G20Spiagge, Alghero esempio con le pratiche di recupero della sabbia
Una proposta di legge per il riconoscimento di “Città Balneare”

Alghero, 4 settembre 2021 – Alghero entra a far parte del network nazionale delle destinazioni balneari con almeno 1 milione di presenze turistiche. La Riviera del Corallo insieme a Riccione, Taormina, Jesolo Ischia, Sorrento, Viareggio, al G20S di Jesolo concluso ieri con grande riscontro per la delegazione composta dagli assessori all’Ambiente Andrea Montis e all’Urbanistica Emiliano Piras, ha sottoscritto un protocollo di intesa che avvia il percorso della proposta di legge per il riconoscimento dello status di “Città Balneare”, un documento sviluppato a partire dai dati raccolti dall’Osservatorio dei comuni balneari realizzato dal Dipartimento di Economia dell’Università Ca’ Foscari di Venezia. Un testo in cui i partecipanti al network hanno raccolto tutti i problemi che condividono e le possibili soluzioni. Il principale elemento comune è il macroscopico divario che si crea tra il numero di residenti e il numero di presenze turistiche in un periodo molto ristretto dell’anno, che determina il cosiddetto “effetto fisarmonica”. Una situazione rispetto alla quale le amministrazioni locali hanno limitate possibilità di intervento a causa di dotazioni organiche e finanziarie inadeguate in quanto parametrate alla popolazione stabilmente residente.
“Dai tavoli di confronto con le varie delegazioni dei comuni del G20S emerge con chiarezza la difficoltà che si ha nell’assicurare servizi adeguati a residenti ed ospiti, soprattutto nei momenti di maggiore presenza di turisti, per via delle insufficienti dotazioni finanziarie e di risorse umane a disposizione dei vari comuni; da qui l’esigenza di riuscire ad ottenere il riconoscimento dello status di “città balneare” con una proposta di legge al Governo che dovrà prevedere stanziamenti di risorse economiche ed umane adeguate alle esigenze dei territori interessati da queste problematiche” spiega l assessore Piras.
“Alghero è stata accolta con grande entusiasmo, la relazione che ho esposto sulle attività portate avanti sulla posidonia spiaggiata e sul recupero della sabbia ha riscosso l unanime apprezzamento e tanto interesse di tutti i partecipanti. Valorizzeremo il lavoro di squadra, così da chiedere con forza gli strumenti amministrativi ed economici che le nostre località necessitano: questo ci porterà ricadute positive in termini sociali, economici e di salvaguardia delle nostre spiagge”, aggiunge Montis. Entro il mese di Marzo 2022 è in programma la riunione ad Alghero con tutti i comuni d Italia che hanno lo stesso nostro problema.




GUARDIA DI FINANZA: RESTITUITI AGLI ARENILI DELL’ISOLA OLTRE 100 KG DI SABBIA E SASSI SEQUESTRATI NEL CORSO DELLA SCORSA STAGIONE ESTIVA. 41 TURISTI VERBALIZZATI E SANZIONATI

Comunicato stampa 05.06.2021

Sulla scorta delle direttive impartite dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Sassari, i finanzieri del Gruppo di Olbia in servizio presso l’aeroporto “Costa Smeralda” ed i porti di Olbia e Golfo Aranci – in piena sinergia con i funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ed avvalendosi dell’ausilio delle Unità Cinofile e dei Baschi Verdi del Corpo – hanno incentivato nel corso del 2020, tra gli altri, i controlli in materia ambientale con particolare riferimento al traffico di animali e vegetali protetti (controlli CITES) nonché quelli a contrasto del fenomeno della sottrazione di sabbia, ciottoli, sassi e conchiglie dagli arenili dell’Isola.

Sulla base di specifica attività di intelligence, costantemente effettuata nel tempo dalle Fiamme Gialle sassaresi e condotta sul web e sui principali siti di e-commerce, è stato infatti rilevato un vero e proprio business illegale posto in essere attraverso numerosi annunci che pubblicizzavano la vendita di sabbia, conchiglie o pezzi di granito provenienti dalle spiagge più rinomate della Sardegna, anche a prezzi rilevanti.

Nonostante la sensibile diminuzione del numero di turisti nell’Isola, la trascorsa stagione estiva si è conclusa con il sequestro di oltre 100 kg di tali minerali e fossili e con la segnalazione al Servizio Territoriale dell’Ispettorato Ripartimentale del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale della Regione Sardegna di Tempio Pausania di 41 soggetti, verbalizzati in violazione alla Legge Regionale n. 16/2017 che prevede, oltre al sequestro, una sanzione pecuniaria da 500 a 3.000 euro, con importo conciliabile pari a 1.000 euro.

I procedimenti amministrativi, avviati per gli illeciti in materia ambientale riscontrati, hanno consentito entrate alla Regione Sardegna di importi superiori ai 13.000 euro mentre per coloro che non hanno inteso avvalersi della definizione agevolata della sanzione in misura ridotta, il Corpo Forestale invierà le ingiunzioni di pagamento previste dalla legge 689/81.

Al termine del previsto iter, lo scorso 1° giugno, i materiali sequestrati e custoditi presso i locali della caserma delle Fiamme Gialle di Olbia sono stati consegnati al Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale della Regione Sardegna di Tempio Pausania, per essere ricollocati negli arenili di provenienza da cui erano stati illecitamente asportati.






Furti di sabbia, presidente Pais scrive a Commissione Ambiente

“Più controlli, divieti e sanzioni per tutelare l’enorme patrimonio naturalistico della Sardegna” . Li sollecita il Presidente del Consiglio regionale Michele Pais in una lettera al Presidente della commissione consiliare competente Giuseppe Talanas.

“Dopo i recenti fatti di cronaca relativi al furto di sabbia e conchiglie, indebitamente prelevati dai litorali isolani, é urgente che siano predisposte azioni più adeguate per porre fine ad atti come questi che mettono a rischio non solo il nostro ambiente ma la nostra cultura. Il patrimonio naturalistico -continua il Presidente Pais – rappresenta un vero e proprio valore da mantenere intatto e da proteggere. Per noi sardi, in particolare, esso assume anche un connotato identitario di grande rilievo in quanto, con le sue pregevoli peculiarità, contribuisce ad arricchire la singolarità della nostra Isola, della sua cultura e della sua storia”.

Michele Pais chiede anche di avviare una imponente campagna informativa rivolta ai turisti e ai residenti nonché alle scuole, in modo che anche le nuove generazioni vengano fin da subito educate al senso di responsabilità nei confronti del territorio che le ospita. Nella lettera inviata al Presidente della commissione Ambiente, il Presidente Pais sollecita un immediato inserimento dell’argomento all’ordine del giorno del parlamentino e chiede a Talanas di valutare la possibilità di sentire in audizione l’assessore  dell’Ambiente e il Comandante del Corpo Forestale e di Vigilanza ambientale, per predisporre una disciplina regionale maggiormente incisiva per tutelare il nostro territorio.




GUARDIA DI FINANZA: ANCORA UN FURTO DI SABBIA BIANCA – DENUNCIATA UNA COPPIA DI NAZIONALITA’ FRANCESE.

Nel tardo pomeriggio di ieri, presso gli imbarchi del porto di Porto Torres, militari della locale Tenenza della Guardia di Finanza, hanno proceduto al sequestro in flagranza di reato di quasi 40 kg di sabbia bianca asportata dalle spiagge sarde.

Il tutto è accaduto nel corso dei controlli all’imbarco dal traghetto diretto a Tolone (Francia), quando, terminati i controlli di rito in materia di stupefacenti, l’attenzione dei militari si spostava su numerose bottiglie stipate nel portabagagli di un Suv: in particolare appariva chiaro che le 14 bottiglie di colore trasparente, contenevano sabbia.

Successivamente i passeggeri sono stati accompagnati presso la Tenenza dove, esaminato il contenuto delle bottiglie, si accertava trattarsi di granelli di arenile sottratti da una delle più belle spiagge della Sardegna, quella di Chia.

A loro discolpa la coppia si è giustificata dichiarando di non essere a conoscenza di aver commesso un illecito, avendo solo voluto portar via un ricordo, un souvenir della vacanza in Sardegna.

I due cittadini francesi sono stati quindi denunciati all’Autorità Giudiziaria di Sassari per il reato di furto con la circostanza aggravante di aver sottratto un bene destinato alla pubblica utilità e ora rischiano la reclusione da uno a sei anni.

Ancora una volta il dispositivo posto in essere dalla Guardia di Finanza di Sassari per il controllo dei punti di entrata ed uscita portuali e aeroportuali della Sardegna ha confermato la sua efficienza e funzionalità.




San Giovanni risplende dopo le oeprazioni di riposizionamento della sabbia

San Giovanni cambia aspetto e mostra lo straordinario risultato dei lavori di questi giorni che stanno riportando sull’arenile la sabbia trattenuta nella stagione invernale dai pannelli di protezione di incannicciato.

Un dislivello di oltre 50 centimetri largo alcuni metri, per tutta la lunghezza del litorale, costituisce nuova linfa per la spiaggia. I primi risultati sono molto positivi: la grande quantità di sabbia preziosa si sta riposizionando in maniera uniforme. I lavori della rimozione degli incannicciati (che verranno poi riposizionati a monte) e la ridistribuzione della sabbia lungo tutta la spiaggia si svolgono dalle 06:00 del mattino alle ore 08:00 sino a termine esigenze. Proseguono intanto le operazioni notturne di pulizia, con l’uso di tre macchine pulisci spiaggia che intervengono in tutto il litorale di San Giovanni e Lido. L’Assessorato all’Ambiente ha da subito raddoppiato gli sforzi e intensificato le operazioni in modo da restituire in tempi brevi le spiagge algheresi in condizioni di decoro. I lavori proseguono come da cronoprogramma.