Nuovo giro, nuovo gettone: la commissione Ironman va in scena oggi alle 15.

Alghero, 24 Settembre – redazione online

Oggi pomeriggio, alle ore 15, la IV Commissione consiliare del Comune di Alghero, presieduta dal consigliere Marco Colledanchise, si riunirà a Villa Maria Pia per discutere di “Politiche sportive e turismo – Il caso Ironman 70.3 Alghero: opportunità, impatti e trasparenza”.

Un tema che, sulla carta, appare importante: l’Ironman è stato annunciato e dibattuto a lungo negli ultimi mesi, presentato come evento di richiamo capace di portare atleti e pubblico internazionale. Ma nella realtà, il dibattito intorno alla gara è già stato ampiamente consumato e la commissione di oggi difficilmente porterà elementi nuovi o decisioni concrete rispetto a quanto già discusso.

Un evento che divide la città

L’Ironman 70.3 viene raccontato come una grande occasione di promozione turistica: alberghi pieni, ristoranti affollati, visibilità mediatica per la città. Allo stesso tempo, non mancano le voci critiche: strade bloccate, disagi per residenti e attività commerciali, spese organizzative difficili da quantificare con trasparenza.

Proprio questi nodi – opportunità economiche da un lato, costi e disagi dall’altro – hanno già animato dibattiti pubblici, conferenze, articoli giornalistici, riunioni associative e discussioni cittadine. Insomma, nulla che i cittadini non abbiano già sentito.

Commissioni che rischiano di sembrare rituali

La seduta di oggi, allora, solleva un dubbio: quale sarà il valore aggiunto? Cosa può dire di nuovo una commissione consiliare su un tema che tutti hanno già ascoltato più volte?

Il rischio è quello di trasformare lo strumento istituzionale in un rito vuoto, una sorta di moviola politica dove si ripassano argomenti già noti invece di elaborare soluzioni o decisioni concrete.

E dietro ogni commissione non c’è solo la forma: ci sono costi reali. Gettoni di presenza per i consiglieri, ore di lavoro per il personale amministrativo, spese per la macchina comunale che si muove. Non cifre enormi, ma sempre soldi pubblici.

Il giorno dopo, il bis con San Michele

Questa convocazione si inserisce in un quadro ancora più paradossale. domani, 25 settembre, la stessa commissione si riunirà per la “presentazione” del programma di San Michele, già illustrato giorni prima in conferenza stampa.

Due commissioni in due giorni, entrambe su argomenti già noti alla cittadinanza: Ironman e San Michele, due facce dello stesso problema. La sensazione è che le commissioni consiliari vengano usate con leggerezza, come passerelle interne, più che come spazi di vero lavoro politico.

La lezione della Corte dei Conti

E qui entra in gioco il nodo centrale: l’uso delle risorse pubbliche. La Corte dei Conti, l’organo che vigila sulla correttezza della spesa pubblica, non interviene solo su scandali miliardari. Anche spese apparentemente piccole, se prive di utilità concreta, possono configurare un danno erariale.

Non mancano i precedenti: a Napoli, ad esempio, la magistratura contabile ha acceso i riflettori su centinaia di commissioni municipali convocate a raffica, sospettate di essere più un espediente per garantire gettoni che strumenti di lavoro reale.

Il principio è sempre lo stesso: ogni convocazione deve avere una finalità chiara, giustificata e utile alla collettività. In mancanza, diventa un lusso inutile pagato con i soldi dei cittadini.

Una riflessione che non si può più rimandare

Oggi alle 15 i consiglieri torneranno a parlarsi di Ironman. Domani  di San Michele. Due sedute, due argomenti già sviscerati, due costi caricati sulla collettività.

La politica può anche permettersi di replicare se stessa, ma i cittadini hanno il diritto di chiedere serietà. Perché alla fine, tra sport e feste patronali, tra conferenze stampa e commissioni, resta una sola certezza: lo spettacolo è già visto, ma il conto lo pagano sempre i cittadini.

Nutriamo comunque una speranza: quella di vedere tappati i buchi o crateri sparsi nelle strade della città, non vorremmo certo vedere notizie di atleti fratturati o peggio perchè incappati nell’asfalto” diversamente asfaltato”. 




Città in scena, spazio pubblico e servizi al centro della rigenerazione urbana in Sardegna

Ad Alghero la seconda tappa dell’edizione 2025: 13 progetti regionali, 1 progetto internazionale e un confronto con istituzioni locali, imprese, università, esperti e progettisti

ALGHERO, 10.06.2025 – Spazi pubblici che rinascono, ricollegano quartieri e riconnettono la città con il mare, ex siti industriali e minerari e aree abbandonate che rivivono con nuove funzioni come servizi culturali, commerciali e di trasporto. È una Sardegna che punta a riscrivere un futuro nuovo quella raccontata nella seconda tappa dell’edizione 2025 del Festival diffuso della rigenerazione urbana, Città in Scena, tenutasi ad Alghero il 10 giugno.

Il Festival promosso da Ance, Associazione Mecenate 90, Cidac e con il patrocinio di In/Arch, giunto alla terza edizione, è arrivato per la prima volta in Sardegna dove si è messa in luce in particolare una grande collaborazione tra amministrazioni pubbliche e operatori privati nella realizzazione di piccoli, medi e grandi progetti di rigenerazione urbana.

Ben 13 i progetti regionali presentati: Alghero, città che ospita l’iniziativa, con il progetto di riqualificazione del Waterfront in Via I Maggio, e poi la rigenerazione del quartiere Sant’Elia e il progetto del Nuovo parco urbano di Sant’Elia ‘’Parco degli Anelli’’ a Cagliari, il Fass Shopping Center a Elmas, la rifunzionalizzazione della ex-Centrale elettrica della Grande Miniera di Serbariu come Museo della Città di Fondazione e Archivio del Novecento di Carbonia. Due i progetti per Oristano, la rigenerazione del lungomare di Torre Grande e il Centro Intermodale passeggeri e stazione interscambio, si arriva poi a Sassari con il progetto di riqualificazione e rifunzionalizzazione dell’Ex Tipografia Chiarella, il restauro conservativo dell’Ex Hotel Turritania e con la riqualificazione dei vecchi mulini Azzena, e in provincia con il Compendio di Rinaggiu a Tempio di Pausania e la realizzazione  di parchi urbani e aree ricreativo sportive finalizzati alla riqualificazione delle aree periferiche e marginali di Porto Torres, per concludere poi con il recupero e la ristrutturazione delle Ex distillerie Capra di Quartu Sant’Elena.

A dare avvio ai lavori è stato il sindaco di Alghero, Raimondo Cacciotto: «Siamo pienamente convinti che da questo confronto si possa rafforzare una nuova visione del progettare le nostre città, le nostre comunità. Migliorare la qualità della vita dei cittadini con progetti che aumentino la fruibilità e la vivibilità del territorio è uno degli obbiettivi che vogliamo raggiungere. Il nostro progetto va in questa direzione, coniugare ambiente e socialità con sport, cultura ed eventi».

Viva soddisfazione è stata espressa dalla presidente nazionale Ance, Federica Brancaccio: «È la prima volta che il festival fa tappa in Sardegna, stiamo assistendo a progetti veramente interessanti e al grandissimo lavoro che i sindaci di comuni piccoli, medi e grandi stanno facendo. Attraverso la rigenerazione urbana si può invertire davvero questo calo demografico questa desertificazione. Può essere davvero l’antidoto che serve a questo paese per trattenere i giovani e per richiamarne altri».

«La rigenerazione siamo noi qui oggi presenti, la sinergia che riusciamo a creare tra politica, imprese e progettisti – ha affermato il presidente di Ance Sardegna, Pierpaolo Tilocca – Il processo di trasformazione che parte dall’idea, dalla raccolta dei finanziamenti necessari, fino alla realizzazione degli interventi deve muoversi su un piano di collaborazione che è l’unica garanzia per trasformare le nostre città e per dare ai cittadini un territorio accogliente e attrattivo».

Il presidente di Ance Centro Nord Sardegna, Silvio Alciator, ha ribadito che la rigenerazione urbana è fondamentale affinché i nostri centri possano riqualificarsi: «In tal modo potranno affrontare le sfide dei prossimi anni, al fine di garantire quella fruibilità e quella qualità della città che oggi deve essere messa a disposizione di nuovi residenti. E questo vale non soltanto per i grandi centri urbani della Sardegna ma anche e soprattutto per i piccoli comuni che oggi stanno perdendo tanta popolazione e rischiano di diventare delle cattedrali nel deserto. Noi per impedire questo ovviamente non abbiamo oggi la necessità di costruire del nuovo, ma abbiamo bisogno di creare in questi comuni i contesti, le condizioni e i servizi utili a attrarre e a mantenere le persone in questi centri urbani».

Spazio anche a un progetto che viene dalla Spagna, in particolare dalla vicina Catalogna. Grazie alla collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, l’architetto e project director dello studio Miralles Tagliabue EMBT Architects di Barcellona, Valentina Noris, ha presentato il progetto del Mercato coperto riqualificato di Santa Caterina di Barcellona.

L’evento, organizzato con la collaborazione del Comune di Alghero, di Ance Sardegna, Ance Centro Nord Sardegna, Ance Sardegna Centrale e Ance Sardegna Meridionale ha visto la partecipazione degli assessori regionali ai lavori pubblici e agli enti locali, finanze e urbanistica, Antonio Piu e Francesco Spanedda. Ricca, inoltre, la presenza di sindaci della regione insieme a imprenditori, esperti, professori e progettisti.




“Città in scena”, il Festival della rigenerazione urbana arriva in Sardegna

Ad Alghero la seconda tappa dell’edizione 2025 con istituzioni locali, imprese, università, esperti e progettisti

ALGHERO, 05.06.2025. Appuntamento ad Alghero, il prossimo 10 giugno a partire dalle 10, nelle sale del Complesso Lo Quarter, per la seconda tappa dell’edizione 2025 del Festival diffuso della rigenerazione urbana, Città in Scena, cheper la prima volta approda in Sardegna.

Il Festival promosso da Ance, Associazione Mecenate 90, e Cidac, con il patrocinio di In/Arch, giunto alla terza edizione, mette in luce le tante iniziative e i progetti di rigenerazione urbana che attraversano l’Italia per valorizzare e raccontare la forte capacità progettuale delle città italiane.

L’edizione 2025 si è aperta con una tappa tematica a Firenze dedicata al riuso degli spazi abbandonati a maggio. Ora è la volta della Sardegna con una ricca selezione di progetti che riguardano le città di Alghero, Cagliari, Carbonia, Olbia, Oristano, Sassari. Saranno presentati e commentati da istituzioni, imprese, esperti, università e progettisti. L’evento è organizzato con la collaborazione del Comune di Alghero, di Ance Sardegna, Ance Centro Nord Sardegna, Ance Sardegna Centrale e Ance Sardegna Meridionale.

Ad aprire la giornata saranno il sindaco di Alghero, Raimondo Cacciotto, il presidente di Ance Centro Nord Sardegna, Silvio Alciator e l’assessore ai Lavori pubblici della Regione Sardegna, Antonio Piu. Previsto anche l’intervento dell’assessore degli Enti locali, finanze e urbanistica della Regione Sardegna, Francesco Spanedda.

I progetti saranno discussi e commentati da Andrea Casciu, Presidente Inarch – Sezione Sardegna, Paola Rizzi, Dipartimento di Architettura, design e urbanistica – Università degli Studi di Sassari, Pierpaolo Tilocca, Presidente Ance Sardegna, Flavio Monosilio, Direttore Centro studi Ance, Massimo Faiferri, Dipartimento di Ingegneria civile, ambientale e architettura – Università di Cagliari, Valeria Saiu, Dipartimento di Ingegneria civile, ambientale e architettura – Università di Cagliari.

Tra le rappresentanze istituzionali, a illustrare i progetti delle rispettive città ci saranno anche il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, il primo cittadino di Olbia, Settimo Nizzi e, per il Comune di Sassari, l’assessora alla Pianificazione territoriale, Tutela del paesaggio e Rigenerazione urbana, Maria Francesca Fantato.

Grazie alla collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale, i lavori della giornata saranno impreziositi anche dalla testimonianza dell’architetto e project director dello studio Miralles Tagliabue EMBT Architects di Barcellona, Valentina Noris, che presenterà un progetto di rigenerazione urbana della città catalana. Le conclusioni saranno affidate a un dialogo tra la presidente Ance, Federica Brancaccio e il segretario generale di Mecenate 90, Ledo Prato. A moderare i lavori sarà la giornalista Teresa Piredda.




Alzheimer, a Sassari con AMAS “Ricordiamoci… di andare in scena!”

Domenica 15 dicembre all’Ex.Ma.Ter è in programma l’esito scenico del laboratorio teatrale curato da Pierangelo Sanna della compagnia Paco Mustela

Il progetto è organizzato da Amas-Sassari e ha l’obiettivo di sensibilizzare il territorio sardo sull’importanza delle terapie non farmacologiche (TNF)

SASSARI. Domenica 15 dicembre alle 17.30 all’Auditorium Ex.Ma.Ter (ex mattatoio) di Via Zanfarino a Sassari, l’Associazione Malattia Alzheimer Sardegna – Sassari presenta “Ricordiamoci di… andare in scena!”, l’esito scenico del laboratorio teatrale curato da Pierangelo Sanna della Compagnia Paco Mustela, che fa parte del progetto “Alzheimer Sardegna: Insieme per Sostenere”. L’iniziativa è organizzata da AMAS–Sassari e sostenuta dall’assessorato dell’Igiene e Sanità e dell’Assistenza sociale e dalla Regione Autonoma della Sardegna, LR 1 del 21 febbraio 2023, con il patrocinio del Comune di Sassari. L’ingresso è libero e gratuito.

La serata-spettacolo, moderata da Pina Ballore (presidente dell’associazione), concluderà l’annualità 2024 del progetto e sarà occasione per illustrare le attività svolte. Il teatro come terapia lavora sulle emozioni, sulla memoria e ha un valore imprescindibile per ogni persona, per la socializzazione, l’arricchimento delle relazioni e l’autostima. Non sono coinvolti né attori né attrici professioniste, ma persone che nonostante le loro fragilità hanno creduto nell’idea e si sono volute mettere in gioco.

«Abbiamo operato su gran parte del territorio sardo, cercando di sensibilizzare attraverso attività laboratoriali di musicoterapia, arteterapia, laboratori di canti, teatro, counseling espressivo, corsi di formazione sulla Dolly Terapy, corsi di formazione sulle terapie occupazionali e occupazionali-motorie, oltre a convegni sui temi delle terapie non farmacologiche», ha spiegato Ballore.

“Insieme per Sostenere” ha l’obiettivo di informare il territorio sardo sull’importanza delle terapie non farmacologiche (TNF), che rappresentano un elemento fondamentale nella gestione delle demenze, offrendo un approccio complementare ai trattamenti farmacologici. Queste terapie mirano a migliorare la qualità della vita del paziente e a rallentare la progressione dei sintomi attraverso interventi personalizzati che coinvolgono aspetti cognitivi, emotivi, fisici e sociali.

Alla realizzazione del laboratorio hanno collaborato in prima persona i soci e le socie dell’associazione AUSER Li Punti. All’esito di domenica parteciperà anche, con una performance, la compagnia teatrale L’Asino Vola di Mamoiada (NU). Il coordinamento organizzativo è affidato all’Associazione Culturale Music & Movie diretta da Roberto Manca. Per info e conferma posti contattare i numeri 3336750996 – 3495386310.




‘LA SCENA SVELATA’, L’ARTE DELLA SCENOGRAFIA CINEMATOGRAFICA.

DA DOMANI A SABATO

INCONTRI CON ESPERTI,

PROIEZIONI E MASTERCLASS.

ORGANIZZA SOCIETA’ UMANITARIA

CINETECA SARDA

COMUNICATO STAMPA

Cagliari, 12 maggio 2024 – Sei giornate interamente dedicate alla scenografia cinematografica, all’ideazione, costruzione e allestimento di scene, arredi e di tutto il comparto tecnico, ancora poco conosciuti dal grande pubblico. È ‘La scena svelata’, il nuovo progetto della Società Umanitaria – Cineteca Sarda di Cagliari, in programma da domani, lunedì 13 maggio a sabato 18 maggio nell’Auditorium di Sa Manifattura (vico I XX Settembre) a Cagliari.

L’iniziativa prevede un’articolata varietà di appuntamenti dedicati a questa arte: momenti di approfondimento con esponenti del settore, presentazioni e proiezioni di film esemplari per il tipo di lavoro svolto sulla scenografia, masterclass su progettazione teorico/pratica rivolte alle scuole, a studenti e studentesse di cinema e a coloro che intendano cimentarsi in queste professioni.

Nel corso della settimana prossima ci saranno una tavola rotonda sulla storia della scenografia, sull’evoluzione degli approcci e delle tecniche, sulle diverse figure professionali che concorrono alla realizzazione di un set cinematografico, con le testimonianze di Lorenzo Baraldi, Paola Comencini, Renato Lori. Al termine della tavola rotonda sarà proiettato il film Il marchese del Grillo.
In programma anche quattro incontri con esperti del settore – seguiti dalla proiezione di un film – su L’ambiente ricostruito (incontro dedicato al Premio Oscar Dante Ferretti, in compagnia del suo biografo David Miliozzi, autore del libro Immaginare prima. Le mie due nascite, il cinema, gli Oscar. Al termine dell’incontro proiezione del film Gangs of New York); L’ambiente naturale (dialogo tra Ilaria Sadun, Pietro Rais e Fondazione Sardegna FilmCommission. Al termine dell’incontro proiezione del film Figlia mia; Cinecittà (incontro con Simona Balducci, responsabile del reparto costruzioni scenografiche di Cinecittà. A seguire proiezione del film Amarcord); Effetti speciali e visivi e altre creazioni di scena (incontro con Leonardo Cruciano, fondatore di Imaginari Factory. A seguire proiezione de Il racconto dei racconti).
Le tre masterclass saranno dedicate a Il Grand Canyon in studio: la scenografia virtuale acura di EDI – Effetti Digitali Italiani; Il progetto scenografico a cura di Lorenzo Baraldi; Lascenografia in miniatura con Ilaria Nomato.
Si comincia lunedì 13, alle 19, con un incontro dedicato al Premio Oscar Dante Ferretti.

Sarà presente David Miliozzi, biografo del grande scenografo e autore, con lui, del libro ‘Immaginare prima. Le mie due nascite, il cinema, gli Oscar! (Jimenez, 2022). A seguire (alle 20) la proiezione di Gangs of New York di Martin Scorsese (USA, 2002, 167’ – scenografie di Dante Ferretti, Francesca Lo Schiavo e Stefano Maria Ortolani).

Di seguito il programma dettagliato

· lunedì 13 maggio 2024
Inaugurazione

  • ore 19: incontro, dedicato allo scenografo Dante Ferretti, con David Miliozzi, biografo di Ferretti e autore, con lui, del libro “Immaginare prima. Le mie due nascite, il cinema, gli Oscar”(Jimenez, 2022) e il regista e critico cinematografico Sergio Naitza
  • ore 20: proiezione di “Gangs of New York” di Martin Scorsese (USA, 2002, 167’ – scenografie di Dante Ferretti, Francesca Lo Schiavo e Stefano Maria Ortolani)

· martedì 14 maggio 2024
La Sardegna, scenografia naturale

  • ore 18.30: incontro con Ilaria Sadun, Pietro Rais e Fondazione Sardegna Film Commission
  • ore 20.30: proiezione di “Figlia mia” di Laura Bispuri (Italia, 2018, 100’ – scenografie di Ilaria Sadun)

· mercoledì 15 maggio 2024
Cinecittà eterna

  • ore 18.30: incontro con Simona Balducci, responsabile del reparto costruzioni scenografiche di Cinecittà e Myriam Mereu, assegnista di ricerca nell’ambito del PRIN ATLas – Atlante delle Televisioni Locali in Italia
  • ore 20.30: proiezione di “Amarcord” di Federico Fellini (Italia, 1973, 123’ – scenografie di Danilo Donati) in occasione del 50° anniversario della presentazione internazionale al Festival di Cannes 1974

· giovedì 16 maggio 2024
Meraviglie in scena: effetti speciali e visivi, creature e animatronics

  • ore 18.30: incontro con Leonardo Cruciano, fondatore di Imaginari Factory
  • ore 20.30: proiezione de “Il racconto dei racconti – Tale of Tales” di Matteo Garrone (Italia, 2015, 133’ – scenografie di Dimitri Capuani e Alessia Anfuso, effetti speciali di Leonardo Cruciano)

· venerdì 17 maggio 2024
La scena svelata

  • ore 18.30: tavola rotonda con lǝ scenografǝ Lorenzo Baraldi e Paola Comencini, e Renato Lori, professore presso l’Accademia delle Belle Arti di Napoli
  • ore 20.30: proiezione de “Il marchese del Grillo” di Mario Monicelli (Italia, 1981, 135’ – scenografie di Lorenzo Baraldi)

FORMAZIONE:

  • venerdì 17 maggio 2024, ore 10.30: masterclass riservata alle scuole superiori > “Set Extension e Virtual Production: un viaggio nelle scenografie digitali” a cura di Susanna Calabrese di EDI – Effetti Digitali Italiani
  • sabato 18 maggio 2024, ore 10.30: masterclass aperta al pubblico > “Il progetto scenografico” con Lorenzo Baraldi
  • sabato 18 maggio 2024, ore 16.30: masterclass aperta al pubblico > “La scenografia in miniatura” con Ilaria Nomato
    La partecipazione alle masterclass di sabato 18 avviene previa iscrizione: [email protected]



Lo scorso venerdì 26 aprile a Valledoria in scena l’Insieme Vocale Nova Euphonia e la Corale Studentesca Città di Sassari per il secondo evento di avvicinamento alla VII edizione del Festival delle Bellezze

Venerdì 26 aprile si è tenuto il secondo evento di anteprima del Festival delle Bellezze, la manifestazione organizzata dal 2018 dall’Associazione culturale-musicale Insieme Vocale Nova Euphonia e che, anche quest’anno, proporrà un viaggio nei più affascinanti siti della Provincia di Sassari con l’obiettivo di valorizzare attraverso la musica e diverse espressioni artistiche, il suo patrimonio monumentale, archeologico e paesaggistico dal punto di vista mediatico e turistico.  

Il cammino di avvicinamento alla VII edizione ha fatto un ulteriore passo con un concerto-aperitivo ospitato, per il secondo anno consecutivo, nelle tenute dell’Agriturismo Monte Istulargiu, in località La Muddizza a Valledoria. Dopo il successo dello scorso 13 aprile con l’esordio nella chiesetta sassarese di San Michele di Plaiano sono tornati in scena i coristi, i solisti e gli strumentisti dell’Insieme Vocale Nova Euphonia e della Corale Studentesca “Città di Sassari”, diretti come sempre dal M° Vincenzo Cossu, il direttore artistico della manifestazione che, anche quest’anno fa parte del cartellone degli eventi di “Salude & Trigu”, il progetto della Camera di Commercio di Sassari che dal 2019 supporta le iniziative culturali legate alla valorizzazione turistica e alle tradizioni del Nord Sardegna.

I cori si sono esibiti prima separatamente e poi in un unica grande formazione e hanno offerto al numeroso pubblico presente un repertorio variegato, prevalentemente vocal pop per la formazione cadetta e di musica da cinema per il coro degli adulti, con incursioni, per entrambi, nelle sonorità della musica sarda. In scaletta brani di autori quali Danny Elfman, Coldplay, Queen, Simply Red, Leonard Cohen e molti altri che hanno suscitato grande emozione tra i presenti. Il climax si è toccato nel finale, quando gli oltre 50 coristi si sono uniti, accompagnati dalla band elettrica, per una chiusura spettacolare che ha visto succedersi Happy di Pharrell Williams, la celebreAmazing Grace e il classico di Bob Dylan, Knockin’On Heaven’s Door. Dopo l’immancabile bis, costituito per l’occasione dalla ormai celebre versione del M° Cossu del Deus ti Salvet Maria, il pubblico e gli artisti hanno potuto godere di un momento conviviale di altissimo livello grazie alla degustazione delle specialità offerte dell’Agriturismo gestito dalla famiglia Cugusi.

Alla serata hanno partecipato anche numerosi esponenti dell’amministrazione comunale di Valledoria, primo fra tutti il Sindaco, Marco Muretti, per portare un saluto e ricordare i numerosi eventi di prestigio che caratterizzeranno la stagione estiva del Comune.

L’evento è stato organizzato in collaborazione con l’Agriturismo Monte Istulargiu. 

In scena i cori e i solisti del M° Cossu accompagnati al Pianoforte da Walter Masala, alla Chitarra da Gabriele Griva, alle Percussioni da Gabriele Serra, al Basso Elettrico da Alessandra Daidone, al Flauto da Irinel Pavaloaia e al Clarinetto da Marco Cavalleri. Alla fonica Marco Pinna. 

Le riprese video sono state curate da Cesare Donati e Fabio Marotta per Sardinian Life.




Al Civico di Alghero va in scena Metamorphosis di Carlo Massari

Il 26 settembre il coreografo bolognese porterà un doppio spettacolo alla rassegna itinerante Interagendo

ALGHERO. Martedì 26 settembre alle 21, al Teatro Civico di Alghero la rassegna Interagendo ospita per il terzo anno consecutivo la Compagnia C&C del coreografo emiliano Carlo Diego Massari, che presenta i due soli Larva e Blatta del progetto Metamorphosis. Una forma di indagine sull’alterazione fisica e spirituale dell’essere che, a fine serata, sarà seguito dalle esibizioni di due note realtà delle arti e dello spettacolo algheresi: gli allievi e le allieve della Gildanza e della Ichnu.

Metamorphosis è un progetto di ricerca sulla propria natura, sull’identità e la forma: «Nell’era delle immagini, dell’apparire, del “guardatemi”, ci ritroviamo fragili “bestioline”, proprietari nostro malgrado di una forma da riempire, plasmare, ma non avendo esattamente idea sul come farlo – afferma Massari –. Ricerchiamo il Bello ma non sappiamo esattamente dove trovarlo, quale forma abbia, come riconoscerlo, e allora alziamo le mani, chiudiamo gli occhi e ci fidiamo e affidiamo a qualcuno che ce lo suggerisca, che ci dica “questo è proprio quello che vuoi” e solitamente finiamo per convincerci che davvero lo sia».

Il lavoro non nasce però con l’intento di sottolineare un incattivimento o un imbruttimento del genere umano, ma allo scopo di ricercare connessioni interiori tra corpo e mente ed esteriori attraverso le relazioni animali e naturali, che possano innescare una piccola idea di rinascita, di nuovo Rinascimento.

Un’evoluzione, una rivoluzione nella quale non si ha più necessità di dare un nome a ogni forma differente, di arrogarsi del “diritto divino” di battezzare una cosa definendola con un “tu sei…”, nella quale non esistono ricette e manuali d’uso sul come comportarsi, come relazionarsi con se stessi e con il mondo circostante. In questo senso tutto torna ai primordi, tutto diviene bestiale, diviene natura e terra.

«Nell’assopimento, nel torpore, nella stasi contemporanea, nelle piccolezze e debolezze umane che quotidianamente ci accompagnano – conclude il coreografo – la bestia nel cuore è forse l’esplosione di cui abbiamo davvero bisogno per sentirci in qualche modo ancora vivi».

Interagendo è un progetto sostenuto dalla Regione Sardegna, dalla Fondazione di Sardegna e dalla Fondazione Alghero, con il patrocinio del Comune di Alghero per l’evento di Massari.

Nel giorno dello spettacolo il botteghino del Teatro Civico aprirà alle ore 17.30. Per informazioni contattare il 3401846468.

Foto di Guido Mencari.




CasaCostruendo, domenica otto talenti in scena a Latte Dolce

SASSARI. Domenica 11 giugno alle 19, nel Teatro della parrocchia di Nostra Signora di Latte Dolce si terrà l’esito scenico dell’ultimo progetto di CasaCostruendo, un’iniziativa di Pro@positiva APS nata per concretizzare un’esperienza di vita collettiva e suscitare emozioni nei giovani attraverso l’arte e la formazione.

Otto talenti tra ragazze e ragazzi dell’Istituto comprensivo Li Punti si esibiranno nel Canto, Mindfulness, Educazione Civica, Teatro, Danza, Lingua dei Segni e Arte-Immagine. Il gruppo formato da Diego, Edoardo, Noemi, Leonardo, Angelica B, Alessandro, Giorgia e Angelica T mostrerà ciò che è riuscito a “costruire” a partire dal 23 aprile, quando questa nuova avventura ha preso il via grazie alla sensibilità della dirigente scolastica Laura Neri e al sostegno della Fondazione di Sardegna con il suo Bando scuola.

«CasaCostruendo è un progetto extra-scolastico, da due anni lo svolgiamo con studentesse e studenti della Secondaria di Primo Grado per vivere un’esperienza di vita fuori dalle righe – ha spiegato Roberto Manca, che è ideatore e coordinatore dell’intero progetto -. Chi partecipa ha una grande energia e una grande voglia di vivere emozioni nuove, tanto da impegnare intensamente nelle nostre attività ben dieci giornate del proprio tempo libero».

In questi mesi i protagonisti hanno seguito le lezioni ogni domenica nella sede dell’Auser Li Punti con il supporto delle insegnanti Barbara Sanna, Letizia Tedde, Lory Warner, Pina Ballore, Paola Dessì, Simonetta Fara e Fabrizio Sanna, e la presenza fissa di Roberta Marongiu.

Le ore di Arte e immagine sono state dedicate a un’attività legata alla tradizione sarda, rivolta alle sei panchine in cemento di via Era situate di fronte alla sede Auser Li Punti, che ha richiesto con piacere l’intervento poi autorizzato dal sindaco Nanni Campus. Partito nel maggio 2021 grazie a un partenariato con l’Istituto comprensivo Li Punti, il progetto CasaCostruendo ha avuto ulteriori edizioni coinvolgendo anche le scuole di San Donato e di Sennori, per poi tornare in questi mesi nel luogo di origine. C’è grande attesa per la giornata clou.




Serdiana: sabato 7 gennaio è andata in scena una sinfonia di suonidivini

L’Appuntamento di Serdiana con il Festival suonidivini, un evento promosso dall’Unione dei Comuni del Parteolla e Basso Campidano (Barrali, Dolianova, Donori, Serdiana, Settimo San Pietro, Soleminis), con il sostegno della Fondazione di Sardegna e della RAS – Assessorato alla P.I. BB. CC., con il coordinamento organizzativo dell’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo è stato il miglior modo per iniziare l’anno. Un’occasione per tutto il Parteolla per promuoversi e per aprirsi a nuovi flussi turistici mettendo in vetrina i suoi prodotti più preziosi e ricercati.

“Come Amministrazione Comunale – ci racconta il sindaco di Serdiana Maurizio Cuccu – siamo felicissimi della buona riuscita dell’evento. Dalle ore 17, il centro storico di Serdiana, il Museo ex Casa Mura Sebastiano, Casa Angius, Casa Carta, Casa Picciau, Casa Piras Marceddu, Casa Cavalier Mereu sono stati la location policentrica della prima edizione di suonidivini. Per Serdiana – continua Cuccu – eventi simili rivestono una particolare rilevanza in quanto ci consentono di far conoscere all’esterno il nostro paese rendendolo più interessante nei confronti dei flussi turistici. Serdiana è il secondo paese in Sardegna per superficie vitata dopo Alghero ma le ricchezze del nostro territorio non possono essere ristrette al solo vino”.

Grandi protagonisti della serata, le cantine della zona. Argiolas, Audarya, Pala, Mora&Memo, Antonella Corda, Mulleri, Altea Illotto, Cantine di Dolianova, brand di chiara fama mondiale che danno lustro al territorio e che possono ben essere sfruttate in ottica di marketing turistico territoriale.

Particolarmente apprezzati i momenti espositivi a cura dell’Associazione Conservazione della Memoria Storica e delle Tradizioni Locali. Sono state centinaia le presenze registrate alla Mostra di riproduzioni delle ceramiche nuragiche ” Il vino nella Sardegna Nuragica”, alla Mostra fotografica “Vendemmie”, cosi come alla Mostra fotografica “Alla scoperta dell’uva”.

Punti forti della serata i due show a carattere eno-gastronomico.

Alle ore 19:00, al Museo ex Casa Mura Sebastiano la Chef Marina Ravarotto del Ristorante ChiaroScuro ha conquistato i presenti con uno show cooking e una degustazione d’alta scuola, un momento dove scoprire, conoscere e comprendere i segreti della cucina locale, con il piatto tipico di Serdiana, e i migliori abbinamenti dei vini, con la partecipazione della Fondazione Italiana Sommelier.

A seguire sono state i suoni di Luca Spanu e la voce di Agnese Fois a incantare le persone con lo spettacolo “D’amore, di vino e di altre sciocchezze” – degustazione di vini, musica e parole.
Uno show che celebra il vino, attingendo ai miti, alle storie e alle curiosità a esso collegati, coinvolgendo i partecipanti con la degustazione di cinque calici di vino abbinati a cinque momenti di lettura e musica.

Ha concluso e animato la serata il dj set di Massimo Ramon che in Piazza Eroici Caduti ha scaldato i presenti e salutato la giornata con balli e musica.

Per quanto riguarda il Festival suonidivini, il prossimo appuntamento è in programma il 5 febbraio prossimo nel Comune di Settimo San Pietro, Cantina Ferruccio Deiana.

Ufficio Stampa Suonidivini




Teatro Verdi, a Sassari applausi a scena aperta tra ironia e provocazioni con Daniele Cipriani

Sasha&Riva e Damiano Ottavio Bigi affascinano gli spettatori con i registri della leggerezza, del dramma e dell’irrequieta introspezione

Una straordinaria performance per i tre danzatori di fama mondiale protagonisti di cinque spettacoli per la XIX edizione di “Corpi in movimento”

SASSARI. Commozione, ilarità e sconcerto venerdì 30 settembre al Teatro Verdi per la XIX edizione del festival “Corpi in movimento” promosso da Danzeventi, che ha portato in scena tre danzatori e i cinque spettacoli di rara intensità. La Daniele Cipriani Entertainment, mettendo insieme in un’unica serata performer di fama mondiale quali Sasha Riva, Simone Repele e Damiano Ottavio Bigi, ha incantato il pubblico con coreografie ispirate alla fiaba, alla condizione umana e all’apocalisse.

Il duo Riva & Repele articola un’applaudita performance lungo tre capitoli legati dal filo conduttore dell’incontro. Come quello delle “Nozze di Aurora” tra un principe dai modi “rudi e tamarri” con una bella addormentata talmente oggetto da rivelarsi una bambola gonfiabile. Rivisitazione della celebre favola in chiave anti-disneyana e con l’innesto di un ambiguo paggetto, il lavoro inscena stupri e apprendistati sessuali con una leggerezza volutamente sottile da provocare sconcerto e ilarità: “Abbiamo usato l’ironia – spiegano i due artisti – che è un’arma a doppio taglio perché presenta sempre un lato oscuro”.

Impressiona poi la sintesi tra corpo umano e quello degli uccelli in “Firebird”, opera di Marco Goecke, uno dei maggiori coreografi europei della scena tersicorea. I due ballerini aderiscono uno all’altro in un tentativo di volo sulle note di Stravinsky o nell’improvviso silenzio a suggerire abissi accarezzati da ali antropomorfe. Grande emozione infine nel rendez-vous post-apocalittico di “Sinking”, creazione originale di Sasha e Simone. Ricoperti di polvere e sopravvissuti a una catastrofe innominabile la coppia allontana la morte risorgendo nell’unione reciproca.

Damiano Ottavio Bigi omaggia Sassari con la prima nazionale di “Nuovo Solo”, traducendo sul palco di via Politeama gli insegnamenti di Pina Bausch, di cui è stato un danzatore nella “mitica” compagnia Tanztheater Wuppertal. Fluidità e armonia i registri della sua esibizione composta da agitata introspezione ed esplosioni di spiazzante vitalismo comuni anche all’altro pezzo, “Approaching the Lighthouse”. “È un lavoro sulla tempesta – dichiara Bigi – e la ricerca di un punto fermo che non si raggiunge mai”.

La lezione della maestra tedesca ritorna sottotraccia nell’ipnotica resa scenica di Damiano: “Pina mi ha insegnato a creare i soli come delle canzoni. E la mia esperienza con lei continua a uscire fuori nelle parti teatrali o nelle modalità di costruzione delle coreografie”.

Il festival è organizzato dall’associazione Danzeventi con il patrocinio e il sostegno del Mic, della Regione Autonoma della Sardegna, della Fondazione di Sardegna, del Comune di Sennori e del Baretto di Porto Ferro,e la collaborazione del Teatro Verdi, del Rotary Club Sassari Nord e della Comes. Per info e prenotazioni contattare [email protected] o chiamare il numero 3406517531.