Sassari, l’energia di Sergio Bernal incanta il Comunale: “La Sardegna per me è una terra speciale”

Applausi scroscianti martedì sera per “il re del flamenco”

SASSARI. “Il re del flamenco” sale sul palcoscenico del Teatro Comunale di Sassari ed è spettacolo. Emozione. Vibrazione pura. E il pubblico numeroso risponde con applausi scroscianti. Gli spettatori sono rapiti dal genio impetuoso e al contempo raffinato di Sergio Bernal, un artista fuori dai canoni acclamato in tutto il mondo.

Martedì sera (11 novembre) il fuoriclasse madrileno, già primo ballerino del Balletto Nazionale di Spagna, ha raccontato una storia a passo di danza, quella della sua carriera, attraverso l’interpretazione dei pezzi più significativi e delle coreografie che lo hanno fatto diventare – nelle sue parole – “un nuovo genere di artista”.

Una noche con Sergio Bernal” è stato uno spettacolo entusiasmante e suggestivo, in cui la cultura gitana e la tradizione spagnola si sono fuse con l’eleganza della danza classica, per un’esclusiva nazionale della Daniele Cipriani Entertainment sotto la direzione artistica di Ricardo Cue. L’iniziativa è arrivata a Sassari nel calendario del festival della danza d’autore “Corpi in movimento” organizzato da Danzeventi.

Dalla Farruca del Molinero alla Griega, dall’Ultimo Encuentro a El cisne fino a esplodere in un Bolero di Ravel che ha trascinato gli spettatori in un esaltante crescendo di emozioni, Bernal ha volteggiato sul palco tra vertiginosi assolo e raffinati “pas de deux e pas de trois”.

«Questo spettacolo – ha raccontato ai giornalisti a fine serata – per me è stato davvero importante perché è il primo che ho realizzato con la compagnia diretta da Riccardo Cue. Ma portarlo in scena in Sardegna è stato ancora più speciale, perché questa terra è stata la prima, al di fuori dalla Spagna, dove ho iniziato la prima tournée con questo gruppo. Adoro l’isola, perché c’è una bellezza pazzesca e tanti cari amici, come la coreografa Livia Lepri, a cui tengo tantissimo».

Per “il matador della danza” non è solo un modo di creare arte: «La cosa più bella che ho scoperto – ha detto – è che alla fine il flamenco non è solo uno stile, è una forma di comunicazione, è una forma di essere, perciò vado in scena con l’idea di trasmettere emozioni al pubblico. Attraverso il movimento posso parlare di solitudine, di tristezza, di allegria. Lo stesso si può fare con altri generi. Questa consapevolezza mi ha spinto a fondere i diversi stili: danza classica, contemporanea e flamenco, e mi ha permesso di crescere come artistica».

A chi gli chiede cosa si provi a essere considerato il re del flamenco, Bernal risponde con l’umiltà dei grandi: «Quando arrivi a essere re, già non puoi andare oltre. No, io non mi sento affatto così. Io sono una persona che ogni giorno lavora per crescere, per fare ancora il mio lavoro al meglio, per arrivare dentro al cuore del pubblico. È questo che mi fa svegliare tutte le mattine con la voglia di realizzare cose ancora più belle».




Sassari, concerto barocco a San Pietro in Silki con gli ensemble La Guirlande e Dolci Accenti

Il 16 novembre le due formazioni porteranno in scena Dialoghi in armonia

SASSARI. Un incontro di armonie in cui gli strumenti non competono ma dialogano, rispondono, imitano o si interrompono cortesemente come in una conversazione raffinata. Tutto questo è il concerto barocco Dialoghi in armonia, che domenica 16 novembre, alle 19.30, va in scena nella chiesa di San Pietro in Silki ad opera degli ensemble La Guirlande di Basilea e Dolci Accenti di Sassari, inserito nel calendario del festival internazionale di musica antica “Note senza tempo”.

A rappresentare La Guirland saranno Luis Martinez al flauto traversiere e Joan Boronat al clavicembalo, per Dolci Accenti interverranno Daniele Cernuto alla viola da gamba e Calogero Sportato alla tiorba, arciliuto e chitarra barocca.

Il programma si apre con la Sonata a tre in Sol maggiore (BWV 1039) di Johann Sebastian Bach, un’opera di contrappunto estremamente elaborato in cui ogni movimento mostra la maestria del dialogo imitativo. Lontano dalla severità che a volte gli è stata attribuita, in quest’opera il grande compositore rivela il suo lato più luminoso e cameristico. Il flauto e la viola da gamba, diversi nel timbro quanto nel temperamento, trovano nel basso continuo il terreno su cui intrecciare le loro voci con equilibrio e delicatezza.

Il viaggio musicale prosegue nell’Italia di fine XVII secolo con Martino Bitti, la cui sonata conserva ancora il respiro dell’improvvisazione. La successione di Preludio, Allemande, Corrente e Giga ravviva lo spirito della danza stilizzata, ricca di vitalità ed eleganza.

La Sonata in La minore di Johann Friedrich Ruhe riporta al centro dell’attenzione la viola da gamba, strumento di nobile introspezione, che qui mostra sia la sua potenza retorica sia la sua capacità di cantare con sincera malinconia, in costante dialogo con il basso continuo. Il concerto culmina con la Sonata a tre in Fa maggiore (TWV 42:F5) di Georg Philipp Telemann, maestro di ingegno melodico e contrasti affettivi. Leggerezza ed espressività si fondono in una composizione che trasforma la musica in una vera e propria conversazione tra pari.

La Guirlande è uno degli ensemble più versatili specializzati nell’interpretazione storicista della musica del XVIII e XIX secolo sulla scena attuale. Fondata da Luis Martínez Pueyo durante il suo periodo alla Schola Cantorum Basiliensis, vanta musicisti di rinomato prestigio nel campo dell’interpretazione storicista, formati in alcune delle scuole di musica antica più prestigiose del mondo, che collaborano con rinomati ensemble e orchestre europee e internazionali.

Dolci Accenti è stato fondato nel 2000 da strumentisti che provengono da esperienze artistiche e culturali diverse; si sono incontrati durante i corsi di studio del Conservatorio di Vicenza, dove si sono specializzati nell’esecuzione del repertorio musicale del XVII secolo e dei primi anni del XVIII, approfondendo lo studio e la ricerca su fonti originali quali trattati, musiche, stampe, manoscritti e cronache d’epoca.

Il festival “Note senza tempo” è diretto artisticamente da Daniele Cernuto ed è organizzato dall’associazione Dolci Accenti con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna, della Fondazione di Sardegna e dei Comuni di Sassari, Uri, Porto Torres e Monteleone Roccadoria. Il programma dettagliato può essere consultato sul sito web www.notesenzatempo.it.




Grande Jazz a Sassari, “The american sound” al Civico con l’energia di Benny Benack III e Rossano Sportiello

Venerdì 7 novembre il festival internazionale “Contrasti” presenta la voce e la tromba del grande musicista americano e martedì 11 il virtuoso pianista italiano saranno protagonisti di due serate dell’Autumn Edition

SASSARI. Il Festival Internazionale Contrasti ritorna a Sassari per l’Autumn Edition con due strepitosi appuntamenti dedicati alla musica jazz. Venerdì 7 novembre alle 19.30, a salire sul palco del Teatro Civico sarà il trombettista e cantante americano Benny Benack III, forte di una carriera straordinaria che gli è valsa la candidatura ai prestigiosi Emmy Awards. Martedì 11 novembre, alle 19.30, di fronte al pubblico di Palazzo di Città si esibirà il pianista lombardo Rossano Sportiello, uno dei musicisti più acclamati del panorama jazz internazionale.

SERATA DI VENERDÌ. Capace di incantare il pubblico di tutto il mondo con la sua doppia anima, tromba e voce, Benny Benack III rappresenta uno dei protagonisti più brillanti della scena jazz contemporanea. Oltre ad aver ricevuto la candidatura agli Emmy Awards, Benny è stato nominato “Rising Star” dalla critica di Downbeat Magazine, finalista alla Thelonious Monk Competition (2014) per la tromba, si è esibito nei più importanti festival e club a livello planetario, portando ovunque la sua energia travolgente e la sua eleganza musicale. Il suo album Third Time’s the Charm ha raggiunto il secondo posto nella classifica JazzWeek, consacrandolo tra i protagonisti assoluti della scena jazz internazionale.

Per l’appuntamento sassarese sarà accompagnato da un trio d’eccezione composto da Simone Faedda alla chitarra, Marco Occhioni al contrabbasso e Bruno Brozzu alla batteria. Un ensemble che unisce sensibilità, groove e maestria per un viaggio musicale tra swing, energia e con la raffinatezza del sound bebop, capace di coinvolgere appassionati e neofiti.

SERATA DI MARTEDÌ. L’11 novembre al Civico arriva Rossano Sportiello per una serata unica all’insegna dello swing, della melodia e dell’improvvisazione, sempre affiancato dal trio Faedda, Occhioni, Brozzu. Considerato un erede moderno della grande tradizione pianistica di Fats Waller, Teddy Wilson e Art Tatum, ha sviluppato un sound personale capace di raccontare storie con ogni nota. Il suo stile inconfondibile unisce virtuosismo, eleganza e profonda sensibilità musicale. La sua carriera internazionale è costellata di collaborazioni prestigiose con artisti come Slide Hampton, Clark Terry, Bucky Pizzarelli, Houston Person, Scott Hamilton, Joe La Barbera, Jack Hanna, Bill Charlap e molti altri. Ha calcato i palcoscenici più importanti del mondo: dal Lincoln Center, Blue Note e Birdland a New York, al Teatro alla Scala di Milano e al Teatro dell’Opera di Roma, oltre a festival e club in tutta Europa e Asia.

Il Festival Internazionale “Contrasti” è organizzato dall’associazione culturale Contrapunctum ETS sotto la direzione artistica del maestro Laura Cocco, con il patrocinio del Comune di Sassari, il contributo della Regione Autonoma della Sardegna e della Fondazione di Sardegna e la collaborazione dell’associazione Ars Aurelia. La prevendita e l’acquisto dei biglietti è disponibile al Teatro Verdi, dal lunedì al venerdì (dalle 17 alle 20) o, in alternativa, è possibile acquistare il biglietto online sul sito www.anyticket.it. Per maggiori info rivolgersi al numero 079/236121.




“Gente come noi”, a Sassari tributo ai Nomadi

Sabato 8 novembre al Teatro Verdi il Coro Inclusivo Spirito Gioioso presenta una serata celebrativa con la partecipazione straordinaria dei componenti storici Beppe Carletti, Yuri Cilloni e Massimo Vecchi. Un forte messaggio dedicato alla riflessione e all’inclusività attraverso la musica

SASSARI. Un evento tributo dedicato a una band leggendaria fondata nel 1963 da Beppe Carletti e dal compianto Augusto Daolio: i Nomadi, uno dei gruppi che hanno segnato maggiormente la storia della musica italiana. Sabato 8 novembre alle 21 al Teatro Verdi di Sassari il Coro Spirito Gioioso presenta “Gente come Noi – Musica, Riflessione, Inclusione”, che già nel titolo riprende l’omonimo album dei Nomadi del 1991.

Sarà una serata storica segnata dalla partecipazione straordinaria di Beppe Carletti, Yuri Cilloni e Massimo Vecchi, per portare sul palco l’esecuzione delle amatissime e sempre attuali canzoni del gruppo emiliano, in un repertorio che ne ripercorre i sessantadue anni di carriera.

Tra i protagonisti, assieme al “Coro Inclusivo Spirito Gioioso”, che organizza l’evento, ci saranno gli “Idamon – Nomadi Tribute Band”, prima tribute band nata in territorio sardo, poi Peppino Anfossi al violino, la “MI LA Band” che aprirà l’evento, e i tre componenti storici della seconda band più longeva della musica mondiale. L’evento sarà condotto da Christian Luisi.

Il “Coro Inclusivo Spirito Gioioso Sassari” diretto dal maestro Luisa Abis (docente ed esperta di voce e canto ed educatrice professionale) è una formazione polifonica pop mista, composta da bambini, bambine, adolescenti, uomini e donne e accoglie attivamente nel suo organico ragazzi con disabilità psico-fisica.

Il coro nasce come progetto sociale nel dicembre 2023, grazie alla collaborazione della “Cooperativa sociale La Gaia Scienza” e della “associazione Coro Spirito Gioioso APS”, e per le sue esibizioni live si avvale di una band, anch’essa inclusiva, grazie alla collaborazione con il progetto “Musica senza confini” del maestro Emanuele Maestri. Sono utilizzati strumenti musicali accessibili e adattati alle abilità delle persone e, in simultanea alla performance vocale, tutti i componenti eseguono il canto in Lingua italiana dei Segni, grazie alla collaborazione con l’interprete LIS, Roberta Aria.

Il messaggio lanciato dal repertorio musicale del coro vuol avere un alto contenuto sociale: da qui la volontà di realizzare uno spettacolo divertente ed esplosivo, ma anche ricco di riflessione, con la partecipazione dei membri di un gruppo leggendario e amatissimo. Per maggiori informazioni e prenotazione biglietti contattare i numeri 349-5109176 e 346-9515548 oppure la sede dell’associazione “Coro Spirito Gioioso – Aps” in Via Verona 13.




A Santa Maria di Sassari Frequenze diverse & Dolci accenti

Il 2 novembre nella chiesa di Santa Maria di Betlem un nuovo coinvolgente concerto barocco mette insieme i due ensemble di Bologna e Sassari per il festival “Note senza tempo”

SASSARI. Frequenze diverse & Dolci accenti, due straordinari ensemble di musica barocca insieme a Sassari per un concerto che inneggia alla “Follia di Paolo e Francesca”. Domenica 2 novembre alle 19.30 le due formazioni di Bologna e Sassari si incontreranno nella chiesa di Santa Maria di Betlem per la VII edizione del festival “Note senza tempo”, dove daranno vita al tema della follia in musica. Un tema d’origine portoghese che, come un fiume sotterraneo, attraversa i secoli e riaffiora nelle epoche più diverse, dal Rinascimento ai giorni nostri.

Protagonisti della serata per “Frequenze diverse” saranno Tommaso Luison al violino barocco e Willelm Peerik al clavicembalo; per “Dolci accenti” Daniele Cernuto come tenore e strumentista al violoncello barocco e Calogero Sportato impegnato alla tiorba, all’arciliuto e alla chitarra barocca.

Saranno interpretati brani di grandi compositori come Giuseppe Tartini, Atto Melani, Giovanni Stefani, Bernardo Pasquini, Bartolomeo Spighi da Prato, Diego Ortiz e Arcangelo Corelli. Il concerto sarà come una danza, un basso ostinato, ma anche un simbolo che evoca l’ebbrezza dell’amore, l’impeto dei sentimenti, la vertigine delle passioni che travolgono ogni ragione. Voce, violino, violoncello e basso continuo dialogano e si inseguono in un intreccio di affetti contrastanti: desiderio e tormento, dolcezza e furore, calma apparente e tempesta interiore.

Gli esecutori cercheranno di evocare questi sentimenti attraverso musiche che declinano la follia e la passione in forme diverse: dalla grazia di arie seicentesche e danze popolari trasformate in raffinate variazioni strumentali, fino alle grandi architetture virtuosistiche del primo Settecento.

Frequenze Diverse è un ensemble di musica antica nato a Bologna nel 2014, costituito da alcuni professori d’orchestra del Teatro Comunale di Bologna, accomunati dalla passione per il repertorio barocco e per l’approfondimento storico dei testi musicali.

Dolci Accenti è stato fondato nel Duemila. Gli strumentisti dell’ensemble si sono incontrati durante i corsi di studio del Conservatorio di Vicenza, dove si sono specializzati nell’esecuzione del repertorio musicale del XVII secolo e dei primi anni del XVIII, approfondendo lo studio e la ricerca su fonti originali quali trattati, musiche, stampe, manoscritti e cronache dell’epoca. L’ensemble, che suona con copie di strumenti originali, interpreta e si interessa particolarmente alla produzione musicale di uno dei periodi più floridi, vari e ricchi della musica non solo italiana.

La manifestazione, diretta artisticamente da Daniele Cernuto, è organizzata dall’associazione Dolci Accenti con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna, della Fondazione di Sardegna e dei Comuni di Sassari, Uri, Porto Torres e Monteleone Roccadoria. Il programma dettagliato può essere consultato sul sito web www.notesenzatempo.it.




“La scuola che cura” a Sassari, Cagliari e Thiesi

Tutti i numeri dell’iniziativa posta in campo da “Rete per il Sociale ETS” per il sostegno psicologico e la prevenzione della dispersione scolastica in Sardegna

«Fondamentale il coinvolgimento attivo delle famiglie nei percorsi educativi»

Cinque istituti comprensivi, novantuno docenti, cento genitori, trecentonovanta tra scolari e studenti. Sono i numeri del progetto “La Scuola che Cura – Programmi per il sostegno psicologico e la prevenzione della dispersione scolastica in Sardegna, che dal settembre 2024 ha coinvolto gli istituti Pertini Biasi e San Donato di Sassari, l’istituto comprensivo Thiesi, il 17esimo Circolo e la Scuola Media Statale Ugo Foscolo di Cagliari.

L’obiettivo è quello di affrontare direttamente le cause della dispersione scolastica per prevenirla e arginarla, promuovendo azioni all’interno delle scuole di diversi ordini scolastici (infanzia, primaria e secondaria di primo grado). Il progetto è promosso da Rete per il Sociale ETS di Roma ed è finanziato dal Fondo di Beneficenza di Intesa San Paolo in una regione, la Sardegna, che risulta essere la più colpita a livello non solo nazionale, ma europeo, dal fenomeno della dispersione scolastica. Una regione dove la fetta di giovani che abbandona prematuramente gli studi arriva fino al 17,3 per cento, un dato esplosivo rispetto alla media nazionale, che si attesta intorno al 10,5 per cento. Mentre la Strategia 2030 dell’Onu fissa come obiettivo, a livello europeo, la riduzione al nove per cento

La prospettiva è quella di intervenire sui principali fattori di rischio, individuati nel disagio scolastico e nei problemi di apprendimento. A tal scopo, il progetto si è avvalso di figure medico-sanitarie estremamente qualificate, da anni in prima linea nel campo dei Disturbi specifici dell’apprendimento attraverso programmi di “Teachers and parent training” assieme all’associazione ReTe ETS. Tra le diverse figure sono coinvolti un psicoterapeuta cognitivo comportamentale, psicologhe e neurologi. Con Rete hanno collaborato la Cooperativa Sociale Passaparola di Cagliari e i servizi sociali del Comune di Banari.

Oltre cento genitori hanno preso parte ai percorsi formativi specifici, calibrati in base all’età dei figli. Gli incontri hanno trattato temi cruciali come la gestione dei comportamenti problematici, lo sviluppo dell’autonomia, i fattori di rischio in adolescenza (autolesionismo, bullismo e cyberbullismo, ritiro sociale) e l’alfabetizzazione digitale. Dagli esiti dell’iniziativa, «i partecipanti hanno riportato un significativo miglioramento nella relazione con i propri figli, confermando quanto sia fondamentale il coinvolgimento attivo delle famiglie nei percorsi educativi».

Anche gli insegnanti sono stati protagonisti del progetto: novantuno docenti della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria sono stati formati su tematiche fondamentali per il loro ruolo educativo, tra cui il riconoscimento e la gestione del disagio emotivo, i segnali precoci di difficoltà, i disturbi specifici dell’apprendimento, il bullismo, l’ansia e l’autolesionismo. La formazione ha favorito un clima più inclusivo e sensibile, migliorando la comunicazione tra scuola, studenti e famiglie.

Il cuore del progetto è stato il lavoro con i bambini e i ragazzi: trecentonovanta studenti hanno partecipato a laboratori e attività in classe mirati allo sviluppo della consapevolezza di sé, alla gestione delle emozioni e dello stress e al potenziamento delle relazioni tra pari. Nelle scuole dell’infanzia si è lavorato sullo sviluppo motorio, la conoscenza del corpo e delle emozioni di base. Mentre nella primaria e secondaria sono stati introdotti percorsi di alfabetizzazione emotiva, pratiche di mindfulness e supporto al metodo di studio.

I feedback raccolti in dirittura d’arrivo del progetto, che si concluderà a breve, segnalano un netto miglioramento nelle competenze emotive e relazionali dei ragazzi e dei bambini. Le attività hanno favorito una maggiore inclusione e ridotto nel complesso fenomeni di isolamento e conflittualità.

Tra i soci fondatori di Rete figurano nomi prestigiosi come la psicoterapeuta cognitivo comportamentale Daniela Guitarrini, la psicologa e psicoterapeuta cognitivo-comportamentale Deny Menghini, e il professor Stefano Vicari, primario di Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’Adolescenza dell’Ospedale pediatrico Bambin Gesù di Roma e ordinario di Neuropsichiatria infantile alla Cattolica del Sacro Cuore.




Nastro tagliato, al via a Sassari Promo Autunno 2025

Negli spazi di Promocamera a Predda Niedda è stato inaugurato ufficialmente il più importante evento fieristico della Sardegna

SASSARI. Inaugurazione ad effetto stamattina (17 ottobre) per Promo Autunno 7. Intorno alle 10 due uomini si sono calati in corda doppia dall’alto del capannone della Promocamera, con in mano un nastro tricolore da porgere alle autorità che, tra le note della fanfara del terzo reggimento Bersaglieri della Brigata Sassari, forbici alla mano hanno dato il via tra gli applausi al più importante evento fieristico della Sardegna.

A tagliare il nastro sono stati l’organizzatore e ideatore Claudio Rotunno, il presidente dell’Azienda speciale Promocamera di Sassari Francesco Carboni, il segretario generale della Camera di Commercio di Sassari, Pietro Esposito, il magnifico rettore dell’Università di Sassari, Gavino Mariotti, monsignor Antonio Tamponi in rappresentanza dell’Arcidiocesi di Sassari, il vicepresidente Unioncamere Sardegna (e presidente della Camera di commercio di Nuoro) Agostino Cicalò, la componente della Giunta camerale di Sassari, Annalisa Luzzu, la docente Sabrina Manunta in rappresentanza dell’Istituto Alberghiero di Sassari, insieme alla madrina della manifestazione Jessica Cardinali.

Tra le rappresentanze istituzionali hanno presenziato il colonnello Luigi Viel, vicecomandante della Brigata Sassari, e il comandante provinciale dei Carabinieri di Sassari, colonnello Antonio Maione. Abbiamo un’organizzazione anche con un parco giochi per le famiglie, in modo che possano partecipare subito alla fiera.

«Siamo felicissimi di questa nuova apertura – ha affermato Claudio Rotunno – tutto sta andando secondo i piani e gli standisti sono pronti ad accogliere le decine di migliaia di persone che verranno a trovarci in questi quattro giorni di fiera. L’invito è quello di venire in Promo Autunno, l’evento è studiato per essere un’opportunità da non perdere, una manifestazione frutto di un lavoro che parte da lontano, che ci impegna tutto l’anno affinché possa rappresentare una risorsa preziosa per il territorio».

Il gruppo delle autorità ha inaugurato il percorso, fermandosi nello stand dell’Istituto Alberghiero di Sassari diretto dalla dirigente Antonietta Piras, che ha offerto il rinfresco inaugurale ai presenti e proposto numerosi laboratori di pasta e pasticceria artigianale. Il corteo ha quindi fatto tappa nello Spazio Camera allestito dalla camera di commercio di Sassari, che in queste quattro giornate proporrà talk, convegni e approfondimenti per essere punto di riferimento e confronto strategico di imprese, associazioni di categoria e cittadini, con l’obiettivo principale di promuovere le attività e i servizi offerti dal Sistema camerale e favorire il dibattito sui temi cruciali per lo sviluppo economico locale.

«Compito, delega e vocazione della Camera di commercio e dell’Azienda Speciale Promocamera è quello di fare in modo che le imprese del territorio possano avere voce e visibilità e mostrare i propri articoli, i propri servizi i propri prodotti – ha affermato Francesco Carboni di Promocamera –. L’invito è quello di venirci a trovare fino a lunedì, venire a trovare Promo Autunno e tutto ciò che rappresenta, quindi le eccellenze del territorio, come prodotti, imprese, e l’anello di congiunzione tra questi due aspetti, che è appunto la Camera di commercio con i suoi spazi e la cultura d’impresa».

Fino a lunedì 20 ottobre compreso, trecento moduli espositivi accoglieranno il pubblico, dalle 10 alle 21, con l’obiettivo di promuovere i loro prodotti. Saranno presenti i settori industria, artigianato, arredo e design, agroalimentare, settore auto, energia, tecnologia, agenzie immobiliari, scuole di lingua, centri benessere, acconciatori e tanto altro. L’ingresso è libero e gratuito.




L’Alberghiero di Sassari a Promo Autunno 2025

Studenti e chef formatori per tante attività e laboratori all’interno della fiera regionale negli spazi della Promocamera

SASSARI. Cucina, Sala, Accoglienza. L’Istituto Alberghiero di Sassari si prepara con gli studenti dei tre principali indirizzi a partecipare alla settima edizione della fiera Promo Autunno organizzata dalla Pubblicover, con il sostegno della Camera di Commercio di Sassari, negli spazi della Promocamera di Predda Niedda. Dal 17 al 20 ottobre le attività proposte dall’Istituto, nella postazione del settore Gold saranno numerose e intriganti, tra laboratori e preparazioni di ogni genere. Per l’indirizzo Enogastronomia saranno presenti le classi quinte delle sezioni A, B, C, D guidate dai docenti Ersilio Grande, Mario Sechi, Giovanni Antonio Serra, Pietro Canu e Fabio Zago. Per Accoglienza turistica la quarta e la quinta A con la docente Paola Correddu. Per l’indirizzo Sala le classi seconda, quarta e quinta sezione A, la terza, quarta e quinta sezione B, la quarta e quinta sezione C con i docenti Antonio Mura, Gianuario Masia, Aldo Pani, Davide Dinarelli.

Il dipartimento di Lettere dell’Alberghiero allestirà un tavolo sulla letteratura enogastronomica con una particolare riferimento alla Sardegna, e il dipartimento di Scienze e cultura degli alimenti presenterà un tavolo sulla dieta mediterranea stagionale con i consigli nutrizionali.

PROGRAMMA DETTAGLIATO. Venerdì dalle 10, subito dopo l’inaugurazione, sarà proposto l’aperitivo di benvenuto riservato alle autorità. Gli alunni di Ricevimento cureranno l’accoglienza e la reception per tutta la durata dell’evento. I ragazzi di Sala Bar proporranno un’esercitazione sulla mixology e preparazione bevande, crepes, esercitazione sulle mise en place, che si ripeterà anche sabato e domenica con gli stessi orari. Quindi Cucina e pasticceria, mattina e sera si cimenteranno in piccole preparazioni per l’aperitivo, laboratori sulla pasta fresca nazionale e regionale, confezionamento culurgiones, ravioli e ciggioni. Infine un laboratorio sulle panadas, sulla pasticceria da banco, preparazioni di sfoglia, l’uso della pasta frolla e biscotteria sarda, e un piccolo laboratorio sulla pasta lievitata salata (pizzette).

Sabato dalle 10 saranno proposte le esercitazioni di Sala Bar, mentre il settore Cucina Pasticceria presenterài laboratori sulla pasta fresca nazionale e regionale, confezionamento culurgiones ravioli e ciggioni, laboratorio sulle panadas, laboratori sulla pasticceria da banco, preparazioni di sfoglia, l’uso della pasta frolla, biscotteria sarda, piccolo laboratorio sulla pasta lievitata salata (pizzette).

Anche domenica mattina saranno attive le esercitazioni di Sala Bar e, per la sezione Cucina Pasticceria, sarà attivo uno speciale laboratorio sulla cucina tradizionale sarda: zuppa gallurese, ravioli, culurgiones, panadas e la piccola pasticceria sarda.

La giornata conclusiva di lunedì vedrà al mattino e alla sera preparazioni per l’aperitivo, laboratori sulla pasta fresca nazionale e regionale, panadas e pasticceria da banco, confezionamento culurgiones, ravioli e ciggioni, il laboratorio sulle preparazioni di sfoglia, l’uso della pasta frolla, biscotteria sarda e un piccolo laboratorio sulla pasta lievitata salata.




Sassari, Gala lirico al Teatro Civico per la serata finale del “Nessun dorma”

Martedì 14 ottobre, con un omaggio al Belcanto di Rossini e Donizetti, vanno in scena il baritono Francesco Auriemma e il basso Alessandro Abis

Sassari — Un Gala lirico tutto al maschile, dedicato alla vocalità medio-grave e alle sue sfumature più espressive, chiuderà a Sassari la seconda edizione del festival “Nessun Dorma” organizzato da Ars Aurelia. Martedì 14 ottobre, alle 20, con un repertorio che omaggia il Belcanto di Rossini e Donizetti, a esibirsi al Teatro Civico saranno il baritono napoletano Francesco Auriemma e il basso sardo Alessandro Abis, entrambi reduci dai recenti successi al Teatro dell’Opera di Roma.

Ad accompagnarli al pianoforte si alterneranno Riccardo Pinna di Alghero e il giovane talento Jakob Schroeder, appena sedicenne, una promessa del Conservatorio di Sassari, dove studia sotto la guida di Anna Revel. A raccontare e introdurre i brani sarà il musicologo e compositore Andrea Parissi, che guiderà il pubblico in un viaggio attraverso le voci maschili del Belcanto.

Una serata di voci d’eccellenza, tra eleganza formale e intensità interpretativa, porta a compimento la seconda edizione della rassegna lirico-musicale diretta da Irene Dore, che ha portato nel cuore del centro storico artisti affermati e giovani promesse della scena nazionale, diventando un importante punto di riferimento per la musica colta in Sardegna.

«Nel corso dell’anno, Nessun Dorma ha consolidato la propria identità, riscuotendo un’ottima risposta di pubblico – affermano gli organizzatori –. L’obiettivo per il futuro è quello di rendere il Festival un appuntamento stabile nel panorama musicale del Nord Sardegna, capace di generare un impatto culturale sempre più significativo e di attrarre nuove energie creative».

Il progetto ha saputo coniugare la valorizzazione dei talenti emergenti con la presenza di interpreti affermati, in un percorso che unisce formazione, divulgazione e promozione culturale, coinvolgendo Contrapunctum, CISM, Mamù Storyteller, Messaggerie Sarde e l’Associazione San Domenico Caniga, in un’ottica di rete e di condivisione di progettualità artistiche sul territorio.

Il Festival è sostenuto dal Comune di Sassari e dalla Fondazione di Sardegna, ed è inserito nel circuito “Salude & Trigu” della Camera di Commercio di Sassari.

I biglietti per il Gala Lirico sono disponibili alle Messaggerie Sarde (Piazza Castello), online sul sito Box Office Sardegna, e al Teatro Civico il giorno dello spettacolo, a partire dalle ore 18. Per informazioni contattare [email protected].




“Io la musica sono”, al Civico di Sassari un Orfeo rivoluzionario

Sabato 11 ottobre la rilettura dirompente del capolavoro di Monteverdi per “Note senza tempo” fra tiorba, sintetizzatore e chitarra elettrica

La coproduzione unisce Fondazione Politeama, Conservatorio “Tchaikovsky” di Catanzaro, Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna e DAMS

A Sassari grazie alla collaborazione tra Dolci Accenti, Carta da Musica e Le Ragazze terribili per il festival “Fino a leggermi matto”

SASSARI. L’Orfeo di Claudio Monteverdi rinasce in una rilettura rivoluzionaria, una versione che fonde Barocco, tradizione popolare e suoni elettronici, trasformando il mito in un’esperienza originale e dirompente. Sabato 11 ottobre alle 20.30, il VII festival internazionale di musica antica “Note senza tempo” porta in scena al Teatro Civico di SassariIo la musica sono”, un’opera inedita, nata da un’idea di Nico Staiti conla regia e la rielaborazione di Mario Tronco.

La nuova versione non è un semplice revival del capolavoro che nel 1607diede il via alla storia del melodramma, dopo essere stato scrittoper la corte dei Gonzaga a Mantova.  È una riscrittura coraggiosa che mantiene intatta la struttura monteverdiana, proiettandola in una dimensione sonora inedita.

Agli archi e agli strumenti di corte, Monteverdi accostava i flauti pastorali e le trombe militari, per creare un tessuto musicale ricco di contrasti e rappresentativo di simbolismi sociali. In un’audace continuità con lo spirito originale – cioè attingere dai molteplici paesaggi sonori del tempo – la partitura si arricchisce ora di strumenti popolari come la zampogna, le ciaramelle, il friscaletto e la lira calabrese, affiancati a strumenti contemporanei di grande effetto quali la chitarra elettrica, i sintetizzatori e i software di elaborazione del suono. La nuova versione non è un semplice revival,

Come spiega il regista Mario Tronco: «Abbiamo immaginato un Orfeo che non solo canta, ma ascolta. Un Orfeo che mescola la tiorba con il friscaletto calabrese e i sintetizzatori, i versi di Rilke con i software digitali. La musica è l’unico luogo dove tutto può convivere: la memoria e l’invenzione, la ferita e la festa».

Il libretto originale di Alessandro Striggio viene affiancato e arricchito da testi di Rainer Maria Rilke, Robert Browning e Gennaro Antonio Federico, ed è impreziosito da materiali scaturiti da laboratori formativi con i giovani musicisti del Conservatorio “Tchaikovsky”. L’opera diventa così un paesaggio poetico stratificato, in cui il mito di Orfeo ed Euridice, che con il suo canto supera i confini tra vita e morte, si intreccia con voci e sensibilità di epoche diverse, interrogandosi sul potere trasformativo della musica. Questa rilettura rivoluzionaria mira ad abbracciare un pubblico molto più ampio e diversificato, dimostrando come l’opera lirica possa essere un linguaggio vivo e in continua evoluzione.

Il progetto è frutto di una prestigiosa coproduzione tra Fondazione Politeama, Conservatorio “Tchaikovsky” di Catanzaro, Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna e il DAMS, e si avvale della collaborazione tra Dolci Accenti, l’associazione “Carta da musica” e Le Ragazze Terribili per il festival “Fino a leggermi matto“.

Il festival “Note senza tempo” è organizzato dall’associazione Dolci Accenti di Sassari con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna, della Fondazione di Sardegna e dei comuni di Sassari, Uri, Porto Torres e Monteleone Roccadoria. La manifestazione è inserita in REMA, la rete di festival internazionali a livello europeo, e fa parte del circuito Salude&Trigu della Camera di Commercio di Sassari.