COLDIRETTI SARDEGNA. DUE MILIONI DI EURO PER LA BLUE TONGUE IN FINANZIARIA

“Occorre inserire urgentemente in finanziaria due milioni di euro per i danni causati dalla blue tongue”. È la richiesta di Coldiretti Sardegna rivolta alla Giunta e al Consiglio regionale che ha quantificato le perdite dirette ed indirette dei pastori dopo aver denunciato nei giorni scorsi l’assenza della voce blue tongue nella proposta di legge. Richiesta rimasta isolata e messa nero su bianco anche in una lettera spedita alla Terza Commissione regionale.
La nuova ondata di blue tongue, che continua ad allargarsi su tutto il territorio regionale, ha coinvolto oltre 680mila capi (683.740 al 7 ottobre) equivalenti a quasi 2mila allevamenti (1.913).
Le perdite dirette (pecore morte) ammontano a 9388 capi, da sommarsi agli aborti e altre perdite indirette sempre legate al morbo.
“Il provvedimento omnibus, come abbiamo già contestato, non può non comprendere la voce blue tongue – evidenzia il presidente di Coldiretti Sardegna Battista Cualbu –. Come Organizzazione abbiamo quantificato in 2milioni di euro la dotazione da destinare alle perdite dirette e indirette dei pastori”.
I denari sono necessari per ristorare le perdite dovute alle pecore morte cosi come alle perdite indirette, che molti pastori stanno subendo con l’aborto delle pecore o altre concause che vanno accertate sul campo. Così come occorre garantire il rimborso delle spese per l’acquisto dei repellenti.
“Nelle audizioni che abbiamo avuto con le istituzioni ed il sistema sanitario veterinario – ricorda il presidente di Coldiretti Sardegna – avevamo chiesto alla Regione di fornirli ai pastori, ma visto che per motivi burocratici i tempi sarebbero stati biblici, si deve intervenire a rimborso”.
Altra richiesta già protocollata alla Commissione Programmazione e Bilancio è quella di estendere i rimborsi per gli esami della reazione a catena della polimerasi (PCR) anche agli ovini oltre che ai bovini (come già previsto) prevedendo un arco temporale pluriennale.
“È importante garantire il ristoro alle aziende che hanno realmente subito i danni – evidenzia il direttore di Coldiretti Sardegna Luca Saba -. Purtroppo le calamità sono all’ordine del giorno e le perdite si stanno sommando divenendo spesso insostenibili per le aziende agricole. Per questo è fondamentale intervenire in modo chirurgico e immediato sulle aziende che hanno subito danni senza disperdere un euro. La tecnologia ci viene incontro e rappresenta uno strumento basilare per semplificare il metodo e tagliare notevolmente i tempi”.

Ufficio stampa Coldiretti Sardegna
Michele Arbau




Un viaggio del gusto tra Sardegna, Madrid e le Baleari fino al culto della Madonna della panada

Veronica Matta

CAGLIARI. Uno sguardo alle origini di uno dei sapori più caratteristici della Sardegna diventa un viaggio avvincente che accomuna l’isola con Madrid, Palma di Maiorca e Minorca, fino alla scoperta del singolare culto della Madonna della panada. La presentazione di “Panada on the road” dell’antropologa e scrittrice Veronica Matta, tra gli appuntamenti della VII edizione del Festival Premio Emilio Lussu, ha portato gli spettatori alla scoperta di alcuni aspetti inediti riguardo al gioiello della dieta sardo-mediterranea, peculiare delle comunità di Assemini, Cuglieri e Oschiri, pur con le dovute differenze.

Nell’esplorare la storia, le tradizioni e la cultura, lo studioso ebraico Pinhás Ben Abrahamle (tra gli ospiti maiorchini del festival Lussu)ha presentato un’ipotesi molto affascinante sull’origine ebraica della panada, rievocando il periodo della lontana inquisizione, quando gli ebrei furono costretti a convertirsi al cristianesimo oppure furono messi in fuga dai luoghi in cui abitavano.

Alcuni approdarono a Cagliari, dove riuscirono a portare non solo la cultura ma anche l’alimentazione.

Secondo Pinhás la panada era un piatto che poteva consentire una certa continuità nelle abitudini alimentari, permettendo di nascondere all’interno, come in uno scrigno, sia il cibo che l’utilizzo di determinate spezie che la tradizione cristiana preferiva evitare. Quest’ipotesi illustrata da Pinhás finisce per portare molto lontani, anche fino a Gerusalemme.

Tra i relatori è intervenuto padre Miquel Mascarò, custode del Santuario Hermita de Sant Honorat a Randa e caballero de Santa Maria de la Panada. Mascarò è il custode del culto mariano di Palma di Maiorca rivolto proprio alla Madonna della panada, presente dal 1980 in un santuario religioso caro non solo ai cristiani. In questo luogo la statua della Vergine tiene in braccio il Bambin Gesù e nella mano destra sorregge una piccola panada. Viene onorata dalle popolazioni maiorchine durante il periodo pasquale. Ciò confermerebbe la forte valenza religiosa, antropologica e storica di questo piatto.

Il concetto di panada non è legato in particolare a una ricetta, quanto al metodo culinario e di conservazione del cibo all’interno della pasta di farina o di semola, che troviamo in tutto il mondo anche se sotto un nome diverso.

In serata la “Festa della Scuola popolare di poesia di Is Mirrionis” ha accolto come ospite Vito Minoia, presidente del coordinamento nazionale “Teatro in carcere”, che è intervenuto assieme a Gianni Mascia. Quindi Walter Falgio, Anna Cristina Serra, Gianni Mascia hanno ricordato la figura di Benvenuto Lobina attraverso la presentazione del suo“Po cantu Biddanoa” (Illisso, 2004). La serata si è conclusa con Poetry Blues and roll, una narrazione poetica carica di suggestioni blues e rock a cura di Gianni Mascia e Salvatore Amara.




EDILIZIA-SUPERBONUS 110%–Compie 1 anno.In Sardegna oltre 224milioni euro.

EDILIZIA-SUPERBONUS 110% – Il SuperEcoBonus compie 1 anno e in
Sardegna gli investimenti superano i 224milioni di euro. Quasi
raddoppiate le pratiche ammesse rispetto  a fine giugno: + 89%.
Giacomo Meloni (Presidente Confartigianato Edilizia Sardegna): “Ottime
prospettive per il settore ma ci allarma l’incertezza sui bonus casa:
cancellarli o ridurli sarebbe un colpo durissimo alla ripresa del
settore. Faremo di tutto affinché ciò non accada”.

1.549 edifici e oltre 224 milioni di euro di investimenti ammessi a detrazione.

Sono questi i numeri sardi del primo anno di Superbonus 110% che
emergono dal periodico monitoraggio che Confartigianato Edilizia
Sardegna effettua sul principale incentivo per le ristrutturazioni
edilizie, su dati forniti dell’ENEA e del ministero per la Transizione
ecologica sulla distribuzione territoriale degli interventi al 31
agosto 2021.

In 12 mesi di vita della norma, nell’Isola gli interventi nei
condomini sono stati 134 (il 7,4% degli edifici sardi interessati da
SuperBonus) per un valore totale di 84mlioni, equivalente al 34,5% di
tutti gli investimenti legati alla norma. Negli edifici unifamiliari,
invece sono stati 1.021 (il 65,9% degli edifici), per un valore di
114milioni, ovvero il 46,6% degli investimenti. Per ciò che riguarda
le unità immobiliari indipendenti, i lavori autorizzati sono stati 414
(il 26,7% degli edifici) per un valore di 46milioni equivalente al
18,9% di tutti gli investimenti legati alla norma. Dalla rilevazione
di fine giugno, gli interventi sono passati da 817 a 1.549 con una
impennata del 89,6%, gli investimenti da 115 a 244milioni e la
detrazione media è cresciuta da 141 a 144mila euro per edificio.

Numeri che, in Sardegna così come nel resto d’Italia, dimostrano
quanto gli incentivi fiscali stiano sostenendo la domanda di
manutenzione degli immobili: nel secondo trimestre del 2021 la quota
di consumatori che indicano certa o probabile una ristrutturazione
della propria abitazione raggiunge il massimo storico del 22,9%.

A livello nazionale, le asseverazioni interessate all’incentivo sono
37.128, il totale del investimenti ammessi a detrazione ammonta a
5,685 miliardi di euro, mentre quelli relativi a lavori conclusi
ammessi a detrazione sono pari a 3,9 miliardi circa. Dati che sono
raddoppiati (+95%) in meno di 5 mesi.

“La spinta dei bonus è indiscutibile e sicuramente bene farà la
proroga del superbonus al 2023 decisa in Consiglio dei Ministri. In
questo primo semestre 2021 la norma nell’Isola vale l’89,6%
dell’incremento congiunturale negli investimenti in costruzioni
(abitazioni) anche se non mancano le criticità – fa notare Giacomo
Meloni, Presidente di Confartigianato Edilizia Sardegna – come quella
sui tempi delle autorizzazioni e quindi della burocrazia. Esempio ne è
la quota minima di interventi sui palazzi. In Sardegna poco più del 7%
degli edifici sono condomini ma già valgono oltre il 34% degli
investimenti (oltre 738 mila euro l’importo medio dell’investimento)
confermando che va dato loro tempo di approvare i lavori in assemblea.
Se così non fosse, il rischio è che tutto questo si riduca a un fuoco
di paglia, deleterio per le nostre imprese e inutile per la ripresa
del settore”. “Inoltre ci sta allarmando l’incertezza legata al futuro
dei bonus casa quali facciate, ecobonus, sismabonus e ristrutturazioni
– sottolinea preoccupato Meloni – infatti, come annunciato dal
Ministro Giovannini, per il 2022 sarà valutata la proroga o la
modifica di questi incentivi. Non vorremo che questo dubbio fosse
legato al pensiero di cancellare questi incentivi perché come
Confartigianato ci batteremo non solo per la loro proroga ma anche
perché questi possano diventare strutturali. Sono queste le vere leve
che sostengono le imprese e invitano le famiglie agli investimenti.
Una loro eventuale cancellazione o riduzione, oltre a essere un vero
autogol, porrebbe seri problemi per la ripresa del settore che, solo
in questo ultimo periodo, sta rivedendo la luce”. “Non dimentichiamo
poi il problema del rincaro dei prezzi delle materie prime – continua
il Presidente degli Artigiani Edili – nei lavori pubblici abbiamo
ottenuto una revisione dei prezzi dell’8% per le lavorazioni che
rientrano nel rincaro, ma l’ambito privato resta escluso da questo
piccolo beneficio. Inoltre i ponteggi e le materie prime scarseggiano
e i loro prezzi sono alle stelle. In alcuni casi i rincari sono
arrivati a toccare in alcuni casi anche oltre il 100%”.

Da una recente indagine di Confartigianato a livello nazionale, i
costi delle commodities non energetiche, in particolare a giugno 2021,
sono cresciute del 39,1% su base annua, mentre i prezzi delle
costruzioni ad agosto 2021 balzati ai massimi da settembre del 2004.
Inotre, l’attività di quasi un’impresa su dieci (9%) è ostacolata
proprio dalla difficoltà di reperimento delle materie prime.

A tutto ciò si aggiunge il nodo della manodopera: “Continuano a
mancare le figure professionali specializzate – rimarca Meloni – senza
la forza lavoro adeguata e con tutto il personale già impiegato in
altri incarichi, per le nostre imprese è impossibile accettare nuove
commesse”.

La difficoltà di reperimento del personale, a livello nazionale, ad
agosto 2021 arriva al 44,5% delle entrate di operai specializzati
nell’edilizia e nella manutenzione degli edifici, oltre nove punti
superiore al 35,3% di un anno prima e risultando ampiamente superiore
al 39,7% della media degli operai specializzati.

“Occorre fare un ragionamento insieme agli enti di formazione –
conclude il Presidente di Confartigianato Edilizia Sardegna– non solo
in termini di numero e di adeguatezza dei corsi, ma anche per lavorare
sotto l’aspetto culturale: il mestiere artigiano deve essere più
valorizzato tra i giovani e le famiglie”.

WWW.CONFARTIGIANATOSARDEGNA.IT
Responsabile Ufficio Stampa Confartigianato Imprese Sardegna




Emilio Lussu “homo civilis”: dal IV Seminario internazionale l’idea di un socialismo radicato su una profonda base etica

CAGLIARI. La figura poliedrica di Emilio Lussu sembra rifuggire tutte le definizioni, in particolar modo quelle più retoriche. Inquadrarlo semplicemente come politico, oppure scrittore, avvocato o giornalista, o sul piano politico, federalista e autonomista, risulterebbe insufficiente a tracciarne un profilo adeguato e a leggerne la complessità. L’indagine multidisciplinare messa in campo nel IV Seminario internazionale di studi, domenica nella Sala Castello dell’Hotel Regina Margherita, a Cagliari, ha evidenziato come questo straordinario personaggio abbia rappresentato essenzialmente un “unicum” nel panorama intellettuale sardo, italiano e internazionale.

L’incontro tra studiosi, scrittori e accademici, inserito tra gli appuntamenti più importanti della settima edizione del Festival Premio Emilio Lussu organizzato dall’associazione L’Alambicco, ha messo a fuoco in particolar modo l’essere socialista spontaneo di un uomo che, come ha affermato Gian Giacomo Ortu, coordinatore del convegno, era profondamente affascinato dalla figura di Pietro Nenni, il cui legame lo avrebbe portato nel 1949 a cercare di portare il Partito d’Azione dentro il Partico Socialista.

Gian Giacomo Ortu

Tra le espressioni emerse con maggior forza c’è quella di Homo Civilis data da Italo Birocchi dell’Università di Roma, cioè di colui che vive la politica con la pienezza della sua umanità e del suo senso di civiltà, con un’idea di socialismo improntato su una profonda base etica, radicata in valori che vanno al di là degli stessi valori politici.

Ad analizzare il concetto di “Nazione fallita” in rapporto a quello di “Nazione abortiva” di Camillo Bellieni è stato Federico Francioni, che ha rievocato l’acceso dibattito sul concetto di Nazione nel primo dopoguerra, mentre alcune riflessioni sui percorsi di lettura di Lussu sono state presentate da Giovanna Granata dell’Università di Cagliari, che ne ha tratteggiato l’impegno nella lotta antifascista.

Luisa Maria Plaisant ha lanciato uno sguardo sulla spaccatura con il Psd’az, sui contrasti con La Malfa e sulla visione di un socialismo capace di conciliare in sé la democrazia con la libertà. Un interessante approfondimento su Emilio e Joyce nel mondo lusofono è poi arrivato da Luísa Marinho Antunes dell’Università di Madeira, mentre Alberto Cabboi, direttore del Museo storico “Emilio e Joyce Lussu” di Armungia, ha ripercorso il legame tra lo scrittore sardo e il giornalista sudtirolese Claus Gatterer, che tra il ’68 e il ’71 ne aveva tradotto le opere principali in tedesco.

Sono emersi inoltre singolari aspetti sulla lingua e lo stile, che molto dicono sulla concezione che Lussu aveva della parola e della comunicazione. Al proposito è intervenuta Daniela Marcheschi del CLEPUL di Lisbona, che in serata ha presentato l’atteso volume da lei curato, “Per rileggere Emilio Lussu” (Libreria Ticinum Editore, 2021), realizzato grazie al contributo della Fondazione di Sardegna per divulgare gli atti del primo e del secondo Seminario internazionale di Studi, svolti a Cagliari nel 2018 e ad Armungia nel 2019. Alla presentazione sono intervenuti anche Gian Giacomo Ortu, Alberto Cabboi, Daniela Matronola, Guido Conti, Luisa Marinho Antunes, Alessandro Macis, Elisabetta Balduzzi.

La serata è proseguita con la presentazione del libro “Il mio amico” (Manni, 2020) di Daniela Matronola che ne ha approfondito i contenuti in compagnia di Caterina Arcangelo, e in conclusione con l’applauditissimo omaggio a Claudio Lolli “Dal Viaggio in Italia Ferite&feritoie” proposto da Paolo Capodacqua. Sono intervenuti Marina Stefani, Federico Lolli e Tommaso Lolli, membri del Comitato promotore “Fondazione Claudio Lolli”, partner del Festival Lussu.

Daniela Marcheschi

IL PROGRAMMA DI DOMANI (martedì 5 ottobre)

Alle 10 si parte per un viaggio antropologico ideale, alla ricerca delle origini del gioiello della dieta sardo mediterranea: Veronica Matta presenta il volume “Panada on the road” (Ed. Sa Mata. L’albero delle idee, 2019) assieme a Gianni Filippini, Pinhás Ben Abrahamle, Padre Miquel Mascaro’, Don Francisco Juan Salleras, Padre Mario Alonso Aguado.

Alle 17 si terrà la “Festa della Scuola popolare di poesia di Is Mirrionis”, accogliendo come ospite Vito Minoia, presidente del coordinamento nazionale “Teatro in carcere”, che dialogherà con Gianni Mascia. Quindi Walter Falgio, Anna Cristina Serra, Gianni Mascia ricorderanno la figura di Benvenuto Lobina attraverso la presentazione del suo“Po cantu Biddanoa” (Illisso, 2004). Chiusura di serata con Poetry Blues and roll, una narrazione poetica che si nutre delle suggestioni del blues e del rock, a cura di Gianni Mascia, Paolo Demontis e Salvatore Amara. L’ingresso è libero e gratuito ma occorre essere muniti di green pass.

La manifestazione èorganizzata con il patrocinio della Camera dei Deputati, il contributo della Regione Sardegna e del Comune di Cagliari, e il partenariato di un vasto parterre di enti, università e associazioni.




Carles Puigdemont, arrestato in Sardegna per ordine della Cassazione

L’ex presidente della Generalitat Carles Puigdemont è stato arrestato nell’isola di Sardegna dove si era recato per incontrare alcuni sindaci. L’arresto è avvenuto in virtù del mandato di cattura internazionale emesso dalla Corte Suprema per la causa di sedizione il 1° ottobre, come confermato da fonti dell’Alta Corte a La Vanguardia .

L’ex presidente avrebbe partecipato domani all’assemblea dei sindaci indipendentisti e degli assessori della Sardegna e avrebbe incontrato i rappresentanti dei partiti sardi, che avrebbe ringraziato per il sostegno al diritto all’autodeterminazione in Catalogna.

Su Puigdemont pesa un mandato di cattura nazionale, europeo e internazionale concordato dal magistrato della Corte Suprema Pablo Llarena che ha istruito il caso su 1-O. La Corte Suprema ha riattivato l’euro order dopo la sentenza che condannava l’ex vicepresidente Oriol Junqueras e altri 11 leader indipendentisti per aver approvato le leggi sulla disconnessione e aver organizzato l’1-O. Una volta riattivato, fonti del tribunale spiegano che l’Euroordine non è mai stato disattivato, nonostante l’immunità parlamentare ottenuta dopo aver vinto un seggio come eurodeputato.

L’immunità è stata revocata dal Parlamento europeo e il Tribunale dell’Unione europea ha mantenuto la revoca dell’immunità fino a quando non risolve il ricorso che Puigdemont ha presentato per mantenere la protezione.

Secondo una dichiarazione ufficiale del suo ufficio, è stato arrestato dalla polizia di frontiera italiana all’arrivo ad Alghero e domani sarà messo a disposizione della corte d’appello di Sàsser, competente a decidere sulla sua liberazione o estradizione in Spagna.https://platform.twitter.com/embed/Tweet.html?dnt=false&embedId=twitter-widget-0&features=eyJ0ZndfZXhwZXJpbWVudHNfY29va2llX2V4cGlyYXRpb24iOnsiYnVja2V0IjoxMjA5NjAwLCJ2ZXJzaW9uIjpudWxsfSwidGZ3X2hvcml6b25fdHdlZXRfZW1iZWRfOTU1NSI6eyJidWNrZXQiOiJodGUiLCJ2ZXJzaW9uIjpudWxsfSwidGZ3X3NwYWNlX2NhcmQiOnsiYnVja2V0Ijoib2ZmIiwidmVyc2lvbiI6bnVsbH19&frame=false&hideCard=false&hideThread=false&id=1441150216955043842&lang=es&origin=https%3A%2F%2Fwww.lavanguardia.com%2Fpolitica%2F20210923%2F7743078%2Fpuigdemont-detenido-cerdena-orden-supremo.html&sessionId=deba820a98ac1dedf7d32ffe3b595a7c1975b7b0&siteScreenName=lavanguardia&theme=light&widgetsVersion=1890d59c%3A1627936082797&width=550px

Puigdemont ha lasciato la Spagna proprio quando la Procura ha sporto denuncia contro i leader indipendentisti per un crimine di ribellione a causa del referendum del 1 ottobre 2017.

La sentenza stabilì infine che avevano commesso un reato di sedizione. Da allora, Puigdemont è perseguitato dalla Giustizia. È già stato arrestato in Germania, anche se i tribunali si sono rifiutati di consegnarlo alla Spagna per un crimine di ribellione o sedizione.

L’ex presidente catalano si era stabilito in Belgio, dove la sua giustizia non ha sostenuto la sua resa alla Spagna per essere processata. Nelle ultime elezioni del Parlamento europeo, Puigdemont ha vinto un seggio e ottenuto l’immunità parlamentare.

Tuttavia, lo scorso luglio la giustizia europea lo ha lasciato senza immunità parlamentare. Il Parlamento aveva revocato la sua immunità e sebbene inizialmente il Tribunale Ue avesse sospeso l’accordo della camera, a fine luglio ha annullato la sua precedente decisione. La risoluzione ha affermato che non vi era alcun rischio di arresto contro l’ex presidente.

Dopo aver appreso la notizia, l’avvocato di Puigdemont, Gonzalo Boye, ha sostenuto sul suo account Twitter che il motivo per cui la giustizia europea ha ritirato l’immunità è stato perché gli euroordini sono stati ritirati. “La Spagna ha informato il Tribunale e si afferma nella risoluzione del 30 luglio, che nessun Paese avrebbe eseguito un ordine di queste caratteristiche; nella stessa risoluzione il vicepresidente del TGUE ha indicato che, se necessario, sarebbe stata adottata una nuova misura cautelare richiesto», sostiene l’avv.

Allo stesso tempo, il magistrato Llarena ha sollevato a marzo una pronuncia pregiudiziale davanti alla Corte di giustizia dell’UE per prendere posizione sulla posizione del Belgio nei BED poiché ha respinto la consegna dell’ex ministro Lluis Puig, nel suo caso perseguito solo per un reato di appropriazione indebita di fondi pubblici.Leggi anche

REDAZIONE

CARLOTA GUINDAL

La Corte d’Appello di Bruxelles ha affermato che non avrebbe consegnato un cittadino per essere processato presso la Corte Suprema spagnola quando questo organo non era competente a farlo. Llarena ritiene che la giustizia belga abbia chiaramente travalicato l’accertamento di quale tribunale in Spagna sia competente a farlo e non abbia rispettato la decisione quadro 2002/584 / JAI che lo istituisce.

Fonti dell’Alta corte spiegano che la questione sollevata non influenza l’Euroordine perché si riferiva solo a chiarire una questione sulla decisione che il Belgio ha preso nei confronti di un altro ex ministro, e non ha nulla a che fare con il fatto che i tribunali italiani ora analizzino la cosa in modo diverso… 

Carlota Guindal – la vanguardia –




“Autismo in ReTe”, parte in Sardegna un nuovo progetto di terapia low-cost

Stefano Vicari e Alessandra Carta

SASSARI. Una diagnosi tempestiva è fondamentale. Ma per trattare la sindrome autistica c’è da fare i conti con costi esorbitanti e la formazione talvolta inadeguata di personale e familiari. Nasce così “Autismo in ReTe – non lasciamoli soli”, un modello di terapia rivoluzionario ideato e promosso dalla onlus Rete per il sociale” diretta da Stefano Vicari, primario di neuropsichiatra infantile dell’Ospedale pediatrico Bambin Gesù di Roma e ordinario all’Università Cattolica. Un progetto che promette di abbattere i costi annuali pur migliorando la qualità dell’intervento, e che nelle prossime settimane prenderà il via nel nord dell’isola come modello per le regioni del Sud Italia, coinvolgendo l’AOU di Sassari e le UONPIA di Sassari e Olbia. Il tutto grazie al sostegno della Fondazione di Sardegna e di Enel Cuore, la onlus del Gruppo Enel impegnata al fianco di associazioni e operatori del terzo settore, per dare supporto a chi vive situazioni di fragilità attraverso un approccio responsabile e sostenibile.

Il metodo si fonda sostanzialmente su tre strategie: la formazione e il coinvolgimento attivo dei genitori all’interno delle terapie; quindi formazione degli insegnanti (dalla scuola materna alle superiori); e infine sessioni di specialisti con baby pazienti. La finalità è quella di identificare rapidamente i segni precoci e individuare tempestivamente un soggetto colpito da ASD, il Disturbo dello spettro autistico che, in Italia, secondo i dati dell’Istituto superiore di sanità colpisce un bambino ogni settantasette.

La Terapia mediata dai genitori, la cosiddetta TMG, rappresenta il cuore del modello. Grazie a questa tecnica innovativa in grado di ridurre la gravità del disturbo, mamma e papà acquisiscono competenze per interagire con i figli in modo efficace, coadiuvati dagli specialisti che seguono i piccoli pazienti attraverso sedute settimanali.

Il reparto di Neuropsichiatria infantile dell’AOU di Sassari

In Sardegna al momento saranno coinvolte venticinque famiglie e sarà offerta formazione teorica a ottanta operatori scolastici, tra educatori ed insegnanti specializzati, quindi formazione teorica e pratica per quaranta operatori sanitari tra neuropsichiatri infantili, psicologi, psicoterapeuti, logopedisti e tecnici della riabilitazione psichiatrica. Tutti suddivisi tra i territori di Sassari e Olbia.

Il percorso porterà a un notevole abbattimento dei costi per le terapie, talvolta insostenibili per una famiglia media, per la quale i trattamenti comportamentali possono implicare un esborso medio di circa mille euro mensili.

L’iniziativa è stata presentata il 23 settembre nell’aula Magna dell’Università di Sassari alla presenza del magnifico rettore Gavino Mariotti, del sindaco Gian Vittorio Campus, del professor Stefano Sotgiu e della dirigente medico Alessandra Carta, principali referenti del progetto per l’UOC di Neuropsichiatria infantile dell’AOU di Sassari, e del professor Stefano Vicari, promotore e responsabile scientifico di “ReTe per il Sociale onlus”. Sono inoltre intervenuti Salvatore Rubino, vicepresidente della Fondazione di Sardegna, e Antonio Spano, commissario tecnico dell’AOU di Sassari.

Nel corso della conferenza stampa moderata da Toni Murgia (coordinatore locale del progetto), Vicari ha spiegato che tra gli obiettivi principali del percorso c’è quello di estendere il modello in altre regioni d’Italia, in particolare al sud, e in Paesi dove i servizi di diagnosi e trattamento incontrano ancora degli ostacoli.

Come ha specificato la dottoressa Alessandra Carta, dirigente medico del reparto di Neuropsichiatria infantile dell’AOU di Sassari, l’esigenza di un progetto pilota in Sardegna è nata allo scopo di garantire in primis standard di formazione per il personale, appropriati e uniformi a quelli presenti nel resto d’Italia; quindi l’attivazione di trattamenti economicamente sostenibili; e la sensibilizzazione di insegnanti, personale sanitario e, perché no, della popolazione nel suo complesso, al fine di identificare in modo precoce i soggetti ad alto rischio di autismo. Parallelamente, grazie al sostegno della Conferenza episcopale italiana (Cei), e in collaborazione con la Congregazione Don Guanella, a Città del Messico è stato attivato un programma analogo della durata di tre anni.

Tutte le attività dell’associazione sono visibili su reteperilsociale.it.

Un momento della conferenza stampa



Finalmente in Sardegna “I Giganti” di Angius, considerato dalla critica tra i migliori film di Cannes, Venezia e Locarno

Il regista Bonifacio Angius

SASSARI. Osannato dalla critica a livello europeo, dopo tanta attesa “I Giganti” di Bonifacio Angius arrivano finalmente al pubblico delle sale cinematografiche con un omaggio speciale alla Sardegna. Di ritorno dall’entusiasmante esperienza di Locarno, il regista sassarese ha voluto realizzare tre anteprime nella sua terra, prima il film che inizi a circuitare nella tradizionale programmazione cinematografica. L’anteprima sarda assoluta sarà lunedì 18 ottobre al Citiplex Moderno di Sassari, la seconda martedì 19 ottobre al Cinema Odissea di Cagliari, poi mercoledì 20 ottobre al Cinema Teatro Eliseo di Nuoro.

Per la gioia dei fan sarà presente tutto il cast al completo con Bonifacio Angius, Stefano Deffenu, Riccardo Bombagi, Michele e Stefano Manca. La presentazione di Cagliari sarà a cura dello showman Massimiliano Medda e dello scrittore Francesco Abate.

«È sempre molto bello confrontarsi con il pubblico della tua terra natia – ha affermato Angius – c’è tanta gioia, ma non nascondo anche un po’ di timore per gli argomenti trattati dal film». Argomenti non sempre facili da approfondire artisticamente come la solitudine, il sentimento di rivalsa, l’amore, la follia di una generazione alla ricerca di riscatto, che l’autore di capolavori come “Perfidia” e “Ovunque proteggimi” ha voluto indagare sulla linea che lo ha sempre contraddistinto, quella di rendere protagonisti gli ultimi.

Dal 21 ottobre “I Giganti” arriverà quindi nei cinema di tutta Italia per dare il via a una lunga tournée che, a partire da Milano, proseguirà con il cast al seguito lungo tutto lo Stivale e oltre. Da questo momento il film sarà in programmazione a Milano, Roma, Sassari, Cagliari, Nuoro, Bologna, Pisa, Alessandria, Torino, Carbonia, Potenza, Parma, Piacenza, Gorizia, Trieste e in tante altre località.

L’opera di Angius sarà proiettata in anteprima il 23 settembre al Cinema Adriano di Roma, poi il 24 al Cinema Arlecchino di Milano e il 25 al Cinema Beltrade nell’ambito di “Le vie del cinema”, selezionato tra i film più belli tra quellipresentati quest’anno a Cannes, Venezia e Locarno. Il 26 settembre “I Giganti” sarà quindi in concorso al Festival Annecy Cinéma Italien, selezionato tra i migliori film italiani dell’anno.




Giovedì ad Alghero alla scoperta del Mediterraneo tra alimentazione, economia, sostenibilità e cultura

ALGHERO. Giovedì 16 settembre alle 18 negli spazi dell’Ex Mercato civico di Alghero, l’Associazione Editori Sardi presenta “Pan Mediterraneo. Economia, sostenibilità, cultura”, una tavola rotonda dedicata ai punti di forza dell’economia del Mediterraneo con una particolare attenzione al cibo, per andare alla radice di una riflessione circolare che unisce passato, presente, futuro di un bacino economico e culturale ancora largamente da valorizzare.

Esperti del settore e accademici si confronteranno su tematiche paradigmatiche attorno ai concetti di Valore, Mare, Pane e Terra, attorno ai quali si approfondiranno numerosi aspetti del territorio.

Tra i relatori di altissimo profilo interverranno Andrea Calori, esperto in politiche territoriali, di sviluppo locale e di cicli alimentari sostenibili per Esta; Giovanni Antonio Farris, già ordinario di Microbiologia Agroalimentare dell’Università di Sassari; Alessandra Guigoni, dottore di ricerca specializzata in storia e cultura del cibo, agrobiodiversità, fenomeni di globalizzazione agroalimentare, sviluppo rurale e patrimoni agroalimentari; Massimiliano Lepratti, coordinatore e ricercatore nel campo della transizione ecologica dell’economia per l’associazione Economia e sostenibilità; Pier Andrea Serra, prorettore dell’Uniss, medico, farmacologo, tossicologo e coordinatore del corso di Studi in Scienze dell’alimentazione. A moderare l’incontro sarà Marco Zapparoli, editore di Marcos&Marcos in rappresentanza di Letteratura Rinnovabile.

A fine serata sarà offerta una minidegustazione a cura del panificio Cherchi per conoscere i sapori e le fragranze di alcuni dei caratteristici prodotti doc come il pane e l’olio.

L’iniziativa, realizzata a cura di ESTA, Letteratura Rinnovabile e AES è inserita nel calendario del festival letterario “Mediterranea. Culture, scambi, passaggi”, organizzato dall’AEScon il patrocinio di Regione Sardegna, Comune di Alghero, Fondazione Alghero e Fondazione di Sardegna, in partenariato con Florinas in giallo, la Libreria Cyrano di Alghero e un nutrito parterre di istituzioni e imprese di rilevanza regionale, nazionale e internazionale.

La manifestazione proseguirà il 17 settembre con la seconda edizione del Forum nazionale sull’editoria regionale “Tutti i libri del mondo”, promosso da ADEI e organizzato congiuntamente all’Associazione Editori Sardi. L’ingresso è libero fino a esaurimento posti con l’obbligo del green pass.




Lega navale di Alghero, Presentazione “Re di Sardegna”

Giovedi  alle 18 presso Aquatica Il Presidente della LNI Italiana sezione di Alghero Franco Carossino  ha presentato la manifestazione “Re di Sardegna 2021” che si svolgerà i prossimi 3, 4 e 5 settembre nella rada di Alghero – Campionato Zonale III Zona F.I.V. di Vela Latina che assegnerà il titolo di Campione Regionale della classe. La Sezione di Alghero della Lega Navale Italiana è stata incaricata per la sua organizzazione dalla III Zona della Federazione Italiana Vela.

Oltre agli equipaggi di Alghero e delle vicine marinerie di Bosa, Stintino, Porto Torres e Castelsardo, al campionato parteciperanno le barche e gli equipaggi provenienti dagli altri porti regionali, in particolare della Gallura e del Sulcis, in cui sono ancora diffuse ed utilizzate imbarcazioni con questo tipo di armo velico. Graditi ospiti, parteciperanno alle regate anche alcuni equipaggi provenienti da Campania, Calabria e Sicilia.

In totale si prevede la partecipazione di un’ottantina di atleti che, sfidandosi nelle quattro prove previste nei tre giorni di gara, offriranno un suggestivo spettacolo nelle acque del campo di regata comprese tra Alghero e Fertilia davanti alle spiagge della Riviera del Corallo.




CS. NASCE LA PRIMA RETE DI BIKE HOTEL IN SARDEGNA

Nasce la prima rete sarda di bike hotel: BEST, con 25 operatori di

14 comuni della Sardegna Nord – Occidentale

Finalmente è nata la prima rete di bike-hotel per il ciclo turismo in Sardegna (anche in versione e-bike con le bici elettriche). Si chiama BEST (Biking Experience Sardinia Tourism) e mette insieme sedici hotel, fra i quali due alberghi diffusi, un agriturismo, tre società di noleggio bike ed escursioni, un tour operator, una società di trasporti e tre cantine per creare sinergie con la filiera agricola.

Le 25 imprese appartengono a 14 comuni, 9 costieri (Alghero, Bosa, Cabras, Castelsardo, Oristano, Porto Torres, Stintino Tresnuraghes e Villanova Monteleone) mentre Guspini, Macomer, Santu Lussurgiu, Ulà Tirso e Sassari presidiano la parte più interna dell’anello i cui percorsi verranno riprogettati per collegare tutti i nodi della rete che si snoda su quattro diverse province: Sassari, Nuoro, Oristano e Sud Sardegna. Il progetto ha conquistato il primo posto nella graduatoria del bando “Turismo, cultura e ambiente – Sardegna, un’Isola sostenibile” di Sardegna Ricerche, l’agenzia della Regione che sostiene le imprese e l’innovazione nell’isola. Nello specifico il bando vuole ampliare l’offerta di servizi al turismo sostenibile con lo sviluppo e il consolidamento di prodotti diversificati. BEST ha ottenuto il podio più alto della linea C (un valore di 82 punti totali) nel bando dedicato alla creazione di reti tra imprese legate ad uno specifico tematismo. In questo caso il cicloturismo. Un lavoro di progettazione ben fatto secondo la commissione che premia l’impegno dei progettisti Marcello Usala e Francesco Delogu: “Una rete ampia, varia e coerente, composta da imprese con offerta adeguata al prodotto bike – si legge nelle motivazioni – basato su un mercato (quello del cicloturismo) con tante potenzialità”. Una gran parte delle imprese di BEST avevano in passato già avviato collaborazioni, anticipando di fatto il funzionamento “a rete” auspicato e promosso dal bando di Sardegna Ricerche. 

Capofila della rete è l’imprenditore Guglielmo Machiavello dell’Albergo Diffuso Villa Asfodeli di Tresnuraghes, un vero e proprio Bike-Hotel che già da diversi anni ha orientato gran parte della sua attività verso il cicloturismo, coinvolgendo alcuni dei partner oggi presenti nella rete. Un punto di forza del progetto è il legame con il settore agricolo grazie alla presenza nella rete di tre cantine, espressione con i loro prodotti DOC di tre differenti territori: Alghero e il Torbato, la Planargia con la Malvasia, Oristano e la Vernaccia. Tre bianchi da valorizzare con il cicloturismo, si tratta del fenomeno Bike- Food&Wine che vede anche il coinvolgimento del Consorzio del Pecorino Romano di Macomer presente nei mercati di Stati Uniti e Canada. Territori sempre più interessati all’offerta cicloturistica della Sardegna. 

Le imprese che fanno parte della rete: Hotel Alma, hotel Angedras, hotel Country Resort, Biking Sardinia, Cattogno Viaggi e Poderi Parpinello di Alghero. Hotel Al Gabbiano di Bosa, albergo diffuso Villa Asfodeli e cantina Salto di Coloras di Tresnuraghes,azienda vinicola Attilio Contini di Cabras, hotel Mistral 2 e Bike OR di Oristano, hotel Sa Rocca di Guspini. Agriturismo Sa Tanchitta di Ulà Tirso, albergo diffuso Antica Dimora del Gruccione di Santu Lussurgiu, hotel Marghine ed Esedra Escursioni di Macomer, locanda Minerva di Villanova Monteleone. Hotel Leonardo Da Vinci di Sassari, hotel Riviera e hotel Bajaloglia di Castelsardo, residence Il Melo di Porto Torres, hotel Cala Reale, hotel Silvestrino e Windsurfing Center di Stintino. Tanti paesi, tante imprese unite nella valorizzazione di un giacimento di opportunità turistiche tutte da far crescere.