Poste Italiane – Parte il servizio di richiesta e rinnovo passaporto in 8 uffici postali ‘Polis’ della provincia di Sassari

Si estende alla provincia di Sassari e nel nord Sardegna il servizio di richiesta e rinnovo passaporti negli uffici postali.

Il nuovo servizio è stato presentato stamane a Trinità d’Agultu e Vignola ed è già operativo anche negli uffici di Banari, Giave, Padru, Ploaghe, Stintino, Tergu e Tula.

Il servizio, che fa parte del progetto “Polis – Casa dei Servizi Digitali”l’iniziativa ideata da Poste Italiane per promuovere la coesione economica, sociale e territoriale nei 7 mila comuni con meno di 15mila abitanti con l’obiettivo di contribuire al loro rilancio, sarà progressivamente esteso a partire da luglio non solo nell’ambito Polis ma anche in tutti gli uffici postali del Paese senza distinzione tra piccoli e grandi, come annunciato venerdì scorso dal Direttore Generale Giuseppe Lasco di Poste Italiane al termine di un incontro con il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi.

Grazie alla convenzione firmata tra Poste Italiane, Ministero dell’Interno e Ministero delle Imprese e del Made in Italy, i cittadini residenti o domiciliati nei comuni Polis potranno aprire la pratica di richiesta o rinnovo del passaporto presentando la documentazione direttamente nell’ufficio postale, senza doversi recare in questura, con la possibilità di ricevere il passaporto a domicilio.

Basterà consegnare all’operatore dell’ufficio postale del proprio comune un documento di identità valido, il codice fiscale, due fotografie (di cui una precedentemente legalizzata), una marca da bollo da 73,50 euro, in contrassegno telematico e pagare il bollettino di 42,50 euro. In caso di rinnovo bisognerà consegnare anche il vecchio passaporto o la copia della denuncia di smarrimento o furto del vecchio documento. Grazie alla piattaforma tecnologica di Poste Italiane, sarà l’operatore di sportello a raccogliere le informazioni e i dati biometrici del cittadino (impronte digitali e foto) inviando poi la documentazione all’ufficio di Polizia di riferimento. Il nuovo passaporto potrà essere consegnato da Poste Italiane direttamente a casa del richiedente.

“La possibilità di richiedere o rinnovare il passaporto in ufficio postale – ha dichiarato Marcello Lepuri, Responsabile provinciale della Filiale di Sassari di Poste Italiane – va incontro alle reali esigenze dei cittadini, consentendo loro al contempo di risparmiare tempo e di limitare gli spostamenti da e verso la città, per ottenere il documento. Tra l’altro, la maggioranza degli uffici postali prevede l’apertura anche al sabato mattina e questo rappresenta un ulteriore vantaggio per tutti coloro che nel corso della settimana hanno impegni lavorativi. Siamo molto orgogliosi di portare nuovi servizi nei territori a dimostrazione dell’attenzione della vicinanza di Poste Italiane alle comunità non solo confermando la capillarità della presenza di Poste, in special modo nelle piccole realtà della regione, ma ampliando l’offerta tradizionale con i servizi della Pubblica Amministrazione”

Il servizio di rilascio del passaporto, infatti, si aggiunge agli altri servizi attivi negli uffici postali Polis. In particolare, da oggi a Trinità D’Agultu e Vignola e in altre sei sedi della provincia è possibile richiedere15 diversi certificati dell’anagrafe nazionale della popolazione residente (ANPR) come il certificato anagrafico di nascita, di residenza, di cittadinanza, di stato civile e di stato di famiglia. Sono infine 85 le sedi del territorio abilitate al rilascio dei primi tre certificati INPS: il cedolino della pensione, la certificazione unica e il modello “OBIS M”, che riassume i dati informativi relativi all’assegno pensionistico.

Il progetto Polis prevede un investimento complessivo di 1,2 miliardi di euro, finanziato per 800 milioni con risorse del Piano complementare al PNRR (Dl 59/2021), mentre gli altri 400 milioni sono a carico di Poste Italiane.                                                             

Nella foto, da sx Antonella Cirotto, Direttrice ufficio postale trinità d’Agultu e Vignola; Marcello Lepuri, Direttore filiale provinciale di Sassari – Poste Italiane; Marco Bonazzi, vice-questore Polizia di Stato Sassari; Antonella Prunas, assessore ai servizi sociali comune Trinità d’Agultu e Vignola.




PASSAPORTO SANITARIO ANTI COVID IN CORSICA, TEDDE (F.I): A 10 KM. DALLASARDEGNA E’ PREVISTO CIO’ CHE E’ STATO IMPEDITO A SOLINAS. GOVERNO STA ALLA FINESTRA. DA NOI POLEMICHE LACERANTI EPRETESTUOSE.

Alghero, 13 dicembre 2020 – “E’ piuttosto bizzarro che la obbligatorietà della certificazione che attesti la negatività al Covid-19 per i turisti italiani che si recano in Corsica non abbia suscitato le polemiche virulente scatenate contro il presidente Solinas allorché propose la medesima misura a maggio, in piena crisi pandemica.” Così l’ex sindaco di Alghero Marco Tedde (F.I) commenta l’ordinanza del Prefetto della Corsica che ha prescritto che tutti i passeggeri viaggianti sulle linee Italia/Corsica dall’8 dicembre dovranno presentare una certificazione eseguita nelle 72 ore precedenti che attesti la negatività al Covid-19. In mancanza del certificato i passeggeri dovranno sottoporsi ad un test entro 24 ore dall’arrivo  in Corsica. La stessa misura proposta a maggio, in piena crisi pandemica, dal Presidente della Regione Sardegna Solinas che su indicazione del Comitato tecnico scientifico  propose al Governo un provvedimento  che prevedeva test sierologici per i turisti che sbarcavano in Sardegna. “Allora –ricorda Tedde- a questa richiesta di buon senso tesa ad adottare filtri che potessero contemperare la tutela della salute con la libertà di movimento, il Governo e i soliti polemisti “un tanto al chilo” aggredirono Solinas definendo l’ipotesi ingestibile, ipocrita e senza senso. E subissandolo con un fuoco di fila di sgradevoli contumelie. Il resto è cronaca –attacca Tedde- il Governo si oppose fermamente all’adozione di questa misura e la Sardegna passò da un indice di contagio dello 0,24, il migliore d’Italia, ad una recrudescenza del virus catapultato sull’isola da turisti imprudenti.” Tedde sottolinea che ad una prescrizione così rigorosa, che viene adottata a 10 km dalle coste sarde, si sarebbe aspettato forti polemiche e proteste ufficiali della Farnesina verso la Francia. “Se questo non accade, è evidente che con il senno del poi, specie a seguito degli effetti della seconda ondata, il Governo valuta positivamente la proposta di Solinas e l’iniziativa dei cugini francesi. Ne prendiamo atto. Ma avrebbero potuto pensarci prima –chiude Tedde-.”




Niente passaporto per la Sardegna, nell’isola libera circolazione.

“Da domani c’è libertà di circolazione senza condizioni ma poi è giusto che ogni presidente di regione rafforzi i propri sistemi di controllo e di prevenzione sanitaria. Il presidente della Sardegna Solinas non ha più posto una condizione pregiudiziale, sta lavorando con tutti gli altri su meccanismi che consentano di rafforzare la prevenzione territoriale. In Sardegna non sarà infatti necessario il passaporto sanitario, come aveva richiesto il governatore per i turisti.”

Così il ministro Boccia oggi a la vita in diretta su Rai 1