PITTALIS, FI: “BOCCIA PENSI ALLA SUA REGIONI E NON ALIMENTI POLEMICHE ASSURDE CON LA SARDEGNA E LA SUA AUTONOMIA”

“Un’altra entrata a gamba tesa del ministro Boccia, non nuovo in queste settimane a dichiarazioni inopportune sulle politiche delle Regioni e in particolare sulle istanze autonomistiche che cerca di reprimere in tutti i modi, con ricorsi che non lo porteranno da nessuna parte”.

Per il deputato di Forza Italia Pietro Pittalis le affermazioni del ministro sulla incostituzionalità del passaporto sanitario proposto dal governatore della Sardegna Christian Solinas lascia basiti. “Farebbe bene a pensare alla sua regione piuttosto che puntare il dito inquisitore nei confronti della nostra isola ogni volta che si lavora per dare una soluzione seria al problema che tuteli la popolazione e il tessuto produttivo già messo a dura prova dalla pandemia e dai trasporti”, rimarca Pittalis, “ci piacerebbe più che le polemiche vacue sentire delle proposte interessanti e valide, ma purtroppo constatiamo che su questo e altri temi mancano. Un vuoto preoccupante per una forza di governo che amministra nell’incertezza e con pochissimi riferimenti culturali. Insomma una pochezza con rari precedenti da parte di chi dimostra di non conoscere la nostra realtà che cita solo per inutili passerelle elettorali. Invitiamo il ministro Boccia ad avere più rispetto per la nostra autonomia e specificità che difendiamo con forza e non permettiamo che nessuno venga calpestata, tantomeno da Roma”.




Festa della Liberazione, portone aperto con le restrizioni legate all’emergenza sanitaria

Nessuno è stato tenuto fuori da Palazzo Ducale e a nessuno è stato vietato di entrare. Questa la precisazione dell’Amministrazione comunale dopo le polemiche sorte poche ore dopo la cerimonia che si è tenuta nel cortile del Municipio per celebrare il 75esimo anniversario della Liberazione, a cui hanno partecipato il sindaco Gian Vittorio Campus, il presidente del Consiglio comunale Maurilio Murru e le rappresentanze di tutti i gruppi dell’Assemblea civica: Manuel Alivesi, Mariolino Andria, Mariano Brianda, Francesco Ginesu, Giuseppe Masala, Giuseppe Palopoli, Lello Panu e Laura Useri.
Nei giorni scorsi l’Amministrazione comunale aveva inviato un invito a tutte le associazioni combattentistiche e d’Arma, compresa l’Anpi, in cui si chiedeva di individuare e indicare i rappresentanti che avrebbero partecipato alla cerimonia del 25 aprile. Purtroppo nessuna risposta è arrivata, nonostante alcuni solleciti telefonici. Indicare i nominativi avrebbe consentito anche di prevedere delle autorizzazioni specifiche per uscire e arrivare fino a Palazzo Ducale, viste le limitazioni di spostamento legate alla grave emergenza sanitaria. Successivamente, in assenza di risposta e a causa le successive specifiche a livello nazionale che chiedevano cerimonie ancora più ristrette rispetto a quanto previsto fino a pochi giorni prima, che hanno impedito anche la partecipazione della signora prefetto e dell’amministratore straordinario della Provincia, il Gabinetto del Sindaco ha inviato un’ulteriore comunicazione alle associazioni, spiegando che il presidente del Consiglio comunale e i capi gruppo avrebbero partecipato a nome di tutta la cittadinanza. Comunicazione seguita anche da contatti telefonici.
Stamattina davanti a Palazzo Ducale si è presentato un esponente dell’Anpi. Il portone era aperto durante tutta la breve e toccante cerimonia. Nei limiti di quanto previsto dalle norme che vietano assembramenti, l’ingresso era libero. Nessun’altra associazione combattentistica e d’Arma (reduci, combattenti, etc) si è presentata, coerentemente con la scelta di non indicare un rappresentante per la partecipazione.
«Dispiace – commenta il sindaco Gian Vittorio Campus – che non si sia voluta cogliere l’occasione di dimostrare quel senso di unità sottolineato anche dal Presidente delle Repubblica Sergio Mattarella, che ha scelto di celebrare da solo, senza alcun seguito, all’altare della Patria, la festa della Liberazione. Purtroppo anche in un giorno come quello del 25 aprile, che avrebbe dovuto suggerire uno sforzo perché si costruisse uno spirito comune, si è voluto creare polemica politica».
25-04-2020
La Redazione



Parco di Porto Conte Nominato presidente e CDA tra le polemiche dell’opposizione ad esclusione del M5S.

Di seguito una nota di commento da parte dei capigruppo della coalizione di centrodestra sardista sul rinnovo del Consiglio Direttivo del Parco di Porto Conte.

“L’Assemblea di oggi ha eletto con grande compattezza il presidente Raimondo Tilocca e i membri del Consiglio Direttivo Adriano Grossi e Lina Bardino. Esprimiamo soddisfazione per l’elezione del nuovo consiglio direttivo e del presidente. Questa volta all’interno del Consiglio Direttivo   si è rispettata la parità di genere, trascurata dalla precedente maggioranza che non aveva garantito la presenza di donne nell’organo di governo del Parco.  L’evidente assenza dell’opposizione nella seduta di oggi è il segno della perdurante allergia alla democrazia da parte dei gruppi di minoranza, che mal sopportano l’alternanza al governo della città, dove chi vince le elezioni governa ed esprime gli organismi della partecipate, assumendo la responsabilità attribuitagli democraticamente dagli algheresi.  Le forze politiche della maggioranza hanno, di contro, mostrato grande compattezza e volontà di mettere in pratica ciò che gli algheresi hanno decretato con il voto. Ringraziamo il consiglio direttivo uscente per il lavoro svolto e il consigliere Pietro Giacomo Canu per aver garantito la sua presenza. La maggioranza prosegue con il suo programma amministrativo, nonostante i continui tentativi dell’opposizione di restare aggrappata alle poltrone e intralciare il lavoro per la città che la maggioranza sta portando avanti con determinazione e coerenza”.

 

I Capigruppo

Nunzio Camerada, Nina Ansini, Maurizio Pirisi, Alberto Bamonti, Roberto Trova, Christian Mulas, Monica Pulina

 

LA REPLICA DELLE OPPOSIZIONI

La seduta è iniziata con 30 minuti di ritardo sotto la guida di un componente del CDA dimissionario da mesi e che per mesi non ha preso parte a cda e assemblee, coerentemente alla scelta maturata.
L’assenza del Presidente Scala, motivata dalle sue condizioni di salute, avrebbe richiesto la delicatezza istituzionale di rinviare di pochi giorni l’assemblea per consentire al Presidente uscente di salutare l’assemblea e rendere conto del suo operato.

Non convinti della correttezza regolamentare e giuridica delle modalità con le quali si è costituita l’assemblea odierna, nonché dell’opportunità politica di procedere in assenza del Presidente, abbiamo deciso come consiglieri del Parco coincidenti con l’opposizione consiliare di disertare la discussione dei primi punti all’ordine del giorno, ovvero l’elezione del Presidente e del CDA.

Sul successivo punto terzo all’ordine del giorno, ovvero l’atto di indirizzo per l’elezione del Collegio dei revisori del Parco, abbiamo suggerito di ridurre da 3 a 1 i componenti del collegio, così come nella passata consiliatura è stato fatto per il collegio dei revisori della società In House.  Ricordiamo, inoltre, che Secal e Società In House oggi hanno un Amministratore unico al posto dei CDA per l’azione di riorganizzazione e contenimento dei costi operata nel corso delle passate consiliature  guidate dal centrosinistra.
Dalle parole di alcuni consiglieri, sindaco in testa, pare invece che l’intenzione sia di confermare un collegio a tre. Ben venga invece l’apertura di altri consiglieri alla nostra proposta e il deliberato finale che rimanda alla prossima seduta la decisione sul punto.

Prendiamo atto, però, delle divisioni interne alla maggioranza e la necessità di trovare un equilibrio interno, in linea con l’indirizzo sardo-leghista al governo della Regione che moltiplica i cda degli enti, ma abbiamo il dovere di fare la scelta più opportuna per l’Ente Parco, possibilmente all’unanimità, e iniziare a far funzionare la nuova assemblea del Parco.

Auguri di buon lavoro al nuovo Presidente e ai membri del CDA e grazie al CDA uscente per l’impegno e il lavoro svolto nel corso del loro mandato.

Raimondo Cacciotto, Ornella Piras, Gabriella Esposito, Mario Bruno, Pietro Sartore, Valdo Di Nolfo, Mimmo Pirisi