Ittireddu, “Riti di passaggio” dedicato a Lucien Bruchon

Il suggestivo spettacolo della Mandala dance company al Vulcano di Monte Lirisi è stato dedicato al drammaturgo e danzatore solista scomparso nel 2021

ITTIREDDU. «Un luogo potente, unico, capace di trasferire energia e fare da palcoscenico ideale per celebrare i “Riti di passaggio” della Mandala Dance Company». Così è stato definito il Vulcano spento Ittireddu dalla coreografa Paola Sorressa, direttrice artistica della compagnia tersicorea di Ladispoli, che venerdì sera (30 agosto) ha portato il suo gruppo di performer sul palcoscenico suggestivo di Monte Lisiri per eseguire, in occasione del festival Corpi in movimento, una produzione dedicata a Lucien Bruchon, drammaturgo e danzatore solista scomparso nel 2021.

Lo spettacolo è stato superlativo. Attraverso declinazioni che vanno dal floorwork al contact, dalle tecniche più raffinate della danza moderna all’improvvisazione, sono state portate inscena le rappresentazioni dei riti di passaggio che si affrontano nella vita, fino a lanciare un messaggio positivo, che è quello dell’andare oltre, della purificazione finale che porta a sperare che la vita sia un ciclo verso una nuova rinascita.

Le performer Virginia Andretto, Giorgia Quarisa, Alessia Stocchi e Martina Valente con Davide Galuppi, si sono esibiti per oltre cinquanta minuti di pura arte coreutica. Le tre figure femminili hanno rappresentato la nascita, l’adolescenza e la fase adulta. Mentre gli altri due personaggi, maschile e femminile insieme, hanno rappresentato il divino nel suo essere contemporaneamente entrambe le cose. «Questa produzione è nata quando è venuto a mancare Bruchon, ma è come che non ci abbia mai lasciato – ha affermato Sorressa –, ovvero è riniziato il suo ciclo. In questa produzione c’è molto di lui».

Per svolgere il rito della purificazione finale, al posto della sfera trasparente che normalmente viene usata come contenitore d’acqua per l’esibizione, a Ittireddu è stata utilizzata una grande pentola d’acciaio, che celebra un altro rito di condivisione importante, quello dell’alimentazione.

Nelle parole del sindaco Franco Campus: «Il Vulcano oggi viene scelto da artisti importanti per la sua peculiarità di luogo estremo, perché da un vulcano si origina tutta la natura. Negli anni è diventato un luogo privilegiato per manifestazioni importanti, perché dietro questa sorta di quinta scenica naturale, si riesce magari a esprimere qualcosa in più da parte di chi offre le proprie performance». “Corpi in movimento” ritorna a Ittireddu martedì 2 settembre, alle 21, con la produzione Dalet della ResExtensa Dance Company di Bari. Il festival è organizzato da Danzeventi con il sostegno e il patrocinio del Mic, Regione Sardegna, Fondazione di Sardegna, Fondazione Alghero, e i comuni di Alghero, Ittireddu e Sassari. Per info contattare [email protected] o il numero 3406517531.




“Riti di passaggio” a Ittireddu: Mandala danza al Vulcano

Venerdì 29 agosto a Monte Lisiri un nuovo appuntamento con il festival della danza d’autore Corpi in Movimento

ITTIREDDU. Una scenografia naturale che sembra uscita da un film di fantascienza o da un filmato della Nasa per l’appuntamento annuale di Ittireddu con il festival della danza d’autore “Corpi in movimento”: venerdì 29 agosto alle 20.30, il Vulcano spento di Monte Lisiri sarà la magica cornice del palcoscenico di “Riti di passaggio“, lo spettacolo coreutico della Mandala Dance Company di Ladispoli.

Nell’idea di Paola Soressa, che ha sviluppato concept, coreografia e regia: «Il lavoro si ispira alla sacralità di tutti quei momenti che segnano il passaggio alle diverse fasi esistenziali, e scandiscono l’evoluzione dell’individuo in questa Vita terrena fino al passaggio a nuove dimensioni». La produzione è dedicata a Lucien Bruchon, danzatore solista scomparso nel 2021, direttore tecnico e co-drammaturgo della compagnia, nonché fisio-psico-pranoterapeuta.

E proprio di Bruchon sono la drammaturgia e il disegno luci dell’opera, curati rispettivamente assieme a Soressa e ad Emilio Barone. A interpretare le sceneggiature saranno i performer Virginia Andretto, Davide Galuppi, Giorgia Quarisa, Alessia Stocchi, Martina Valente.

I danzatori porteranno in scena la visione di una sacralità che “permette di rovesciare l’esperienza individuale in quella collettiva, accompagnando a una nuova condizione di equilibrio e quindi di rinascita”.

Quello tra Ittireddu e l’associazione Danzeventi è un connubio che ha già portato a spettacoli mozzafiato all’interno del Vulcano di Monte Lisiri, come “La danza dell’acqua” del Mvula Sungani Physical Dance diretto da Eleonora Bianchini, presentato l’anno scorso. Il festival invece prosegue il 30 agosto al Baretto di Porto Ferro con tre esibizioni: “La nona – Quel che resta di noi e della terra” del Con.Cor.D.A Consorzio Coreografi Danza d’Autore; “Manamuri” di ASMED Balletto di Sardegna; “Le Crisalidi” della Compagnia Danza Estemporada di Sassari.

Corpi in movimento” è organizzato da Danzeventi con il sostegno e il patrocinio del Mic, Regione Sardegna, Fondazione di Sardegna, Fondazione Alghero, e i comuni di Alghero, Ittireddu e Sassari. Per info contattare [email protected] o il numero 3406517531.




Passaggio di Consegne alla Regione Sardegna: Alessandra Todde diventa la Prima Presidente Donna

In un clima di cordialità, avviene il passaggio di consegne tra Christian Solinas e Alessandra Todde, la neo eletta presidente della Regione Sardegna.

Cagliari ha ospitato un momento storico nella politica sarda: il passaggio di consegne alla presidenza della Regione tra il presidente uscente, Christian Solinas, e la neo eletta Alessandra Todde, che entra nella storia come la prima donna a ricoprire questo ruolo sull’isola. L’incontro si è tenuto nel pomeriggio di oggi a Villa Devoto, sede di rappresentanza della Regione Sardegna, segnando un cambio di direzione nel governo regionale.

Dalle 15 alle 17, Solinas e Todde hanno condiviso un momento di transizione caratterizzato da proficua cordialità, un gesto simbolico importante per la continuità amministrativa e il futuro della Sardegna. Dopo la tradizionale stretta di mano, i due politici si sono confrontati a porte chiuse su alcune delle questioni più urgenti e significative che attendono la nuova amministrazione.

L’elezione di Alessandra Todde, proclamata mercoledì scorso dalla Corte d’Appello di Cagliari, non solo rappresenta un punto di svolta per la rappresentanza femminile nelle istituzioni regionali, ma anche una nuova speranza per affrontare con determinazione e sensibilità le sfide che attendono la Sardegna nei prossimi anni.

Tra i temi caldi sul tavolo delle discussioni ci sono sicuramente la gestione dell’emergenza sanitaria, lo sviluppo economico sostenibile dell’isola e la tutela del patrimonio naturale e culturale sardo. La comunità sarda attende ora di scoprire le linee guida e i progetti che la nuova presidente intenderà perseguire per promuovere il benessere e la crescita della regione.

Questo passaggio di consegne non è solo un cambio formale di amministrazione, ma anche un momento di riflessione sul futuro della Sardegna e sul ruolo che la politica può giocare nel rispondere efficacemente alle esigenze dei suoi cittadini. Con Alessandra Todde alla guida, la Sardegna si appresta a intraprendere un nuovo capitolo della sua storia, con la speranza che possa essere segnato da progresso, equità e sviluppo.




NUOVA CASERMA DEI VIGILI DEL FUOCO – PASSAGGIO DEFINITIVO DEL CONSIGLIO COMUNALE – VIA LIBERA ALLA REALIZZAZIONE

Alghero, 24 novembre 2021 – Passo definitivo da parte del Comune verso la realizzazione della nuova caserma dei Vigili del Fuoco ad Alghero. Ieri è arrivato il risolutivo via libera del Consiglio Comunale con l’approvazione dello schema di contratto, che sarà stipulato nei prossimi giorni, per la cessione del terreno di proprietà del Comune di Alghero. L’area, situata nella zona La Scaletta, ha una superficie catastale complessiva di metri quadrati 4187, risulta in posizione favorevole rispetto al potenziale bacino di utenza, è posizionata nella zona edificabile in prossimità del centro cittadino, presenta una viabilità adeguata al traffico pesante ed è facilmente raggiungibile, essendo ben collegata e collocata sia rispetto al centro cittadino che rispetto ad importanti arterie di traffico statali, provinciali e comunali.  Una struttura operativa di primaria importanza che finalmente trova la sua collocazione adeguata. L’impegno dell’Amministrazione fin dall’insediamento è stato continuo, per avviare tutte le attività che hanno portato alla definizione della procedura che consente ora al Ministero dell’Interno di procedere. “L’obbiettivo reciproco – spiega il Sindaco Mario Conoci  – è quello di passare quanto prima alla realizzazione del distaccamento  per dotare Alghero finalmente di una struttura moderna e consona alla preziosa attività dei Vigili del Fuoco”. Per la costruzione dell’immobile verranno investiti circa 3 milioni di euro dal Ministero, con il raddoppio della iniziale somma di 1,5 milioni.  La cessione del terreno da parte del Comune a favore del Ministero dell’Interno – Dipartimento dei Vigili del Fuoco, tramite l’Agenzia del Demanio, viene disposta per la esclusiva finalità della realizzazione della nuova sede del distaccamento dei Vigili del Fuoco di Alghero. L’Amministrazione comunale riconosce il valore rilevante ed essenziale del servizio per il territorio e per la collettività. “I Vigili del Fuoco – aggiunge il Sindaco – rappresentano un essenziale presidio per la sicurezza pubblica e privata, in particolare durante gli eventi calamitosi, ed era ormai improcrastinabile dotare Alghero di una nuova struttura”. 




Per Alghero, Futuro Comune e Pd: “si perfezioni il passaggio dell’ex batteria di Punta Giglio al Comune. La Cooperativa concessionaria illustri il progetto alla Città”

Amministrare significa scegliere, non lasciar fare. Meglio una concessione che assicuri la riqualificazione, la salvaguardia e la fruizione pubblica di un bene ridotto a rudere – tra l’altro, non nella disponibilità comunale – a giovani sotto i 40 anni, attraverso un bando pubblico aperto a tutti, algheresi compresi, che lasciare un immobile abbandonato e pericoloso o tanto meno venduto dallo Stato per fare cassa.
Ora però Giunta Regionale e Demanio dello Stato hanno la possibilità di perfezionare il passaggio della postazione antiaerea di Punta Giglio alla Regione, sulla base di quanto deliberato dalla Commissione paritetica Stato-Regione nel marzo del 2018, ai sensi dell’articolo 14 dello Statuto di Autonoma della Sardegna. La Giunta Solinas proceda altrettanto sollecitamente al trasferimento della proprietà dalla Regione al Comune di Alghero.
Mario Bruno, allora consigliere regionale, aveva già chiesto alla Regione fin dal 2013, con una interpellanza alla Giunta Cappellacci, che ricordava i passi burocratici fatti dalla Giunta Soru per il trasferimento in proprietà degli immobili dell’ex postazione antiaerea “Batteria S.R. 413” dal demanio pubblico alla Regione, di sbloccare l’iter per il successivo passaggio al Comune di Alghero, in quanto “gli edifici dell’area di Punta Giglio sono una grande risorsa per lo sviluppo del Parco regionale di Porto Conte” (vedi interpellanza Bruno). Solo nel 2018 però Stato e Regione (Giunta Pigliaru) arrivarono a una definizione in sede di commissione paritetica.
Una opportunità data dallo Stato al Comune nel 2017, nonostante fosse stato chiesto con forza il ricorso all’art. 14, fu la possibilità di riqualificare il bene, ridotto di fatto a rudere, come per gran parte dei beni dello Stato in questo territorio, senza aggiungere neanche un metro in più di cubatura, per un progetto “in linea con i principi di tutela e salvaguardia ambientale” nell’ambito di “Valore Paese – Cammini e Percorsi”, con partner come ANCI, Ministero dei Beni Culturali, Legambiente, Touring Club, Fondazione con il Sud, Cittadinanza Attiva. Un partenariato qualificato che dava all’amministrazione comunale – insieme agli enti a vario titolo a ciò deputati – ampie garanzie sul rispetto dei vincoli di interesse storico-artistico e paesaggistico e degli strumenti vigenti in materia di tutela del valore culturale e identitario del bene, di piena fruizione e di salvaguardia del contesto naturale in cui il bene è inserito.
Bene che il Demanio poteva anche vendere, come è avvenuto per esempio a Fertilia: un terreno di più di 6mila metri quadri fronte mare, tutto intorno a piazzale San Marco, sul lungomare Rovigno, a soli 32mila e 913 euro – il prezzo pagato da una società di Alghero alla società Ligestra Due srl di Roma per conto dello Stato proprio in quei mesi del 2017 – sul quale la Giunta Bruno è dovuta intervenire con atto ricognitorio propedeutico all’esproprio per pubblica utilità. Anche in quel caso, il Sindaco Bruno aveva chiesto con fermezza il trasferimento a prezzo simbolico del bene, richiamando l’articolo 14 dello Statuto della Regione Sardegna, per impedire alienazioni ai privati. Ma lo Stato non ne tenne conto. Fece cassa. Nel silenzio generale.
Per Punta Giglio, una buona opportunita per impedire di far cassa, visto il silenzio della Regione e dello Stato sul trasferimento del bene, era la collaborazione proposta dal Demanio, nell’ottica di una difesa e valorizzazione ambientale che – con l’apporto di capitali privati – rigenerasse un bene in un’area pregiatissima che è e rimane pubblica, da mantenere nella fruizione piena di tutti.
Qui si ferma il ruolo svolto dalla Giunta Bruno, essendo come sempre tutto l’iter di gara, le autorizzazioni, le concessioni e i contratti in mano agli enti preposti e ai dirigenti degli stessi enti, in piena autonomia e responsabilità, secondo la legge.
Da Consiglieri Comunali abbiamo svolto, svolgiamo e svolgeremo tutta l’azione di controllo e di vigilanza che merita, insieme agli enti e alle istituzioni preposte, affinché ci sia il rispetto della legge, di tutte le prescrizioni e sempre la libera fruizione del compendio. Lo faremo anche con periodici sopralluoghi a Punta Giglio e nelle sedi istituzionali, a cominciare dal Parco di Porto Conte, inserito nel Comitato Tecnico Operativo del Progetto e a cui chiederemo conto di ogni passaggio.
Chiediamo al Parco, con nota ufficiale a parte, che nell’assemblea del 7 aprile venga convocata la cooperativa che ha avuto in concessione il bene dal Demanio dello Stato per illustrare alla Città e ai suoi rappresentanti, in seduta aperta, il progetto che si sta realizzando perché vi sia contezza dell’intervento e cognizione di causa nel prendere le dovute posizioni pubbliche nelle sedi proprie e nel dibattito cittadino.

Mario Bruno
Raimondo Cacciotto
Ornella Piras
Gabriella Esposito
Pietro Sartore
Mimmo Pirisi




FINE SETTIMANA DI CONTROLLI, IN VISTA DEL PASSAGGIO DA ZONA GIALLA AD ARANCIONE: DENUNCE E CONTRAVVENZIONI

IL COMANDO PROVINCIALE DI SASSARI HA INTENSIFICATO IL CONTROLLO DEL TERRITORIO NEL FINE SETTIMANA, ANCHE PER OTTEMPERARE AL DECRETO DEL MINISTRO DELLA SALUTE CHE HA ELEVATO LE RESTRIZIONI “ANTICONTAGIO” NELLA REGIONE.

A BONO DUE PERSONE SONO STATE CONTRAVVENZIONATE PER AVER VIOLATO LA “ZONA ROSSA” CHE VIGE IN QUEL COMUNE PER ORDINANZA DEL SINDACO; AD ENTRAMBI SONO STATI ANCHE TROVATI ALCUNI GRAMMI DI MARIJUANA E PER QUESTO SEGNALATI. A BURGOS È STATO MULTATO UN    PERCHÉ NON INDOSSAVA LA MASCHERINA ALL’INTERNO DELL’ESERCIZIO PUBBLICO E ALTRE 4 PERSONE PER AVER VIOLATO IL “COPRIFUOCO” DELLE 22.

A OZIERI L’AUTISTA DI UN’AUTO È STATO DENUNCIATO PER GUIDA IN STATO DI EBBREZZA E, INSIEME AI SUOI DUE PASSEGGERI, CONTRAVVENZIONATO PER AVER VIOLATO IL DIVIETO DI RECARSI IN UN COMUNE DIVERSO DA QUELLO DI DOMICILIO.

A BUDDUSÒ UN AUTOMOBILISTA È STATO CONTRAVVENZIONATO PER VIOLAZIONE DEL “COPRIFUOCO”.

A VALLEDORIA QUATTRO AUTOMOBILISTI SONO STATI FERMATI A BORDO DELLE RISPETTIVE AUTOVETTURE E MULTATI PER AVER VIOLATO IL “COPRIFUOCO”.

STESSA SORTE PER DUE CITTADINI DI SEDINI, SORPRESI FUORI CASA BEN DOPO L’ORARIO DEL “COPRIFUOCO”.

ANCHE AD OLBIA UN BICCHIERE DI TROPPO È COSTATA LA PATENTE ED UNA DENUNCIA PER GUIDA IN STATO DI EBBREZZA AD UN AUTOMOBILISTA, CONTRAVVENZIONATO ANCHE PER AVER VIOLATO IL “COPRIFUOCO”.

A TEMPIO PAUSANIA ALTRO RITIRO DI PATENTE PER GUIDA IN STATO DI EBBREZZA, DENUNCIA ALLA MAGISTRATURA E CONTRAVVENZIONE PER VIOLAZIONE DEL COPRIFUOCO.




Alloggi popolari al Carmine, pronti per la consegna. Passaggio di proprietà al Comune, oggi il sopralluogo del Sindaco

In via di chiusura le procedure per la consegna di sei alloggi comunali ad altrettante famiglie algheresi in graduatoria per l’assegnazione in concessione delle case di Edilizia Residenziale Pubblica. Ancora un mese circa per il disbrigo delle pratiche relative agli allacci Enel e del servizio idrico e finalmente gli appartamenti costruiti al Carmine verranno assegnati. Mercoledì scorso il Comune di Alghero è entrato in possesso degli alloggi, realizzati a seguito di un bando per l’acquisto di unità immobiliari sul mercato, per la cui realizzazione sono stati investiti appositi finanziamenti regionali, 1,6 milioni di euro, parte dei quali, 153.000 euro, ancora da utilizzare per l’acquisto sul mercato di una ulteriore unità immobiliare. La sottoscrizione dell’atto notarile con l’impresa Rinaldi,  che ha realizzato la palazzina,  con il quale l’Amministrazione è entrata in possesso degli immobili si è formalizzata con la consegna delle chiavi che oggi sono state utilizzate per un sopralluogo da parte del Sindaco Mario Conici, degli Assessori al Demanio, Servizi Sociali e Urbanistica, Giovanna Caria, Maria Grazia Salaris e Emiliano Piras.  Si tratta di alloggi inseriti in un contesto abitativo residenziale di nuova realizzazione, con qualità di costruzione di livello medio-alto. “Un passo importante per intervenire sull’emergenza abitativa – spiega il Sindaco Mario Conoci – sulla quale c’è da lavorare ancora molto e il tema viene affrontato in maniera più compiuta nel Piano Urbanistico Comunale, dove ci saranno le risposte adeguate alla soluzione del problema della casa”. Dotate di box auto e cantina, i sei appartamenti in via di consegna rappresentano un primo passo verso la risposta all’emergenza casa che vede 220 famiglie in graduatoria. In vista c’è intanto la definizione dell’iter  avviato nel 2010 per la costruzione da parte dell’Agenzia Regionale per l’Edilizia Abitativa di alloggi a  Caragol ( 20 )  e Carrabuffas ( 20 ).