I testimoni di Geova tornano alle riunioni in presenza. In provincia di Oristano riaprono tre “Sale del Regno”.

A partire dal 1° aprile 2022, i Testimoni di Geova di tutto il mondo hanno riaperto i luoghi di culto per partecipare alle riunioni in presenza. In Sardegna sono state riaperte al pubblico circa 30 Sale del Regno, comprese le 3 della provincia di Oristano, dove si riuniscono circa 400 fedeli.

A motivo della pandemia, nei due anni appena trascorsi, tutti i luoghi di culto sono rimasti chiusi e le riunioni religiose sono state trasferite su una piattaforma online a cui potersi collegare da casa con il proprio dispositivo elettronico. In Sardegna le riunioni in presenza erano sospese dal 6 marzo 2020 per motivi di cautela. L’ingresso sarà ora nuovamente consentito seguendo alcune norme fondamentali di sicurezza sanitaria, sulla base del protocollo firmato col governo.

“Ho perso mio marito durante la pandemia”, racconta Tina che vive in Sardegna e ha 63 anni. “Anche se non mi sono mai sentita sola grazie all’abbraccio virtuale dei miei cari amici in videoconferenza, riprendere le nostre riunioni in presenza è stato bello come non mai”.

Per garantire la sicurezza di tutti, le riunioni saranno tenute in modalità ibrida, unendo la partecipazione in presenza a quella online per chi vorrà ancora collegarsi da casa. Dopo un periodo di test di alcuni mesi che ha prodotto ottimi risultati sia dal punto di vista tecnico che della sicurezza sanitaria, la modalità ibrida è stata estesa a tutti i luoghi di culto in Italia.

La riapertura dei luoghi di culto ha generato un grande entusiasmo. Non vedevamo l’ora di conoscere di persona tutti coloro che abbiamo visto solo sullo schermo durante i nostri incontri virtuali”,ha detto Alessio Atzeni, portavoce per la Sardegna dei Testimoni di Geova. “Negli ultimi due anni, nonostante le limitazioni dovute alla pandemia, c’è stato un sorprendente aumento di presenze alle nostre riunioni da parte di giovani, anziani e anche molti che studiano la Bibbia con noi. Ad esempio, alla riunione annuale più importante, la Commemorazione della morte di Gesù, nel 2021 hanno partecipato in Italia quasi 520.000 persone”.

Non tutte le attività saranno riprese in presenza. L’opera di insegnamento della Bibbia, ad esempio, che in passato veniva svolta a domicilio o in luoghi pubblici, continuerà a distanza per lettera, telefono e Internet. “Questo garantirà per il momento una maggiore sicurezza per la salute di tutti”, conclude Atzeni. “Vi sono attualmente oltre 100.000 persone in Italia che studiano la Bibbia con i Testimoni di Geova. È evidente dunque che tra le persone c’è ancora un grandissimo bisogno di spiritualità, che molti desiderano soddisfare nonostante la distanza fisica”.

Le informazioni per partecipare localmente alle riunioni dei Testimoni di Geova sono disponibili su jw.org.




Disposizioni della Polizia Locale fino al 25 aprile. Operazioni in presenza fisica su appuntamento, proroga pass ztl fino al 3 maggio, proroga contrassegni parcheggi disabili fino al 30 aprile

Il Comando di Polizia Locale, nel rispetto delle normative emanate relativamente all’emergenza Coronavirus, sospende l’accesso al pubblico al front-office. Tutte le operazioni che richiedono la presenza fisica dell’interessato negli uffici potranno avvenire esclusivamente previo appuntamento telefonico contattando gli uffici interessati – Ufficio Verbali e Ufficio Ztl – dal lunedì al venerdì, dalle ore 09:00 alle 13:00 e il martedì e giovedì dalle ore 15:00 alle 17:00 al numero 079/9978116.Nel ricordare che i premessi per la circolazione e sosta dei residenti nella Zona  a Traffico Limitato sono stati prorogati fino a tutto il 3 maggio 2021, le istanze di rinnovo e/o rilascio dovranno essere prioritariamente presentate a mezzo PEC al seguente indirizzo : [email protected] o con e-mail ordinaria da recapitare all’indirizzo [email protected] Si ricorda inoltre che tutti i contrassegni di parcheggio per disabili scaduti dal 31/1/2020 sono stati prorogati e conservano la loro validità fino al 30 aprile 2021. Le istanze di rinnovo e / o rilascio dovranno essere prioritariamente presentate a mezzo PEC al seguente indirizzo [email protected] Ulteriori informazioni telefoniche potranno essere richieste direttamente al centralino del Comando di PL al numero 079/997811, tutti i giorni dalle ore 08:00 alle 20:00.Si chiarisce, infine, che gli spostamenti dalla propria residenza per recarsi al comando devono essere autocertificati per lo stato di necessità, secondo le modalità previste dalle norme vigenti e saranno giustificati, salvo diversa valutazione della Forza di Polizia che esegue il controllo, esclusivamente per la giornata stabilita purché previo appuntamento telefonico già concordato con gli uffici interessati. La presente disposizione cessa di esplicare i suoi effetti il 25 aprile. 




Inaugurato il primo hub aeroportuale per i test anti COVID alla presenza del Ministro del Turismo Garavaglia

Olbia, 31 marzo 2021, Alla presenza del Ministro del Turismo Massimo Garavaglia, Geasar S.p.A. e il Mater Olbia Hospital hanno inaugurato questa mattina l’Health Testing Center – HTC, il primo hub aeroportuale in Italia completamente dedicato al servizio di screening e prevenzione sanitaria nella lotta al Covid 19. La cerimonia di inaugurazione si è svolta all’interno del terminal dedicato allo screening, in un contesto COVID free. Tutti i partecipanti sono stati infatti sottoposti ad un tampone antigenico rapido prima dell’ingresso e sono state rispettate tutte le misure sanitare previste per il contenimento dell’epidemia da SARS Cov 2.
Il progetto dell’HTC vede la collaborazione tra due realtà aziendali accomunate da una mission incentrata sullo sviluppo delle potenzialità del territorio: il Mater Olbia Hospital, centro di eccellenza nel settore sanitario regionale e la Geasar Spa, società di gestione dell’aeroporto di Olbia, porta di ingresso principale per il turismo in Sardegna.
All’ Health Testing Center – HTC – è stata dedicato una struttura di 500mq adiacente al terminal di aviazione commerciale dimensionata per processare oltre 1500 test al giorno tra tamponi molecolari e antigenici di terza generazione. Il risultato dei test molecolari arriverà in un massimo di 24 ore, mentre per il test antigenico il risultato è disponibile in circa 30 minuti.
I test sono acquistabili online (www.htcolbia.it) tramite una comoda e intuitiva piattaforma integrata che permette di selezionare l’orario in cui effettuare il test.

Foto dal profilo Facebook di Settimo Nizzi

Il servizio è stato concepito come efficace strumento per facilitare la ripresa del traffico aereo e dei flussi turistici locali, in linea con i trend internazionali che vedono la necessità di subordinare il viaggio aereo alla effettuazione di un test anticovid prima della partenza.
“pensiamo che il test dei passeggeri in partenza, in un contesto di uniformità di regole internazionali, sia la via più importante per la ripresa del traffico aereo e quindi del turismo in Sardegna. Crediamo che tutto il sistema aeroportuale dovrà presto trovare soluzioni strutturali che garantiscano la sicurezza del viaggio in termini sanitari e siamo certi che l’iniziativa di Geasar e Mater sia in linea con la prevista istituzione, annunciata dalla Commissione Europea, di un certificato internazionale per la libera circolazione delle persone.” afferma l’Amministratore delegato di Geasar SPA, Silvio Pippobello.
Il Testing Center è aperto a tutti, chiunque lo desideri può eseguire il test, residenti e turisti stranieri che necessitano di test negativo per poter far rientro nei paesi di origine in conformità alle disposizioni in vigore. “Il progetto vuole dare una risposta anche ai numerosi input che ci arrivano dalle strutture ricettive dell’isola che chiedono di poter garantire ai propri utenti di essere accolti da personale sottoposto a periodici controlli sanitari e quindi completamente Covid Free” replica l’amministratore delegato di Mater Olbia Hospital Marco Ciccozzi.

Accedere al servizio è molto semplice, la prenotazione avviene online anche attraverso smartphone. Il sistema, una volta completata la prenotazione ed effettuato il pagamento genera un ticket di prenotazione che andrà mostrato il giorno del test, insieme ad un valido documento di identità.

“Abbiamo investito molto in questo progetto” prosegue Marco Ciccozzi “perchè crediamo fermamente che i controlli sanitari costituiscano, unitamente ad una ampia campagna vaccinale, elementi fondamentali per ritornare velocemente ad uno stile di vita più sereno, favorendo la tutela della salute pubblica ma anche la più rapida ripresa economica;
vogliamo contribuire al rilancio di questa meravigliosa isola che ha certamente fatto tesoro delle esperienze passate ed è pronta per offrire esperienze turistiche ad alti standard e che può diventare un modello per l’intero paese”.

Il Mater Olbia
Il Mater Olbia Hospital è il risultato della partnership fra Qatar Foundation Endowment (QFE) e Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS (FPG) che hanno deciso di unire competenze ed esperienze per dare vita a un ospedale d’avanguardia e di eccellenza al servizio del Territorio della Gallura e per tutta la Sardegna. Avviata nel dicembre 2018 l’attività ambulatoriale, dal primo luglio 2019 ha preso avvio l’attività di ricovero. Obiettivo primario di Mater Olbia è assicurare cure di qualità ai pazienti in un ambiente confortevole e garantire che si sentano a proprio agio durante la permanenza in ospedale: questo grazie all’esperienza di un personale altamente qualificato e all’interno di un sistema in grado di collegare centri di ricerca internazionale con la rete sanitaria della Regione Sardegna.
L’ospedale dispone di 200 posti letto autorizzati e accreditati, 5 sale operatorie di ultima generazione e una vasta dotazione di macchinari diagnostici altamente tecnologici.

Geasar S.p.A.
Geasar S.p.A. è una società del Gruppo F2i Ligantia, la holding controllata da F2i sgr e partecipata da Fondazione Sardegna e Blackrock Infrastructure. La società creata nel 1985 da Alisarda S.p.A., è concessionaria dell’aeroporto di Olbia Costa Smeralda sin dagli anni ‘80. L’aeroporto di Olbia è il secondo aeroporto in Sardegna per traffico passeggeri, con un volume di 3 milioni nel 2019 e primo scalo sardo per flussi internazionali. Lo scalo di Olbia gestisce un importante numero di voli executive ed è tra i primi in Europa per qualità ed efficienza nei servizi. Geasar S.p.A. detiene il 100% di Cortesa Srl, società specializzata nel food & beverage, nell’in-flight catering e nel retail aeroportuale e di Eccelsa Aviation uno dei più apprezzati handler europei di aviazione generale.




Da domani niente didattica in presenza in alcune scuole della città dove alcune persone sono risultate positive al Covid.

24 febbraio 2021. «Abbiamo appena appreso che sono state riscontrate alcune persone positive al Covid in tre plessi scolastici della nostra città. – afferma il sindaco Settimo Nizzi – Naturalmente si sta procedendo con l’applicazione dei protocolli di sicurezza e domani gli alunni, pertanto, non dovranno recarsi a scuola per permettere tutte attività previste in questi casi, inclusa la sanificazione dei locali».

Le scuole interessate sono la primaria di via Vignola, la scuola media di via Veronese, la scuola dell’infanzia Sacra Famiglia e la scuola primaria di via Vicenza.

«Auspichiamo che questa situazione si risolva nel minor tempo possibile e che i nostri ragazzi possano riprendere al più presto le attività didattiche in presenza» conclude il sindaco.




La didattica in presenza nel rispetto delle regole grazie alla collaborazione tra Università di Sassari e Camera di Commercio

COMUNICATO STAMPA

La didattica in presenza nel rispetto delle regole

grazie alla collaborazione tra Università di Sassari 

e Camera di Commercio

19 ottobre 2020

 

SASSARI. Stamattina negli spazi di Promocamera sono cominciate per 170 matricole le lezioni del Corso di laurea in Medicina e Chirurgia dell’Università di Sassari. La sede non è quella universitaria abituale, poiché a causa del distanziamento personale obbligatorio, dovuto al Covid, era necessario garantire spazi più ampi, più agevoli da sanificare e quindi sicuri. Concetti spiegati molto bene agli studenti e alle studentesse, protagonisti della sanità del domani, dal presidente della Struttura di raccordo della Facoltà di Medicina, professor Andrea Montella, dal direttore del dipartimento di Scienze mediche, chirurgiche e sperimentali, professor Alberto Porcu, e dal presidente del corso di laurea in medicina e chirurgia, professor Paolo Castiglia Presente anche la vicepresidente della Camera di Commercio di Sassari, Maria Amelia Lai, e il direttore tecnico di Promocamera Luigi Chessa.

Nel pomeriggio, a partire da domani, si svolgeranno negli stessi spazi le lezioni delle Professioni sanitarie a cui partecipano 240 matricole.

Sono gli stessi spazi che sono stati utilizzati per i test d’ingresso in medicina e Odontoiatria e le Professioni sanitarie.

Come da indicazioni ministeriali, l’Università di Sassari per le lezioni in presenza dà la priorità alle matricole, cioè a coloro che per la prima volta entrano nel sistema universitario, e alle attività da laboratorio che si svolgono necessariamente in presenza, a piccoli gruppi, previa effettuazione del tampone.

Il modello misto didattica a distanza e in presenza è adottato in tutto l’ateneo secondo disposizioni ministeriali che poi vengono gestite da ogni dipartimento.

“E’ un bell’esempio di collaborazione fra le istituzioni in un momento di difficoltà dal quale usciremo adottando tutti comportamenti responsabili”, ha dichiarato Andrea Montella.

 

Promocamera, l’Azienda Speciale della Camera di Commercio di Sassari, con i suoi spazi è stata e continua ad essere al fianco non solo delle imprese ma di tutti gli enti, istituzioni e associazioni del territorio.

La collaborazione con l’Università di Sassari ne è la prova tangibile soprattutto in momento di grande difficoltà come questo:” Siamo al servizio della collettività – sottolinea la vicepresidente della Camera di Commercio Maria Amelia Lai- e in questo caso a beneficio di giovani che si stanno formando e lo devono fare in assoluta sicurezza. Promocamera si è adeguata a questa necessità organizzandosi e forse in questo momento, la nostra è una delle poche strutture in grado di dare risposte a esigenze dettate dal un periodo complicato che ci troviamo ad affrontare.”

 

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Valentina Guido

Ufficio stampa dell’Università di Sassari




I Sindaci di Alghero, Nuoro e Oristano: bassa presenza del virus diventa un limite per la riapertura

Ieri sera la Regione Sardegna ha reso noto l’indice Rt (misura della trasmissibilità del virus tra la popolazione) relativo ai singoli comuni dell’Isola.

L’indice di Nuoro, Oristano e Alghero (così come quello della maggior parte dei comuni sardi) è stato classificato N.C., ossia non calcolabile a causa della bassa presenza di contagi riscontrati. Se da un lato il numero di contagi registrati rappresenta un aspetto positivo, dall’altro l’impossibilità di calcolare l’indice si rivela un forte limite per l’azione dei sindaci, ai quali, con l’ordinanza regionale del 2 maggio, è stata demandata la possibilità di adottare le ordinanze sulla riapertura delle attività proprio in base alla conoscenza del dato, che si sarebbe dovuto attestare in un valore pari o inferiore allo 0,5.

In parole povere, l’assenza di questo parametro non ci permette di stabilire se nei nostri territori si possa aprire in sicurezza o meno, perché, di fatto, non conosciamo il livello di presenza del virus tra le nostre comunità.

Un altro aspetto di non secondaria importanza riguarda l’assenza di linee guida precise ed inequivocabili sulle misure igienico-sanitarie che si dovrebbero adottare e osservare all’interno delle attività a cui eventualmente dovesse essere consentita la riapertura. E ciò a tutela dei clienti, dei dipendenti e degli stessi datori di lavoro, i quali rischierebbero di incorrere in illeciti amministrativi e penali.

Noi sindaci siamo pronti a riaprire tutto il possibile, conosciamo il disagio economico e sociale che tantissimi nostri concittadini stanno vivendo in questo periodo di chiusura forzata. Le ordinanze sono già pronte e quando saremo messi in grado di emanarle, lo faremo con immediatezza.

Mario Conoci Sindaco di Alghero

Andrea Soddu Sindaco di Nuoro

Andrea Lutzu Sindaco di Oristano




RICHIESTA DI ISTITUZIONE DI UNA COMMISSIONE D’INCHIESTA SULLA PRESENZA DELL’AMIANTO IN SARDEGNA – CONSEGUENZE E RIPERCUSSIONI SULLA SALUTE DEI LAVORATORI.

E’ stata presentata istanza da 23 consiglieri regionali, primo firmatario Emanuele Cera e il Gruppo Consiliare di Forza Italia, per chiedere l’istituzione di una Commissione d’inchiesta sulla presenza dell’amianto in Sardegna, con la specifica finalità di verificare le conseguenze e le ripercussioni sulla salute degli abitanti della Sardegna e in particolar modo dei lavoratori e delle comunità locali interessate dalla presenza di stabilimenti dedicati a suo tempo alla lavorazione e alla produzione di prodotti di amianto. Come è noto in Italia ci sono 96 mila siti contaminati da amianto, censiti e presenti nel database del ministero dell’Ambiente, e l’Osservatorio Nazionale Amianto rileva che sono ancora 6000 le persone che muoiono ogni anno di patologie legate all’amianto, e che inoltre migliaia di italiani si ammalano di tumore polmonare e altri tumori a carico del sistema respiratorio, nonostante siano ormai 27 anni che l’uso di amianto sia stato bandito nel nostro Paese.
Anche la Sardegna non è esente dalla esposizione all’amianto, che causa ogni anno numerosissime vittime per via di una presenza diffusa di questo materiale fibroso, sia negli edifici privati residenziali, negli edifici pubblici o aperti al pubblico che negli impianti industriali attivi e dismessi.

Basti pensare ai lavoratori sardi che hanno lavorato nelle fabbriche di manufatti in cemento amianto, sottolinea in Consigliere Emanuele Cera, quali la “Sardit di Oristano e la Ce.Ma Sarda di Marrubiu, oppure ai lavoratori di altri stabilimenti quali ad esempio Ottana, Porto Torres etc. che seppur esposti indirettamente alla presenza di amianto, hanno lavorato in stabilimenti che hanno utilizzato la fibra come componentistica”.
“Occorre acquisire definitivamente i dati della presenza di amianto in Sardegna sopratutto negli edifici privati residenziali” prosegue il Consigliere Cera, al “fine di contrastare definitivamente il problema amianto attraverso la messa a regime nel tempo di un intervento risolutore, che metta in sicurezza la popolazione e le famiglie in Sardegna.”

Viene evidenziato inoltre dal Consigliere Emanuele Cera la necessità di “avviare azioni finalizzate ad attivare la procedura di inserimento dei siti Sardit di Oristano e Ce.Ma Sarda di Marrubiu, fra i Siti di interesse nazionale per la bonifica dall’amianto, con la precisa finalità di usufruire dei benefici di legge, alla stessa stregua dei siti della penisola, che mediante l’uso di risorse pubbliche, sono stati quasi tutti bonificati e riconvertiti in strutture pubbliche di pregio culturale e paesaggistico, come ad esempio Eternit Casale, in cui al posto della fabbrica adesso sorge un parco”.

Si trasmette il testo integrale della richiesta della costituzione di una Commissione di inchiesta, che a breve sarà portato in aula per la discussione in Consiglio Regionale, con l’auspicio, vista l’importanza del tema, di una immediata iscrizione tra i punti dell’odg, avendo acquisito il consenso bipartizan nella sottoscrizione del documento da parte di tutte le forze politiche di maggioranza e di minoranza.

Cagliari 02 Ottobre 2019




13 giugno: Conferenza stampa alla presenza del ministro Danilo Toninelli

Domani, giovedì 13 giugno 2019, alle ore 17 a Sassari negli spazi della nella sede del Movimento Cinque Stelle in Corso Vittorio Emanuele II nr 60, è in programma la conferenza stampa di Maurilio Murru, candidato sindaco per il Movimento Cinque Stelle alle prossime elezioni amministrative di Sassari, cui da gradito e atteso ospite parteciperà e interverrà il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli. Tutti gli interessati sono invitati a partecipare.  

In considerazione della rilevanza dell’evento tutti ii media sono cordialmente invitati a partecipare all’incontro. Grazie.

 

Sassari la città del benessere e dello sport

Maurilio Murru

Candidato sindaco di Sassari

Movimento Cinque Stelle




AD OLBIA L’ASSEMBLEA REGIONALE DEI BALNEARI SARDI ALLA PRESENZA DEL PRESIDENTE NAZIONALE DEL SINDACATO NAZIONALE BALNEARI (S.I.B.) DI CONFCOMMERCIO.

COMUNICATO STAMPA

AD OLBIA L’ASSEMBLEA REGIONALE DEI BALNEARI SARDI ALLA PRESENZA DEL PRESIDENTE NAZIONALE DEL SINDACATO NAZIONALE BALNEARI (S.I.B.) DI CONFCOMMERCIO.

Si è tenuta ad Olbia, sotto l’organizzazione e coordinamento del Presidente Regionale del S.I.B. Confcommercio Sardegna Claudio Del Giudice e del suo Direttivo Regionale, l’assemblea dei Balneari della Sardegna.

Nella sala gremita, a testimonianza della presenza pervasiva del S.I.B sul territorio e dell’eccellente lavoro fatto anche dei Presidenti e Direttivi Provinciali, oltre 130 imprenditori balneari provenienti da tutta la Sardegna hanno ascoltato ed esaminato le novità normative e le questioni oggetto delle recenti azioni del Sindacato Italiano Balneari (S.I.B.), grazie all’intervento del Presidente Nazionale SIB FIPE Confcommercio Avv. Antonio Capacchione, arrivato nell’isola per l’occasione.

La riunione si è svolta alla presenza del Presidente Confcommercio Sardegna Alberto Bertolotti, che ha portato il suo saluto ai partecipanti ed introdotto i lavori.

Il Presidente Capacchione ha evidenziato che la legge nazionale, che ha disposto una nuova durata delle concessioni demaniali marittime vigenti, è immediatamente efficace e conforme al diritto comunitario. A tal proposito ha sottolineato che la legge è stata emanata per la tutela del legittimo affidamento dei concessionari, così come delineato dalla nota sentenza della Corte di giustizia dell’Unione europea del 14 luglio 2016.

Ha quindi invitato ad un esame non superficiale ma ad una attenta disamina della complessa articolazione della norma appena varata, per evitare errori di valutazione che potrebbero risultare lesivi dei diritti dei concessionari.

Il provvedimento infatti ha un iter articolato, che prevede un riordino complessivo della normativa demaniale.

Al momento tutte le autorità locali sono tenute alla puntuale sua applicazione, in modo che i concessionari demaniali possano assolvere all’obbligo del pagamento

della imposta di registro, dovuta ora sino al 2033, così che non si possa configurare un danno erariale alle casse dello Stato.

Il Presidente Capacchione ha poi chiarito che i balneari sono in prima fila per la tutela del paesaggio e delle bellezze naturali in quanto queste costituiscono “la materia prima” per il loro lavoro. I balneari tutti e quelli sardi in modo particolare ben sanno che la balneazione si fonda sulla bellezza naturalistica che deve essere tutelata. Nel contempo bisogna evitare che questa doverosa salvaguardia avvenga a discapito della sua fruizione. Bisogna quindi coniugare la tutela con la fruizione, in una ottica di sostenibilità dello sviluppo e di erogazione dei necessari servizi alla utenza turistica e locale.

Ha quindi concluso che la battaglia dei balneari continua per la totale e completa messa in sicurezza giuridica, fisica ed economica di questo settore così importante e caratterizzante l’economia turistica del nostro Paese.

Nel convegno è stata ribadita e confermata l’attenzione dei Balneari sardi verso l’ambiente, con la determinazione pressoché unanime di aderire alla iniziativa Clean Sea Life, supportata dalla Unione Europea e presentata in sala dalla nota giornalista e attivista per l’ambiente Eleonora De Sabata. Saranno almeno un migliaio le operazioni di pulizia di spiagge e fondali effettuate da Clean Sea Life durante tutto il progetto, nelle quali i Balneari sardi saranno parte attiva in collaborazione con le scuole ed enti pubblici e privati locali.

Ha chiuso i lavori il Presidente Regionale Claudio Del Giudice, ricordando come eventuali ritardi burocratici nella puntuale formalizzazione della nuova scadenza prevista dalla legge al 31.12.2033 delle concessioni vigenti, potrebbero causare danni ingenti a molte imprese che rimarrebbero così ulteriormente bloccate nella possibilità di effettuare investimenti e di accedere al credito in una prospettiva di 15 anni, come è nel loro pieno diritto.

Del Giudice ha altresì annunciato la prossima divulgazione di un documento contenente le linee programmatiche del SIB Sardegna per uno sviluppo del turismo balneare sostenibile”, perfettamente in linea con le dichiarazioni di Capacchione riguardo alla necessità di coniugare la tutela con la fruizione del bene pubblico e paesistico:

“Obiettivo primario della valorizzazione dei nostri litorali è quello della soddisfazione della crescente richiesta di servizi di qualità da parte del turista nel rispetto dell’ambiente. Esso può essere raggiunto tramite una azione di riguardosa riqualificazione dei servizi esistenti e mediante una oculata opera di infrastrutturazione degli arenili che, essendo tutti differenti tra loro, necessitano di una programmazione specifica e non generalizzata. Il fine è di poter controllare, incanalare e gestire la pressione antropica che si riversa sui litorali nell’alta stagione, ma anche di poter strutturare i servizi in modo che possano essere attivi per un maggior numero di mesi all’anno, sempre nel rispetto dell’ambiente e delle peculiarità naturali della nostra bellissima isola.

Abbiamo idee chiare su come farlo e a breve le divulgheremo”.