GUARDIA DI FINANZA: ARRESTATO PRESSO LO SCALO DI PORTO TORRES OVULATORE CON OLTRE 100 GRAMMI DI EROINA MISTA AD ANFETAMINA.

Nell’ambito del contrasto al traffico illecito di sostanze stupefacenti nelle aree portuali e aeroportuali della provincia disposti dal Comando Provinciale di Sassari, ulteriormente intensificato in concomitanza delle attività volte alla verifica del rispetto della normativa per il contenimento della pandemia da COVID-19, i militari del Nucleo Mobile della Tenenza della Guardia di Finanza di Porto Torres hanno proceduto all’arresto di un soggetto che trasportava sul suo corpo un ingente quantitativo di sostanze stupefacenti.
In particolare, i finanzieri in servizio presso lo scalo portuale hanno fermato per un controllo un passeggero ventiseienne di origini nigeriane, segnalato dall’unità cinofila sul quale, sottoposto ad ulteriori accertamenti presso l’Ospedale di Sassari, è stata riscontrata la presenza nello stomaco di 9 ovuli per un peso complessivo di oltre 100 grammi di EROINA mista ad ANFETAMINA. Al termine delle attività, la sostanza è stata sequestrata ed il giovane è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze

stupefacenti e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Sassari presso il carcere di Bancali.
La sostanza stupefacente, opportunamente tagliata, una volta immessa sul mercato avrebbe fruttato alla criminalità oltre 50.000 euro.
L’operazione di servizio si inquadra nell’ambito di un’attenta ed approfondita analisi di rischio, coordinata e diretta dal Comando Provinciale di Sassari, sui dati ed informazioni raccolti in tutta la circoscrizione di competenza per il monitoraggio dei punti di ingresso ed uscita portuali e aeroportuali della Provincia di Sassari.




Torre di Sulis e Scalo Tarantiello si colorano di giallo per la giornata dell’endometriosi

Alghero, 27 marzo 2021 – Il Comune di Alghero aderisce alla aderisce alla giornata mondiale dell’endometriosi. Nella serata di oggi 27 marzo l’Amministrazione illumina due monumenti: la torre di Sulis e le mura dello Scalo Tarantiello. Così come insieme a moltissime di sedi istituzionali in Italia, anche Alghero si illuminerà di giallo per sensibilizzare la cittadinanza sulla prevenzione di una malattia molto diffusa tra le donne. Marzo è il mese della consapevolezza sull’endometriosi. Un mese importante per tutte le donne affette dalla malattia che quotidianamente lottano contro i pregiudizi per sensibilizzare e informare un maggior numero di persone. L’endometriosi è una malattia cronica infiammatoria, fortemente invalidante, per la quale non è ancora stata individuata una cura. Colpisce una donna su 10, circa 3 milioni in Italia. L’Amministrazione ha voluto cogliere l’opportunità proposta dalle referenti locali che hanno promosso la call “Facciamo luce sull’endometriosi” su tutto il territorio italiano dal Team Italy della Worldwide Endomarch per utilizzare il giallo, colore simbolo della malattia. L’iniziativa è attuata con la condivisione dell’Assessore ai Servizi Sociali Maria Grazia Salaris e all’impegno tempestivo dell’Assessore alle Manutenzioni Antonello Peru che ha allestito l’aspetto tecnico e scenografico. L’impegno profuso dalle campagne di sensibilizzazione ha finora ha permesso di raggiungere importanti traguardi come l’esenzione 063 e l’inserimento dell’endometriosi nei livelli essenziali di assistenza ( Livelli essenziali di assistenza ). “Ma non basta – spiega Gaetana Tiloca, a nome di tutte le donne del gruppo “Endometriosi Alghero” – è fondamentale non fermarsi e continuare a promuovere attività informative rispetto a questa patologia affinché le Istituzioni e la comunità possano avere maggiore consapevolezza su cosa sia l’endometriosi e quali i danni, troppo spesso irreparabili, che la malattia può determinare”.




ulivo messo a dimora nello scalo tarantiello

Trasferito l’ulivo secolare che dalla via Garibaldi  ha trovato sede di fronte,  nella parte iniziale della via Sassari, Scalo Tarantiello.

Le operazioni svolte stamattina sotto il coordinamento dell’Assessore alle Manutenzioni Antonello Peru si sono rese necessarie a causa del deterioramento della fioriera in legno in cui l’ulivo era stato collocato diversi anni fa.

La pianta è stata messa a dimora nel terreno, in una porzione dell’aiuola appositamente predisposta.