IL SEGRETARIO GENERALE VA IN PENSIONE – I SALUTI DEL SINDACO DI ALGHERO

Alghero, 25 novembre2020 – Il Segretario Generale del Comune di Alghero, Dott. Pierino Arru, saluta l’Amministrazione. Dal 1 dicembre infatti va in pensione, dopo 23 anni al Comune di Alghero ( dal 90 al 2011 e gli ultimi 14 mesi circa) e 9 anni alla Provincia di Sassari. Oggi i saluti del Sindaco Mario Conoci che ha voluto ringraziarlo per il lavoro fondamentale portato avanti nel Comune. “Dott. Arru ha sicuramente svolto un ruolo prezioso alla guida dell’apparato amministrativo, con competenza e professionalità. Una guida sicura che ha operato in tanti anni con estrema dedizione al servizio della comunità”. Ai saluti del Sindaco si sono aggiunti quelli della Giunta e dei dipendenti. Pierino Arru ha compiuto lunedì scorso 67 anni. Fortemente voluto dal Sindaco Mario Conoci per avviare al meglio il nuovo mandato amministrativo, “Dott. Arru – aggiunge –  è sempre stato garanzia di equilibrio e imparzialità nello svolgimento del suo delicato ruolo”. La sua attività ha percorso un pezzo notevole di vita Amministrativa del Comune di Alghero e, in ultimo anche della provincia di Sassari. Avviata la procedura per l’individuazione del nuovo Segretario Generale, le funzioni di Vice Segretario saranno svolte dai  Dirigenti Dott. Alessandro Alciator e dal Dott. Pietro Nurra.




CONTINUA A PERCEPIRE LA PENSIONE DELLA MADRE DECEDUTA DA TEMPO: DENUNCIATA.

Nell’ambito delle quotidiane attività di contrasto alle frodi perpetrate nel settore della spesa pubblica, le Fiamme Gialle cagliaritane hanno concluso un controllo mirato a verificare eventuali condotte illecite realizzate da soggetti beneficiari di pubbliche provvidenze senza la sussistenza dei doverosi requisiti.

L’attività in questione si inserisce all’interno di una progettualità elaborata a livello centrale dal Nucleo Speciale Spesa Pubblica e Repressione Frodi Comunitarie, il quale ha strutturato una specifica analisi di contesto e di rischio mirata alla ricerca e verifica di posizioni pensionistiche di soggetti deceduti e percepite, anche dopo il decesso di questi, illegittimamente dagli eredi.

All’esito di questa disamina di informazioni è stato enucleato un target approfondito dai Finanzieri del capoluogo: per una signora cagliaritana, classe 1932, deceduta nel mese di marzo del 2011, titolare di una pensione di anzianità e di una indennità di accompagnamento, la di lei figlia continuava illecitamente ad incassare i predetti emolumenti.

In tale contesto è emerso che, fino al primo trimestre di quest’anno – data di interruzione dei versamenti da parte dell’INPS -, sono state erogate somme per un totale complessivo di poco meno di 43.000 €.

Questo denaro, accreditato su un conto corrente cointestato alla defunta e sua figlia – una cagliaritana di 52 anni – al momento dell’ispezione dei Finanzieri non è risultato disponibile in quanto prelevato attraverso operazioni bancarie, disposizione di bonifici o l’emissione di assegni.

Le operazioni di controllo, fondate sull’esame della diversa documentazione acquisita, hanno permesso di imputare alla figlia della defunta il beneficio degli importi della pensione non più spettante e hanno condotto alla sua denuncia alla locale Autorità Giudiziaria con l’accusa di indebita percezione di erogazioni ai danni dello Stato ed alla conseguente richiesta di restituzione delle somme.