricolo Gian Franco Satta. Il mondo delle professioni è rappresentato dal giornalista Giovanni Dessole che nella sua instancabile attività promuove costantemente una serie quasi infinita di eventi culturali. Le PMI sono invece rappresentate da Simona Fiori e Salvatore (noto Tore) Nieddu che tutti i giorni sono sul fronte a risolvere i mille problemi che riguardano chi fa impresa. Il territorio è ben rappresentato: Speranza Piredda opera da una vita all’ospedale di Alghero dove vive; Giordano copre il Logudoro, mentre Dore copre il Goceano. L’Anglona è rappresentata da Simona Fiori (Castelsardo), Gian Franco Satta (Tergu) e Giovani Dessole (Nulvi). L’hinterland della Città è coperto da Antonio Ruiu di Cargeghe, mentre la Romangia è appannaggio di Marcella Spanu di sorso. A Sassari restano Maria Giovanna Campus (di antiche ascendenze castellanesi), Maria Grazia Manca, Tore Nieddu e Angela Marras. 

Gli interventi introduttivi saranno a cura degli avvocati Tania Decortes (coordinatrice provinciale) e Roberto Uzzau (coordinatore cittadino) e dalla deputata Francesca Ghirra. La presentazione della lista sarà coordinata da Lalla Careddu e Walter Pani, dirigenti storici dei Progressisti. Chiuderà Massimo Zedda.     




Christian Solinas Rinuncia alla Ricandidatura: Il Partito Sardo d’Azione Torna nel Centrodestra

Un passo indietro per l’unità politica: il PSD’Az e il futuro della Sardegna dopo l’era Solinas

Christian Solinas, presidente uscente della Regione Sardegna, ha annunciato il ritiro della sua ricandidatura per favorire l’unità della coalizione di centrodestra. Il Partito Sardo d’Azione (PSD’Az), fondato nel 1921 e partecipe nella storia politica isolana, conferma il suo allineamento con il centrodestra, guardando alle prossime sfide elettorali comunali e regionali.

Oristano, 19 Gen 2024 – Dopo oltre tre ore di intensa riunione, una svolta politica segna il futuro della Sardegna: Christian Solinas ritira la sua ricandidatura alla guida della Regione. Il Partito Sardo d’Azione (PSD’Az), storico baluardo politico nell’isola, ha scelto di rientrare nella coalizione di centrodestra, unendo le forze per la continuità dei programmi e delle riforme avviate.

Solinas, governatore uscente, ha messo in evidenza l’importanza dell’unità e della continuità politica per il centrodestra civico e sardista, mettendo da parte le ambizioni personali a favore del partito e dei suoi ideali storici. Questa decisione unanime riflette un impegno verso il progetto politico più ampio, che trascende la singola figura.

Il PSD’Az, con radici che risalgono alla Brigata Sassari della prima guerra mondiale e fondato da figure come Emilio Lussu e Camillo Bellieni, rappresenta una colonna storica nella politica sarda. Il partito, partecipe attivo nella storia autonomistica della regione, ha attraversato varie fasi, formando alleanze sia con la Dc e il Psi che con l’Ulivo e il centrosinistra. Tuttavia, dal 2009, ha assistito a un cambio di direzione, perdendo la componente più orientata a sinistra.

Ora, con la conferma della sua alleanza con il centrodestra, il PSD’Az si prepara per le imminenti elezioni, sia regionali che comunali. A Cagliari, la competizione si fa interessante con figure come Massimo Zedda dal centrosinistra e potenziali candidati sardisti come Gianni Chessa, attuale assessore del Turismo. In questo contesto, non è da escludere la possibilità che il centrodestra possa proporre Alessandra Zedda, ex vicepresidente della Regione, come candidata.

La scelta di Solinas di ritirare la sua ricandidatura non è solo un gesto di unità politica, ma segna anche un momento di riflessione per il PSD’Az e il panorama politico sardo, che si preparano ad affrontare nuove sfide e opportunità in un contesto politico in continua evoluzione.




Franco Mula lascia la guida del Psd’Az ma resta nel partito: la delusione personale e politica alla base della scelta

Franco Mula, il capogruppo del Partito Sardo d’Azione (Psd’Az) in Consiglio regionale, ha deciso di lasciare l’incarico di guida del gruppo ma rimanere nel partito. Mula ha spiegato le motivazioni della sua decisione in una mail inviata al partito, in cui ha dichiarato che la delusione personale e politica sono alla base della sua scelta.

Mula ha espresso la sua delusione per il rapporto con il presidente della Regione Christian Solinas, che non ha dato risposte alle emergenze del territorio di provenienza di Mula, il Nuorese. Inoltre, ha criticato la decisione di dare la delega all’assessore Carlo Doria per l’Autonomia differenziata senza interpellare nessuno e il mancato invito all’ultimo vertice di Villa Devoto.

Mula ha dichiarato di voler prendersi un po’ di tempo per valutare il futuro del partito e della sua posizione all’interno di esso. Ha anche condiviso un post criptico su Facebook in cui ha parlato della delusione come strumento per trovare la giusta direzione.

Il Partito Sardo d’Azione è stato fondato nel 1921 come movimento politico autonomista che promuove la cultura e le tradizioni della Sardegna. Durante la Seconda Guerra Mondiale, il partito si oppose all’occupazione fascista dell’isola e fu attivo nella resistenza. Dopo la guerra, il partito si divise in diverse fazioni, ma rimase un’importante forza politica in Sardegna. Nel 1983, il Psd’Az entrò per la prima volta nella giunta regionale e da allora è stato un importante attore della politica sarda. Il partito si definisce autonomista, regionalista e ambientalista e sostiene la tutela dell’identità e delle tradizioni sarde.




Mara Lai è la nuova presidente del partito dei Riformatori Sardi

Mara Lai è la nuova presidente del partito dei Riformatori Sardi. A darne notizia ufficiale è il coordinatore e consigliere regionale del partito Aldo Salaris. La proclamazione arriva dopo qualche mese dalla scomparsa di Roberto Frongia, leader storico del partito e, nel suo ultimo incarico, assessore ai lavori pubblici dell’attuale giunta regionale.
«Ricoprire questo ruolo dopo Roberto è per me un grande onore. – dichiara la neo presidente – Una responsabilità enorme che assumo con entusiasmo per proseguire su una strada che i Riformatori hanno già scritto, quella delle grandi battaglie in difesa dei diritti dei sardi e della Sardegna».
Mara Lai, cagliaritana, laureata in scienze politiche e riformatrice della prima ora, nonché socia fondatrice del partito nato nel 1998 dalla volontà di Massimo Fantola, è attualmente l’unica donna presidente di un partito nel panorama politico sardo.
«Mara è una riformatrice di ferro e storico riferimento del nostro partito – afferma il coordinatore Salaris. – La sua nomina premia le qualità e il lavoro di una grande donna riconosciute da tutti. Roberto ne sarebbe fiero».




Partito Sardo d’Azione – Gruppo Consiliare – Nuova sezione Antoni Simon Mossa – Alghero

Il gruppo consiliare del PSd’Az di Alghero, con la nuova costituenda sezione Antoni Simon Mossa, manifesta tutto il suo sostegno al Presidente Christian Solinas ed all’Assessore regionale dell’Urbanistica Quirico Sanna per l’azione svolta per l’approvazione del nuovo Piano-Casa.

Una volta approvata, la nuova legge consentirà di risolvere problemi storici della nostra legislazione urbanistica, che hanno messo in crisi gli interventi in ambito urbano, agricolo, costiero e turistico, grazie alla sedimentazione ed alla sovrapposizione di norme sempre più vessatorie e discriminatorie verso il cittadino sardo, con gravi ripercussioni sull’economia, sul lavoro e anche sugli equilibri ambientali della nostra Terra, in passato spesso succube di interessi estranei alla nostra comunità ed alla Sardegna.

Anche in occasione del dibattito sulla nuova legge, sono emersi chiaramente i sostenitori del “NO” ad ogni iniziativa, paladini del nichilismo che deve sottomettere la Sardegna agli interessi di terzi esterni all’Isola e che deve vietare ogni progetto che metta il cittadino sardo e l’economia sarda al centro della previsione legislativa. Basta leggere alcuni commenti sulla stampa e sui social per capire che, non appena la giunta a trazione sardista propone soluzioni ai problemi, si appronta lo sbarramento, per alcuni ideologico e per altri psicologico, che, anziché proporre soluzioni, indica nuovi problemi, secondo quella logica benaltrista che, per decenni, ha ingessato anche l’azione della politica romana.

Il provvedimento proposto invece, una volta approvato, costituirà un efficace e strategico strumento di ripresa economica per la comunità sarda e potrà rappresentare un intelligente rimedio a molte distorsioni normative che oggi condizionano, se non tormentano, le esistenze di molti cittadini sardi. Gli obbiettivi contenuti nella proposta di legge (consentire gli ampliamenti dei fabbricati esistenti senza ulteriore consumo di suolo; favorire la riqualificazione energetica e funzionale dei fabbricati; sostenere iniziative a favore dei complessi alberghieri a fini della loro riqualificazione funzionale; evitare lo spopolamento dei territori rurali; etc.) dovrebbero costituire traguardi politici per tutte le forze presenti in Consiglio regionale e vanno letti quali strumenti normativi a favore dell’intera comunità sarda. Data la dimensione degli interventi realizzabili, inoltre, è del tutto evidente che gli stessi saranno eseguiti da imprenditori, artigiani, operai, professionisti sardi; con un importante ritorno economico per la nostra comunità.

I sardisti di Alghero confidano nella saggia ed accorta iniziativa del Consiglio Regionale che, con l’urgenza che il caso richiede ed evitando ogni forma di demagogica strumentalizzazione, potrà porre rimedio, approvando il progetto di legge, a tante storture normative che, oggi, condizionano pesantemente le iniziative degli imprenditori sardi e di quanti hanno necessità di investire in ambito edilizio nel rispetto dell’ambiente e delle risorse paesaggistiche e culturali della nostra Terra.

Nell’occasione, ancora, si ribadisce il rigetto di tutti gli attacchi strumentali e ingenerosi che provengono da ben individuati settori della società sarda e quelli che originano fuori della nostra Isola a difesa di interessi che non sono quelli dei sardi e della nostra Terra. Sia ben chiaro a tutti i falsi oppositori del nuovo piano-casa che non sarà consentito bloccare, con artifici verbali e con il travisamento dei contenuti della proposta di legge, l’iter di questo importante strumento di regolazione dell’attività edilizia in Sardegna. Allo stesso tempo, i sardi intelligenti e liberi, non potranno non assegnare, al nuovo piano-casa, il ruolo di strumento di sviluppo a tutto vantaggio dell’impresa, dell’artigianato, delle professioni, dell’ambiente e della comunità della Sardegna.

Nell’occasione, pertanto, il PSd’Az di Alghero rinnova il proprio invito alla Giunta regionale, al suo Presidente Christian Solinas, al suo Assessore dell’Urbanistica Quirico Sanna, a procedere con forza per giungere quanto prima all’approvazione del nuovo piano-casa.

 

Alghero, 5 dicembre 2020

 Il Gruppo – la sezione Antoni Simon Mossa




Insegnanti di sostegno: partito il corso di specializzazione nell’Ateneo di Sassari

SASSARI. Ha preso il via ufficialmente all’Università degli Studi di Sassari il corso di specializzazione per il conseguimento del titolo di insegnante di sostegno nella Scuola primaria e secondaria di primo e di secondo grado.

Il 1° luglio sono cominciate le lezioni che andranno avanti per i prossimi mesi per più di 350 ore di didattica, fra insegnamenti e laboratori. I corsisti sono 150 così suddivisi: 50 per la Scuola primaria, 50 per la Scuola secondaria di primo grado e altrettanti per la secondaria di secondo grado.

 

Le attività di formazione si svolgono nel dipartimento di Storia, scienze dell’uomo e della formazione dell’Ateneo. Dirige il corso il professor Filippo Dettori, docente di Didattica e pedagogia speciale all’Università di Sassari.

L’attivazione del corso di formazione per insegnanti di sostegno risponde a una necessità impellente del territorio, che sempre più richiede figure specializzate al fine di cogliere e soddisfare i bisogni di apprendimento differenziati manifestati dal sistema scolastico.




Candidati lista Partito dei Sardi, Mario Conoci Sindaco

Gavino Tanchis; Michele Acciaro; Giulia Amendola; Marco Bulla; Dora Careddu; Carmelo Caria; Raffaele Caria noto Lelle; Anna Giuseppina Correddu nota Giusy; Anacleta Cossu; Claudio Deligios; Antonio Derriu; Giovanna Furesi; Sergio Grassi; Maria Ausilia Loddo; Antonio Luigi Meloni; Giampaolo Osini; Patrizia Adele Piga; Raffaella Salaris; Angelo Salis; Vincenzina Monica Aurora Silanos nota Enza; Pasqualino Silanos; Anna Rosaria Spano nota Rosanna.