COLDIRETTI SARDEGNA. AZZERARE LA TARI PER SALVARE GLI AGRITURISMI

Appello dell’associazione degli agriturismi Terranostra ai Comuni

Azzerare la Tari per salvare gli oltre 550 agriturismi sardi che da un anno stanno lottando per sopravvivere stretti fra lockdown, misure anti contagio e limiti agli spostamenti con il crollo del turismo e il blocco della ristorazione.

E’ l’appello lanciato da Coldiretti Terranostra ai 377 comuni sardi perché cancellino la tassa rifiuti per il 2021 in modo da dare un po’ di respiro alle aziende che hanno già perso diversi milioni di euro nell’ultimo anno a causa dell’emergenza Covid.

Coldiretti Sardegna ha stimato una perdita di oltre 200mila di euro per la sola giornata di domenica 24 gennaio e per i soli 150 agriturismi iscritti all’associazione Terranostra, primo giorno di chiusura dovuta al passaggio della Sardegna a zona arancione. 

Le misure restrittive adottate per contrastare il diffondersi dell’epidemia stanno determinando una forte contrazione delle attività multifunzionali delle imprese agricole le quali, nonostante tutto – evidenzia Terranostra – non hanno interrotto le attività principali di coltivazione e di allevamento e continuano a garantire la produzione di cibo, pur in presenza di una forte concorrenza di alimenti stranieri sui banchi dei supermercati.

Ma la chiusura delle attività agrituristiche sta mettendo a rischio un intero comparto legato al turismo e al territorio. L’agricoltura è storicamente il settore a maggiore resilienza, ma occorre dare una mano per affrontare la tempesta, attraverso interventi che consentano alle imprese di ripartire. Per superare la crisi – evidenzia Coldiretti Terranostra – occorrono misure finanziarie in grado di sostenere la capacità economica e produttiva delle nostre Imprese.

Per questo la Coldiretti chiede misure adeguate in favore delle imprese agricole e delle strutture agrituristiche che a causa dell’epidemia hanno subito un azzeramento della domanda e delle presenze che, per altro, ha portato anche alla diminuzione della relativa produzione di rifiuti.

Lo stesso Istituto per la Finanza e l’Economia Locale (Ifel) istituito dall’Anci per assistere i Comuni in materia di finanza ed economia locale, ha infatti ribadito la facoltà degli enti di deliberare riduzioni della Tari per le imprese che siano state costrette a sospendere l’attività o a esercitarla in forma ridotta a causa della situazione di emergenza.

“Già dall’aprile scorso ci eravamo appellati ai Comuni sardi chiedendo interventi di agevolazione sulla tari come qualche sindaco fece, adesso abbiamo chiesto di azzerarla per il 2021 – spiega la presidente di Terranostra Sardegna Michelina Mulas -. Dopo un anno la situazione è davvero critica e la situazione al momento è tutt’altro che chiara e rischia di compromettere la tenuta economica e finanziaria delle imprese”.

A rischio – conclude Coldiretti – è un sistema che può contare in Sardegna su 550 strutture circa, con 3.215 camere e 6.663 posti letto.

Ufficio stampa Coldiretti Sardegna

Michele Arbau




Fertilia: due appalti per salvare il ponte. Iniziano i lavori sulle passerelle – 500 mila euro – ma bisogna intervenire anche nella sottostruttura – 450 mila euro –

Alghero, 9 novembre 2020 – Quasi un milione di euro per il soccorso al ponte di Fertilia. Due distinti progettualità dell’Amministrazione viaggiano parallele per altrettanti interventi di manutenzione straordinaria. Oggi il Settore Opere Pubbliche ha proceduto alla fase di aggiudicazione dei lavori di riqualificazione delle passerelle ciclopedonali sul ponte di Fertilia: è il via libera agli attesi interventi. Circa 500 mila euro disponibili per il progetto che dovrà finalmente riaprire al transito sulle passerelle laterali al ponte, sulle quali tornerà ad essere praticabile la pista ciclabile e il passaggio pedonale. Sei mesi circa la durata dei lavori. Al posto delle strutture portanti in legno, deteriorate e testimoni dello stato di incuria dell’opera realizzata oltre vent’anni fa, verranno collocate strutture portanti completamente in acciaio ed elementi di pavimentazione in resina poliestere antisdrucciolo. “L’opera – precisa l’Assessore ai lavori Pubblici Antonello Peru – avrà caratteristiche funzionali e strutturali che garantiscono livelli di sicurezza e durata nel tempo. Nel frattempo abbiamo dato corso alla procedura per intervenire anche nella struttura portante del ponte, per garantire sicurezza e stabilità, con utilizzo di stanziamenti dal bilancio comunale”.   Il Ponte di Fertilia infatti necessita di opere straordinarie e di monitoraggio dello stato deformativo e tensionale della sottostruttura. Nel corso delle indagini strutturali finalizzate al progetto di sostituzione delle attuali passerelle ciclo-pedonali poste “a cavallo” del ponte, sono state messe in luce problematiche legate alla scarsa manutenzione della struttura, che saranno pertanto oggetto di intervento specifico. Ieri la Giunta ha approvato il progetto preliminare dell’opera, per la cui esecuzione ha messo a disposizione altri 455 mila euro dai fondi di bilancio. L’elaborato predisposto dal raggruppamento temporaneo di imprese costituito dall’Ing. Enrico Doppiu e dall’Arch. Stefano Govoni riguarda opere da eseguire principalmente sull’assetto dei piloni. Oltre alle passerelle, quindi, il degrado sviluppatosi nel tempo nelle parti meno visibili costringe ad interventi tempestivi con progettualità e relativa dotazione finanziaria messa in campo dall’Amministrazione.  “Si continua con l’avvio di iter di opere pubbliche fondamentali, soprattutto per emergenze e manutenzioni straordinarie che, come per il Ponte Serra, richiedono investimenti molto consistenti per contrastare gli effetti dell’assenza di manutenzioni”, conclude Peru. Il ponte situato nel punto in cui lo stagno del Calik si congiunge con il mare è stato costruito presumibilmente tra il 1882 ed il 1884. Sono state rilevate le seguenti criticità: assenza di malta tra i conci della muratura, lesioni nei conci delle arcate del ponte, inclinazione delle pile e delle spalle. Quest’ultima criticità, evidenziata nelle prove strutturali ma evidente anche attraverso un semplice esame visivo del ponte, è costituita dallo sprofondamento delle pile verso lo stagno Calik.

Giovanni Chessa
Portavoce del Sindaco
Comune di Alghero