VENERDÍ 7 MAGGIO CONSIGLIO COMUNALE APERTO SULLA SANITÀ

Il Consiglio Comunale è convocato in sessione straordinaria urgente in seduta aperta il giorno venerdì 7 maggio 2021, alle ore 16.30, alla partecipazione di Dott. Mario Nieddu,  Assessore Regionale dell’Igiene e della Sanità e dell’Assistenza Sociale, di Dott. Flavio Sensi, Direttore di Area ASSL Sassari, Dott. Gioacchino Greco Direttore Sanitario Ospedale di Alghero.

La seduta si terrà in videoconferenza, e trasmessa sul canale YouTube del Comune di Alghero per discutere e deliberare sull’argomento all’ordine del giorno: Analisi situazione della Sanità Pubblica ad Alghero.






NOTA STAMPA – “vertenza sanità sassarese”




NOTA STAMPA sanità: “per le gestione dell’emergenza serve un cambio di passo”

Sassari 2 aprile 2021,in riferimento alle notizie apparse sulla stampa, con le quali la Direzione dell’azienda ospedaliero universitaria di Sassari manifesta la preoccupazione circa l’aumento esponenziale delle ospedalizzazioni a causa dell’aumento dei casi da coronavirus, FP Cgil e Cisl FP contestano fortemente per l’ennesima volta questa modalità di approccio e governo dell’emergenza, rispetto alla quale, va ricordato ai Dirigenti della Aou, che prima di rivolgersi all’opinione pubblica, le Organizzazioni Sindacali che rappresentano tutti i lavoratori e/o le professioni, devono essere preventivamente coinvolte ed informate e soprattutto messe nella condizione di partecipare a quelle che sono le decisioni riorganizzative e di riconversione delle unità operative, al fine di combattere compiutamente e con più efficacia l’ennesima ondata epidemiologica.
Per queste ed altre ragioni, nell’esprimere ed interpretare il dissenso diffuso tra i numerosi colleghi chiamati a lottare in prima linea contro il covid, il sindacato chiede e si rivolge pubblicamente ai Dirigenti affinché le regole nei rapporti sindacali e professionali siano rispettate, attraverso gli obblighi contrattuali dell’informazione ed il confronto, in ordine alle misure organizzative ed operative necessarie per gestire al meglio l’assistenza e la cura alle persone affette da covid e non solo. A questo proposito ed approfittando dell’occasione, auspichiamo che stante gli sbagli del passato, le criticità emerse nelle precedenti “ondate” e che sono state oggetto di numerose segnalazioni di protesta, siano intanto scongiurate attraverso una vera e fattiva collaborazione tra Aou ed ATS/Assl di Sassari, in termini di gestione e distribuzione dei posti letto, così da evitare lunghe file al pronto soccorso e sovraffollamenti nelle unità operative di medicina, nel contempo reclutare e rafforzare le risorse umane e professionali (Infermieri, Tecnici ed Oss) nei reparti e servizi dove è del tutto evidente che la pressione sta già cominciando a farsi sentire. Così come i percorsi “pulito/sporco”, le misure di igiene, sicurezza e tutela del personale e dei pazienti siano attenzionate e migliorate. Non da meno quelle contrattuali, ebbene anche su questo argomento, seppur di natura economica, troviamo inaccettabile che i tanti colleghi esposti al rischio infettivo non godano dei relativi benefici indennitari, assai più vergognoso il fatto che nulla si sa dei c.d. “premi covid” deliberati lo scorso anno dalla Regione.
Ci sarebbero ulteriori argomenti, in ogni caso ci auguriamo davvero che la capacità gestionale e di governo dell’emergenza possa realmente cambiare passo, altrimenti e con tutta onestà possiamo affermare che gli errori del passato a nulla o poco sono serviti.
FP Cgil, A.Canalis; Cisl FP, A.Monni;




Commissione Sanità, Mulas (FdI): consiglio comunale aperto per supportare la campagna vaccinale

Ieri si è tenuta una importante seduta della Commissione Sanità. Il momento che stiamo affrontando è fondamentale e dalla campagna vaccinale dipende la risposta alla crisi. Ogni vaccinato in più ci riavvicina alla normalità e alla ripartenza di Alghero e di tutta Italia.
Anche per questo sono stati invitati in Commissione l’Assessore Maria Grazia Salaris e il Direttore Sanitario Dr. Gioacchino Greco. Quest’ultimo ci ha dato importanti novità sui lavori per la costituzione di un hub vaccinale ad Alghero, lavori che potrebbero completarsi nel brevissimo periodo e che consentirebbero di vaccinare una media di 700 persone al giorno. L’importanza di questo lavoro impone a tutta la politica di mettere da parte divisioni, polemiche, bufale e ricostruire un clima politico sereno, che non soffi sulla paura o sulla stanchezza delle persone.

In commissione si è anche parlato della fragilità della sanità algherese testimoniata dalla carenza di medici e personale sanitario,questa situazione precaria preoccupante che deve essere affrontata immediatamente dai vertici della sanità Regionale,ma anche la politica algherese senza distinzione di casacche, deve prendere atto di questa situazione e tutelare la salute degli algheresi.

Anche per questo la Commissione ha approvato la convocazione di un Consiglio Comunale aperto, a cui invitare l’Assessore Regionale della Sanità Mario Nieddu. Fra le altre proposte avanzate, anche quella di garantire i tamponi ai lavoratori degli uffici pubblici del Comune. L’iniziativa non interesserà i Consiglieri Comunali, che provvederanno a sottoporsi ai tamponi con le proprie risorse: abbiamo tutti convenuto sull’importanza dell’esempio che la politica deve dare in questo momento.

Non possiamo abbassare la guardia. il virus ci dimostra che basta voltargli le spalle per essere metaforicamente pugnalati alla schiena. Fintanto che il governo nazionale disporrà le restrizioni su base regionale e non, come ci auguriamo avvenga, per comuni o reti di comuni, basta che una città lontana rilevi un certo numero di positivi per decretare la chiusura di attività e imprese di tutta la regione. La Sardegna era zona bianca. Son bastati alcuni casi concentrati per tornare in zona arancione.

Christian Mulas, Presidente V Commissione




situazione della Sanità di Alghero – disattese le indicazioni del Consiglio Comunale

gent.mo Presidente,

il Consiglio comunale di Alghero in data 16 novembre 2020 approvava una risoluzione unitaria, a partire dalla discussione di due mozioni iscritte all’ordine del giorno, sulla situazione della sanità in città e con la stessa il Consiglio Comunale impegnava il Sindaco a portare nelle sedi deputate l’imprescindibile pronunciamento del Consiglio Comunale, quale istituzione rappresentativa della Città di Alghero.

Constatiamo che ad oggi non solo appaiono disattesi gli impegni richiesti al Sindaco dal Consiglio comunale, con particolare riferimento al futuro della terapia intensiva e alla salvaguardia dell’attività dell’Ospedale marino, ma le ultime decisioni della Regione Sardegna e dei vertici ATS sanciscono, con la delibera commissariale n. 63 del 12 marzo 2021 la fine dell’Ospedale Marino, e vanno in direzione esattamente contraria alle indicazioni del Consiglio comunale.

A salvaguardia della volontà unanime del Consiglio Comunale, le chiediamo di riportare nell’immediatezza in aula la discussione sullo stato di attuazione della risoluzione approvata lo scorso novembre affinché il Consiglio cComunale possa riflettere e deliberare su una immediata e risoluta strategia finalizzata a tutelare il diritto alla salute degli algheresi e dei cittadini del nostro distretto.

Sicuri che vorrà far sue le nostre considerazioni e la nostra preoccupazione per lo Stato della Sanità locale le annunciamo che abbiamo depositato una interrogazione indirizzata al Sindaco, con richiesta di risposta scritta, alla luce degli scarsi risultati ottenuti dalla sua azione politica rispetto alle determinazioni del Consiglio Comunale e della evidente nulla autorevolezza nei confronti della Regione Sardegna e dei vertici ATS.

In attesa di un suo pronto riscontro, le porgiamo i saluti più cordiali

f.to I consiglieri comunali:
Raimondo Cacciotto
Ornella Piras
Gabriella Esposito
Pietro Sartore
Mario Bruno
Valdo Di Nolfo
Mimmo Pirisi




I Sindaci del distretto pronti ad azioni clamorose per difendere la sanità oristanese

I Sindaci del Distretto di Sanitario di Oristano sono pronti ad azioni clamorose. Stanchi della mancanza di risposte concrete alle tante emergenze dell’assistenza sanitaria, la settimana prossima decideranno quali azioni assumere per difendere un territorio da anni esposto a una crisi senza fine.

“Chiediamo unità a tutti, politici, sindacati, comitati, ordini professionali, ma è finito il tempo degli impegni espressi solo a parole. Occorrono atti concreti per invertire la rotta, restituire dignità al territorio e capacità di azione al sistema sanitario” ha detto il Sindaco di Oristano Andrea Lutzu che da Presidente del Distretto sanitario stamattina ha riunito i sindaci del Comitato, il Commissario straordinario dell’ARES Massimo Temussi e il commissario straordinario dell’ASSL di Oristano Antonio Cossu, accompagnato dal Direttore del Dipartimento di prevenzione dell’ATS zona centro Roberto Puggioni.

Il Commissario Temussi ha chiesto ai Sindaci l’elenco delle priorità della sanità oristanese e aggiornato sul piano delle vaccinazioni. Nei prossimi giorni si partirà con gli ultraottantenni che saranno avvertiti tramite sms o attraverso prenotazioni e giornate vaccinali.

 “Da 3 anni e mezzo inviamo documenti alla Regione e alle istituzioni sanitarie – ha replicato il Sindaco Lutzu -. Abbiamo inviato delibere, documenti, dossier, il Patto della Salute. Abbiamo avuto incontri a Oristano e Cagliari. Oggi ci viene chiesto di mandare un nuovo documento. Lo facciamo, è chiaro, ma la situazione della sanità a Oristano dovrebbe ormai essere più che nota a tutti”.

“È offensivo sentire che non si conosce la mappa delle necessità e delle emergenze della sanità oristanese. È inaccettabile – gli ha fatto eco il Sindaco di Allai Antonio Pili –. La gravità di quanto sta accadendo è sotto gli occhi di tutti”.

“Quando la politica arriva a ricorrere alla magistratura vuol dire che si è arrivati al fallimento – ha aggiunto il Sindaco di Solarussa Mario Tendas -. Non è possibile che oggi ci venga chiesto una sintesi delle richieste per la sanità del territorio. Il livello di insoddisfazione dei cittadini è crescente e sta diventando preoccupante”.

“Almeno dal 2017 il Comitato di Distretto dice cosa vuole esercitando i suoi compiti di indirizzo – ha sottolineato il Sindaco di San Vero Milis Luigi Tedeschi -. Le linee di indirizzo rispetto agli ospedali e all’assistenza territoriale sono state espresse e sono note a tutti”.

“A due mesi dalla manifestazione di Cagliari i consiglieri regionali non hanno fatto niente. Lanciamo un atto di accusa anche nei loro confronti” ha proseguito il Sindaco di Nurachi Renzo Ponti.

Per il Sindaco di Cabras “siamo prossimi al collasso. Francamente avevo qualche aspettativa in più dalla riunione di oggi. Invece, assistiamo all’ennesima delusione”.

 “Io sono pronto alle dimissioni da Presidente del Comitato di Distretto – ha detto il Sindaco Andrea Lutzu invitando l’intero comitato di distretto a riunirsi nuovamente nei prossimi giorni per valutare azioni forti -. La riunione di oggi è scoraggiante e credo che ormai serva un atto eclatante che metta con le spalle al muro chi deve prendere decisioni e ci consenta finalmente di arrivare a risultati concreti. Consegnare le fasce tricolori nelle mani del Prefetto, dimetterci dal Comitato di Distretto Sanitario? Nei prossimi giorni ne parleremo, ma è evidente che la sanità oristanese e i cittadini non possono più attendere”.

Il Commissario della ASSL di Oristano Antonio Cossu ha preso atto della posizione dei Sindaci e ha risposto alle sollecitazioni sui tanti temi sul tavolo: “Le vaccinazioni proseguono in linea con il piano strategico nazionale e regionale, ma sono condizionate dalla disponibilità di vaccini. Si sta procedendo con le case di riposo, gli appartenenti alle forze armate e di polizia e nei prossimi giorni con gli ultra ottantenni”. Rispondendo al Sindaco di Simaxis ha annunciato interventi per i medici di base con la pubblicazione del bando, la nomina di un nuovo medico e la ricollocazione degli assistititi per una serie di centri scoperti dal servizio. Per l’Ospedale San Martino, rispondendo al Sindaco Lutzu, ha annunciato la prossima firma della convenzione tramite accordi con altre aziende sanitarie per due professionisti di emodinamica.




Opposizione Alghero: note sulla sanità

“Si smantelli parte importante del Pronto Soccorso del Civile di Alghero: ci dobbiamo mettere altri 6 posti letto di terapia intensiva da dedicare esclusivamente ai pazienti di COVID-19, in fase di emergenza”. Deve aver suonato più o meno così l’invito della sanità locale al recepimento in fase attuativa della Delibera della Giunta Regionale 1/26 dell’8 gennaio scorso.

Una delibera della Giunta Solinas, con Sindaco e Consigliere Regionale del territorio compiacenti, che aumenta a 87 i posti letto del Marino per pazienti covid di bassa o media complessità. Tutto l’ospedale occupato, che mai più tornerà alla sua funzione traumatologica e riabilitativa originaria, con reparti e ambulatori prima al Marino e ora dislocati in stanze anguste ricavate in altri luoghi. Per esempio, la medicina sportiva è passata dal Marino al Civile, costringendo le giovani atlete e gli atleti a transitare per il reparto di medicina anche per un certificato d’idoneità sportiva.

Non solo, ma gli otto posti di sub-intensiva che – sulla base delle disposizioni della Direzione della ASSL di Sassari del 17 novembre 2020 – sarebbero dovuti andare a Ozieri in sostituzione di quelli precedentemente deliberati per l’Ospedale Marino di Alghero (delibera della Giunta Regionale n.55/16 del 5.11.2020), andranno al Civile di Alghero allargando a 12 il numero dei posti letto di una unità nata solo per l’emergenza e mai accreditata. Con quali anestesisti? Con quale personale?

Peccato poi che non ci siano gli spazi e che dunque si scelga di smantellare buona parte del Pronto Soccorso. In molti si chiedono con quali livelli di sicurezza, posto che per accompagnare i pazienti del pronto soccorso in radiologia si dovrà passare inevitabilmente per la terapia intensiva.

In tantissimi si chiedono perché smantellare i due ospedali algheresi e non concentrarsi solo in uno, posto che tutte le discipline sono state ridimensionate, creando disagi a dismisura.

Tutti si chiedono perché il Sindaco non faccia valere il deliberato unanime del Consiglio Comunale che chiedeva al capo di sotto certezze e rispetto. Carta straccia. Evidentemente a lui, responsabile della sanità in città, primo cittadino, va bene così. Gli algheresi si arrangino.“


 
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L’emergenza sanità è stata al centro dell’incontro tra i Sindaci del Distretto di Sanitario di Oristano e il nuovo commissario straordinario dell’ASSL di Oristano Antonio Francesco Cossu.

Riuniti nel Centro sociale di Simaxis, i sindaci hanno esposto al nuovo responsabile della sanità oristanese i tanti problemi che da anni caratterizzano questo territorio e che, con l’esplodere dell’emergenza da coronavirus, sono deflagrati definitivamente mandando in crisi il sistema sanitario e assistenziale locale.

“L’incontro di oggi serviva per una prima presa di contatto con il nuovo commissario della ASSL Cossu – ha spiegato il Sindaco di Oristano Andrea Lutzu che è il Presidente del Distretto socio sanitario di Oristano -. Purtroppo le risposte che aspettiamo da mesi sono arrivate solo in piccola parte. Allora abbiamo ritenuto corretto aprire un tavolo di confronto con il nuovo commissario della ASL per individuare insieme in che modo procedere per dare una risposta concreta e veloce alle tante emergenze del sistema sanitario”.

“Uno dei problemi più sentiti dalle comunità di questo Distretto riguarda l’assistenza di base – è stato detto nel corso dell’assemblea -. Mancano i medici ed occorre un piano di interventi per garantire la piena funzionalità degli ambulatori per i quali occorre un dettagliato piano di recupero edilizio”. In prima fila su questo versante i sindaci di Allai Antonio Pili, Baratili Alberto Pippia, San Vero Milis Luigi Tedeschi e Simaxis Giacomo Obinu, ma il problema è comune a tanti centri, non escluso Oristano con la popolosa frazione di Silì priva del medico di base già da qualche mese. Grande preoccupazione è stata espressa anche dai Sindaci di Nurachi Renzo Ponti, Ollastra Giovanni Cianciotto e Zeddiani Claudio Pinna.

Al centro dell’attenzione i sempre più gravi problemi dell’Ospedale San Martino e del suo Pronto soccorso, ma anche le modalità di organizzazione della prossima campagna di vaccinazione dal Covid. Temi sui quali il Commissario Cossu ha garantito il massimo impegno.

“La preoccupazione più grande – è stato detto – riguarda la capacità di incidere con risposte concrete alle tante emergenze. È un dovere per noi Sindaci che siamo le autorità sanitarie dei comuni che amministriamo, ma lo è anche per chi a più alto livello governa la sanità”.

“Purtroppo ci ritroviamo a fare i conti sempre con gli stessi problemi in un meccanismo circolare che non trova soluzione. Per questo chiediamo che si metta un punto fermo e si inizi a risolvere qualcosa con immediatezza” ha detto il Sindaco di Cabras Andrea Abis che ha anche chiesto chiarimenti sulla prossima campagna di vaccinazioni.

Per questo motivo d’intesa con il Commissario Cossu è stato programmato un nuovo incontro da tenersi entro poche settimane per individuare gli interventi a cui è possibile dare pronta attuazione.

Il Distretto Sanitario ha approvato il documento che, integrato dal Patto per la salute, sarà inviato ai consiglieri regionali che, in attuazione di quanto deciso all’inizio di dicembre in occasione della manifestazione di Cagliari, sia messo all’ordine del giorno del Consiglio regionale attraverso una mozione che esprima una precisa volontà politica a sostegno della sanità oristanese. Il Comitato di Distretto ha concluso i lavori auspicando un prossimo confronto con gli atri due Distretti sanitari della provincia per un’azione congiunta a tutela del sistema sanitario del territorio.




Sanità algherese sul tavolo della Regione. La risoluzione del Consiglio comunale nell’incontro con l’Assessore Nieddu

Alghero, 26 novembre 2020 – Vertice stamattina in assessorato alla Sanità a Cagliari tra l’assessore regionale Mario Nieddu, il sindaco di Alghero Mario Conoci e il presidente del Consiglio comunale di Alghero Raffaele Salvatore, presente anche il Presidente del Consiglio regionale Michele Pais. Illustrata all’esponente della Giunta Solinas la Risoluzione approvata il 16 novembre scorso dall’Assemblea civica sui problemi della sanità algherese.
L’assessore Nieddu ha assicurato la massima attenzione verso la sanità della città catalana e ha garantito ulteriori finanziamenti per gli ospedali Civile e Marino.
Il Sindaco e il Presidente del Consiglio comunale hanno sottolineato l’importanza dell’accreditamento definitivo del reparto di terapia intensiva finalmente aperto, utile per rendere Alghero DEA di primo livello, così come previsto anche dall’articolo 18 della Legge regionale n. 24 dell’ 11 settembre 2020.
Conoci e Salvatore hanno anche chiesto di avere altri medici anestesisti per l’ospedale Marino, di aprire le sale operatorie al terzo piano dell’ospedale Civile (già ristrutturate e messe in sicurezza), di dotare di personale medico adeguato il Servizio di Igiene e Sanità Pubblica e di stanziare risorse adeguate per la realizzazione del nuovo ospedale di Alghero. Su questo punto, a seguito dell’incontro, sono stati approfonditi gli aspetti procedurali e tecnici con il direttore generale dell’assessorato dott. Marcello Tidore. 




Comunicato C. Mulas (FdI Alghero) – Commissione Sanità 20-11-2020

Sanità, Mulas (FdI): continuano gli audit, nessuno lasciato fuori

Mentre apprendiamo con sollievo che la Sardegna continua a mantenere un indice Rt basso e inferiore a 1, procediamo con il percorso avviato dall’Amministrazione per ascoltare chi oggi affronta l’emergenza in prima linea.

Durante i lavori della Commissione Sanità di venerdì 20 Novembre abbiamo ascoltato le parole di Paola Correddu, rappresentante dell’Associazione Accabaura nonché medico della Guardia Medica, e Giovanni Spano, rappresentante dell’Associazione “Uniti contro la chiusura dell’Ospedale Marino”.

Nei loro interventi, costruttivi e puntual, hanno sottolineato la necessità di potenziare la medicina di base e il sistema di tracciamento e la centralità di un Marino efficiente. Come ho avuto modo di sottolineare, una netta distinzione delle strutture covid e non-covid sarebbe per Alghero la soluzione più auspicabile: le difficoltà strutturali dei due centri ci ricordano, specie in questa situazione, la necessità di lottare per una struttura ospedaliera nuova e all’avanguardia.

Le associazioni di volontariato si impegnano sul territorio e sono una parte importante della lotta al coronavirus e alle conseguenze della pandemia, per questo è importante che la politica ascolti la loro voce.

Ci stiamo impegnando a portare la politica il più vicino possibile alle persone che oggi affrontano l’emergenza: con i prossimi incontri ospiteremo e ascolteremo i medici di base, i primari, gli infermieri, gli operatori sanitari, gli anestesisti, gli insegnanti, i dirigenti scolastici e i rappresentanti sindacali delle categorie.

Ora più che mai è fondamentale mantenere alta la guardia.

Christian Mulas, Presidente Commissione Sanità e Capogruppo Fratelli d’Italia Alghero