Scuola Superiore di Sardegna Uniss: ripartono le attività didattiche con un nuovo direttore

Scuola Superiore di Sardegna, ripartono le attività didattiche

Dal 14 luglio, cinque webinar sul Covid-19

A settembre il nuovo bando per meritevoli

10 luglio 2020

 

SASSARI. Ripartono le attività didattiche della Scuola Superiore di Sardegna dell’Università di Sassari, che offre a un gruppo di studenti e studentesse meritevoli un percorso di studi di eccellenza. Le novità sono molteplici a partire dal Direttore della Scuola, recentemente nominato: il professor Massimo Dell’Utri, ordinario di Filosofia e Teoria dei linguaggi.

 

Dal 14 al 20 luglio, si terranno ben cinque seminari on line su Teams, aperti a tutti, dedicati all’esame dell’infezione Covid-19 da diversi punti di vista: non solo quelli legati alle problematiche mediche, ma anche aspetti connessi all’etica del confinamento, alla scienza collaborativa, al tracciamento dei contagi.

 

La parola d’ordine infatti è interdisciplinarità, intesa come metodo di studio e di lavoro. Sono 29 i ragazzi (15) e le ragazze (14) che l’anno scorso hanno superato il difficile scoglio delle selezioni e che hanno quindi avuto accesso a questo percorso formativo che richiede agli studenti – suddivisi in triennali e magistrali – di essere regolari nel conseguimento degli esami, di mantenere la media del 28 e di ottenere 19 crediti formativi universitari integrativi oltre a quelli previsti dal piano di studi ordinario. Non solo: con l’aiuto di un tutor accademico che li segue fin dal primo giorno, dovranno svolgere una ricerca individuale ulteriore rispetto alla tesi di laurea, e dovranno giungere al termine del percorso formativo con un livello di lingua inglese avanzato (C1).

 

Saranno incoraggiate le esperienze internazionali addizionali rispetto ai programmi Erasmus e Ulisse aperti a tutti gli iscritti all’Ateneo. Gli allievi della Scuola Superiore di Sardegna dell’università di Sassari potranno trascorrere un periodo di studio presso istituzioni estere, con costi di vitto, alloggio e trasporti interamente coperti dalla borsa di studio offerta dall’Ateneo di Sassari. “L’obiettivo è quello di formare studiosi attenti e sensibili a percepire le tendenze scientifiche e culturali più avanzate”, afferma il professor Dell’Utri. “Ci tengo a sottolineare che la Scuola Superiore non è solo un ornamento per l’ateneo turritano, perché questo gruppo di studiosi eccellenti può fungere da traino per tutto il resto dell’Università”.

La Scuola Superiore dell’Università di Sassari, istituita nello scorso anno accademico, è unica in Sardegna ed è un’opportunità non solo per l’Isola: alle precedenti selezioni si sono presentati giovani provenienti da altre regioni italiane, tanto è vero che il primo classificato veniva dalla Romagna.

 

Fanno parte del Comitato scientifico della Scuola i docenti Corrado Rubino per l’area Medico-veterinaria, Francesco Cucca per la Medicina, Omar Chessa per l’area delle Scienze sociali, lo stesso Massimo Dell’Utri per l’area Umanistica e Giovanni Comandè della nota Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, esperto di caratura internazionale nelle Scienze giuridiche e sociali.

 

Proprio Giovanni Comandè è uno dei protagonisti del ciclo di cinque seminari on line dedicati al Covid, che si svolgeranno secondo questo calendario: 14 luglio ore 15:00, Sergio Babudieri, “Imprevedibilità e complessità dell’infezione SARS 2 Covid-19”; 15 luglio ore 9:30, Fabio Bacchini, “Etica del confinamento: Quanto è moralmente giustificato imporre di non uscire di casa per ridurre il contagio?”; 16 luglio ore 9:00, Piero Cappuccinelli, “Origine di Covid-19 e sua possibile evoluzione”; 17 luglio ore 9:00, Andrea Vargiu, “Scienza aperta e collaborativa: la mobilitazione dei saperi in tempi di emergenza”; 20 luglio ore 15:00, Giovanni Comandé, “Tracciare o non tracciare, questo (non) è il problema: Covid-19 e app Immuni tra diritti e…doveri”. Questo il link per accedere ai seminari: https://www.uniss.it/uniss-comunica/eventi/scuola-superiore-di-sardegna-effetti-del-covid-19

 

Il prossimo bando di selezione della Scuola Superiore di Sardegna sarà pubblicato a settembre 2020.

Valentina Guido

Ufficio stampa dell’Università di Sassari




Aeroporto di Cagliari ripartono i collegamenti

Domenica ripartono i voli con RYANIAR. Ti allego la mappa dei numerosi collegamenti, una foto alcune informazioni:

l’operativo da e per l’aeroporto di Cagliari include sia destinazioni nazionali – Milano Bergamo, Roma Ciampino, Bologna, Pisa, Treviso, Catania, Verona, Bari, Cuneo, Parma, Trieste – sia internazionali Londra-Stansted, Madrid, Valencia, Bruxelles, Francoforte, Budapest, Parigi, Dublino, Cracovia, Manchester, Düsseldorf, Baden-Baden, Porto, Siviglia, Varsavia e Breslavia.

 

Nell’arco di 24 ore sono stati inaugurati dei nuovi voli come nel caso di oggi di Air Dolomiti e riattivati importanti collegamenti con VOLOTEA per Verona e Venezia.

Per aver maggiori informazione e per poter utilizzare le foto (cortesemente citando fonte SOGAER) vi rimando alla pagina ufficiale: https://www.facebook.com/aeroportocagliariofficial/




CBSC. CUMBIDANOVU. AFFIDATA LA PROGETTAZIONE DELLA DIGA. RIPARTONO I LAVORI

CBSC. AFFIDATA LA PROGETTAZIONE DELLA DIGA DI CUMBIDANOVU. RIPARTONO I LAVORI

Partono i lavori per il riavvio della costruzione della diga di Cumbidanovu, in territorio di Orgosolo. Una diga che aspetta di essere ultimata da oltre trent’anni e che a causa di una burocrazia farraginosa e dell’evento calamitoso che nel 2013 ha interessato il cantiere, ha dovuto subire un incredibile allungamento dei tempi di realizzazione. Ad annunciare il riavvio della macchina è il Consorzio di Bonifica della Sardegna centrale che ha firmato il 16 giugno scorso la consegna dei lavori di progettazione alla ditta assegnataria dell’appalto. “Abbiamo apposto una firma che si può definire storica e speriamo che sia quella determinante nella chiusura di una vicenda paradossale – commenta Ambrogio Guiso, presidente del Consorzio di Bonifica della Sardegna centrale -. In questi anni, grazie a diverse interlocuzioni abbiamo raggiunto nuovamente la possibilità di vedere proseguire i lavori grazie all’ottenimento di un finanziamento di 24 milioni di euro, di cui 20 del Ministero delle infrastrutture e 4 della Regione, che garantirà l’avvio e la chiusura dei lavori”.
Un traguardo, questo dell’assegnazione del finanziamento “arrivato grazie all’impegno della onorevole Mara Lapia – continua Guiso – e dell’assessore regionale ai Lavori Pubblici Roberto Frongia”.
L’importo complessivo dei lavori di progettazione si aggira intorno a un milioni di euro con il progetto che dovrà essere consegnato entro la metà del mese di novembre.

La diga oggi. Lo sbarramento sull’alto Cedrino in territorio di Orgosolo risulta in cantiere dal 1986, e ad oggi risulta realizzata il 50% dell’opera totale. Si tratta di un’opera strategica per l’economia e l’industria del territorio che andrà a servire un’area di 2700 ettari nei comuni di Orgosolo, Oliena, Orune, Nuoro, Lula e Dorgali.
“All’annunciato sblocco delle risorse ad agosto del 2019, doveva seguire l’affidamento immediato della progettazione. I tempi tecnici e l’epidemia del Corona virus hanno fatto slittare ad oggi quella firma che sancisce appunto l’avvio della nuova fase operativa. Siamo determinati a vedere realizzata un’opera – conclude Ambrogio Guiso – attesa da troppo tempo da tutto il territorio, e che ad oggi rappresenta per l’economia della Sardegna Centrale una speranza di sviluppo”.

Ufficio Stampa Consorzio Bonifica Sardegna Centrale
Michela Columbu