Sandro Petraglia a Cagliari per il Premio alla Carriera L’Alambicco

Venerdì 6 dicembre il grande sceneggiatore, scrittore e critico cinematografico ritirerà il prestigioso riconoscimento e sabato mattina condurrà un seminario di sceneggiatura rivolto agli appassionati di cinema

Cagliari. Sandro Petraglia è considerato uno dei più importanti e prolifici sceneggiatori italiani, con una vasta filmografia e innumerevoli collaborazioni con alcuni dei più rappresentativi registi italiani. Venerdì 6 dicembre alle 20 Petraglia farà il suo ingresso nella Sala Castello dell’hotel Regina Margherita (viale Regina Margherita 42 – accesso esterno all’hotel), a Cagliari, dove parteciperà alla cerimonia di conferimento del Premio alla Carriera. Un premio che l’associazione culturale L’Alambicco destina ogni anno a figure prestigiose del cinema. Lo hanno già ricevuto personalità del calibro di Rosi, Monicelli, Cavani, Scola, Avati, Faenza, Leconte, Saura, Verdone, Amelio, Sartoria Tirelli, Labate, Antonutti, e altri. Nel corso della serata lo sceneggiatore verrà omaggiato con un concerto eseguito al pianoforte dal maestro Romeo Scaccia, e quindi dialogherà con il pubblico rispondendo alle domande dello storico e critico cinematografico francese Jean Gili, della regista Wilma Labate e del presidente dell’Alambicco Alessandro Macis.

Sabato 7 dicembre, dalle 10 alle 13, il maestro terrà un seminario di sceneggiatura nella Sala Stampace (viale Regina Margherita 44). L’ingresso è libero e gratuito per tutti gli eventi. Per gli organizzatori è stato di fondamentale importanza offrire al pubblico appassionato di cinema, a scrittori e registi, a studenti delle scuole superiori e universitari, l’opportunità di confrontarsi con Petraglia in persona.

Ha scritto storie che hanno decretato il successo di pellicole quali “Bianca” e “La messa è finita” per Nanni Moretti; “Mery per sempre” e “Il muro di gomma” per Marco Risi; “Il portaborse”, “Domani accadrà”, “Arriva la bufera”, “Mio fratello è figlio unico”, “La scuola”, “La nostra vita”, “I piccoli maestri”, “Anni felici”, “Io sono tempesta” nel lungo sodalizio con Daniele Luchetti; “Il toro”, “Vesna va veloce” per Carlo Mazzacurati; “La tregua” per Francesco Rosi; “Educazione siberiana” per Gabriele Salvatores; “La meglio gioventù”, “Pasolini un delitto italiano”, “Quando sei nato non puoi più nasconderti”, “Romanzo di una strage” per Marco Tullio Giordana; “Romanzo criminale” e “L’ombra di Caravaggio” per Michele Placido; “Domenica” e “La mia generazione” per Wilma Labate; “Suburra” per Stefano Sollima; La guerra degli Antò e Piano, solo per Riccardo Milani. Tutti film rimasti impressi nell’immaginario di un pubblico eterogeneo, per età, interessi culturali e gusti personali. I film scritti da Petraglia offrono uno spaccato della perizia dello sceneggiatore, capace di variare temi e generi con grande maestria: dal dramma storico alla commedia, passando per il thriller, la storia d’Italia, in particolare la seconda metà del Novecento, è protagonista indiscussa. Petraglia tratteggia la società italiana tra vizi e virtù, raccontandone le pieghe più nascoste, intime, e innesta la finzione alla realtà storica, costruendo dei film in cui i protagonisti, le loro vicende pubbliche e private, sono perfettamente inserite nel contesto sociale, politico ed economico dell’epoca narrata e ne riflettono crisi e sussulti. Che si tratti di raccontare la criminalità organizzata, con i suoi accesi scoppi di violenza, o le tragicomiche falle del sistema scolastico italiano, e ancora, la corruzione della politica tra le stanze del potere a Roma, o una storia d’amore improbabile, ma non per questo meno romantica o emozionante, Sandro Petraglia sfrutta il potere delle parole con pienezza di significato.

Per informazioni scrivere all’indirizzo email [email protected] o contattare i numeri 3280615046 – 3280951378.




A Cagliari la retrospettiva “Sandro Petraglia. Scrittore per il cinema”

Dal 2 novembre al 14 dicembre a Cagliari L’Alambicco presenta la proiezione di quattordici film scritti da uno dei più importanti e prolifici sceneggiatori italiani che il 6 dicembre riceverà il Premio alla carriera

Cagliari. Sabato 2 novembre alle 17.30, negli spazi della Sala Villanova dell’hotel Regina Margherita, sarà inaugurata la retrospettiva cinematografica “Sandro Petraglia. Scrittore per il cinema” (fino al 14 dicembre) che per il 2024 l’associazione culturale L’Alambicco ha scelto di dedicare a uno dei più importanti e prolifici sceneggiatori italiani. Un autore che nella sua vasta filmografia vanta prestigiose collaborazioni con alcuni tra i registi italiani moderni più rappresentativi, per i quali ha scritto numerosi titoli rimasti impressi nell’immaginario di un pubblico eterogeneo, per età, interessi culturali e gusti personali.

L’evento inaugurale di sabato alle 17.30 prenderà il via con la proiezione del film “Bianca” di Nanni Moretti (1984, 96’), con l’introduzione del critico cinematografico Piero Spila, per proseguire alle 20 con la proiezione del film “Mery per sempre” di Marco Risi (1989, 102’), introdotto dal critico cinematografico Franco Montini.

I 14 film inseriti in rassegna, tutti introdotti da critici, docenti, e operatori culturali, offrono uno spaccato della perizia dello sceneggiatore, capace di variare temi e generi con grande maestria: dal dramma storico alla commedia, passando per il thriller, la storia d’Italia, in particolare la seconda metà del Novecento, è protagonista indiscussa.

Petraglia tratteggia la società italiana tra vizi e virtù, raccontandone le pieghe più nascoste, intime, e innesta la finzione alla realtà storica, costruendo dei film in cui i protagonisti, le loro vicende pubbliche e private, sono perfettamente inserite nel contesto sociale, politico ed economico dell’epoca narrata e ne riflettono crisi e sussulti.

Che si tratti di raccontare la criminalità organizzata, con i suoi accesi scoppi di violenza, o le tragicomiche falle del sistema scolastico italiano, e ancora, la corruzione della politica tra le stanze del potere a Roma, o una storia d’amore improbabile, ma non per questo meno romantica o emozionante, Sandro Petraglia sfrutta il potere delle parole con pienezza di significato. Per questa ragione si è scelto per la rassegna un titolo che sottolineasse la capacità narrativa di questo protagonista della storia del cinema italiano.

Ritenendo che in un’epoca caratterizzata da un diffuso analfabetismo funzionale, sia di fondamentale importanza portare all’attenzione del pubblico l’importanza della parola e dell’arte del narrare, intesa come strumento di comprensione della realtà, mai come in questi ultimi anni, sembrata essere venuta meno la competenza – ormai quasi artigianale – del raccontare, senza l’ausilio di mezzi tecnologici particolari o dell’IA.

«Si è dunque scelto di focalizzare l’attenzione del pubblico su un professionista del mondo del cinema spesso trascurato, ma fondamentale per conferire spessore narrativo al grande progetto di un film – spiegano gli organizzatori –. Con l’intento di diffondere la cultura del cinema supportando lo studio di questo linguaggio, e approfondire il ruolo dello sceneggiatore nell’industria cinematografica».

A tal fine, si è ritenuto di fondamentale importanza offrire al pubblico appassionato di cinema, a scrittori e registi, a studenti delle scuole superiori e universitari di tutta la Sardegna, e non solo, l’opportunità di confrontarsi con il protagonista della rassegna Sandro Petraglia, che nel giorno successivo al Premio alla carriera (venerdì 6 dicembre) terrà a Cagliari un seminario di sceneggiatura (mattina di sabato 7 dicembre) a ingresso libero e gratuito.

Tutto il programma della manifestazione è consultabile anche sul sito web https://associazioneculturalealambicco.org/calendario-eventi/sandro-petraglia-scrittore-per-il-cinema/

PROGRAMMA

SABATO 2 NOVEMBRE – Sala Villanova

Ore 17.30 – Proiezione film Bianca di Nanni Moretti (1984, 96’)

Introduce Piero Spila, critico cinematografico

Ore 20.00 – Proiezione film Mery per sempre di Marco Risi (1989, 102’)

Introduce Franco Montini, critico cinematografico

MERCOLEDI’ 6 NOVEMBRE – Sala Villanova

Ore 20.00 – Proiezione film Il portaborse di Daniele Luchetti (1991, 90’)

Introduce Bepi Vigna, regista e sceneggiatore

VENERDI’ 8 NOVEMBRE – Sala Villanova

Ore 17.30 – Proiezione film Il ladro di bambini di Gianni Amelio (1992, 114’)

Introduce Antioco Floris, università di Cagliari

Ore 20.00 – Proiezione film Il toro di Carlo Mazzacurati (1994, 105’)

Introduce Maurizio Corbani, operatore culturale

SABATO 16 NOVEMBRE – Sala Villanova

Ore 17.30 – Proiezione film Vesna va veloce di Carlo Mazzacurati (1996, 92’)

Introduce Francesca Dulcis, operatrice culturale

Ore 20.00 – Proiezione film La scuola di Daniele Luchetti (1995, 104’)

introduce Lorella Costa, giornalista e operatrice culturale

MERCOLEDI’ 20 NOVEMBRE – Sala Villanova

Ore 20.00 – Proiezione film Domenica di Wilma Labate (2001, 95’)

Introduce Gabriella Gallozzi, giornalista. In collegamento la regista Wilma Labate

SABATO 23 NOVEMBRE – Sala Villanova

Ore 17.30 – Proiezione film La ragazza del lago di Andrea Molaioli

Introduce Elisabetta Randaccio, critico cinematografico

Ore 20.00 – Proiez film Educazione Siberiana di Gabriele Salvatores (2012, 110’)

Introduce Massimo Spiga, sceneggiatore

MERCOLEDI’ 27 NOVEMBRE – Sala Villanova

Ore 20.00 – Proiezione film La tregua di Francesco Rosi (1997, 125’)

introduce Giuseppe Mattia, storico del cinema

SABATO 30 NOVEMBRE – Sala Villanova

Ore 17.00 – Proiez. film La meglio gioventù di Marco Tullio Giordana (2003, 180’, 1° parte)

Ore 20.00- Proiez. film La meglio gioventù di Marco Tullio Giordana (2003, 180’, 2° parte)

Introduce Claudia Secci, università di Cagliari

EVENTI SPECIALI

VENERDI’ 6 DICEMBRE, ore 20.00 – Sala Castello

CONFERIMENTO PREMIO ALLA CARRIERA A SANDRO PETRAGLIA

CONCERTO CON UNA SELEZIONE DELLE IMMAGINI PIU’ SIGNIFICATIVE DEI FILM IN RASSEGNA ESEGUITO AL PIANOFORTE DAL M° ROMEO SCACCIA

CONVERSAZIONE CON LO SCENEGGIATORE SANDRO PETRAGLIA

INTERVENGONO: Sandro Petraglia, Wilma Labate, Jean Gilì, Alessandro Macis

SABATO 7 DICEMBRE – MATTINA, ore 10.00/13.00 – Sala Stampace

Seminario sulla sceneggiatura condotto da Sandro Petraglia

SABATO 14 DICEMBRE – Sala Stampace

Ore 17.30 – Proiezione film Romanzo criminale di Michele Placido (2005, 153’)

Introduce Roberto Chiesi, critico cinematografico Cineteca di Bologna

Ore 20.00 – Proiezione film La guerra degli Antò di Riccardo Milani (1999, 90’)

Introduce Alessandro Macis, presidente e direttore artistico ass. cult. L’Alambicco

Info: Associazione culturale L’Alambicco |  email [email protected] | Tel. 3280615046 | 3280951378




Sandro Veronesi a Sassari il 25 novembre per il Festival Éntula

Sandro Veronesi a Sassari il 25 novembre per presentare

il suo ultimo romanzo: “Il colibrì”

<Gli eroi sono quelli si definiscono tali, che decidono di vivere da eroi, dopodiché il loro eroismo può anche consistere nel non fare male a nessuno, nel non fare niente. È l’atteggiamento nei confronti della vita che è eroico> ha spiegato Sandro Veronesi in un’intervista. E come eroe va visto anche Marco Carrera, il protagonista del nuovo romanzo “Il colibrì” (La nave di Teseo, 2019) che sarà presentato nell’ambito del Festival Éntula. L’appuntamento è per lunedì 25 novembre a Sassari nella sala della Camera di Commercio alle 19.30. Lo scrittore fiorentino dialogherà col giornalista Costantino Cossu e con Antonello Grimaldi, regista di una delle opere di Veronesi che è stata portata sul grande schermo: “Caos Calmo”, vincitore come romanzo del Premio Strega e come film di tre David di Donatello e cinque Nastri d’argento. L’incontro sarà moderato dal regista Sante Maurizi.

Il libro- Marco Carrera, il protagonista del nuovo romanzo di Veronesi, è il colibrì. La sua è una vita di continue sospensioni ma anche di coincidenze fatali, di perdite atroci e amori assoluti. Non precipita mai fino in fondo: il suo è un movimento incessante per rimanere fermo, saldo, e quando questo non è possibile, per trovare il punto d’arresto della caduta – perché sopravvivere non significhi vivere di meno. Intorno a lui, Veronesi costruisce altri personaggi indimenticabili, che abitano un’architettura romanzesca perfetta.

Come scrive in una recensione Alessandro Piperno: “Il colibrì è un album di famiglia. Un patchwork composto da memorabili tranche de vie che ricucite retrospettivamente dal lettore restituiscono il dramma e le gioie di una vita che se n’è andata via davvero troppo in fretta. Per questo su ogni pagina soffia il vento della nostalgia e del rimorso. Perché le cose vanno sempre nel modo in cui eri certo non sarebbero andate”.

Sandro Veronesi è nato a Firenze nel 1959. È laureato in architettura. Ha pubblicato Per dove parte questo treno allegro (1988), Live (1996, nuova edizione La nave di Teseo 2016), Gli sfiorati (1990), Occhio per occhio. La pena di morte in quattro storie (1992), Venite venite B–52 (1995, nuova edizione La nave di Teseo 2016), La forza del passato (2000), Ring City (2001), Superalbo (2002), No Man’s Land (2003, nuova edizione La nave di Teseo 2016), Brucia Troia (2007, nuova edizione La nave di Teseo 2016), XY (2010), Baci scagliati altrove (2012), Viaggi e viaggetti (2013), Terre rare (2014), Non dirlo. Il Vangelo di Marco (2015) e Un dio ti guarda (La nave di Teseo, 2016). Pubblicato nel 2005 e vincitore nel 2006 del Premio Strega, Caos calmo (nuova edizione La nave di Teseo 2016) è stato tradotto in 20 paesi. Sandro Veronesi ha collaborato con numerosi quotidiani e quasi tutte le riviste letterarie. Attualmente collabora con il “Corriere della Sera”. Ha cinque figli e vive a Roma.