GOMME INVERNALI – Inverno obbligo pneumatici neve

GOMME INVERNALI – Con l’inverno arriva l’obbligo degli pneumatici da
neve. Giuseppe Pireddu (Delegato Autoriparazione Confartigianato
Sardegna): “Necessario viaggiare in sicurezza. I gommisti di
Confartigianato sono a disposizione per montare le gomme termiche”.

L’inverno arrivato con tutto suo vigore, il repentino abbassamento
delle temperature, l’abbondante pioggia, il manto stradale ghiacciato
e la caduta della prima neve ricordano l’inderogabile l’appuntamento
con il cambio pneumatici per viaggiare in sicurezza.

A confermare questo obbligo agli automobilisti è Giuseppe Pireddu,
delegato di Confartigianato Imprese Sardegna per l’autoriparazione

“Con l’arrivo dell’inverno – afferma Pireddu – le basse temperature,
con pioggia, brina, ghiaccio e anche neve, rendono le strade più
insicure ed è buona norma dotarsi di pneumatici invernali, le
cosiddette gomme termiche, che permettono di affrontare in sicurezza
la cattiva stagione”.

Pireddu ribadisce il suo consiglio per motivi di sicurezza, ma ci sono
anche le ordinanze dei sindaci che dal 15 novembre al 15 aprile
prescrivono l’uso dei pneumatici invernali o le catene a bordo.

“Quando la temperatura scende sotto i 20 gradi – continua Pireddu – i
pneumatici estivi non sono più performanti e ormai anche in Italia
sono sempre di più gli automobilisti che si sono attrezzati con il
doppio treno di gomme, uno per l’estate e uno per l’inverno. Più di
una vettura su quattro ormai è dotata del doppio treno di gomme e il
trend è in crescita, come d’altronde avviene in altri Paesi europei
dove il doppio treno di gomme è la regola”. “Inoltre – ribadisce il
delegato regionale di Confartigianato per l’autoriparazione – c’è da
aggiungere che le catene a bordo non risolvono il problema, perché
servono solo in caso di neve, ma non  negli altri casi”.

Se ancora non si è ancora provveduto il consiglio è dunque quello di
intervenire subito, prendere appuntamento nella propria officina di
fiducia e installare i pneumatici invernali. Una scelta che
rappresenta, alla lunga, anche un risparmio.

“Con il doppio treno di gomme i pneumatici durano di più, e sono
sempre al top della sicurezza, per il fatto che la sostituzione
periodica delle gomme – conclude Pireddu – consente di fare sempre i
controlli sul gonfiaggio, la pressione ecc”.

Gli pneumatici invernali sono caratterizzati dalla marcatura M+S
(ovvero “MS”, “M/S”, “M-S”, “M&S”), e ne è consentito l’utilizzo, nel
periodo invernale, anche se il loro codice di velocità massima è
inferiore a quello previsto sul libretto di circolazione per gli
pneumatici estivi (ma in ogni caso non inferiore a Q=160 km orari).

I dispositivi antisdrucciolevoli (es. catene da neve) devono essere
omologati UNI 11313 oppure Onorm V5117.

Ricordiamo infine che, nel periodo citato, ciclomotori e motocicli
possono circolare solo in assenza di neve o ghiaccio sulla strada e di
fenomeni nevosi in atto.

Per il cambio gomme o per il controllo del loro stato di usura è
necessario recarsi da un gommista abilitato che fornirà tutte le
informazioni per la sicurezza.

I gommisti di Confartigianato Sardegna, che sono a disposizione per
fornire indicazioni utili per tenere sotto controllo la salute degli
pneumatici, consigliano anche: di controllare periodicamente la
pressione dei tuoi pneumatici come indicato dal costruttore della
vettura, di controllare lo spessore del battistrada su tutta la sua
superficie, di verificare se sugli pneumatici ci sono rigonfiamenti,
vibrazioni anomale, intagli o screpolature. Infine, è bene conservare
le gomme invernali/estive in un luogo asciutto e buio, disponendo gli
stessi in modo da evitare schiacciature.

WWW.CONFARTIGIANATOSARDEGNA.IT
Responsabile Ufficio Stampa Confartigianato Imprese Sardegna




Olbia: terminato il prelievo di 920 tonnellate di Pneumatici Fuori Uso abbandonati in un’area industriale dismessa

Scongiurato ogni rischio ambientale e per la salute dei cittadini in caso di incendio. L’operazione è stata portata a termine grazie a un accordo tra Comune di Olbia ed Ecopneus, società senza scopo di lucro che si occupa della gestione dei Pneumatici Fuori Uso (i PFU) in Italia, che si è sobbarcata tutti i costi delle operazioni.

Nel 2018, circa 1.500 tonnellate di PFU raccolte da Ecopneus presso gommisti e stazioni di servizio nella Zona Omogenea di Olbia-Tempio, oltre 11.000 tonnellate in tutta la Regione.

Olbia, 20 febbraio 2019

Disinnescata una vera e propria bomba ecologica nel territorio di Olbia: sono stati necessari 102 viaggi di automezzi per completare il prelievo di 920 tonnellate di Pneumatici Fuori Uso da un’area industriale dismessa e scongiurare così ogni eventuale rischio per l’ambiente e per la salute della popolazione esposta in caso di incendio.

L’operazione è stata possibile grazie ad un accordo siglato tra il Comune di Olbia ed Ecopneus, società senza scopo di lucro che gestisce rintracciamento, raccolta, trasporto e riciclo dei Pneumatici Fuori Uso in Italia. L’intervento è stato svolto con il supporto della Ecoservice di Sant’Antonio di Gallura, azienda partner di Ecopneus per le operazioni di raccolta e trasporto dei PFU nelle Province di Sassari, Oristano e Nuoro.

Parallelamente alla quotidiana raccolta gratuita presso gommisti, stazioni di servizio e autofficine in tutta Italia, Ecopneus è infatti anche impegnata in interventi presso grandi accumuli di PFU come quello di Olbia. Dal 2011 ad oggi Ecopneus è intervenuta in 13 di questi “stock storici”, prelevando complessivamente oltre 84.000 tonnellate di Pneumatici Fuori Uso. Quest’ultimo è il terzo intervento del genere portato a termine in Sardegna: Il primo, nel 2012, sempre nel territorio di Olbia, ha consentito la rimozione di 821 tonnellate di PFU mentre il secondo, nel 2013, ha permesso il prelievo di 1.500 tonnellate di PFU da un’area industriale nell’Oristanese, nei presso dello stagno di SantaGiusta, area di forte interesse naturalistico.

“Questo accordo ha fatto sì che siano stati rimossi tutti i pneumatici fuori uso presenti nell’area, proprio come da convenzione sottoscritta in data 05/10/2018. – ha affermato il Sindaco Settimo Nizzi –  Questa operazione ha permesso un notevole risparmio di denaro pubblico da parte dell’amministrazione. Ringraziamo Ecopneus per la preziosa collaborazione”.

Siamo orgogliosi di poter dare il nostro contributo, economico ed operativo, alla risoluzione di situazioni ambientalmente critiche come questa di Olbia. E’ inoltre una forte azione di contrasto alle conseguenze delle illegalità, tema a cui dedichiamo particolare attenzione” ha dichiarato il Direttore Generale Ecopneus Giovanni Corbetta. “Proprio in Sardegna, abbiamo promosso un percorso formativo per le scuole nell’a.s. 2016/17 che ha coinvolto oltre 300 classi, ed ha lasciato in dono campi sportivi e pavimentazioni in gomma riciclata in Istituti scolastici di Assemini (CA), Villanova (OG) e Nuoro. Un concreto esempio di economia circolare per stimolare le nuove generazioni a comportamenti ambientalmente virtuosi, basati su etica e legalità”.

Nel 2018 Ecopneus ha raccolto 11.741 tonnellate di PFU presso gommisti e stazioni di servizio in tutta la Sardegna. A livello Provinciale, 4.329 tonnellate nell’area della Città Metropolitana di Cagliari, 2.735 t nella Provincia di Sassari (di cui 1.495 nella Zona Omogenea di Olbia-Tempio), 2.222 t in quella di Nuoro e 1.379 t nella Provincia della Sud Sardegna.