CACCIATORI RITROVANO RESTI UMANI NEI PRESSI DELLA FOCE DEL RIO VIGNOLA: SI TRATTA DELLA GANDOLA

IERI POMERIGGIO UN GRUPPO DI CACCIATORI CHE STAVA BATTENDO L’AREA INTORNO AL RIO VIGNOLA SI È INOLTRATO ALL’INTERNO DELLA FITTISSIMA MACCHIA CHE CARATTERIZZA QUELLA ZONA FINO AD IMBATTERSI IN UNA BORSA ED ALTRI OGGETTI ABBANDONATI. GUARDANDOSI INTORNO, I CACCIATORI HANNO ANCHE VISTO DEI RESTI UMANI, MOTIVO PER IL QUALE SI SONO SUBITO ALLONTANATI PER ANDARE AD AVVISARE I CARABINIERI. SUL POSTO SI SONO RECATI I MILITARI DELLA COMPAGNIA DI TEMPIO PAUSANIA E DEL NUCLEO INVESTIGATIVO, CHE HANNO PROCEDUTO AI RILIEVI SCIENTIFICI ED AL RECUPERO DEI RESTI; NELLA BORSA TROVATA VICINO SONO STATI RINVENUTI I DOCUMENTI DELLA SCOMPARSA, SOLDI IN CONTANTI ED ALTRI OGGETTI PERSONALI, CHE FANNO RITENERE PRESSOCHÈ CERTO CHE SI TRATTI DI SILVANA GANDOLA, LA TORINESE DI 82 ANNI SPARITA NEL MARZO SCORSO MENTRE PASSEGGIAVA NEI PRESSI DELLA SPIAGGIA DI TORRE VIGNOLA INSIEME AD UN’ALTRA SIGNORA. IL LUOGO DEL RITROVAMENTO DISTA CIRCA 1 KM DAL LUOGO DELLA SCOMPARSA, MA È MOLTO IMPERVIO E CARATTERIZZATO DA ARBUSTI MOLTO FITTI. POCHE ORE DOPO LA SEGNALAZIONE DI SCOMPARSA PARTÌ LA MACCHINA DELLE RICERCHE, COORDINATE DAI VIGILI DEL FUOCO SOTTO LA DIREZIONE DELLA PREFETTURA DI SASSARI, CHE AVEVANO VISTO LA PARTECIPAZIONE DI CENTINAIA TRA CARABINIERI, VIGILI DEL FUOCO, CROCE ROSSA E VOLONTARI DI VARIE ASSOCIAZIONI. ERANO STATI UTILIZZATI ANCHE L’ELICOTTERO DEI VIGILI DEL FUOCO E I DRONI, MA LA PARTICOLARE COMPATTEZZA DELLA FLORA EVIDENTEMENTE NON HA PERMESSO DI SCORGERE SEGNI DELLA PRESENZA DELLA DONNA.




14 giugno – Tumbarino (Asinara) I resti dei campi di prigionia della I Guerra mondiale

Venerdì 14 giugno alle 10.00, a Tumbarino (Asinara) il professor Marco Milanese, direttore del Dipartimento di Storia dell’Ateneo di Sassari, illustrerà i risultati della II Summer school “Conflict Archaeology. War Prison Landscapes” (3-14 giugno).

La presenza sull’Isola dell’Asinara del più esteso campo di prigionia della prima guerra mondiale e la possibilità di sviluppare in questi luoghi studi e osservazioni sistematiche di taglio archeologico, anche in relazione alle celebrazioni del centenario del primo conflitto mondiale, ha fatto maturare l’idea di una Summer School di taglio interdisciplinare e altamente sperimentale, con la direzione scientifica del Dipartimento di Storia, Scienze dell’Uomo e della Formazione dell’Università di Sassari, in collaborazione con l’Ente Parco dell’Asinara e in sinergia con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Province di Sassari e Nuoro.
La I Summer School “Conflict Archaeology – War Prison Landscapes” (Asinara, settembre 2018) rientra nell’ambito del più ampio progetto “Antologia dei Dannati dell’Asinara”, finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Informazioni:
https://www.uniss.it/uniss-comunica/eventi/i-resti-dei-campi-di-prigionia-della-i-guerra-mondiale-sullisola-dellasinara