AOU SASSARI – Covid-19, un algoritmo decisionale e procedure per la scelta dei percorsi.

Covid-19, un algoritmo decisionale e procedure per la scelta dei percorsi

Lo studio realizzato dal Pronto soccorso ha messo in luce la correttezza delle scelte effettuate nei ricoveri di 209 pazienti, che hanno effettuato il tampone dopo il loro ingresso nel reparto di destinazione finale.

 

SASSARI 20 maggio 2020 – Uno studio su 209 pazienti ricoverati tra il 18 aprile e il 7 maggio dopo un loro accesso in Pronto soccorso, mostra come nessuno dei soggetti, poi ospitati in vari reparti dell’Aou di Sassari, sia risultato positivo alla malattia Sars-Cov2. Il lavoro, basato sull’algoritmo decisionale sviluppato da procedure in accordo con le linee guida dell’Iss, lo ha realizzato il Pronto soccorso-Medicina d’urgenza del Santissima Annunziata. Sono stati presi in esame, nel periodo ancora acceso della pandemia, il numero totale degli accessi (1.285), il numero dei ricoveri totali (413), il numero dei totali ricoverati da percorso pulito (220). Di questi ultimi, appunto 209 hanno effettuato il tampone rinofaringeo in reparto: 208 sono risultati negativi mentre uno solo positivo si è rivelato un probabile falso positivo, in quanto i successivi due tamponi di conferma hanno dato esito negativo.

«La positività di un solo tampone rinofaringe su 209 – si legge nello studio – conferisce all’algoritmo validato un elevato valore predittivo negativo che, in questo caso, potrebbe essere ulteriormente rafforzato dalla verosimile bassa prevalenza di malattia nella popolazione».

 

L’algoritmo decisionale, elaborato dal gruppo di studio guidato dal dottor Paolo Pinna Parpaglia, utilizza una serie di informazioni epidemiologiche, cliniche, laboratoristiche e radiodiagnostiche. Gli snodi decisionali infatti si articolano su 3 livelli. Il primo livello – esterno (pretriage) , basato sulla valutazione infermieristica alla tenda (pazienti autonomi) o in camera calda (pazienti trasportati dal 118), come misurazione temperatura corporea e valutazione presenza sintomi quali tosse, febbre, sintomi respiratori e contatti stretti con soggetti malati. Il secondo livello interno (checklist), basato sull’individuazione, da parte dell’infermiere addetto al triage, coadiuvato se necessario dal medico, di criteri maggiori e minori di infezione Sars-Cov2. Il terzo livello – isolamento (isolamento preventivo in PS) , per pazienti inizialmente definiti sospetti al termine dei precedenti step valutativi, con ulteriore approfondimento clinico, anamnestico e diagnostico (ematochimico e radiologico) ed eventualmente eziologico (tampone rinofaringeo per Covid).

 

In base alla raccolta sistematica e standardizzata di queste informazioni, l’algoritmo decisionale conduce alla scelta del percorso successivo all’interno del quale inserire il paziente. Si avrà così il percorso pulito per il paziente “Covid improbabile”, il percorso “grigi” per il paziente Covid sospetto con tampone rinofaringeo negativo, quindi il percorso Covid+ per il paziente Covid accertato con tampone positivo.

 

L’algoritmo decisionale utilizzato nel Pronto soccorso dell’Aou di Sassari ha superato la validazione interna e ha individuato con precisione la bassa probabilità di infezione da Sars-Cov2.

Nessuno dei pazienti Covid improbabili durante il ricovero ha sviluppato malattia Covid e il 99,5% delle analisi sul tampone sono risultate negative (100% se consideriamo che l’unico tampone positivo è risultato essere un falso positivo).

 

«L’algoritmo validato – spiega il dottor Paolo Pinna Parpaglia – si è dimostrato un validissimo supporto decisionale per i pazienti con patologie acute che necessitano di ricovero ospedaliero. È stato predisposto con lo scopo di evitare la penetrazione del virus all’interno dell’ospedale e salvaguardare la sicurezza di pazienti e operatori, consentendo di identificare una popolazione con infezione Sars-Cov2 altamente improbabile», conclude.

A ulteriore conferma della validità dell’algoritmo decisionale e del collegato rigoroso rispetto delle procedure, dal momento della sua adozione nessun operatore del Pronto soccorso è mai risultato contagiato dal virus Sars-Cov2.

 

«La maggiore tempestività e accuratezza della valutazione clinico-strumentale, prevista dall’algoritmo – sottolinea commissario straordinario Giovanni Maria Soro –, con l’impiego ancora più estensivo dei test con tampone, così come stabilito dalle disposizioni della direzione sanitaria, garantirà certamente un innalzamento ulteriore del livello di sicurezza per tutti.  Consentirà, inoltre, di sviluppare procedure e percorsi, adeguati e compliance con le nuove linee guida della Società italiana di Medicina dell’emergenza-urgenza, che ci guideranno per le prossime fasi dell’epidemia».

 

«La fase 2 della pandemia – sottolinea ancora il commissario – è un periodo in cui gli indirizzi nazionali/regionali e internazionali, insieme alle linee guida delle società scientifiche, si aggiornano continuamente in relazione al progredire della conoscenza del virus e all’efficacia delle azioni messe in campo per la prevenzione e il contrasto. Alle singole aziende, in base alla loro caratterizzazione specifica – strutturale, tecnologica e organizzativa – spetta il compito di declinarli nel loro contesto e adeguarli, anche sulla scorta dell’esperienza dei casi trattati in termini di efficacia e sicurezza. Spetta loro aggiornare le modalità operative dei sanitari, così come ha fatto dall’Aou sin dall’inizio della fase di emergenza e come continuerà a fare nella fase 2», conclude.




Sassari: Coronavirus, da oggi i nonni vigili nei parchi per sensibilizzare sui corretti comportamenti

Avranno la pettorina che li renderà facilmente riconoscibili e da oggi saranno operativi nei parchi, per sensibilizzare le persone sul rispetto delle regole in vigore per continuare a contrastare il diffondersi del coronavirus. Sono i nonni vigili, che ancora una volta hanno offerto la loro disponibilità come volontari a favore di tutta la comunità. Forniranno agli adulti che frequentano gli spazi verdi cittadini puntuali informazioni e raccomandazioni sui comportamenti corretti da tenere. I parchi di via Venezia, via Tavolara, via Montello, via Bruno e via Buddi Buddi saranno presidiati quotidianamente dai nonni vigili dalle 10,30 alle 13,15 e dalle 17 alle 20.

L’azione dei nonni vigili sarà essenzialmente di informazione e sensibilizzazione, mentre gli agenti della Polizia locale verificheranno e sanzioneranno assembramenti, inosservanza del distanziamento interpersonale di almeno un metro per coloro che non fanno parte dello stesso nucleo familiare e violazioni delle regole sul decoro e sul rispetto dell’ambiente, anche su segnalazione dei nonni vigili.




La Rete alla Regione: «Istituire la Città metropolitana di Sassari»

La Rete alla Regione: «Istituire la Città metropolitana di Sassari»

L’Assemblea chiede anche di potersi avvalere dei singoli Comuni e delle loro strutture per la compiuta realizzazione degli interventi di cui la stessa è beneficiaria

L’Assemblea dei sindaci della Rete Metropolitana del Nord Sardegna si è riunita questa mattina a Palazzo Ducale e all’unanimità ha votato una mozione per l’istituzione della Città metropolitana di Sassari. Sempre con voto unanime è passata una deliberazione per chiedere alla Regione di potersi avvalere dei singoli Comuni e delle loro strutture per la compiuta realizzazione degli interventi di cui la stessa è beneficiaria.

«A oggi – si legge nella mozione – non si è realizzato compiutamente il processo di equiparazione delle reti metropolitane, ai fini dell’assegnazione di risorse statali o europee, alla città metropolitana». La programmazione strategica del territorio della Rete non è finanziata autonomamente, ma per il tramite della Regione. «È necessario riportare il giusto equilibrio tra il Nord e il Sud della nostra Isola» e per questo si riafferma la «necessità che debbano essere costituite due Città Metropolitane», riconoscendo anche ai Comuni, che con la Città di Sassari rappresentano il territorio del Nord Ovest, la dignità di potersi costituire in un Ente territoriale di area vasta ai fini programmatori, gestionali e funzionali.

I sindaci della Rete chiedono dunque che la Regione Sardegna, nell’ambito del riordino del sistema della Autonomie locali, istituisca la Città metropolitana di Sassari «quale necessaria evoluzione della Rete metropolitana del Nord Sardegna».

L’Assemblea, composta dai sindaci di Sassari, Alghero, Castelsardo, Porto Torres, Stintino, Sennori, Sorso e dal commissario straordinario di Valledoria, ha votato all’unanimità anche una deliberazione con cui si chiede alla Regione Sardegna di approvare la modifica della convenzione attuativa dell’Accordo di Programma Quadro.

Oltre 26milioni di euro si trovano nelle casse della Rete per l’attuazione del Progetto di sviluppo territoriale “Rete Metropolitana del Nord Sardegna, un territorio di città” ma non possono ancora essere utilizzati perché l’Ente non ha una struttura organizzativa autonoma, con proprio personale, in grado di avviare tutte le procedure e gli adempimenti necessari. I sindaci «hanno condiviso – si legge nella deliberazione – l’esigenza, unanimemente segnalata da tutti i Comuni che costituiscono la Rete, di assicurare celerità e conclusività al suo regime operativo, nel rispetto del principio di semplificazione della attività amministrativa e in ossequio all’osservanza del divieto di inutile aggravamento dei procedimenti». Attendere oltre comporterebbe il rischio di compromettere «l’effettiva e tempestiva utilizzazione delle linee di finanziamento di cui la Rete dispone». L’unica soluzione, al momento, appare quella di utilizzare l’istituto dell’avvalimento cioè di prevedere una semplificazione attraverso il trasferimento delle procedure dalla Rete ai singoli Comuni che saranno così delegati a spendere i fondi.

Grazia Sini
Ufficio stampa
Comune di Sassari



Provincia di Sassari. Pietro Fois. Apertura immediata dell’Aeroporto di Alghero.

Provincia di Sassari. Pietro Fois. Apertura Immediata dell’Aeroporto di Alghero.

«Il Nord Ovest non può restare isolato. Chiediamo l’apertura immediata dell’aeroporto di Alghero e pari condizioni per tutto il territorio regionale senza esclusione o distinzione alcuna fra gli scali isolani».

L’Amministratore della Provincia chiede ai Ministri competenti di rivedere la loro decisione e ascoltare le richieste che provengono dai sindaci del territorio, dalle associazioni imprenditoriali, operatori turistici e sindacati. 

«Non è accettabile un provvedimento che può segnare il destino dello scalo di Alghero rispetto all’aeroporto internazionale “Costa Smeralda” di Olbia, per il quale è prevista la riapertura, anche se solo per i voli privati, o rispetto l’aeroporto di Elmas che continua a garantire i collegamenti con il continente.

Sono tantissime le aree della Sardegna che guardano all’aeroporto “Riviera del Corallo” come principale porta di transito sia per i residenti che per i flussi turistici. Le decisioni assunte dal Governo e dal Ministro dei Trasporti suscitano preoccupazione. Una decisione assunta senza nessun coinvolgimento dei rappresentanti del territorio e senza tenere in considerazione le specificità di questa parte dell’isola. Un esclusione inspiegabile che discrimina fortemente i territori e le popolazioni residenti dei comuni del Nord Ovest».

Amministratore Straordinario della Provincia
Pietro Fois

Segreteria dell’Amministratore
Piazza d’Italia, 31 07100 – SASSARI




Sassari:Riaprono ecocentro e isole ecologiche

Riaprono ecocentro e isole ecologiche

Da martedì 19 maggio riaprono le isole ecologiche mobili, con la stessa cadenza settimanale e secondo gli orari in vigore al momento della sospensione causata dall’emergenza sanitaria: in piazzale Segni tutti i martedì dalle 8.30 alle 13, in via Camboni a Li Punti i giovedì dalle 8.30 alle 13 e il sabato nell’agro, come indicato nei calendari.

Mercoledì 20 maggio, riaprirà anche alle utenze domestiche il centro di raccolta di via Montello, con gli orari in vigore al momento della sospensione: dal lunedì al venerdì dalle 8:15 alle 13 e dalle 14:30 alle 16:30, il sabato mattina dalle 8:15 alle 12:30.

Le riaperture saranno regolamentate dall’osservanza di tutte le disposizioni di legge, pertanto, per un sereno e regolare svolgimento del servizio, i cittadini sono invitati ad attenersi strettamente ad alcune linee guida. L’ingresso al centro di raccolta di via Montello è consentito a un numero limitato e predeterminato di utenti, in maniera da evitare assembramenti e da garantire l’osservanza della distanza di sicurezza di almeno un metro tra le persone; è obbligatorio indossare i guanti e la mascherina; è assolutamente vietato il conferimento di rifiuti provenienti da utenze Covid-19 o da utenze in cui siano presenti soggetti in stato di quarantena obbligatoria; questo dovrà essere attestato con un’autocertificazione e un documento d’identità valido, prima del conferimento. Chi si presentasse sprovvisto di autocertificazione dovrà compilarne una che sarà fornita dagli operatori addetti alla ricezione. Il modulo può essere scaricato dal sito www.comune.sassari.it. Con le nuove norme a tutela della salute degli operatori e degli utenti, è possibile che si creino file e che si debba attendere più che nel passato, a causa del limitato numero di accessi e alle procedure più lente di accettazione dei rifiuti; nel caso di file, gli utenti sono invitati a non stazionare nelle immediate vicinanze dell’ecocentro.

Grazia Sini
Ufficio stampa
Comune di Sassari



AOU SASSARI – Una cappa di biosicurezza per il laboratorio Covid dell’Aou

A donarla la Fondazione Dinamo che ha fornito alla struttura anche reagenti per analizzare 4mila tamponi. Importante contributo anche da associazioni e privati cittadini

, che sottolinea «la grande unità del territorio che ha mostrato solidarietà e generosità per il proprio ospedale, in un momento di grande difficoltà».

A queste donazioni si sono aggiunte quelle fatte da un gruppo di dentisti sassaresi (ANDI e AIO) e dal Collegio dei Notai di Sassari, Nuoro e Tempio, grazie alle quali sono stati acquistati materiali e piccole apparecchiature per le analisi di laboratorio.

Da segnalare la generosità di tante associazioni e privati cittadini che, con il loro contributo, hanno messo a disposizione del laboratorio reagenti e materiale per analisi.




Comunicato Stampa – La ASSL Sassari pronta a potenziare le Usca per una maggiore tutela della salute dei cittadini

SASSARI, 16 MAGGIO 2020 – La ASSL Sassari pronta a potenziare le Usca per una maggiore tutela della salute dei cittadini

Dopo aver attivato le Unità Speciali di Continuità Assistenziale (Usca) su tutto il territorio, la ASSL Sassari è pronta a rinforzare ulteriormente il progetto per la cura domiciliare dei pazienti affetti da Covid-19: la Direzione Aziendale sta predisponendo l’ampliamento del personale dedicato e la creazione di una quarta Unità Speciale da affiancare alle tre già operative nei Distretti si Sassari, Ozieri e Alghero. A questo nucleo sarà affidato il compito di intervenire su obbiettivi specifici, i cosiddetti cluster, solo nel momento in cui dovessero nascere nuovi focolai della malattia.

L’istituzione delle Usca, con la creazione di un’ulteriore squadra di sostegno, rappresenta un presidio sanitario fondamentale anche in vista della prossima riapertura di ulteriori attività commerciali: «Grazie alla professionalità dei medici e degli infermieri che compongono le Unità Speciali di Continuità Assistenziale e alla stretta collaborazione con il Servizio di Igiene e Sanità Pubblica, i Medici di medicina generale e i Pediatri di libera scelta – commenta la Direzione della ASSL Sassari – istituiamo una rete di monitoraggio specializzata e tempestiva, capace di operare su tutti i tre Distretti di riferimento e di offrire, tanto ai cittadini quanto ai lavoratori, maggiori garanzie».

La ASSL Sassari ricorda che il compito delle Usca è quello di garantire la diagnosi precoce, la presa in carico e il costante monitoraggio dei parametri vitali dei pazienti affetti da Covid-19 che non necessitano di un ricovero ospedaliero. L’assistenza può avvenire da remoto attraverso la cosiddetta sorveglianza sanitaria telefonica o direttamente nel domicilio del paziente. L’intervento delle Usca inizia nel momento del riconoscimento di un quadro clinico sospetto con sintomi riconducibili al Covid-19 e, in caso di positività al Coronavirus, prosegue fino alla scomparsa della malattia.




Provincia di Sassari. Pietro Fois, fronte unitario e risposte immediate per il territorio

Provincia di Sassari. Pietro Fois, fronte unitario e risposte immediate per il territorio.
L’Amministratore della Provincia, Pietro Fois, ha accolto nell’incontro di questa mattina la  richiesta delle parti sociali di farsi promotore come rappresentante istituzionale delle diverse istanze del territorio e mettere allo stesso tavolo, Istituzioni, Sindacato e Imprese, per stabilire nel concreto come ripartire e con quali strumenti.
«Non avevamo bisogno del Covid per scoprire che nel nostro territorio e nella nostra Regione  esistevano criticità croniche per il suo sviluppo e per la tenuta della sua economia.  Già da tempo  stavamo attraversando un periodo di profonda sofferenza economica e sociale.  Il nostro Covid era  già evidente nella “Sassari-Olbia” che non è mai stata  completata, era già presente nella filiera  agro-alimentare che non era in grado di  garantire un prezzo adeguato ai produttori del latte, nella crisi del sistema di trasporti marittimi e aerei o nelle altre incompiute come la Sassari-Alghero.
La crisi sanitaria si è aggiunta ad un lungo periodo di crisi economica frutto dei tanti nodi irrisolti e di quel livello inadeguato di infrastrutture, materiali e immateriali, che hanno penalizzato, oltremisura, la nostra capacità competitiva.
Non condivido l’idea di chi asserisce che siamo sull’orlo di un baratro, perché penso che nel baratro ci troviamo già.  Il nostro territorio è da troppo tempo a credito e credo sia indispensabile costituire da subito un fronte comune per individuare soluzioni concrete e ridare centralità alle tante questioni del mondo del lavoro e delle imprese che questa mattina sono emerse nel corso del dibattito.
Non sento l’esigenza di dare vita   nuovi tavoli generalisti, perché in questi giorni di tavoli ce ne sono stati forse anche troppi,  l’incontro di oggi deve avere un taglio operativo e individuare pochi temi concreti da perseguire immediatamente.  Si potrà procedere con incontri sui specifici temi che coinvolgano i diretti responsabili istituzionali per materia.
Il primo è sicuramente il tema delle  nostre  infrastrutture, indebolito dai troppi ritardi e da storiche criticità. La viabilità, i trasporti marittimi e quelli aerei rappresentano una questione indifferibile. Il sistema dei trasporti e i collegamenti con il continente sono il nostro “ponte Morandi” e come per Genova è arrivato forse il tempo di individuare soluzioni straordinarie, penso a deroghe e  a commissariamenti.
Per rilevanza e trasversalità il secondo tema è quello del turismo, direttamente collegato al primo. Se nel Nord Italia alzano la voce per far ripartire i loro impianti industriali, è tempo che anche noi facciamo sentire la nostra voce e facendo fronte comune per far capire a tutti gli interlocutori  che il turismo rappresenta la nostra “fabbrica”.  Pretendiamo regole chiare sull’accoglienza del turista e tempi certi per programmare l’avvio della stagione e ripartire quanto prima».
Per l’Amministratore della Provincia di Sassari, Pietro Fois,  l’obiettivo è chiaro, rimettere in moto, immediatamente, l’economia del territorio, cogliendo questa fase straordinaria e di interventi emergenziali come un’opportunità per rilanciare il territorio e dare risposte a questioni da troppo tempo rinviate.

Dott. Rodolfo Bonesu
Provincia di Sassari




Sassari tg express 15 Maggio 2020

https://www.facebook.com/SassariChannel/videos/694989174609709/




L’Università di Sassari riattiva il servizio di prestito bibliotecario su appuntamento

SASSARI. L’Università degli Studi di Sassari ha riattivato il servizio di prestito bibliotecario a partire dal 14 maggio per venire incontro alle richieste dell’utenza. Tuttavia, al fine di garantire il rispetto delle norme igieniche e di distanziamento personale, per tutta la durata dell’emergenza covid-19 sarà possibile usufruire del servizio solo su prenotazione tramite catalogo e su appuntamento.

Per prenotare i libri e le risorse documentali, si potrà accedere alla pagina Unissearch del Sistema Bibliotecario di Ateneo dal link https://www.uniss.it/sba. Al termine della procedura (descritta passo passo in questa pagina

https://www.uniss.it/sites/default/files/sba/tutorial_per_la_prenotazione_di_libri_su_unissearch_0.pdf) ci si recherà in biblioteca nel giorno e nell’ora indicata.

 

Le 13 biblioteche del sistema bibliotecario riceveranno il pubblico il lunedì e il giovedì, con l’eccezione della Biblioteca di Scienze sociali “A. Pigliaru”, in viale Mancini, che riceverà anche il mercoledì mattina.

 

Per tutelare utenti e lavoratori, l’accesso alle strutture dovrà avvenire secondo regole molto precise consultabili sulla pagina dedicata (https://www.uniss.it/sistema-bibliotecario/servizi/prestito-su-appuntamento-tramite-prenotazione). Tutti gli altri servizi continueranno a essere erogati a distanza. Una volta restituiti, i volumi dovranno essere sanificati e potranno essere reimmessi in circolazione dopo 72 ore. Ciò potrebbe rallentare il normale ritmo delle operazioni, ma per aumentare il flusso dei prestiti, la durata ordinaria del prestito è stata rimodulata da 30 a 15 giorni.

 

Tutte le informazioni sono sulla pagina

https://www.uniss.it/sistema-bibliotecario/servizi/prestito-su-appuntamento-tramite-prenotazione

 

Per chiarimenti o richieste di informazioni restano attivi recapiti telefonici e indirizzi e-mail delle singole biblioteche disponibili a questo link: https://www.uniss.it/sistema-bibliotecario/biblioteche