Più tempo per partecipare al Bando Voucher per la riapertura della Camera di Commercio di Sassari. Presentazione domande dal 18 maggio al 30 giugno.

Più tempo per partecipare al Bando Voucher per la riapertura della Camera di Commercio di Sassari. Presentazione domande dal 18 maggio al 30 giugno.

 

In questi ultimi giorni sono giunte agli sportelli camerali numerosissime richieste per avere chiarimenti e specifiche sul “Bando voucher per la riapertura”. Richieste di imprenditori e consulenti che manifestavano la preoccupazione di non essere pronti all’invio delle domande nei tempi previsti e per le difficoltà a reperire i preventivi e per la scarsa informativa ricevuta circa gli adempimenti di legge da seguire e le attrezzature di cui dotarsi per la sanificazione dei posti di lavoro.

Comprendendo la situazione e mirando alla buona riuscita dell’azione a sostegno delle imprese, i vertici camerali hanno deciso di procedere allo slittamento dei termini di apertura per le domande e accedere ai voucher. Domande che potranno essere inviate secondo le procedure dal 18 maggio e saranno accolte fino al 30 giugno. Mentre il modello di autocertificazione saranno disponibili dall’11 maggio.

 

“Lo sapevamo, eravamo consapevoli che ci sarebbe stata una grande risposta da parte delle imprese per il nostro bando che nasce per sostenerle in questo momento. – dice il presidente dell’ente camerale, Gavino Sini- L’idea di spostare il termine di qualche giorno rende tutto più chiaro sotto il profilo normativo in continua evoluzione e consente alle imprese di predisporre la documentazione e rendicontare meglio le spese sostenute per adeguarsi agli adempimenti. E’ un momento nel quale è necessario muoversi velocemente, per adattare le azioni alle necessità nel modo più efficace possibile.”

 

Del resto il momento non è, e non sarà, semplice.

Dall’analisi effettuata dall’ufficio studi dell’ente camerale -che ha escluso dalle valutazioni, l’agricoltura, il credito e le assicurazioni e la pubblica amministrazione- nel nord Sardegna le misure di contrasto all’epidemia del Covid-19 hanno portato alla chiusura temporanea del 51 per cento delle imprese (18.076), gran parte delle quali operano nell’ambito della fornitura di servizi (13 mila, pari al 73%). Dinamica che, a ruota, ha fermato a causa della pandemia 44mila addetti su un totale di oltre 103mila unità lavorative.

Tra marzo e luglio, il lockdown che ha coinvolto il turismo, ha prodotto- secondo le stime- una perdita complessiva di circa 470 milioni di euro sul valore aggiunto e di 1,5 miliardi sul fatturato. Saranno i servizi i più penalizzati: perderanno oltre 300 milioni sul valore aggiunto e più di un miliardo sul fatturato. L’industria segnerà un meno sul fatturato per quasi 400 milioni di euro e 146 milioni di euro sul valore aggiunto. Numeri su cui riflettere.

“Il difficile momento del nostro tessuto economico ci ha portato a creare uno strumento che possa sostenere le imprese nel modo più agile possibile consentito dalle norme- commenta il segretario generale della Camera di Commercio, Pietro Esposito- perché comprendiamo la situazione che le aziende si trovano a fronteggiare. Le nostre azioni puntano solo a rendere più vantaggioso il bando voucher nell’interesse diffuso di tutto il sistema imprenditoriale. E siamo certi che, nell’ultima stesura, sia stato migliorato.”

 

I voucher saranno caratterizzati da: immediata spendibilità (è già disponibile nelle casse della Camera di commercio); burocrazia leggera (in quanto fondi pubblici vanno erogati a fronte di una richiesta precisa, che potrà essere fatta con autocertificazione e attraverso un semplice modulo a percorso guidato); libera e ampia scelta dell’operatore economico per le spese da finanziare con il voucher camerale.

I voucher sono rivolti alle imprese iscritte al Registro della Camera di Commercio di Sassari in regola con il versamento del diritto annuale nell’ultimo biennio 2018-19.

 

Si tratta di in un contributo a fondo perduto una tantum e può raggiungere il 70% delle spese ammissibili. Per le imprese individuali l’importo massimo sarà di 3.000 euro, e fino a 6.000 euro nel caso la richiesta provenga da un’impresa costituita in forma societaria a capitale privato. L’importo erogato sarà incrementato di un ulteriore 10% nel caso l’impresa affronti oneri  che derivino dalla partecipazione a Consorzi di garanzia fidi.

 

L’iniziativa è rivolta alle imprese attive con sede nel Nord Sardegna e che abbiano subìto rilevanti perdite nel proprio volume d’affari (almeno il 50% rispetto al periodo corrispondente del 2019) e/o hanno sospeso l’attività a causa dell’epidemia Covid -19.

 

Il beneficio può essere richiesto per le seguenti spese connesse alla crisi causata dall’epidemia Covid-19:

–         costo per l’approvvigionamento di liquidità aziendale (costo interessi, costo operazioni bancarie e Consorzi garanzia Fidi, monete complementari)

–         acquisto di materiale e servizi per la sanificazione (DPI, barriere protettive, la messa in sicurezza dei luoghi di lavoro e dei servizi aperti al pubblico, l’adeguamento alle normative e ai regolamenti nazionali, regionali e comunali;

–         formazione e assistenza tecnica sui temi della riapertura (nuove regole, relazione con la clientela, marketing, comunicazione, coaching, certificazioni, innovazioni digitali.)

 

La Camera di Commercio di Sassari, dopo la ricezione della domanda, corredata della relativa documentazione, provvederà all’erogazione del 50% dell’importo del voucher al soggetto ammesso a titolo di anticipazione. Entro 4 mesi dalla ricezione dell’anticipazione, l’impresa beneficiaria si impegna a presentare all’Ente camerale la documentazione di spesa valida ai fini fiscali, pena la revoca del voucher, con conseguente restituzione di quanto ricevuto.

Nel caso in cui l’impresa abbia già sostenuto le spese ammissibili alla data di presentazione della domanda, il voucher potrà essere erogato in un’unica soluzione.

 

Per velocizzare le procedure e ridurre i tempi per l’erogazione dei voucher alle imprese beneficiarie, l’Ente camerale ha rafforzato una task force formata da funzionari camerali  e dedicata al bando #VogliamoRipartire. Info: [email protected]. e su www.ss.camcom.it




Alghero – calano ancora i contagi – verso la riapertura

Alghero, 7 maggio 2020 – Continuano a calare i dati ad Alghero, scende a cinque il numero dei contagi in città. La situazione che si sta normalizzando accompagna alla fase della riapertura che potrebbe avvenire  lunedì per attività quali negozi di abbigliamento, parrucchieri, estetisti. I Comuni attendono per domani il dato sulla diffusione del Covid. L’indice Rt, l’indicatore del rischio di diffusione del virus, sarà decisivo sul  via libera all’apertura delle attività.  Il bollettino stilato per ogni Comune da parte della Regione, dovrà indicare un tasso pari o inferiore allo 0,5 per rendere possibile le riaperture. Nel caso in cui il tasso risultasse entro i limiti si ptrò prevedere la ripartenza. “Siamo fiduciosi – commenta il Sindaco Mario Conoci – e siamo anche convinti che i nostri commercianti, parrucchieri, estetisti siano in grado egregiamente di affrontare in sicurezza la fase 2 allo stesso modo con cui hanno rispettato le regole nella fase1”. Si prepara intanto la riapertura del cimitero comunale, per i prossimi giorni. La data più probabile è quella di lunedì.  L’Amministrazione sta predisponendo ogni accorgimento affinché vengano adottate  le prescrizioni per il rispetto della sicurezza.  In risposta alle richieste di chiarimenti sui contenuti delle prescrizioni del Governo, della Regione e quelle di emanazione comunale, l’Amministrazione ha pubblicato una serie di risposte alle domande più frequenti fatte dai cittadini. Diversi sono i quesiti che vengono posti in questi giorni, riguardanti principalmente le attività consentite. Chiarita la differenza tra lo svolgimento delle attività motorie ( consentite anche  senza indumenti sportivi)  e le passeggiate.  Altri quesiti riguardano le uscite con i cani: è possibile portare il proprio cane in tutti gli spostamenti consentiti dalla norma – attività motoria, visita ai congiunti, ecc. –  Si possono inoltre fare acquisti per asporto, anche effettuati previa prenotazione telefonica e successivo ritiro oppure anche recandosi direttamente presso l’esercizio rispettando rigorosamente le misure e le distanze di sicurezza, indossando i necessari dispositivi di sicurezza. Consentito, inoltre, a più membri di uno stesso nucleo famigliare di spostarsi dall’abitazione, dimora o residenza per fare la spesa.




Ghilarza, riaperta la Casa Museo di Gramsci, a inaugurare l’evento il nipote Antonio jr

Parte così la prima edizione dell’International Gramsci Festival, che sta coinvolgendo tutta la cittadina del Guilcer, dai negozi che ospitano “Le parole di Gramsci” alle strade dove campeggiano gigantografie sui “Luoghi gramsciani”

Stasera alla Torre aragonese Sam Millar, Seba Pezzani e Giovanni Maria Flick

Domani Sahm Venter, Sebastiano Prino e Fabio Cavalli

 

Il direttore Paolo Piquereddu (a sinistra) e Antonio Gramsci jr alla Casa Museo

GHILARZA. La prima edizione dell’International Gramsci Festival è stata inaugurata con la riapertura della Casa Museo, dopo sette mesi di inattività. A spalancare il portone ed entrare per primo nell’edificio (fresco di ristrutturazioni) è stato Antonio Gramsci jr che, al fianco del direttore Paolo Piquereddu, ha illustrato l’originale mostra fotografica allestita al primo piano con 45 immagini della “Famiglia Schucht”.

«Una mostra su Gramsci non c’era mai stata nemmeno nell’Unione Sovietica – ha affermato il nipote del grande pensatore –. In Russia è stata predisposta per la prima volta proprio quest’anno grazie all’appoggio della fondazione Gramsci di Roma, e mi è stata data la possibilità di lavorarci tanto. Ho riesaminato l’archivio familiare e tutti i documenti, alcuni dei quali sono stati ripresi dagli archivi del Comintern, e abbiamo scannerizzato tutto. Poi lo scorso anno, quando sono venuto a Ghilarza, è nata l’idea di portarvi questo bel progetto. È una grande emozione essere tornato qui, ci venni per la prima volta negli anni settanta con mio padre, poi ho studiato la musica a Santulussurgiu. Mi sento molto legato a questo territorio».

L’opera “In punta di ago”

Alcune foto sono inedite e rarissime, come il ritratto del trisnonno Alexander Schucht nella divisa da generale. C’è anche un’immagine del castello appartenuto alla famiglia, una casata nobile russa di origini tedesche. “Nonno Antonio” nel 1923 aveva sposato Giulia, dalla quale ebbe due figli, Delio e Giuliano. Di quest’ultimo è figlio Antonio jr.

Tra i preziosi documenti è esposto il certificato di battesimo della sorella di Giulia, firmato Vladimir Ilyich Ulyanov, il nome completo di Lenin. «Quando ha fatto il prete ha battezzato una mia parente», ha scherzato Antonio di fronte al pubblico numeroso.

Mentre alcune foto sono piuttosto antiche, risalenti addirittura a metà ottocento, una delle ultime ritrae Antonio jr bambino con suo padre per un “lasciapassare congiunto”. «La nostra famiglia non ha sentito su di sé le repressioni di Stalin – ha affermato nell’illustrare la mostra – è stata risparmiata probabilmente proprio grazie agli stretti legami con Gramsci».

La mostra Global Gramsci

All’ingresso del museo è stata presentata anche l’opera “In punta di ago, un frammento di vita”, un libro realizzato dagli studenti del Liceo artistico Foiso Fois, dedicato alla vita da studente di Gramsci a Torino, mentre nei locali rinnovati dell’ex sede del PCI è stata allestita la mostra “Global Gramsci” con le illustrazioni di Agostino Iacurci, in cui l’immagine del filosofo si presenta quasi come un’icona pop a livello planetario.

In avvio della manifestazione alla Torre aragonese, il presidente della Fondazione Casa Museo, Giorgio Macciotta e il sindaco di Ghilarza Alessandro Defrassu, hanno illustrato il progetto destinato ad avere uno sviluppo ben più ambizioso, grazie al milione di euro ottenuto con la programmazione territoriale. Il concorso di progettazione che porterà alla realizzazione del polo museale sarà bandito la prossima settimana.

Intanto il festival sta coinvolgendo tutta la cittadina del Guilcer, dai negozi che ospitano “Le parole di Gramsci” alle strade dove campeggiano gigantografie in bianco e nero che raccontano “I luoghi gramsciani”.

Stasera (13 dicembre) dalle 17 tra gli ospiti più attesi del festival giungeranno lo scrittore irlandese Sam Millar con Seba Pezzani e subito dopo il presidente emerito della Corte Costituzionale, Giovanni Maria Flick.

L’avvio del festival alla Torre Aragonese

Il programma di sabato (14 dicembre). Domani alle 10 la Torre Aragonese farà da teatro a una lettura comparata tra le Lettere dal carcere di Nelson Mandela e quelle di Antonio Gramsci. All’evento, patrocinato dall’Ambasciata del Sudafrica in Italia, parteciperanno Sahm Venter, curatrice del libro “Lettere dal carcere di Nelson Mandela”, e Seba Pezzani, traduttore del testo, in compagnia di Maria Luisa Righi della Fondazione Gramsci di Roma.

Alle 17 l’autore nuorese Sebastiano Prino, conosciuto come l’“ergastolano-scrittore”, racconterà il suo percorso di rieducazione per il riscatto sociale e culturale. Prino interloquirà con il sociologo Gianfranco Oppo (già garante dei diritti delle persone detenute nel carcere di Badu ‘e Carros a Nuoro) e con i giornalisti Luciano Piras e Piera Serusi.

Alle 18.30 all’Auditorium comunale di viale Antonio Carta, il regista e attore Fabio Cavalli introdurrà la visione del film-documentario “Viaggio in Italia: la Corte costituzionale nelle carceri”, presentato di recente a Venezia (2019, Rai, Clipper Media), che testimonia un’esperienza unica per i giudici della Corte costituzionale, entrati per la prima volta nella storia tra le mura del carcere per comprendere cosa sia la vita dietro le sbarre. Cavalli, che dirige il Teatro di Rebibbia, è stato ispiratore del film dei fratelli Taviani “Cesare deve morire”. La manifestazione si concluderà alle 21 con un evento gastronomico a base di prodotti della tradizione locale.

 

L’IGF è organizzato dalla Fondazione Casa Museo Antonio Gramsci e dal Comune di Ghilarza, con il supporto di RAS, Fondazione di Sardegna e ISRE, e il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, l’ICOM, la FIHRM, l’Ambasciata del Sudafrica in Italia, e la collaborazione di numerosi enti, istituzioni e  associazioni.

 




Al via a Ghilarza l’International Gramsci Festival: l’inaugurazione domani alle 17 nella Torre Aragonese

Dal 12 al 14 dicembre il paese si anima coinvolgendo i luoghi simbolo attraverso conferenze, mostre e ospiti di calibro internazionale

A salutare l’apertura della Casa Museo ci sarà anche Antonio Gramsci jr

Antonio Gramsci jr con il figlio Tarquinio

GHILARZA. Prende il via domani (giovedì 12 dicembre) la prima edizione dell’International Gramsci Festival, evento che fino al 14 dicembre animerà il paese di Ghilarza accogliendo ospiti di calibro internazionale e coinvolgendo i luoghi simbolo. Persino le strade e i negozi del centro urbano saranno impreziositi da mostre e installazioni dedicate alla figura del grande intellettuale.

Ci sarà anche Antonio Gramsci jr, in arrivo direttamente dalla Russia, a salutare con una speciale raccolta fotografica la riapertura della Casa Museo in cui visse lo straordinario nonno di cui porta il nome.

L’inaugurazione del festival è prevista per le 17 alla Torre aragonese di piazza San Palmerio, con i saluti istituzionali : e gli interventi del presidente della Fondazione Casa Museo Antonio Gramsci, Giorgio Macciotta, del sindaco di Ghilarza, Alessandro Marco Defrassu e delle autorità regionali. Tema guida sarà il “carcere” nelle più svariate declinazioni.

Alle 17.30 l’attenzione sarà rivolta alla cerimonia di riapertura dell’edificio museale (dopo sette mesi di ristrutturazioni), teatro di numerose iniziative culturali. Tratta in prevalenza dagli archivi delle famiglie di Delio e Giuliano Gramsci, la preziosissima raccolta documentaria “La famiglia Schucht” sui parenti russi del pensatore sardo, sarà esposta al piano inferiore della struttura fino al 22 gennaio 2020, anniversario della nascita di Gramsci. Contiene quarantacinque immagini fotografiche, in parte inedite, selezionate dal nipote Antonio jr in persona.

Al museo sarà inoltre consegnata per essere esposta fino al 29 febbraio 2020 l’opera “In punta di ago, un frammento di vita”, un libro singolare ispirato all’arte di Maria Lai, realizzato dagli studenti del Liceo artistico Foiso Fois e vincitore del concorso Home promosso dall’Istituto Piemontese Antonio Gramsci. Il libro è ricamato con disegni e parole tratte dagli scritti di Gramsci per raccontare il suo arrivo a Torino nel 1911, le difficoltà incontrate, economiche e di adattamento e le paure. Ma è allo stesso tempo un gioco di specchi che parla dei tanti studenti sardi fuori sede.

Nei locali rinnovati dell’ex sede del PCI sarà invece allestita la mostra “Global Gramsci”, composta dalle illustrazioni dell’artista Agostino Iacurci, accompagnate da testi che evidenziano la diffusione planetaria degli studi gramsciani dall’Europa fino a territori lontanissimi quali Brasile, India e Giappone.

Nella “Agorà” sarà collocata la mostra “Gramsci dietro le sbarre”, un’esposizione realizzata dall’associazione Culturale Casa Natale Antonio Gramsci di Ales per mettere insieme le migliori opere premiate nelle tre edizioni dell’omonimo concorso nazionale di pittura per detenuti.

Nelle strade del centro urbano arrivano poi i “Luoghi gramsciani”, gigantografie fotografiche in bianco e nero a cura dell’Associazione per Antonio Gramsci di Ghilarza, mentre i negozi saranno impreziositi dagli allestimenti “Le parole di Gramsci”, un’originale raccolta di oggetti legati ai suoi scritti, curata dell’associazione Onnigaza.

Dopo l’avvio di giovedì, sono tanti i personaggi di spicco che arriveranno a Ghilarza nei giorni successivi: venerdì l’autore irlandese Sam Millar e lo scrittore Seba Pezzani (alle 17), il giurista Giovanni Maria Flick (alle 18.30); sabato giungeranno Sahm Venter, curatrice del libro “Lettere dal carcere di Nelson Mandela”, Maria Luisa Righi della Fondazione Gramsci di Roma, lo scrittore-ergastolano Sebastiano Prino e l’attore e regista Fabio Cavalli.

La manifestazione è realizzata dalla Fondazione Casa Museo Antonio Gramsci e dal Comune di Ghilarza, con il supporto di RAS, Fondazione di Sardegna e ISRE, e il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, l’ICOM, la FIHRM, l’Ambasciata del Sudafrica in Italia, e la collaborazione di numerosi enti, istituzioni e  associazioni.




Ghilarza, nasce l’International Gramsci Festival e riapre la Casa Museo

Il 12, 13 e 14 dicembre tre giornate di appuntamenti, mostre, dibattiti in memoria del grande intellettuale sardo. Tra gli ospiti Giovanni Maria Flick, Seba Pezzani, Sam Millar, Sahm Venter, Fabio Cavalli e Antonio Gramsci jr. Nella giornata conclusiva un raffronto con le Lettere dal carcere di Nelson Mandela

 

GHILARZA. Ospiti internazionali, mostre, proiezioni e incontri nel nome dell’intellettuale sardo più conosciuto al mondo, più letto di Grazia Deledda e icona universale dell’antifascismo. Ghilarza si prepara ad accogliere la prima edizione dell’International Gramsci Festival, un evento di portata internazionale che il 12, 13 e 14 dicembre, oltre alla presenza di personaggi del calibro di Giovanni Maria Flick, Seba Pezzani, Sam Millar, Sahm Venter, Fabio Cavalli e Antonio Gramsci jr, troverà uno dei momenti clou nel raffronto tra la figura dello studioso e quella di Nelson Mandela.

C’è grande attesa anche per la riapertura della Casa Museo, al numero 57 di Corso Umberto I, nella quale il pensatore sardo visse dai sette ai vent’anni (1898 -1911). L’edificio, chiuso dai primi di luglio per lavori di ristrutturazione, in questi mesi è stato adeguato alle esigenze di fruizione museale con il rifacimento del tetto, l’adeguamento degli impianti, e la messa a disposizione di nuovi locali destinati a ospitare i servizi d’accoglienza.

Ma cuore pulsante di questa prima edizione del festival sarà un tema guida profondamente legato al pensatore di Ghilarza, vittima innocente di una giustizia ingiusta fino alle estreme conseguenze: il tema “carcere”.  L’argomento sarà declinato attraverso le più rilevanti questioni, che vanno dagli aspetti costituzionali e quelli della rieducazione e il reinserimento nella società. La manifestazione è realizzata dalla Fondazione Casa Museo Antonio Gramsci e dal Comune di Ghilarza, con il supporto di RAS, Fondazione di Sardegna e ISRE, e il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, l’ICOM la FIHRM e l’Ambasciata del Sudafrica in Italia.

Un momento della conferenza stampa

Il programma è stato presentato stamani nel corso di una conferenza stampa alla Torre Aragonese, durante la quale sono intervenuti il presidente della fondazione Casa Museo Antonio Gramsci, Giorgio Macciotta, il sindaco di Ghilarza Alessandro Defrassu, il direttore del museo, Paolo Piquereddu, Barbara Mura dell’Associazione per Gramsci di Ghilarza, Ignazio Ibba, dell’Associazione Casa natale Antonio Gramsci di Ales, e Marinella Mura dell’Associazione Onnigaza di Ghilarza.

L’inaugurazione si terrà giovedì 12 dicembre alle 17 nei locali della Torre aragonese di piazza San Palmerio, con i saluti istituzionali e gli interventi del presidente della Fondazione Casa Museo Antonio Gramsci, Giorgio Macciotta, del sindaco di Ghilarza, Alessandro Marco Defrassu e delle autorità regionali.

La cerimonia di riapertura della Casa Museo è prevista per le 17.30. All’interno della struttura saranno allestite due importanti mostre. La prima a cura del nipote diretto, Antonio Gramsci jr, una selezione di 45 immagini tratte dagli archivi della “famiglia Shucht”, i parenti russi del filosofo. La seconda, intitolata “Global Gramsci”, raccoglie le illustrazioni dell’artista Agostino Iacurci corredate di testi dai quali si evince la capillare diffusione degli studi gramsciani in ogni parte del mondo, dal Brasile, all’India e al Giappone.

La Casa Museo di Antonio Gramsci a Ghilarza

Alla Casa Museo sarà inoltre consegnata l’opera “In punta di ago, un frammento di vita”, realizzata dagli studenti del Liceo artistico Foiso Fois e vincitrice del concorso Home promosso dall’Istituto Piemontese Antonio Gramsci.

Il festival coinvolgerà quindi l’“Agorà” del paese, dove sarà allestita la mostra “Gramsci dietro le sbarre”, un’esposizione delle migliori opere premiate nelle tre edizioni dell’omonimo concorso nazionale di pittura per detenuti, realizzato a cura dell’associazione Culturale Casa Natale Antonio Gramsci di Ales.

Le strade del centro urbano accoglieranno le gigantografie fotografiche in bianco e nero dei “Luoghi gramsciani”, a cura dell’Associazione per Antonio Gramsci di Ghilarza, mentre i negozi saranno impreziositi dagli allestimenti “Le parole di Gramsci”, un’originale raccolta di oggetti legati ai suoi scritti, curata dell’associazione Onnigaza.

Venerdì 13 dicembre, dalle 12 alle 15.30 la manifestazione prende gusto attraverso l’evento gastronomico diffuso “Il cibo dei territori gramsciani”, proposto nel menù dei ristoranti di Ghilarza, Abbasanta, Tadasuni e Sedilo. L’iniziativa sarà replicata anche sabato dalle 12 alle 15.

Alle 17, primo protagonista della serata alla Torre Aragonese sarà l’autore irlandese Sam Millar, ex attivista dell’IRA e compagno di carcere di Bobby Sands, che dialogherà con lo scrittore Seba Pezzani, a pochi mesi dall’uscita del suo ultimo libro “I cani di Belfast” (edito da Milieu).

Alle 18.30 interverrà un altro ospite molto atteso, il giurista e accademico Giovanni Maria Flick, presidente emerito della Corte Costituzionale, che terrà una conferenza dal titolo “Costituzione e Carcere: dalla riforma promessa alla controriforma realizzata”.

Sabato 14 dicembre, alle 10 la Torre Aragonese sarà teatro di una lettura comparata tra le Lettere dal carcere di Nelson Mandela e quelle di Antonio Gramsci. All’evento, patrocinato dall’Ambasciata del Sudafrica in Italia, parteciperanno Sahm Venter, curatrice del libro “Lettere dal carcere di Nelson Mandela”, e Seba Pezzani, traduttore del testo, in compagnia di Maria Luisa Righi della Fondazione Gramsci di Roma.

Alle 17 a raccontare la sua esperienza di vita sarà l’autore nuorese Sebastiano Prino, conosciuto come l’“ergastolano-scrittore”, esempio virtuoso di un percorso di rieducazione per il riscatto sociale e culturale. Prino interloquirà con il sociologo Gianfranco Oppo (già garante dei diritti delle persone detenute nel carcere di Badu ‘e Carros a Nuoro) e con i giornalisti Luciano Piras e Piera Serusi.

Alle 18.30 all’Auditorium comunale di viale Antonio Carta, il regista e attore Fabio Cavalli introdurrà la visione del film-documentario “Viaggio in Italia: la Corte costituzionale nelle carceri”, presentato di recente a Venezia (2019, Rai, Clipper Media), che testimonia un’esperienza unica per i giudici della Corte costituzionale, entrati per la prima volta nella storia tra le mura del carcere per comprendere cosa sia la vita dietro le sbarre. Cavalli, che dirige il Teatro di Rebibbia, è stato ispiratore del film dei fratelli Taviani “Cesare deve morire”. La manifestazione si concluderà alle 21 con un evento gastronomico a base di prodotti della tradizione locale.

 

L’IGF è svolto in collaborazione con l’Unione dei Comuni del Guilcer, la Fondazione Istituto Antonio Gramsci di Roma, l’International Gramsci Society, l’Istituto Gramsci Sardegna, le Proloco di Abbasanta-Ghilarza-Norbello, l’Associazione per Antonio Gramsci di Ghilarza, l’Associazione Casa Natale Antonio Gramsci di Ales, l’Associazione Onnigaza di Ghilarza, l’Associazione archeologica “Orgono” di Ghilarza, il Rotary Club Centro Sardegna, l’Unione regionale degli ordini forensi della Sardegna, la fondazione Istituto Piemontese Antonio Gramsci.




Riapertura del Punto Città a Latte Dolce

Riaprirà al pubblico, a partire da lunedì 6 maggio, la sede di Punto Città in via dell’Anziano 2 a Latte Dolce. Gli sportelli saranno operativi dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12.30 e il giovedì anche dalle 15.30 alle 17.30.

«Viene garantito di nuovo un servizio al quartiere – sottolinea l’assessora alle Politiche per i servizi al cittadino Rossana Serratrice – dopo un periodo di chiusura».

Nelle altre sedi di Punto Città i servizi saranno erogati secondo l’ordinario orario di apertura. Gli uffici di corso Giovanni Maria Angioy 15 saranno aperti dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 11.30 e il martedì dalle 15.30 alle 17. La sede di via Giordano Bruno a Li Punti sarà operativa dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12.30 e il martedì dalle 15.30 alle 17.30. Sono, inoltre, aperti gli uffici di Palmadula, il mercoledì e il venerdì dalle 9 alle 13, di Tottubella il lunedì e il martedì dalle 9 alle 13 e il giovedì dalle 16 alle 18. Saranno, infine, attivi, gli sportelli di Campanedda il martedì dalle 15 alle 16 e il giovedì dalle 9 alle 13 e di La Corte il martedì dalle 16.15 alle 17. In previsione dei lavori di ristrutturazione chiuderà temporaneamente, a partire da lunedì 6 maggio, la sede di  Punto Città in via Poligono 2, nel quartiere di Monte Rosello.




Via Politeama, riapertura al traffico fino al 15 dicembre

Fino al 15 dicembre via Politeama sarà aperta al traffico ordinario. L’accesso di tutti i veicoli a questo tratto della Ztl si rende necessario in conseguenza dei lavori sui parcheggi di viale Umberto. Le modifiche alla viabilità, infatti, comportano la chiusura di una corsia di viale Umberto, nel tratto tra via Moleschott e viale Trento, in senso ascendente. L’apertura del varco elettronico, dunque, ha l’obiettivo di agevolare lo scorrimento del traffico, più intenso in occasione delle festività natalizie, evitando congestioni e rallentamenti. Il varco elettronico sarà riattivato a partire dal 16 dicembre.