Prima nazionale a Cagliari con il libro di Lorenzo Scano

Il 17 settembre “Fuori orario” alla Fondazione di Sardegna per una nuova Anteprima del Festival Premio Emilio Lussu

CAGLIARI. È uno dei talenti emergenti più in voga sulla scena della crime fiction italiana: lo scrittore Lorenzo Scano mercoledì sarà a Cagliari per presentare in Prima nazionale la sua nuova fatica letteraria, “Fuori orario“, SEM edizioni 2025. L’appuntamento del 17 settembre è in programma nella sede della Fondazione di Sardegna di Cagliari (via San Salvatore da Horta 2), alle 18, inserito nel calendario delle “Anteprime del Festival Premio Emilio Lussu – XI edizione”, organizzato dall’associazione L’Alambicco con il sostegno della Regione Sardegna. A dialogare con l’autore sarà il giornalista Andrea Frailis. L’ingresso è libero e gratuito.

Il libro. “Fuori orario” è la confessione ruvida, viscerale, attualissima, di un tempo devastato e vile, una storia di redenzione improbabile, in cui l’amore arriva dove la volontà non basta.

Scano affonda le mani nelle tenebre di una metropoli che rappresenta lo specchio di un mondo in subbuglio. Esiste una città parallela nel ventre della città. Un underground attraversato da una folla perennemente in movimento e popolato da un’umanità ai margini. Questa città è fatta di gallerie, binari e stazioni, di scale mobili, tornelli, neon e ombre che infittiscono sotto le mille luci di Milano. Ogni giorno nella metropolitana della capitale morale transita un milione e mezzo di persone. Ed è qui che approda Roberto Randazzo. Alle spalle ha un passato rovinoso, una tragedia di cui è responsabile e che gli ha rovinato la vita. Randazzo milita tra i ranghi della Milano Metro Security e si aggira come un animale ferito tra habitué che marciscono al bancone di locali di terz’ordine, senzatetto dimenticati e baby gang fuori controllo. Poi succede qualcosa. Una vecchia conoscenza propone a Roberto di organizzare il colpo che gli può cambiare la vita.




Lorenzo Scano presenta a Cagliari il suo nuovo romanzo noir

Il 12 aprile alla Fondazione di Sardegna, tra le anteprime del Premio Lussu 2024, l’autore dell’opera “Una mattina come questa” (Rizzoli, 2024)

CAGLIARI.Ritorna dopo un anno al Festival Premio Emilio Lussu lo scrittore trentunenne cagliaritano Lorenzo Scano, autore rivelazione del noir italiano. Venerdì 12 aprile alle 18, nella sala della Fondazione di Sardegna in via San Salvatore da Horta 2, a Cagliari, in occasione della nuova anteprima della X edizione, Scano presenta il suo nuovo romanzo “Una mattina come questa” (Rizzoli, 2024). A dialogare con l’autore sarà il giornalista Andrea Frailis.

Così come nella precedente opera “Via libera”, i ragazzi cresciuti nei quartieri periferici di Cagliari che devono fare i conti con la criminalità e la città dei bassifondi sono di nuovo i protagonisti nel noir di un autore capace di descrivere nei dettagli un lato di Cagliari che non tutti conoscono: quello più difficile di chi vive nei quartieri popolari. Il desiderio di riscatto e la fiducia nella forza dei legami umani, per i suoi protagonisti, convivono con le frustrazioni di un destino spietato e con le atrocità della dura legge della strada. 

Il Festival Premio Emilio Lussu è organizzato dall’associazione culturale L’Alambicco con il sostegno della Regione Autonoma della Sardegna e del comune di Cagliari.

Lorenzo Scano è cagliaritano ma vive a Milano. Classe 1993, ha cominciato a scrivere crime fiction da giovanissimo. Ha pubblicato il romanzo Pioggia sporca finalista al premio Corpi Freddi Awards nella categioria “migliore autore esordiente”. Con Nero Rizzoli ha pubblicato Via Libera, il noir che racconta la Generazione Zeta, finalista del premio Scerbanenco 2021.




Scuola di formazione politica, lezione con la giornalista Daniela Scano

Mercoledì 30 alle ore 19, nella sala conferenze del Quarter, nuova lezione della scuola di formazione all’impegno sociale e politico organizzata dall’Associazione Maestrale. “Il rapporto tra politica e informazione” sarà il tema che avrà come relatrice la caporedattrice della Nuova Sardegna, Daniela Scano.

Un tema particolarmente interessante per gli iscritti alla scuola che giunge quasi al termine delle lezioni frontali.

L’ultima lezione di Gianrico Carofiglio, aperta anche ai non iscritti, si terrà quasi certamente in primavera per ragioni legate alla capienza delle sale in questo periodo di Covid. A questo proposito, per la lezione del 30, oltre all’uso dei dispositivi di protezione e del distanziamento individuale, saranno osservate tutte le prescrizioni previste dalla normativa anti-Covid.

Confermati gli stage, compreso quello nel parlamento europeo di Bruxelles, ma si attende la riapertura al pubblico del palazzo per fissare la data.

La scuola non si è fermata neanche in tempo di pandemia, anzi ha rafforzato l’attenzione attraverso lezioni interattive nelle piattaforme tecnologiche.

Particolarmente significative le testimonianze di Giorgio Gori, Sindaco di Bergamo, di Javier Baquero, membro del governo della città metropolitana di Bogotà in Colombia. Mentre di città multiculturale ha parlato Pietro Bartolo, l’eurodeputato e medico di Lampedusa e del ruolo delle città nelle politiche nazionali l’ex ministro Graziano Delrio.

Una media di sessanta partecipanti, tante donne, lezioni vivaci, interventi, domande e risposte, per una scuola che ha l’ambizione di preparare una nuova classe dirigente e una cittadinanza attiva e consapevole.