Il sindaco Nicola Sanna sui lavoratori Secur: rinnovo l’invito a sospendere il presidio

«Sono in essere le procedure di controllo. In questo momento si sta verificando che nel passaggio al nuovo appalto la clausola sociale prevista nel Contratto nazionale del Lavoro e nell’Accordo quadro per l’appalto dei servizi sia stata rispettata».

Così il sindaco Nicola Sanna interviene sulla vicenda dei lavoratori Secur, vicenda che sta seguendo passo passo, fin dall’approvazione in Consiglio comunale della mozione di sostegno, nel dicembre del 2017, in occasione degli incontri che si sono tenuti il 3 dicembre nella sede dell’Ats, il 18 dicembre a Palazzo Ducale, a margine del Consiglio Comunale aperto a Palazzo di Città del 20 dicembre, e il 24 dicembre a Palazzo Ducale, durante l’incontro avvenuto alla presenza del dottor Bruno Contu, direttore sanitario dell’Ospedale Santissima Annunziata, in rappresentanza dell’Aou, e Antonio Spano, direttore S.C. Logistica e valorizzazione e del Patrimonio, in rappresentanza dell’Ats. 

«Si cominciano ad avere i primi riscontri operativi – continua il sindaco – ai quali seguiranno, nei giorni seguenti alle festività ulteriori fatti concreti».

«Pur rispettando la mobilitazione, certamente essenziale fino alla conclusione della vicenda, rinnovo l’invito a sospendere il presidio in piazza d’Italia. I lavoratori facciano ritorno in famiglia, sapendo che l’Amministrazione comunale e la città tutta sono impegnate seriamente nella risoluzione della vertenza».

Rossella Porcheddu
Portavoce del Sindaco
Comune di Sassari



Nicola Sanna sulla chiusura del centro prelievi di Osilo: si organizzi una turnazione del personale medico

Nicola Sanna sulla chiusura del centro prelievi di Osilo: si organizzi una turnazione del personale medico

«Non è ammissibile che l’attività sia sospesa. Si pensi piuttosto alla turnazione del personale, che possa contrastare la chiusura». Così il sindaco Nicola Sanna commenta la sospensione delle attività del centro prelievi di Osilo, che serve in tutto 11 Comuni.

«La turnazione – continua il primo cittadino – garantirebbe il mantenimento dei requisiti funzionali dei centri, come disposto dalla delibera della giunta regionale. La perdita di servizi nei centri della Provincia non può che contribuire al loro spopolamento. E l’accentramento di tali servizi, oltre a causare disagi agli utenti dei comuni serviti, determina il conseguente congestionamento del centro prelievi nella città capoluogo. È necessario intervenire perché il punto prelievo resti attivo».

Rossella Porcheddu
Portavoce del Sindaco
Comune di Sassari



Consiglio Comunale aperto, il sindaco Nicola Sanna: ribadiamo il nostro impegno in difesa della sanità sassarese

«Abbiamo voluto aprire i lavori dell’assemblea comunale alla città per dialogare con le nostre concittadine e i nostri concittadini e ribadire l’impegno dell’amministrazione comunale in difesa della sanità sassarese».
Così il sindaco Nicola Sanna è intervenuto in apertura del Consiglio Comunale aperto che si è tenuto questa mattina a Palazzo di Città.

«La riforma ospedaliera porta con sé dei cambiamenti che ricadono sul territorio – ha continuato -. Cambiamenti positivi, come il trasferimento della sede dell’Ats Sardegna nella città di Sassari e l’individuazione degli ospedali cittadini come perno centrale per il centro Nord della Sardegna. Ma ci sono anche variazioni che riteniamo negative e che rischiano di portare a un ridimensionamento dell’offerta sanitaria in città, un’ipotesi contro la quale stiamo combattendo».
«Alcune battaglie sono già vinte: è andata a buon fine, infatti, la stabilizzazione del personale precario dell’Aou, ed è appena arrivata la notizia dell’autorizzazione all’esercizio e all’accreditamento per la specialistica ambulatoriale diagnostica del Policlinico».
«Ma alcune questioni restano ancora aperte. È necessario, inanzitutto, scongiurare il trasferimento del laboratorio analisi da Sassari a Olbia. La nostra città deve essere riconosciuta come Hub per il Nord Sardegna non solo nei documenti formali ma anche negli atti concreti, in virtù delle elevate competenze medico-scientifiche (si pensi al ruolo determinante della Facoltà di Medicina). Costante è il dialogo dell’amministrazione comunale con la Regione e con i sindacati per la conclusione positiva della vertenza sul Policlinico, struttura ospedaliera che assicura prestazioni sanitarie a cittadini e cittadine dell’intero Nord Sardegna. E siamo impegnati anche a contrastare la centralizzazione dello screening del tumore alla cervice uterina all’Ospedale Santissima Trinità di Cagliari. Sono necessari, infatti, due centri di riferimento, uno al Nord e uno al Sud e il Piano Regionale di Prevenzione 2014-2018 ne giustifica l’esistenza. Con la riorganizzazione dell’attività di screening del tumore del collo dell’utero e con il passaggio dal pap-test tradizionale all’Hpv-Dna test, ogni centro deve garantire almeno 20 mila test l’anno ed essendo circa 44 mila le donne che si sottopongono all’esame, la presenza di due centri nell’isola è più che giustificata».
«Ma non siamo solo impegnati sul fronte della risoluzione dei problemi, ci impegniamo anche perché siano attivati dei Centri salute, perché sia avviato l’iter per l’apertura di un hospice, struttura dedicata ai malati oncologici terminali. Sassari – ha concluso il sindaco – deve vedere garantito il diritto alla salute. La nostra città deve essere, inoltre, il luogo centrale della ricerca in ambito sanitario. Una richiesta che oggi arriva forte da parte delle cittadine e dei cittadini riuniti, insieme all’amministrazione comunale, a Palazzo di città».

Rossella Porcheddu
Portavoce del Sindaco
Comune di Sassari



Nicola Sanna sulle stabilizzazioni Aou

«Accolgo con favore la notizia delle stabilizzazioni del personale precario dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Sassari. Mi sono impegnato in prima persona a sensibilizzare le strutture politiche e dirigenziali alla risoluzione di una vertenza che poteva impedire la piena funzionalità ed efficienza degli ospedali sassaresi e bloccare l’intero sistema sanitario».
Così Nicola Sanna commenta l’esito dell’incontro che si è tenuto oggi a Cagliari tra i direttori generali dell’assessorato alla Sanità e dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Sassari. Incontro volto a  garantire l’equilibrio del bilancio di previsione dell’Azienda e le stabilizzazioni del personale precario. 
«Voglio ringraziare l’assessore Arru e il direttore generale dell’Aou Antonio D’Urso per l’impegno profuso. Resta ancora aperta la vertenza sugli arretrati e sulle progressioni professionali previste dai contratti integrativi».



Test per l’Hpv. Nicola Sanna: in Sardegna due centri per lo screening

«È un altro tentativo di sottrarre al nostro territorio strutture e servizi importanti. Un tentativo che non può essere accettato». Così Nicola Sanna commenta la centralizzazione dello screening del tumore alla cervice uterina all’Ospedale Santissima Trinità di Cagliari.
«Non posso che esprimere contrarietà a questa scelta che, se portata avanti, si rivelerebbe profondamente sbagliata – dice il sindaco –. Ma c’è ancora un margine di intervento, non essendo stata pubblicata la gara dell’Ats».
«In Sardegna – continua – sono necessari due centri di riferimento, uno al Nord e uno al Sud e il Piano Regionale di Prevenzione 2014-2018 giustifica l’esistenza di due centri di diagnosi. Con la riorganizzazione dell’attività di screening del tumore del collo dell’utero e con il passaggio dal pap-test tradizionale all’Hpv-Dna test, ogni centro deve garantire almeno 20 mila test l’anno ed essendo circa 44 mila le donne che si sottopongono all’esame, la presenza di due centri nell’isola è più che giustificata».
«La centralizzazione all’Ospedale di Cagliari rappresenterebbe una perdita per Sassari, comporterebbe anche il licenziamento di personale a tempo determinato che attualmente si occupa dello screening del tumore del collo dell’utero. Inoltre, ci sarebbero ripercussioni negative sulle attività in corso presso l’Unità Operativa di Anatomia Patologica della Aou, dove si eseguono attualmente le diagnosi dei Pap-test e anche il test per l’Hpv-Dna».
«Questa è una nuova battaglia che Sassari sta portando avanti in ambito sanitario – conclude il sindaco – e non si tira certo indietro. È necessario che nel nostro territorio sia confermato il centro per lo screening del tumore alla cervice uterina, così come è necessario che il laboratorio di analisi resti in città e non sia trasferito a Olbia, così come auspichiamo un rapido e positivo esito della vertenza sul Policlinico sassarese, sulla quale siamo impegnati 24 ore su 24».




Il sindaco Sanna sul Policlinico: “Dal Comune di Sassari massima disponibilità a collaborare”

Sassari, 4 Dicembre 2018,

Al termine del Consiglio comunale, il sindaco Nicola Sanna ha partecipato alla riunione organizzata per fare il punto sulla situazione del Policlinico sassarese, a cui ha partecipato Luigi Arru, assessore regionale alla Sanità. Il primo cittadino sta seguendo in tutte le sue fasi l’evoluzione delle circostanze. <<Abbiamo chiesto agli uffici del Comune di dare priorità alle pratiche relative alla struttura ospedaliera – ha spiegato il sindaco -. In particolare il Suape sta già dando massima collaborazione a mano a mano che sono presentate le pratiche. L’Amministrazione ha dato ampia disponibilità al Policlino per affrontare con la massima celerità l’esame delle carte. Gli uffici sono a completa disposizione per istruire le pratiche>>.




Nicola Sanna su Mont’e Prama: la casa dei Giganti è Cabras

«Cabras è la casa dei Giganti. La nostra città è stata orgogliosa di accogliere, nel Centro di Restauro e Conservazione dei Beni Culturali di Li Punti, il progetto di restauro del complesso scultoreo di Mont’e Prama. Ma la loro naturale destinazione non può che essere quella del territorio nel quale le statue sono state rinvenute».
Con questa parole il sindaco di Sassari interviene a proposito della musealizzazione dei Giganti di Mont’e Prama, riportata all’attenzione dell’opinione pubblica dalla visita di Alberto Angela al Museo Archeologico di Cagliari per le riprese di una puntata della trasmissione “Meraviglie”, dedicata alla Sardegna.
«Se i Giganti continueranno a essere divisi – continua il sindaco – parte a Cagliari, dove sono ora custodite 19 statue, e parte a Cabras, dove invece trovano posto solo 6 sculture, si perderà la possibilità di vedere riunito lo straordinario complesso monumentale in un’unica struttura, un Museo dell’arte nuragica e contemporanea come approvato 13 anni fa dalla Regione. Un complesso museale che darebbe lustro a questo contesto archeologico unico nel Mediterraneo e che attrarrebbe nel territorio del Sinis flussi turistici da ogni parte del mondo».

«Aggiungo – dice il sindaco – che il Centro di Restauro e Conservazione dei Beni Culturali di Li Punti, unica struttura regionale con spazi e attrezzature adeguate, dovrebbe poter continuare a lavorare sui nuovi frammenti recentemente rinvenuti nel sito di Mont’e Prama. In conclusione, ritengo non opportuna l’ipotesi di destinare un patrimonio di tale rilevanza a Cagliari. Sarebbe, a mio parere, una scelta in contraddizione, ancora una volta, con un’idea, cara a tutti i sardi, di decentramento delle funzioni di carattere regionale nei diversi territori».