“Scempio”, “pulizia”, “Adeguamento alle norme antincendio”, “spianati ginepri secolari”. La vicenda Capo Caccia, l’amministratore Baldini : Le autorizzazioni ci sono.
Non vi era alcun dubbio che la vicenda sulla “spianata” di circa 6000 mq di terreno di proprietà della società che ha acquistato all’asta il complesso immobiliare di capo caccia portasse “titoloni” sui giornali e commenti nei social network pro e contro la vicenda.
Indignazione e rabbia; sorpresa e incredulità. I commenti apparsi sul social Network facebook la dicono tutta.
Anche il Sindaco di Alghero ha commentato così con un post nella sua pagina ufficiale di FB
sono state messe a confronto delle foto del prima e dopo, un utente facebook Gianfranco Langella ha postato la foto di una cartolina datata 1972 dell’hotel Capo Caccia
dove non si vedono i ginepri secolari oggetto dello scandalo.
Marcello Meloni della ditta ORN-EST specializzata nella gestione del verde, ha messo in luce che nell’area interessata alla pulizia di Ginepri secolari non c’è mai stata neanche l’ombra…
Altri si sono fatti prendere dal patriottismo asserendo che ” In Sardegna decidono i sardi”, ” basta tutti in galera”, “A casa nostra comandiamo noi”.
La questione approderà a quanto pare in tribunale, in attesa di conoscere le prossime dichiarazioni degli amministratori della società proprietaria del complesso,
Lucidio Baldini – rappresentante legale del Condominio Eurotel Capo Caccia – è stato sentito telefonicamente dalla nostra redazione in merito alla vicenda legata alle autorizzazioni allo svolgimento dei lavori.
Baldini ha dichiarato che le autorizzazioni sono state richieste e addirittura il corpo forestale ha effettuato un sopralluogo nell’estate del 2019 e uno quest’anno per verificare lo stato dell’arte.
Baldini ha dichiarato inoltre che lo spianamento si è reso necessario anche per andare incontro alle regole antincendio. ” Anni di abbandono e di incuria hanno reso praticamente inaccessibile e molto pericoloso quello spazio, abbiamo già seminato quello che sarà il prato verde e a regime pianteremo le piante autoctone della Sardegna” ha concluso l’amministratore.
L’assessore del Comune di Alghero all’ambiente Andrea Montis non ha voluto rilasciare dichiarazioni perchè è in corso un’inchiesta giudiziaria e dunque è prematuro fare dichiarazioni. ” il gruppo che ha acquistato il complesso di Capo Caccia investirà 30 milioni di €uro e mi sembra azzardato – fino a che non si sia conclusa l’indagine – dipingerlo sui media nazionali come è stato dipinto fino ad ora”.
La vicenda continuerà con altri aggiornamenti e interviste ai diretti interessati.
Sardegna Press
La redazione





