Unità e Rinnovamento: Il Centrosinistra Sassarese Presenta Giuseppe Mascia Come Candidato Sindaco

In un clima di rinnovata compattezza e aspirazioni future, il centrosinistra sassarese lancia la candidatura di Giuseppe Mascia per la guida di Sassari, puntando su un’ampia alleanza e una visione di rinnovamento.

In una conferenza affollata e carica di aspettative, il Partito Democratico di Sassari ha ufficializzato la candidatura di Giuseppe Mascia alla carica di sindaco, simbolo di unione e innovazione per il centrosinistra. L’evento si è svolto nella sede del partito in via Mazzini, dove il senso di unità era palpabile, sottolineato dalla presenza di tutte le principali figure della coalizione.

La sala era gremita, con la presenza di quattro nuovi assessori regionali: Desirè Manca (Lavoro), Franco Cuccureddu (Turismo), Gianfranco Satta (Agricoltura), e Antonio Piu (Lavori pubblici). Notevole anche la partecipazione di esponenti di spicco del Partito Democratico, tra cui il segretario e neo presidente del Consiglio regionale, Piero Comandini, e il deputato Silvio Lai.

Il grande assente era Gianfranco Ganau, che recentemente aveva ritirato la sua candidatura per il bene della città, appoggiando Mascia. Nonostante la sua mancanza, il supporto a Mascia è stato forte e chiaro, con una benedizione implicita al nuovo candidato.

Giuseppe Mascia, parlando come futuro sindaco, ha espresso il desiderio di rappresentare un rinnovamento nella politica locale, ispirato dal successo recente del centrosinistra nelle elezioni regionali. La sua visione include l’ambizione di trasformare Sassari in una città metropolitana, con una politica che guarda avanti, pronta a introdurre nuove energie e prospettive.

Nel frattempo, la coalizione lavora per ampliare la propria base, cercando di includere la Costituente per Sassari, un movimento civico guidato dall’ex giudice Mariano Brianda, che era stato candidato sindaco per il centrosinistra cinque anni fa. Con il termine ultimo per la presentazione delle liste fissato al 10 maggio, il centrosinistra si impegna a costruire un’ampia alleanza per rafforzare ulteriormente la propria posizione in vista delle prossime elezioni comunali.




Is.Be, il Sassarese piace: “Partiamo dai bambini”

Grande partecipazione di pubblico all’evento “L’Ischis ma no l’ischis”

Nel corso della mattinata sono stati prodotti oltre duecento attestati

SASSARI. Sardo e Sassarese, due idiomi da valorizzare e da trasmettere alle nuove generazioni affinché possano essere ancora parlati a lungo e sopravvivere alla voracità omologante della globalizzazione culturale. È questo lo spirito con il quale l’Istituto Camillo Bellieni ha celebrato all’hotel Grazia Deledda un anno di intense attività nel campo degli sportelli linguistici, dei corsi di lingua e cultura sarda e turritana, di ricerche, pubblicazioni e tanto altro.

L’appuntamento con “L’Ischis ma no l’ischis” ha fatto registrare una partecipazione di pubblico delle grandi occasioni proveniente da tutta l’isola. Sulle melodie eseguite dal vivo da Beppe Dettori, l’intensa mattinata coordinata dalla presidente Is.Be Maria Doloretta Lai, è stata occasione d’incontro e di scambi culturali tra tutti gli operatori, gli allievi e i simpatizzanti. Sono stati coinvolti i corsisti provenienti da San Nicolo Arcidano, Marrubiu, Macomer, Oliena, Orotelli, Burgos, Pozzomaggiore, Ossi, Villanova Monteleone, Olmedo, Uri e Sassari. Sono stati prodotti oltre duecento attestati.

Tra i presenti anche l’assessore regionale ai Trasporti Antonio Moro, che è intervenuto ricordando la forte amicizia e le idee in comune che lo legavano a Michele Pinna, fondatore e direttore scientifico dell’Istituto Bellieni, scomparso nel 2022.

Come è stato rimarcato più volte, la grande novità di quest’anno è stata proprio la sperimentazione del Sassarese sotto la guida del docente Mario Lucio Marras, grazie anche alla presenza dello standard ortografico pubblicato lo scorso anno. Dai dieci partecipanti del primo ciclo di lezioni del 2023 si è passati agli oltre quaranta del corso successivo iniziato dopo l’estate. Un vero successo, e l’interesse appare più che mai in crescita.

È stata una sfida che ha inteso guardare al futuro, sposando oltretutto il coinvolgimento dei bambini in un laboratorio teatrale in Sassarese legato al progetto “Ajò, iscidinni a pizu” inserito nelle attività di sportello linguistico comunale. Sotto la guida dell’attrice e performer Maria Daniela Carta e dell’attrice vernacolare Roberta Tola, i bambini dell’Istituto comprensivo San Donato (sede di via Forlanini) hanno collaudato per la prima volta di fronte al pubblico dei brevi e divertenti sketch, un piccolo assaggio dello spettacolo che porteranno in scena a teatro il prossimo aprile.

Beppe Dettori si è poi esibito in melodie tratte dal repertorio internazionale proposte in una originale veste in Sassarese, da lui tradotte durante i mesi più coercitivi della pandemia. Tra le altre attività sono stati apprezzati i laboratori di filosofia pratica e i laboratori di oreficeria sarda. C’è stato chi si è cimentato in una dimostrazione dal vivo della lavorazione dell’ossidiana e chi in interventi filosofici.

«I corsisti venuti questa mattina hanno anche avuto l’opportunità di raccontare la propria esperienza in un contesto come il nostro che spesso è una delle poche possibilità di incontro e di confronto tra appassionati ed esperti – ha affermato la presidente Lai –. È stata oltretutto un’occasione per conoscere meglio il nostro istituto, noto soprattutto per i corsi di lingua sarda ma non altrettanto per le attività di ricerca, le produzioni audio e video e i laboratori pratici.

Nel corso della mattinata sono stati presentati i video dedicati al territorio e alle produzioni locali che hanno interessato trenta comuni dell’isola, una forma di promozione dalle vaste potenzialità visibile online.

Altra chicca è stata la presentazione del sito internet dedicato a “In sos logos de Angioy”, frutto del percorso di studio e di ricerca e di turismo identitario e itinerante che è stato svolto negli ultimi cinque anni. Infine il Book Club, che vede al suo attivo il gruppo di lettura e i laboratori di promozione alla lettura nella scuola.




“Aiò, iscìddinni a pizu”, il teatro in Sassarese per bambini

L’Is.Be dal 12 ottobre organizza tutti i giovedì il laboratorio all’anfiteatro dell’Istituto comprensivo di San Donato

SASSARI. Il Comune di Sassari promuove un laboratorio teatrale in sassarese per bambini dagli otto ai dieci anni: “Aiò, iscìddinni a pizu” che rappresenta la fase culturale del progetto dello Sportello linguistico finanziato al Comune con la L.R.22/208, art.10 comma 5 per l’annualità 2022 il cui affidatario per la realizzazione è l’Istituto di Studi e Ricerche “Camillo Bellieni”.

Tale laboratorio si svolgerà tutti i giovedì dalle 16.30 alle 18.30, a titolo gratuito, nell’anfiteatro dell’Istituto comprensivo di San Donato, sede di Via Forlanini, a partire dal 12 ottobre 2023 per tutto il periodo di attività, che si concluderanno con uno spettacolo teatrale a misura di bambino.

La conduzione del laboratorio è affidata a Maria Daniela Carta (performer teatrale e autrice) e a Roberta Tola (attrice della compagnia teatrale “La Frumentaria”), entrambe di lingua madre sassarese con competenza attiva e notevole esperienza nell’utilizzo recitativo dell’idioma turritano.

Per i ragazzi si preannuncia un’occasione di crescita personale e di condivisione attraverso uno strumento come il teatro che potenzia il rispetto, la fiducia e l’autostima ma che, allo stesso tempo, libera curiosità ed immaginazione.

«In questo momento preferiamo non svelare il contenuto della storia che proporremo, innanzitutto vogliamo vedere se ci saranno le adesioni sperate – afferma Maria Doloretta Lai, presidente dell’Is.Be – i posti disponibili sono venticinque. Stavo per rinunciare all’attuazione di questa parte del progetto a causa del poco tempo a disposizione e del non sempre facile coinvolgimento della scuola ma – continua Lai – grazie alla disponibilità della dirigente dell’Istituto Comprensivo San Donato, Patrizia Mercuri, e all’entusiasmo delle docenti Daniela e Roberta, ho deciso di provare e sono fiduciosa che ci riusciremo».

«La nostra scuola è felice di poter inserire il progetto nel nostro Piano dell’Offerta formativa – ha affermato Patrizia Mercuri –. Oltre ad istruire e sensibilizzare gli alunni, e di conseguenza le loro famiglie sulla lingua e cultura sassarese, l’intervento favorisce lo sviluppo di abilità cognitive, di studio e di apprendimento importanti per poter ragionare su ciò che si impara e per trasferire strategie di apprendimento anche su altre discipline. Soprattutto, però, ritengo che per poter valorizzare la propria città bisogna imparare ad amarla attraverso la conoscenza della sua storia e della sua lingua: Sassari in questo periodo ha bisogno di essere amata soprattutto dai suoi giovani, i suoi migliori cittadini». Per informazioni e iscrizioni contattare l’indirizzo email [email protected] o scrivere un messaggio su wapp al seguente numero 349/0654074.




Is.Be, al via il primo corso di Lingua e Cultura sassarese

SASSARI. L’Istituto Camillo Bellieni di Sassari attiva il suo primo corso di “Linga e culthura sassaresa”: a partire dal 6 marzo, un ciclo di appuntamenti a titolo gratuito si svolgerà in presenza nella sede Is.Be di via Maddalena 35, tutti i lunedì, dalle 17.30 alle 19.30, per la durata complessiva di venti ore. Guida d’eccezione di questo percorso formativo sarà Mario Lucio Marras, insegnante, poeta e scrittore, nonché componente del gruppo di lavoro Is.Be che lo scorso anno ha stilato lo standard ortografico del Sassarese riconosciuto dalla Regione Autonoma della Sardegna.Per la prima volta saranno utilizzati i testi realizzati durante la codificazione dello standard, arricchiti da esercizi appositamente preparati.

Il corso, di livello base A1, è rivolto a chi abbia competenza passiva (cioè sia in grado di comprendere il parlato), e non abbia ancora acquisito particolari conoscenze delle norme ortografiche. Il programma prevede un’introduzione storica a partire dalle prime testimonianze della lingua sassarese fino alla proposta di una normativa ortografica di riferimento.

Sarà possibile approfondire vocali e accenti grafici, le consonanti, le modalità con cui le vocali e le consonanti possono cambiare all’interno di una frase, le consonanti nella parola, poi articoli, pronomi, nomi e aggettivi. Si seguiranno quindi i verbi, le preposizioni, le congiunzioni, le interiezioni e gli avverbi.

L’Istituto Bellieni in queste settimane ha attivato numerosi sportelli linguistici in tutto il territorio. Sono numerosissimi i comuni coinvolti in tutta la Sardegna. Per il progetto “Sa limba sarda in sos ufìtzios e in totue” sono coinvolti Villanova Monteleone, Monteleone Rocca Doria e Olmedo con l’operatrice Maria Leonarda Correddu; Mara, Padria e Romana con Lucia Sechi; Ossi con l’operatrice Adriana Cocco; Martis, Laerru, Ploaghe e Usini con Francesca Sini; e Uri con Anna Laura Pirisi.

A Macomer, Adriana Cocco cura il progetto “In Macumere faeddant in sardu mannos e minores”; e negli sportelli di Pozzomaggiore, Bonorva e Cossoine, Lucia Sechi si occupa del progetto “Limba bia”.

“Faeddos in caminu” riguarda invece la Comunità Montana del Gennargentu, dove l’attività di sportello è affidata a Immacolata Salis nei comuni di Mamoiada, Ottana e Orotelli; e a Gianfranco Fronteddu nei comuni di Oliena e Dorgali.

Nel territorio del Goceano, il progetto “Boghes de costera” a cura di Immacolata Salis interesserà invece i comuni di Nule, Burgos, Benetutti, Bono e Bultei. Daniela Masia coinvolgerà i comuni di Terralba, Uras, San Nicolò Arcidano, Arborea e Marrubiu all’interno del progetto “Is comunidadis e su territòriu de s’Unioni”. All’interno di ogni sportello sono previsti corsi di lingua sarda sia di livello base che avanzato, garantendo la formazione a chiunque abbia interesse di approfondire le proprie competenze linguistiche.

Tra le numerose attività, a breve saranno calendarizzate le presentazioni delle ultime pubblicazioni di Michele Pinna: “Poetosofia” e “Coscienza culturale e filosofie della storia in Sardegna nell’età moderna e contemporanea”. La segreteria dell’Is.be è aperta al pubblico tutti i lunedì, mercoledì e venerdì dalle 10 alle 13 con il servizio di consulenza. Il mercoledì negli stessi orari con la consulenza bibliotecaria. Per info e iscrizioni ai corsi contattare l’indirizzo email [email protected] o chiamare il numero 079230268.




“Così scriviamo in Sassarese”, presentata la bozza di standard ortografico

È stata elaborata dagli esperti coordinati dall’Istituto Camillo Bellieni

Altri incontri con la popolazione sono previsti a Sorso, Porto Torres e Stintino

SASSARI. Era il 1948 quando, a forza di quartine sul quotidiano locale, quattro amici poeti si scambiavano accese opinioni in merito a quella che avrebbe dovuto essere la grafia del Sassarese. Erano personaggi del calibro di Salvator Ruiu, Gildo Motroni, Battista Ardau Cannas e Salvatore Diego Sassu. Da allora ne è passata di acqua sotto i ponti, ma chi legge ancora i vari autori in sassarese si rende conto che nella scrittura sono presenti differenze anche molto accentuate.

Arriva ora la proposta di una normativa ortografica standard, la cui bozza è stata presentata il 19 luglio nella sala conferenze dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Sassari, per informare i cittadini sugli sviluppi dell’iniziativa e valutare suggerimenti e proposte.

Il saluto introduttivo dell’assessora Laura Useri ha lasciato spazio all’illustrazione del progetto da parte dei relatori Maurizio Virdis, filologo e linguista dell’Università di Cagliari, Mario Marras, poeta ed esperto di lingua sassarese e Riccardo Mura, fonetista ed esperto di gallurese, vernacolo che unitamente al turritano costituisce nel nord Sardegna l’area sardo-corsa.

A moderare l’incontro è stato invece il direttore scientifico dell’Istituto Camillo Bellieni, Michele Pinna, che assieme alla presidente Maria Doloretta Lai ha coordinato gli esperti nella fase operativa. L’Is.Be è infatti titolare del progetto messo a bando dal Comune di Sassari nell’ambito dell’avviso pubblico sull’assegnazione dei “Fondi per promuovere la standardizzazione ortografica del sassarese, del tabarchino e del gallurese” (Legge 22 del 2018), grazie al contributo erogato dalla Regione Autonoma della Sardegna.

Stando a quanto è emerso nel corso dell’incontro, non sono state poche le difficoltà incontrate dal team nel dare definizione ortografica alla complessità fonetica di questo idioma, definito un unicum nel panorama non solo sardo ma anche italiano: “Una perla linguistica che nasce da un crogiuolo nel quale trovano sinergia un lessico costituito per l’80-90 per cento di parole sarde, con un sistema fonetico e morfologico diverso anche da quello italiano e toscano, perché il turritano ha una storia medievale molto particolare, non ancora del tutto chiarita. Quindi uno standard è una conquista non solo per Sassari ma per tutta la Sardegna almeno”.

Il lavoro è partito dalla lettura dei numerosi testi rintracciabili scritti in sassarese. Testi di poesia, di teatro, di grammatica, di prosa, articoli e altro ancora. È stata quindi predisposta una sorta di scansione, autore per autore, soffermandosi soprattutto sulle scelte relative ai nodi importanti che hanno sempre generato discussioni.

Sono state quindi indagate le proposte e le soluzioni già utilizzate da autorevoli studiosi, linguisti e vocabolaristi quali Gian Paolo Bazzoni, Giosuè Muzzo, Leonardo Sole e Antonio Sanna. Ne è scaturita una panoramica molto ampia sugli usi messi in atto dai diversi critici, e da qui si è cercato di elaborare una proposta di standard.

Nel corso della presentazione è emerso un intenso dibattito con il pubblico, costituito in buona misura da poeti, scrittori, cantanti folk e operatori del sassarese, che hanno espresso pareri personali e proposte.

Altri incontri sono previsti mercoledì 20 luglio, alle 10.30, nella sala del Palazzo Baronale di Sorso; sempre il 20 luglio, alle 18.30, nella sala Filippo Canu di Porto Torres; e giovedì 21 luglio, alle 10.30, nella sala consiliare di Stintino. In attesa di accogliere e definire suggerimenti e feedback, un ulteriore incontro è previsto a Sassari per il mese di settembre.




Standard ortografico del Sassarese, presentazione a Sassari

Seguiranno incontri a Sorso, Porto Torres e Stintino

Tutta la popolazione è invitata a partecipare

SASSARI. Martedì 19 luglio alle 17, nella sala conferenze dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Sassari (in largo Infermeria San Pietro), si terrà il primo incontro dedicato a promuovere la standardizzazione ortografica dalla lingua sassarese. Altri incontri sono previsti mercoledì 20 luglio, alle 10.30, nella sala del Palazzo Baronale di Sorso; sempre il 20 luglio, alle 18.30, nella sala Filippo Canu di Porto Torres; e giovedì 21 luglio, alle 10.30, nella sala consiliare di Stintino. All’appuntamento è invitata tutta la popolazione, che sarà informata sullo stato di avanzamento del progetto al fine di valutarne le reazioni, le proposte e i feedback. Per discutere e condividere la proposta saranno presenti poeti, scrittori, cantanti folk e operatori teatrali in sassarese.

Il progetto è stato presentato dal Comune di Sassari nell’ambito dell’avviso pubblico inerente l’assegnazione dei “Fondi per promuovere la standardizzazione ortografica del sassarese, del tabarchino e del gallurese” (Legge 22 del 2018), beneficiario del contributo erogato dalla Regione Autonoma della Sardegna.

«Questi incontri sono parte di un percorso che mira a potenziare le attività dell’Amministrazione comunale per la tutela e la valorizzazione del sassarese – dichiara l’assessora Laura Useri –. Recentemente abbiamo avuto l’onore di rappresentare la nostra città in occasione del festival internazionale “Lingua,” che si è tenuto a Barcelos in Portogallo. Il coinvolgimento della comunità è fondamentale per tenere viva la lingua: i cittadini che utilizzano il sassarese nelle interazioni quotidiane rappresentano uno scrigno di cultura, tradizione e identità».

Si tratta di un importante traguardo, a sedici anni di distanza dalla standardizzazione del sardo scritto promossa dalla Giunta regionale, nel 2006, con la nascita della Limba Sarda Comuna (Lsc). La proposta di standard ortografico è stata predisposta dai linguisti Maurizio Virdis (Università di Cagliari), Mario Marras, poeta ed esperto di lingua sassarese, e Riccardo Mura, fonetista ed esperto di gallurese, idioma che unitamente al turritano costituisce nel nord Sardegna l’area sardo-corsa.

I tre studiosi e specialisti sono coordinati per la fase operativa dai responsabili dell’Istituto Camillo Bellieni, il direttore scientifico Michele Pinna e la presidente Maria Doloretta Lai, titolari del progetto messo a bando con i contributi della RAS dal Comune di Sassari. L’Is.Be da oltre trent’anni è impegnato in attività di promozione e valorizzazione della lingua e della cultura sarda. Compito degli esperti è ora quello di favorire e ottimizzare la divulgazione, la conoscenza e l’importanza culturale identitaria dell’iniziativa.

Per richieste di chiarimenti o informazioni sono disponibili gli uffici del Settore Politiche culturali ai numeri 079 279970 – 079 279958 o all’indirizzo email [email protected].




Is.Be: “La lingua sassarese avrà uno standard ortografico”

SASSARI. Anche la lingua sassarese avrà una normativa ortografica standard riconosciuta a livello istituzionale dalla Regione Autonoma della Sardegna. È una svolta storica per la scrittura del sassarese, che arriva a sedici anni dalla standardizzazione del sardo (scritto) voluta dalla Giunta regionale, nel 2006, con la nascita della Limba Sarda Comuna (Lsc).

A realizzare l’importante progetto, presentato dal Comune di Sassari nell’ambito del bando promosso dalla RAS e finanziato attraverso i fondi della Legge 22 del 2018, sarà l’Istituto Camillo Bellieni di Sassari, che da oltre trent’anni si occupa di attività di promozione e valorizzazione della lingua e della cultura sarda. Il Comune di Sassari ha individuato il progetto dell’Is.Be a seguito di una manifestazione d’interesse rivolta a soggetti operanti nel settore della tutela e della valorizzazione della lingua sarda.

L’Istituto Bellieni ha già organizzato un gruppo di lavoro formato da alcuni tra i massimi esperti del settore, e ha coinvolto docenti e linguisti quali Mario Lucio Marras (specialista lingua sassarese), Michele Pinna (supervisione attività progettuali), Maria Doloretta Lai (organizzatrice culturale) e Maurizio Virdis (linguista), con l’obiettivo di concludere il progetto entro il mese di ottobre 2022.

Da un lato saranno analizzati i testi letterari e dall’altro gli usi consolidati del parlato, senza trascurare altre forme di produzione linguistica che trovano espressione nel teatro, nelle gobbule, i modi di dire e le canzoni della tradizione folklorica.

Tra le fonti più importanti, modello di riferimento saranno gli scritti di Pompeo Calvia, Salvator Ruiu, Cesarino Mastino e Gildo Motroni, mentre saranno presi in esame i dizionari di Giosuè Muzzo, Giampaolo Bazzoni e Vito Lanza, oltre alle grammatiche che hanno già costituito il patrimonio del sassarese orientato verso la scrittura. Utilissima in tal senso sarà la grammatica di Giampaolo Bazzoni e la sua raccolta dei modi di dire intitolata “Pà modu di dì”.

Lo standard ortografico isolato dovrà quindi avere caratteristiche di economicità, funzionalità e razionalità fonetica. “In un’apposita tabella verrà scandito il repertorio grafematico che si ritiene più consono – ha spiegato Michele Pinna, direttore scientifico Is.Be –per rappresentare i suoni distintivi della lingua sia dal punto di vista grafico sia da un punto di vista fonematico, quindi sia la pronuncia dei suoni sia la rappresentazione grafica in base alle norme sancite dall’alfabeto fonetico internazionale. Contestualmente si costituirà un corredo di convenzioni ortografiche e regole di pronuncia dotato di un ampio spettro esemplificativo, valido nel territorio sassarese sia da un punto di vista geografico che semantico”.

L’intero impianto, ispirato alle logiche linguistiche moderne, terrà conto sia della linguistica de Saussuriana sia degli usi pragmatici della lingua. Altro punto di riferimento saranno la logica e la metodologia già sperimentate nella Limba Sarda Comuna (Lsc), unitamente all’esperienza linguistica portata avanti in tutti questi anni negli sportelli linguistici comunali e nelle attività didattiche finalizzate all’insegnamento della lingua sarda. L’iniziativa è inserita all’interno di un più ampio progetto che prevede la standardizzazione ortografica di altre lingue alloglotte presenti in Sardegna, nello specifico il tabarchino e il gallurese.




BORORE. Secondo appuntamento per la rassegna “A Iscracaglios” con la Compagnia sassarese S’Arza Teatro

 SECONDO APPUNTAMENTO PER LA RASSEGNA  A ISCRACAGLIOS: IN SCENA GLI ESILARANTI DUBBI SULLA RACCOLTA DIFFERENZIATA DELLA COMPAGNIA SASSARESE S’ARZA TEATRO
Direzione artistica Compagnia Teatrale I Barbariciridicoli – 23 luglio 2021, cortile Scuole Elementari
ingresso gratuito

Prosegue a Borore, con il secondo appuntamento, la terza edizione della la rassegna teatrale A Iscracaglios, che ha preso avvio il tre luglio scorso nel centro del Marghine. Una rassegna che conferma la ormai consolidata collaborazione tra la Compagnia Teatrale i Barbariciridicoli, la Consulta di Borore, quest’anno il Comitato San Lussorio e San Gavino 2021, e l’amministrazione comunale per il tramite dell’Assessora alla cultura Azzurra Fancellu. Il teatro aprirà di nuovo il suo sipario il 23 luglio, alle 21,30 nel cortile della scuole elementari con lo spettacolo della Compagnia teatrale di Sassari S’Arza Teatro. A intrattenere il pubblico gli esilaranti scambi tra le Sorelle Porkus che offriranno variegati spunti di riflessione sul tema della raccolta differenziata e dello smaltimento dei rifiuti con una evoluzione nella percezione del rifiuto da scarto da bruciare e eliminare, a risorsa da recuperare. Sul palco gli attori Maria Paola Dessì, Stefano Petretto, Francesco Petretto, Giovanna Murgia, Fabio Uleri, Paola Sias con la scrittura scenica e regia di Romano Foddai. Lo spettacolo prende il nome dalla caratterizzazione di personaggi medi colti dalla sassareseria popolare. Nascono così le sorelle Porkus, le impiegate dell’impresa di pulizie sassarese “Tarrangi”. Imbranate, si rivelano pigre e disattente nei semplici compiti domestici a loro affidati. Lo spettacolo si dipana creando dei divertentissimi sketch che risolvono dubbi sull’esatto conferimento dei normali rifiuti con cui si ha a che fare quotidianamente: come le cozze, la ciogga, la carta unta. Ogni sketch da vita a scene esilaranti come farina e cipolla usata come crema di bellezza secondo lo scimmiottamento degli ultimi dettami della moda bio delle upper class. Gli sketch hanno come tema plastica e alluminio, carta, vetro, umido organico e secco residuo: argomenti trattati in maniera esilarante e brillante, che culminano nella parodia della classe operaia che “non va in paradiso ma neanche sepolta da un cumulo di mondezza”, dando il via alla rivolta delle Porkus sulle note de “La differenziata la trionferà” cantata sulla improbabile scia di “Bandiera rossa” o la scena delle medesime  impegnate il giorno della Cavalcata a procurarsi birra gratis dopo le pariglie o alle prese con mosche umane che vogliono costringerle a buttare la carta nei contenitori specifici, cosa che le Porkus faranno anche se le mosche pagheranno la loro solerzia venendo abbattute e ridotte al rango di rifiuti ingombranti da spostare chiamando il servizio apposito.




I CARABINIERI ARRESTANO UN PREGIUDICATO SASSARESE PER VIOLENZA SESSUALE

I CARABINIERI DELLA COMPAGNIA DI PORTO TORRES HANNO TRATTO IN ARRESTO UN PREGIUDICATO 49ENNE SASSARESE, RESPONSABILE DI VIOLENZA SESSUALE NEI CONFRONTI DI UNA DONNA DEL CIRCONDARIO.

I MILITARI, ALLE PRIME LUCI DELL’ALBA, HANNO DATO ESECUZIONE ALL’ORDINANZA DI CUSTODIA CAUTELARE, EMESSA DAL G.I.P. DEL TRIBUNALE DI SASSARI SU RICHIESTA DEL PUBBLICO MINISTERO TITOLARE DELLE INDAGINI, AVVIATE A SEGUITO DELLA DENUNCIA DELLA VITTIMA PRESENTATA PRESSO UNA STAZIONE DEI CARABINIERI NELLA PROVINCIA DI SASSARI.



DALL’ATTIVITÀ INVESTIGATIVA È EMERSO CHE L’INDAGATO, CON IL PRETESTO DI OFFRIRE UN BICCHIERE DI VINO ALLA DONNA, L’AVREBBE PRIMA CONVINTA AD ENTRARE NELLA SUA ABITAZIONE E SUCCESSIVAMENTE TENTATO DI AVER UN RAPPORTO SESSUALE NON CONSENZIENTE. NONOSTANTE IL DINIEGO DELLA MALCAPITATA INFATTI, L’AGGRESSORE SI SAREBBE COMUNQUE DENUDATO DAVANTI A LEI E L’AVREBBE PALPEGGIATA NELLE PARTI INTIME, PROSEGUENDO L’AZIONE CRIMINALE ANCHE DAVANTI ALLE URLA DISPERATE DELLA DONNA. L’INDAGATO, COME SE NON BASTASSE, DINANZI ALLO SCONFORTO DELLA VITTIMA CHE TENTAVA DI DIMENARSI E SCAPPARE, L’AVREBBE PERSINO COLPITA AL VOLTO E SPINTA PIÙ VOLTE SUL DIVANO.

PER FORTUNA, APPROFITTANDO DI UN MOMENTO DI DISTRAZIONE, LA DONNA È RIUSCITA AD ALLONTANARSI DALL’ABITAZIONE ED HA AVUTO LA FORZA DI RACCONTARE TUTTO AI MILITARI DELL’ARMA DEI CARABINIERI; NELL’IMMEDIATEZZA SONO STATE AVVIATE LE INDAGINI CHE HANNO POSTO FINE ALL’INCUBO DI UNA SERATA DRAMMATICA, CONCLUSESI CON L’ARRESTO DEL CRIMINALE CHE ORA SI TROVA PRESSO LA CASA CIRCONDARIALE DI SASSARI-BANCALI A DISPOSIZIONE DELL’AUTORITÀ GIUDIZIARIA




NOTA STAMPA – “vertenza sanità sassarese”