PREMIO COSTA SMERALDA 2024

Sabato 4 maggio al Conference Center di Porto Cervo

la cerimonia pubblica di premiazione

 Alicia Giménez-Bartlett vince il Premio Internazionale, 

Mariasole Bianco si aggiudica il Premio Cultura del Mediterraneo, 

a Salmo il Premio Speciale

Annunciate le terne finaliste del 2024

Per la Narrativa: Ginevra Lamberti, Eugenio Murrali ed Evelina Santangelo

Per la Saggistica: Maurizio Ferraris, Vera Gheno e Vincenzo Trione

I due vincitori assoluti saranno proclamati durante la cerimonia finale

Milano, 11 aprile 2024 – Sotto il segno dell’eccellenza e dell’apertura alle giovani generazioni, con una prevalenza al femminile tra i suoi protagonisti, prosegue il percorso del Premio Costa Smeralda, organizzato e promosso da Consorzio Costa Smeralda, con la nuova edizione 2024, presentata oggi alla stampa alla presenza di Renzo Persico, Presidente del Consorzio Costa Smeralda, Mario Ferraro, Vicepresidente del Consorzio Costa Smeralda, e Stefano Salis, Direttore Artistico del Premio.

In continuità con le precedenti edizioni, il Premio che si è rapidamente affermato tra i grandi appuntamenti culturali all’interno del panorama letterario nazionale, quest’anno conferma l’ampio spazio dato ai talenti più originali della cultura contemporanea e al confronto su grandi temi di attualità.  Nel corso della conferenza stampa sono state presentate le terne finaliste del Premio nelle due categorie premiate, Narrativa e Saggistica, selezionate all’interno del vasto panorama della produzione editoriale italiana nell’arco dell’anno, tra una edizione e l’altra, da una giuria di indiscutibile qualità composta da Lina Bolzoni, Marcello Fois, Elena Loewenthal e Chiara Valerio, guidati da Stefano Salis. I finalisti dell’edizione 2024, tra i quali sabato 4 maggio sul palco del Conference Center di Porto Cervo sarà annunciato il vincitore assoluto nel corso della cerimonia pubblica di premiazione, sono per la Narrativa: Ginevra Lamberti con “Il pozzo vale più del tempo” (Marsilio), Eugenio Murrali con il suo romanzo d’esordio “Marguerite è stata qui” (Neri Pozza) ed Evelina Santangelo con “Il sentimento del mare” (Einaudi). La terzina della Saggistica è invece composta da:Vera Gheno con “Parole d’altro genere” (Rizzoli), Maurizio Ferraris con “Imparare a vivere” (Editori Laterza) e Vincenzo Trione con “Prologo celeste. Nell’atelier di Anselm Kiefer” (Einaudi).

“Dopo le ultime due edizioni di altissimo livello del Premio Letterario Costa Smeralda, che hanno visto il coinvolgimento di grandi autori internazionali come il Premio Nobel della letteratura Orhan Pamuk e il grande scrittore francese Emmanuel Carrère, insieme a numerosi protagonisti della cultura italiana – commenta Renzo Persico, Presidente del Consorzio Costa Smeralda – il nostro Consorzio dà il via, con rinnovato entusiasmo, agli eventi del 2024 con un appuntamento di riconosciuta eccellenza nel panorama culturale nazionale. Il Premio, nato con l’obiettivo di dare un contributo al mondo della grande cultura italiana, è anche spazio di incontro e dialogo tra giovani talenti e artisti affermati.” 

“La valorizzazione dei giovani talenti e il confronto sui grandi temi globali di questa edizione, come quelli relativi al cambiamento climatico e alla salvaguardia delle risorse naturali – dichiara Mario Ferraro, Vicepresidente del Consorzio Costa Smeralda – confermano il prestigio di un evento culturale di alto profilo, che come destinazione siamo molto orgogliosi di organizzare e ospitare. Accogliamo questa nuova importante edizione del Premio Costa Smeralda, che segna anche quest’anno l’avvio della stagione turistica all’insegna della grande cultura e dei suoi protagonisti in Costa Smeralda.”

Come di consueto, oltre ai libri scelti dalla giuria, sono previsti tre ulteriori riconoscimenti: il Premio Cultura del Mediterraneo, assegnato a una personalità che si è distinta per la valorizzazione delle culture del nostro mare e dei popoli che lo abitano, che quest’anno va a Mariasole Bianco. Scienziata e divulgatrice esperta in conservazione dell’ambiente marino, protagonista anche del suo libro Pianeta Oceano (Rizzoli), Mariasole Bianco è co-fondatrice e Presidente di Worldrise, un’organizzazione no-profit che da oltre un decennio agisce per la conservazione efficace dei mari italiani facilitando un cambiamento positivo che (ri)connetta le persone al mare, crei consapevolezza circa l’importanza dell’oceano e si concretizzi nell’impegno collettivo per la sua salvaguardia. Dopo le vittorie del Nobel Orhan Pamuk e diEmmanuel Carrère, il Premio Internazionale per il 2024 va a Alicia Giménez-Bartlett: una delle scrittrici spagnole più lette degli ultimi anni, molto amata in Italia anche grazie al personaggio dell’ispettrice Petra Delicado, interpretata dall’attrice Paola Cortellesi protagonista dell’omonima serie noir di Sky, e ora pronta a tornare tra i vicoli di Barcellona con l’atteso nuovo capitolo della serie, “La donna che fugge”, in uscita a fine aprile sempre con Sellerio. Tra le tante voci della cultura contemporanea che hanno confermato la propria presenza a Porto Cervo per la cerimonia pubblica di premiazione, anche quella di un artista poliedrico come Salmo, nome d’arte Maurizio Pisciottu, che quest’anno si aggiudica il Premio Speciale. Rapper e produttore discografico olbiese, ha iniziato la sua carriera musicale a soli 13 anni ed è diventato noto al grande pubblico fin dal suo primo album, in cui si mischiano sonorità elettroniche e rap anni ‘90, tratto distintivo e rivoluzionario per il panorama rap italiano. Pioniere della scena rap italiana, è attualmente impegnato nelle riprese della nuova stagione di Blocco 181 – in cui ricopre il duplice ruolo di attore e supervisore musicale – Salmo sta per dare avvio al fianco di Noyz Narcos al tour estivo “Hellraisers”, un’occasione per ripercorrere i loro successi e ascoltare per la prima volta dal vivo i brani del joint album CVLT. La tournée li vedrà protagonisti di due speciali date evento a Milano (il 15 giugno) e a Roma (il 21 giugno), oltre che dei principali festival estivi, fra cui il Red Valley Festival di Olbia il 17 agosto.

“Il Premio Costa Smeralda anche in questa edizione conferma la sua indipendenza e qualità di giudizio. Il lavoro della giuria consente di portare all’attenzione libri e personaggi che incarnano le molte anime della cultura contemporanea, gettando uno sguardo ai giovani e alle sensibilità diverse che spesso vengono trascurate. Un premio, insomma, che guarda al futuro senza dimenticare la qualità e l’esperienza del passato, proprio come vuole fare la Costa Smeralda” – dichiara Stefano Salis, Direttore Artistico del Premio.

A simbolo dell’attribuzione del Premio Costa Smeralda, oltre a un premio in denaro anche quest’anno ai vincitori, durante la cerimonia finale condotta dalla giornalista Roberta Floris, sarà consegnata un’opera dello scultore Giuseppe Sanna, costituita da una pietra di forma naturale per ciascuna categoria, in basalto per la Narrativa, trachite per la Saggistica, granito per il Premio Internazionale, marmo per il Premio Cultura del Mediterraneo e calcare per il Premio Speciale. Il Premio Costa Smeralda è il primo premio letterario che utilizza la pietra come emblema. Espressione del legame con il territorio, simbolo di concretezza, solidità, capacità di resistere nel tempo, le pietre tipiche del paesaggio sardo e forgiate dalla natura, sono di espressione geologica differente, perché ogni autore è diverso dall’altro, unico e irripetibile. Pietre unite da una base in cristallo che ricorda il colore della Costa Smeralda e il suo rinnovato appuntamento con la cultura contemporanea.

Partner e sponsor principale della manifestazione è Smeralda Holding. L’organizzazione operativa, l’allestimento scenografico e la produzione dell’evento di premiazione è affidata a Filmmaster, che ha inoltre realizzato il logo, l’immagine grafica coordinata e il concept del premio materiale.




Karasardegna vince il “Premio speciale” agli Italy Food Awards

Il brand di Cortesa, gruppo Geasar, è stato premiato per l’eccellenza nella promozione dei prodotti sardi, segnando un altro successo per la Sardegna.

Olbia celebra un importante riconoscimento nel settore agroalimentare italiano. Karasardegna, brand di punta della società Cortesa appartenente al Gruppo Geasar, ha ottenuto il “Premio speciale come eccellenza ed e-commerce” agli Italy Food Awards. Questo premio sottolinea l’impegno del brand nella promozione e vendita online delle eccellenze gastronomiche sarde. La cerimonia di premiazione si è svolta a Villa Renoir a Legnano, nel corso di un evento che ha messo in luce i migliori produttori agroalimentari del paese.

Gli Italy Food Awards sono nati con l’obiettivo di valorizzare l’impegno, la qualità e la competenza nel settore agroalimentare italiano, attualmente in fase di crescita e con ampie prospettive di espansione internazionale. L’evento ha raccolto oltre 500 aziende italiane, ed è stato un momento di grande celebrazione per le produzioni di qualità nazionale.

Donato Ala Giordano, presidente e ideatore degli Italy Food Awards, ha elogiato il ruolo di Karasardegna nel promuovere le specialità locali italiane, soprattutto attraverso la sua presenza negli aeroporti di Olbia e Alghero e il suo sito di e-commerce, che contribuisce a diffondere i prodotti sardi in tutto il mondo.

Lucio Murru, amministratore delegato di Cortesa, ha sottolineato il successo del team di Karasardegna, già vincitore delle edizioni regionali del Sardinia Food Awards negli anni 2022 e 2023, e degli Italy Food Awards nel 2023. Questi successi testimoniano l’efficacia delle strategie di promozione dei prodotti tipici sardi, resi accessibili a un pubblico globale grazie agli sforzi congiunti dei negozi situati negli aeroporti del nord Sardegna e del portale online karasardegna.it, che vanta una collaborazione con oltre 400 aziende locali.




“Vestire il Cinema”, domenica a Cagliari il premio alla carriera alla Sartoria Tirelli

Il 17 dicembre l’associazione L’Alambicco presenta l’evento speciale della retrospettiva dedicata a un’eccellenza italiana della settima arte

In serata sarà presentato il documentario di Gianfranco Giagni che ha dato il nome alla manifestazione e il concerto omaggio del maestro Romeo Scaccia

CAGLIARI. Domenica 17 dicembre alle 17.30 nella Sala Castello dell’hotel Regina Margherita (viale Regina Margherita 42 – ingresso dall’esterno) a Cagliari, l’associazione culturale L’Alambicco presenta l’evento speciale della retrospettiva cinematografica “Sartoria Tirelli. Vestire il cinema”, con la consegna del Premio alla carriera a un’eccellenza italiana capace di contribuire, in modo straordinariamente efficace con i suoi costumi, alla realizzazione di tanti film che hanno fatto la storia del cinema italiano e internazionale.

A ritirare l’importante riconoscimento saranno Laura Nobile, amministratrice delegata dell’azienda “Tirelli Trappetti – costumi dal 1964” e Alessandro Trappetti, responsabile dell’unità di Formello (entrambi nipoti del presidente Dino Trappetti). L’iniziativa è organizzata da L’Alambicco con il sostegno della Regione Autonoma della Sardegna.

Dopo i saluti degli organizzatori, a fare da apripista alla serata sarà il documentario che ha dato il titolo alla manifestazione: “Sartoria Tirelli. Vestire il cinema” del regista Gianfranco Giagni. Come di consueto il maestro Romeo Scaccia, storico collaboratore dell’associazione, terrà il concerto omaggio per piano solo accompagnando con le musiche una selezione di sequenze dei film più significativi proposti nel corso della retrospettiva. Tra questi Il gattopardo, Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto, Marie Antoinette, Il paziente inglese, C’era una volta in America, Il nome della Rosa, Il racconto dei racconti, Medea, Hugo Cabret, L’età dell’innocenza, Il Casanova. L’ingresso alla serata è libero e gratuito.

La sartoria Tirelli ha conquistato negli anni importantissimi riconoscimenti internazionali: solo per il cinema si contano diciassette Oscar e numerosi Golden Globe e Bafta, assegnati a famosi costumisti che hanno goduto del fondamentale contributo realizzativo dell’azienda. Nomi del calibro di Piero Tosi, Gabriella Pescucci, Maurizio Millenotti, Ann Roth, Milena Canonero, Massimo Cantini Parrini, Sandy Powell, Danilo Donati, Mariano Tufano, Alessandro Lai.

Fondata nel novembre del 1964 da Umberto Tirelli, l’azienda inizialmente ha avuto disposizione solo due macchine da cucire. Ma l’ascesa è stata rapida. L’attività si è sviluppata sia nella direzione tracciata dallo scenografo, regista e costumista Pier Luigi Pizzi, caratterizzata principalmente dall’ideazione di costumi per il teatro di prosa e d’opera; sia nella direzione seguita dal costumista Piero Tosi, dedicata alla creazione di costumi per il cinema e basata su un’accuratissima ricostruzione filologica degli abiti. Dopo la scomparsa nel 1990 del suo fondatore, la Sartoria Tirelli ha proseguito, con l’appoggio di sostenitori ed eredi, la sua prestigiosa attività, sotto la guida di Dino Trappetti.

La rassegna cinematografica proseguirà il 20 dicembre (Morte a Venezia), il 27 novembre (La leggenda del pianista sull’oceano) e il 29 dicembre (Magnifica presenza e Nuovomondo).




A Teatro il Premio Alghero Donna 2023

questa mattina a Porta Terra la presentazione dell’edizione 2023 del Premio Alghero Donna. Nell’occasione, alla presenza della vicesindaca Maria Grazia Salaris, dell’assessore alla Cultura Alessandro Cocco, e dell’ideatore del premio Neria De Giovanni, sono state svelate le motivazioni del conferimento dell’ambito Premio e i nomi degli artisti che si esibiranno al Teatro Civico, sabato 16 dicembre a partire dalle ore 20, per la cerimonia di consegna del riconoscimento. In allegato le biografie delle premiate, l’albo d’oro ed alcune immagini della conferenza stampa. 




PREMIO LETTERARIO NAZIONALE SALVATORE CAMBOSU, SVELATE LE TERNE DEI FINALISTI DELLA V EDIZIONE

La Giuria premierà i vincitori nel corso di una cerimonia pubblica a Orotelli il 22 dicembre. Premio Speciale della Fondazione a Piero Marras

Sono sei in totale – tre per la sezione Narrativa, altrettanti per la sezione Giornalismo – gli autori finalisti della quinta edizione del Premio Letterario Nazionale Salvatore Cambosu,  il concorso biennale riservato a scrittori e giornalisti ideato dalla Fondazione Salvatore Cambosu di Orotelli, in provincia di Nuoro. Le due terne di finalisti sono state individuate al termine di una selezione operata dalla Giuria del Premio guidata dalla Presidente Neria De Giovanni

Un compito arduo, quello a cui è stata chiamata la Giuria anche in questa edizione 2023, reso complesso dall’alto livello qualitativo delle decine di opere pervenute alla Fondazione entro la scadenza del 10 novembre. Una selezione operata nel totale rispetto delle finalità del Premio – diffondere la conoscenza del pensiero e della produzione del grande intellettuale sardo Salvatore Cambosu, che dal primo Dopoguerra ai primi anni Sessanta del ‘900 non smise mai di affiancare l’impegno letterario a quello giornalistico – ma anche della sua nomea di valorizzatore di talenti e di firme già affermate.

La Giuria, presieduta da Neria De Giovanni – che è anche Presidente dell’Associazione Internazionale Critici Letterari – e composta da Duilio Caocci (docente dell’Università di Cagliari), Simona De Francisci (giornalista e co-direttrice del Tg di Videolina), Tiziana Grassi (autrice Rai) e Dante Marianacci (autore e giornalista), ha individuato le seguenti terne di finalisti: per la sezione Giornalismo: “I libri si sentono soli” di Luigi Contu, edito da La nave di Teseo; “Iran. Il tempo delle donne”, di Luciana Borsatti, edito da Castelvecchi; “Un autunno d’agosto” di Agnese Pini, editore Chiarelettere. Per la sezione Narrativa: “La lama e l’inchiostro” di Ciro Auriemma, edito da Piemme; ”L’oro degli dei” di Marco Buticchi, edito da Longanesi; “Grande terra sommersa” di Alessandro De Roma, Fandango editore. 

I vincitori, selezionati tra i tre giunti in finale per ogni sezione, saranno resi noti e insigniti del Premio Cambosu nel corso della cerimonia conclusiva, che si terrà venerdì 22 dicembre alle 17, presso il centro polivalente Franco Pintus” a Orotelli. Anche per la quinta edizione, il premio assegnato ai vincitori consisterà in millecinquecento euro.

Nel corso della cerimonia, la Fondazione Cambosu assegnerà anche il consueto riconoscimento a una personalità che si è distinta per meriti artistici o letterari. Premio assegnato, per l‘edizione 2023, a una delle bandiere del cantautorato sardo: Piero Marras. Da sempre fedele all’uso della lingua sarda nei suoi testi, Marras resta nei decenni uno dei cantastorie dell’anima sarda più riconoscibili e prolifici, con una carriera che lo ha portato anche a suonare al Concerto di Natale in Vaticano di fronte a Papa Giovanni Paolo II.

“Non posso che esprimere grande soddisfazione per la qualificata partecipazione alla V edizione del premio letterario intitolato allo scrittore orotellese” dichiara Angelo Sirca, Presidente della Fondazione Cambosu. “Il giorno della premiazione si avvicina e cresce l’ attesa per conoscere i nomi dei vincitori. La cerimonia sarà accompagnata dalla lettura di alcuni brani di Bobboricu – così era conosciuto a Orotelli – da parte degli studenti delle scuole elementari e medie del paese. Il pubblico potrà ancora una volta apprezzare quanto possa essere dolce il Miele amaro di Cambosu”.

Soddisfazione anche nelle parole della Presidente della Giuria Neria De Giovanni: “La scelta dei finalisti, quest’anno, è stata molto laboriosa, perché la Giuria si è trovata di fronte a una proposta di  titoli e autori estremamente validi; la selezione di una terna a sezione ha giocoforza escluso numerose opere di eccelso valore. Si tratta del risultato di un’annata che ha premiato il premio Cambosu con l’invio, da parte di case editrici regionali e nazionali molto prestigiose, di opere di autori di alta caratura, caratterizzate da temi di attualità e di cultura davvero importanti”.

Il Premio è organizzato dalla Fondazione Salvatore Cambosu con il patrocinio del Comune di Orotelli, del Presidente del Consiglio Regionale della Sardegna e con il contributo dell’Assessorato Regionale della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport. 

Informazioni e contatti:

www.fondazionecambosu.it

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Instagram: @fondazionecambosu

Facebook: @premiocambosu




Premio Lussu, domenica si chiude con l’omaggio a Calvino

Il tributo al grande scrittore nel centenario della nascita per conoscere il dietro le quinte della sua attività nel mondo dell’editoria

Sarà presentata inoltre la rivista “FuoriAsse” 2023, “Provaci ancora, Radetzky” e “La gente è pazza”

CAGLIARI. Il Festival Premio Emilio Lussu si conclude domani (domenica 15 ottobre) alle 17, nella Sala Castello di viale Regina Margherita con un omaggio a Italo Calvino nel centenario della nascita. L’appuntamento sarà occasione per conoscere il lavoro dietro le quinte del grande scrittore (originario della Sardegna per parte di madre), con la presentazione dell’antologia “Italo Calvino. I libri degli altri. Lettere 1947-1981” (Mondadori, 2022), curata da Giovanni Tesio, già ordinario di letteratura italiana presso l’Università del Piemonte Orientale. Dialogando con lo scrittore Guido Conti, Tesio illustrerà la raccolta di documenti che evidenzia l’attività di Calvino nel dedicarsi al “mestiere dei libri”, esercitato con emozione e al tempo stesso con disincantata professionalità nelle diverse vesti di impiegato, dirigente e infine assiduo collaboratore della casa editrice Einaudi. Sono evidenziate la scoperta di nuovi autori, i rifiuti, le polemiche letterarie, i premi, i consigli dispensati ad autori esordienti o affermati, le discussioni con i traduttori.

Alle 17.45 seguirà la presentazione del libro“Provaci ancora, Radetzky” di Roberto Barbolini (Writeup, 2022), già redattore culturale e critico teatrale di Panorama, attualmente collaboratore di Tuttolibri, Italia Oggi e QN-Quotidiano nazionale. Assieme a Caterina Arcangelo, presidente del CISLE di Torino, esporrà i contenuti del libro, che è stato definito “una mascherata buffa e metafisica, in equilibrio come un ciclista in surplace, tra La versione di Barney di Mordecai Richler, gli sgomenti bulgakoviani del Maestro e Margherita e l’ironia di Woody Allen”.

Subito dopo sarà presentata la Rivista FuoriAsse – Tema Il tradimento (FuoriAsse edizioni, 2023), con gli interventi della direttrice Caterina Arcangelo e del direttore artistico Mario Greco. La presidente del CISESG di Seravezza Chiara Tommasi dialogherà con i responsabili della periodico, e poi condurrà la presentazione del libro “La gente è pazza” (FuoriAsse Edizioni, 2023),in compagnia dell’autrice Antonella Berni. Il volume è uno sguardo variopinto sul mondo, ricco di storie di quotidianità, racconti brevi, vivaci e grotteschi, crudeli, conditi dall’attualità vorace e assurda che ha colpito il nostro mondo negli ultimi anni.

La IX edizione del Festival si concluderà con il segmento “Poesie delle donne”, in cui Giovanni Tesio leggerà versi di donne-poeta (Antonella Anedda, Mariangela Gualtieri, Roberta Dapunt, Vivian Lamarque, Patrizia Cavalli) intervallate da canzoni interpretate da Joana Gjoni, tratte dal repertorio italiano: da Mina a Mia Martini, da Maria Carta a Ornella Vanoni, da Loredana Bertè a Fiorella Mannoia. Un mix vivace e nello stesso tempo capace di far riflettere sulla condizione femminile. L’accompagnamento musicale sarà affidato a Gigi Marras e Giuseppe Baldino.

Il Festival Premio Emilio Lussu è organizzato dall’associazione Culturale l’Alambicco in sinergia con l’associazione La Macchina Cinema, con il sostegno della Regione Sardegna, dei comuni di Cagliari e di Armungia, con il patrocinio del Senato della Repubblica e il conferimento della Medaglia della presidenza della Camera dei Deputati, con il parternariato di università straniere, enti, centri studi per le letterature, realtà associative. Tutto il programma è scaricabile dal sito del Festival sul link https://festivalpremioemiliolussu.org/. Per info contattare +39 3280951378.

Giovanni Tesio



Cagliari, domani l’arte del fumetto protagonista al Festival Premio Lussu

Mercoledì 11 ottobre una giornata dedicata a questa forma d’arte e di comunicazione di straordinaria espressività

Ottima partenza lunedì con la presenza di Simonetta Fiori, Bruno Voglino, Wilma Labate, Sonia Marzetti e Guido Conti

CAGLIARI. Mercoledì 11 ottobre il Festival Premio Emilio Lussu coinvolge il Centro Internazionale del Fumetto di Cagliari. Dalle 9.30 alle 12 nella Sala Castello di viale Regina Margherita 42 si terrà una tavola rotonda dedicata a “La cultura del fumetto in Europa”, in collaborazione con il CIF e con la partecipazione delle scuole superiori. Interverranno Miguelanxo Prado, Marcello Quintanilha, Ángel De La Calle, Bepi Vigna, Mario Greco e Laura Scarpa. Gli esperti parleranno di come i comics si siano ritagliati uno spazio sempre rilevante nell’ambito della produzione culturale di massa. I fumetti si sono rivelati infatti come il mezzo espressivo che può interagire meglio con gli altri media e anche quello più idoneo a rappresentare la complessità contemporanea.

Nel pomeriggio a partire dalle 17 sarà presentata la graphic novel “Nausicaa. L’altra Odissea” di Bepi Vigna e Andrea Serio (Kleiner Flug, 2022). Vigna, scrittore, regista, sceneggiatore e autore di fumetti, dialogherà con Laura Scarpa. Si prosegue con la graphic novel “Ascolta bellissima Márcia” (Coconino Press, 2022) di Marcello Quintanilha, illustratore brasiliano vincitore del Festival di Angoulême 2022, il più prestigioso premio del fumetto mondiale. A coordinare l’incontro sarà il critico del fumetto Mario Greco.

Si proseguirà con la presentazione delle graphic novel “Il triskel rubato” di Miguelanxo Prado (Goen, 2021), che dialogherà con Bepi Vigna. Infine “Sinfonia. Violante e Laurentina” (Mondadori, 2022) di Bianca Pitzorno e Laura Scarpa. L’illustratrice Laura Scarpa ne parlerà compagnia di Stefania Costa.

Fiori, Frailis, Ortu

Intanto la giornata d’apertura del festival (lunedì 9 ottobre) ha permesso di fare incontri di altissimo spessore. Nella commemorazione del centenario dalla nascita del grande giornalista sardo Peppino Fiori, la figlia Simonetta ha ricordato il forte legame del padre con l’isola, mai esibito in maniera retorica, poi la grande affinità che percepiva con il temperamento di Lussu, di cui apprezzava soprattutto l’ardimento nello sfidare l’autorità politica. E quindi la straordinaria amicizia con Manlio Brigaglia, ma anche l’umiltà e la meticolosità nella ricerca delle fonti. «Ha fatto parte di una generazione che ha rifondato il giornalismo democratico, la sua preoccupazione era quella di essere capito dall’ultimo della fila», ha affermato Simonetta, che è giornalista di Repubblica, al fianco di Andrea Frailis e Gian Giacomo Ortu. Nel presentare la riedizione de “Il cavaliere dei Rossomori” (Laterza 2023), la giornalista di Repubblica ha affermato che una riflessione su Lussu oggi sia importante, perché si ricorda un grande personaggio, un grande protagonista dell’antifascismo in un momento in cui l’antifascismo è stato rimosso dal dibattito pubblico.

La serata è proseguita con Bruno Voglino, 91 anni di energia e voglia di raccontare le mille esperienze della sua lunga carriera. È stato autore di un’infinità di spettacoli televisivi e radiofonici di successo come Mi manda Raitre e Non stop, responsabile della programmazione di Radiodue, vicedirettore di Radio Rai e scopritore di talenti. Nel presentare il suo libro “Paura non abbiamo: Donne e televisione in Italia” (Castelvecchi, 2019), introdotto da Sonia Marzetti, Voglino ha dichiarato: «Le donne hanno fatto dei passi giganteschi però il cammino è lungo e non finisce mai. Quando si è conquistata una certa quota di diritto non si deve combattere solo per difendere quella quota, ma per alzarla. È una battaglia continua».

Al suo fianco la regista romana Wilma Labate ha voluto sfatare il mito secondo il quale le donne nel cinema siano moltissime. «Non è affatto vero – ha detto – ci sono ancora molti pregiudizi di genere che non permettono alle donne di stare al passo con gli uomini».

Con la presentazione dell’ultimo libro della serata, “La siccità”, lo scrittore Guido Conti, dialogando con Elisabetta Randaccio ha toccato alcuni temi di forte attualità, dal rapporto con la natura al rapporto tra gli animalisti e i contadini che vogliono lavorare la terra e difendere il proprio lavoro per non far saltare le loro aziende. In un racconto molto lirico oltre che realistico, e con un registro linguistico asciutto, si è arrivati a indagare il tema della restanza, cioè quello dei giovani che tornano alla terra ricostituendo le aziende dei nonni.

Il Festival Premio Emilio Lussu è organizzato dall’associazione Culturale l’Alambicco in sinergia con l’associazione La Macchina Cinema, con il sostegno della Regione Sardegna, dei comuni di Cagliari e di Armungia, con il patrocinio del Senato della Repubblica e il conferimento della Medaglia della presidenza della Camera dei Deputati, con il parternariato di università straniere, enti, centri studi per le letterature, realtà associative. Tutto il programma è scaricabile dal sito del Festival sul link https://festivalpremioemiliolussu.org/. Per info contattare +39 3280951378.

Labate, Voglino, Marzetti



A Cagliari la IX edizione del Festival Premio Emilio Lussu: Dal 9 al 15 ottobre sette giornate di appuntamenti

Il premio Saggistica va a Mario Avagliano e Marco Palmieri (Il Mulino, 2022), la Narrativa a Matteo Melchiorre (Einaudi, 2023), la Narrativa a fumetti a Leila Marzocchi (Oblomov, 2023) e il Premio Lussu alla Carriera a Tiziana Ferrario

Conferita al festival la Medaglia della Presidenza della Camera dei Deputati

CAGLIARI. Sette intense giornate tra presentazioni di libri, incontri con gli autori, reading letterari, laboratori di scrittura e di promozione della lettura, coinvolgimento delle scuole, mostre e premiazioni.

Dopo diciotto anteprime tra il capoluogo e altri centri dell’isola, dal 9 al 15 ottobre ritorna a Cagliari, nella Sala Castello di viale Regina Margherita 42, il Festival Premio Emilio Lussu organizzato dall’associazione Culturale l’Alambicco in sinergia con l’associazione La Macchina Cinema, con il sostegno della Regione Sardegna, dei comuni di Cagliari e di Armungia, con il patrocinio del Senato della Repubblica e il conferimento della Medaglia della presidenza della Camera dei Deputati, con il partenariato di università straniere, enti, centri studi per le letterature, realtà associative.

Le sezioni tematiche della settimana lussiana saranno numerose e avvincenti. Si parte dalla celebrazione del “centenario” di grandi autori come Italo Calvino, Giuseppe Fiori e Wislawa Szymborska, per proseguire con “Donne e società”, ospitando i libri di Adriana Valerio, Vera Gheno, Patrizia Carrano, Bruno Voglino, Chiara Cretella con lo speciale omaggio dedicato a Joyce Lussu. Saranno portati all’attenzione del pubblico i testi di Guido Conti, Bruno Arpaia, Roberto Barbolini, Antonella Berni, Giovanni Tesio e Tiziana Ferrario.

Anche quest’anno le graphic novel godranno un ruolo di primo piano con il coinvolgimento del Centro Internazionale del Fumetto di Cagliari e la presenza di tre autori di fama internazionale quali lo spagnolo Ángel De La Calle, il brasiliano Marcello Quintanilha e il galiziano Miguelanxo Prado, al fianco di Bepi Vigna, Mario Greco, Laura Scarpa.

Non può mancare il consueto Convegno internazionale di Studi su Emilio Lussu, quest’anno giunto alla VI edizione, dedicata al rapporto tra storia, memoria e narrazione, per rievocare e riattualizzare la figura di uno tra i più grandi intellettuali sardi di sempre, uomo d’azione e di cultura, combattente e protagonista emblematico della lotta al fascismo.

Tra parole e musica d’autore, progetto nato in collaborazione con l’Associazione Musica Italiana a Parigi, comprende l’omaggio a Francesco Guccini del cantautore Paolo Capodacqua e quello di Giovanni Tesio con Joana Gjoni alla Poesia delle donne letta e cantata con l’accompagnamento alla chitarra di Gigi Marras e Giuseppe Baldino. Si darà spazio anche all’arte figurativa nell’incontro con le scuole della storica dell’arte Silvia Tomasi e la mostra tratta dalla serie “Janas” dell’illustratrice Stefania Costa. Un ulteriore obiettivo è la promozione del territorio. Come di consueto, sarà organizzato un tour con le guide turistiche certificate di Trip Sardinia in collaborazione con il Comitato di quartiere presieduto da Mariano Strazzeri, che quest’anno permetterà agli ospiti e al pubblico del festival di visitare il villaggio pescatori di Giorgino.

Il programma della nona edizione è stato presentato oggi (3 ottobre), nel corso della conferenza stampa coordinata da Salvatore Taras, con gli interventi del direttore artistico Alessandro Macis, del presidente del Comitato scientifico internazionale Gian Giacomo Ortu, della direttrice organizzativa Patrizia Masala e dello scrittore, sceneggiatore e regista Bepi Vigna, che hanno annunciato i nomi dei vincitori.

Tiziana Ferrario

I VINCITORI.

Primo premio per la sezione Saggistica va a “Il dissenso al fascismo” di Mario Avagliano e Marco Palmieri (Il Mulino, 2022); primo classificato per la sezione Narrativa è “Il duca” di Matteo Melchiorre (Einaudi, 2023); al primo posto per la sezione Narrativa a fumetti è “L’ombra non è mai così lontana” di Leila Marzocchi (Oblomov Edizioni, 2023). Il Premio Emilio Lussu alla carriera del 2023 va alla giornalista e scrittrice Tiziana Ferrario. La cerimonia di premiazione si terrà il 14 ottobre nella Sala Castello Hotel Regina Margherita.

Leila Marzocchi

PROGRAMMA DETTAGLIATO

La manifestazione prende il via lunedì 9 ottobre alle 17 con “Omaggio a Peppino Fiori” nel centenario della nascita con la presentazione della nuova edizione de “Il cavaliere dei Rossomori” (Laterza, 2023). Interverranno i giornalisti Simonetta Fiori, Andrea Frailis e lo storico Gian Giacomo Ortu.

Subito dopo, per la sezione tematica “Donna e società”, sarà presentato il libro “Paura non abbiamo: Donne e televisione in Italia” di Bruno Voglino (Castelvecchi, 2019). Interverranno la storica Sonia Marzetti (già dirigente Rai) e la regista Wilma Labate.

Seguirà la presentazione del libro “Siccità” (Bompiani, 2023) di Guido Conti che dialogherà con Elisabetta Randaccio.

Martedì 10 ottobre alle 9.30 il festival incontra gli studenti delle scuole superiori. Per la sezione “Donne e Società”, sarà presentato il libro “Eretiche. Donne che riflettono, osano, resistono” (edizioni Il Mulino, 2022) di Adriana Valerio, che dialogherà con i ragazzi e il pubblico assieme al direttore artistico del festival, Alessandro Macis. Seguirà la conferenza della storica dell’arte Silvia Tomasi sulla rappresentazione della donna nei murales e nella street art in Sardegna.

Nel pomeriggio alle 17 la scrittrice Vera Gheno presenta il suo “Parole d’altro genere” (Rizzoli, 2023) dialogando con la sociologa Lilli Pruna e la libraia Michela Calledda. Altra proposta letteraria della serata sarà “Tutto su Anna. La spettacolare vita della Magnani” di Patrizia Carrano (Vallecchi, 2023), in conversazione con Alessandro Macis ed Elisabetta Randaccio. A seguire “Ma tu chi sei” (Guanda, 2023) di Bruno Arpaia, che converserà con il neurologo Luigi Falchi e la scrittrice Lorella Costa.

Mercoledì 11 ottobre alle 9.30, si terrà la Tavola rotonda La cultura del fumetto in Europa realizzata in sinergia con il CIF Centro internazionale del Fumetto di Cagliari.

Gli autori Ángel De La Calle, Miguelanxo Prado, Bepi Vigna, Marcello Quintanilha, Laura Scarpa e il critico del fumetto Mario Greco che si confronteranno su quale ruolo rivestono attualmente i fumetti nel nuovo sistema della comunicazione e più in generale, che posto occupano e che rilevanza hanno assunto nella cultura contemporanea.

Nel pomeriggio a partire dalle ore 17 sarà presentata la graphic novel “Nausicaa. L’altra Odissea” di Bepi Vigna e Andrea Serio (Kleiner Flug, 2022). Lo sceneggiatore Bepi Vigna dialogherà con Laura Scarpa. Si prosegue con la graphic novel “Ascolta bellissima Márcia” (Coconino Press, 2022) di Marcello Quintanilha, illustratore brasiliano vincitore del Festival di Angoulême 2022, il più prestigioso premio del fumetto mondiale. Coordina l’incontro il critico del fumetto Mario Greco. Si proseguirà con la presentazione delle graphic novel “Il triskel rubato” di Miguelanxo Prado (Goen, 2021), che dialogherà con Bepi Vigna e “Sinfonia. Violante e Laurentina” (Mondadori, 2022) di Bianca Pitzorno e Laura Scarpa. L’illustratrice Laura Scarpa dialogherà con Stefania Costa.

Giovedì 12 ottobre, dalle 9 alle 13, si terrà il VI Convegno internazionale di Studi su Emilio Lussu intitolato “Emilio Lussu tra storia, memoria e narrazione”. Coordinati da Gian Giacomo Ortu interverranno Donatella Picciau, Mariangela Sedda, Luísa Marinho Antunes, Giovanni Tesio, Alberto Cabboi, Nevin Özkan, Agostino Bistarelli e Pietro Clemente.

Alle 17 sarà presentato il terzo volume sugli Atti del Convegno Internazionale di Studi su Emilio Lussu (FrancoAngeli, 2023). Interverranno alcuni curatori dei saggi, tra i quali Gian Giacomo Ortu, Alberto Cabboi, Giovanni Tesio, Christian Rossi e Gianmario Demuro.

Seguirà la tavola rotonda “Lussu narratore raccontato dagli scrittori”, con Giovanni Tesio, Bruno Quaranta e Guido Conti che racconteranno l’Emilio Lussu narratore, a partire dal libro “La catena” a “Teoria dell’insurrezione” passando per “La marcia su Roma”.

Venerdì 13 ottobre alle 17, per la sezione “Donne e società” saranno presentati i due volumi “Joyce Lussu. Il libro delle streghe” e “Padre, padrone, padreterno. Breve storia di schiave e matrone, villane e castellane, streghe e mercantesse, proletarie e padrone” di di Joyce Lussu (Nda Press, 2022). In questo omaggio a una grande donna, che non fu solo la moglie di Lussu, la curatrice Chiara Cretella dialogherà conla giornalista Federica Ginesu.

Sarà quindi tributato un omaggio all’opera di Wislawa Szymborska nel centenario della nascita, con la presentazione del suo libro “Canzone nera” (Adelphi, 2022), a cura di Andrea Ceccherelli, che interverrà assieme alla traduttrice Linda Del Sarto e Diego Bertelli, poeta e traduttore. Coordinerà Alessandro Macis.

Il finale di serata, introdotto da Virginia Buonavolontà, è dedicato all’Omaggio al poeta cantautore Francesco Guccini. Si dialogherà sul libro “Non so che viso avesse. Quasi un’autobiografia” di F. Guccini e Alberto Bertoni (Giunti, 2020), in presenza del coautore dell’opera Alberto Bertoni con Paolo Capodacqua e Alessandro Macis. Chiuderà la serata il cantautore e chitarrista Paolo Capodacqua con il reading concerto dedicato a Francesco Guccini.

Sabato 14 ottobre alle 10, è il momento del Laboratorio di promozione alla lettura: Leggere per imparare a scrivere” condotto dallo scrittore Guido Conti, che guiderà gli iscritti all’interno delle opere di alcuni tra i massimi esponenti della letteratura, per svelare le tecniche che rendono uniche le loro opere. Il laboratorio, con iscrizione gratuita, è rivolto ad un pubblico adulto compresi gli insegnanti. Si accettano prenotazioni entro il 12 ottobre fino ad esaurimento posti contattando l’email [email protected] o il numero 3280951378.

A partire dalle 17 si terrà la serata delle premiazioni. La giuria internazionale presieduta da Guido Conti e composta da Bruno Quaranta, Raniero Speelman, Miruna Bulumete, Manuela Ennas conferiranno il premio per la Narrativa a Matteo Melchiorre per l’opera Il duca (Einaudi, 2023)e per la Saggistica a Mario Avagliano e Marco Palmieri per l’opera Il dissenso al fascismo (Il Mulino, 2022).

La giuria internazionale della sezione narrativa a fumetti presieduta da Ángel De La Calle e composta da Mario Greco, Bepi Vigna, Marco Galli, Sandro Dessì, conferiranno il premio Narrativa a fumetti a Leila Marzocchi per l’opera L’ombra non è mai così lontana (Oblomov Edizioni, 2023). Tutte le opere vincitrici verranno presentate al pubblico dalle giurie e dagli autori. La serata si chiuderà con il conferimento del Premio Emilio Lussu alla carriera alla giornalista e scrittrice Tiziana Ferrario. La premiata con Alessandro e Lorella Costa dialogheranno sul suo ultimo romanzo “La bambina di Odessa. La battaglia di una madre, la promessa fatta a un figlio” (Chiarelettere, 2022).

Domenica 15 ottobre la mattina sarà dedicata al tour per la promozione del territorio, con la visita guidata al Villaggio pescatori di Giorgino, mentre di pomeriggio, a partire dalle 17, sempre nella sala Castello, l’omaggio a Italo Calvino per il centenario della nascita (15 ottobre 1923 – 15 ottobre 2023).

Sarà presentata l’antologia “Italo Calvino. I libri degli altri. Lettere 1947-1981” curata da Giovanni Tesio (Mondadori, 2022). Il curatore dialogherà con Guido Conti.

Seguirà la presentazione del libro“Provaci ancora, Radetzky” di Roberto Barbolini (Writeup, 2022), in dialogo con Caterina Arcangelo, presidente del CISLE di Torino.

Subito dopo la presentazione della Rivista FuoriAsse – Tema Il tradimento (FuoriAsse edizioni, 2023), con gli interventi della direttrice Caterina Arcangelo, e del direttore artistico Mario Greco. Dialogherà con i responsabili della rivista la presidente del CISESG di Seravezza Chiara Tommasi. Sarà sempre Chiara Tommasi a condurre con l’autrice Antonella Berni la presentazione del libro “La gente è pazza” (FuoriAsse Edizioni, 2023).

La IX edizione del Festival si conclude con l’ultimo segmento “Poesie delle donne” con  Giovanni Tesio che leggerà poesie di donne-poeta (Antonella Anedda, Mariangela Gualtieri, Roberta Dapunt, Vivian Lamarque, Patrizia Cavalli) intervallate da canzoni interpretate da Joana Gjoni, tratte dal repertorio italiano: da Mina a Mia Martini, da Maria Carta a Ornella Vanoni, da Loredana Bertè a Fiorella Mannoia. Un mix vivace e nello stesso tempo capace di far riflettere sulla condizione femminile. L’accompagnamento musicale sarà affidato a Gigi Marras e Giuseppe Baldino.

LA MOSTRA.

Dal 9 al 15 ottobre 2023 nella Sala Castello sarà allestita la Mostra “Janas” di e a cura di Stefania Costa, illustratrice e fumettista freelance che ha lavorato per diverse case editrici, fra le quali Giunti, Tunuè, Il Sirente, Unione Sarda, Arkadia, Taphros e Condaghes. L’esposizione con le 5 illustrazioni sono tratte dalla serie “Janas” – una moderna interpretazione.

Tutto il programma è scaricabile dal sito del Festival sul link https://festivalpremioemiliolussu.org/. Per info contattare +39 3280951378.




Premio Emilio Lussu, tutti i nomi dei finalisti della IX edizione

Le giurie internazionali hanno reso note le cinquine dalle quali saranno selezionati i vincitori per la “Saggistica”, la “Narrativa” e la “Narrativa a fumetti”

CAGLIARI. Il Festival Premio Emilio Lussu ha annunciato i nomi delle opere finaliste (cinque per ogni sezione), dalle quali saranno scelti i vincitori della nona edizione per le sezioni “Saggistica”, “Narrativa” e “Narrativa a fumetti”.

«Non è stato facile il lavoro delle giurie internazionali, che hanno valutato con competenza e senza condizionamenti, sempre attente alla varietà e all’originalità della scrittura e delle storie narrate – ha affermato il direttore artistico Alessandro Macis –. Non è stato trascurato neanche il dibattitoricorrente sulla quantità e la qualità dei libri pubblicati in Italia – ha proseguito Macis –, nella profonda convinzione che il compito del Premio sia soprattutto quello di guidare i lettori e gli aspiranti tali verso la scelta dei testi belli e di qualità. Dato il gran numero di opere pervenute, sia da case editrici storiche che emergenti e di nicchia, l’unico rammarico è quello di aver tenuto fuori anche opere di un certo rilievo. Ma una scelta andava fatta, e la misura dei partecipanti ci inorgoglisce e ci rende maggiormente consapevoli dell’autorevolezza che il Premio ha consolidato nel tempo».

Il Festival Lussu è organizzato dall’associazione culturale L’Alambicco con il sostegno della Regione Autonoma della Sardegna e dei comuni di Cagliari e di Armungia, e con il patrocinio del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati.

I FINALISTI. Per la sezione “Saggistica”, la Giuria internazionale presieduta dallo scrittore Guido Conti, composta da Raniero Speelman dell’Università di Utrecht, dal giornalista e saggista Bruno Quaranta, da Miruna Bulumete dell’Università di Bucarest e dalla giornalista Manuela Ennas, dopo aver valutato le opere sia sul piano storico che letterario, in linea con l’indirizzo indicato dalla vita e dalle opere di Emilio Lussu, ha portato nella cinquina finalista: Mario Avagliano e Marco Palmieri per “Il dissenso del fascismo”, edito da Il Mulino; Giuseppe Montesano per “Tre modi per non morire”, Bompiani; Bianca Pitzorno per “Donna con libro”, Salani; Mirella Serri per “Mussolini ha fatto tanto per le donne!”, Longanesi; Vito Teti per “La restanza”, Einaudi. 

Per la sezione “Narrativa”, la stessa giuria ha selezionato: Matteo Melchiorre per “Il duca”, Einaudi; Eleonora Mazzoni per “Il cuore è un guazzabuglio”, Einaudi; Piersandro Pallavicini per “Il figlio del direttore”, Mondadori; Marco Drago per “Innamorato”, Bollati Boringhieri; Giorgio Boatti per “Abbassa il cielo e scendi”, Mondadori.

Per la “Narrativa a fumetti”, la Giuria internazionale presieduta dall’autore spagnolo e critico del fumetto Angel De La Calle, composta dal critico Mario Greco, dallo sceneggiatore e scrittore Bepi Vigna, e dai fumettisti Sandro Dessì e Marco Galli, ha inserito tra i finalisti: Massimo Carlotto, Irene Carbone e Emanuele Bissattini per “Citè”, edito da Round Robin; Leila Marzocchi per “L’ombra non è mai così lontana”, Oblomov; Giuseppe Galeani e Paola Cannatella per “Oriana. Una donna libera”, Rizzoli; Federico Zilli per “Provini”, Astromica; Francesco Niccolini e Sara Vincenzi per “Carlo Urbani”, Becco Giallo edizioni.

L’elenco delle opere finaliste è consultabile sul sito www.festivalpremioemiliolussu.org. I nomi dei vincitori saranno annunciati nel corso della conferenza stampa del festival, che quest’anno si terrà dal 9 al 15 ottobre a Cagliari.




Sassari, Iara Solano vince il primo Premio “S’Empatia”

SASSARI. «Nello Spazio per Artist* S’ALA ci si cura delle persone, ed è la cura delle persone che ha fatto la differenza». Con queste parole l’artista basca Iara Solano, visibilmente commossa, ha salutato in diretta streaming da Vitoria-Gasteiz, in Spagna, l’assegnazione del primo Premio Internazionale per Arti performative S’Empatia, attribuitole dalla giuria «per le sue performance comunicative ed empatiche e per una carriera artistica con un forte sguardo comunitario».

Il riconoscimento è stato conferito sabato nel corso di una serata fortemente partecipata presentata da Moreno Solinas, direttore artistico di S’ALA, al fianco della danzatrice Margherita Elliot, nello Spazio di via Asproni a Sassari.

Classe 1985, Solano è un’artista, produttrice e curatrice indipendente con una laurea in Arti Teatrali Europee e un master in Pratiche Sceniche e Cultura Visiva. Tra le sue qualità sono state riconosciute “la cura e il supporto per gli altri”, aspetti fondamentali perché profondamente radicati nel percorso di vita di Carlo Solinas, alla cui memoria è dedicato il premio: imprenditore, titolare dello storico negozio di tessuti “Viale” di Sassari, già presidente del Teatro Verdi e filantropo scomparso nel 2021, Solinas è stato per tanti anni promotore di giovani artisti e di realtà performative emergenti.

«Vogliamo che la qualità del prodotto artistico sia affiancata alla capacità di connettersi con il pubblico e le persone, creando nella relazione reciproca un effetto farfalla» – ha dichiarato Moreno, che è il figlio minore di Carlo. Nelle parole della giuria, essere simpatici significa «ricordarsi della comunità e del considerare che le nostre azioni dentro S’ALA e dentro i teatri hanno importanti ripercussioni sugli altri».

Sia da remoto che di persona, hanno presenziato tutti i 15 artisti candidati, di provenienza non solo sarda o italiana, ma anche spagnola, inglese, sudamericana e internazionale, selezionati tra gli artisti in residenza nello Spazio S’ALA nel corso del 2022.

La premiazione è stata affidata a Tonito Solinas, fratello di Moreno, e alla drag queen ‘La Trave nell’okkio’, che al cospetto di un pubblico folto e caloroso hanno annunciato il nome della vincitrice.

Solano ha ricevuto un premio in denaroe un trofeo iconico di un paio di forbici d’oro, simbolo dell’intensa attività imprenditoriale di Carlo e della moglie nel negozio di tessuti di famiglia. La manifestazione è proseguita fino a tarda notte con i ritmi house del dj set di MGH e le sonorità della sound system culture.

“S’ALA Spazio per artist*” è nato a Sassari tra il 2016 e il 2018, come centro di residenze artistiche, sperimentazione e formazione ma anche come casa di produzione della compagnia Igor x Moreno. Tra i sostenitori ci sono la Regione Autonoma della Sardegna, il Ministero della Cultura, Fondazione di Sardegna ed enti privati internazionali. Con il premio “S’Empatia”, S’ALA inaugura una stagione di eventi che nel 2023 porterà a Sassari spettacoli, teatro, danza e musica.